View Full Version : Piero Grasso: La trattativa tra Stato e mafia ha salvato la vita a molti politici
Vincenzo1968
18-10-2009, 15:33
di Antonio Di Pietro:
"La trattativa tra Stato e mafia ha salvato la vita a molti politici".
Queste sono le parole del Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, parole che non avremmo mai voluto ascoltare.
Piero Grasso deve fare i nomi di chi ha gestito questa indecente mercificazione dello Stato e della sua dignità.
Piero Grasso deve dire quali politici sono stati salvati e perchè la mafia voleva ucciderli.
Cosa avevano promesso i politici? Cosa hanno ottenuto? Chi sono i porta nome e porta interessi della mafia in Parlamento? Alcuni nomi li conosciamo: il primo sarebbe stato Giulio Andreotti, uomo di 'esperienza' nei rapporti con la mafia, salvato dal reato di favoreggiamento per prescrizione; un altro è Marcello Dell’Utri, fondatore di Forza Italia, oggi in appello con 9 anni di condanna in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa.
Vogliamo tutti i nomi, l'intera lista, per poterli allontanare dalle istituzioni e processare, oltre che per i reati più ovvi, anche per alto tradimento della Patria. Si, di questo stiamo parlando e nessuno in uno Stato ha l’autorità per poter 'vendere' i suoi cittadini alla criminalità.
I politici coinvolti nella trattativa con la mafia vadano a dare le loro indecenti spiegazioni ai familiari di Giovanni Falcone, della moglie, Francesca Morvillo, dei tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montanaro, a quelli di Borsellino, di Agostino Catalano, di Emanuela Loi, di Vincenzo Li Muli, di Walter Eddie Cosina, di Claudio Traina.
pollodigomma2002
18-10-2009, 15:59
di Antonio Di Pietro:
"La trattativa tra Stato e mafia ha salvato la vita a molti politici".
Queste sono le parole del Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, parole che non avremmo mai voluto ascoltare.
Piero Grasso deve fare i nomi di chi ha gestito questa indecente mercificazione dello Stato e della sua dignità.
Piero Grasso deve dire quali politici sono stati salvati e perchè la mafia voleva ucciderli.
Cosa avevano promesso i politici? Cosa hanno ottenuto? Chi sono i porta nome e porta interessi della mafia in Parlamento? Alcuni nomi li conosciamo: il primo sarebbe stato Giulio Andreotti, uomo di 'esperienza' nei rapporti con la mafia, salvato dal reato di favoreggiamento per prescrizione; un altro è Marcello Dell’Utri, fondatore di Forza Italia, oggi in appello con 9 anni di condanna in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa.
Vogliamo tutti i nomi, l'intera lista, per poterli allontanare dalle istituzioni e processare, oltre che per i reati più ovvi, anche per alto tradimento della Patria. Si, di questo stiamo parlando e nessuno in uno Stato ha l’autorità per poter 'vendere' i suoi cittadini alla criminalità.
I politici coinvolti nella trattativa con la mafia vadano a dare le loro indecenti spiegazioni ai familiari di Giovanni Falcone, della moglie, Francesca Morvillo, dei tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montanaro, a quelli di Borsellino, di Agostino Catalano, di Emanuela Loi, di Vincenzo Li Muli, di Walter Eddie Cosina, di Claudio Traina.
se Piero Grasso parla (e non parlerà..salva troppe facce..note?) è il finimondo mi sa.
"La trattativa tra Stato e mafia ha salvato la vita a molti politici"
...che culo!
Cioè in pratica di usare il pugno duro si è scesi a compromessi...
Mi sembra un pò come trattare coi terroristi, dove non si deve mai concere nulla
Vogliamo tutti i nomi, l'intera lista, per poterli allontanare dalle istituzioni e processare, oltre che per i reati più ovvi, anche per alto tradimento della Patria. Si, di questo stiamo parlando e nessuno in uno Stato ha l’autorità per poter 'vendere' i suoi cittadini alla criminalità.
I politici coinvolti nella trattativa con la mafia vadano a dare le loro indecenti spiegazioni ai familiari di Giovanni Falcone, della moglie, Francesca Morvillo, dei tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montanaro, a quelli di Borsellino, di Agostino Catalano, di Emanuela Loi, di Vincenzo Li Muli, di Walter Eddie Cosina, di Claudio Traina.
*
pollodigomma2002
18-10-2009, 16:15
"La trattativa tra Stato e mafia ha salvato la vita a molti politici"
...che culo!
Cioè in pratica di usare il pugno duro si è scesi a compromessi...
Mi sembra un pò come trattare coi terroristi, dove non si deve mai concere nulla
A me non sorprende questa cosa.Quando gli stessi governanti son immischiati in strani affari...
Ora... questa è una di quelle cose che si sa..
Cioè sono quelle informazioni ufficiose che tutto sommato non colgono nessuno di sorpresa se dette da una fonte ufficiale...
Io però mi chiedo:
E' il caso che una fonte ufficiale, per di più antimafia, giustifichi così la trattativa?
Non era più oculato e quantomeno intelligente rimanere nel silenzio a riguardo?
Tutta questa faccenda è assolutamente riprovevole, ma pensare di poter vincere la mafia con "sistemi democratici e conformi a costituzione" è , a mio avviso, pura follia.
E' come sperare di sopraffare un leone inferocito con una mazza di legno nemmeno troppo grossa.
CARVASIN
18-10-2009, 20:56
Fate i nomi. Fategli il culo. Il resto so' tutte chiacchiere che a me, personalmente, non interessano.
Ciao!
Matteo Trenti
18-10-2009, 21:19
Fate i nomi. Fategli il culo. Il resto so' tutte chiacchiere che a me, personalmente, non interessano.
Ciao!
Esatto! Cosi si deve pensare! Siamo stanchi delle storielle! :mad:
quindi ciancimino non racconta tante balle.. :stordita:
indelebile
18-10-2009, 23:00
cioè grasso sa o sapeva da anni?
perchè parlare ora? che messaggio è?
cioè borselino è stato sacrificato per i ministri?
e dovremmo essere contenti?
p.s.
mi rendo conto ora che grasso sta unendo solo i fili con le dichiarazioni già conosciute di pentiti...
^TiGeRShArK^
18-10-2009, 23:41
quindi ciancimino non racconta tante balle.. :stordita:
ciancimino ha anche le prove di quello che dice.
E ci sono i riscontri di altri pentiti.
Inoltre a lui non entra assolutamente nulla in tasca dato che non è un pentito ma rilascia solo dichiarazioni spontanee.
dantes76
19-10-2009, 00:16
ma l'amico dello stalliere che dice? e marcellino?...
yorkeiser
19-10-2009, 10:41
ma l'amico dello stalliere che dice? e marcellino?...
A me hanno detto che la mafia non esiste. I want to believe.
LINK (http://bile.ilcannocchiale.it/post/2359740.html)
Il Grasso che cola
Prosegue il silenzio dell’informazione televisiva che più conta sulle trattative tra Stato e mafia. Anche stasera il tg1 non si è sentito in dovere di informare i suoi (purtroppo) molti telespettatori sulle novità sorte dalla consegna del papello da parte di Massimo Ciancimino ai pm. Eppure le notizie non mancano. Basta prendere le parole odierne di tale Grasso Piero, rilasciate con due interviste, una a La Stampa e una al tg3 (ultimo baluardo per una minima informazione televisiva).
«[I mafiosi] in principio pensavano di attaccare il potere politico ed avevano in cantiere gli assassinii di Calogero Mannino, di Martelli, Andreotti, Vizzini e forse mi sfugge qualche altro nome. Cambiano obiettivo probabilmente perchè capiscono che non possono colpire chi dovrebbe esaudire le loro richieste. In questo senso si può dire che la trattativa abbia salvato la vita a molti politici». Se si trattasse di un cittadino qualsiasi, queste affermazioni gravissime apparse oggi su La Stampa potrebbero anche passare in sordina. Purtroppo a pronunciarle è stato il procuratore nazionale antimafia, quello che – art. 371-bis del codice di procedura penale alla mano – «esercita funzioni di impulso nei confronti dei procuratori distrettuali al fine di [...] assicurare la completezza e la tempestività delle investigazioni».
Grasso con queste semplici parole ha chiarito che era a conoscenza della mediazione tanto negata dalle più alte cariche istituzionali (prima e seconda in primis), ma soprattutto ha messo in risalto come la trattativa con Cosa Nostra ha salvato da una morte certa molti politici, a scapito di semplici cittadini che, al posto di accordarsi con la mafia, la combattevano.
Come ha detto Antonio Di Pietro, Piero Grasso dovrebbe adesso chiarire alcuni punti: «Piero Grasso deve dire quali politici sono stati salvati e perchè la mafia voleva ucciderli. Cosa avevano promesso i politici? Cosa hanno ottenuto? Chi sono i porta nome e porta interessi della mafia in Parlamento?». Soprattutto, sempre per usare le parole dell’ex pm (che condividiamo in pieno), Grasso dovrebbe indicare i nomi affinché questi «politici coinvolti nella trattativa con la mafia vadano a dare le loro indecenti spiegazioni ai familiari di Giovanni Falcone, della moglie – Francesca Morvillo – e dei tre agenti della scorta – Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montanaro –, a quelli di Borsellino, di Agostino Catalano, di Emanuela Loi, di Vincenzo Li Muli, di Walter Eddie Cosina, di Claudio Traina [la scorta saltata in aria col magistrato, nda]».
Ricordando che Piero Grasso è quello che da piccolo giocava nella Bacigalupo di Dell’Utri (la squadra di Palermo nel cui ambiente il senatore del Pdl pescò lo stalliere Vittorio Mangano per portarlo ad Arcore chez Berlusconi), che nei 5 anni da procuratore capo di Palermo non ha mai posto le domande giuste a Massimo Ciancimino (dimenticandosi anche dell’esistenza della lettera di Provenzano all’attuale premier) e che – con una legge incostituzionale – è stato nominato capo della procura nazionale antimafia al posto dell’odiato Caselli, ci poniamo una semplice domanda: com’è che tutti questi personaggi che sapevano della trattativa ritrovano la memoria solo adesso? Perché i vari Violante, Mancino, Ayala, Martelli, Ferraro iniziano a balbettare solo ora, con 17 anni di ritardo?
Una cosa ora è sicura. Se infatti si sentiranno le alte cariche dello Stato mettere ancora in dubbio l’esistenza della negoziazione dello Stato con la mafia, ora si potranno richiamare le parole di Grasso al tg3: «Il momento era terribile, bisognava cercare di bloccare questa deriva stragista che era iniziata con la strage di Falcone: questi contatti dovevano servire innanzitutto a questo e poi ad avere degli interlocutori credibili. [...] Non c’è dubbio che questo primo contatto ha creato delle aspettative in Cosa Nostra che poi ha creato ulteriori conseguenze. [...] L’accelerazione probabile della strage di Borsellino può essere servita a riattivare, ad accelerare appunto questa trattativa con i rappresentanti delle istituzioni». Gran bello Stato, complimenti.
AB
"Ha salvato la vita di molti politici"... E ha condannato quella di moltissimi cittadini. :rolleyes:
Vogliamo ricordare che Grasso ricopre la posizione attuale grazie ad una legge contra personam, per tagliare fuori uno che la mafia l'ha combattuta davvero?
MadJackal
19-10-2009, 13:30
Vogliamo ricordare che Grasso ricopre la posizione attuale grazie ad una legge contra personam, per tagliare fuori uno che la mafia l'ha combattuta davvero?
Un'altra coincidenza tra le tante :D
Vincenzo1968
19-10-2009, 13:57
cioè grasso sa o sapeva da anni?
perchè parlare ora? che messaggio è?
cioè borselino è stato sacrificato per i ministri?
e dovremmo essere contenti?
p.s.
mi rendo conto ora che grasso sta unendo solo i fili con le dichiarazioni già conosciute di pentiti...
E non è il solo. Anche Luciano Violante dice che gli fu chiesto partecipare alla trattativa ma che lui rifiutò. Ma lo dice, in un improvviso rinverdire della memoria, soltanto oggi, dopo diciassette anni...
EDIT: ho letto soltanto adesso il post di Ja]{le:
...
ci poniamo una semplice domanda: com’è che tutti questi personaggi che sapevano della trattativa ritrovano la memoria solo adesso? Perché i vari Violante, Mancino, Ayala, Martelli, Ferraro iniziano a balbettare solo ora, con 17 anni di ritardo?
Vincenzo1968
19-10-2009, 17:20
http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/mafia-10/mafia-ciancimino-jr/mafia-ciancimino-jr.html
PALERMO - Ora che il procuratore nazionale antimafia ha ammesso che la trattativa Stato-mafia "ha salvato la vita a molti ministri", Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso in via D'Amelio, alza la voce e condanna le parole di Pietro Grasso: "Se è vero che la trattativa può aver salvato la vita a qualche politico, è vero che il patto è stato barattato con la vita di Paolo Borsellino. Questo tipo di affermazione mi sconvolge".
Steinoff
19-10-2009, 17:32
Beh, su mediaset c'e' da pedinare i giudici, su rai1-2 ci sara' la prova del quoco e i pacchi......
Dopo 17 anni le cose iniziano a venire a galla.
Bene.
Ma perche' dopo ben 17 anni? Cosa e' cambiato?
O meglio, cosa sta cambiando o va cambiato?
Cambiare tutto per non cambiare nulla?
Sinceramente, a me comunque vengono i brividi.
superanima
19-10-2009, 20:44
Scusate, è qui che si può liberamente dare addosso alla magistratura senza essere tacciati di fascismo e attentare alla democrazia? :fagiano:
Ma perche' dopo ben 17 anni? Cosa e' cambiato?
è quello che mi chiedo anch'io...
ilguercio
19-10-2009, 21:52
Toh,ne sparo una,lo sanno che se si estirpa la mafia non c'è manco bisogno di fare alleanze?:fagiano:
monkey.d.rufy
19-10-2009, 22:07
Ma perche' dopo ben 17 anni? Cosa e' cambiato?
O meglio, cosa sta cambiando o va cambiato?
Cambiare tutto per non cambiare nulla?
Sinceramente, a me comunque vengono i brividi.
sempre imho
penso che ultimamente i rapporti tra mafia e stato si stanno inclinando, lo stato non riesce a dare più quello che la mafia vuole
oltre a questo c'è qualche persona che si è tradita nel parlare e nell'agire, anche in seguito alle parole di ciancimino
Scusate, è qui che si può liberamente dare addosso alla magistratura senza essere tacciati di fascismo e attentare alla democrazia? :fagiano:
no
LINK (http://bennycalasanzio.blogspot.com/2009/10/procuratore-grasso-mi-spieghi-un-attimo.html)
Procuratore Grasso, mi spieghi un attimo un paio di cose
Dunque della trattativa sapevano cani e porci. Da «Ninu Ballerinu», il dio del pane con la milza a Palermo, al procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso. Noi invece eravamo presi quotidianamente per il culo. Guardati con ironia dall'alto dei palazzi di Palermo e di Roma. Morto Falcone, l'ex comandante del Ros Mario Mori, il colonnello Mauro Obinu, Nicola Mancino e gli altri galantuomini che trattavano con la mafia, mentre la gente al funerale del loro giudice piangeva la morte del proprio futuro, loro ridevano sotto i baffi, loro mediavano, loro contattavano, loro corteggiavano. Loro trattavano e tramavano, e se la vita del rompipalle Paolo Borsellino valeva la trattativa, beh, qualche sacrificio bisognava farlo. Salvatore, il fratello, già da qualche anno e quando ancora non lo pensava nessuno, diceva che Paolo Borsellino era stato ucciso per essersi messo di traverso alla trattativa. La chiamava sporca ed indegna trattativa, cui il fratello si era sicuramente opposto con sdegno. Il dolore di un fratello pensavano molti. Gente a lui vicina e meno vicina, pare che avesse messo in giro addirittura la voce che fosse quasi pazzo, accecato dalla rabbia e dal dolore. Poi per fortuna arriva uno molto più credibile di lui, come il figlio di un mafioso. Ora per fortuna, messi in croce dal figlio mediocre di Vito Ciancimino, Massimo, i protagonisti, smascherati, provano farla passare come una trattativa dovuta, come un qualcosa di normale. Dopo 17 anni riacquistano la memoria Mario Mori, Mauro Obinu, Claudio Martelli, Liliana Ferraro, Luciano Violante. Mancino, messo ormai con le spalle al muro, pare che qualche barlume intraveda. E in ultimo arriva uno qualunque, un procuratore nazionale antimafia a caso, Pietro Grasso, che in tutta tranquillità, 17 anni dopo, spiega: «il momento era terribile, bisognava cercare di fermare questa deriva stragista che era iniziata con la strage di Falcone: questi contatti dovevano servire a questo e ad avere degli interlocutori credibili. Il problema - continua - è di non riconoscere a Cosa nostra un ruolo tale da essere al livello di trattare con lo Stato, ma non c'è dubbio che questo primo contatto ha creato delle aspettative che poi ha creato ulteriori conseguenze». Ma quindi lui sapeva prima, durante e dopo di questi abboccamenti, e gli stavano bene, o li ha saputi solo dopo e ha deciso di tenerli per sè? Ma non era lui che raccontava ai bambini di non essere omertosi? Mi pare che le sue parole, concettualmente, vogliano dire: un sacrificio bisognava pure farlo. Grasso, lei era in uno stato psicofisico alterato quando ha pronunciato queste parole, o le conferma? E perchè quando è venuto a conoscenza della trattativa non ha rovesciato il tavolo denunciando tutto e tutti quelli che stavano trattando con il corpo di Falcone sotto al tavolo e con quello di Borsellino sopra, pronto per essere spartito in virtù della pax? E' legittimo dire che la vita di Paolo Borsellino fu barattata per la pax mafiosa? E' legittimo dire che Paolo Borsellino fu merce di scambio? E se non ci fosse stato Massimo Ciancimino, ormai ribattezzato «fosforo», chi avrebbe potuto smuovere le memorie di voi smemorati? E poi, Grasso, mi tolga una grossa curiosità: perchè fatto fuori Giancarlo Caselli dalla carica di super procuratore nazionale antimafia, addirittura con una legge, la scelta è ricaduta su di lei? Era più bello, più simpatico o più moderato? Ma questo glielo chiedo così, per fare amicizia, per ridarle il benvenuto nel mondo di quelli con la memoria funzionante. Ah, prima che lo dimentichi. Voi tutti, si, insomma, voi smemorati, a parte dimettervi immediatamente da qualsiasi ruolo istituzionale, preparate una letterina alle famiglie dei giudici, a quelle delle scorte, scrivete solo «perdonateci» siamo stati deboli e senza le palle, ma fatelo con molta umiltà, e poi firmatela tutti. Tutti, compresi quelli che pensiamo siano cattivi, come Mori e Obinu, e quelli che invece crediamo siano dei nostri, anche quelli che andavano a parlare del collega Falcone nelle scuole, come Liliana Ferraro, senza mai pensare di dire altre cose in altre sedi.
posted by Benny Calasanzio at 10/20/2009 10:28:00 AM
AleLinuxBSD
20-10-2009, 14:01
Penso che ha semplicemente detto una verità scomoda (ed in verità di scheletri nell'armadio tutti gli uomini di potere ne sono pieni, specie in Paesi corrotti come l'Italia).
Piuttosto perché non chiedersi cosa è stato fatto per evitare futuri compromessi? :rolleyes:
Praticamente niente, anzi l'attuale Governo esacerbera questo problema, grazie all'opera per il Ponte, favorisce l'abusivismo edilizio non soltanto al livello amministrativo (problema non presente soltanto al Sud) ma pure al livello centrale, ecc.
In questo modo la deliquenza organizzata riceverà tanti soldini dallo Stato che potrà riusare per ricattare i politici oppure per fare di peggio.
...
Nessun medico ha ordinato mai, come cura per la salute, l'intraprendere la carriera politica o nella magistratura. Se lo stipendio è quello che è evidentemente comporta il correre rischi ed assumersi responsabilità conseguenti la carica. ...
Non condivido.
I rischi e le responsabilità che possono essere assunti si dovrebbe basare sul presupposto che lo Stato faccia il suo dovere (guardiamo in che condizioni sono ridotte le forze di polizia, che non hanno ne i mezzi ne gli uomini per pattugliare, né di giorno né di notte).
Un giocatore di calcio guadagna milioni di euro l'anno (il peggiore, in serie A, probabilmente guadagna molto di più di un qualsiasi impiegato), a me non risulta che fare il calciatore comporti rischi maggiore che indagare contro la mafia o contro qualche politico corrotto.
Poi certo ognuno deve fare il suo lavoro onestamente ma questo è un'altro discorso.
Vincenzo1968
20-10-2009, 15:14
Penso che ha semplicemente detto una verità scomoda (ed in verità di scheletri nell'armadio tutti gli uomini di potere ne sono pieni, specie in Paesi corrotti come l'Italia).
Piuttosto perché non chiedersi cosa è stato fatto per evitare futuri compromessi? :rolleyes:
Praticamente niente, anzi l'attuale Governo esacerbera questo problema, grazie all'opera per il Ponte, favorisce l'abusivismo edilizio non soltanto al livello amministrativo (problema non presente soltanto al Sud) ma pure al livello centrale, ecc.
In questo modo la deliquenza organizzata riceverà tanti soldini dallo Stato che potrà riusare per ricattare i politici oppure per fare di peggio.
Non condivido.
I rischi e le responsabilità che possono essere assunti si dovrebbe basare sul presupposto che lo Stato faccia il suo dovere (guardiamo in che condizioni sono ridotte le forze di polizia, che non hanno ne i mezzi ne gli uomini per pattugliare, né di giorno né di notte).
Un giocatore di calcio guadagna milioni di euro l'anno (il peggiore, in serie A, probabilmente guadagna molto di più di un qualsiasi impiegato), a me non risulta che fare il calciatore comporti rischi maggiore che indagare contro la mafia o contro qualche politico corrotto.
Poi certo ognuno deve fare il suo lavoro onestamente ma questo è un'altro discorso.
C'è da dire, però, che i pochi mezzi vengono impiegati efficientemente:
venticinque agenti delle forze dell'ordine per scortare nove rondisti della lega:
http://www.youtube.com/watch?v=V3_VyZ-vC9M&hl=it
:fiufiu:
Vincenzo1968
21-10-2009, 13:41
Tra mafia e Stato
di Lirio Abbate (http://it.wikipedia.org/wiki/Lirio_Abbate)
Brusca rivela: Riina disse che il nostro referente nella trattativa era il ministro Mancino. Ma dopo l'arresto del padrino, i boss puntarono su Forza Italia e Silvio Berlusconi.
...
Perché era stata scelta Forza Italia? Perché "c'erano pezzi delle vecchie "democrazie cristiane", del Partito socialista, erano tutti pezzi politici un po' conservatori cioè sempre contro la sinistra per mentalità nostra. Quindi volevamo dare un'arma ai nuovi "presunti alleati politici", per poi noi trarne un vantaggio, un beneficio".
Le due procure stanno già valutando queste dichiarazioni per decidere se riaprire o meno il procedimento contro Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri, archiviato nel 1998. Adesso ci sono nuovi verbali che potrebbero rimettere tutto in discussione e riscrivere la storia recente del nostro Paese.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/tra-mafia-e-stato/2112777/
Stasera su La7 (ore 23:40):
La Trattativa
16 novembre 2009
Questa sera alle ore 23:40 su La7 nel programma Reality la giornalista Silvia Resta presenta il servizio "La Trattativa".
Si parlerà di stragi, mafia e patti sporchi. Interventi di: Salvatore Borsellino, Vincenzo Scotti, Nicola Mancino, Luigi Li Gotti e Antonio Ingroia
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/21774/48/
Vincenzo1968
16-11-2009, 14:03
Stasera su La7 (ore 23:40):
La Trattativa
16 novembre 2009
Questa sera alle ore 23:40 su La7 nel programma Reality la giornalista Silvia Resta presenta il servizio "La Trattativa".
Si parlerà di stragi, mafia e patti sporchi. Interventi di: Salvatore Borsellino, Vincenzo Scotti, Nicola Mancino, Luigi Li Gotti e Antonio Ingroia
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/21774/48/
Ottimo. Grazie per la segnalazione.
Ma stanno parlando d'altro :cry:
{|e;29714015']Ma stanno parlando d'altro :cry:
Sono rimasto fregato pure io eppure sia antimafiaduemila.com che 19luglio1992.com riportano l'appuntamento, speriamo che non ci sia niente sotto :(
E più di una volta direi !!!!!!. Non vi siete accorti che quelle trattative, delle quali eminenti personaggi istituzionali asseriscono non ricordare, sono buone per i media e per confezionare titoli, un poco meno per imbastirvi discussioni serie. Particolarmente quando queste discussioni potrebbero mettere in serio imbarazzo, Berlusconi allora non c'era e non è possibile attribuirgliene le responsabilità, personaggi che militano proprio in quella fazione che la magistratura, uscì dalla bocca di un magistrato del quale non ricordo il nome nei tempi immediatamente successivi a tangentopoli, "tiene per la collottola" ancora oggi.
"Sono esausto, m'avete fatto venire l'esaurimento nervoso. Confalonieri e Letta mi dicono che e' una pazzia entrare in politica e che mi distruggeranno. Che mi faranno di tutto, andranno a frugare tutte le carte. E diranno che sono un mafioso... Cosa devo fare? A volte mi capita perfino di mettermi a piangere, quando sono sotto la doccia".
Queste sono le parole testuali di Berlusconi. Chi le riferisce? Ezio Cartotto, uno dei tre partecipanti all'incontro, e le riferisce ad un giornalista del Corriere della Sera, Battistini Francesco, il quale scrive questo articolo (http://archiviostorico.corriere.it/1996/aprile/12/Quel_giorno_Arcore_quando_Craxi_co_0_9604123451.shtml). E' il Corriere della Sera del 12 aprile 1996, quando ancora il Corriere, a detta di Berlusconi, era un giornale serio ed affidabile, della buona borghesia...
Ma chi è Carlotto? Ezio Carlotto, come l'articolo illustra, è un milanese, ex DC, portaborse di Marcora prima e prandiniano poi, incarichi all' Eni e all' Atm, "amico di Berlusconi dal ' 71", chiamato dal Cavaliere ad insegnare politica ai quadri della Fininvest e ad aiutarlo a fondare Forza Italia, essendo l'unico con un passato politico ed una conoscenza del sistema. Fu ascoltato anche dai PM di Palermo che indagavano sui mandanti occulti delle stragi del 1992 e 1993 e riferì molte circostanze interessanti e dettagliate sulla nascita di Forza Italia.
La domanda viene spontanea: perché, già nel 1993 Berlusconi temeva che, se si fossero frugate le carte (quali carte?) gli avrebbero dato del mafioso?
http://ohnounaltroblog.myblog.it/archive/2009/10/10/andranno-a-frugare-tutte-le-carte-e-diranno-che-sono-un-maf.html
Conosci la frase "datemi un qualsiasi scritto di qualsiasi uomo ed io lo farò condannare per qualsiasi reato" ?. Se si usa le tue dotazioni naturali e rielabora il tutto non secondo li tuoi pii desideri ma secondo logica. Se non lo conosci informati senza dimenticare la logica, ne avresti, in questa evenienza, un impellente bisogno.
Ci sono ormai moltissimi indizi a carico del PDC, se premetti preferirei che a rappresentare la nazione ci sia qualsiasi altra persona...
P.s. mi sono informato molto più di quello che credi, spero che prima o poi certe verità verranno a galla.
Conosci la frase "datemi un qualsiasi scritto di qualsiasi uomo ed io lo farò condannare per qualsiasi reato" ?. Se si usa le tue dotazioni naturali e rielabora il tutto non secondo li tuoi pii desideri ma secondo logica. Se non lo conosci informati senza dimenticare la logica, ne avresti, in questa evenienza, un impellente bisogno.
Quindi il padre direttore della banca di riferimento della mafia al nord, miliardi piovuti dal nulla, un boss di media grandezza in casa per qualche anno e l'iscrizione alla P2 sono tutte coincidenze? Cosa puo' centrare un uomo cosi' con la mafia? E perche' mai quel comunista di Confalonieri avrebbe dovuto dire una cosa del genere? "La verità è che se [Silvio Berlusconi] non fosse entrato in politica, se non avesse fondato Forza Italia, noi oggi saremmo sotto un ponte o in galera con l'accusa di mafia. Col cavolo che portavamo a casa il proscioglimento nel lodo Mondadori. (dall'intervista di Curzio Maltese, Sinistra, giudici, Rai ora basta con le guerre, la Repubblica, 25 giugno 2000, p. 11)" (http://awurl.com/Nbma8ceMH)
Io, al tuo posto, adotterei una maggior cautela. Il fatto che Berlusconi abbia detto quelle frasi si presta ad interpretazioni diverse e nessuna gode di riscontri oggettivi tali da venir dimostrata in modo inequivocabile. Io non do per colpevole nessuno se non dopo la verifica di solidi riscontri oggettivi mentre voi vi basate su sensazioni e passaparola di credibilità inferiore a zero.
Il giorno, ipotetico e poco probabile, nel quale perderete l'attitudine alle iperboli esagerative e mettere assieme un minimo di pacato buonsenso capirete le fesserie che vengono continuamente partorite in una moltituidine di post. Fino ad allora non posso fare altro che compatire chi si lancia in performances estremizzanti quanto infantili, nel penoso tentativo di trarre conclusioni e di attribuirne paternità ad altri infilandole loro in bocca, i discorsi altrui come queste.http://media-2.web.britannica.com/eb-media/21/91821-004-E4EC76F4.jpg
Vincenzo1968
17-11-2009, 16:11
BOSSI - ANSA (prima del ballottaggio) - 29 aprile 95
Agli elettori lombardi che hanno votato per il Polo: "Imbecilli, imbecilli. Avete dato voi stessi ai fascisti". Il voto al Polo "è un voto contro il Nord. Svegliatevi." "Mi vergogno di essere lombardo e di avere una città come Milano, capitale del Nord, che ha dato il 13% ai fascisti. Ma possibile che non abbiano ancora capito che la canaglia di Arcore è un uomo legato a Cosa Nostra?".
Sciare è il mio sport preferito e sono abbastanza bravo da poter affermare di appartenere ad un livello di capacità elevato.
Se gli sci non fossero, io ne utilizzo un modello particolare di provenienza nordamericana bianco nero e rosso,, diversi, gli scarponi sono esattamente come i miei e della tuta ne possiedo, tra le altre, una uguale, dai miei potrei pure essere io nella foto !!!!!!.:D :D :D
Tu sembri affatto abile nello slalom e conseguentemente costretto al salire su spalle altrui.
P.S. Accertati di aver compreso prima di rispondere, il tuo post dimostra solamente che non hai recepito nulla, neppure l'avvertimento a non sbilanciarti troppo e neppure il solito vezzo all'iperbole esagerativa nel voler trarre interpretazioni estremizzate, e mai espresse, dai discorsi altrui, ti senti tanto "intelligente" da saper cosa pensino gli altri, per polemizzare, sentendoti un vero volpone. Purtroppo riesci sempicemente, come da parte del sottoscritto in questa occasione, nel suscitare compassione.:rolleyes: :rolleyes: Non andiamo d'accordo neppure sugli sport invernali, io sono passato da quattro lame a due, ed in entrambi i casi con attrezzatura francese :p
Mi hai dato conferma di avere dimestichezza con lo slalom, ma se non hai intenzione di entrare nel merito dei fatti che ho riportato nel post precedente, la discussione termina qui.
StefAno Giammarco
18-11-2009, 00:34
BOSSI - ANSA (prima del ballottaggio) - 29 aprile 95
Agli elettori lombardi che hanno votato per il Polo: "Imbecilli, imbecilli. Avete dato voi stessi ai fascisti". Il voto al Polo "è un voto contro il Nord. Svegliatevi." "Mi vergogno di essere lombardo e di avere una città come Milano, capitale del Nord, che ha dato il 13% ai fascisti. Ma possibile che non abbiano ancora capito che la canaglia di Arcore è un uomo legato a Cosa Nostra?".
A Vince', facciamo a capirci. Ogni tanto un OT può capitare, ma tu hai dei post fissi che precipi ovunque senza nesso con il tema in essere. Falla finita (è un po' più di un consiglio).
non voglio fare l'avvocato delle cause perse, ma credo che l'abbia riportato per dire: "non è una novità che Berlusconi sia legato alla mafia, lo sanno tutti da molto tempo e lo disse anche Bossi del 95"
Sono rimasto fregato pure io eppure sia antimafiaduemila.com che 19luglio1992.com riportano l'appuntamento, speriamo che non ci sia niente sotto :(
Avevo intuito giusto, la risposta sul fatto quotidiano di oggi si è trattato di CENSURA !!!! :mad: :mad: :mad:
La 7, stop all'inchiesta su Dell'Utri. La redazione contesta la scelta di Piroso
Saltata la trasmissione sulla trattativa Stato-mafia. Il direttore: mancava la versione del parlamentare Pdl
ROMA - Polemica a La 7 sulla cancellazione di un'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia del programma Reality. Lunedì, a poche ora dalla messa in onda, il direttore Antonello Piroso ha comunicato all'autrice Silvia Resta che la trasmissione veniva cancellata. Motivazione: l'inchiesta aveva una "costruzione a tesi" e "testimonianze unidirezionali". Nei 40 minuti il dossier ripercorreva la vicenda, dal "papello" di Ciancimino fino alle amicizie pericolose di Marcello Dell'Utri. Si evidenziava il ruolo dei fratelli Graviano, "boss mafiosi legati a imprenditori milanesi che diedero vita al primo Club di Forza Italia di Palermo-Brancaccio" (condannati poi per gli attentati ai Georgofili di Firenze e di San Giovanni a Roma). Si dava voce al pentito Gaspare Spatuzza (attraverso uno speaker), ma mancava l'intervista a Dell'Utri. E proprio questa è stata la contestazione che Piroso ha rivolto alla redazione. Qualcuno ha collegato il nervosismo del direttore alle voci di questi giorni, secondo le quali al TgLa7 dovrebbe approdare un nuovo direttore: Piero Vigorelli secondo Dagospia. Svolta gradita a Berlusconi.
Ieri si è consumato l'ennesimo scontro tra il Comitato di redazione e il direttore. Piroso ha accusato l'inviato Silvia Resta di fare "giornalismo militante", ha invitato i redattori a leggere il codice di autoregolamentazione Agcom in materia di rappresentazione di vicende giudiziarie. Ma il cdr ha sostenuto la bontà dell'inchiesta, fornendo la lista degli intervistati in ordine di apparizione: Piero Grasso (procura generale antimafia), Salvatore Borsellino (fratello del giudice ucciso), Vincenzo Scotti (ex ministro Interni: parla del suo siluramento), Nicola Mancino (ex ministro Interni: mostra la sua agenda del '92 per provare di non aver incontrato Borsellino), Luigi Li Gotti (avvocato di Brusca e Mutolo), il giudice Giancarlo Caselli, il procuratore di Palermo Antonio Ingroia, Attilio Bolzoni (La Repubblica), Giuseppe Lumia (Commisione antimafia) e Nando Dalla Chiesa.
Leandro Palestini (la Repubblica, 18 novembre 2009)
http://www.19luglio1992.com/index.php?option=com_content&view=article&id=2071:la-7-stop-allinchiesta-su-dellutri-la-redazione-contesta-la-scelta-di-piroso&catid=20:altri-documenti&Itemid=43
...Qualcuno ha collegato il nervosismo del direttore alle voci di questi giorni, secondo le quali al TgLa7 dovrebbe approdare un nuovo direttore: Piero Vigorelli secondo Dagospia. Svolta gradita a Berlusconi...
http://www.19luglio1992.com/index.php?option=com_content&view=article&id=2071:la-7-stop-allinchiesta-su-dellutri-la-redazione-contesta-la-scelta-di-piroso&catid=20:altri-documenti&Itemid=43
Congetture supportate solo dai soliti sospetti. Piroso è uno dei giornalisti che mi appaiono meno asserviti, apprezzo il suo garbo e la sua terzietà nei dibattiti che modera, ad una fazione qualsiasi, quindi tengo in maggior conto la sua opinione di quelle di altri, i quali, più e più volte, hanno mostrato di essere tutt'altro che obiettiovi e di profittare del loro ruolo/mestiere per favorire la fazione prediletta per convinzione o, più probabile, per busta paga e/o opportunità di carriera.
E' pur sempre un uomo...
Edit: da wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Piero_Vigorelli)
...Il suo nome ultimamente circola quale possibile nuovo direttore del TGLA7,
Questa voce non è neutrale!
Questo paragrafo di biografie è ritenuto non neutrale.
Motivo: notazione connotata da valutazione politica
Per contribuire, partecipa alla discussione. Non rimuovere questo avviso finché la disputa non è risolta.
ultima nomina del premier per completare il panorama televisivo già quasi del tutto schierato a suo favore
:asd:
StefAno Giammarco
18-11-2009, 22:19
non voglio fare l'avvocato delle cause perse, ma credo che l'abbia riportato per dire: "non è una novità che Berlusconi sia legato alla mafia, lo sanno tutti da molto tempo e lo disse anche Bossi del 95"
No, voleva tornare al caso precedente, ha una mentalità matematica.
Immagino il tuo sia solo un tentativo di esegesi vincenziana e non concordi minimamente con quanto hai scritto perché in caso contrario dovrei sospenderti visto che si tratterebbe di calunnia e diffamazione non avendo mai Berlusconi avuto condanne passa in giudicato che attestassero quanto da te scritto.
Io credo che i commenti, le prese di posizione, le arrampicate sugli specchi di certe persone in 'sto topic stiano facendo rivoltare Borsellino nella tomba.
Mi ricordo il giorno che è morto come se fosse ieri. State sputando sulla sua tomba, avete esaurito ogni dignità. Basta, me ne vado sennò finisco sospeso, me lo sento.. e non ne vale la pena.
Anzi no, cazzo, non ce la faccio:
MA L'AVETE CAPITO O NO CHI CAZZO SONO IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E I SUOI??!?!?? SVEGLIATEVI PORCA PUTTANA!!!!!!!!!!!!!
:mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad:
E 'mo sospendetemi và.. :muro:
StefAno Giammarco
20-11-2009, 00:07
Anzi no, cazzo, non ce la faccio:
MA L'AVETE CAPITO O NO CHI CAZZO SONO IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E I SUOI??!?!?? SVEGLIATEVI PORCA PUTTANA!!!!!!!!!!!!!
:mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad:
E 'mo sospendetemi và.. :muro:
Finché fai delle domande i motivi per la sospensione non ci sono. Magari però datti una calmata, i toni sono certamente inopportuni.
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