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View Full Version : Denuncia da E-mail e conversazioni MSN


darp
30-10-2009, 18:43
la mia girl ha ricevuto qualche istante fa una mail da parte di una persona "x" che intende procedere ad una denuncia di diffamazione nei suoi confronti.

Nello specifico la mia girl lavora per un'azienda "y" che fa vendita diretta di prodotti cosmetici, a struttura piramidale, quindi aveva sotto di lei 25 persone (come capogruppo) e sopra di lei c'era questa persona "x" come, responsabile di zona.

Da subito c'è stato un certo astio tra le mia girl e la responsabile, fino a quando la responsabile, a seguito di un non raggiungimento dell'obbiettivo stabilito minimo di fatturato mensile, ne ha approfittatto per toglierle il gruppo (periodo in cui la mia girl ha avuto problemi di salute).

Quindi la mia girl si è sfogata tramite msn con altre ragazze che come lei fanno vendita diretta per l'azienda "y", "sparlando" della responsabile "x" riguardo al comportamento a lei riservato e puntualizzando alcune "lacune" da lei individuate nel lavoro svolto dalla stessa responsabile.

Ora accade che queste persone hanno passato le conversazioni msn (e forse alcune e-mail) avute con la mia girl alla responsabile, che vuole appunto denunciarla per diffamazione.

Mi chiedo quindi se questa persona può procedere legalmente utilizzando le copie delle conversazioni MSN (e forse di alcune e-mail), conversazioni private e mai rese pubbliche, e nel caso di risposta affermativa se la mia girl può cmq difendersi utilizzando le sue conversazioni avute con le altre ragazze (ed eventuali e-mail) in cui non solo lei, ma anche le altre denunciavano il modo scorretto di lavorare e trattamento riservato alle stesse (forse in alcuni casi con toni anche più offensivi di quelli usati dalla mia girl).

Personalmente ho consigliato alla girl di parlare con la responsabile "x" e chiarire il problema senza andare per vie legali, ma vedo la cosa difficile in quanto conosco la persona "x", con cui difficilmente si riesce a dialogare.

CaFFeiNe
30-10-2009, 19:02
te lo ricopio nel caso in cui qualcuno volesse correggere o aggiungere qualcosa

dici alla tua girl di querelare le sue "amiche", non hanno alcun diritto di passare a terzi, conversazioni o mail, senza l'esplicito consenso della tua girl.

e la stessa responsabile no puo' querelarla, ne' denunciarla, dato che sono "prove" ottenute violando una legge.

darp
30-10-2009, 19:03
te lo ricopio nel caso in cui qualcuno volesse correggere o aggiungere qualcosa

dici alla tua girl di querelare le sue "amiche", non hanno alcun diritto di passare a terzi, conversazioni o mail, senza l'esplicito consenso della tua girl.

e la stessa responsabile no puo' querelarla, ne' denunciarla, dato che sono "prove" ottenute violando una legge.

grazie ;)

]Rik`[
30-10-2009, 19:04
"la mia girl" :asd:

darp
30-10-2009, 19:14
Rik`[;29494299']"la mia girl" :asd:

dai cerchiamo di non prenderla a ridere (non mi fate cambiare girl in "girlfriend" :asd:)

piuttosto qualche consiglio sul problema postato?

Hal2001
30-10-2009, 19:25
Partendo dal presupposto che io non lavorerei mai per un azienda che lavora in maniera scorretta o magari peggio che compie delle truffe, ti affermo con assoluta certezza che ha tutti i requisiti (avendo però l'accortezza di raccogliere le prove) di denunciare tutti, compresa la responsabile.

darp
30-10-2009, 19:46
Partendo dal presupposto che io non lavorerei mai per un azienda che lavora in maniera scorretta o magari peggio che compie delle truffe, ti affermo con assoluta certezza che ha tutti i requisiti (avendo però l'accortezza di raccogliere le prove) di denunciare tutti, compresa la responsabile.

Molte aziende come queste si basano sullo sfruttamento "legale", chi è in basso alla piramide conta poco e niente, la responsabile alla prima occasione le ha tolto il gruppo e purtroppo lo poteva fare.

Quindi a prescindere dal tuo discorso (che condivido, ed estendo anche alle truffe legalizzate), nel contesto l'azienda non viene toccata, ma è da chiarire questione "denuncia per diffamazione vs violazione della privacy"

mrhanky
30-10-2009, 20:33
Se proprio devi picchia duro e picchia per primo, tanto a quanto si può desumere, le cose hanno già preso una direzione difficilmente sanabile, per cui valuta bene il contenuto di queste conversazioni/email, e nel caso fai scattare la denuncia prima possibile.
Questo comporta anche il cambio di lavoro però, non credo che sia sostenibile una situazione del genere, a livello di stress intendo, ma come ho già detto, sembra che questo sia comunque inevitabile.

darp
30-10-2009, 21:20
Se proprio devi picchia duro e picchia per primo, tanto a quanto si può desumere, le cose hanno già preso una direzione difficilmente sanabile, per cui valuta bene il contenuto di queste conversazioni/email, e nel caso fai scattare la denuncia prima possibile.
Questo comporta anche il cambio di lavoro però, non credo che sia sostenibile una situazione del genere, a livello di stress intendo, ma come ho già detto, sembra che questo sia comunque inevitabile.
beh ora non lavora più sotto di lei, per cui...

cmq io sono del parere che per queste cose conviene sempre evitare di procedere, comporta perdita di tempo, ricorrere ad avvocati etc.... non ne vale la pena.

cmq come detto interessa qualche aspetto più tecnico alla vicenda...

CaFFeiNe
31-10-2009, 07:50
beh dipende, se come mi hai detto tramite pvt, la mail è arrivata ai piani alti dell'azienda, essendo quindi in torto
le colleghe
la responsabile
ed eventuali direttori, nel caso in cui prendano provvedimenti


i danni da richiedere ptorebbero essere una bella cifra :asd:

Gennarino
31-10-2009, 18:18
Per fare l'avvocato del diavolo cito:

Commette il reato di diffamazione (art. 595 c.p.) chi offende l'altrui reputazione in assenza della parsona offesa. In questo caso la pena è della reclusione fino ad un anno e della multa fino a € 1032,91.

Invece per quanto riguarda la corrispondenza e la divulgazione della stessa, la legislazione italiana tutela la corrispondenza con il diritto d'autore.
In sintesi negli scritti epistolari sono assoggetati al segreto degli stessi sia il mittente che il destinatario, e la divulgazione dei contenuti richiede che ambedue le parti autorizzino la divulgazione dei contenuti.

Vi invito a leggere questo per approfondire:

http://www.dirittodautore.it/page.asp?mode=Page&idpagina=117

darp
31-10-2009, 18:54
Per fare l'avvocato del diavolo cito:

Commette il reato di diffamazione (art. 595 c.p.) chi offende l'altrui reputazione in assenza della parsona offesa. In questo caso la pena è della reclusione fino ad un anno e della multa fino a € 1032,91.

Invece per quanto riguarda la corrispondenza e la divulgazione della stessa, la legislazione italiana tutela la corrispondenza con il diritto d'autore.
In sintesi negli scritti epistolari sono assoggetati al segreto degli stessi sia il mittente che il destinatario, e la divulgazione dei contenuti richiede che ambedue le parti autorizzino la divulgazione dei contenuti.

Vi invito a leggere questo per approfondire:

http://www.dirittodautore.it/page.asp?mode=Page&idpagina=117

ecco... meglio ponderare bene su quello che si fa...