sander4
25-10-2009, 16:32
Magistrati, in pensione a 78 anni
Il governo intende presentare un emendamento alla Finanziaria per alzare l'età pensionabile da 75 anni
La gerontocrazia italiana mette a segno un nuovo gol. Il governo infatti intende presentare un emendamento alla Finanziaria per aumentare da 75 a 78 anni l'età pensionabile dei magistrati. Lo riporta Il Sole 24 Ore, che ricorda che già il precedente governo Berlusconi nel 2002 adottò un provvedimento simile portando l'età della pensione per i magistrati da 72 a 75 anni, «consentendo in questo modo ad alcuni vertici giudiziari "in uscita" di restare saldamente al loro posto», scrive il quotidiano economico.
Ora tra i tanti "salvati" ci sarebbe anche Vincenzo Carbone, primo presidente della Corte di cassazione, che il prossimo anno dovrebbe, a questo punto il condizionale è d'obbligo, lasciare il posto.
ANM CONTRO - L'Italia già detiene il poco invidiabile primato della magistratura più vecchia d'Europa. Infatti mentre nel Bel Paese l'età pensionabile per le toghe è di 75 anni, nel resto del continente è di una decina di anni in meno. La proposta del governo non trova d'accordo l'Associazione nazionale magistrati dei giudici ordinari che la considera «inopportuna e sbagliata» e di quelli contabili, per i quali «norme del genere intervengono in modo anomalo sull'autonomia di ciascuna magistratura». Oltre ad andare nella direzione opposta rispetto allo svecchiamento dei vertici giudiziari.
24 ottobre 2009
http://www.corriere.it/cronache/09_ottobre_24/magistrati-pensione_1dcaffb4-c086-11de-9fa6-00144f02aabc.shtml
Alcune parti dell'articolo di repubblica:
ROMA - Sempre più anziani. Anzi anzianissimi. Al lavoro fino a 78 anni, tre in più dei 75 di oggi. Berlusconi e Alfano lavorano per invecchiare i magistrati italiani, a qualsiasi "famiglia" appartengano, penale e civile, contabile, ma anche consiglieri e avvocati dello Stato. Nessuno escluso, con una coincidenza che balza subito all'occhio: nel 2010, mese più mese meno, finiscono in pensione gli attuali vertici delle magistrature. Se ne vanno il primo presidente della Suprema Corte Vincenzo Carbone e il procuratore generale Vitaliano Esposito, via il presidente della Corte dei Conti Tullio Lazzaro, via il pg contabile Furio Pasqualucci, via anche il presidente del Consiglio di Stato Paolo Salvatore e pure l'avvocato generale dello Stato Oscar Fiumara.
Un articolo in Finanziaria o in un decreto omnibus, il contenitore non è stato deciso, ma palazzo Chigi, dove lavora il consigliere di Stato Luigi Carbone, figlio del presidente della Cassazione, studia da tempo la proroga. La prima ipotesi, che pareva cucita addosso proprio a Carbone, è stata accantonata.
Ipotizzava che il Guardasigilli Alfano potesse chiedere al Csm la proroga dei vertici della Suprema Corte (capi e aggiunti). Poi il ventaglio è stato allargato a tutte le magistrature
Non è un mistero il legame tra Alfano e Carbone per via della riforma del processo civile e del filtro per i processi in Cassazione cui il ministro tiene molto e che Carbone, noto civilista, ha fortemente sponsorizzato e si ritiene in grado di applicare al meglio..
La proroga di tre anni glielo consentirebbe.
Norma anche questa ad personam? Come lo fu quella per l'"ammasentenze" Corrado Carnevale cui fu concesso di recuperare gli anni persi per il processo di Palermo?
Resta un intervento cui il Quirinale è contrario perché con due proroghe in pochi anni, contro l'autonomia garantita dalla Costituzione, c'è il rischio che sia Berlusconi a scegliere chi governa le magistrature.
http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/giustizia-14/pensione-magistrati/pensione-magistrati.html
Stanno lavorando per noi. :) Per stare sicuri che non cambino quei vertici proporrei di alzare la pensione a 150 anni mummificandoli quando moriranno.
Il governo intende presentare un emendamento alla Finanziaria per alzare l'età pensionabile da 75 anni
La gerontocrazia italiana mette a segno un nuovo gol. Il governo infatti intende presentare un emendamento alla Finanziaria per aumentare da 75 a 78 anni l'età pensionabile dei magistrati. Lo riporta Il Sole 24 Ore, che ricorda che già il precedente governo Berlusconi nel 2002 adottò un provvedimento simile portando l'età della pensione per i magistrati da 72 a 75 anni, «consentendo in questo modo ad alcuni vertici giudiziari "in uscita" di restare saldamente al loro posto», scrive il quotidiano economico.
Ora tra i tanti "salvati" ci sarebbe anche Vincenzo Carbone, primo presidente della Corte di cassazione, che il prossimo anno dovrebbe, a questo punto il condizionale è d'obbligo, lasciare il posto.
ANM CONTRO - L'Italia già detiene il poco invidiabile primato della magistratura più vecchia d'Europa. Infatti mentre nel Bel Paese l'età pensionabile per le toghe è di 75 anni, nel resto del continente è di una decina di anni in meno. La proposta del governo non trova d'accordo l'Associazione nazionale magistrati dei giudici ordinari che la considera «inopportuna e sbagliata» e di quelli contabili, per i quali «norme del genere intervengono in modo anomalo sull'autonomia di ciascuna magistratura». Oltre ad andare nella direzione opposta rispetto allo svecchiamento dei vertici giudiziari.
24 ottobre 2009
http://www.corriere.it/cronache/09_ottobre_24/magistrati-pensione_1dcaffb4-c086-11de-9fa6-00144f02aabc.shtml
Alcune parti dell'articolo di repubblica:
ROMA - Sempre più anziani. Anzi anzianissimi. Al lavoro fino a 78 anni, tre in più dei 75 di oggi. Berlusconi e Alfano lavorano per invecchiare i magistrati italiani, a qualsiasi "famiglia" appartengano, penale e civile, contabile, ma anche consiglieri e avvocati dello Stato. Nessuno escluso, con una coincidenza che balza subito all'occhio: nel 2010, mese più mese meno, finiscono in pensione gli attuali vertici delle magistrature. Se ne vanno il primo presidente della Suprema Corte Vincenzo Carbone e il procuratore generale Vitaliano Esposito, via il presidente della Corte dei Conti Tullio Lazzaro, via il pg contabile Furio Pasqualucci, via anche il presidente del Consiglio di Stato Paolo Salvatore e pure l'avvocato generale dello Stato Oscar Fiumara.
Un articolo in Finanziaria o in un decreto omnibus, il contenitore non è stato deciso, ma palazzo Chigi, dove lavora il consigliere di Stato Luigi Carbone, figlio del presidente della Cassazione, studia da tempo la proroga. La prima ipotesi, che pareva cucita addosso proprio a Carbone, è stata accantonata.
Ipotizzava che il Guardasigilli Alfano potesse chiedere al Csm la proroga dei vertici della Suprema Corte (capi e aggiunti). Poi il ventaglio è stato allargato a tutte le magistrature
Non è un mistero il legame tra Alfano e Carbone per via della riforma del processo civile e del filtro per i processi in Cassazione cui il ministro tiene molto e che Carbone, noto civilista, ha fortemente sponsorizzato e si ritiene in grado di applicare al meglio..
La proroga di tre anni glielo consentirebbe.
Norma anche questa ad personam? Come lo fu quella per l'"ammasentenze" Corrado Carnevale cui fu concesso di recuperare gli anni persi per il processo di Palermo?
Resta un intervento cui il Quirinale è contrario perché con due proroghe in pochi anni, contro l'autonomia garantita dalla Costituzione, c'è il rischio che sia Berlusconi a scegliere chi governa le magistrature.
http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/giustizia-14/pensione-magistrati/pensione-magistrati.html
Stanno lavorando per noi. :) Per stare sicuri che non cambino quei vertici proporrei di alzare la pensione a 150 anni mummificandoli quando moriranno.