Wee-Max
29-10-2009, 19:48
Camera: stop fino a 9/11, Fini richiama governo
Presidente, testi fermi perchè no copertura; Idv, diarie a Caritas
29 ottobre, 19:42
La Camera chiude fino al 9/11
di Francesco Bongarrà
ROMA - L'Aula della Camera chiude i battenti per dieci giorni: la conferenza dei capigruppo ha deciso che ricomincerà a lavorare il 9 novembre con la riforma della legge finanziaria. Ma l'opposizione protesta, e l'Idv annuncia, visto che a Montecitorio non si lavora, la devoluzione alla Caritas della diaria dei deputati dipietristi. Gianfranco Fini, che all'inizio della legislatura aveva promesso che l'Assemblea avrebbe lavorato cinque giorni su sette invece dei tre della precedente, ha dato la colpa di questo stop al governo. "Una delle ragioni per le quali non è possibile calendarizzare in Aula progetti di legge di iniziativa parlamentare deriva dal fatto che questi non possono essere licenziati dalle commissioni per mancanza di copertura finanziaria", ha detto il presidente della Camera rivolgendosi al ministro dei Rapporti con il Parlamento, Elio Vito. Il quale, raccontano, non ha proferito verbo.
Dunque, per dieci giorni l'attività dell'Assemblea sarà ferma, e la prossima settimana sarà 'bianca', una di quelle che teoricamente il Regolamento della Camera destina allo svolgimento delle altre attività inerenti al mandato parlamentare. Dopo la riforma della legge finanziaria (già approvata dal Senato e licenziata proprio ieri dalla commissione Bilancio), dal 9 novembre l'Assemblea di Montecitorio discuterà la mozione Realacci sulla nave dei veleni al largo della Calabria, il disegno di legge sull'istituzione del ministero della Salute, mentre il provvedimento sulla cittadinanza agli immigrati è stato rinviato a dicembre. In calendario ci sono anche delle ratifiche di trattati internazionali, tra cui quella sulla disciplina degli animali da compagnia. L'opposizione ha contestato la decisione della Capigruppo.
"Dopo che per tre settimane abbiamo votato solo mozioni e un decreto, questo stop è l'ennesima dimostrazione che le proposte di legge parlamentare oggettivamente non riescono ad approdare in Aula per mancanza di copertura. E' un problema oggettivo che deve sciogliere il governo. Il ministro Vito? Ha ascoltato silenziosamente", ha raccontato Erminio Quartiani (Pd). Eppure, per Antonio Borghesi (Idv) di carne al fuoco per la prossima settimana ce n'era: "La commissione Bilancio - ha ricordato - ha lavorato fino a tarda notte per licenziare in tempo il testo sulla riforma della Finanziaria". Insomma, rincara la dose il capogruppo Idv Massimo Donadi, "l'Italia va a rotoli, i cittadini non arrivano alla fine del mese e la Camera cosa fa? Chiude i battenti per una settimana, invece di cominciare l'esame della legge di bilancio. Noi devolveremo in beneficenza alla Caritas l'equivalente della diaria di tutti i parlamentari del gruppo per le settimane di lavoro che andranno perse".
non hanno nulla da fare evidentemente, il nostro paese è già perfetto di suo, perchè preoccuparsi :rolleyes:
Presidente, testi fermi perchè no copertura; Idv, diarie a Caritas
29 ottobre, 19:42
La Camera chiude fino al 9/11
di Francesco Bongarrà
ROMA - L'Aula della Camera chiude i battenti per dieci giorni: la conferenza dei capigruppo ha deciso che ricomincerà a lavorare il 9 novembre con la riforma della legge finanziaria. Ma l'opposizione protesta, e l'Idv annuncia, visto che a Montecitorio non si lavora, la devoluzione alla Caritas della diaria dei deputati dipietristi. Gianfranco Fini, che all'inizio della legislatura aveva promesso che l'Assemblea avrebbe lavorato cinque giorni su sette invece dei tre della precedente, ha dato la colpa di questo stop al governo. "Una delle ragioni per le quali non è possibile calendarizzare in Aula progetti di legge di iniziativa parlamentare deriva dal fatto che questi non possono essere licenziati dalle commissioni per mancanza di copertura finanziaria", ha detto il presidente della Camera rivolgendosi al ministro dei Rapporti con il Parlamento, Elio Vito. Il quale, raccontano, non ha proferito verbo.
Dunque, per dieci giorni l'attività dell'Assemblea sarà ferma, e la prossima settimana sarà 'bianca', una di quelle che teoricamente il Regolamento della Camera destina allo svolgimento delle altre attività inerenti al mandato parlamentare. Dopo la riforma della legge finanziaria (già approvata dal Senato e licenziata proprio ieri dalla commissione Bilancio), dal 9 novembre l'Assemblea di Montecitorio discuterà la mozione Realacci sulla nave dei veleni al largo della Calabria, il disegno di legge sull'istituzione del ministero della Salute, mentre il provvedimento sulla cittadinanza agli immigrati è stato rinviato a dicembre. In calendario ci sono anche delle ratifiche di trattati internazionali, tra cui quella sulla disciplina degli animali da compagnia. L'opposizione ha contestato la decisione della Capigruppo.
"Dopo che per tre settimane abbiamo votato solo mozioni e un decreto, questo stop è l'ennesima dimostrazione che le proposte di legge parlamentare oggettivamente non riescono ad approdare in Aula per mancanza di copertura. E' un problema oggettivo che deve sciogliere il governo. Il ministro Vito? Ha ascoltato silenziosamente", ha raccontato Erminio Quartiani (Pd). Eppure, per Antonio Borghesi (Idv) di carne al fuoco per la prossima settimana ce n'era: "La commissione Bilancio - ha ricordato - ha lavorato fino a tarda notte per licenziare in tempo il testo sulla riforma della Finanziaria". Insomma, rincara la dose il capogruppo Idv Massimo Donadi, "l'Italia va a rotoli, i cittadini non arrivano alla fine del mese e la Camera cosa fa? Chiude i battenti per una settimana, invece di cominciare l'esame della legge di bilancio. Noi devolveremo in beneficenza alla Caritas l'equivalente della diaria di tutti i parlamentari del gruppo per le settimane di lavoro che andranno perse".
non hanno nulla da fare evidentemente, il nostro paese è già perfetto di suo, perchè preoccuparsi :rolleyes: