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View Full Version : Nel Pd scoppia il caso Binetti.


DReS
13-10-2009, 21:39
"La teodem vota con la maggioranza per affossare la legge sull'omofobia.
Franceschini: scelta non tollerabile. Sfogo di Marino: andrebbe cacciata.
E il gruppo prepara un nuovo testo"


ROMA
Paola Concia esce dall’aula come una furia. «I froci sono quelli da buttare al macero in 30 secondi», grida la deputata del Pd in mezzo al Transatlantico. Poco distante c’è Paola Binetti che ha appena votato (unica nel gruppo democratico) a favore della pregiudiziale di costituzionalità che ha di fatto ’uccisò il testo della collega.
Pomeriggio agitato per il Pd alla Camera con il voto sulla legge contro l’omofobia che fa saltare i nervi alla Concia e apre un nuovo caso sulla Binetti, rea di aver votato in dissenso dal gruppo. «È un signor problema. Una scelta intollerabile», scandisce il segretario Dario Franceschini sul voto della deputata teodem, che è già stata tra i 6 che hanno ricevuto la lettera di richiamo dal capogruppo Antonello Soro per aver disertato il voto finale sullo scudo fiscale. «Valuteremo -fanno sapere dalla presidenza del gruppo- del resto, ha parlato il segretario ed è stato piuttosto chiaro».
Ignazio Marino, da parte sua, incalza proprio Franceschini perchè prenda in mano la situazione: «È inutile che ci dica che la bocciatura della legge Concia è una vergogna. Sono parole, parole, parole. Nei fatti Franceschini è bloccato da Paola Binetti e dalle correnti che questa presenza rappresenta nella sua mozione. Che partito e che opposizione può promettere chi permette a Paola Binetti di continuare a sedere nei banchi del Pd, votando con la destra?». Anche le tensioni congressuali, dunque, si intrecciano nella vicenda ma, di fronte a tanto clamore, Binetti non si scompone: «Capisco che il mio voto diverso è problematico, ma io non leggo il problema dell’omofobia in chiave di appartenenza partitica, ma come rappresentazione di un valore e di un modello di società. Anche due anni fa in Senato ho sostenuto le stesse tesi». E a chi le chiede se ha intenzione di lasciare il gruppo del Pd, Binetti risponde che valuterà il da farsi dopo le primarie.
Per quanto riguarda, poi, nel merito il provvedimento contro l’omofobia, la presidenza del gruppo, con Marina Sereni, si è già impegnata per presentare al più presto un nuovo testo. In serata Franceschini è tornato sul caso Binetti e al ’signor problemà di cui aveva parlato nel pomeriggio, aggiunge parole più dure: «La scelta della Binetti in aula è intollerabile. Contro l’omofobia c’è una sola linea del Pd e la liberta di coscienza non c’entra nulla». Poi Franceschini coglie anche l’occasione per rispondere a Ignazio Marino che lo aveva attaccato in quanto incapace di allontanare Binetti perchè bloccato da logiche di corrente. «Ignazio, vedo che usi sempre la Binetti contro di me. Cerca di essere onesto: sai bene che non c’entra nulla con la mia mozione e le mie liste», ribatte Franceschini. Oggi pomeriggio, poi, c’è stata l’assemblea del gruppo Pd, convocata per discutere della situazione politica tra la bocciatura del lodo Alfano e le riforme. Ma la questione del giorno si è imposta nella riunione [....]
Tratto da "La Stampa" (http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200910articoli/48253girata.asp)

Una volta caduta la maggioranza, chi ci salverà dall'opposizione?? :(

rgart
13-10-2009, 21:54
ma speriamo che quell'orrenda donna che usa il cilicio venga buttata fuori da un partito e che non la prenda l'altro che raccatta tutti gli avanzi...


certa gente ESTREMISTA non deve stare in parlamento... si dovrebbero vergognare quelli del pd ad averla candidata...


VO-MI-TE-VO-LE

Agat
13-10-2009, 21:54
Opposizione e' solo un altro modo di dire maggioranza :D

amigaos
13-10-2009, 21:56
Nel Pd scoppia il caso Binetti.

alla buon'ora:muro:

ConteZero
13-10-2009, 22:01
La Binetti, come Rutelli, cerca di sabotare il PD ora che il PdL.
Certo né a Rutelli né alla Binetti fa comodo che il PdL sopravviva, il che ci porta all'unica altra cosa in giro... l'UDC.

C'hanno messo almeno due anni di troppo ma alla fine si sono accorti che la Binetti (come Rutelli) è il problema, non la soluzione.
Ora la rogna è capire che fare.

etzocri
13-10-2009, 22:07
io farei le primarie al contrario: volete la binetti e compagnia cantante nel pd? si/no.

è ora che sia chiara la linea del partito, basta con tutte queste "correnti di pensiero" :muro:

Fil9998
13-10-2009, 22:11
e Casini che giustifica?


... per favore , regaliamogli una paio di regioni italiane, ci fanno il loro Kristianisthan, ci vivono nel medioevo come gli Amish americani e almeno smettono di "tirare indietro" il resto del paese...

sander4
13-10-2009, 22:12
Fuori dal partito .

Franceschini sembra ben più chiaro su questo, Bersani latita purtroppo quindi mi sa toccherà tenersela per chissà quanto.

Fratello Cadfael
13-10-2009, 22:21
... si dovrebbero vergognare quelli del pd ad averla candidata...


...
C'hanno messo almeno due anni di troppo ma alla fine si sono accorti che la Binetti (come Rutelli) è il problema, non la soluzione.
Ora la rogna è capire che fare.

Già... secondo me hanno sbagliato in partenza. E il problema non è neanche la provenienza o la fede religiosa: la Bindi è cattolica e viene dalla DC ma secondo me è molto più laica di tanti atei ex-comunisti che "non dobbiamo metterci in urto con una parte importante della nostra nazione".

p.s: e non so quanti voti questa gente abbia portato al PD ma sicuramente tanti gliene ha fatti perdere. Ora spero che non sia la rabbia del momento ma che veramente li buttino fuori a calci.

MesserWolf
13-10-2009, 22:36
caspita erano almeno 2 giorni che non scoppiava qualche casino nel pd ! Li vedo in forma come opposizione :rolleyes:

ConteZero
13-10-2009, 22:51
caspita erano almeno 2 giorni che non scoppiava qualche casino nel pd ! Li vedo in forma come opposizione :rolleyes:

Fidati, questo è un casino che il PdL avrebbe preferito che non scoppiasse.

T3d
13-10-2009, 22:53
zac, c'è cascata.

ora fuori dai cocones, gente omofoba (l'ha detto lei) non può stare nel partito. :cool:

FabioGreggio
13-10-2009, 22:54
Se ci fosse stato Pertini, avrebbe detto:

"Siora Binetti, i Cattofascisti sono di la. Si accomidi fuori dalle palle".

Oggi abbiamo Rutelli e Franceschini.

E' diminuita la circonferenza testicolare.


fg

ConteZero
13-10-2009, 22:57
Se ci fosse stato Pertini, avrebbe detto:

"Siora Binetti, i Cattofascisti sono di la. Si accomidi fuori dalle palle".

Oggi abbiamo Rutelli e Franceschini.

E' diminuita la circonferenza testicolare.


fg

Franceschini... Rutelli ha già annunciato che lascerà il PD.
Stiamo a -2.

FabioGreggio
13-10-2009, 23:05
Franceschini... Rutelli ha già annunciato che lascerà il PD.
Stiamo a -2.

Preparo un party in piedi con carosello di auto.

fg

gigio2005
13-10-2009, 23:44
"La teodem vota con la maggioranza per affossare la legge sull'omofobia.
Franceschini: scelta non tollerabile. Sfogo di Marino: andrebbe cacciata.
E il gruppo prepara un nuovo testo"


ROMA
Paola Concia esce dall’aula come una furia. «I froci sono quelli da buttare al macero in 30 secondi», grida la deputata del Pd in mezzo al Transatlantico. Poco distante c’è Paola Binetti che ha appena votato (unica nel gruppo democratico) a favore della pregiudiziale di costituzionalità che ha di fatto ’uccisò il testo della collega.
Pomeriggio agitato per il Pd alla Camera con il voto sulla legge contro l’omofobia che fa saltare i nervi alla Concia e apre un nuovo caso sulla Binetti, rea di aver votato in dissenso dal gruppo. «È un signor problema. Una scelta intollerabile», scandisce il segretario Dario Franceschini sul voto della deputata teodem, che è già stata tra i 6 che hanno ricevuto la lettera di richiamo dal capogruppo Antonello Soro per aver disertato il voto finale sullo scudo fiscale. «Valuteremo -fanno sapere dalla presidenza del gruppo- del resto, ha parlato il segretario ed è stato piuttosto chiaro».
Ignazio Marino, da parte sua, incalza proprio Franceschini perchè prenda in mano la situazione: «È inutile che ci dica che la bocciatura della legge Concia è una vergogna. Sono parole, parole, parole. Nei fatti Franceschini è bloccato da Paola Binetti e dalle correnti che questa presenza rappresenta nella sua mozione. Che partito e che opposizione può promettere chi permette a Paola Binetti di continuare a sedere nei banchi del Pd, votando con la destra?». Anche le tensioni congressuali, dunque, si intrecciano nella vicenda ma, di fronte a tanto clamore, Binetti non si scompone: «Capisco che il mio voto diverso è problematico, ma io non leggo il problema dell’omofobia in chiave di appartenenza partitica, ma come rappresentazione di un valore e di un modello di società. Anche due anni fa in Senato ho sostenuto le stesse tesi». E a chi le chiede se ha intenzione di lasciare il gruppo del Pd, Binetti risponde che valuterà il da farsi dopo le primarie.
Per quanto riguarda, poi, nel merito il provvedimento contro l’omofobia, la presidenza del gruppo, con Marina Sereni, si è già impegnata per presentare al più presto un nuovo testo. In serata Franceschini è tornato sul caso Binetti e al ’signor problemà di cui aveva parlato nel pomeriggio, aggiunge parole più dure: «La scelta della Binetti in aula è intollerabile. Contro l’omofobia c’è una sola linea del Pd e la liberta di coscienza non c’entra nulla». Poi Franceschini coglie anche l’occasione per rispondere a Ignazio Marino che lo aveva attaccato in quanto incapace di allontanare Binetti perchè bloccato da logiche di corrente. «Ignazio, vedo che usi sempre la Binetti contro di me. Cerca di essere onesto: sai bene che non c’entra nulla con la mia mozione e le mie liste», ribatte Franceschini. Oggi pomeriggio, poi, c’è stata l’assemblea del gruppo Pd, convocata per discutere della situazione politica tra la bocciatura del lodo Alfano e le riforme. Ma la questione del giorno si è imposta nella riunione [....]
Tratto da "La Stampa" (http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200910articoli/48253girata.asp)

Una volta caduta la maggioranza, chi ci salverà dall'opposizione?? :(

valuteremo un cazzo...FUORI A CALCI!

certo che ci sono proprio delle brutte persone in circolazione...e pensare che questa è un neuropsichiatra infantile

FabioGreggio
13-10-2009, 23:48
valuteremo un cazzo...FUORI A CALCI!

certo che ci sono proprio delle brutte persone in circolazione...e pensare che questa è un neuropsichiatra infantile


Vero.
La Binetti deve andare con i suoi simili. A Destra.
Dove tutti hanno due famiglie.

fg

ziozetti
14-10-2009, 00:26
...
Una volta caduta la maggioranza, chi ci salverà dall'opposizione?? :(
:cry:

blackgnat
14-10-2009, 01:29
se mi trovassi d'accordo con la Binetti ....potrei sempre ricordarle che è palesemente contro-natura e forse un po patologica la sua permanenza nel PD !!
Ma visto che non lo sono ... mi limito a notare che forse ci sarà un motivo in meno per non votare PD :) !!!

D.O.S.
14-10-2009, 01:46
La Binetti è IL motivo per cui non voto PD e continuerò a non votarlo finché quell'essere si ostinerà a presentarsi in lista.

posso tollerare tutto da un partito che vuole definirli di centro-sinistra : corruzione , nepotismo , partitocrazia ..... ma non che pretendano pure di essere dei falsi moralisti bigotti , altrimenti tanto vale votare PdL .

FabioGreggio
14-10-2009, 06:16
La Binetti è IL motivo per cui non voto PD e continuerò a non votarlo finché quell'essere si ostinerà a presentarsi in lista.

posso tollerare tutto da un partito che vuole definirli di centro-sinistra : corruzione , nepotismo , partitocrazia ..... ma non che pretendano pure di essere dei falsi moralisti bigotti , altrimenti tanto vale votare PdL .

Ma non capisco nemmeno perchè non la caccino di la.
Quelli fuori dalla storia come i De Michelis, I Ciarrapico, Mussolini, Don Baget Bozzo, Santanchè

insomma quelli che in epoche normali starebbero a vendere borse cinesi al mercato rionale,

sono tutti di la e vanno forte.

Ora è il loro momento.

Poi rideremo per secoli.


fg

Insert coin
14-10-2009, 06:49
ma speriamo che quell'orrenda donna che usa il cilicio venga buttata fuori da un partito e che non la prenda l'altro che raccatta tutti gli avanzi...


certa gente ESTREMISTA non deve stare in parlamento... si dovrebbero vergognare quelli del pd ad averla candidata...


VO-MI-TE-VO-LE

Dalla caduta della Democrazia Cristiana si è verificata la "diaspora" del voto cattolico che si è sparpagliato in vari partiti e partitini, da Alleanza Nazionale al Partito Democratico, e forse qualcuno anche più a sinistra, è ovvio che il voto cattolico "faccia gola" per vincere le elezioni e che PD di Franceschini non faccia certo eccezione.

ConteZero
14-10-2009, 07:08
Dalla caduta della Democrazia Cristiana si è verificata la "diaspora" del voto cattolico che si è sparpagliato in vari partiti e partitini, da Alleanza Nazionale al Partito Democratico, e forse qualcuno anche più a sinistra, è ovvio che il voto cattolico "faccia gola" per vincere le elezioni e che PD di Franceschini non faccia certo eccezione.

Più che altro i cattolici hanno infiltrato bene o male tutti gli schieramenti.
E'noto che è da un po'che alcuni centri di potere cattolici manipolano i partiti sfruttando i loro alfieri all'interno degli stessi.

E non è che, a conti fatti, i voti portati da questi estremisti siano così determinanti, il problema è, piuttosto, dovuto all'effetto clava: se un partito osa allontanare o tacciare le voci cattoliche piazzate al suo interno parte il fuoco di fila inteso a generare malcontento nel partito stesso.

Pare che finalmente nel PD si siano accorti che andare dietro a Binetti & co tolga più voti di quanti non ne da, ma di sicuro ora partiranno le minicampagne antiPD.

D.O.S.
14-10-2009, 07:16
Dalla caduta della Democrazia Cristiana si è verificata la "diaspora" del voto cattolico che si è sparpagliato in vari partiti e partitini, da Alleanza Nazionale al Partito Democratico, e forse qualcuno anche più a sinistra, è ovvio che il voto cattolico "faccia gola" per vincere le elezioni e che PD di Franceschini non faccia certo eccezione.

c'è cattolico e cattoliKo ... se proprio vogliono il voto dei cattolici che si prendano perlomeno quello dei moderati .

La Binetti può attirare solo i voti dei reazionari conservatori che votano a destra e fa schifare i moderati che si allontanano dal PD .... quindi che c'azzecca con il PD ?

bluelake
14-10-2009, 07:19
Gente, la Binetti fa parte dell'Opus Dei, un'organizzazione leggermente potente in qualunque settore della vita politica, economica e sociale... sono dei fanatici della peggior specie, ma potenti, sarà più difficile di quanto di possa sperare togliersela dalle balle se non lo fa lei da sola...

D.O.S.
14-10-2009, 07:33
Gente, la Binetti fa parte dell'Opus Dei, un'organizzazione leggermente potente in qualunque settore della vita politica, economica e sociale... sono dei fanatici della peggior specie, ma potenti, sarà più difficile di quanto di possa sperare togliersela dalle balle se non lo fa lei da sola...

talmente potenti da non aver garantito la vittoria al PD malgrado la marchetta della presenza della Binetti .

quindi perché prenderseli a bordo ?

luigiaratamigi
14-10-2009, 07:53
La cosa comica è che i capoccia del PD vanno poi nel salottino di Vespa, con facce da cani bastonati, a domandarsi perchè perdono le elezioni.

Insert coin
14-10-2009, 08:04
talmente potenti da non aver garantito la vittoria al PD malgrado la marchetta della presenza della Binetti .

quindi perché prenderseli a bordo ?

Perché magari si pensa di impostare la prossima campagna elettorale al grido "cattolici votate noi che siamo coerenti al contrario di quelli dello schieramento avverso che parlando di valori e di famiglia e poi divorziano e vanno a mignotte a tutta callara (espressione romana....)..", dimenticando però che esiste anche una MASSA di persone che si identificano nella sinistra riformista (e quindi non massimalista e/o marxista) ma che nonostante questo se ne infischiano dei valori cristiani e della loro "coerenza" o "non coerenza", la Binetti in questo è "coerentemente" avversa agli omosessuali, questo non significa però che debba essere fatta oggetto di ammirazione per il solo fatto di non essere "ipocrita" se le idee che esprime sono quelle che sappiamo.

IpseDixit
14-10-2009, 08:30
http://www.thepopuli.it/2009/07/binetti-colpa-delle-ragazze/

blackgnat
14-10-2009, 08:58
La cosa comica è che i capoccia del PD vanno poi nel salottino di Vespa, con facce da cani bastonati, a domandarsi perchè perdono le elezioni.

eh eh... la risposta è sempre quella ... almeno a sinistra si guarda chi si ha il coraggio di votare... dall'altra parte .. a quanto pare ...... :rolleyes: :rolleyes:

mixkey
14-10-2009, 10:10
Non esiste un cattolicesimo moderato.

ConteZero
14-10-2009, 10:16
Non esiste un cattolicesimo moderato.

Esistono dei cattolici che hanno un minimo di sale in zucca e votano ragionando.
Per questo sono in genere etichettati come "relativisti" e maltrattati.

bjt2
14-10-2009, 10:22
Posto che non sono daccordo con il voto della Binetti, ossia pur essendo di cdx sono disgustato dall'opposizione a una legge SACROSANTA E DI CONVIVENZA CIVILE, mi chiedo una cosa: se un deputato o senatore non deve osare opporsi al volere del partito, mi chiedo che ci sono a fare i deputati. Che votino direttamente i capi partito e risparmiamo un bel po' di soldi...

prio
14-10-2009, 10:24
Posto che non sono daccordo con il voto della Binetti, ossia pur essendo di cdx sono disgustato dall'opposizione a una legge SACROSANTA E DI CONVIVENZA CIVILE, mi chiedo una cosa: se un deputato o senatore non deve osare opporsi al volere del partito, mi chiedo che ci sono a fare i deputati. Che votino direttamente i capi partito e risparmiamo un bel po' di soldi...

Posso essere d'accordo con te. Ma se sei sempre contro la linea di un partito, dovresti domandarti cosa ci stai a fare in quel partito..

bluelake
14-10-2009, 10:26
Posto che non sono daccordo con il voto della Binetti, ossia pur essendo di cdx sono disgustato dall'opposizione a una legge SACROSANTA E DI CONVIVENZA CIVILE, mi chiedo una cosa: se un deputato o senatore non deve osare opporsi al volere del partito, mi chiedo che ci sono a fare i deputati. Che votino direttamente i capi partito e risparmiamo un bel po' di soldi...
una volta i deputati erano scelti dagli elettori, ed era logico che esprimessero anche idee diverse dal partito. Adesso che sono scelti dai partiti, ci si apsetta che almeno sulle cose importanti ne condividano la linea.

mixkey
14-10-2009, 10:26
Esistono dei cattolici che hanno un minimo di sale in zucca e votano ragionando.
Per questo sono in genere etichettati come "relativisti" e maltrattati.

Secondo me fingono. Si dicono moderati per prendere il potere. Ci conquisteranno con le loro leggi e ci domineranno con le loro.

Fratello Cadfael
14-10-2009, 10:38
Ma non capisco nemmeno perchè non la caccino di la.
Quelli fuori dalla storia come i De Michelis, I Ciarrapico, Mussolini, Don Baget Bozzo, Santanchè...
Don Budget Bozzo ora, oltre che dalla storia è fuori anche dalla geografia.
Sta altrove...

bjt2
14-10-2009, 10:46
Posso essere d'accordo con te. Ma se sei sempre contro la linea di un partito, dovresti domandarti cosa ci stai a fare in quel partito..

una volta i deputati erano scelti dagli elettori, ed era logico che esprimessero anche idee diverse dal partito. Adesso che sono scelti dai partiti, ci si apsetta che almeno sulle cose importanti ne condividano la linea.

Il mio era più uno sfogo che una affermazione. Non sono molto informato sulla Binetti. Mi dite quindi che si è espressa spesso contro il volere del partito? Oppure questa è la prima volta? Perchè in quest'ultimo caso non gli si può dire granchè. E' stata coerente con la sua forma mentis di "cattolica".

Noir79
14-10-2009, 10:54
Non esiste un cattolicesimo moderato.

Hai perfettamente ragione - esistono cattolici coerenti e meno coerenti, ma il cattolicesimo e' uno - e' quello definito dal catechismo, di cui si parlava nell'altro thread.

E neanche io sono cosi' coerente come mi piacerebbe essere, ma il modello a cui miro rimane quello - il non essere sempre coerente ad esso non lo invalida.

Fil9998
14-10-2009, 11:24
ma a pare sis tiano facendo "grida" invece ceh leggi...

aggravante del razzismo
aggravante della discriminazione sessuale
aggravante "contro anziani, deboli, malati"...


ma ... scusate....

se un gay un anziano o un malato si insulta vicendevolmente con un "normale" (tutto da definire il normale) non si crea una situazione di due pesi e due misure??

oppure:

gay del nord ad anziano malato del sud:

"cadavere ambulante di africano!"

di rimando il vecchietto epiteta il baldanzoso giovine con il classico:

"frocio di merda"





a livello legale che fanno?

aggravante di offese su base razziale (la geografia è uguale alla razza?) e
su persona anziana (a che età si è anziani?) per l'uno
e
aggravante di offese discriminatorie sessualmente per l'altro??

oltretutto ... ci son svariete sfumature nei gusti sessuali... come definiamo da dove in poi uno è NON offendibile??

se per esempio dimostro di essere andato a trans un paio di volte posso insultarmi a armi legali pari con una lesbica?




oltre che palesemente incostituzionale tale norma mi pare inapplicabile!

sancisce che gay, (in futuro) vecchi (a che età si è vecchi?) e deboli (definire "debole")
hanno diritto di offesa maggiore rispetto agli altri...


mi pare una stronzata colossale.








c'è il diritto penale:

reato di offese gravi personali, tanto basta e deve bastare, sennò creiamo i "più uguali", dopo gli intoccabili del lodo alfano, vogliamo estendere il giochino a quanti ancora??



si faccia funzionae la giustizia e le leggi che già ci sono , piuttosto!

Fil9998
14-10-2009, 11:27
sulla Binetti imho: non è degna di siedere in una parlamento Repubblicano di uno stato libero e laico,


nè lei, nè i vari razzisti o discriminatori sessuali, fra i quali in primis il premier che dimostra ampliamente per lui le donne quanto valgono e come devono essere....

mixkey
14-10-2009, 11:29
sulla Binetti imho: non è degna di siedere in una parlamento Repubblicanio di uno stato libero e laico,


nè lei, nè i vari razzisti o discriminatori sessuali, fra i quali in primis il premier che dimostra ampliamente per lui le donne quanto valgono e come devono essere....

Sono le donne che votano il premier. Forse a loro piace essere oggetti. Anzi, chi le frequenta un po' piu' della media sa che e' cosi'.

Noir79
14-10-2009, 11:30
Fil, infatti e' proprio cosi'; del resto se l'IDV ha votato contro non e' certo per ingraziarsi il Vaticano.

Ma sai come funziona un certo lobbismo... se voti contro una legge che avvantaggia (o semplicemente fa contenti) i gay, sei considerato un pericoloso omofobo!

bluelake
14-10-2009, 11:35
ma a pare sis tiano facendo "grida" invece ceh leggi...

aggravante del razzismo
aggravante della discriminazione sessuale
aggravante "contro anziani, deboli, malati"...


ma ... scusate....

se un gay un anziano o un malato si insulta vicendevolmente con un "normale" (tutto da definire il normale) non si crea una situazione di due pesi e due misure??
l'aggravante entra in gioco nelle aggressioni "a senso unico" messe in atto solo per la "causa aggravante". Se te mi picchi perché ti ho rubato la macchina l'aggravante non c'entra, se mi picchi perché mi vedi mentre bacio un ragazzo allora c'entra. E' la stessa risposta che ha dato la D'Amico ierisera a Castelli che faceva lo stesso discorso tuo :)

Noir79
14-10-2009, 11:36
sulla Binetti imho: non è degna di siedere in una parlamento Repubblicano di uno stato libero e laico,


nè lei, nè i vari razzisti o discriminatori sessuali, fra i quali in primis il premier che dimostra ampliamente per lui le donne quanto valgono e come devono essere....

Ecco, questo invece e' assolutamente discriminatorio e a-democratico da parte tua. Se tu avessi detto "non sono d'accordo con le sue idee" sarebbe stata una cosa, ma per come funzionano le leggi dello Stato Italiano lei ha tutto il diritto di siedere al parlamento, al contrario di te.

Tu basi questo diritto sulla base di quato le opinioni di qualcuno siano divergenti con le tue?

indelebile
14-10-2009, 11:57
Fioroni e la Bianchi: "Non si può mandare via". La teodem: "Voterò Bersani". Il candidato: "Allora accetti le regole"

un altro motivo per non votare bersani....dopo d'alema la binetti

blackgnat
14-10-2009, 12:03
Fioroni e la Bianchi: "Non si può mandare via". La teodem: "Voterò Bersani". Il candidato: "Allora accetti le regole"

un altro motivo per non votare bersani....dopo d'alema la binetti

tutta pretattica .... in realtà è l'amate di Marino !! :)

ConteZero
14-10-2009, 12:11
Ecco, questo invece e' assolutamente discriminatorio e a-democratico da parte tua. Se tu avessi detto "non sono d'accordo con le sue idee" sarebbe stata una cosa, ma per come funzionano le leggi dello Stato Italiano lei ha tutto il diritto di siedere al parlamento, al contrario di te.

Tu basi questo diritto sulla base di quato le opinioni di qualcuno siano divergenti con le tue?

Lei ha tutto il diritto di sedere in parlamento se qualcuno la vota.
Invece è salita, come tanti altri, a liste bloccate.
Togliessimo le liste bloccate riuscirebbe a salire solo in qualche roccaforte cattolica e solo con una notevole spinta da parte del suo partito... e di sicuro una volta "su" ci penserebbe due volte prima di buttare alle ortiche la sua carriera politica per farsi figa con i vescovi.

Li, si sa, la colpa è di chi l'ha chiamata: Cicciobello Rutelli... un altro che se ne sta andando perché intravede all'orizzonte il "grande centro".

Noir79
14-10-2009, 12:13
Ah ok, non lo sapevo - concordo che queste "liste bloccate" non sono proprio coerenti allo spirito democratico.

anonimizzato
14-10-2009, 12:16
La Binetti è un cavallo di troia all'interno del PD.

prio
14-10-2009, 12:18
Il mio era più uno sfogo che una affermazione. Non sono molto informato sulla Binetti. Mi dite quindi che si è espressa spesso contro il volere del partito? Oppure questa è la prima volta? Perchè in quest'ultimo caso non gli si può dire granchè. E' stata coerente con la sua forma mentis di "cattolica".

Si e' espressa contro il volere del partito tutte le volte che c'e' stato da esprimersi su coppie di fatto, omosessualità, testamento biologico and so on.
IMHO (e, sottolineo, IMHO) la _sua_ forma mentis di "cattolica" dovrebbe far si che sia lei a scappare dal PD.
Sarebbero pure problemi suoi, senonche' il fatto che voti in parlamento fa si che diventino pure problemi nostri.

anonimizzato
14-10-2009, 12:25
Posto che non sono daccordo con il voto della Binetti, ossia pur essendo di cdx sono disgustato dall'opposizione a una legge SACROSANTA E DI CONVIVENZA CIVILE, mi chiedo una cosa: se un deputato o senatore non deve osare opporsi al volere del partito, mi chiedo che ci sono a fare i deputati. Che votino direttamente i capi partito e risparmiamo un bel po' di soldi...

Non si dice di farlo sempre, il confronto viene prima all'interno del gruppo paralmentare e poi si decide di volta in volta come votare e se lo si fa compatti è meglio.

Inoltre esistono pur sempre le situazioni in cui è giusto lasciare libertà di coscienza, vedi ad esempio il discorso eutanasia.

Questa invece non era una legge per la quale ci si possa appellare a tale principio.

Indi per cui ... fuori dalle balle!
Facendo un discorso "aziendale" è come se fosse venuto meno il rapporto fiduciario.

Tanti altri TeoDem nel PD hanno votato a favore l'unica è stata lei.
Paventava il fatto che con l'ok alla legge le sue opinioni potevano indurla in reato.

E te credo, una che, se non ricordo male, disse che l'omosessualità è il primo passo verso la pedofilia. :muro:

http://www.camelotdestraideale.it/2008/11/01/paola-binetti-omosessualita-uguale-pedofilia/

D.O.S.
14-10-2009, 12:30
Fioroni e la Bianchi: "Non si può mandare via". La teodem: "Voterò Bersani". Il candidato: "Allora accetti le regole"

un altro motivo per non votare bersani....dopo d'alema la binetti
un altro motivo per non votare più PD .
persino Di Pietro che è più a destra del PD riesce ad essere più progressista di loro in materia di coppie di fatto , testamento biologico , pari opportunità ecc.ecc.

il PD è un partito inutile .

bjt2
14-10-2009, 14:33
Si e' espressa contro il volere del partito tutte le volte che c'e' stato da esprimersi su coppie di fatto, omosessualità, testamento biologico and so on.
IMHO (e, sottolineo, IMHO) la _sua_ forma mentis di "cattolica" dovrebbe far si che sia lei a scappare dal PD.
Sarebbero pure problemi suoi, senonche' il fatto che voti in parlamento fa si che diventino pure problemi nostri.

Ah, ecco... Non lo sapevo...
Comunque, visto l'attuale meccanismo di voto, la colpa è di chi l'ha inserita in lista, magari per raccattare i voti dei cattolici...

ConteZero
14-10-2009, 15:06
Ah, ecco... Non lo sapevo...
Comunque, visto l'attuale meccanismo di voto, la colpa è di chi l'ha inserita in lista, magari per raccattare i voti dei cattolici...

http://www.kaletraforever.com/public//2008/04/rutelli.jpg
Colpa sua insomma.

Non a caso ambedue accarezzano l'idea di andare nel "grande centro", con Casini.

cometa18
14-10-2009, 15:19
La Binetti è un'estremista; in genere la loro caratteristica è di fare i danni maggiori e commettere crimini enormi nell'assoluta certezza di essere nel giusto... Non ne ho mai visto uno che non fosse arcisicuro di essersi comportato bene, secondo me non si dimetterà neanche se le tirassero calcioni, anzi li considererebbe alla stregua delle sofferenze procuratele dal cilicio.

Comunque solo i dementi non si tengono alla larga dagli estremisti, chi è stato il primo a candidarla? Vogliamo scommettere...

Noir79
14-10-2009, 15:21
La Binetti è un'estremista;

La Binetti e' una Cattolica coerente e praticante; "estremista" significa tutto e significa niente, ed e' un termine assolutamente soggettivo.

e commettere crimini enormi nell'assoluta certezza di essere nel giusto..

Eh?! :mbe:

prio
14-10-2009, 15:28
Ah, ecco... Non lo sapevo...
Comunque, visto l'attuale meccanismo di voto, la colpa è di chi l'ha inserita in lista, magari per raccattare i voti dei cattolici...

Ti diro': si, certo.
Ma se il pdf mi mette in lista io un "ma io con voi non e' che abbia poi tutto questa grande affinita'" lo azzarderei..
Comunque, alla fin della fiera, la colpa e' di questo pseudo-bipartitismo forzato che si e' voluto/dovuto creare.

ConteZero
14-10-2009, 15:33
La Binetti e' una Cattolica coerente e praticante; "estremista" significa tutto e significa niente, ed e' un termine assolutamente soggettivo.



Eh?! :mbe:

"Estremista islamico" ha un significato ben preciso, condiviso e praticamente universale.
Sostituisci "cattolico" a "islamico" e vedi che sparisce la soggettività.
L'estremismo esiste in tutte le religioni.

Noir79
14-10-2009, 15:35
"Estremista islamico" ha un significato ben preciso, condiviso e praticamente universale.
Sostituisci "cattolico" a "islamico" e vedi che sparisce la soggettività.

Come no. Infatti il mondo e' pieno di Cattolici che sgozzano omosessuali gridando "Gesu' e' grande!"

Conte, questo scivolone e' molto poco... regale.

EDIT: e poi se un Musulmano uccide un omosessuale, e' semplicemente coerente con la sua religione (vedi al-Tirmidhi 1456, Abu Dawood 4462, e Ibn Maajah 2561; anche tutte le principali scuole di Fiq - Hanafi, Shafi'i, Maliki e Ja'fari prevedono la pena di morte, con la sola eccezione di Shafi'i che la prevede solo se chi commette l'atto e' sposato/a); se lo fa un Cattolico invece, commette peccato.

bluelake
14-10-2009, 15:39
La Binetti e' una Cattolica coerente e praticante
allora dovremmo vietare ai cattolici di legiferare, perché la loro chiesa gli dice di applicare allo stato le proprie leggi? Un cattolico, un cristiano, un islamico intelligente sa bene che quando legifera deve anteporre l'interesse dei cittadini alla propria religione, altrimenti si finisce come in Iran o in Afghanistan, in cui la legge religiosa regola anche la vita civile.

ConteZero
14-10-2009, 15:41
Come no. Infatti il mondo e' pieno di Cattolici che sgozzano omosessuali gridando "Gesu' e' grande!"

Conte, questo scivolone e' molto poco... regale.

Hanno smesso da poco.
In compenso i cugini maroniti sono abbastanza noti per una famosa strage.

ConteZero
14-10-2009, 15:46
allora dovremmo vietare ai cattolici di legiferare, perché la loro chiesa gli dice di applicare allo stato le proprie leggi? Un cattolico, un cristiano, un islamico intelligente sa bene che quando legifera deve anteporre l'interesse dei cittadini alla propria religione, altrimenti si finisce come in Iran o in Afghanistan, in cui la legge religiosa regola anche la vita civile.

Ora ti risponde che la cultura occidentale è incentrata sul modello cristiano/cattolico e che quindi legiferare in favore della Chiesa di Roma equivale a legiferare per il bene dei cittadini.

Noir79
14-10-2009, 15:47
allora dovremmo vietare ai cattolici di legiferare, perché la loro chiesa gli dice di applicare allo stato le proprie leggi? Un cattolico, un cristiano, un islamico intelligente sa bene che quando legifera deve anteporre l'interesse dei cittadini alla propria religione, altrimenti si finisce come in Iran o in Afghanistan, in cui la legge religiosa regola anche la vita civile.

Non esiste nessuna particolare legge civile promulgata dal catechismo, solo principi morali; ma i Cristiani hanno il diritto di partecipare alla vita politica come tutti gli altri.
O forse suggerisci che avere una morale comune diversa dalla tua li priva di questo diritto?

prio
14-10-2009, 15:51
Non esiste nessuna particolare legge civile promulgata dal catechismo, solo principi morali; ma i Cristiani hanno il diritto di partecipare alla vita politica come tutti gli altri.
O forse suggerisci che avere una morale comune diversa dalla tua li priva di questo diritto?

Discorso vecchio e stravecchio: no.
Ma non si capisce perche' l'avere una propria morale gli conferisca il diritto di imporla anche agli altri.

bluelake
14-10-2009, 15:51
Ora ti risponde che la cultura occidentale è incentrata sul modello cristiano/cattolico e che quindi legiferare in favore della Chiesa di Roma equivale a legiferare per il bene dei cittadini.
sul modello cristiano può anche darsi, sul modello cattolico direi ampiamento di no... anche i valdesi, i metodisti e gli svedesi sono cristiani europei, e sono i primi a dire che la discriminazione dei gay e dei loro diritti è quanto di meno cristiano possa esistere.

bluelake
14-10-2009, 15:57
Non esiste nessuna particolare legge civile promulgata dal catechismo, solo principi morali; ma i Cristiani hanno il diritto di partecipare alla vita politica come tutti gli altri.
O forse suggerisci che avere una morale comune diversa dalla tua li priva di questo diritto?
io ho messo un punto interrogativo nella frase, non era una affermazione. Il catechismo non promulga leggi, ma la gerarchia ecclesiale le promulga eccome; il che mi sta benissimo finché tali leggi sono rivolte a chi è cattolico apostolico romano, ma non mi sta bene quando si vuole imporle a chi cattolico apostolico romano non lo è, e la Chiesa Cattolica ha spesso inviato i parlamentari cattolici a farsi guidare dai suoi principi nella loro opera legislativa, basti pensare alle pressioni enormi messe in campo durante il "caso Englaro". E io che cattolico non sono, non tollero in alcun modo che la mia vita sia influenzata per legge da valori o divieti provenienti dal cattolicesimo, così come un cattolico farebbe bene a non tollerare che la sua vita sia influenzata per legge da valori o divieti provenienti dal metodismo.

Noir79
14-10-2009, 15:58
Discorso vecchio e stravecchio:
no. Ma non si capisce perche' l'avere una propria morale gli conferisca il diritto di imporla anche agli altri.

Prio, sii onesto e vedrai che questo e' un luogo comune stantio e del tutto inapplicabile al caso in oggetto.

E bluelake, gli omosessuali non sono discriminati come cittadini di fronte allo stato - il Cattolicesimo riconosce come peccato l'atto omosessuale, non la persona in quanto tale.

Noir79
14-10-2009, 16:00
io ho messo un punto interrogativo nella frase, non era una affermazione. Il catechismo non promulga leggi, ma la gerarchia ecclesiale le promulga eccome

Fino a prova contraria, le leggi in Italia le fanno i parlamentari e non i vescovi, ergo gridare al lupo per la "laicita' dello Stato" e' del tutto inappropriato.

Che poi i Cattolici, come tutti gli altri, decidano secondo la loro coscienza e' un dato di fatto - devi riconoscere che fa parte della democrazia.

prio
14-10-2009, 16:01
Prio, sii onesto e vedrai che questo e' un luogo comune stantio e del tutto inapplicabile al caso in oggetto.

Al caso in oggetto? _Forse_ no.
Ad altri (mmm.. chi e' che ha detto pacs? e tu, la in fondo. zitto. non dire "ru486".) e' applicabile eccome.

ConteZero
14-10-2009, 16:02
Più che altro la democrazia funziona quando ognuno usa la propria testa per valutare, non quando una parte (per di più rilevante) della popolazione si comporta a livello di automa andando ad aderire ad alcune linee direttive imposte dall'alto perché "Dio lo vorrebbe".

Noir79
14-10-2009, 16:03
Al caso in oggetto? _Forse_ no.
Ad altri (mmm.. chi e' che ha detto pacs? e tu, la in fondo. zitto. non dire "aborto".) e' applicabile eccome.

Non lo e' nemmeno per l'aborto: il feto e' comunque una vita umana, la cui difesa e' un principio assolutamente laico. Poi c'e' chi cavilla sulla distinzione tra "vita" e "persona", ed altri invece che lo trovano troppo irrinunciabile da un punto di vista pragmatico.
Ma la battaglia per il diritto alla vita del concepito e' tutto tranne che dogmatica.

bluelake
14-10-2009, 16:05
Prio, sii onesto e vedrai che questo e' un luogo comune stantio e del tutto inapplicabile al caso in oggetto.

E bluelake, gli omosessuali non sono discriminati come cittadini di fronte allo stato - il Cattolicesimo riconosce come peccato l'atto omosessuale, non la persona in quanto tale.
lo siamo Noir, è inutile girarci intorno. Io sto con la stessa persona da 3 anni, e ci facciamo problemi per andare a vivere insieme perché legalmente saremmo due estranei, senza nessun tipo di diritto derivante dalla nostra unione, senza nessuna "agevolazione" (sempre che prendere un mutuo insieme o la comunione dei beni siano un'agevolazione), con il rischio di trovarci in un condominio con qualche decerebrato che ci lancia le uova marce sulla macchina o ci insulta ogni volta usciamo di casa urlandoci "andate via brutti rotti in culo" (è successo a Daniele Priori, di GayLib). Lo so che a discorsi è tutto semplice e facile, ma non lo è.
Lo stesso Di.Co., che tanti sbandierano come possibile conquista, è una presa per il culo; perché un uomo e una donna acquisiscono dei diritti il giorno stesso in cui lo stato riconosce la loro unione pure se non convivono, con i Di.Co. quei diritti li acquisirei solo dopo 9 anni di convivenza certificata: e già questa è una discriminazione, pure nelle intenzioni di legge.

ConteZero
14-10-2009, 16:06
Non lo e' nemmeno per l'aborto: il feto e' comunque una vita umana, la cui difesa e' un principio assolutamente laico. Poi c'e' chi cavilla sulla distinzione tra "vita" e "persona", ed altri invece che lo trovano troppo irrinunciabile da un punto di vista pragmatico.
Ma la battaglia per il diritto alla vita del concepito e' tutto tranne che dogmatica.

La difesa della vita è una cosa, la difesa di un feto è un altra. Sono cose completamente diverse (ed il discorso, sia filosofico che scientifico è lungo e molto articolato) e saltare a piè pari questa distinzione è malafede.

prio
14-10-2009, 16:07
Non lo e' nemmeno per l'aborto: il feto e' comunque una vita umana, la cui difesa e' un principio assolutamente laico. Poi c'e' chi cavilla sulla distinzione tra "vita" e "persona", ed altri invece che lo trovano troppo irrinunciabile da un punto di vista pragmatico.
Ma la battaglia per il diritto alla vita del concepito e' tutto tranne che dogmatica.

Ecco, lo sapevo che non facevo in tempo a sostituire aborto con ru486 e mi toccava dibattere della questione feto-vita umana. :D
Senza entrare troppo nel merito (anche perche' sorpresa delle sorprese, io sono contro l'aborto. ma favorevole alla legge com'e' strutturata ad ora), ti dico che la difesa del feto _puo'_ essere un principio laico. Ma non necessariamente lo e'.
Noto pero' che i pacs li hai saltati a pie' pari. La lotta contro quelli che difendeva? Il laicissimo sacro vincolo del matrimonio?

Noir79
14-10-2009, 16:07
Più che altro la democrazia funziona quando ognuno usa la propria testa per valutare, non quando una parte (per di più rilevante) della popolazione si comporta a livello di automa andando ad aderire ad alcune linee direttive imposte dall'alto perché "Dio lo vorrebbe".

...ed e' precisamente il motivo per cui la democrazia non funzionera' in paesi come l'Iraq e l'Afghanistan.
Ma anche da noi, il problema della democrazia e' che i politici, piu' che pensare al bene della nazione, pensano a dare agli elettori tutto quello che vogliono per essere votati - ignorando gli effetti a lungo termine per il paese e le future generazioni.
Questo e' il meccanismo che sta rendendo le nostre societa' sempre piu' individualiste, perche' alla fine e' la somma dei nostri desideri e delle nostre brame personali che sta plasmando la societa', piuttosto che una causa comune.

DReS
14-10-2009, 16:11
« Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna? ». Al giovane che gli rivolge questa domanda, Gesù risponde innanzi tutto richiamando la necessità di riconoscere Dio come « il solo Buono », come il Bene per eccellenza e come la sorgente di ogni bene. Poi Gesù gli dice: « Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti ». Ed elenca al suo interlocutore i comandamenti che riguardano l'amore del prossimo: « Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, onora tuo padre e tua madre ». Infine Gesù riassume questi comandamenti in una formulazione positiva: « Ama il prossimo tuo come te stesso » (Mt 19,16-19)
Dal "curato di campagna" in su i cattolici sono pochi, meglio adeguare alcune parti della Bibbia alle esigense moderne dei cattolici nostrani, ovvero Binetti docet:
Ama il prossimo tuo come te stesso (tranne i froci).
Non rubare (a meno che la cifra non sia da scudo fiscale)
Non commettere adulterio (qui lasciamo perdere...)
:D :D :D

Noir79
14-10-2009, 16:12
Noto pero' che i pacs li hai saltati a pie' pari. La lotta contro quelli che difendeva? Il laicissimo sacro vincolo del matrimonio?

Saro' onesto - perche' non voglio cominciare un altro OT, e volevo concludere qualcosa in ufficio prima delle 5:30 (GMT 0).

Ma sul "sacro" vincolo del matrimonio, che peraltro non ha inventato la Chiesa o chi per lei, ti faccio una domanda che sembra una provocazione, ma che se leggi tra le righe non lo e': se tu permetti i pacs/dico/matrimoni tra due uomini o due donne sulla base che (ad esempio) si vogliono bene e vivono insieme, perche' mai non dovresti permetterla tra TRE uomini? O quattro? O due coppie diverse?

E guarda che se non mi dai una risposta sufficientemente generale posso facilmente accusarti di essere bigotto/impositore della tua visione del mondo/tetra-omofobo. ;)

ConteZero
14-10-2009, 16:13
...ed e' precisamente il motivo per cui la democrazia non funzionera' in paesi come l'Iraq e l'Afghanistan.
Ma anche da noi, il problema della democrazia e' che i politici, piu' che pensare al bene della nazione, pensano a dare agli elettori tutto quello che vogliono per essere votati - ignorando gli effetti a lungo termine per il paese e le future generazioni.
Questo e' il meccanismo che sta rendendo le nostre societa' sempre piu' individualiste, perche' alla fine e' la somma dei nostri desideri e delle nostre brame personali che sta plasmando la societa', piuttosto che una causa comune.

Non è colpa mia se c'è chi vota, dalla sera alla mattina, una legge che vieta di "staccare la spina" perché una certa confessione religiosa ha detto "no".
Hai visto un qualsiasi tavolo di contertazione serio su diritti degli omosessuali, testamento biologico, aborto, contraccezione, adozione, tecniche di fecondazione assistita e via dicendo ?
No, i governi (specie quelli di CDX) vanno "day by day" dietro agli umori di CEI & co, e tu sei pure contento di questo modo di fare... prenditela con te stesso.

Fratello Cadfael
14-10-2009, 16:15
Non esiste nessuna particolare legge civile promulgata dal catechismo, solo principi morali; ma i Cristiani hanno il diritto di partecipare alla vita politica come tutti gli altri.
O forse suggerisci che avere una morale comune diversa dalla tua li priva di questo diritto?
Mah, Gesù diceva "Date a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare" intendendo che si doveva rispettare la legge di Dio come fedeli e quella civile come cittadini; non necessariamente le due leggi devono combaciare, mi pare...

ConteZero
14-10-2009, 16:17
Saro' onesto - perche' non voglio cominciare un altro OT, e volevo concludere qualcosa in ufficio prima delle 5:30 (GMT 0).

Ma sul "sacro" vincolo del matrimonio, che peraltro non ha inventato la Chiesa o chi per lei, ti faccio una domanda che sembra una provocazione, ma che se leggi tra le righe non lo e': se tu permetti i pacs/dico/matrimoni tra due uomini o due donne sulla base che (ad esempio) si vogliono bene e vivono insieme, perche' mai non dovresti permetterla tra TRE uomini? O quattro? O due coppie diverse?

E guarda che se non mi dai una risposta sufficientemente generale posso facilmente accusarti di essere bigotto/impositore della tua visione del mondo/tetra-omofobo. ;)

Infatti molti apertissimi semiti timorati di Dio accettano la poligamia, a patto che si trattino tutte le mogli (e qui andrebbe emendato in modo da permettere anche mariti multipli) con la stessa dignità.

Noir79
14-10-2009, 16:18
Conte,

ritengo opinabile misurare il "progresso" di una societa' su queste questioni.
L'unica alternativa pseudo-democratica sarebbe avere una Costituzione piu' restrittiva che limiti la liberta' di legislazione su questi argomenti, altrimenti (anche senza Cristiani) ci saranno sempre dibattiti in materia.

Ma da un punto di vista prettamente economico chi fa scelte impopolari non viene votato, punto. E i conti pubblici sono sempre sufficientemente complessi da poter rigirare mediaticamente la frittata come ti pare.
Occorrerebbe garantire una trasparenza assoluta su come lo Stato spende i soldi pubblici - questo, secondo me, aiuterebbe a scelte piu' oculate sul lungo termine.

Noir79
14-10-2009, 16:20
Mah, Gesù diceva "Date a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare" intendendo che si doveva rispettare la legge di Dio come fedeli e quella civile come cittadini; non necessariamente le due leggi devono combaciare, mi pare...

E' precisamente quello che intendo. Ma se in una democrazia laica la maggioranza degli abitanti sono Cristiani, voteranno comunque in base alla loro coscienza - ovviamente nel rispetto della liberta' e della dignita' altrui, come si confa' ad un Cristiano, e senza contraddire la costituzione.

ConteZero
14-10-2009, 16:21
Conte,

ritengo opinabile misurare il "progresso" di una societa' su queste questioni.
L'unica alternativa pseudo-democratica sarebbe avere una Costituzione piu' restrittiva che limiti la liberta' di legislazione su determinate questioni, altrimenti (anche senza Cristiani) ci saranno sempre disquisizioni in materia.

Ma da un punto di vista prettamente economico chi fa scelte impopolari non viene votato, punto. E i conti pubblici sono sempre sufficientemente complessi da poter rigirare mediaticamente la frittata come ti pare.
Occorrerebbe garantire una trasparenza assoluta su come lo Stato spende i soldi pubblici - questo, secondo me, aiuterebbe a scelte piu' oculate sul lungo termine.

Basterebbe sradicare il malcostume (d'origine cristiana e declinazione cattolica tra l'altro) secondo il quale chiunque può sbagliare, chiedere scusa ed essere perdonato.
Appena qualcuno ruba qualcosa lo si mette alla berlina e lo si sbatte fuori a calci... alla fine la colpa sta nella testa degli elettori o, per dirla in modo più semplice, ogni popolo ha la classe politica che si merita.

ConteZero
14-10-2009, 16:24
E' precisamente quello che intendo. Ma se in una democrazia laica la maggioranza degli abitanti sono Cristiani, voteranno comunque in base alla loro coscienza - ovviamente nel rispetto della liberta' e della dignita' altrui, come si confa' ad un Cristiano, e senza contraddire la costituzione.

Votare secondo la propria coscienza è l'errore.
Non si dovrebbe votare secondo coscienza, bisognerebbe votare per il bene di tutti e del paese...
Purtroppo l'italiano è profondamente provinciale e trofio, per cui è completamente incapace di mettersi nei panni di chi non è identico a lui.

prio
14-10-2009, 16:25
Saro' onesto - perche' non voglio cominciare un altro OT, e volevo concludere qualcosa in ufficio prima delle 5:30 (GMT 0).

Ma sul "sacro" vincolo del matrimonio, che peraltro non ha inventato la Chiesa o chi per lei, ti faccio una domanda che sembra una provocazione, ma che se leggi tra le righe non lo e': se tu permetti i pacs/dico/matrimoni tra due uomini o due donne sulla base che (ad esempio) si vogliono bene e vivono insieme, perche' mai non dovresti permetterla tra TRE uomini? O quattro? O due coppie diverse?

E guarda che se non mi dai una risposta sufficientemente generale posso facilmente accusarti di essere bigotto/impositore della tua visione del mondo/tetra-omofobo. ;)

temo ti sara' dura accusarmi di cio', visto che l'equivalente poligamico del pacs non lo vieterei, come non vieterei la poligamia.
Non la praticherei, non e' cosa per me, ma non la vieterei.
Mi sarebbe per altro facile domandarti come fai, su questo principio a non essere contro il matrimonio, visto che permettendo il matrimonio a due eterosessuali non si capisce perche' tu dovresti (laicamente, of course) impedirlo ad un uomo e due donne che si vogliono bene e vivono insieme.
Mi sarebbe facile, ma non lo faro'. :sofico:

Mi limito invece a chiederti su che base tu debba impedire a me ed alla mia ipotetica ragazza, che conviviamo da anni, di istituzionalizzare il nostro rapporto, facendo si ad esempio che lei possa venire ad assistermi in ospedale qualora andassi in coma, pur contro il parere dei miei genitori che (sempre ipoteticamente, per mia fortuna) non vedo da anni perche' proprio non riusciamo ad andare d'accordo..

lowenz
14-10-2009, 16:26
La discussione è entrata nei soliti binari grazie al solito gioco :D

Prio, ti ricordi di Anakin, vero? :asd:

prio
14-10-2009, 16:28
Prio, ti ricordi di Anakin, vero? :asd:

Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaargh :D

LucaTortuga
14-10-2009, 16:32
Ma sul "sacro" vincolo del matrimonio, che peraltro non ha inventato la Chiesa o chi per lei, ti faccio una domanda che sembra una provocazione, ma che se leggi tra le righe non lo e': se tu permetti i pacs/dico/matrimoni tra due uomini o due donne sulla base che (ad esempio) si vogliono bene e vivono insieme, perche' mai non dovresti permetterla tra TRE uomini? O quattro? O due coppie diverse?
Rispondo anche se la domanda non era direttamente rivolta a me: per nessun motivo.
La principale funzione del "matrimonio" era quella di garantire una presunzione di paternità quando non esistevano metodi scientifici atti a determinarla, per questo motivo fu pensato in relazione alla "coppia fertile".
Ormai da tempo questa funzione è del tutto superata (esame del DNA) e sostituita da quella di garantire legalmente gli aspetti economici di un rapporto affettivo duraturo.
Nulla osta, pertanto, a che l'istituto del riconoscimento legale di questo tipo di rapporti sia esteso a qualsiasi combinazione di soggetti dotati di capacità giuridica, a prescindere dal sesso (un'unione legale non deve essere fertile per meritare tutela) e dal numero (non c'è più alcuna necessità che il marito sia unico per poter garantire la certezza della linea di successione).
Ciò non toglie che ogni religione possa continuare a gestire in completa autonomia, applicando le proprie regole, le unioni consacrate.

Noir79
14-10-2009, 16:33
Mi limito invece a chiederti su che base tu debba impedire a me ed alla mia ipotetica ragazza, che conviviamo da anni, di istituzionalizzare il nostro rapporto, facendo si ad esempio che lei possa venire ad assistermi in ospedale qualora andassi in coma, pur contro il parere dei miei genitori che (sempre ipoteticamente, per mia fortuna) non vedo da anni perche' proprio non riusciamo ad andare d'accordo..

Nulla e proprio nulla, sono dell'opinione che questo genere di privilegi debbano poter essere estesi a piacimento, e che cio' debba anche essere gratuito fintanto che lo Stato non incorre in oneri di qualche tipo per garantirli.

Pero' vedi, il matrimonio... chiamiamolo "tradizionale" ha un controvalore nei confronti della societa' che e' per essa assolutamente irrinunciabile: i figli, la continuazione della societa' stessa (o per essere particolarmente cinici, "i futuri contribuenti"!).
Sulla base di questo, si concedono privilegi alla coppia sposata che sono non da poco, tra cui il permesso di soggiorno, l'eventuale cittadinanza per il coniuge straniero, e/o eventuali vantaggi fiscali (non in Italia, che mi risulti).

Un matrimonio di questo tipo si assume piuttosto stabile. Se una coppia di altro tipo potrebbe essere montata e smontata a piacimento... beh, non c'e' bisogno di essere un Dungeon Master per pensare molti modi diversi di abusare il sistema.

Per questo motivo, uno Stato che non sia patologicamente (ed ingenuamente) idealista dovrebbe trattare in maniera diversa il matrimonio e altre... forme di affetto.

ConteZero
14-10-2009, 16:38
Oibò, il "matrimonio tradizionale" è vietato quando la coppia è infertile (es.over 40) ?

Quindi se lui è impotente o lei è in menopausa bisogna annullare il matrimonio, o togliergli alcuni "privilegi" in quanto viene meno il "controvalore" "assolutamente irrinunciabile" (?).

prio
14-10-2009, 16:39
Nulla e proprio nulla, sono dell'opinione che questo genere di privilegi debbano poter essere estesi a piacimento, e che cio' debba anche essere gratuito fintanto che lo Stato non incorre in oneri di qualche tipo per garantirli.

Ecco, sono d'accordo con te.
Adesso prova a farti eleggere in parlamento, fare una proposta di legge in tal senso. Poi ascolta quello che direbbe la Binetti.
Poi ci troviamo qui a sentire se la tua opinione sulla legiferazione laica e' la stessa :D


Pero' vedi, il matrimonio... chiamiamolo "tradizionale" ha un controvalore nei confronti della societa' che e' per essa assolutamente irrinunciabile: i figli, la continuazione della societa' stessa (o per essere particolarmente cinici, "i futuri contribuenti"!).
Sulla base di questo, si concedono privilegi alla coppia sposata che sono non da poco, tra cui il permesso di soggiorno, l'eventuale cittadinanza per il coniuge straniero, e/o eventuali vantaggi fiscali (non in Italia, che mi risulti).

Un matrimonio di questo tipo si assume piuttosto stabile. Se una coppia di altro tipo potrebbe essere montata e smontata a piacimento... beh, non c'e' bisogno di essere un Dungeon Master per pensare molti modi diversi di abusare il sistema.

Per questo motivo, uno Stato che non sia patologicamente (ed ingenuamente) idealista dovrebbe trattare in maniera diversa il matrimonio e altre... forme di affetto.

Ti rispondo con le parole di una mia amica recentemente divorziata e con matrimonio decisamente breve: "due mila euro all'avvocato, e passa la paura".
Per accorgersi che ormai i figli si facciano anche fuori dal matrimonio ma all'interno di coppie parimenti (in)stabili basta guardarsi attorno ;)

lowenz
14-10-2009, 16:41
Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaargh :D
:D

Ah, purtroppo i capelli non sono stati sufficienti, questo è il tristemente mesto e mestamente tristo&contrito&trito resoconto dopo 3 anni di sperimentazione finita in modo pessimo :p
La prossima volta forse mi conviene partire da un altro tipo di.....peluria?! :mbe:

Noir79
14-10-2009, 16:45
Ti rispondo con le parole di una mia amica recentemente divorziata e con matrimonio decisamente breve: "due mila euro all'avvocato, e passa la paura".
Per accorgersi che ormai i figli si facciano anche fuori dal matrimonio ma all'interno di coppie parimenti (in)stabili basta guardarsi attorno ;)

Quello che dici e' un dato di fatto incontrovertibile; ma e' comunque opportuno prendere atto (e parlo anche per esperienza personale) che un figlio cresce molto meglio con una famiglia solida alle spalle. Se io fossi un legislatore che deve pensare al bene della societa', sicuramente cercherei, con i miei mezzi, di favorire il mantenimento e la creazione di coppie solide. Anche con la carota appesa sul bastone fiscale, se necessario.

Se la Binetti ha un'opinione diversa dalla mia a riguardo, e' un suo libera punto di vista - entrambe non sono contrarie ai principi Cattolici in cui crediamo. E quando vivevo a Roma frequentava una Chiesa dell'Opus Dei, quindi parlo con cognizione di causa.

ConteZero
14-10-2009, 16:45
Ti rispondo con le parole di una mia amica recentemente divorziata e con matrimonio decisamente breve: "due mila euro all'avvocato, e passa la paura".
Per accorgersi che ormai i figli si facciano anche fuori dal matrimonio ma all'interno di coppie parimenti (in)stabili basta guardarsi attorno ;)

Mea culpa, due volte papà e non sposato.
Ogni tanto mio padre (fervente cattolico) prova a spiegarmi l'innato significato del matrimonio ed il valore aggiunto nell'affettività familiare... salvo fallire miseramente.
I miei figli sono i miei figli, la mia compagna è la mia compagna e via dicendo.
Con o senza matrimonio.

Ora ci sposeremo (in comune) giusto per semplificare le questioni d'eredità.

lowenz
14-10-2009, 16:48
E quando vivevo a Roma frequentava una Chiesa dell'Opus Dei, quindi parlo con cognizione di causa.
Lo stile da soldato non lasciava, dubbi eh :asd:

ConteZero
14-10-2009, 16:49
Quello che dici e' un dato di fatto incontrovertibile; ma e' comunque opportuno prendere atto (e parlo anche per esperienza personale) che un figlio cresce molto meglio con una famiglia solida alle spalle. Se io fossi un legislatore che deve pensare al bene della societa', sicuramente cercherei, con i miei mezzi, di favorire il mantenimento e la creazione di coppie solide. Anche con la carota appesa sul bastone fiscale, se necessario.

Se la Binetti ha un'opinione diversa dalla mia a riguardo, e' un suo libera punto di vista - entrambe non sono contrarie ai principi Cattolici in cui crediamo. E quando vivevo a Roma frequentava una Chiesa dell'Opus Dei, quindi parlo con cognizione di causa.

Certo che sei di coccio...
I miei sono separati, e non è servito a nulla il "matrimonio" per evitare che la loro relazione naufragasse.
Io e la mia compagna stiamo insieme da dieci anni, con due figli e ci vogliamo bene come il primo giorno (meno occasioni per provar passione, più mutuo supporto specie nell'età in cui i bambini sono un peso notevole sulla nostra vita) anche senza "matrimonio".

Serve un buon legame fra le parti, il matrimonio è una presa per il culo che ha qualche significato solo perché si è fatto di tutto per renderlo economicamente/legalmente conveniente.


Per il resto eccomi qui. Senza parlare dei vantaggi fiscali prova a convincermi che dovrei sposarmi e che sarebbe per il bene mio o della mia famiglia...

prio
14-10-2009, 16:50
Quello che dici e' un dato di fatto incontrovertibile; ma e' comunque opportuno prendere atto (e parlo anche per esperienza personale) che un figlio cresce molto meglio con una famiglia solida alle spalle. Se io fossi un legislatore che deve pensare al bene della societa', sicuramente cercherei, con i miei mezzi, di favorire il mantenimento e la creazione di coppie solide. Anche con la carota appesa sul bastone fiscale, se necessario.

Il fatto e' che sarebbe opportuno prendere atto che ormai non e' il matrimonio a creare una famiglia solida alle spalle.

Se la Binetti ha un'opinione diversa dalla mia a riguardo, e' un suo libera punto di vista - entrambe non sono contrarie ai principi Cattolici in cui crediamo. E quando vivevo a Roma frequentava una Chiesa dell'Opus Dei, quindi parlo con cognizione di causa.

Vuoi dirmi che il non osteggiare la poligamia, per quanto altrui, non e' contrario ai principi cattolici? :eek:
Guarda, se ti candidi ti voto. :D

bluelake
14-10-2009, 16:51
Per il resto eccomi qui. Senza parlare dei vantaggi fiscali prova a convincermi che dovrei sposarmi e che sarebbe per il bene mio o della mia famiglia...
te che puoi non lo fai, e io che lo farei non posso... è sempre la solita storia :fagiano:

prio
14-10-2009, 16:52
Ah, purtroppo i capelli non sono stati sufficienti, questo è il tristemente mesto e mestamente tristo&contrito&trito resoconto dopo 3 anni di sperimentazione finita in modo pessimo :p
La prossima volta forse mi conviene partire da un altro tipo di.....peluria?! :mbe:




nel caso, non venire a chiedere consigli a me.
Apprezzo l'articolo, ma non ho dati statistici sufficienti per dirti come le portavano negli anni '80 :D

lowenz
14-10-2009, 16:55
nel caso, non venire a chiedere consigli a me.
Apprezzo l'articolo, ma non ho dati statistici sufficienti per dirti come le portavano negli anni '80 :D

Essì, le ciglia sfuggono perchè ci si concentra troppo sugli occhi :mad:

ConteZero
14-10-2009, 16:56
te che puoi non lo fai, e io che lo farei non posso... è sempre la solita storia :fagiano:

No, lo faccio anch'io, ma non certo per il mistico legame o per la mitologica solidità di un pezzo di carta firmato davanti ad un sindaco.
Lo faccio perché se muoio prima di mio padre i miei figli non vedrebbero la sua eredità, e la stessa cosa vale per la mia compagna coi suoi.
Lo faccio solo per quello e per evitare diecimila lungaggini burocratiche.

prio
14-10-2009, 16:57
Essì, le ciglia sfuggono perchè ci si concentra troppo sugli occhi :mad:

Ma va, mi sfuggivano perche' le mie coetanee negli anni '80 non andavano dall'estetista! :Prrr:

ziozetti
14-10-2009, 20:30
No, lo faccio anch'io, ma non certo per il mistico legame o per la mitologica solidità di un pezzo di carta firmato davanti ad un sindaco.
Lo faccio perché se muoio prima di mio padre i miei figli non vedrebbero la sua eredità, e la stessa cosa vale per la mia compagna coi suoi.
Lo faccio solo per quello e per evitare diecimila lungaggini burocratiche.
Prima dei pacs, dei dico o di qualsivoglia diamine di legge in favore degli adulti, quei cazzoni di legislatori dovrebbero modificare quella sciocca legge che nega ai figli naturali (fuori dal matrimonio) tutti quei diritti di cui godono i figli legittimi.

E' assurdo che i più deboli non siano tutelati, anche in caso di genitori che per un motivo o per l'altro non vogliono sposarsi (così come noi fino ad un anno fa).

ConteZero
14-10-2009, 20:55
Il fatto è che secondo il legislatore se un bambino nasce al di fuori del matrimonio pur essendo riconosciuto non acquisisce i parenti.
Vale a dire che io sono il padre di mio figlio, ma legalmente mio padre non è suo nonno.

jumpermax
14-10-2009, 21:07
faccio fatica ad inquadrare il problema Binetti. A me sembra che fosse già ben chiaro a tutti chi fosse e che opinioni avesse, non possiamo poi stupirci se oggi vota in base alle sue convinzioni, a prescindere dal fatto che le si condivida o meno (e io assolutamente non le condivido).
La vera questione quindi è perché diavolo è stata candidata se non è in linea con le posizioni del partito... fare le sceneggiate oggi minacciando provvedimenti contro di lei è assurdo, il vero colpevole è Veltroni che non si è opposto alla candidatura quando doveva.

ziozetti
14-10-2009, 21:15
Il fatto è che secondo il legislatore se un bambino nasce al di fuori del matrimonio pur essendo riconosciuto non acquisisce i parenti.
Vale a dire che io sono il padre di mio figlio, ma legalmente mio padre non è suo nonno.
Lo so bene, infatti ho scritto che è un cazzone! :D

Ma mi sa che ti ho portato ot... :fiufiu:

Dream_River
14-10-2009, 21:20
E' precisamente quello che intendo. Ma se in una democrazia laica la maggioranza degli abitanti sono Cristiani, voteranno comunque in base alla loro coscienza - ovviamente nel rispetto della liberta' e della dignita' altrui, come si confa' ad un Cristiano, e senza contraddire la costituzione.

Non confondere il cristianesimo con la liberal-democrazia, please

Lo stile da soldato non lasciava, dubbi eh :asd:

*

Fratello Cadfael
14-10-2009, 21:32
E' precisamente quello che intendo. Ma se in una democrazia laica la maggioranza degli abitanti sono Cristiani, voteranno comunque in base alla loro coscienza - ovviamente nel rispetto della liberta' e della dignita' altrui, come si confa' ad un Cristiano, e senza contraddire la costituzione.

Il che equivale a imporre agli altri le proprie convinzioni. Ma Gesù quando mandò i suoi discepoli a convertire intendeva con la predicazione, non con l'imposizione violenta come è stato fatto fino a qualche secolo fa. E, con i dovuti distinguo, imporre a chi non crede scelte derivanti dalla propria convinzione è nella stessa ottica della conversione del Sud America ad opera degli Spagnoli del XVI secolo.

Votare secondo la propria coscienza è l'errore.
Non si dovrebbe votare secondo coscienza, bisognerebbe votare per il bene di tutti e del paese...
Purtroppo l'italiano è profondamente provinciale e trofio, per cui è completamente incapace di mettersi nei panni di chi non è identico a lui.
A parte il "trofio" :D sottoscrivo.

Noir79
14-10-2009, 21:34
Il che equivale a imporre agli altri le proprie convinzioni. Ma Gesù quando mandò i suoi discepoli a convertire intendeva con la predicazione, non con l'imposizione violenta come è stato fatto fino a qualche secolo fa. E, con i dovuti distinguo, imporre a chi non crede scelte derivanti dalla propria convinzione è nella stessa ottica della conversione del Sud America ad opera degli Spagnoli del XVI secolo.

Sii specifico. Quali "convinzioni"? Secondo te dove si violerebbe la liberta' degli altri?

ConteZero
14-10-2009, 21:46
Sii specifico. Quali "convinzioni"? Secondo te dove si violerebbe la liberta' degli altri?

Nel momento in cui ad un non cattolico imponi una legge d'origine cattolica (ad esempio vietando il divorzio) stai violando la libertà di quell'individuo.

Nota che non è vero il contrario, nell'esempio permettere ad un cattolico di divorziare non viola la sua libertà in quanto si tratta di un grado di libertà concesso alla persona che la persona è libera d'adoperare o meno.

lowenz
14-10-2009, 21:52
faccio fatica ad inquadrare il problema Binetti. A me sembra che fosse già ben chiaro a tutti chi fosse e che opinioni avesse, non possiamo poi stupirci se oggi vota in base alle sue convinzioni, a prescindere dal fatto che le si condivida o meno (e io assolutamente non le condivido).
La vera questione quindi è perché diavolo è stata candidata se non è in linea con le posizioni del partito... fare le sceneggiate oggi minacciando provvedimenti contro di lei è assurdo, il vero colpevole è Veltroni che non si è opposto alla candidatura quando doveva.
Prio, Jumper.....come ai vecchi tempi :D

Mancano Mau, GPC e Bet :asd:

lowenz
14-10-2009, 21:53
Nel momento in cui ad un non cattolico imponi una legge d'origine cattolica (ad esempio vietando il divorzio) stai violando la libertà di quell'individuo.
Guarda che così non fai altro che girare la manovella de "Ma non è un motivo cattolico in quanto non è condiviso dai soli cattolici".

Altro giro di manovella, altra discussione infinita :p

ConteZero
14-10-2009, 22:03
Guarda che così non fai altro che girare la manovella de "Ma non è un motivo cattolico in quanto non è condiviso dai soli cattolici".

Altro giro di manovella, altra discussione infinita :p

Il "no" al divorzio è un esclusiva cattolica. Per questo ho parlato di divorzio, perché non si può usare qualche argomentazione balorda per scappare.

Noir79
14-10-2009, 22:04
Nel momento in cui ad un non cattolico imponi una legge d'origine cattolica (ad esempio vietando il divorzio) stai violando la libertà di quell'individuo.

Hai ragione solo in parte. In primo luogo, la dottrina Cattolica non dice che la legge dello Stato riguardante il matrimonio debba assumere questa o quella forma - anzi, come non mi stanchero' di ripetere, non specifica proprio nessuna legge.
Proprio per questo motivo, i fedeli non sono tenuti per fede a voler abolire il divorzio civile - non e' una questione "non negoziabile" come la difesa della vita, e' una questione che puo' cambiare (come e' cambiata) con l'evolversi della societa' e del contesto sociale.
Io stesso come la maggior parte dei Cattolici non sono contrario all'esistenza del divorzio civile - in questo senso il matrimonio civile e' un istituzione diversa dal matrimonio religioso, per persone non religiose, con un sottoinsieme delle responsabilita' del nostro sacramento.

Ad ogni modo, se anche per assurdo la maggior parte degli Italiani votasse l'abolizione della legge sul divorzio nel contesto della democrazia, questo avrebbe la stessa dignita' di tutte le altre leggi.

Il motivo per cui in passato esisteva questa legge in Europa (o meglio, non esisteva quella del divorzio) era dovuto al fatto che la comunita' dei credenti coincideva con la societa' - ergo era naturale non prevedere questa possibilita'. Con il cambiare dei costumi e delle convinzioni, questa e' stata votata, ed oggi la maggior parte dei Cattolici la pensa come me su questo.

lowenz
14-10-2009, 22:11
Il "no" al divorzio è un esclusiva cattolica. Per questo ho parlato di divorzio, perché non si può usare qualche argomentazione balorda per scappare.
Oh, come no, tutti i tradizionalisti si sono opposti al divorzio, non per forza cattolici, anche di altre religioni (abramitiche, almeno quello unilaterale femminile); e lo farebbe anche un "nostalgico" mangiapreti ;)

lowenz
14-10-2009, 22:14
con un sottoinsieme delle responsabilita' del nostro sacramento.
Dipende da quali consideri responsabilità REALI o meno.

indelebile
14-10-2009, 22:17
faccio fatica ad inquadrare il problema Binetti. A me sembra che fosse già ben chiaro a tutti chi fosse e che opinioni avesse, non possiamo poi stupirci se oggi vota in base alle sue convinzioni, a prescindere dal fatto che le si condivida o meno (e io assolutamente non le condivido).
La vera questione quindi è perché diavolo è stata candidata se non è in linea con le posizioni del partito... fare le sceneggiate oggi minacciando provvedimenti contro di lei è assurdo, il vero colpevole è Veltroni che non si è opposto alla candidatura quando doveva.


no no fino ad ora le posizioni del partito sono : prendiamo dentro tutti sui temi etici e alla fine forse facciamo una sintesi , ma comunque sono rispetatte anche se criticate le idee di tutti....
il punto è che si tira sempre più la corda e anche sull omofobia si invoca il diritto di fare quello che si vuole
in poche parole quello che vuole fare il pd è utopico e di lunghissimo respiro...1 secolo forse

lowenz
14-10-2009, 22:18
Il motivo per cui in passato esisteva questa legge in Europa (o meglio, non esisteva quella del divorzio) era dovuto al fatto che la comunita' dei credenti coincideva con la societa' - ergo era naturale non prevedere questa possibilita'.
http://ilmedievalistarisponde.blogspot.com/2008/06/divorzio-nel-medioevo-e-annullamento.html

ConteZero
14-10-2009, 22:18
Sembra passata una vita, e invece è solo l'anno scorso che il vaticano ha fatto il diavolo a quattro perché il Cile (ricordavo male io) ha ammesso il divorzio civile.
Che in Italia ci si faccia candidi non vuol dire che sotto sotto non covi la cenere dell'odio per le libertà che lo stato laico offre ai cittadini, e la prova sta proprio nel fatto che è la Chiesa di Roma stessa fin dalle sue più alte gerarchie a lavorare (se non in Italia all'estero) per impedire quello che oramai in Italia è un diritto irrinunciabile.

Jarni
14-10-2009, 22:22
In Italia non funziona un cavolo da sessant'anni... e in Italia c'è il vaticano.
Sarà un caso?:rolleyes:

Dream_River
14-10-2009, 22:29
Il senso della Binetti per la laicità

14 ottobre 2009

Il problema è questo. Adesso tutti vorrebbero che Paola Binetti, dopo l’ennesimo sfregio alla laicità commesso sotto le insegne del Pd, e addirittura in suo nome, si dimettesse dal partito levando lei le castagne dal fuoco al leader di turno. Ma se questo non accade il caso Binetti diventa una sorta di drammatico gioco di ruolo che scatena uno strano cortocircuito nelle primarie.

Pensateci anche solo per un attimo: Franceschini dovrebbe assumersi la responsabilità di cacciarla, ma se lo fa davvero, fornisce a uno dei suoi principali alleati, Francesco Rutelli, il casus belli che aspetta da mesi per mettere in pratica la sua sospirata scissione. E’ difficile che il segretario possa permetterlo, ed ecco perché Franceschini spara sulla Binetti sperando che si arrabbi. Il problema così si riversa su Bersani. Certo, se l’ex ministro prendesse una posizione chiara su questo, recupererebbe voti a sinistra, e potrebbe vincere più facilmente le primarie. Ma se lo facesse si esporrebbe anche a quello che considera il suo tallone d’Achille: quello di essere considerato un comunista travestito pronto ad operazioni di purga, e alla cancellazione delle identità di minoranza. Se a cacciare la Binetti è Bersani, diventa un mangiapreti. Se i primi due leader ragionano così, il corollario inevitabile è che alle primarie la candidatura Marino diventi un bene-rifugio. L’unico custode della laicità è lui – finirebbero per pensare molti iscritti – dunque lo voto. Un bel dilemma, in cui l’unico modo per fuggire alla prigionia dei ruoli è un atto di coraggio dei primi due leader del Pd. Riusciranno a trovare la forza?

Adesso, però, vorrei provare a ragionare su Paola Binetti e sui paradossi che la sua figura apre.

Anche lei di coraggio ne ha. Da anni viene percepita come un corpo estraneo, da anni, con una determinazione che rasenta la vocazione dei martiri, continua imperterrita la sua battaglia anti-illuminista a tutto campo. Al Senato - durante la crisi di Prodi - più di una volta aveva votato contro il governo sempre rischiando di essere determinante. Veltroni e Franceschini si erano illusi di depotenziarla spostandola alla Camera senza capire che, ovviamente, il problema era politico. Le Binetti e le Dorina Bianchi non pesano per il loro seguito, ma per il loro valore simbolico ed evocativo. Entrano nel problema identitario del Pd e, anche senza parole, sostanzialmente dicono ai suoi leader: voi siete un partito che si regge su di un compromesso fragile, e su una amalgama mal riuscita. Io, noi, vi legittimiamo. Mettendo dentro il vostro Dna il suo contrario, voi conquistate un passaporto di legittimità che non siete riusciti ad ottenere altrimenti. Pochi ricordano come fu affondata la legge sulle unioni civili stesa con molta fatica dalla Pollastrini e dalla Bindi. Con un semplice sms spedito dalla Binetti (che stava al Senato) ad Anna Serafini, che era capogruppo in commissione. Il senso era molto chiaro: se questa legge passa, noi ce ne andiamo. Lo stesso paradosso che pesa oggi sulle spalle di Bersani, finì per gravare su quelle di Fassino. Sta nascendo il Pd, posso permettermi di espellere una cattolica? No. E così tutti i progressisti dovettero pagare dazio all’integralismo guerrigliero della Binetti.

In quei giorni invitai per la prima volta la Binetti a Tetris, nel mio programma, e in quella puntata accaddero cose incredibili. Era la sua prima apparizione televisiva, perché i grandi media non si curavano di lei. Noi avevamo affidato a Mike Bongiorno il consueto quiz per i politici. E Mike - l’ho ricordato su questi sito tempo fa - chiese alla Binetti: “L’omosessualità è: A) Una normale caratteristica di una persona B) Una malattia?”. Ricordo ancora oggi il primo piano terreo della Binetti, su cui si stampò un’espressione di sofferenza vera. Cercò di fermarsi, di dire parole caute, ma quello che aveva dentro le uscì fuori. Disse quello che pensava allora e che pensa ancora oggi: che era “Una malattia”. Nella stessa puntata, dopo il quiz, portai in studio un cilicio. Solo questo gesto aveva in qualche modo turbato la nostra piccola redazione. Avevamo scoperto che il cilicio non si vende, e ne avevamo trovato uno in modo semi-clandestino, su internet. Prima di andare in onda questo oggetto era passato fra di noi di mano in mano, suscitando stupore, perché tutti avevano ceduto alla tentazione di calzarlo, ritrovandosi i suoi rostri nella carne. Non la capisci, la ferocia autoflagellatoria del cilicio finché non ti incide la pelle. Chiesi alla Binetti se veramente lo portasse con regolarità. Lei mi rispose: “Ma certo!”. Allora portai quell’incredibile strumento in studio. Mi venne istintivo metterlo in mano a Chiara Moroni, socialista laica del Pdl, anche lei ospite. Ancora oggi, rivendendo quelle immagini, si può notare l’espressione esterrefatta di Chiara. Ma chi ci stupì, ancora una volta, fu la Binetti, che assunse un tono materno e persuasivo verso la collega: “Cara, non ti deve spaventare. Il cilicio ci ricorda il dolore della donna che partorisce… Ci ricorda la sofferenza degli occhi dopo una giornata passata a lavorare al computer. Ci ricorda il dolore della vita che troppo spesso dimentichiamo”. Siccome la televisione ha sempre dei momenti di verità, il dialogo che seguì fu quasi simbolico. Chiara quasi esplose: “Ma il dolore della vita noi non lo vogliamo, lo subiamo nostro malgrado! E il dolore di un parto è accettabile solo perché produce la vita, non perché sia un valore in sè!”. Senza volerlo, avevamo messo a fuoco la differenza fra l’ideologia della penitenza e quella della laicità.

Franco Grillini, che si era scontrato durissimamente con la Binetti dopo la risposta sull’omosessualità (“Se dici questo sei fuori dall’ordine dei medici!”) scelse la via del sarcasmo: “Io sul cilicio difendo la Binetti: ho sempre pensato che tutti hanno diritto alle proprie passioni sadomasochistiche”. Lei si arrabbiò davvero, e iniziò ad urlare. Nessuno, vedendo quella scena, avrebbe potuto pensare che entrambi facessero parte dello stesso partito. La Repubblica, il giorno dopo, aprì un’intera pagina sul caso, e Rutelli bacchettò la Binetti: “Non doveva andare in un programma così”. Non perché non condividesse le sue idee, dunque, ma perché considerava poco prudente averle espresse.

Incontrai la Binetti due giorni dopo, al Senato. Ero convinto che mi volesse sbranare. Invece era sinceramente dispiaciuta: “Non dovevo accettare di parlare del cilicio, ma è stata colpa mia”. L’avevo intervistata più volte, quanto basta per capire che lei non inseguiva tornaconti, non ha ambizioni personali. Piuttosto si sente come una guerriera crociata, che deve difendere la croce e Cristo in questa battaglia di testimonianza in Parlamento, esattamente come un soldato del medioevo si doveva immolare per il santo sepolcro. Dopo la valanga di polemiche che le precipitarono addosso per aver definito l’omosessualità una malattia inventò una sua forma di espiazione privata, credo sincerissima. Andò ad accudire la collega Paola Concia, che all’epoca conosceva appena, in un delicato intervento per un tumore. Non era una furbata, come ha volgarmente ipotizzato qualcuno: era l’unico contrappasso umano che potesse aggirare il suo problema ideologico anti-gay, il suo dogma identitario. Era la via del samaritano, imboccata per controbilanciare la ferocia della guerriera crociata. Ieri, l’inconciliabilità di questa soluzione si è risolta teatralmente con il voto della Binetti speso per affondare la legge della Concia. La pietas umana non poteva distogliere il guerriero di Cristo dalla sua missione. Ed è questo il vero motivo per cui la Binetti deve essere laicamente espulsa dal Pd: lei non se ne andrebbe mai, perché affermare la sua fede tra gli infedeli è ai suoi occhi un elemento di merito: essere dileggiata, attaccata, odiata, è parte della sua missione di testimonianza, solo un altro modo di indossare un cilicio.

Detto questo, devo aggiungere che ho molta più stima per la Binetti e della sua tetragona coerenza che per gli arrampicatori di muri che nel Pd, per mille motivi di utilità contingente, hanno finito per strumentalizzarla, e farsi strumentalizzare da lei. Più stima di lei, che per il convertito Rutelli che srotolava la nasiera pontificia dal bancone di Montecitorio per protesta contro il Vaticano, e che adesso bacia gli anelli dei prelati. In fondo lei ci consegna un paradosso mirabile e corrosivo, nel degrado della seconda repubblica. Paola Binetti non è il tipo di politico disposto a compromessi e mediazioni sui suoi valori. Per questo è una figura che tutti vorrebbero avere in una coalizione. Possibilmente l’altra.

Fonte: http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2356501&title=2356501

ConteZero
14-10-2009, 22:31
Oh, come no, tutti i tradizionalisti si sono opposti al divorzio, non per forza cattolici, anche di altre religioni (abramitiche, almeno quello unilaterale femminile); e lo farebbe anche un "nostalgico" mangiapreti ;)

Gli ebrei non si oppongono al divorzio (ce l'hanno bellamente codificato nell'AT), ed anche ortodossi e protestanti hanno accesso al divorzio.
A non riconoscerlo sono solo i cattolici e gli "scismatici" ultraconservatori recenti (mennoniti, amish).

lowenz
14-10-2009, 22:36
Gli ebrei non si oppongono al divorzio (ce l'hanno bellamente codificato nell'AT), ed anche ortodossi e protestanti hanno accesso al divorzio.
A non riconoscerlo sono solo i cattolici e gli "scismatici" ultraconservatori recenti (mennoniti, amish).
Sì ma:
*i musulmani no (almeno non quello unilaterale femminile)
*per gli ebrei è tutto parecchio complicato: http://www.morasha.it/tesi/fbbr/fbbr05.html

Ad esempio 2 ebrei separati NON possono risposarsi fra di loro.....sembra assurdo ma a quanto pare è così :D
Inoltre:
Il tribunale rabbinico non ordina il divorzio anche in caso di consenso dei coniugi se non dopo aver svolto un giudizio come in caso di un normale processo ed aver emesso una sentenza di divorzio.

lowenz
14-10-2009, 22:39
ortodossi
Anche qui - guarda caso - è complicato :asd:

http://forum.moldweb.eu/topic/3638-matrimonio-ortodosso/page__view__findpost__p__90319__s__d86a4888f42d60079bdb60f55b57887c

La Chiesa Ortodossa ammette il matrimonio tra divorziati con un rito speciale di carattere penitenziale.
Ma il Divorzio deve essere stato benedetto da un vescovo per le ragioni previste dal Diritto Canonico.
Per esempio, in caso di divorzio per causa di adulterio può risposarsi il coniuge innocente ma non l'adultero.
E' ovvio che gli sposi devono essere ambedue ortodossi e che se uno non lo è deve convertirsi.

ConteZero
14-10-2009, 22:46
Sì ma:
*i musulmani no (almeno non quello unilaterale femminile)
*per gli ebrei è tutto parecchio complicato: http://www.morasha.it/tesi/fbbr/fbbr05.html

Ad esempio 2 ebrei separati NON possono risposarsi fra di loro.....sembra assurdo ma a quanto pare è così :D

Ognuno ha le sue forme ed i suoi modi:

Nel Nome di Allah, il sommamente Misericordioso, il ClementissimoDomanda: Perché il divorzio dipende dalla volontà dell'uomo? E perché non è nelle mani della donna?Risposta: L'Islam ha posto il divorzio tra le mani dell'uomo, perché egli è il capofamiglia e ha autorità sulla donna, ma anche perché l'uomo si lascia andare meno facilmente della donna ai sentimenti passeggeri e agli impulsi.L'uomo spesso esita prima di prendere la decisione di divorziare, perché egli ha offerto i doni, versato la dote, sistemato il domicilio coniugale… Ed è lui che, al momento del divorzio, deve versare il resto della dote, così come verserà la pensione. Dovrà far fronte a nuovi e consistenti spese se desidera risposarsi dopo aver divorziato. Per queste ragioni l'uomo non può pensare al divorzio, a meno che non sia inevitabile.Malgrado ciò, la donna ha il diritto, al momento della conclusione dell'atto (di matrimonio) di riservarsi l'isma (autorità) che le darà la possibilità di pronunciare il suo proprio divorzio nel caso in cui ci fossero delle ragioni per farlo.Inoltre, il suo tutore ha il diritto di chiedere il suo divorzio, nel momento in cui vi sia una ragione legale giustificante la separazione da suo marito.Detto questo, è chiaro che se l'Islam ha accordato il diritto di divorzio all'uomo, non ha per questo leso i diritti della donna. Ma ha messo le cose al loro giusto posto, nel loro luogo naturale.Dottor Ahmad Sharabasi

ConteZero
14-10-2009, 22:50
Anche qui - guarda caso - è complicato :asd:

http://forum.moldweb.eu/topic/3638-matrimonio-ortodosso/page__view__findpost__p__90319__s__d86a4888f42d60079bdb60f55b57887c

La Chiesa Ortodossa ammette il matrimonio tra divorziati con un rito speciale di carattere penitenziale.
Ma il Divorzio deve essere stato benedetto da un vescovo per le ragioni previste dal Diritto Canonico.
Per esempio, in caso di divorzio per causa di adulterio può risposarsi il coniuge innocente ma non l'adultero.
E' ovvio che gli sposi devono essere ambedue ortodossi e che se uno non lo è deve convertirsi.

Che sia complicato NON CI PIOVE, rimane il fatto che gli altri culti ammettono il divorzio, ne riconoscono la validità e non hanno problemi con esso (anche se, ovviamente, molti vorrebbero che tale strumento fosse "armonizzato" alla propria religione).
I cattolici no, non riconoscono il matrimonio (al massimo sono pronti ad inventarsi la nullità del matrimonio) e per quello hanno fatto e stanno facendo la guerra a tutti gli organi legislativi del mondo per evitare che questo strumento sia messo a disposizione delle genti.

lowenz
14-10-2009, 22:51
Ognuno ha le sue forme ed i suoi modi:
E se noti quasi tutti passano per la comunità, in quanto la coppia viene vista innestata in essa, non a parte, pertanto non è possibile parlare di "libertà individuale" o di coppia: le religioni abramitiche sono religioni del gruppo, mai del singolo (per motivi antropologici che non sto qui a ricordare).

Per quanto concerne la Chiesa Cattolica non è possibile il divorzio ma c'è il trucchetto dell'annullamento per cui il matrimonio non è mai avvenuto come sacramento.....lo Spirito Santo sarà andato quindi a prendersi un caffè invece di uscire dalle palme durante la benedizione degli sposi :p

Dato che GIA sapeva :p
Ah, se le palme parlassero.

ConteZero
14-10-2009, 22:55
E se noti quasi tutti passano per la comunità, in quanto la coppia viene vista innestata in essa, non a parte, pertanto non è possibile parlare di "libertà individuale" o di coppia: le religioni abramitiche sono religioni del gruppo, mai del singolo (per motivi antropologici che non sto qui a ricordare).

Per quanto concerne la Chiesa Cattolica non è possibile il divorzio ma c'è il trucchetto dell'annullamento per cui il matrimonio non è mai avvenuto come sacramento.....lo Spirito Santo sarà andato quindi a prendersi un caffè invece di uscire dalle palme durante la benedizione degli sposi :p

Io noto, molto più semplicemente, la mentalità patriarcale tipica degli entroterra arretrati...
L'importanza data alla dote ed ai doni è innegabilmente legata ad un periodo passato in cui le spese matrimoniali erano cospicue ed il resto dell'argomento puzza di materialismo misto ad una concezione "donna = capretta".
Per il resto ci sono emendamenti anche lì, ma il punto di base è che il divorzio è ammesso (e fra i motivi mi pare ci sia anche l'inadeguato trattamento economico della famiglia ed il fare distinzioni fra le mogli se >1).

Franco2
14-10-2009, 23:01
persino Di Pietro che è più a destra del PD riesce ad essere più progressista di loro in materia di coppie di fatto , testamento biologico , pari opportunità ecc.ecc.



Persino Di Pietro?!?
Persino Rotondi, che sta nel PDL!!! Rendiamoci conto! :huh:

cometa18
15-10-2009, 06:48
La Binetti e' una Cattolica coerente e praticante; "estremista" significa tutto e significa niente, ed e' un termine assolutamente soggettivo.



Eh?! :mbe:


estremismo
[e-stre-mì-ʃmo]
s.m.
Atteggiamento di chi segue e propugna idee, tendenze e metodi intransigenti ed estremi, spec. in politica: e. politico; gli estremismi nell'arte

dove estremo, dal latino superlativo di exterus, letteralmente che è più fuori di tutti, onde poi il senso di eccessivo e simili


La Binetti è intransigente e spesso eccessiva? Giudicando il fatto in questione oggettivamente sì; è eccessiva? Se per te indossare un cilicio non è eccessivo... Quindi come vedi "estremista" per la Binetti non è assolutamente soggettivo.

Sul fatto dei crimini mi riferivo agli estremisti, in quanto spesso il propugnare idee e metodi intransigenti porta a giustificare anche tutto ciò che è necessario per imporli agli altri (esempi non te ne fo, ma già ristudiando un po' di storia della chiesa ne troverai finchè ne vuoi).

Modifico solo per aggiungere che ovviamente non andava candidata, ma poichè oramai il danno è fatto, va cacciata spiegandole che è liberissima di propugnare tutte le idee che vuole, candidandosi in partiti che si riconoscano in quelle stesse idee e concetti.
Già il fatto di candidarsi nel pd per convertirlo è testimone in particolare di una forma di arroganza e superbia che mal si concilia con la sua definizione di cattolica, osservazione questa che mi pare lapalissiana, e che ancora una volta mi stupisco nel non ritrovare in una che si professa fervente cattolica (esame di coscienza mai, eh?).

rgart
15-10-2009, 09:41
Ognuno ha le sue forme ed i suoi modi:

anche la chiesa cattolica apostolica romana permette il divorzio.... ed è molto semplice ottenerlo....


Basta pagare, tanto....


:asd:

Noir79
15-10-2009, 09:44
anche la chiesa cattolica apostolica romana permette il divorzio.... ed è molto semplice ottenerlo....


Basta pagare, tanto....


:asd:

Se era una battuta amen, ma sappi che la questione dell'annullamento e' ben diversa. E guai se qualcuno che lavora alla Sacra Rota abbia davvero finto l'annullamento di un Sacramento in cambio di meri quattrini: questo e' assolutamente contrario al diritto canonico, alla morale cristiana e al buon senso, e ne dovranno rendere conto davanti al Signore.

ConteZero
15-10-2009, 09:45
anche la chiesa cattolica apostolica romana permette il divorzio.... ed è molto semplice ottenerlo....


Basta pagare, tanto....


:asd:

No, permette l'annullamento ma non riconosce il divorzio in nessuna forma.

zanardi84
15-10-2009, 16:48
MA ci rendiamo conto che questa porta il cilicio?

E il bello è che ce la prendiamo coi musulmani che sono integralisti, anzi, in alcuni casi sono anche stati definiti "fuori di testa" per come si sono opposti all'occidentalizzazione dei figli. In casa nostra abbiamo gente come sta Binetti che porta un attrezzo che si usava nel medioevo e che usa Silas, l'invasato albino dell'opus dei nel Codice Da Vinci.

ConteZero
15-10-2009, 16:51
MA ci rendiamo conto che questa porta il cilicio?

E il bello è che ce la prendiamo coi musulmani che sono integralisti, anzi, in alcuni casi sono anche stati definiti "fuori di testa" per come si sono opposti all'occidentalizzazione dei figli. In casa nostra abbiamo gente come sta Binetti che porta un attrezzo che si usava nel medioevo e che usa Silas, l'invasato albino dell'opus dei nel Codice Da Vinci.

Silas non esiste.
Tutti i membri numerari dell'OD usano il cilicio, per il resto Rutelli l'ha voluta fortissimamente e nessuno ha pensato bene di dare un calcione preventivo all'ex bello guaglione.

In coda da quel po'di filmati che ho visto su Josemaria oserei dire che i frutti non sono cascati troppo lontani dall'albero... non a caso il fondatore andava a braccetto con quell'altro bel tomo (ultracattolico) di Francisco Franco.

Noir79
15-10-2009, 16:52
MA ci rendiamo conto che questa porta il cilicio?

E' un modo come un altro di fare penitenza. C'e' chi prega, chi rinuncia ad alcune gioie terrene, chi offre la propria correttezza nel lavoro e nella vita quotidiana come penitenza con spirito di sacrificio, e chi offre la sofferenza fisica.
Questo, naturalmente, non e' comprensibile per chi non conosce il significato salvifico della penitenza nel Cristianesimo, ma discutere sul modo in cui si fa penitenza mi sembra sterile.

E il bello è che ce la prendiamo coi musulmani che sono integralisti, anzi, in alcuni casi sono anche stati definiti "fuori di testa" per come si sono opposti all'occidentalizzazione dei figli... [snip]

Perdonami se lo chiedo, ma da questo deduco che tu non segua questo forum spesso, vero?

Noir79
15-10-2009, 16:53
Silas non esiste.

E potrei anche aggiungere che l'Opus Dei non ha un ordine monastico, solo laici o sacerdoti canonici.

ConteZero
15-10-2009, 17:10
E potrei anche aggiungere che l'Opus Dei non ha un ordine monastico, solo laici o sacerdoti canonici.

In effetti assomiglia più alla versione cattolica di Scientology.

ConteZero
15-10-2009, 17:11
E' un modo come un altro di fare penitenza. C'e' chi prega, chi rinuncia ad alcune gioie terrene, chi offre la propria correttezza nel lavoro e nella vita quotidiana come penitenza con spirito di sacrificio, e chi offre la sofferenza fisica.
Questo, naturalmente, non e' comprensibile per chi non conosce il significato salvifico della penitenza nel Cristianesimo, ma discutere sul modo in cui si fa penitenza mi sembra sterile.

Posso ribattere "c'è chi porta il burqa" ?

lishi
15-10-2009, 17:18
Se era una battuta amen, ma sappi che la questione dell'annullamento e' ben diversa. E guai se qualcuno che lavora alla Sacra Rota abbia davvero finto l'annullamento di un Sacramento in cambio di meri quattrini: questo e' assolutamente contrario al diritto canonico, alla morale cristiana e al buon senso, e ne dovranno rendere conto davanti al Signore.



Sono molte le cose immorali contro il diritto canonico a cui bisogna rendere conto davanti al signore che capitano.

Noir79
15-10-2009, 17:18
Posso ribattere "c'è chi porta il burqa" ?

Sei il benvenuto.
Pero' poi io potrei osservare che il modo di gestire la propria penitenza nel Cristianesimo e' libero, mentre il velo viene molto spesso imposto (http://www.italian.faithfreedom.org/comment.php?t=1699) (oltre ad essere essenzialmente, un simbolo di come nell'Islam gli uomini non sono considerati responsabili dei propri impulsi sessuali, ma questa e' un'altra storia).

ConteZero
15-10-2009, 17:26
Sei il benvenuto.
Pero' poi io potrei osservare che il modo di gestire la propria penitenza nel Cristianesimo e' libero, mentre il velo viene molto spesso imposto (http://www.italian.faithfreedom.org/comment.php?t=1699) (oltre ad essere essenzialmente, un simbolo di come nell'Islam gli uomini non sono considerati responsabili dei propri impulsi sessuali, ma questa e' un'altra storia).

In tutti i paesi civilizzati (quindi buona parte d'Europa e Nord America) le "imposizioni" non sono obblighi di legge ma autoimposizione pura e semplice (e non potrebbe essere altrimenti).*
Che l'autoimposizione sia d'origine religiosa non vuol dire nulla, anche il cilicio è un autoimposizione d'ordine religioso.
Quindi stiamo parlando della stessa cosa.

Se poi mi vuoi parlare di segregazione, obblighi familiari, plagio e via dicendo posso dire che il discorso è "girabile" anche agli adepti dell'Opus Dei.

* una persona ha diritto d'indossare il cilicio per espiare così come ha il diritto di fare bondage estremo con orgia... allo stesso modo. Il problema è che i genialloyd sono convinti la prima sia cosa merentoria mentre la seconda sia segno di deparavazione che "sarebbe meglio se non ci fosse".

Fratello Cadfael
15-10-2009, 21:13
Non lo e' nemmeno per l'aborto: il feto e' comunque una vita umana, la cui difesa e' un principio assolutamente laico. Poi c'e' chi cavilla sulla distinzione tra "vita" e "persona", ed altri invece che lo trovano troppo irrinunciabile da un punto di vista pragmatico.
Ma la battaglia per il diritto alla vita del concepito e' tutto tranne che dogmatica.
Guarda, al di là delle dichiarazioni di principio nessuno sa niente del momento che separa una mutazione cellulare dalla vita vera e propria (un cappellano ospedaliero si è rifiutato di fare qualsiasi tipo di benedizione al feto di 5 mesi - aborto spontaneo - di una mia amica); la Chiesa stessa fino a pochi anni fa parlava del Limbo (che adesso sarebbe stato abolito) come del luogo dove andavano le anime dei bambini non battezzati e soltanto ultimamente vi erano stati ammessi i feti abortiti...
Per quel che riguarda la distinzione fra vita e persona possiamo anche parlare della fine della vita, che in varie epoche storiche è stata fatta dipendere ora dalla respirazione, ora dal battito cardiaco ed ora dall'attività cerebrale (curiosa anche questa cosa: in assenza di attività cerebrale la Chiesa è per l'espianto degli organi, ma in alcuni casi di assenza di attività cerebrale - vedi Eluana Englaro - si tratterebbe di omicidio...).
Insomma io, da cattolico, dico che quella che è vita per la mia fede può non esserlo per la scienza o per la legge e che perciò non ho alcun diritto ad imporre agli altri quella che evidentemente non è una realtà scientifica ma solo una mia convinzione. Come ricordavo prima "A Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare".

Noir79
16-10-2009, 15:47
Guarda, al di là delle dichiarazioni di principio nessuno sa niente del momento che separa una mutazione cellulare dalla vita vera e propria (un cappellano ospedaliero si è rifiutato di fare qualsiasi tipo di benedizione al feto di 5 mesi - aborto spontaneo - di una mia amica); la Chiesa stessa fino a pochi anni fa parlava del Limbo (che adesso sarebbe stato abolito) come del luogo dove andavano le anime dei bambini non battezzati e soltanto ultimamente vi erano stati ammessi i feti abortiti...
Per quel che riguarda la distinzione fra vita e persona possiamo anche parlare della fine della vita, che in varie epoche storiche è stata fatta dipendere ora dalla respirazione, ora dal battito cardiaco ed ora dall'attività cerebrale (curiosa anche questa cosa: in assenza di attività cerebrale la Chiesa è per l'espianto degli organi, ma in alcuni casi di assenza di attività cerebrale - vedi Eluana Englaro - si tratterebbe di omicidio...).
Insomma io, da cattolico, dico che quella che è vita per la mia fede può non esserlo per la scienza o per la legge e che perciò non ho alcun diritto ad imporre agli altri quella che evidentemente non è una realtà scientifica ma solo una mia convinzione. Come ricordavo prima "A Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare".

Cadfael, rispondo per pm per evitare di far precipitare l'OT.

Jarni
16-10-2009, 16:37
Come ricordavo prima "A Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare".
E a Galilei quello che è di Galilei.;)