View Full Version : Progetto di legge ‘bipartisan’: Voto agli immigrati
VOTO AGLI IMMIGRATI
Progetto di legge ‘bipartisan’
Un progetto di legge ‘bipartisan’ è stato consegnato ieri alla Camera. L’oggetto della proposta, che ha trovato un’unità di intenti, è il diritto di voto agli extracomunitari residenti in Italia da almeno cinque anni, per quanto riguarda le elezioni amministrative. I primi firmatari sono Walter Veltroni (Pd), Flavia Perina (PdL), Roberto Rao (Udc), Leoluca Orlando (IdV) e Salvatore Vassallo (Pd).
(IFQ di oggi)
SuperTux
20-10-2009, 08:44
Ma col cavolo...prima acquistano la cittadinanza, di conseguenza avranno anche il diritto di voto.. va benissimo il rispetto per gli immigrati (regolari e, soprattutto, onesti), ma dargli capacità decisionale in casa nostra non mi stà affatto bene. :muro: :muro:
svarionman
20-10-2009, 08:49
Ma col cavolo...prima acquistano la cittadinanza, di conseguenza avranno anche il diritto di voto.. va benissimo il rispetto per gli immigrati (regolari e, soprattutto, onesti), ma dargli capacità decisionale in casa nostra non mi stà affatto bene. :muro: :muro:
Se sono qui da molti anni, fedina penale pulita, sono stabili e pagano le tasse, è un loro diritto decidere da chi vogliono essere governati, ci mancherebbbe.
Anche perchè, allo stato attuale, credo che ottenere la cittadinanza italiana sia burocraticamente impossibile.
Ma col cavolo...prima acquistano la cittadinanza, di conseguenza avranno anche il diritto di voto.. va benissimo il rispetto per gli immigrati (regolari e, soprattutto, onesti), ma dargli capacità decisionale in casa nostra non mi stà affatto bene. :muro: :muro:
Ma guarda che mica si parla di immigrati clandestini. Si parla di immigrati che lavoro regolarmente e contribuiscono all'economia del paese. Pagano le tasse e subiscono l'azione politica come tutti noi. Perché dovrebbero essere tagliati fuori dalle scelte? Perché non devono avere il diritto di tutelarsi da politiche razziste come quelle di qualche partito "verde"?
The Pein
20-10-2009, 08:58
Ma guarda che mica si parla di immigrati clandestini. Si parla di immigrati che lavoro regolarmente e contribuiscono all'economia del paese. Pagano le tasse e subiscono l'azione politica come tutti noi. Perché dovrebbero essere tagliati fuori dalle scelte? Perché non devono avere il diritto di tutelarsi da politiche razziste come quelle di qualche partito "verde"?
Perchè no....
Siamo in Italia e devono votare solo gli italiani.... ;)
SuperTux
20-10-2009, 09:01
Se sono qui da molti anni, fedina penale pulita, sono stabili e pagano le tasse, è un loro diritto decidere da chi vogliono essere governati, ci mancherebbbe.
Anche perchè, allo stato attuale, credo che ottenere la cittadinanza italiana sia burocraticamente impossibile.
Si prendono la cittadinanza. Lo facciamo noi all'estero, possono farlo loro da noi. Non mi risulta che se vado in Francia (come in altri stati) per 5 anni e non prendo la loro cittadinanza, io possa andare a votare.
Ma guarda che mica si parla di immigrati clandestini. Si parla di immigrati che lavoro regolarmente e contribuiscono all'economia del paese. Pagano le tasse e subiscono l'azione politica come tutti noi. Perché dovrebbero essere tagliati fuori dalle scelte? Perché non devono avere il diritto di tutelarsi da politiche razziste come quelle di qualche partito "verde"?
Come detto sopra, si prendono la cittadinanza. Ci sono delle modalità e fine. E poi, fino a prova contraria, a casa mia decido io. Mi sembra sacrosanto.
MODALITA'
# Al cittadino di uno Stato U.E. se risiede legalmente da almeno quattro anni nel territorio italiano (art.9 c.1, lett.d)
# Allo straniero che risiede legalmente da almeno 10 anni nel territorio italiano (art.9 c.1, lett.f)
Fonte: http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/temi/cittadinanza/sottotema002.html
http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/temi/cittadinanza/sottotema002.html
In pratica si vorrebbero abbassare quei 10 anni a 5... a me non sembra una bestemmia... anzi...
Si prendono la cittadinanza. Lo facciamo noi all'estero, possono farlo loro da noi. Non mi risulta che se vado in Francia (come in altri stati) per 5 anni e non prendo la loro cittadinanza, io possa andare a votare.
Se si parla di amministrative credo proprio di si. In Italia per un francese e' gia cosi', del resto. Riprova con uno strato extracomunitario ;)
jack.o.matic
20-10-2009, 09:09
Esporrò di seguito brevemente la mia opinione:
"col cazzo"
The Pein
20-10-2009, 09:11
Se si parla di amministrative credo proprio di si. In Italia per un francese e' gia cosi', del resto. Riprova con uno strato extracomunitario ;)
Finche sono europei è un conto....
Ma quando iniziano essere gente di fuori( dal marocco e tutta quella gente laggiù in africa) bisogna rispedirli nel proprio paese senza se e senza ma.......
Altro che rifugiati politici ecc..: a casa loro devono ritornare...
Finche sono europei è un conto....
Ma quando iniziano essere gente di fuori( dal marocco e tutta quella gente laggiù in africa) bisogna rispedirli nel proprio paese senza se e senza ma.......
Altro che rifugiati politici ecc..: a casa loro devono ritornare...
Ma ti rendi conto di quanto razzismo hai espresso in due righe? :eek:
In pratica per te se uno ha la sfortuna di nascere nel sud del mondo è uno schifoso che non va nemmeno preso in considerazione. Va rispedito al mittente punto e basta.
SuperTux
20-10-2009, 09:13
In pratica si vorrebbero abbassare quei 10 anni a 5... a me non sembra una bestemmia... anzi...
No, in 10 anni ottieni la cittadinanza, con i pro e i contro che questa comporta (diritto di voto incluso). Qui di vuole abbassare da 10 a 5 gli anni per ottenere il diritto di voto e basta. Quindi senza i diritti di sanità, di pensioni ecc.. ne doveri derivanti dalla cittadinanza stessa. Se dopo 7 anni non gli viene rinnovato il permesso che fanno? tornano a casa e fanno la spola per votare?
Bah...
No, in 10 anni ottieni la cittadinanza, con i pro e i contro che questa comporta (diritto di voto incluso). Qui di vuole abbassare da 10 a 5 gli anni per ottenere il diritto di voto e basta. Quindi senza i diritti di sanità, di pensioni ecc.. ne doveri derivanti dalla cittadinanza stessa. Se dopo 7 anni non gli viene rinnovato il permesso che fanno? tornano a casa e fanno la spola per votare?
Bah...
In questo articolo infatti non c'e scritto... ma avevo letto da più parti che il progetto dovrebbe essere più ampio. Del tipo: dare la cittadinanza dopo 5 anni... aspè che cerco qualcosa :)
Finche sono europei è un conto....
Ma quando iniziano essere gente di fuori( dal marocco e tutta quella gente laggiù in africa) bisogna rispedirli nel proprio paese senza se e senza ma.......
Ah, ok. Ci sarebbe da chiedersi perche' sono potuti entrare legalmente in Italia, a questo punto, ma direi che il tuo punto di vista e' chiaro.
BTW il tuo problema non e' la proposta di legge.
svarionman
20-10-2009, 09:17
Si prendono la cittadinanza. Lo facciamo noi all'estero, possono farlo loro da noi. Non mi risulta che se vado in Francia (come in altri stati) per 5 anni e non prendo la loro cittadinanza, io possa andare a votare.
Come detto sopra, si prendono la cittadinanza. Ci sono delle modalità e fine. E poi, fino a prova contraria, a casa mia decido io. Mi sembra sacrosanto.
MODALITA'
Fonte: http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/temi/cittadinanza/sottotema002.html
Si parla di amministrative.....non vedo veramente il problema.
Esporrò di seguito brevemente la mia opinione:
"col cazzo"
Puoi argomentare meglio?
SuperTux
20-10-2009, 09:18
Se si parla di amministrative credo proprio di si. In Italia per un francese e' gia cosi', del resto. Riprova con uno strato extracomunitario ;)
Ammesso che sia così, cambiamo stato.. Argentina, Brasile, USA, Canada ecc ecc.. lì non si può votare senza la relativa cittadinanza, perché loro dovrebbero votare qui?
Finche sono europei è un conto....
Ma quando iniziano essere gente di fuori( dal marocco e tutta quella gente laggiù in africa) bisogna rispedirli nel proprio paese senza se e senza ma.......
Altro che rifugiati politici ecc..: a casa loro devono ritornare...
No, questo va da tutt'altra parte.. un conto è l'accoglienza e il fatto che DEVONO rispettare le nostre leggi, un altro è prenderli a badilate nella bocca solo per il fatto di venire da qualche km di distanza.
Poi basta che facciano un loro partito rappresentato da gente con la nostra cittadinanza e magari vanno pure in parlamento a decidere per noi..
che bello:rolleyes:
The Pein
20-10-2009, 09:18
Ah, ok. Ci sarebbe da chiedersi perche' sono potuti entrare legalmente in Italia, a questo punto, ma direi che il tuo punto di vista e' chiaro.
BTW il tuo problema non e' la proposta di legge.
No, io dico che la gente che è entrata legalmente può stare, ma non votare... ;)
E dico che veramente la gente è stufa degli immigrati....
Sul lungomare di cattolica ogni estate è un'assedio di tutta quella gente che non è regolare ma ci stà comunque....
E la polizia non fa niente....
Percui conviene far così, si elimina il problema alla radice: gli si rimanda a casa subito...
whistler
20-10-2009, 09:19
Finche sono europei è un conto....
Ma quando iniziano essere gente di fuori( dal marocco e tutta quella gente laggiù in africa) bisogna rispedirli nel proprio paese senza se e senza ma.......
Altro che rifugiati politici ecc..: a casa loro devono ritornare...
ahahhaah complimenti! PADANIA LIBERAAAAAAAAAA cit..
In questo articolo infatti non c'e scritto... ma avevo letto da più parti che il progetto dovrebbe essere più ampio. Del tipo: dare la cittadinanza dopo 5 anni... aspè che cerco qualcosa :)
Sono due proposte diverse in effetti.
Questa tratta solo del diritto di voto a chi risiede regolarmente da cinque anni in Italia. L'altra vuole accorciare a 5 anni il tempo per ottenere cittadinanza.
Fini: "Immigrati, cittadinanza dopo 5 anni"
Stop di Cicchitto, ma La Russa apre
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/politica/2009/09/27/237412-fini_immigrati_cittadinanza_dopo_anni.shtml
SuperTux
20-10-2009, 09:22
Si parla di amministrative.....non vedo veramente il problema.
Il punto è semplice. In casa mia comando io, se non ti stà bene te ne vai. Fine
A me non piace un posto? non ci vado.
Tizio mi stà sulle balle? non vado a casa sua.
Semplice, no?
SuperTux
20-10-2009, 09:26
Sono due proposte diverse in effetti.
Questa tratta solo del diritto di voto a chi risiede regolarmente da cinque anni in Italia. L'altra vuole accorciare a 5 anni il tempo per ottenere cittadinanza.
Ma 10 anni come oggi fanno proprio schifo? :stordita:
In 5 anni devi imparare una nuova ligua, nuovi usi, nuovi costumi, adattarti a tutto questo.. troppo poco tempo. Mi sembra che si stia invertendo un trend, cioè che non siano più loro ad adattarsi a noi, ma noi che ci adattiamo a loro. E questo non mi piace.
Ma 10 anni come oggi fanno proprio schifo? :stordita:
In 5 anni devi imparare una nuova ligua, nuovi usi, nuovi costumi, adattarti a tutto questo.. troppo poco tempo. Mi sembra che si stia invertendo un trend, cioè che non siano più loro ad adattarsi a noi, ma noi che ci adattiamo a loro. E questo non mi piace.
Punti di vista. A me 10 anni sembrano decisamente troppi. In 5 imho sei già integrato. Alla fine parliamo sempre di persone oneste, fedina penale pulita, che lavorano, pagano le tasse e contribuiscono alla nostra economia.
The Pein
20-10-2009, 09:29
Ah, ok. Ci sarebbe da chiedersi perche' sono potuti entrare legalmente in Italia, a questo punto, ma direi che il tuo punto di vista e' chiaro.
BTW il tuo problema non e' la proposta di legge.
Ammesso che sia così, cambiamo stato.. Argentina, Brasile, USA, Canada ecc ecc.. lì non si può votare senza la relativa cittadinanza, perché loro dovrebbero votare qui?
No, questo va da tutt'altra parte.. un conto è l'accoglienza e il fatto che DEVONO rispettare le nostre leggi, un altro è prenderli a badilate nella bocca solo per il fatto di venire da qualche km di distanza.
Poi basta che facciano un loro partito rappresentato da gente con la nostra cittadinanza e magari vanno pure in parlamento a decidere per noi..
che bello:rolleyes:
il motivo l'ho già scritto riguarda il mio ultimo post
Il punto è semplice. In casa mia comando io, se non ti stà bene te ne vai. Fine
A me non piace un posto? non ci vado.
Tizio mi stà sulle balle? non vado a casa sua.
Semplice, no?
quoto...
Ma 10 anni come oggi fanno proprio schifo? :stordita:
In 5 anni devi imparare una nuova ligua, nuovi usi, nuovi costumi, adattarti a tutto questo.. troppo poco tempo. Mi sembra che si stia invertendo un trend, cioè che non siano più loro ad adattarsi a noi, ma noi che ci adattiamo a loro. E questo non mi piace.
10 anni va bene... :O
svarionman
20-10-2009, 09:30
Il punto è semplice. In casa mia comando io, se non ti stà bene te ne vai. Fine
A me non piace un posto? non ci vado.
Tizio mi stà sulle balle? non vado a casa sua.
Semplice, no?
Ma che ragionamento è....è era di semtterla con cose del tipo "casa mia" "comando io"...stiamo parlando di gente che è da 5/10 anni regolarmente qui, ha famiglia, incensurato è....è anche il SUO paese, non solo il tuo e conseguentemente avrà pure i diritti che ne conseguono, o deve solo subire i doveri?
Finchè non la smettiamo di chiuderci nel nostro orticello, di considerare diversi o semplici braccia da sfruttare, della gente che è qui da anni, non ci lamentiamo poi si ghettizzano tra di loro e "non vogliono integrarsi". Se non li si fa partecipare alla vita pubblica, non piangiamo poi sul latte versato.
No, in 10 anni ottieni la cittadinanza, con i pro e i contro che questa comporta (diritto di voto incluso). Qui di vuole abbassare da 10 a 5 gli anni per ottenere il diritto di voto e basta. Quindi senza i diritti di sanità, di pensioni ecc.. ne doveri derivanti dalla cittadinanza stessa. Se dopo 7 anni non gli viene rinnovato il permesso che fanno? tornano a casa e fanno la spola per votare?
Bah...
Se non gli viene rinnovato il permesso non hanno piu' diritto alla residenza, ergo non votano piu' comunque alle amministrative.
Non si parla di diritto di voto tout court (fatto salvo non abbiano cambiato completamente la proposta rispetto a quanto prospettato finora).
Aggiungo per altro che diritto a sanità e pensione non dipendono dalla cittadinanza.
ConteZero
20-10-2009, 09:35
Ma 10 anni come oggi fanno proprio schifo? :stordita:
In 5 anni devi imparare una nuova ligua, nuovi usi, nuovi costumi, adattarti a tutto questo.. troppo poco tempo. Mi sembra che si stia invertendo un trend, cioè che non siano più loro ad adattarsi a noi, ma noi che ci adattiamo a loro. E questo non mi piace.
Ma neanche 50 anni bastano se il tipo non ha voglia d'integrarsi.
Prendendo l'estremo opposto... in USA nel passato mandavano le donne ad insegnare agli immigrati ad essere americani (ad esermpio agli italiani insegnavano che gli americani in cucina non usano l'olio d'oliva ma il burro... :rolleyes:).
Per questo sarebbe il caso che la cittadinanza non fosse "automatica" ma "dietro esame" con valutazione acclusa: dopo X anni puoi chiedere la cittadinanza-> fai un colloquio -> fai un test.
Questo perché chi viene in Italia non ha il dovere di cambiare mentalità, ma deve accettare le norme del vivere civile tipiche di questo paese.
Ammesso che sia così, cambiamo stato.. Argentina, Brasile, USA, Canada ecc ecc.. lì non si può votare senza la relativa cittadinanza, perché loro dovrebbero votare qui?
Premesso che non darei per certo che negli stati extraue il diritto di voto funzioni necessariamente cosi', poco me ne importa.
Se il principio e' giusto giusto rimane anche se non applicato altrove.
Se e' sbagliato sbagliato rimane anche se applicato ovunque.
Poi, sulla correttezza del principio ognuno ha diritto alla sua opinione.
No, io dico che la gente che è entrata legalmente può stare, ma non votare... ;)
Opinione legittima, ci mancherebbe.
E dico che veramente la gente è stufa degli immigrati....
Sul lungomare di cattolica ogni estate è un'assedio di tutta quella gente che non è regolare ma ci stà comunque....
E la polizia non fa niente....
Percui conviene far così, si elimina il problema alla radice: gli si rimanda a casa subito...
Qui mi pare tu ti contraddica con quanto scritto sopra. A meno che tu non stia parlando degli immigrati irregolari, che nulla attengono al thread.
SuperTux
20-10-2009, 09:36
Punti di vista. A me 10 anni sembrano decisamente troppi. In 5 imho sei già integrato. Alla fine parliamo sempre di persone oneste, fedina penale pulita, che lavorano, pagano le tasse e contribuiscono alla nostra economia.
A me episodi come questo non mi fanno credere all'integrazione. Poi di sicuro ci sarà anche gente onesta, ma non mi va di far votare tutti, questi elementi compresi.
SANAA: AMICI, ERA MODERNA E BELLA, VOLEVA INTEGRARSI (ANSA) - AZZANO DECIMO (PORDENONE), 16 SET - Una ragazza moderna, che vestiva all' occidentale, ma che mai ostentava la sua bellezza, per rispetto dei precetti che le aveva insegnato il padre: e' questo il ritratto che emerge dal racconto degli amici di Sanaa Dafani, la ragazza marocchina di 18 anni uccisa ieri sera a Montereale Valcellina (Pordenone). La giovane era arrivata in Italia nel 2003 insieme alla famiglia. Veniva da un sobborgo di Casablanca (Marocco) e, dopo una brevissima parentesi a Pordenone, si era stabilita ad Azzano Decimo (Pordenone), prima nel centro abitato, poi nella frazione di Tiezzo. Ha frequentato le scuole medie del paese e, in quegli anni, ha conquistato le simpatie di tutti. Oggi i coetanei, molti suoi ex compagni di scuola, la ricordano quando, durante la ricreazione, divorava panini, talvolta anche con qualche pezzo di salame o una fetta di prosciutto, ben attenta a evitare il piccolo strappo alla regola della religione musulmana (che vieta di mangiare carne di maiale) arrivasse alle orecchie del papa'. Terminata la scuola dell'obbligo, Sanaa ha abbandonato gli studi anche perche' la famiglia basava il proprio sostentamento unicamente sullo stipendio del padre. Ha cercato un'occupazione nei locali pubblici della zona e non ha mai fatto fatica a trovarne. Sanaa ha vissuto fino a alcuni mesi fa con i genitori (la mamma e' casalinga) e le due sorelline di dieci e quattro anni. Da qualche settimana - ha riferito la mamma agli investigatori - viveva a casa di un'amica a Fontanafredda (Pordenone). L' incontro con Massimo De Biasio, di 13 anni piu' grande di lei, e' avvenuto nella pizzeria Barrique di Pordenone, dove lei era andata a chiedere lavoro e della quale Massimo e' socio. Poi l'impiego come cameriera nell'altro locale di cui Massimo e' socio, La Spia di Grizzo di Montereale Valcellina, dove i due stavano andando ieri sera prima di essere bloccati dall'auto dell'assassino. L'amore fra i due giovani era nato fra i tavoli del ristorante ed era cresciuto nonostante la contrarieta' della famiglia Dafani a causa dell'eta' e - a detta degli amici dei due giovani - della diversita' di cultura e religione. Il padre, El Ketawi Dafani, di 45 anni, aiuto cuoco nel ristorante Al lido di Pordenone, aveva piu' volte minacciato la coppia, fino al tragico epilogo di ieri sera. (ANSA). YT8-DF/MST 16-SET-09 17:43 NNN
http://www.coispnewsportale.it/friuli-venezia-giulia/pordenone/immigrazione-padre-marocchino-uccide-figlia-che-voleva-integrarsi-in-italia.html
The Pein
20-10-2009, 09:37
Ma neanche 50 anni bastano se il tipo non ha voglia d'integrarsi.
Prendendo l'estremo opposto... in USA nel passato mandavano le donne ad insegnare agli immigrati ad essere americani (ad esermpio agli italiani insegnavano che gli americani in cucina non usano l'olio d'oliva ma il burro... :rolleyes:).
Per questo sarebbe il caso che la cittadinanza non fosse "automatica" ma "dietro esame" con valutazione acclusa: dopo X anni puoi chiedere la cittadinanza-> fai un colloquio -> fai un test.
Questo perché chi viene in Italia non ha il dovere di cambiare mentalità, ma deve accettare le norme del vivere civile tipiche di questo paese.
Si dopo 10 anni però....
The Pein
20-10-2009, 09:40
Premesso che non darei per certo che negli stati extraue il diritto di voto funzioni necessariamente cosi', poco me ne importa.
Se il principio e' giusto giusto rimane anche se non applicato altrove.
Se e' sbagliato sbagliato rimane anche se applicato ovunque.
Poi, sulla correttezza del principio ognuno ha diritto alla sua opinione.
Opinione legittima, ci mancherebbe.
Qui mi pare tu ti contraddica con quanto scritto sopra. A meno che tu non stia parlando degli immigrati irregolari, che nulla attengono al thread.
Parlo in generale di immigrazione(legale o no)....
Per questo sarebbe il caso che la cittadinanza non fosse "automatica" ma "dietro esame" con valutazione acclusa: dopo X anni puoi chiedere la cittadinanza-> fai un colloquio -> fai un test.
Questo perché chi viene in Italia non ha il dovere di cambiare mentalità, ma deve accettare le norme del vivere civile tipiche di questo paese.
Parlo in generale di immigrazione(legale o no)....
Allora ti contraddici: prima dici che chi e' entrato legalemente puo' restare ma non votare, poi dici che devono essere mandati a casa tutti comunque.
Vogliamo impedire loro di sentirsi parte di questa nazione però i loro soldi li vogliamo (le tasse)...
Mi sembra un po' ipocrita come cosa.
Sono d'accordo su ciò che dice ConteZero, mettiamo in piedi un "patentino" che permetta di appurare se la persona è pronta a ricevere certi diritti. Questo per evitare che venga data la cittadinanza a pioggia solo per aver passato un tot di tempo nel nostro paese.
Comunque anche io credo che 10 anni siano troppi.
The Pein
20-10-2009, 09:45
Allora ti contraddici: prima dici che chi e' entrato legalemente puo' restare ma non votare, poi dici che devono essere mandati a casa tutti comunque.
Ormai quelli che sono entrati sono entrati: non puoi farci nulla, ma quelli che ancora devono entrare invece....
LucaTortuga
20-10-2009, 09:46
Ma 10 anni come oggi fanno proprio schifo? :stordita:
In 5 anni devi imparare una nuova ligua, nuovi usi, nuovi costumi, adattarti a tutto questo.. troppo poco tempo.
Ma almeno sei qui, paghi le tasse e contribuisci a far girare l'economia.
Ci sarebbe, piuttosto, da discutere sul diritto di voto concesso a gente il cui unico legame con l'Italia è un trisnonno emigrato 90 anni fa, che è nata, vive, lavora all'estero e la nostra nazione l'ha vista soltanto in cartolina..
Ormai quelli che sono entrati sono entrati: non puoi farci nulla, ma quelli che ancora devono entrare invece....
IMHO ci si puo' fare ancora meno, ma che l'immigrazione non si possa fermare in toto e' una mia opinione.
ConteZero
20-10-2009, 09:49
Si dopo 10 anni però....
A patto che siano "cumulativi", anche perché se lavorare per dieci anni di fila (in regola per di più) è un problema già per un italiano figurarsi per un extracomunitario.
Ma neanche 50 anni bastano se il tipo non ha voglia d'integrarsi.
Prendendo l'estremo opposto... in USA nel passato mandavano le donne ad insegnare agli immigrati ad essere americani (ad esermpio agli italiani insegnavano che gli americani in cucina non usano l'olio d'oliva ma il burro... :rolleyes:).
Per questo sarebbe il caso che la cittadinanza non fosse "automatica" ma "dietro esame" con valutazione acclusa: dopo X anni puoi chiedere la cittadinanza-> fai un colloquio -> fai un test.
Questo perché chi viene in Italia non ha il dovere di cambiare mentalità, ma deve accettare le norme del vivere civile tipiche di questo paese.
Quoto tutto, fermo restando che fosse per me il test lo farei anche agli italiani, dato che siamo un popolo assai ignorante e dotato di scarsa coscienza sociale e civile :rolleyes:
The Pein
20-10-2009, 09:57
IMHO ci si puo' fare ancora meno, ma che l'immigrazione non si possa fermare in toto e' una mia opinione.
A patto che siano "cumulativi", anche perché se lavorare per dieci anni di fila (in regola per di più) è un problema già per un italiano figurarsi per un extracomunitario.
ah ok... :fagiano:
CaFFeiNe
20-10-2009, 10:02
io darei oggi stesso il voto agli immigrati... tanto sono quasi sicuro, che voterebbero meglio del 60% degli italiani :asd:
ConteZero
20-10-2009, 10:17
io darei oggi stesso il voto agli immigrati... tanto sono quasi sicuro, che voterebbero meglio del 60% degli italiani :asd:
Quoto tutto, fermo restando che fosse per me il test lo farei anche agli italiani, dato che siamo un popolo assai ignorante e dotato di scarsa coscienza sociale e civile :rolleyes:
Infatti giorni addietro avevo detto che il voto andrebbe concesso a chi passa un esame volto ad appurare la conoscenza del sistema legale e giuridico in Italia.
Non si dovrebbe concedere il voto a chi non sa manco a che serve (e l'ipersemplificazione che va per la maggiore è "per far vincere la squadra del cuore").
Inoltre il quorum dei referendum lo rapporterei solo a chi ha avuto accesso al voto, così si chiude con la consuetudine d'iscrivere chi non vota alle liste del "no".
whistler
20-10-2009, 10:22
Infatti giorni addietro avevo detto che il voto andrebbe concesso a chi passa un esame volto ad appurare la conoscenza del sistema legale e giuridico in Italia.
Non si dovrebbe concedere il voto a chi non sa manco a che serve (e l'ipersemplificazione che va per la maggiore è "per far vincere la squadra del cuore").
Inoltre il quorum dei referendum lo rapporterei solo a chi ha avuto accesso al voto, così si chiude con la consuetudine d'iscrivere chi non vota alle liste del "no".
straquoto!
Infatti giorni addietro avevo detto che il voto andrebbe concesso a chi passa un esame volto ad appurare la conoscenza del sistema legale e giuridico in Italia.
Anche io la penso così, infatti secondo me il suffragio universale non è un esempio di democrazia (perchè una persona non sa necessariamente ciò che è meglio per sè stessa e per la comunità dove vive).
Però se lo dici in giro ti paragonano alla peggior feccia del mondo...
E' un argomento molto delicato, purtroppo dubito che esistano delle persone che sarebbero in grado di definire un contesto ben preciso e privo di "contaminazioni" dovute ad interessi personali per permettere una cosa del genere.
Ziosilvio
20-10-2009, 10:28
Perchè no....
Siamo in Italia e devono votare solo gli italiani.... ;)
Alle elezioni per il Parlamento, senz'altro.
Alle amministrative, inizio ad avere i miei dubbi dopo aver visto che in Estonia possono votare i cittadini europei con residenza sul suolo estone... ed aver avuto il sospetto che la cosa sia diffusa, tra i Paesi dell'Unione.
whistler
20-10-2009, 10:32
ti danno del fascista perchè con un sistema come ha descritto contezero i vari legaioli e berlusconi in primis col cavolo che sarebbero eletti...
non gli piace quando gli fai perdere la squadra del cuore.:rolleyes:
Alle elezioni per il Parlamento, senz'altro.
Alle amministrative, inizio ad avere i miei dubbi dopo aver visto che in Estonia possono votare i cittadini europei con residenza sul suolo estone... ed aver avuto il sospetto che la cosa sia diffusa, tra i Paesi dell'Unione.
Piu' che diffusa, nell'unione e' obbligata.
C'e' una direttiva CE ;)
Ziosilvio
20-10-2009, 10:35
sarebbe il caso che la cittadinanza non fosse "automatica" ma "dietro esame" con valutazione acclusa: dopo X anni puoi chiedere la cittadinanza-> fai un colloquio -> fai un test.
Questo perché chi viene in Italia non ha il dovere di cambiare mentalità, ma deve accettare le norme del vivere civile tipiche di questo paese.
E mi sembra che sia l'Islanda che l'Estonia abbiano delle procedure simili in tal senso, con tanto di test di lingua.
Test che è considerato difficile perfino dagli autoctoni...
Ziosilvio
20-10-2009, 10:36
Piu' che diffusa, nell'unione e' obbligata.
C'e' una direttiva CE ;)
Ottimo.
E l'Italia, l'ha recepita oppure no?
Ottimo.
E l'Italia, l'ha recepita oppure no?
Che io sappia, si.
edit: anche che io non sappia. dal 96.
http://www.italgiure.giustizia.it/nir/lexs/1996/lexs_337586.html
_Magellano_
20-10-2009, 10:38
Se trattasi solo di amminsitrative sono favorevole,daltronde pagando le tasse contribuiscono al benessere comune e hanno diritto di dire la loro.
Vedo che anche qui son tornati i democratici part-time,quelli che darebbero cittadinanza a cani e porci purchè arrivati qui ma non farebbero votare ogni italiano anche qualora pagasse le tasse. :asd:
whistler
20-10-2009, 10:39
magellano perchè non dovrebbero votare le nazionali?
ConteZero
20-10-2009, 10:46
E mi sembra che sia l'Islanda che l'Estonia abbiano delle procedure simili in tal senso, con tanto di test di lingua.
Test che è considerato difficile perfino dagli autoctoni...
In Italia, se facessero un test di lingua, a votare sarebbero quattro gatti.
Però la Lega inizierebbe a chiedere il test nelle lingue del luogo... e ci sarebbe da ridere perché i test in dialetto (tra l'altro i dialetti non sono codificati ufficialmente) risulterebbero ancora più difficili per gli autoctoni.
_Magellano_
20-10-2009, 10:48
Perchè alle nazionali si decidono i governi e la linea generale del paese sia interna che esterna,finiremmo ad avere partiti religiosi o altri abomini simili(come se non ne avessimo abbastanza ora).
Poi considerando da dove vengono buona parte degli immigrati attuali a livello di mentalità(e relativi partiti) non certo ne avremmo giovamento in termini di civiltà.
Per fare un esempio immagina un partito islamico nella coalizione di governo al 10%,secondo te lascerebbe che il nostro governo tratti la quesitone palestinese in maniera appropriata senza fare influenze in un senso?
ps. evitiamo il discorso e perchè quell'altro che ha fatto quella legge è civile? ecc ecc....la peste non è un cosa buona solo perchè abbiamo il colera.
Quindi anche il dovere di contribuirvi, quindi il signor sindaco di Venezia ha tecnicamente incitato gli immigrati all'evasione. Come mai non ho sentito gli alti lai che in altre occasioni si son levati per simili esternazioni contenenti inviti allo sciopero fiscale ?. Siamo al consuto sfoggio di "coerenza" capuletomontecchianitalica forse ?.
Non lo so. Quando Cacciari ha avuto quell'uscita non stavo seguendo il forum, se non ricordo male il periodo. E comunque, anche lo stessi seguendo, certo non ricordo tutti gli argomenti trattati.
Pero' non ricordo mai neanche lai tuoi contro Berlusconi. Quindi mi scuserai se ti dico che questa uscita lascia un po' il tempo che trova, oltre ad essere ot e "vagamente" polemica.
In quanto al resto mi perdonerai, spero, se dico di sentir forte il lezzo emanato da una disperata ricerca di consensoi da parte dei soliti noti, i sinistridi assieme a certi destridi, a compensare quelli degli operai e dei piccoli imprenditori che la loro politica di disprezzo ha loro alienati e spinti verso la lega ed il pdl. In soldoni non un'operazione di sentita generosità ma di pelosissima convenienza che viene perseguita senza comprendere che esiete la quasi certezza di creare un danno irrecuperabile perchè si rafforzeranno solo le enclaves chiuse, assegnando loro un potere contrattuale d'influenza che, considrandone il logico opportunismo, non tarderanno a far pesare a danno degli autoctoni.
Questa e' tua opinione, libero di averla ci mancherebbe.
Per altro posso anche condividerla. Ma a certe condizioni io sono favorevole a dare il voto alle amministrative, quindi posso non curarmene.
Solo una manica di incoscienti autolesionisti potrebbe perseguire certi, assonanza ben centrata direi, fini e questa tipologia di soggetti all'italia non manca di certo.
Anche questa e' una tua libera opinione. La condivido meno di quella precedente, ma tant'e'.
SuperTux
20-10-2009, 11:50
Ma che ragionamento è....è era di semtterla con cose del tipo "casa mia" "comando io"...stiamo parlando di gente che è da 5/10 anni regolarmente qui, ha famiglia, incensurato è....è anche il SUO paese, non solo il tuo e conseguentemente avrà pure i diritti che ne conseguono, o deve solo subire i doveri?
Finchè non la smettiamo di chiuderci nel nostro orticello, di considerare diversi o semplici braccia da sfruttare, della gente che è qui da anni, non ci lamentiamo poi si ghettizzano tra di loro e "non vogliono integrarsi". Se non li si fa partecipare alla vita pubblica, non piangiamo poi sul latte versato.
Perché? siamo in italia o no? chi deve prendere le decisioni? Gli italiani. Se vogliono partecipare diventano italiani. Dopotutto il nostro orticello (visto che lo chiami così) qualcuno lo deve pur salvaguardare, no? oppure il nostro orticello è di serie b rispetto all'orticello degli immigrati?
Ripeto, con questo non voglio dire di buttarli a mare, ci mancherebbe. Ma da qui a dargli anche il diritto di voto ce ne passa. Aspettano 10 anni, si prendono la cittadinanza e fine.
Ma almeno sei qui, paghi le tasse e contribuisci a far girare l'economia.
Ci sarebbe, piuttosto, da discutere sul diritto di voto concesso a gente il cui unico legame con l'Italia è un trisnonno emigrato 90 anni fa, che è nata, vive, lavora all'estero e la nostra nazione l'ha vista soltanto in cartolina..
Sulla nazionalità data dai trisavoli ne possiamo discutere. Ma non è l'argomento in questione. Sul fatto di ridurre in numero delle discendenze (magari fino ai nonni), mi trovi perfettamente d'accordo, ma su questo andremmo OT.
A patto che siano "cumulativi", anche perché se lavorare per dieci anni di fila (in regola per di più) è un problema già per un italiano figurarsi per un extracomunitario.
Contano gli anni di residenza, non di lavoro. Quindi se in famiglia puta caso è sufficiente un reddito per mandarla avanti, il coniuge potrebbe ottenere la cittadinanza dopo 10 anni senza mai aver spostato un sasso.
ConteZero
20-10-2009, 11:57
Contano gli anni di residenza, non di lavoro. Quindi se in famiglia puta caso è sufficiente un reddito per mandarla avanti, il coniuge potrebbe ottenere la cittadinanza dopo 10 anni senza mai aver spostato un sasso.
Come fai ad avere la residenza da extracomunitario senza lavoro ?
Giusto per sapere...
SuperTux
20-10-2009, 12:03
Come fai ad avere la residenza da extracomunitario senza lavoro ?
Giusto per sapere...
così
http://www.stranieriinitalia.org/?p=15&a=11&t=Residenzaedomicilio
http://www.stranieriinitalia.org/?p=66&a=11&t=Permessodisoggiorno
in cui evidenzio
d) [superiore a due anni, per lavoro autonomo, per lavoro subordinato a tempo indeterminato e per ricongiungimenti familiari] (14);
Se il coniuge ha un lavoro puoi ottenere il permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare e, quindi, la residenza.
LucaTortuga
20-10-2009, 12:03
Sulla nazionalità data dai trisavoli ne possiamo discutere. Ma non è l'argomento in questione. Sul fatto di ridurre in numero delle discendenze (magari fino ai nonni), mi trovi perfettamente d'accordo, ma su questo andremmo OT.
Se si vuole fare un ragionamento sul diritto di voto e i requisiti necessari, imho, va fatto a tutto tondo.
Secondo me, è giusto usare il criterio della residenza (da almeno tot anni, 5 vanno bene) per il voto amministrativo, quello della cittadinanza per le elezioni politiche e i referendum.
E le considerazioni sulla necessità di un minimo di integrazione culturale per la concessione della cittadinanza, che mi trovano d'accordo, non possono prescindere da una revisione del criterio di attribuzione della medesima: l'attuale sistema dello "ius sanguinis" finisce per conferire lo status di cittadini a persone che non hanno alcun legame con il paese, e negarlo ad altri che sono nati e vivono qui.
SuperTux
20-10-2009, 12:09
Se si vuole fare un ragionamento sul diritto di voto e i requisiti necessari, imho, va fatto a tutto tondo.
Secondo me, è giusto usare il criterio della residenza (da almeno tot anni, 5 vanno bene) per il voto amministrativo, quello della cittadinanza per le elezioni politiche e i referendum.
E le considerazioni sulla necessità di un minimo di integrazione culturale per la concessione della cittadinanza, che mi trovano d'accordo, non possono prescindere da una revisione del criterio di attribuzione della medesima: l'attuale sistema dello "ius sanguinis" finisce per conferire lo status di cittadini a persone che non hanno alcun legame con il paese, e negarlo ad altri che sono nati e vivono qui.
Ecco il punto. A te basta "un minimo" a me no. Se uno nasce e vive qui può ottenere la cittadinanza senza alcun problema visto che si inizia a votare a 18 anni, quindi ben oltre i 10 necessari per ottenere la cittadinanza. Sul fatto che lo ius sanguinis dia la cittadinanza per discendenza anche a persone che non hanno nessun interesse verso il nostro paese, siamo d'accolrdo, quindi l'unica è limitare le discendenze o attuare lo ius soli, ma personalmente preferisco di gran lunga lo ius sanguinis.
Inoltre penso che se hai intenzione di stare qui, non avrai problemi ad aspettare qualche anno in più. Altrimenti non ti interessa niente di questo stato e ritorna il discorso che ho fatto prima.
LucaTortuga
20-10-2009, 12:13
Ecco il punto. A te basta "un minimo" a me no. Se uno nasce e vive qui può ottenere la cittadinanza senza alcun problema visto che si inizia a votare a 18 anni, quindi ben oltre i 10 necessari per ottenere la cittadinanza. Sul fatto che lo ius sanguinis dia la cittadinanza per discendenza anche a persone che non hanno nessun interesse verso il nostro paese, siamo d'accolrdo, quindi l'unica è limitare le discendenze o attuare lo ius soli, ma personalmente preferisco di gran lunga lo ius sanguinis.
Inoltre penso che se hai intenzione di stare qui, non avrai problemi ad aspettare qualche anno in più. Altrimenti non ti interessa niente di questo stato e ritorna il discorso che ho fatto prima.
Posso capire il tuo ragionamento.
L'unica cosa che mi convince poco, è che insistendo sulla necessità di un alto livello di integrazione culturale, si metterebbe in dubbio il diritto alla cittadinanza di molti attuali cittadini.
SuperTux
20-10-2009, 12:19
Posso capire il tuo ragionamento.
L'unica cosa che mi convince poco, è che insistendo sulla necessità di un alto livello di integrazione culturale, si metterebbe in dubbio il diritto alla cittadinanza di molti attuali cittadini.
Perché scusa?
Se si volesse modificare la legge come avevo detto nei miei post precedenti, chi ha già la cittadinanza se la tiene, chi la deve acquisire segue le nuove direttive.
Invece secondo questa nuova proposta si allargherebbe ancora le persone (perchè non si parlerebbe più di cittadini) che hanno diritto di voto.
Quindi chiedo, perché si metterebbe in dubbio il diritto alla cittadinanza di attuali cittadini (che essendo tali, vuol dire che già hanno la cittadinanza)?
Risale ad un paio di giorni fà e nessuno se ne minimamente occupato su questo forum e non vi è nessuna polemica nel chieder conto di certi comportamenti che trovo incoerenti quanto di comodo l'interessarsene o meno secondo convenienza.
Il no taxation without representetion di cacciari che ho sentito io risale ad aprile forse maggio, se ha ribadito il concetto negli ultimi giorni non lo so.
BTW hai anche tu facolta' di aprire thread, credo.
Le mie opinioni, strana coincidenza vero ?, sono sempre sostenute da argomentazione, mentre molte altre risultano puramente velleitarie e frutto più di atti di fede piuttosto che di una riflessionetramite accurata ed attenta analisi dello scenario al quale fanno riferimento.
Anche le mie opinioni sono sempre sostenute da argomentazioni, e spesso divergono dalle tue. Il fatto e' che argomentazioni sbagliate possono portare ad opinioni sbagliate. E questo vale per me, ma certo anche per te.
ConteZero
20-10-2009, 12:31
Ecco il punto. A te basta "un minimo" a me no. Se uno nasce e vive qui può ottenere la cittadinanza senza alcun problema visto che si inizia a votare a 18 anni, quindi ben oltre i 10 necessari per ottenere la cittadinanza. Sul fatto che lo ius sanguinis dia la cittadinanza per discendenza anche a persone che non hanno nessun interesse verso il nostro paese, siamo d'accolrdo, quindi l'unica è limitare le discendenze o attuare lo ius soli, ma personalmente preferisco di gran lunga lo ius sanguinis.
Inoltre penso che se hai intenzione di stare qui, non avrai problemi ad aspettare qualche anno in più. Altrimenti non ti interessa niente di questo stato e ritorna il discorso che ho fatto prima.
Si, ma a 18 anni ragioni da persona matura da 4 o 5, non da 10.
Non credo che 10 anni "dai 18 ai 28" sia come 10 anni "da 0 a 9".
SuperTux
20-10-2009, 12:35
Si, ma a 18 anni ragioni da persona matura da 4 o 5, non da 10.
Non credo che 10 anni "dai 18 ai 28" sia come 10 anni "da 0 a 9".
Perché un italiano da quanti anni ragiona? :mbe:
Siamo uguali a corrente alternata?
Faccio presente che mi riferivo a questo passaggio del post di luca:
l'attuale sistema dello "ius sanguinis" finisce per conferire lo status di cittadini a persone che non hanno alcun legame con il paese, e negarlo ad altri che sono nati e vivono qui.
:dissident:
20-10-2009, 12:37
Ma almeno sei qui, paghi le tasse e contribuisci a far girare l'economia.
Ci sarebbe, piuttosto, da discutere sul diritto di voto concesso a gente il cui unico legame con l'Italia è un trisnonno emigrato 90 anni fa, che è nata, vive, lavora all'estero e la nostra nazione l'ha vista soltanto in cartolina..
E' proprio quello a cui pensavo io...Che senso ha che votino persone all'estero da una vita magari e che non hanno alcun interesse ne' spesso informazione sulla scena italiana piuttosto che chi ci vive?
SuperTux
20-10-2009, 12:40
E' proprio quello a cui pensavo io...Che senso ha che votino persone all'estero da una vita magari e che non hanno alcun interesse ne' spesso informazione sulla scena italiana piuttosto che chi ci vive?
Nessuno infatti. Un italiano residente all'estero dovrebbe poter votare se viene fisicamente qui (dimostrazione che ci tiene a questo diritto). Il voto degli italiani all'estero infatti non mi piace affatto.
Edit: ora che ci penso, com'è che questi allargamenti del diritto di voto vengono sempre promossi dal cdx? all'estero nel 2006, agli immigrati nel 2009...ma la lega che dice?
Dream_River
20-10-2009, 13:00
Esporrò di seguito brevemente la mia opinione:
"col cazzo"
Sintetico ma incisivo, Confucio ti fa una pippa :asd:
Comunque, scherzi a parte, sono assolutamente contrario a slegare il diritto di voto dall'ottenimento della cittadinanza
Ma sono più che favorevole a concedere agli immigrati regolari la possibilità dopo 5 anni di poter ottenere la cittadinanza dopo un test riguardo la lingua, le leggi e la cultura italiana (Ovviamente garantendo a tutti un facile accesso ai mezzi per sostenere tale esame)
Ciò mi sembrerebbe una giusta via di mezzo fra le esigenze di stabilità politica e economica di un paese e il principio di un qualsiasi stato liberale "Niente tassazione senza rappresentanza"
Ah, naturalmente se un immigrato dimostra di essere interessato a delinquere piuttosto che a integrarsi (Supponendo che le due cose non coincidano :asd:) con cavolo che lo si mantiene nelle carceri italiana a spese di pantalone, lo si rispedisce al suo paese
Ah, naturalmente se un immigrato dimostra di essere interessato a delinquere piuttosto che a integrarsi (Supponendo che le due cose non coincidano :asd:) con cavolo che lo si mantiene nelle carceri italiana a spese di pantalone, lo si rispedisce al suo paese
Sono d'accordo. Io mi spingo un po' più in là nel senso che sarei favorevole a far si che le persone recluse nelle carceri si rendano utili provvedendo a mantenersi con un lavoro.
Qualcuno potrebbe dire che non si può obbligare una persona a lavorare. Mi sento di rispondere che tutti noi (tranne pochi) siamo obbligati a lavorare per vivere, perchè un carcerato dovrebbe essere esente?
Ripagare la società per i propri errori vuol dire anche lavorare ed essere utili dimostrando la propria "redenzione".
Per quanto riguarda crimini infami come lo stupro mi sento un po' estremo, nel senso che qui in Italia le pene sono troppo leggere per punire realmente certe persone. In questi casi particolari sarei d'accordo a rispedire certe persone alle nazioni da cui provengono.
:dissident:
20-10-2009, 13:10
Sono d'accordo. Io mi spingo un po' più in là nel senso che sarei favorevole a far si che le persone recluse nelle carceri si rendano utili provvedendo a mantenersi con un lavoro.
Qualcuno potrebbe dire che non si può obbligare una persona a lavorare. Mi sento di rispondere che tutti noi (tranne pochi) siamo obbligati a lavorare per vivere, perchè un carcerato dovrebbe essere esente?
Ripagare la società per i propri errori vuol dire anche lavorare ed essere utili dimostrando la propria "redenzione".
Credo che non ci sarebbe nulla di male, ne' di incivile.
Forse l'unico problema sarebbe che tolgono posti di lavoro agli innocenti :D
Ma non saprei
SuperTux
20-10-2009, 13:12
Credo che non ci sarebbe nulla di male, ne' di incivile.
Forse l'unico problema sarebbe che tolgono posti di lavoro agli innocenti :D
Ma non saprei
Finché gli tolgono lavoro nelle miniere di zolfo sinceramente non mi dispiace più di tanto.
Certo che lo ha detto questa primavera per la prima volta ma è altrettanto certo che lo ha ribadito ancora in questi ultimi giorni. Inoltre è chiaro un concetto che tu stesso hai espresso, che il diritto alle prestazioni sanitarie, e non solo a quelle, non è collegato alla cittadinanza come non è collegato alla cittadinanza il dovere di contribuire all'alimentarle finanziariamente.
Non penso che qualcuno (cacciari, provocatoriamente ed inopinatamente, a parte) affermi il contrario. Quantomeno, non mi pare di aver letto nulla di simile in questo thread ;)
:dissident:
20-10-2009, 13:17
Finché gli tolgono lavoro nelle miniere di zolfo sinceramente non mi dispiace più di tanto.
Eh ma probabilmente a quelli che non hanno che quel lavoro scoccerebbe comunque! :D
No penso che in quel caso il vero problema sia la sicurezza.
SuperTux
20-10-2009, 13:23
Eh ma probabilmente a quelli che non hanno che quel lavoro scoccerebbe comunque! :D
No penso che in quel caso il vero problema sia la sicurezza.
Proprio per quello. Nei luoghi di lavoro più pericolosi preferirei che ci andasse chi ha commesso dei delitti (ucciso, stuprato ecc..) chi ha fatto delitti meno gravi altre mansioni (tipo mano d'opera per la costruzione di nuove carceri :D). Le persone oneste che prima lavoravano lì si possono destinare ad altre mansioni meno pericolose.
:dissident:
20-10-2009, 13:27
Proprio per quello. Nei luoghi di lavoro più pericolosi preferirei che ci andasse chi ha commesso dei delitti (ucciso, stuprato ecc..) chi ha fatto delitti meno gravi altre mansioni (tipo mano d'opera per la costruzione di nuove carceri :D). Le persone oneste che prima lavoravano lì si possono destinare ad altre mansioni meno pericolose.
Si ma ci sono persone per cui l'unica possibilita' lavorativa e' effettivamente fare ad esempio il minatore, bisognerebbe valutare se non vai a lederli.
Ma nel complesso sono d'accordo sulla tua idea eh.
SuperTux
20-10-2009, 13:33
Si ma ci sono persone per cui l'unica possibilita' lavorativa e' effettivamente fare ad esempio il minatore, bisognerebbe valutare se non vai a lederli.
Ma nel complesso sono d'accordo sulla tua idea eh.
Bè, se la tua (non tua, ma del lavoratore in questione :D) aspirazione lavorativa è spaccare pietre, vacci pure. Se no potremmo sempre fare una azienda di costruzioni statale che costruisce gli edifici statali (tipo uffici statali, ristrutturazione di palazzi già esistenti ecc), che le carceri già abbiamo trovato chi le fa :D.
Poi qui stiamo discutendo di immigrati irregolari o delinquenti, che non hanno niente a che vedere con il resto del thread.
AleLinuxBSD
20-10-2009, 13:35
...
Comunque, scherzi a parte, sono assolutamente contrario a slegare il diritto di voto dall'ottenimento della cittadinanza
Ma sono più che favorevole a concedere agli immigrati regolari la possibilità dopo 5 anni di poter ottenere la cittadinanza dopo un test riguardo la lingua, le leggi e la cultura italiana (Ovviamente garantendo a tutti un facile accesso ai mezzi per sostenere tale esame)
....
Ah, naturalmente se un immigrato dimostra di essere interessato a delinquere piuttosto che a integrarsi (Supponendo che le due cose non coincidano :asd:) con cavolo che lo si mantiene nelle carceri italiana a spese di pantalone, lo si rispedisce al suo paese
Quoto.
E per possibilità di votare intendo pure alle politiche e non soltanto alle amministrative.
qualunque provvedimento che agevoli l'integrazione e l'inclusione sociale avrà sempre il mio consenso, fatti salvi i diritti fondamentali della persona (p.es la sharìa non la consentirei, nè l'infibulazione, per dire)
Windtears
20-10-2009, 15:31
Ma sono più che favorevole a concedere agli immigrati regolari la possibilità dopo 5 anni di poter ottenere la cittadinanza dopo un test riguardo la lingua, le leggi e la cultura italiana (Ovviamente garantendo a tutti un facile accesso ai mezzi per sostenere tale esame)
uhm e sai cosa succederà? Che per superare questo test devi avere delle sane radici cattoliche, volere la padania libera, il ponte sullo stretto, aderire al culto dell'anduja, cantilenare uno ziocan ogni due per tre, conoscere a mena dito le ultime 5 formazioni dell'italia di calcio ai mondiali, non fare il bischero, sapere che da monte mario di vede capo d'istria... :D
Sono d'accordo per concedere il voto a chi vive attivamente (da contribuente ma non solo) nella comunità italiana, ma credo che definire un test che non sia linguistico sia materiale ostico su cui può speculare lottomatica.:D
Giusto per sdrammatizzare.:)
ConteZero
20-10-2009, 15:34
uhm e sai cosa succederà? Che per superare questo test devi avere delle sane radici cattoliche, volere la padania libera, il ponte sullo stretto, aderire al culto dell'anduja, cantilenare uno ziocan ogni due per tre, conoscere a mena dito le ultime 5 formazioni dell'italia di calcio ai mondiali, non fare il bischero, sapere che da monte mario di vede capo d'istria... :D
Sono d'accordo per concedere il voto a chi vive attivamente (da contribuente ma non solo) nella comunità italiana, ma credo che definire un test che non sia linguistico sia materiale ostico su cui può speculare lottomatica.:D
Giusto per sdrammatizzare.:)
Basta fare un test che competa solo la costituzione e gli aspetti legislativi dell'Italia (chi fa le leggi, chi le applica, chi elegge chi e via dicendo).
Aggiungerei, per ragioni pratiche, anche un paio di domande circa le libertà individuali (divorzio, matrimonio, patria potestà e via dicendo)...
Windtears
20-10-2009, 15:39
Basta fare un test che competa solo la costituzione e gli aspetti legislativi dell'Italia (chi fa le leggi, chi le applica, chi elegge chi e via dicendo).
Aggiungerei, per ragioni pratiche, anche un paio di domande circa le libertà individuali (divorzio, matrimonio, patria potestà e via dicendo)...
Ok Conte... volevo solo fare lo spiritoso per abbassare i toni.:D
Però tu sai che chiedendo queste cose agli italici, la percentuale dei votanti scenderebbe di brutto?
E questo perchè l'insegnamento a scuola di questi concetti non è così obbligatorio come si crede... e mi ci metto anch'io che di ore di educazione civica ne avrò fatte si e no 3 in tutti i miei anni scolastici e ho rimediato personalmente.:(
ConteZero
20-10-2009, 15:45
Ok Conte... volevo solo fare lo spiritoso per abbassare i toni.:D
Però tu sai che chiedendo queste cose agli italici, la percentuale dei votanti scenderebbe di brutto?
E questo perchè l'insegnamento a scuola di questi concetti non è così obbligatorio come si crede... e mi ci metto anch'io che di ore di educazione civica ne avrò fatte si e no 3 in tutti i miei anni scolastici e ho rimediato personalmente.:(
Beh, per prendere la patente di guida bisogna fare i corsi o studiare i testi del codice stradale no ?
Per prendere la tessera elettorale bisognerebbe fare appositi corsi o studiare i testi d'educazione civica.
Chi non lo fa non dovrebbe votare, tutto sommato se uno non ha voglia di sbattersi due giorni per imparare come funziona il suo paese non ha nessun diritto di partecipare alla vita politica del paese stesso (anche perché non ha titolo per parteciparvi).
:dissident:
20-10-2009, 15:50
Beh, per prendere la patente di guida bisogna fare i corsi o studiare i testi del codice stradale no ?
Per prendere la tessera elettorale bisognerebbe fare appositi corsi o studiare i testi d'educazione civica.
Dimentichi una PICCOLA differenza: guidare non e' un diritto, votare si' ;)
Chi non lo fa non dovrebbe votare, tutto sommato se uno non ha voglia di sbattersi due giorni per imparare come funziona il suo paese non ha nessun diritto di partecipare alla vita politica del paese stesso (anche perché non ha titolo per parteciparvi).
E chi non ha potuto studiare? Non merita di poter esercitare un suo diritto?
ConteZero
20-10-2009, 15:57
Dimentichi una PICCOLA differenza: guidare non e' un diritto, votare si' ;)
Frase fatta che non vuol dire un cacchio nell'Italia odierna.
La frase corretta è "votare è un diritto ed un dovere", eppure non mi pare che ci sia una pena o discriminazione di sorta nei confronti di chi sceglie di non votare, per cui il diritto è il caso che gli italioti se lo guadagnino.
Peraltro:
Art. 48.
Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.
Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.
La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.[7]
Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.
ConteZero
20-10-2009, 16:01
E chi non ha potuto studiare? Non merita di poter esercitare un suo diritto?
Non c'è bisogno di una laurea specialistica per sapere che differenza passa fra presidente della repubblica e presidente del consiglio...
Peraltro usando la parolina "merita" implichi che il voto bisogna, in effetti, meritarselo.
:dissident:
20-10-2009, 16:06
Non c'è bisogno di una laurea specialistica per sapere che differenza passa fra presidente della repubblica e presidente del consiglio...
Ci sono gli analfabeti e quelli che pur non essendolo di nome lo sono di fatto
Peraltro usando la parolina "merita" implichi che il voto bisogna, in effetti, meritarselo.
E chi dice che la base corretta per "meritarselo" sia quella culturale e non che ne so, quella economica? :rolleyes:
ConteZero
20-10-2009, 16:10
Ci sono gli analfabeti e quelli che pur non essendolo di nome lo sono di fatto
E chi dice che la base corretta per "meritarselo" sia quella culturale e non che ne so, quella economica? :rolleyes:
L'istruzione scolastica è obbligatoria (almeno fino al livello necessario per essere capaci di leggere la costituzione) da decenni, se sono analfabeti o quasi vuol dire che 1) è colpa loro oppure 2) sono mentalmente tarati.
Per il resto trovo che per votare abbia più senso capire COSA si vota piuttosto che presentare una dichiarazione dei redditi.
:dissident:
20-10-2009, 16:20
L'istruzione scolastica è obbligatoria (almeno fino al livello necessario per essere capaci di leggere la costituzione) da decenni, se sono analfabeti o quasi vuol dire che 1) è colpa loro oppure 2) sono mentalmente tarati.
O colpa dei loro genitori
O colpa del posto in cui sono nati...Ci sono mille possibilita'.
Per il resto trovo che per votare abbia più senso capire COSA si vota piuttosto che presentare una dichiarazione dei redditi.
Punti di vista. Uno potrebbe dirti che abbia piu' senso che vota chi contribuisce maggiormente all'economia nazionale con le proprie tasse. Non fa una grinza.
LucaTortuga
20-10-2009, 16:24
Punti di vista. Uno potrebbe dirti che abbia piu' senso che vota chi contribuisce maggiormente all'economia nazionale con le proprie tasse. Non fa una grinza.
Andrebbe bene anche questo... in entrambi i casi la percentuale di Lega/PDL subirebbe un mostruoso ridimensionamento. :D
_Magellano_
20-10-2009, 16:24
L'istruzione scolastica è obbligatoria (almeno fino al livello necessario per essere capaci di leggere la costituzione) da decenni, se sono analfabeti o quasi vuol dire che 1) è colpa loro oppure 2) sono mentalmente tarati.
Per il resto trovo che per votare abbia più senso capire COSA si vota piuttosto che presentare una dichiarazione dei redditi.
Quindi uno che non mette niente sul piatto ma capisce come il piatto gira e ha lo stomaco bellogrande ha piu diritto di votare di uno che quel piatto lo riempie ma senza capire.
Si si gli ospedali e le scuole li facciamo funzionare con le basi culturali dei cittadini. :rolleyes:
Daltronde il fatto che li paghi in tasse e li mantieni tu mica significa che puoi addirittura metterci bocca.
ConteZero
20-10-2009, 16:26
O colpa dei loro genitori
O colpa del posto in cui sono nati...Ci sono mille possibilita'.
Si fa sempre in tempo ad imparare a leggere e scrivere (anche perché è praticamente necessario), mica è colpa dei tuoi genitori se a 55 anni sei analfabeta, hai avuto 37 anni per scolarizzarti per conto tuo.
Punti di vista. Uno potrebbe dirti che abbia piu' senso che vota chi contribuisce maggiormente all'economia nazionale con le proprie tasse. Non fa una grinza.
Che senso ha votare se non sai a che cavolo serve il voto e come funziona la repubblica per la quale stai votando ?
:dissident:
20-10-2009, 16:32
Si fa sempre in tempo ad imparare a leggere e scrivere (anche perché è praticamente necessario), mica è colpa dei tuoi genitori se a 55 anni sei analfabeta, hai avuto 37 anni per scolarizzarti per conto tuo.
Gia' a meno che in quei 37 anni hai dovuto sgobbare come uno schiavo e non hai avuto il tempo di studiare.
E ce ne sono molte migliaia di persone cosi'.
Che senso ha votare se non sai a che cavolo serve il voto e come funziona la repubblica per la quale stai votando ?
Per come la vedo io questo e' del tutto secondario.
Io vado in giro in aereo senza sapere come funziona e a cosa servono i vari componenti. La scelta politica riguarda le proprie aspettative sul modo di essere governati, su come amministrare la cosa pubblica, non sul sapere la differenza fra camera e senato.
ConteZero
20-10-2009, 16:37
Gia' a meno che in quei 37 anni hai dovuto sgobbare come uno schiavo e non hai avuto il tempo di studiare.
E ce ne sono molte migliaia di persone cosi'.
Non c'è bisogno di saper coniugare alla perfezione tutti i congiuntivi per capire a che serve il presidente della repubblica ed il presidente del consiglio.
Per come la vedo io questo e' del tutto secondario.
Io vado in giro in aereo senza sapere come funziona e a cosa servono i vari componenti. La scelta politica riguarda le proprie aspettative sul modo di essere governati, su come amministrare la cosa pubblica, non sul sapere la differenza fra camera e senato.
Se vado in giro in aereo non devo sapere come funziona, infatti ho la cittadinanza italiana anche senza votare e non devo dimostrare di sapere a che serve la separazione dei poteri per poter ricorrere ai servizi del SSN... ma se voglio guidare l'aereo (alias votare) dovrò pur sapere come si tira su il carrello ?
SuperTux
20-10-2009, 18:42
Se vado in giro in aereo non devo sapere come funziona, infatti ho la cittadinanza italiana anche senza votare e non devo dimostrare di sapere a che serve la separazione dei poteri per poter ricorrere ai servizi del SSN... ma se voglio guidare l'aereo (alias votare) dovrò pur sapere come si tira su il carrello ?
Votare non equivale a guidare l'aereo, ma a servire i caffè. E li puoi servire tranquillamente anche se non sai come di accendono i motori. Certo è che devi sapere cosa fare quando c'è un emergenza (tipo mettersi un salvagente de l'aereo ammara), ma per quello ci dovrebbe essere l'informazione libera e non quell'accrocco che c'è oggi.
:dissident:
20-10-2009, 18:44
Infatti..guidare l'aereo e' l'equivalente di candidarsi
ConteZero
20-10-2009, 19:05
Infatti..guidare l'aereo e' l'equivalente di candidarsi
Nel qual caso votare equivale a concorrere a scegliere il pilota.
lo_straniero
20-10-2009, 20:01
Si al voto
E un integrazione anche questa ....ovviamente parlo per chi se lo merita.
La verità e che la lega ecc.. hanno paura che gli immigrati si integrano in questo paese.quindi fanno di tutto per fare l´incontrario.
Un paese che guarda solo al passato non ha futuro ;)
LucaTortuga
21-10-2009, 11:06
Ne sei certo, io accetterei subito il requisito perchè so bene come la pensa molta gente produttiva ed anche molta che vive a sbafo, oppure è la mera espressione di un tuo sogno ?.:ciapet: :Prrr:
Se stiamo a vedere il reddito dichiarato, buona parte della gente "produttiva" di cui parli perderebbe il diritto di voto all'istante.
Dream_River
21-10-2009, 11:19
Basta fare un test che competa solo la costituzione e gli aspetti legislativi dell'Italia (chi fa le leggi, chi le applica, chi elegge chi e via dicendo).
Aggiungerei, per ragioni pratiche, anche un paio di domande circa le libertà individuali (divorzio, matrimonio, patria potestà e via dicendo)...
*
Beh, per prendere la patente di guida bisogna fare i corsi o studiare i testi del codice stradale no ?
Per prendere la tessera elettorale bisognerebbe fare appositi corsi o studiare i testi d'educazione civica.
Chi non lo fa non dovrebbe votare, tutto sommato se uno non ha voglia di sbattersi due giorni per imparare come funziona il suo paese non ha nessun diritto di partecipare alla vita politica del paese stesso (anche perché non ha titolo per parteciparvi).
Ci tengo a precisare che io non ho mai accennato (e non sono favorevole) a richiedere anche agli Italiani un esame di idoneità al voto
Io non ritengo che a uno andrebbe dato il voto per una fantomatica competenza civile, ma semplicemente perchè sono tassati
Io non ho detto che qualcuno affermi il contrario. Ti consiglierei di leggere con maggior attenzione perchè io ho puntualizzato il fatto che una simile sortita da parte di un sinistride non provochi la stessa levata di scudi condita con i soliti alti lai che avrebbe provocato se scaturita dalla bocca di qualcun'altro. Bastano questi comportamenti a squalificare isrrimediabilmente i lamentosi di fazione e con loro le loro "idee".
Rammenta bene che la "memoria selettiva di comodo" non incontra le mie simpatie ne aumenta la mia considerazione per chi vi fa ricorso, squalifica semplicemente l'interlocutore.
Porta pazienza, Proteus, ma gia il fatto che tu stigmatizzi questi comportamenti esclusivamente nei "sinistri" (come ti piace chiamarli) e mai nei "destri" dimostra che a soffrire di memoria selettiva non sia solo l'oggetto della tua stigmatizzazione.
Stigmatizzazione che, ribadisco, per altro e' pure abbastanza OT.
Ascolta Prio, io stigmatizzo chi parla quando gli è confacente e tace quando gli conviene, Forse causualmente questo agire è tipicamente riscontrabile nei sinistri e tu puoi dibatterti quanto vuoi, cercare di depistare ed alzar cortine fumogene per buttarla in caciara ma i fatti sono sotto gli occhi di tutti coloro che non volgano lo sguardo altrove eo chiudano gli occhi per non vedere.
Ribadisco l'osservazione sulla "memoria selettiva", la quale fino a prova contraria, viene dimostrata dalla tua risposta che non ha offerto, semmai ha confermato la mia osservazione, prove contrarie.
P.S. Siccome non ho intenzioni di farmi coinvolgere in discussioni interminabili sul classico "sesso degli angeli", consentendoti l'intorbidamento degli argomenti, ti lascio alle tue acrobazie.
Va bene, prendo atto che per te nessun utente "destro" del forum ha mai stigmatizzato un comportamento della sinistra tralasciando di stigmatizzare comportamente analogo della destra.
Evidentemente non e' neanche piu' la memoria ad essere selettiva, quanto la comprensione. Perche' io di comportamenti del genere in questa sezione ne vedo a decine da ambo le parti. Ma ognuno, nel rispetto del regolamento, e' libero di scrivere quello che vuole.
Vale per loro e vale ovviamente anche per te, che puoi scrivere quanto sopra quotato.
svarionman
21-10-2009, 12:18
:asd:
Siamo alle solite, vi appigliate ad argomenti inattinenti da asilo infantile per alzar polvere e buttarla in caciara, ne prendo atto e mi regolerà di conseguenza.:Perfido: :Perfido: :rolleyes: :rolleyes:
E, di grazia, quale sarebbero gli argomenti inattinenti?
Inattinenti al tuo discorso, intendo. Perche' che siano inattinenti al thread l'ho detto fin da subito.
LucaTortuga
21-10-2009, 14:46
Quindi insinui che la lega sia un partito formato, in gran parte, da evasori ?.
Non quanto il PDL.
Vincenzo1968
22-10-2009, 12:56
Sarà una coincidenza ma io so, non ho prove per poter sporgere denuncia ed anche lo facessi non mi converrebbe per ovvie ragioni di tranquillità personale ma spesso ho udito vanterie in quel senso, di moltissimi evasori, lavorano in nero ndr, che votano pd e ciononostante tuonano, da bravi italioti, contro, ovviamente quella altrui ndr, l'evasione fiscale.
Quanti "evasori" conosci, per senza averne le prove documentate, personalmente ?. Io parecchi e nella mia zona sono, in gran maggioranza, di estrazione sinistride, quindi sciaquati la bocca prima di pontificare ed accusare perchè gli evasori sono ovunque d il grosso dell'evasione scaturisce da comportamenti individuali minuti, dai quali non sono affatto esclusi i lavoratori dipendenti, che sommati danno cifre da vertigine.
E quando le prove ci sono che facciamo? Per esempio, di uno che ha una condanna definitiva a otto mesi per le tangenti Enimont che ne facciamo? Lo mandiamo al parlamento?
Vedi prio, tu credi che con i giochetti semantici si possa influenzare la realtà perchè ti senti "vittorioso" se metti a segno una battuta o un ragionamento logico basato su argomentazioni capziose sentendoti "superiore" all'interlocutore. La mia esperienza, invece, mi dice che ciò non è possibile e che la maggior parte dei nostri guai viene proprio dalla propensione al crederlo, tanto che non faccio ricorso a questi stolti metodi neppure per gioco come avveniva un tempo
E siamo alle solite, proteus.
La discussione tra noi e' impossibile si, visto che mi accusi di usare argomenti non attinenti (cosa che a parer mio evidentemente non faccio) e poi ti rifiuti di dirmi quali sono gli argomenti non attinenti.
Io non uso giochetti semantici, ho fatto domande ben precise in risposta ad altrettanto ben precise tue informazioni.
ConteZero
22-10-2009, 13:06
Ci tengo a precisare che io non ho mai accennato (e non sono favorevole) a richiedere anche agli Italiani un esame di idoneità al voto
Io non ritengo che a uno andrebbe dato il voto per una fantomatica competenza civile, ma semplicemente perchè sono tassati
Se gli incapaci d'intendere e di volere (notoriamente esclusi dal voto) non pagassero tasse oggi ci chiameremmo "Mattilandia" anziché Italia.
E quando le prove ci sono che facciamo? Per esempio, di uno che ha una condanna definitiva a otto mesi per le tangenti Enimont che ne facciamo? Lo mandiamo al parlamento?
Certo, altrimenti ha ragione d'incazzarsi.
Gli altri condannati per tangenti Enimont si e lui no ?
Vincenzo1968
22-10-2009, 14:12
Se gli incapaci d'intendere e di volere (notoriamente esclusi dal voto) non pagassero tasse oggi ci chiameremmo "Mattilandia" anziché Italia.
Certo, altrimenti ha ragione d'incazzarsi.
Gli altri condannati per tangenti Enimont si e lui no ?
:asd:
Elenco dei parlamentari condannati in via definitiva:
http://www.beppegrillo.it/documenti/parlamento_pulito_2008.pdf
E siamo alle solite, proteus.
La discussione tra noi e' impossibile si, visto che mi accusi di usare argomenti non attinenti (cosa che a parer mio evidentemente non faccio)
Se ti puo' consolare non é di certo una cosa personale:asd:
Fa cosi con tutti.:sofico:
la tangente da 200 milioni fosse una trappola
:sofico: :sofico: :sofico: :sofico: :sofico: :sofico:
I tuoi discorsi sono da fico perchè esattamente gli stessi che sfornerebbe il frutto del relativo albero. :asd: :asd: :asd:
Ma non avevi appena detto che tu non fai battute perché sei superiore?:mbe:
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