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View Full Version : Libertà di pensiero: eh, sì, vale pure per lui...


Jarni
22-10-2009, 15:19
"Lo sterminio degli ebrei è una leggenda"
prof negazionista, shock alla Sapienza

di MARCO PASQUA

DEFINISCE l'Olocausto una "leggenda" sulla quale esistono "solo verità ufficiali non soggette a verifica storica e contraddittorio". Una "leggenda" usata "per colpevolizzare moralmente i popoli vinti". Anche le camere a gas, "ammesso e non concesso che queste siano mai veramente esistite", sono una delle tante verità "da verificare".

Come "i sei milioni di morti nei campi di concentramento". È la Storia reinterpretata secondo i folli principi del negazionismo, e che sembra trovare terreno fertile nel pensiero e nei blog gestiti da Antonio Caracciolo, un ricercatore 59enne di filosofia del diritto dell'università La Sapienza. Secondo il sito ufficiale del dipartimento di teoria dello Stato è ricercatore, anche se lui dice di essere "professore aggregato".

Sentito telefonicamente Caracciolo non smentisce la propria difesa del negazionismo, anzi, ne fa una questione di principio affermando "il diritto dei negazionisti di poter esprimere le loro idee, senza finire in carcere". C'è da chiedersi, allora, se tra i suoi studenti o le persone che lo leggono qualcuno si sia mai ribellato. "Ho subito minacce, ricevuto insulti, ma non mi interessa. Vado avanti: sono pronto a discuterne con chiunque". E continua: "A chi mi dice che sono antisemita rispondo così: non ho mai capito il significato di questa parola". Lo scorso anno accademico, Caracciolo ha tenuto un corso di filosofia del diritto, nell'ambito del corso di laurea di II livello in Studi Europei. Oltre a salire in cattedra nel più grande ateneo d'Europa, si vanta di gestire ben 33 blog e si definisce coordinatore provinciale dei club di Forza Italia a Seminara (Reggio Calabria), avendone fondato uno nel 2003.

Sono due, in particolare, i siti sui quali questo ricercatore spiega perché si debba dare credito alle tesi negazioniste. In "Club Tiberino", parla a più riprese della Shoah, in paginate virtuali di offese alla memoria degli ebrei morti nei campi di concentramento. Pagine regolarmente citate e riprese dai siti della destra estrema. A proposito della Shoah, è disposto ad ammettere che "vi sia controversia storica sul numero dei morti di Auschwitz. Che siano sei milioni nessuno sembra più voglia seriamente sostenerlo. Che poi all'indubbia discriminazione e persecuzione di ebrei, zingari, omosessuali, disadattati, oppositori politici di ogni genere sia seguita in senso proprio anche la volontà di "sterminio" mediante "camere a gas" è cosa su cui io posso sospendere il giudizio in attesa di prove certe o in attesa di un mio personale ed informato convincimento".

Scende in campo, a più riprese, in difesa del negazionista Robert Faurisson, che nel maggio del 2007 suscitò proteste e sdegno perché invitato a tenere una lezione presso l'università di Teramo. E nell'ambito di questa Storia liberamente reinterpretata, viene fornita anche una lettura delle leggi razziali, condita di elementi antisemiti: "Le leggi razziali furono cose di 70 anni fa che si collocano in un contesto di 70 anni fa. Molti italiani, la stragrande maggioranza, hanno meno di 70 anni e quasi tutti gli italiani di oggi non hanno nessuna memoria diretta di quegli anni. A trarne profitto sono gli ebrei di età avanzata che sono diventati una sorta di eroi nazionali.

Vengono portati in giro nei convegni e nelle scuole per raccontare quello che ricordano o pensano di ricordare". Sempre secondo Caracciolo, gli ebrei trarrebbero profitto dalla figura di Erich Priebke, ex ufficiale delle SS, condannato all'ergastolo per l'eccidio delle Fosse Ardeatine: "Non si parli di giustizia e di giusta condanna, perché io non ne vedo di giustizia. Vedo solo vendetta. Mi chiedo cosa sarebbero gli ebrei romani senza i Priebke. Come potrebbero vivere senza nutrirsi della colpa altrui, o meglio della colpa che loro pensano il mondo intero abbia verso di loro. Su questa base fondano la loro tracotanza, la loro pretesa ad un risarcimento morale e materiale infinito".

(22 ottobre 2009)


http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/prof-olocausto/prof-olocausto/prof-olocausto.html

MadJackal
22-10-2009, 15:28
Certo, d'altra parte i video e le foto d'epoca che mostrano i campi così come sono stati trovati dagli americani le hanno create i potenti complottisti catto-comu-american-sionisti :rolleyes:

חוה
22-10-2009, 15:30
Mi chiedo cosa sarebbero gli ebrei romani senza i Priebke

me lo sto chiedendo da un po'

quelarion
22-10-2009, 15:53
ora un rettore serio di una universitá seria chiederebbe al signor prof di presentare pubblicamente le sue prove contro l'esistenza delle camere a gas e sul gran complotto sionista. A quel punto o é in grado di sostenere le sue idee oppure gli si dovranno chiedere le dimissioni.

[POLEMIC MODE ON] Circolo di Forza Italia... che strano! Non me lo aspettavo da un partito liberale! [POLEMIC MODE OFF]

Io conosco molti ebrei, ma non mi é mai parso di vedere nessun segno di vittimismo nei pochi che conosco...

Mi chiedo cosa sarebbero gli ebrei romani senza i Priebke

me lo sto chiedendo da un po'

magari sarebbero di piú...

entanglement
22-10-2009, 20:49
questo tizio ha il diritto di dire, a mezzo stampa o come ritiene, tutto quello che vuole, questo è un diritto di ogni libero cittadino. poteva anche dire "rocco siffredi gay" e assumersi le responsabilità delle sue parole. per fortuna in italia c'è ancora libertà di parola

il problema sorge quando queste opinioni vengono espresse in una lezione di storia contemporanea, se avesse sproloquiato in questo senso nell'ambito di una pubblica lezione è un conto, se come sembra, si è limitato nel suo privato a scrivere baggianate sui blog, è un altro.

se la persona pubblica del professore universitario è chiamata a rispondere in ambito accademico delle sue esternazioni, il privato cittadino, NO ed è giusto che così continui ad essere.

_Magellano_
22-10-2009, 21:33
questo tizio ha il diritto di dire, a mezzo stampa o come ritiene, tutto quello che vuole, questo è un diritto di ogni libero cittadino. poteva anche dire "rocco siffredi gay" e assumersi le responsabilità delle sue parole. per fortuna in italia c'è ancora libertà di parola

il problema sorge quando queste opinioni vengono espresse in una lezione di storia contemporanea, se avesse sproloquiato in questo senso nell'ambito di una pubblica lezione è un conto, se come sembra, si è limitato nel suo privato a scrivere baggianate sui blog, è un altro.

se la persona pubblica del professore universitario è chiamata a rispondere in ambito accademico delle sue esternazioni, il privato cittadino, NO ed è giusto che così continui ad essere.Concordo.
Avevo una professoressa di storia che durante le lezioni diceva che la gente scappava dalla germania est socialista a quella ovest capitalista perchè costoro erano gli sfruttatori che grazie al socialismo non potevano più farlo e cosi andavano ad ovest...peccato che oltre il buon senso il tutto era smentito dalle percentuali.
In ogni caso possibile che vi sia ancora gente nel 2009 che cerca di sminuire una tragedia come l'olocausto,anzi direi la tragedia per eccellenza perchè massacri pianificati e voluti cosi nella storia umana(e per fortuna) non ve ne sono stati ne prima ne dopo.

Frank1962
22-10-2009, 22:34
....non ve ne sono stati ne prima ne dopo.
c'è nè sono stati eccome .....purtroppo; quello nazista è stato solo l'ultimo che si può ricordare a "memoria d'uomo"

Fritz!
22-10-2009, 22:38
"A chi mi dice che sono antisemita rispondo così: non ho mai capito il significato di questa parola".

E' già piu originale del "ho tanti amici ebrei, ma." :asd:

_Magellano_
23-10-2009, 10:10
c'è nè sono stati eccome .....purtroppo; quello nazista è stato solo l'ultimo che si può ricordare a "memoria d'uomo"Non so se ti riferisci a quello armeno che sicuramente è stato gravissimo ma un male cosi pianificato e voluto come l'olocausto no dai,è stato iniziato a freddo non durante una guerra contro i colpiti.

entanglement
23-10-2009, 10:23
"A chi mi dice che sono antisemita rispondo così: non ho mai capito il significato di questa parola".

E' già piu originale del "ho tanti amici ebrei, ma." :asd:

secondo te i palestinesi sono antisemiti ? potrebbero avere più di un motivo...

blade9722
23-10-2009, 10:37
questo tizio ha il diritto di dire, a mezzo stampa o come ritiene, tutto quello che vuole, questo è un diritto di ogni libero cittadino. poteva anche dire "rocco siffredi gay" e assumersi le responsabilità delle sue parole. per fortuna in italia c'è ancora libertà di parola


Infatti, liberta' di pensiero significa che non ti deve essere impedito di esprimere la tua tesi. Ma finisce qui, poi ci si assume la responsabilita', eventualmente anche penale o civile, di quello che si sostiene.

La liberta' di pensiero non garantisce l'immunita' per qualsiasi corbelleria si voglia esprimere.

Fritz!
23-10-2009, 10:38
questo tizio ha il diritto di dire, a mezzo stampa o come ritiene, tutto quello che vuole, questo è un diritto di ogni libero cittadino. poteva anche dire "rocco siffredi gay" e assumersi le responsabilità delle sue parole. per fortuna in italia c'è ancora libertà di parola


Libertà d'opinione
Libertà di parola
e libertà di stampa son tre concetti diversi.

Fritz!
23-10-2009, 10:39
secondo te i palestinesi sono antisemiti ? potrebbero avere più di un motivo...

alcuni si. Ma non vedo cosa c'entri.

pistacchio89
23-10-2009, 12:33
Ho visitato il blog (http://civiumlibertas.blogspot.com/) di Caracciolo, ma a una prima occhiata non ho trovato nulla di "negazionista" come scritto su Repubblica.
C'è pubblicata anche una lettera di Caracciolo in risposta all'articolo.

Al Direttore della Repubblica,
e p.c. Al Rettore Luigi Frati


Ho trovato nella vostra edizione di ieri 22 ottobre un articolo di tal Pasqua interamente a me dedicato. Trattasi di una totale alterazione e falsificazione del mio pensiero non perché le frasi riportate non possano essere a me riconducibili, ma perché trattasi di una collazione di frasi staccate dal loro contesto organico di migliaia e migliaia di pagine in continua elaborazione e modificazione. Il tutto deve essere inteso unitariamente se si vuole conoscere il mio pensiero. Stante la continua elaborazione e l’ingente mole di testi e di argomenti trattati, è però sempre necessaria la mia interpretazione autentica per chi ne voglia fare un uso esterno ai miei blogs: non ho autorizzato né estratti né manipolazioni. Simili metodi venivano usati dal Tribunale dell’Inquisizione per mandare sul rogo moltissime persone. In un certo senso vi ringrazio per avermi fatto intendere come mai prima d’ora la differenza abissale fra la libertà di stampa che è solo vostra (a mio danno) e la libertà di pensiero che è mia e di ogni comune cittadino, anche analfabeta. Non ho dunque che da sconfessare interamente il contenuto dell’articolo di Pasqua in quanto manipolato nel senso sopra detto.

Peraltro il Pasqua, che mi aveva inizialmente raggiunto sul cellulare, nel quale ho fornito spiegazioni essenziali da lui comunque non riportate nell’articolo, ha poi omesso di chiamarmi il giorno successivo sul mio telefono fisso, avendo io consentito di chiarirgli meglio quanto necessario e di seguito sinteticamente riportato.

Non mi occupo professionalmente e scientificamente di temi riguardanti i campi di concentramento durante la seconda guerra mondiale. Come filosofo del diritto mi occupo invece dei temi attinenti la libertà di pensiero e di ricerca. Essendo a me noto che sui temi suddetti in paesi come Germania, Francia, Svizzera e spero non anche in Italia esiste una lunga detenzione penale per quelle che io ritengo mere opinioni o tesi o ipotesi di lavoro in quanto tali lecite e garantite non solo dalla nostra costituzione ma dalla dichiarazione universali dei diritti, io ho inteso scendere pubblicamente in campo per la strenua difesa di questi valori costituzionali che sento minacciati: libertà di pensiero e libertà di ricerca, che chiaramente suppongono un loro oggetto, che potrà essere mutevole nel tempo e che nel caso specifico riguarda i campi di concentramento, non oggetto di mia occupazione scientifica e professionale.

Questo e quanto: nulla di più e nulla di meno. Il resto è dettaglio e strumentalizzazione, alla quale credo il vostro giornale sia uso.

Antonio Caracciolo
- Filosofo del diritto

entanglement
23-10-2009, 13:45
alcuni si. Ma non vedo cosa c'entri.

anche i palestinesi sono un popolo semita :sbonk: :sbonk: :sbonk:

tento co e paroe :asd: :asd:

Fritz!
23-10-2009, 13:57
anche i palestinesi sono un popolo semita :sbonk: :sbonk: :sbonk:

tento co e paroe :asd: :asd:

Il Papa costruisce ponti?

Ti pagano lo stipendio in chili di sale?

Necromachine
23-10-2009, 14:26
Il prof. Caracciolo non si occupa di revisionismo storico in sè, egli semplicemente afferma che ci debba essere libertà di espressione, opinione e ricerca in tutti gli ambiti, comunque:

Il blog del prof. Antonio Caracciolo:

Civium Libertas (http://civiumlibertas.blogspot.com/) - http://civiumlibertas.blogspot.com/


La risposta, ben dettagliata, alle accuse dei giornalisti:

Mi dicono che sono in prima pagina su “Repubblica”... Come un mostro? (http://civiumlibertas.blogspot.com/2009/10/mi-dicono-che-sono-in-prima-pagina-si.html)
http://civiumlibertas.blogspot.com/2009/10/mi-dicono-che-sono-in-prima-pagina-si.html (http://civiumlibertas.blogspot.com/2009/10/mi-dicono-che-sono-in-prima-pagina-si.html)


E comunque sì ... la libertà di pensiero vale anche per lui :) .

Jarni
23-10-2009, 15:16
E comunque sì ... la libertà di pensiero vale anche per lui :) .

E' quello che dico pure io.

P.S.
Nell'articolo del link c'è scritto "riproduzione riservata"... mi sa che dovrò editare?