knivv
12-10-2009, 15:36
LONDRA - La Gran Bretagna nei prossimi due anni venderà beni pubblici per un totale di 16 miliardi di sterline (circa 17,3 miliardi di euro) per ripianare il debito, salito al 12% del Pil. Lo ha annunciato il premier britannico Gordon Brown. Tra i beni che saranno venduti ci sono il tunnel di Dartford sul Tamigi e il sistema di scommesse Tote, ha citato Brown parlando a un convegno economico alla sede di Bloomberg Londra. Secondo il primo ministro è comunque necessario continuare con il programma di stimolo all'economia fino a quando la ripresa non si sarà consolidata.
CRITICHE - I quotidiani inglesi citano tra i beni che saranno ceduti anche la partecipazione nel capitale della società del tunnel sotto alla Manica e della ferrovia che lo percorre, la quota statale nell'azienda che arricchisce l'uranio per le centrali atomiche (Urenco) e numerose proprietà immobiliari. Il ministro del Commercio e industria, Peter Mandelson, ha riferito che le cessioni «ci aiuteranno a ridurre i disavanzi senza effettuare tagli sui servizi pubblici di base. Ma no siamo idioti: non venderemo ai prezzi più bassi». Critica l'opposizione: «Tentare di vendere adesso, su mercati così duramente depressi, ampi appezzamenti di terreno pubblico è francamente strampalato», ha affermato il portavoce dei liberaldemocratici, Vince Cable.
http://www.corriere.it/esteri/09_ottobre_12/brown-vendita-proprieta_99bfcf58-b714-11de-b239-00144f02aabc.shtml
Non è paradossale che in GB si provi a vendere le "grandi opere" per ripianare il debito pubblico mentre in Italia si voglia cominciare a costruirle adesso?
CRITICHE - I quotidiani inglesi citano tra i beni che saranno ceduti anche la partecipazione nel capitale della società del tunnel sotto alla Manica e della ferrovia che lo percorre, la quota statale nell'azienda che arricchisce l'uranio per le centrali atomiche (Urenco) e numerose proprietà immobiliari. Il ministro del Commercio e industria, Peter Mandelson, ha riferito che le cessioni «ci aiuteranno a ridurre i disavanzi senza effettuare tagli sui servizi pubblici di base. Ma no siamo idioti: non venderemo ai prezzi più bassi». Critica l'opposizione: «Tentare di vendere adesso, su mercati così duramente depressi, ampi appezzamenti di terreno pubblico è francamente strampalato», ha affermato il portavoce dei liberaldemocratici, Vince Cable.
http://www.corriere.it/esteri/09_ottobre_12/brown-vendita-proprieta_99bfcf58-b714-11de-b239-00144f02aabc.shtml
Non è paradossale che in GB si provi a vendere le "grandi opere" per ripianare il debito pubblico mentre in Italia si voglia cominciare a costruirle adesso?