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View Full Version : [NEWS] Furto d’identità. Una storia per riflettere…


c.m.g
24-10-2009, 11:15
23 ottobre 2009 – 10:21 pm

http://www.anti-phishing.it/wp-content/uploads/2009/10/identity-fraud-300x300.jpg

Pensate a cosa potrebbe accadervi se vi rubassero l’identità. Potrebbero svuotarvi il conto corrente, contrarre debito a vostro carico, compiere dei crimini col vostro nome, trasformare la vostra tranquilla esistenza di un incubo. E a distanza di anni, l’incubo potrebbe trasformarsi in tragica quotidianità.

È accaduto a due italiani che nel 1989 (vent’anni fa) avevano smarrito i documenti durante il loro viaggio di nozze alle Maldive. La prima beffa fu il conto prosciugato, ma era solo l’inizio. Dopo un anno si presentarono a casa loro dei presunti creditori con assegni scoperti firmati dall’uomo, con tanto di data di nascita e residenza. Quindi ufficiali giudiziari, pignoramenti dei mobili di casa e degli stipendi.

Uno scherzo? Un caso di omonimia? L’uomo decise di rivolgersi ad un avvocato per cercare in qualche modo di risolvere quella che riteneva solo una fastidiosa scocciatura dovuta sicuramente ad una serie di disguidi. In fondo egli era perfettamente innocente.

Ma nel ‘96 l’uomo scopri tramite il proprio legale che a suo nome risultavano undici conti correnti, in altrettanto diverse città. Ovviamente tutti in rosso, per una “sofferenza” di circa due miliardi di lire. Inoltre nei suoi confronti erano stati emessi svariati decreti penali di condanna, quasi tutti ormai non più impugnabili, per circa un anno complessivo di reclusione.

Ed ancora deununce per truffa, bancarotta fraudolenta, una decina di auto di grossa cilindrata intestate, nonché un centinaio di sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada. Un onesto cittadino trasformato in un pluripregiudicato, con all’attivo circa una settantina di processi da affrontare. Dopo circa vent’anni l’odissea giudiziaria dell’uomo non è ancora finita ma è stata raccontata dal suo legale Gianni Dell’Aiuto, in un libro «Cronache da ultima pagina».






Fonte: Anti-Phishing Italia (http://www.anti-phishing.it/truffe-on-line/2009/10/23/1541#more-1541)