View Full Version : radio anch'io, il ministero dell'istruzione risponde alla fuga di cervelli
girodiwino
29-10-2009, 09:56
telefona un ragazzo con due dottorati di ricerca:"in cile mi hanno offerto il triplo di quello che prendo qui, ho rifiutato solo perchè ho una bambina"
m.s. gelmini:"all'art. 10 della riforma infatti abbiamo aumentato gli asseni da 1200 euro a 1700 euro".
a me pare che questa risposta sia un fallimento su tutta la linea, in pratica gli ha detto: se rimani ti pagheremo comunque da fame...
certo che smazzarsi per anni e poi avere lo stesso stipendio di un maestro elementare (con tutto il rispetto, sono fondamentali in qualsiasi società ma mi pare che ci sia una certa differenza)
trallallero
29-10-2009, 10:10
Cile ? il triplo ?
sarò strano io ma avrei accettato proprio perchè ho una bambina.
Cile ? il triplo ?
sarò strano io ma avrei accettato proprio perchè ho una bambina.
in cile , di base pagano meno dell'italia vista la situazione economia
triplo ristpetto all'italia? che noi abbiamo oltretutto l'euro????
non ci credo!
trallallero
29-10-2009, 10:22
in cile , di base pagano meno dell'italia vista la situazione economia
triplo ristpetto all'italia? che noi abbiamo oltretutto l'euro????
non ci credo!
Si, in effetti è un pò strano ...però se fosse vero ripeto che avrei accettato.
2 dottorati e guadagna meno di me che non c'ho manco una laurea :asd:
trallallero
29-10-2009, 10:26
No, invece non è così strano:
http://www.gildavenezia.it/docs/Archivio/2008/nov2008/storie_talenti.htm
"Addio mamma e mozzarella la fisica teorica la faccio in Cile"
Anche io sono dovuto scappare dal mio paese per poter continuare a dedicarmi alla mia passione professionale: la fisica teorica. Il Cile mi ha accolto a braccia aperte. Avete letto bene il Cile, un paese sudamericano che, nonostante le limitate risorse rispetto ai paesi del "primo mondo" ha deciso di investire nel valore della ricerca come motore per lo sviluppo. Qui un ricercatore si sente meno precario che in Italia, può permettersi un tenore di vita dignitoso, senza dover contare sulla famiglia. Si può permettere di costruirsi una famiglia, dei figli, senza aspettare di aver vinto in età avanzata una posizione permanente... Quando lo raccontiamo (nel mio gruppo di ricerca, gli esuli italiani sono maggioranza) ci ascoltano con incredulità e poi si fregano le mani per essersi accaparrati manodopera specializzata che di ritornare in patria neppure osa sognarlo. Quindi si dice addio ai genitori e alla nonna, addio alla mozzarella, addio agli amici, addio al caldo.
"Io, biologa da 110 e lode sono emigrata in Polonia"
Sono biologa, ma da un anno e mezzo faccio un dottorato di ricerca in biochimica in Polonia. Il progetto è europeo e vede coinvolte Germania, Inghilterra, Austria e Francia. Ho conseguito la laurea con 110/110 e lode partendo da una media di 107/110. Dopo la laurea nessuna possibilità di dottorato (mancanza di posti). L'unica opportunità che mi si offriva era un master a pagamento (mio) che non è mai partito, oppure "tentare" l'esame per la specializzazione (ovviamente senza borsa... le borse era già stato deciso prima a chi darle...). Ho cominciato a fare tirocinio volontario, provando nel frattempo un esame per una borsa di studio: le borse a disposizione erano 2, i candidati eravamo 3 (!ma che stranooooo!). Ovviamente era già stato tutto deciso, io ero solo il terzo incomodo. Oggi mi trovo qui, in una realtà totalmente diversa, contenta della scelta che, a suo tempo, fu presa non facilmente...
"L'Italia ha pagato gli studi il futuro lo devo alla Turchia"
Ho preso la laurea all'Istituto Universitario Orientale di Napoli in Scienze politiche nel 2001. Dopo pochi mesi sono andato a Londra per fare un master sulla storia contemporanea della Turchia. Ero l'unico non-turco a completare il corso e l'ho fatto con gran successo. Il mio master fu finanziato con una borsa di studio dell'Orientale. Nel 2002 ho iniziato sempre all'Orientale un dottorato con borsa di studio che ho completato nel 2005. Il dottorato mi ha portato a studiare in Turchia. In tutto io penso di aver ricevuto almeno 50.000 euro in finanziamenti per lo studio. Risultato? Visto che in Italia non avrei avuto fondi per la ricerca, né un posto di lavoro mi sono trasferito in Turchia in un'università dove insegno ai turchi storia politica del loro paese. Ho uno stipendio di 2000 euro (considerate che in Turchia ne bastano 1000 per essere benestante) e negli ultimi 6 mesi ho ricevuto almeno 7.000 euro di fondi per ricerche. Tornerei mai in Italia? No!
il Caccia
29-10-2009, 10:33
terribile
Steinoff
29-10-2009, 10:49
Fuga di cervelli? Concetto in linea col pensiero dell'esimia ministra.
Qui servono solo lobotomizzati da programmare, comandare e mungere, i cervelli pensanti sono pericolosi
curioso ...anni fa erano i cervelli stranieri che emigravano qui in Italia , ora capita l'opposto :fagiano:
zanardi84
29-10-2009, 11:02
Ancora una volta va detta una cosa molto semplice e chiara e riguarda ogni ambito, non solo quello della riforma.
Di qualsiasi finanziamento che viene dato, perchè della cifra che viene emanata dal governo, a chi la deve ricevere arriva una misera percentuale?
Semplice: perchè in un modo o nell'altro i politici li fanno rientrare... nelle loro tasche.
Faccio un semplicissimo esempio. la TAV. Era stato stanziato un tot di mld. Possibile che a fine lavori il costo è più che raddoppiato? Va bene che quando si fa un preventivo, alla fine il costo finale è un pelo più alto di quello iniziale, ci sono degli imprevisti, ovvio, ma non raddoppia mai. Evidentemente qualcuno li ha fatti sparire.
Idem per quanto riguarda le università. Mi piacerebbe sapere per esempio quanto prendono i cosiddetti "magnifici rettori" (magnifici in cosa tralaltro?).
La riforma invece ha buone intenzioni per quanto riguarda il discorso della valutazione dell'operato dei prof. Oltre a dover presentare una relazione sul loro lavoro, è giusto che gli studenti li valutino. Spesso infatti si hanno docenti che insegnano solo per arrotondare, quando o non sono capaci (insegnare è una dote che si deve avere, oltre alla passione) o perchè non gliene frega niente perchè il loro obiettivo è un altro. Forse sarebbe giusto separare i ricercatori (che si devono occupare di ricerca a tempo pieno) dai docenti che fanno fisicamente nelle aule.
Sul discorso delle università telematiche a mio avviso non è chiaro quello che deve essere il concetto. Significa: il docente tiene la lezione e la registra (così per prima cosa si capisce come insegna e se insegna e, secondo, tutti possono capire bene i concetti chiave ascoltando e i vari punti della lezione: il politecnico di Torino e il Nettuno insegnano da questo punto di vista. Tralaltro sono convinto che aiuterebbe a diminuire il numero dei fuori corso, anche perchè molte situazioni sono dettate dal fatto che è impossibile seguire una giornata di spiegazioni, tornare a casa magari perdendo ore e percorrendo km, e oltretutto mettersi a studiare. Uno da casa, questo è il futuro, telelavoro e teleapprendimento, si scarica lezioni e materiale e se lo studia, poi va in facoltà a sostenere gli esami tradizionalmente).
Jammed_Death
29-10-2009, 11:04
un maestro elementare prende 1700 euro O_o
il Caccia
29-10-2009, 11:07
un maestro elementare prende 1700 euro O_o
un'insegnante di scuola per infanzia (ex asilo, mia sorella mi corregge sempre :D ) prende 1.200.........
Jammed_Death
29-10-2009, 11:09
un'insegnante di scuola per infanzia (ex asilo, mia sorella mi corregge sempre :D ) prende 1.200.........
mi sembra più equo...
il Caccia
29-10-2009, 11:13
mi sembra più equo...
si tratta di mia sorella nello specifico, e ti garantisco che non è equo per niente, ha buoni orari, molto flessibili, ma quasi tutto il tempo libero che le resta a casa lo deve passare a preparare le lezioni, disegnare, inventare racconti educativi per i bambini, stando ben attenta a seguire le direttive della scuola, le linee decise dal preside...
inoltre ha l'incombenza della responsabilità sui bambini, che sono dei terremoti ambulanti, e se si fanno male ne risponde in prima persona..
con il tempo pare che la retribuzione migliori, ma per ruoli così fondamentali per la crescita ci vorrebbe più attenzione secondo me
Equo?una persona che ha passato al vita a studiare e che,col suo lavoro,dovrebbe formare la cultura,l'intelligenza,la curiosità e la sensibilità civica di una persona?
Starai scherzando vero?alla faccia del considerare la scuola come uno dei pilastri fondanti di una società civile!
in cile , di base pagano meno dell'italia vista la situazione economia
triplo ristpetto all'italia? che noi abbiamo oltretutto l'euro????
non ci credo!
Beh, se in cile si prende di meno ma si viene trattati meglio e si vive anche bene direi che l'affare si potrebbe fare, in fondo anche in un posto di lavoro puoi prendere pure 10.000 euri ma se sei circondato da stronzi e ti mangi il fegato ogni giorno i soldi ti servono a poco.
si tratta di mia sorella nello specifico, e ti garantisco che non è equo per niente, ha buoni orari, molto flessibili, ma quasi tutto il tempo libero che le resta a casa lo deve passare a preparare le lezioni, disegnare, inventare racconti educativi per i bambini, stando ben attenta a seguire le direttive della scuola, le linee decise dal preside...
inoltre ha l'incombenza della responsabilità sui bambini, che sono dei terremoti ambulanti, e se si fanno male ne risponde in prima persona..
con il tempo pare che la retribuzione migliori, ma per ruoli così fondamentali per la crescita ci vorrebbe più attenzione secondo me
Equo?una persona che ha passato al vita a studiare e che,col suo lavoro,dovrebbe formare la cultura,l'intelligenza,la curiosità e la sensibilità civica di una persona?
Starai scherzando vero?alla faccia del considerare la scuola come uno dei pilastri fondanti di una società civile!
L'insegnante è uno dei lavori più importanti di una società solo che ormai in quella italiaca conta ben altro. Una volta si voleva diventare medici, insegnanti, avvocati, ingegneri, architetti per farsi una posizione mo invece basta essere di bocca buona.
Jammed_Death
29-10-2009, 11:41
Equo?una persona che ha passato al vita a studiare e che,col suo lavoro,dovrebbe formare la cultura,l'intelligenza,la curiosità e la sensibilità civica di una persona?
1700 euro? non ti bastano per tutto questo? poi, visto la mia esperienza avuta a scuola ti assicuro che della tua frase proprio non condivido nulla :asd:
perchè non vai a controllare quanto prende un vigile del fuoco che fa turni di 12 ore e rischia la vita ogni giorno, però loro non scioperano ogni 3 mesi per chiedere aumenti :)
Starai scherzando vero?alla faccia del considerare la scuola come uno dei pilastri fondanti di una società civile!
non tirare fuori cose che non ho mai detto...
Killer Application
29-10-2009, 11:48
si tratta di mia sorella nello specifico, e ti garantisco che non è equo per niente, ha buoni orari, molto flessibili, ma quasi tutto il tempo libero che le resta a casa lo deve passare a preparare le lezioni, disegnare, inventare racconti educativi per i bambini, stando ben attenta a seguire le direttive della scuola, le linee decise dal preside...
tutto questo per i primi 2-3 anni perche poi si spera che il materiale preparato per la 1° del 2008/09 sia lo stesso della 1° 2009/10.:)
certo che smazzarsi per anni e poi avere lo stesso stipendio di un maestro elementare (con tutto il rispetto, sono fondamentali in qualsiasi società ma mi pare che ci sia una certa differenza)
1700€ un maestro elementare li vede solo a fine carriera, e forse non ci arriva nemmeno..
All'inizio e per un bel po' di anni prende 1250€ al mese ;)
Tornando IT andare in Cile o in Turchia per guadagnare molto di più che in Italia la dice tutta sulla situazione in cui ci troviamo :muro:
E comunque quando si parla di stipendi, si deve parlare sempre di lordo, il netto dipende dal fatto se hai anche altre entrate, carichi familiari, tasse regionali, etc.
QUindi suppongo che siano passati da 1200 a 1700 lordi.
il Caccia
29-10-2009, 12:33
tutto questo per i primi 2-3 anni perche poi si spera che il materiale preparato per la 1° del 2008/09 sia lo stesso della 1° 2009/10.:)
no, cambia ;)
Killer Application
29-10-2009, 12:56
no, cambia ;)
Mi domando come...
La tebellina del 3 credo sia ancora 3-6-9-12-15...
oppure negli ultimi anni è cambiata?
ConteZero
29-10-2009, 12:59
Mi domando come...
La tebellina del 3 credo sia ancora 3-6-9-12-15...
oppure negli ultimi anni è cambiata?
Devi adattare le lezioni alla classe, la tabellina è il meno.
Fare in modo che loro imparino la tabellina... quello è arduo.
Mi domando come...
La tebellina del 3 credo sia ancora 3-6-9-12-15...
oppure negli ultimi anni è cambiata?
E' cambiato il modo di insegnare su tutto, e cambia di continuo. Poi, come in tutte le altre professioni, puoi insegnare come ti pare ma oggi è molto difficile fare il "fannullone" a scuola.
http://ilblogdibarbara.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/23922/Dessin%201969%202009%20parents%20enseignants%20.jpg
;)
Cmq siamo OT, non rispondo più su questo argomento (in questo th, naturalmente).
trallallero
29-10-2009, 13:36
E comunque quando si parla di stipendi, si deve parlare sempre di lordo, il netto dipende dal fatto se hai anche altre entrate, carichi familiari, tasse regionali, etc.
QUindi suppongo che siano passati da 1200 a 1700 lordi.
Cioè uno con 2 dottorati guadagna(va) 1200 LORDI ??? :eek:
Se è così il triplo non è che sià così tanto ...
Fuga di cervelli? Concetto in linea col pensiero dell'esimia ministra.
Qui servono solo lobotomizzati da programmare, comandare e mungere, i cervelli pensanti sono pericolosi
:read: :read: :read:
ironmanu
29-10-2009, 14:41
Tanto per interrompere la catena dei post fatti di supposozioni e sentito dire...
Sto finendo un dottorato di ricerca, ho cominciato con una borsa di 800€ per arrivare poi all'aumento di 200€ fino a 1000€.
In effetti si tratta di valori bassi in assoluto, sicuramente fossi entrato in azienda a 25 anni, adesso (28) vedrei ben altri soldi forse.
L'ambito è quello dell'ing meccanica, quindi no roba cazzona stile asino del monte dell'amita ecc..:rolleyes:
Ho sentito le linee guida per la riforma alla radio, un servizio breve per comprendere appieno il tutto, però mi pare che la dirzione non sia male. comunque i 1200€ in assegno sono netti e non lordi suvvia...
Il tipo con i due dottorato e la storia del cile????Ma scusate, visto che nel 3d è riportato come la bibbia un minimo di verifica di quello che dice? eh no, la direzione della denuncia è quella che fa comodo a certi e allora sotto, spingiamo più che si può...:rolleyes:
Raga, nn prendiamoci per il culo con gli insegnanti ed affini. attualmente il livello degli stipendi in italia è inadeguato pesantemete al costo della vita PER TUTTI. I discorsi che fate voi sono giusti in teoria (scuola pilastro della socità ecc...), tuttavia in pratica una grossa fetta di corpo docente è costituita da gente che cercava uno stipendificio e che dellaformazione nn si cura minimamente. poi raga, 18 ore a settimana, le lezioni son sempre le stesse, nn smeniamola troppo...
Tutto sto marasma mette in crisi i meritevoli che si vedono confusi tra chi sta in cattedra quando il proprio posto sarebbe a munger vacche.
il Caccia
29-10-2009, 15:18
guarda che quello del tipo con doppio dottorato che ha ricevuto offerta decisamente migliore all'estero è solo uno su molti, il problema che denuncia è di fondo, ovvero l'italia (e gli interessati) pagano la formazione di menti piuttosto brillanti e motivate che poi vanno a produrre all'estero perchè in italia non riescono a campare....tralaltro vanno a produrre abbastanza frustrate, perchè devono lasciare casa loro, i familiari e gli amici...
1200€ netti a te sembrano bene per uno che ha studiato come dio comanda? a me no...
per quanto riguarda gli insegnanti il discorso è ancora una volta generalgenerico, ovvero in molti ambiti si riesce a "cazzeggiare" quelle tot ore e fare si e no il minimo sindacale, solo che per quanto riguarda la scuola il danno che si crea è elevato visto che si riperquote sull'istruzione delle persone...in maniera pesante anche...quindi non è un problema di rapporto denaro/meritocrazia, ma di organi che sorveglino l'operato degli insegnanti, che se meritevoli vanno avanti, altrimenti a casa...
Per quel che vedo con i miei occhi la musica è abbastanza cambiata, mia sorella alla scuola d'infanzia (3-6 anni) deve avere nozioni di psicologia abbastanza importanti oltre a saper fare il suo...e la controllano quasi a bacchetta...all'università, almeno qui a udine per la mi a facoltà, ho incontrato finora solamente professore parecchio dotati e preparati, oltre che disponibilissimi verso lo studente, per cui non ho di che lamentarmi sinceramente, di fannulloni a scuola nella mia vita (professori dico) ne ho incontrati davvero pochissimo...
La fuga delle menti ha degli effetti che non si riperquotono solo sull'individuo che se ne va, ma sull'intero sviluppo del paese, è questo il problema
ironmanu
29-10-2009, 15:37
guarda che quello del tipo con doppio dottorato che ha ricevuto offerta decisamente migliore all'estero è solo uno su molti, il problema che denuncia è di fondo, ovvero l'italia (e gli interessati) pagano la formazione di menti piuttosto brillanti e motivate che poi vanno a produrre all'estero perchè in italia non riescono a campare....tralaltro vanno a produrre abbastanza frustrate, perchè devono lasciare casa loro, i familiari e gli amici...
1200€ netti a te sembrano bene per uno che ha studiato come dio comanda? a me no...
per quanto riguarda gli insegnanti il discorso è ancora una volta generalgenerico, ovvero in molti ambiti si riesce a "cazzeggiare" quelle tot ore e fare si e no il minimo sindacale, solo che per quanto riguarda la scuola il danno che si crea è elevato visto che si riperquote sull'istruzione delle persone...in maniera pesante anche...quindi non è un problema di rapporto denaro/meritocrazia, ma di organi che sorveglino l'operato degli insegnanti, che se meritevoli vanno avanti, altrimenti a casa...
Per quel che vedo con i miei occhi la musica è abbastanza cambiata, mia sorella alla scuola d'infanzia (3-6 anni) deve avere nozioni di psicologia abbastanza importanti oltre a saper fare il suo...e la controllano quasi a bacchetta...all'università, almeno qui a udine per la mi a facoltà, ho incontrato finora solamente professore parecchio dotati e preparati, oltre che disponibilissimi verso lo studente, per cui non ho di che lamentarmi sinceramente, di fannulloni a scuola nella mia vita (professori dico) ne ho incontrati davvero pochissimo...
La fuga delle menti ha degli effetti che non si riperquotono solo sull'individuo che se ne va, ma sull'intero sviluppo del paese, è questo il problema
eh grazie...il punto della questione del fatto narrato è il Cile! se erano chessò USA nessuna meraviglia.
Vedi il problema è proprio il tuo "altrimenti a casa" che non si è mai fatto fin'ora, generando orde di stipendiati a carico della collettività:rolleyes:
blade9722
29-10-2009, 15:45
Ok, io racconto la mia situazione.
Mi sono laureato in ingegneria elettronica nel 1997, e ho cominciato a lavorare nel 1998 (ai tempi c'era il servizio di leva.....). Ho sempre lavorato per la stessa azienda, una multinazionale non americana, in cui mi occupo dello sviluppo di progetti industriali. Il mio primo stipendio era di L. 37.000.000 annui, circa 1500€ lordi. A distanza di 11 anni, il mio attuale stipendio e' di circa 3600€ lordi. Certo, in altri paesi dell'europa sarei retribuito meglio, ma mi sembra che nel settore privato il nostro paese non sia cosi' messo male.
Dimenticavo, negli anni ho avuto diversi aumenti per merito, al di fuori di quelli programmati o contrattuali.
yorkeiser
29-10-2009, 16:37
Certo, in altri paesi dell'europa sarei retribuito meglio, ma mi sembra che nel settore privato il nostro paese non sia cosi' messo male.
Come no, vallo a dire a quelli che si sono laureati dopo il 2000.
Io sono elettronico v.o. come te ed ho avuto culo (fa ridere parlare di bravura al giorno d'oggi), ma sai quanti ne conosco, ben più svegli di me - e chissà, magari anche più di te - laureatisi appena dopo il 2000 e che stanno ancora col culo a terra, tra coccodè, lavori all'estero e la speranza perenne di poter tornare nel paese che li ha formati
blade9722
29-10-2009, 17:20
Come no, vallo a dire a quelli che si sono laureati dopo il 2000.
Io sono elettronico v.o. come te ed ho avuto culo (fa ridere parlare di bravura al giorno d'oggi), ma sai quanti ne conosco, ben più svegli di me - e chissà, magari anche più di te - laureatisi appena dopo il 2000 e che stanno ancora col culo a terra, tra coccodè, lavori all'estero e la speranza perenne di poter tornare nel paese che li ha formati
Aspetta, parlavo dell'inquadramento economico, non del tasso di occupazione, che peraltro dipende dalla zona.
yorkeiser
29-10-2009, 17:47
Aspetta, parlavo dell'inquadramento economico, non del tasso di occupazione, che peraltro dipende dalla zona.
Premetto da subito che chiedo scusa per le semplificazioni ed eventuali inesattezze. Allora, vediamo.
Tu hai iniziato con 37 milioni lordi, che da quanto ricordo non erano neanche uno stipendio eccessivo per un neolaureato dell'epoca.
Supponiamo che questa fosse la media degli entry-level: calcolati al tasso di interesse più o meno ufficiale - e secondo me ridicolo - del 3%, al giorno d'oggi sarebbero 37M * (1.03)^11 = 50M e rotti, che grossomodo corrispondono a 25k euro.
Da quel che mi risulta il livello salariale per i neo-laureati è un pelo al di sotto, ma comunque prossimo, ai 25k (almeno qui a Milano, dalle mie parti se la passano decisamente peggio).
Giusto due considerazioni personali al volo, già mi sono dilungato abbastanza:
- un euro vale abbastanza meno delle 2.000 lire del 2001, anche togliendo l'inflazione. Direi che a fare la divisione per 1000 spesso ci si piglia (dipende ovviamente dai settori, ad esempio l'elettronica costa molto meno adesso che negli anni '90). In generale, secondo me i tuoi 37 milioni di allora hanno potere d'acquisto non dico doppio, ma sicuramente molto maggiore dei 25k di adesso.
- mi risulta che le aliquote fiscali siano aumentate, e da questo punto di vista chiedo riscontro anche a te visto che all'epoca ero ancora universitario e facevo lavoretti in nero. Ma ad esempio, con la finanziaria di Prodi ho perso un bel po' di eurini sul netto, e non credo di essere l'unico.
blade9722
30-10-2009, 10:22
Premetto da subito che chiedo scusa per le semplificazioni ed eventuali inesattezze. Allora, vediamo.
Tu hai iniziato con 37 milioni lordi, che da quanto ricordo non erano neanche uno stipendio eccessivo per un neolaureato dell'epoca.
Supponiamo che questa fosse la media degli entry-level: calcolati al tasso di interesse più o meno ufficiale - e secondo me ridicolo - del 3%, al giorno d'oggi sarebbero 37M * (1.03)^11 = 50M e rotti, che grossomodo corrispondono a 25k euro.
Da quel che mi risulta il livello salariale per i neo-laureati è un pelo al di sotto, ma comunque prossimo, ai 25k (almeno qui a Milano, dalle mie parti se la passano decisamente peggio).
Giusto due considerazioni personali al volo, già mi sono dilungato abbastanza:
- un euro vale abbastanza meno delle 2.000 lire del 2001, anche togliendo l'inflazione. Direi che a fare la divisione per 1000 spesso ci si piglia (dipende ovviamente dai settori, ad esempio l'elettronica costa molto meno adesso che negli anni '90). In generale, secondo me i tuoi 37 milioni di allora hanno potere d'acquisto non dico doppio, ma sicuramente molto maggiore dei 25k di adesso.
- mi risulta che le aliquote fiscali siano aumentate, e da questo punto di vista chiedo riscontro anche a te visto che all'epoca ero ancora universitario e facevo lavoretti in nero. Ma ad esempio, con la finanziaria di Prodi ho perso un bel po' di eurini sul netto, e non credo di essere l'unico.
Le "semplificazioni ed eventuali inesattezze" in questo post sono determinanti.
Nella prima parte in neretto tieni conto dell'inflazione, con un tasso del 3%, per calcolare il valore equivalente dello stipendio.. Dopodiche', nella seconda parte in neretto, usi un tasso diverso per calcolare il potere d'acquisto. Non voglio entrare nel merito dell'accuratezza del paniere ISTAT, pero' giocando con questi due valori puoi giungere a qualsiasi conclusione.
Per quanto riguarda le aliquote fiscali, rispetto al 1998 sono diminuite. Ai tempi io versavo complessivamente (IRPEF e INPS) circa il 25%. Qualche anno fa avevo controllato lo stipendio di una collega che aveva uno stipendio analogo, e se non ricordo male il prelievo era intorno al 24%, da allora pero' se non erro sono aumentati i contributi previdenziali.
yorkeiser
30-10-2009, 16:34
Le "semplificazioni ed eventuali inesattezze" in questo post sono determinanti.
Nella prima parte in neretto tieni conto dell'inflazione, con un tasso del 3%, per calcolare il valore equivalente dello stipendio.. Dopodiche', nella seconda parte in neretto, usi un tasso diverso per calcolare il potere d'acquisto. Non voglio entrare nel merito dell'accuratezza del paniere ISTAT, pero' giocando con questi due valori puoi giungere a qualsiasi conclusione.
Convengo con te che era un'analisi piuttosto sommaria e non era mio interesse fare analisi economiche accurate (e dubito di averne anche le capacità, non è esattamente il mio campo). Il mio ragionamento è incentrato non tanto sul calcolo dello stipendio equivalente, quanto sul reale potere d'acquisto. E' riassumibile così: è vero, ora si prendono più o meno gli stessi soldi, ma il costo della vita è maggiore.
A me pare evidente che nel periodo del passaggio dalla lira all'euro abbiamo avuto ben altro che un misero 3% di inflazione; non ho ovviamente dati per sostenerlo (nè mi fido del paniere istat, che tra l'altro cambia di continuo), ma faccio la spesa due volte a settimana da taaaanti anni. Dal momento che gli aumenti contrattuali non sono andati generalmente di pari passo (basta un semplice sguardo ai ccnl), mi pare logica conseguenza che oggi i lavoratori, pubblici come privati, si trovino peggio. Parlo in media ovviamente.
Per quanto riguarda le aliquote fiscali, rispetto al 1998 sono diminuite. Ai tempi io versavo complessivamente (IRPEF e INPS) circa il 25%. Qualche anno fa avevo controllato lo stipendio di una collega che aveva uno stipendio analogo, e se non ricordo male il prelievo era intorno al 24%, da allora pero' se non erro sono aumentati i contributi previdenziali.
Non ho maggiori informazioni sulla tua tipologia contrattuale nè voglio ficcare il naso, ma mi pare che, stando alle aliquote del 2008, con la tua RAL attuale (calcolata su 12 mensilità) dovresti versare intorno al 30% (se non hai detrazioni). Smentitemi pure, siamo qui apposta per discutere ed io non sono un commercialista (purtroppo :asd: )
blade9722
30-10-2009, 16:37
Non ho maggiori informazioni sulla tua tipologia contrattuale nè voglio ficcare il naso, ma mi pare che, stando alle aliquote del 2008, con la tua RAL attuale (calcolata su 12 mensilità) dovresti versare intorno al 30% (se non hai detrazioni). Smentitemi pure, siamo qui apposta per discutere ed io non sono un commercialista (purtroppo :asd: )
Guarda che mi riferivo all'esempio con 25000€, non quello relativo al mio attuale stipendio, dove le detrazioni (IRPEF+INPS) superano il 35%.
yorkeiser
30-10-2009, 17:29
Guarda che mi riferivo all'esempio con 25000€, non quello relativo al mio attuale stipendio, dove le detrazioni (IRPEF+INPS) superano il 35%.
Ah ecco, mi pareva bassino.
Comunque, sto considerando solo la detrazione irpef, che nel caso di una RAL di 25000 è già di circa il 25% (sempre senza detrazioni e su aliquote del 2008).
blade9722
30-10-2009, 18:05
Ah ecco, mi pareva bassino.
Comunque, sto considerando solo la detrazione irpef, che nel caso di una RAL di 25000 è già di circa il 25% (sempre senza detrazioni e su aliquote del 2008).
Scusa, ma ...
http://www.professionisti24.ilsole24ore.com/art/AreaProfessionisti/Lavoro/Rassegna_stampa/Informatore_3_2007_Bonati.pdf
RAL 25000, togli i contributi previdenziali del 9.49%,pari a 2372, ottieni un imponibile IRPEF di 22628. Da cui: 15000*0.23 + 7628*0.27 = 5509.56
Detrazioni da lavoro dipendente: 1338*(55000-22628)/40000=1082.56
Totale Irpef: 5509.56-1082.56=4427, cioe' il 17.7% (+ ovviamente il 9.49% di contributi).
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.