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View Full Version : La leggenda del p. del consiglio eletto dal popolo


LUVІ
11-10-2009, 09:44
Io userei un altro termine, al posto di leggenda....

http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/politica/mappe/eletto-popolo/eletto-popolo.html

La leggenda del premier
eletto dal popolo
di ILVO DIAMANTI

"Presidente eletto dal popolo". Così si definisce Silvio Berlusconi. Sempre più spesso, da qualche tempo. Per rivendicare rispetto dai molti nemici che lo assediano. Ma, al tempo stesso, per marcare le distanze dall'altro presidente. Giorgio Napolitano. Il Presidente della Repubblica. Il quale, al contrario, è "eletto dal Parlamento". Anzi da una parte di esso. Perché Napolitano non è "super partes", ma di sinistra. Come tutte le altre istituzioni dello Stato. Corte Costituzionale e magistratura in testa. Non garanti. Ma soggetti politici. Di parte. Per questo Berlusconi non ne accetta le decisioni, ma neppure il ruolo. In pratica: considera le istituzioni dello Stato - e quindi la Costituzione - inadeguate. Peggio: illegittime. Meno legittime di lui, comunque. Presidente eletto dal popolo.

Queste affermazioni, sostenute a caldo e a tiepido dal premier, dopo la sentenza della Corte Costituzionale sul lodo Alfano, si fondano su premesse discutibili, anzitutto sul piano dei fatti. Dati per scontati. Che scontati non sono.

Il primo fatto è che Berlusconi sia un presidente "eletto dal popolo". È quanto meno dubbio. Perché l'Italia non è (ancora) un sistema presidenziale. I cittadini, gli elettori, votano per un partito o per una coalizione. Non direttamente il premier o il presidente. Anche se, dopo il 1994, abbiamo assistito a una progressiva torsione delle regole elettorali e istituzionali in senso "personale". Senza bisogno di riforme. Così, nella scheda elettorale, accanto ai partiti e alle coalizioni viene indicato anche il candidato premier. (Come ha lamentato, spesso, Giovanni Sartori). Tuttavia, non si vota direttamente per il premier, ma per i partiti e gli schieramenti. Silvio Berlusconi, per questo, non è un presidente eletto dal "popolo". Semmai dal "Popolo della Libertà". Da una maggioranza di elettori, comunque, molto relativa.

Alle elezioni politiche del 2008 il partito di cui è leader Berlusconi, il Pdl, ha, infatti, ottenuto il 37,4% dei voti validi, ma il 35,9% dei votanti e il 28,9% degli aventi diritto. Intorno a un terzo del "popolo", insomma. Peraltro, prima di unirsi con An, fino al 2006, il partito di Berlusconi era Forza Italia, che non ha mai superato il 30% dei voti (validi). Al risultato del Pdl si deve, ovviamente, aggiungere il 10% (o l'8%, a seconda della base elettorale prescelta) ottenuto dalla Lega. I cui elettori, però, non hanno votato per Berlusconi. Visto che al Nord la Lega ha sottratto voti al Pdl, di cui è alleata e concorrente. E quando ha partecipato al governo (come in questa fase) si è sempre preoccupata di fare "opposizione". Questa considerazione risulta ancor più evidente se si fa riferimento al risultato delle recenti europee. Dove si è votato con il proporzionale e con le preferenze personali. Il Pdl, il partito di Berlusconi, ha infatti ottenuto il 35,3% dei voti validi, ma il 33% dei votanti e il 21,9% degli aventi diritto. Lui, il Presidente, ha personalmente ottenuto 2.700.000 preferenze. Il 25% dei voti del Pdl, ma meno del 9% dei votanti. Il risultato "personale" più limitato, dal 1994 ad oggi.
Tutto ciò, ovviamente, non intacca la legittimità del governo e del premier. Semmai la sua pretesa di interpretare la "volontà del popolo".

D'altronde, si vota una volta ogni cinque anni, mentre i sondaggi si fanno quasi ogni giorno. Per cui, più che sul voto, il consenso tende a poggiare sulle opinioni. Sulla "fiducia". Ma stimare la "fiducia" dei cittadini è un'operazione difficile e opinabile. Che non coincide con il consenso elettorale. Non si capirebbe, altrimenti, perché, se davvero - come sostiene Berlusconi - il 70% degli italiani ha fiducia in lui, alle recenti elezioni europee il Pdl si sia fermato al 35%, la coalizione di governo al 45% e le preferenze personali per il premier al 9% (dei voti validi).

La fiducia, inoltre, è difficile da misurare. Per ragioni sostanziali, ma anche metodologiche. Soprattutto attraverso i sondaggi. Dipende dalle domande poste agli intervistati. Dagli indici che si usano. Alcuni fra i principali istituti demoscopici (come Ipsos di Nando Pagnoncelli e Ispo di Renato Mannheimer) utilizzano una scala da 1 a 10, per analogia al voto scolastico. Per cui l'area della "fiducia" comprende tutti coloro che danno a un leader (o a un'istituzione) la sufficienza (e quindi almeno 6). Oggi, in base a questo indice, circa il 50% degli italiani esprime fiducia nel premier Berlusconi (le stime di Ipsos e Ispo, al proposito, convergono). Mentre a fine aprile, dopo il terremoto in Abruzzo, superava il 60%. Ciò significa che negli ultimi mesi la "fiducia" del popolo nel premier si è ridotta, anche se risulta ancora molto ampia. Tuttavia, anche accettando questi indici, un 6 può davvero essere considerato un segno di "fiducia"? Ai miei tempi, nelle scuole dell'obbligo - ma anche al liceo - era una sufficienza stretta. Come un 18 all'università. Che si accetta per non ripetere l'esame. Ma resta un voto mediocre. Basterebbe alzare la soglia, anche di pochissimo, un solo punto. Portarla a 7. Per vedere la fiducia nel premier (e in tutti gli altri leader) scendere sensibilmente. Al 37%. Più o meno come i voti del Pdl. Con questi dati e con queste misure appare ardita la pretesa del premier di parlare in "nome del popolo". Tanto più che, con qualunque metro di misura, il consenso personale verso il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, risulta molto più elevato. Fino a una settimana fa, prima della recente polemica, esprimeva fiducia nei suoi confronti circa l'80% degli italiani, utilizzando come voto il 6. Oltre il 50%, con una misura più esigente: il 7. Lo stesso livello di consenso raccolto dal predecessore, Carlo Azeglio Ciampi. Anche da ciò originano le tensioni crescenti tra il premier e il Presidente della Repubblica. Nell'era della democrazia del pubblico. Maggioritaria e personalizzata. Dove i media sono divenuti lo spazio pubblico più importante. E il consenso è misurato dai sondaggi. Nessuno è "super partes". Sono tutti "parte". Tutti concorrenti. Avversari o alleati. Amici oppure nemici. Anche Napolitano, soprattutto Napolitano. Per la carica che occupa e la fiducia che ottiene. Agli occhi di Berlusconi, impegnato a costruire la leggenda del "presidente votato e voluto dal popolo". Non può apparire amico.

MadJackal
11-10-2009, 09:48
Mi pare che sia un ragionamento piuttosto chiaro, mi chiedo perchè a molti sfugga. Si vota il PARTITO, non il Presidente del Consiglio. Tant'è che se Berlusconi si dimette NON E' AFFATTO OBBLIGATORIO tornare alle elezioni.

Il PdC mente. Come mentono tutti i suoi affidabili parlamentari.
Ma ormai le menzogne di SB non fanno più notizia: sono normali.


EDIT: notevole anche l'analisi del meccanismo della "fiducia". Ridicolizza un pò quei dati, dimostrando che a conti fatti servono a poco.

gigio2005
11-10-2009, 10:04
Mi pare che sia un ragionamento piuttosto chiaro, mi chiedo perchè a molti sfugga. Si vota il PARTITO, non il Presidente del Consiglio. Tant'è che se Berlusconi si dimette NON E' AFFATTO OBBLIGATORIO tornare alle elezioni.

Il PdC mente. Come mentono tutti i suoi affidabili parlamentari.
Ma ormai le menzogne di SB non fanno più notizia: sono normali.


EDIT: notevole anche l'analisi del meccanismo della "fiducia". Ridicolizza un pò quei dati, dimostrando che a conti fatti servono a poco.

la cosa grave e' che le sue menzogne piacciono ai destri

uc84
11-10-2009, 10:56
un anno e mezzo di legislatura ci è voluto, prima che qualcuno si prendesse la briga di confutare sta fesseria dell'elezione popolare del presidente del consiglio! (e, tra l'altro, non "premier", che è un titolo che si è attribuito da solo).
ma tanto rimane solo un articolo di un quotidiano della domenica, mica lo diffonderanno nei tg della sera; chi non lo sapeva continuerà a non saperlo.

Dragan80
11-10-2009, 10:58
Sul fatto di "eletto dal popolo", in parte é vero nel senso che chi votava PDL sapeva già a priori chi sarebbe stato il PdC se la sua scelta avesse avuto la maggioranza (forse c'era pure "Berlusconi Presidente" nel simbolo).
Per cui quando ripete questa frase non mi scandalizzo, sicuramente semplifica molto il concetto, ma il senso é corretto.

Per il resto i numeri sono quelli citati nell'articolo e le percentuali che tira fuori Berlusconi non so da dove provengano (forse dalla sua fantasia :asd: )

rgart
11-10-2009, 11:00
E ci voleva un articolo per smentire le castronerie che dice il nano? E poi ci si domanda a chi si rivolge, quale sia l'estrazione sociale del suo elettorato...

Gente che non sa nulla dei meccanismi di voto, che sa solo quello he gli viene detto... Un po come gasparri :asd:

Zap75
11-10-2009, 11:28
Tanto aspetta un pò...e qualcuno ci verrà a dire che pure se non sta scritto nella costituzione formale, l'elezione del pdc da parte del popolo fa ormai parte della costituzione materiale (perchè quando voti la coalizione indirettamente sai che il capo di quella coalizione sarà poi indicato dal pdr come pdc).

Se questo fosse vero allora vuol dire che in questo paese l'unico ad essere rappresentativo davvero è il pdc (per la porcata di legge calderoli io non posso esperimere una preferenza su chi voglio mandare alle camere per cui il partito potrà far eleggere anche pluto, pippo & paperino): insomma siamo alle solite, emarginare del tutto il parlamento e renderlo sempre meno rappresentativo, tutto a vantaggio del pdc che poi se ne potrà uscire allegramente con frasi del tipo "mi ha votato il popolo ergo posso fare quello voglio, perchè il popolo mi ha votato sapendo che sono un puttaniere, bugiardo e corruttore = vox populi vox dei". Ora capisco che la porcata calderoli è una porcata voluta e riuscitissima.

Cmq il concetto di costituzione materiale è leggermente diverso, per chi vuole informarsi si interessi ad un certo "Mortati" che è il primo giurista che ne ha parlato. L'invito è rivolto a coloro che tra poco sosterrano la tesi suddetta.

- Il pdc è indicato dal pdr alla luce del risultato delle elezioni;
- il governo (ergo il pdc) deve avere la fiducia delle camere;
- si avviano le consultazioni prima dell'indicazione del pdc proprio per capire se il futuro governo è in grado di avere la fiducia delle camere.

SE IL PDC FOSSE ELETTO DIRETTAMENTE/INDIRETTAMENTE DAL POPOLO NON CI SAREBBE BISOGNO DELLE CONSULTAZIONI E FINO A QUANDO IL GOVERNO DEVE AVERE LA FIDUCIA DELLE CAMERE PARLARE DI PDC ELETTO DAL POPOLO E' UNA BESTEMMIA COSTITUZIONALE.

cocis
11-10-2009, 12:13
per lui è vespa la matematia è un'opinione :stordita:

http://www.youtube.com/watch?v=613hDjQdJUI

das
11-10-2009, 12:14
Io userei un altro termine, al posto di leggenda....

http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/politica/mappe/eletto-popolo/eletto-popolo.html

La leggenda del premier
eletto dal popolo
di ILVO DIAMANTI

"Presidente eletto dal popolo". Così si definisce Silvio Berlusconi. Sempre più spesso, da qualche tempo. Per rivendicare rispetto dai molti nemici che lo assediano. Ma, al tempo stesso, per marcare le distanze dall'altro presidente. Giorgio Napolitano. Il Presidente della Repubblica. Il quale, al contrario, è "eletto dal Parlamento". Anzi da una parte di esso. Perché Napolitano non è "super partes", ma di sinistra. Come tutte le altre istituzioni dello Stato. Corte Costituzionale e magistratura in testa. Non garanti. Ma soggetti politici. Di parte. Per questo Berlusconi non ne accetta le decisioni, ma neppure il ruolo. In pratica: considera le istituzioni dello Stato - e quindi la Costituzione - inadeguate. Peggio: illegittime. Meno legittime di lui, comunque. Presidente eletto dal popolo.

Queste affermazioni, sostenute a caldo e a tiepido dal premier, dopo la sentenza della Corte Costituzionale sul lodo Alfano, si fondano su premesse discutibili, anzitutto sul piano dei fatti. Dati per scontati. Che scontati non sono.

Il primo fatto è che Berlusconi sia un presidente "eletto dal popolo". È quanto meno dubbio. Perché l'Italia non è (ancora) un sistema presidenziale. I cittadini, gli elettori, votano per un partito o per una coalizione. Non direttamente il premier o il presidente. Anche se, dopo il 1994, abbiamo assistito a una progressiva torsione delle regole elettorali e istituzionali in senso "personale". Senza bisogno di riforme. Così, nella scheda elettorale, accanto ai partiti e alle coalizioni viene indicato anche il candidato premier. (Come ha lamentato, spesso, Giovanni Sartori). Tuttavia, non si vota direttamente per il premier, ma per i partiti e gli schieramenti. Silvio Berlusconi, per questo, non è un presidente eletto dal "popolo". Semmai dal "Popolo della Libertà". Da una maggioranza di elettori, comunque, molto relativa.

Alle elezioni politiche del 2008 il partito di cui è leader Berlusconi, il Pdl, ha, infatti, ottenuto il 37,4% dei voti validi, ma il 35,9% dei votanti e il 28,9% degli aventi diritto. Intorno a un terzo del "popolo", insomma. Peraltro, prima di unirsi con An, fino al 2006, il partito di Berlusconi era Forza Italia, che non ha mai superato il 30% dei voti (validi). Al risultato del Pdl si deve, ovviamente, aggiungere il 10% (o l'8%, a seconda della base elettorale prescelta) ottenuto dalla Lega. I cui elettori, però, non hanno votato per Berlusconi. Visto che al Nord la Lega ha sottratto voti al Pdl, di cui è alleata e concorrente. E quando ha partecipato al governo (come in questa fase) si è sempre preoccupata di fare "opposizione". Questa considerazione risulta ancor più evidente se si fa riferimento al risultato delle recenti europee. Dove si è votato con il proporzionale e con le preferenze personali. Il Pdl, il partito di Berlusconi, ha infatti ottenuto il 35,3% dei voti validi, ma il 33% dei votanti e il 21,9% degli aventi diritto. Lui, il Presidente, ha personalmente ottenuto 2.700.000 preferenze. Il 25% dei voti del Pdl, ma meno del 9% dei votanti. Il risultato "personale" più limitato, dal 1994 ad oggi.
Tutto ciò, ovviamente, non intacca la legittimità del governo e del premier. Semmai la sua pretesa di interpretare la "volontà del popolo".

D'altronde, si vota una volta ogni cinque anni, mentre i sondaggi si fanno quasi ogni giorno. Per cui, più che sul voto, il consenso tende a poggiare sulle opinioni. Sulla "fiducia". Ma stimare la "fiducia" dei cittadini è un'operazione difficile e opinabile. Che non coincide con il consenso elettorale. Non si capirebbe, altrimenti, perché, se davvero - come sostiene Berlusconi - il 70% degli italiani ha fiducia in lui, alle recenti elezioni europee il Pdl si sia fermato al 35%, la coalizione di governo al 45% e le preferenze personali per il premier al 9% (dei voti validi).

La fiducia, inoltre, è difficile da misurare. Per ragioni sostanziali, ma anche metodologiche. Soprattutto attraverso i sondaggi. Dipende dalle domande poste agli intervistati. Dagli indici che si usano. Alcuni fra i principali istituti demoscopici (come Ipsos di Nando Pagnoncelli e Ispo di Renato Mannheimer) utilizzano una scala da 1 a 10, per analogia al voto scolastico. Per cui l'area della "fiducia" comprende tutti coloro che danno a un leader (o a un'istituzione) la sufficienza (e quindi almeno 6). Oggi, in base a questo indice, circa il 50% degli italiani esprime fiducia nel premier Berlusconi (le stime di Ipsos e Ispo, al proposito, convergono). Mentre a fine aprile, dopo il terremoto in Abruzzo, superava il 60%. Ciò significa che negli ultimi mesi la "fiducia" del popolo nel premier si è ridotta, anche se risulta ancora molto ampia. Tuttavia, anche accettando questi indici, un 6 può davvero essere considerato un segno di "fiducia"? Ai miei tempi, nelle scuole dell'obbligo - ma anche al liceo - era una sufficienza stretta. Come un 18 all'università. Che si accetta per non ripetere l'esame. Ma resta un voto mediocre. Basterebbe alzare la soglia, anche di pochissimo, un solo punto. Portarla a 7. Per vedere la fiducia nel premier (e in tutti gli altri leader) scendere sensibilmente. Al 37%. Più o meno come i voti del Pdl. Con questi dati e con queste misure appare ardita la pretesa del premier di parlare in "nome del popolo". Tanto più che, con qualunque metro di misura, il consenso personale verso il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, risulta molto più elevato. Fino a una settimana fa, prima della recente polemica, esprimeva fiducia nei suoi confronti circa l'80% degli italiani, utilizzando come voto il 6. Oltre il 50%, con una misura più esigente: il 7. Lo stesso livello di consenso raccolto dal predecessore, Carlo Azeglio Ciampi. Anche da ciò originano le tensioni crescenti tra il premier e il Presidente della Repubblica. Nell'era della democrazia del pubblico. Maggioritaria e personalizzata. Dove i media sono divenuti lo spazio pubblico più importante. E il consenso è misurato dai sondaggi. Nessuno è "super partes". Sono tutti "parte". Tutti concorrenti. Avversari o alleati. Amici oppure nemici. Anche Napolitano, soprattutto Napolitano. Per la carica che occupa e la fiducia che ottiene. Agli occhi di Berlusconi, impegnato a costruire la leggenda del "presidente votato e voluto dal popolo". Non può apparire amico.

Concordo con l'articolo nel sostenere che la fiducia sia un qualcosa di difficilmente misurabile.
Dirò di più: non ho mai creduto ai sondaggi (così come agli esperti o a previsioni di qualunque natura, nemmeno a quelle meteo).
Dire che la fiducia è al 70% è un concetto alquanto astratto, non ha molto senso. Resta il fatto che quando si parla della fiducia di Obama le sinistre tendono a dare molta importanza a questi numeri salvo poi dire che non contano nulla quando sono riferiti a Berlusconi.

Per quanto concerne il risultato dellle elezioni la nostra democrazia ormai è impostata in modo tale che esiste un candidato premier, e sebbene il Presidente della Repubblica possa formalmente anche non assegnarli l'incarico è sostanzialmente obbligato a farlo. La prima parte dell'articolo dunque non sta in piedi.

I cittadini quando hanno votato PDL erano consapevoli che se avesse vinto il presidente sarebbe stato Berlusconi, questo è quello che conta per poter dire che hanno votato Berlusconi.
Quanti possono essero coloro che hanno votato PDL nella speranza di vedere presidente Bondi ?

Bastian UMTS
11-10-2009, 12:15
la cosa grave e' che le sue menzogne piacciono ai destri

No la cosa grave è che non ci sia nessuno a prenderlo per un orecchio nel momento che spara queste minchiate, e giù colpi in testa con una copia della Costituzione :asd:

Sostakovic
11-10-2009, 12:17
Quanti possono essero coloro che hanno votato PDL nella speranza di vedere presidente Bondi ?

Molti elettori PdL secondo me si sono rotti le scatole dello psicotico ( a parte i telelobotomizzati e gli anticomunisti con la bava alla bocca, ma quelli sono casi sanitari).

Letta, Tremonti...di nomi ce n'è

lowenz
11-10-2009, 12:18
I cittadini quando hanno votato PDL erano consapevoli che se avesse vinto il presidente sarebbe stato Berlusconi, questo è quello che conta per poter dire che hanno votato Berlusconi.
Quanti possono essero coloro che hanno votato PDL nella speranza di vedere presidente Bondi ?
Certo l'hanno votato ma NON eletto, è il Parlamento ad eleggere e volendo ben vedere PUO' capitare che se la maggioranza è tale per poco non sia il popolo ad eleggere ma accordi interni (come la tempo del Pentapartito).

Senza contare che Silvio non è stato votato dal 51% dei votanti, ma dalla maggioranza relativa di essi, quindi non è la maggioranza degli italiani a volerlo ma la maggioranza relativa dei votanti.

Invece lui parla sempre di maggioranza degli italiani.

das
11-10-2009, 12:19
SE IL PDC FOSSE ELETTO DIRETTAMENTE/INDIRETTAMENTE DAL POPOLO NON CI SAREBBE BISOGNO DELLE CONSULTAZIONI E FINO A QUANDO IL GOVERNO DEVE AVERE LA FIDUCIA DELLE CAMERE PARLARE DI PDC ELETTO DAL POPOLO E' UNA BESTEMMIA COSTITUZIONALE.

Bestemmia costituzionale o no sta di fatto che destra e sinistra hanno espresso il proposito che qualora cadesse il governo si tornerebbe alle elezioni.

Dunque al di là delle leggi, sta di fatto che il Presidente della Repubblica assegna l'incarico al candidato premier e se questo cade si torna alle urne.

ConteZero
11-10-2009, 13:04
Bestemmia costituzionale o no sta di fatto che destra e sinistra hanno espresso il proposito che qualora cadesse il governo si tornerebbe alle elezioni.

Dunque al di là delle leggi, sta di fatto che il Presidente della Repubblica assegna l'incarico al candidato premier e se questo cade si torna alle urne.

Si, il proposito non vincolante.
Tu credi anche ai programmi o solo alle sparate en passant ?

Dream_River
11-10-2009, 13:22
Ma anche se fosse stato eletto della maggioranza assoluta degli Italiani cosa sarebbe importato?

Il consenso non è mica un detersivo magico che lava via tutte le infrazioni, con conseguenze civili o penali9i della legge

Potevano anche averlo votato il 99,99% degli Italiani, ma in tutti i casi si ha commesso crimini deve pagare in tutti i casi

LUVІ
11-10-2009, 13:34
Resta il fatto che quando si parla della fiducia di Obama le sinistre tendono a dare molta importanza a questi numeri salvo poi dire che non contano nulla quando sono riferiti a Berlusconi.

Veramente fottesega della fiducia a Obama. :mbe:

Zap75
11-10-2009, 13:49
----

Zap75
11-10-2009, 13:51
Bestemmia costituzionale o no sta di fatto che destra e sinistra hanno espresso il proposito che qualora cadesse il governo si tornerebbe alle elezioni.

Dunque al di là delle leggi, sta di fatto che il Presidente della Repubblica assegna l'incarico al candidato premier e se questo cade si torna alle urne.

Sono d'accordo sugli attuali "propositi" esistenti (anche se non tutti la pensano così, vedi rutelli); ma un conto sono i propositi dei partiti, che variano e spesso, un conto sono le regole costituzionali espresse o consuetudinarie. Una consuetudine costituzionale non si cambia in base ai pruriti del momento, e se caduto il governo si arriva ad una soluzione diversa dalle elezioni è nello spirito della costituzione poterla seguire.

Quindi, imho, se "caduta del governo" non è = a "nuove elezioni", questo è = a "il pdc non è eletto direttamente dal popolo" perchè l'organo rappresentativo del popolo è = a "parlamento".

Dream_River
11-10-2009, 13:54
Io userei un altro termine, al posto di leggenda....


Tiro ad indovinare :O

Favola? :asd:

Il Pirata
11-10-2009, 16:22
No la cosa grave è che non ci sia nessuno a prenderlo per un orecchio nel momento che spara queste minchiate, e giù colpi in testa con una copia della Costituzione :asd:

:asd:

John Cage
11-10-2009, 16:33
Dunque al di là delle leggi

certo certo. Queste ormai sono un optional. :stordita:

deggungombo
11-10-2009, 16:48
Ma anche se fosse stato eletto della maggioranza assoluta degli Italiani cosa sarebbe importato?

Il consenso non è mica un detersivo magico che lava via tutte le infrazioni, con conseguenze civili o penali9i della legge

Potevano anche averlo votato il 99,99% degli Italiani, ma in tutti i casi si ha commesso crimini deve pagare in tutti i casiquesto concetto non gli è proprio chiaro. Consenso non è essere al di sopra della legge. Non lo capisce o non lo vuole capire.

Fratello Cadfael
11-10-2009, 17:02
questo concetto non gli è proprio chiaro. Consenso non è essere al di sopra della legge. Non lo capisce o non lo vuole capire.
Beh, quando uno, per il fatto di aver avuto un mandato dal popolo, si sente al di sopra delle leggi e comincia a cambiare quelle che gli sono di ostacolo... siamo all'anticamera della dittatura.
Fortunatamente se qualcuno del suo entourage non lo rinchiude prima penso che verremo isolati dalla comunità internazionale finché non sarà stato rimesso in un angoletto a giocare con le sue veline (in ogni caso non penso che si farà tutta i cinque anni di legislatura al governo)...

kaoss
11-10-2009, 17:22
DA BENEVENTO - Silvio Berlusconi torna ad accendere la miccia dello scontro politico e insiste: "Non si può insultare un premier eletto dal popolo". Attacco anche alla stampa estera, che criticando il suo operato "sputtana il paese". Ma l'affondo è sui giudici: "Pronta separazione delle carriere e riforma delle intercettazioni".

"Separazione delle carriere"
ecco come il bambino viziato intende vendicarsi, dopo aver gravemente attaccato il presidente della repubblica, ora vuole rifarsi anche verso i giudici a suo dire "di sinistra"!!

mi sa che stiamo andando pian piano verso un lieve dispotismo, non è accettabile che quest'uomo continui ancora a fare quello che gli pare!! sta uscendo fuori di zucca e, prima che faccia riforme scellerate bisognerebbe fermarlo!!

Jarni
11-10-2009, 17:36
"Non si può insultare un premier eletto dal popolo"

Vero... se fossimo in una dittatura.:D

ConteZero
11-10-2009, 17:57
Vero... se fossimo in una dittatura.:D

Vero... se fosse stato eletto dal popolo.:D

kaoss
12-10-2009, 01:23
Promossi Consulta e Napolitano
Sul lodo Alfano sono stati corretti

Nessun complotto. Nessuna trama della sinistra. Bocciando il lodo Alfano la Corte Costituzionale ha preso soltanto una decisione tecnica. E nemmeno le accuse lanciate da Silvio Berlusconi al capo dello Stato trovano sponda. Neanche tra gli elettori del centrodestra. Così, almeno a leggere il sondaggio realizzato da Ipr Marketing per Repubblica.it, quel "popolo" che Berlusconi continuamente evoca a sostegno, sembra smentire la tesi del premier.

Questi i dati. Il 59% degli intervistati si dice convinto della bontà della decisione della Consulta. A fronte di un 40% che, invece, esprime contrarietà. Cifre da cui discende un 69% di intervistati che dice di avere fiducia nella Corte (69%). Per contro il 29% non nasconde la sua sfiducia. E' interessante notare come il 47% di coloro che si dicono di centrodestra dice di aver fiducia nel supremo organismo. Una vasta platea sulla quale gli anatemi del Cavaliere non sembrano aver avuto presa.

La fiducia nella Consulta è rafforzata anche da altri dati. A partire da quello che nega che la sentenza sia stata emessa per colpire Berluisconi ma che sia legata, unicamente, all'incostituzionalità del lodo Alfano. Il 66% degli intervistati la pensa così (contro il 32%). Ma anche in questo caso colpisce quel 43% di elettori del centrodestra che trovi alcun nesso politico tra sentenza e Berlusconi.

Altra questione è il ruolo del capo dello Stato. Berlusconi lo ha prima attaccato frontalmente ("è di sinistra"), per poi siglare una tregua istituzionali che si regge su equilibri delicati. Bene, la stragrande maggioranza degli intervistati, promuove il comportamento Napolitano. Lodandone l'imparzialità (72%) e negando che avrebbe dovuto fare pressioni sulla Corte (78%). Anche in questo caso se il plebiscito degli elettori di centrosinistra era atteso, colpisce l'alta percentuale di quelli di centrodestra che plaude al comportamento di Napolitano. Il capo dello Stato si è mosso secondo le regole. E l'accusa di "inerzia" nei confronti della Corte. Lanciata da Berlusconi, cade nel vuoto.

Eccessiva, infine, la reazione del premier. Per il 61% un presidente del Consiglio non si comporta così. Solo per il 37% va tenuto conto del momento "particolare" vissuto dal Cavaliere.
(fonte la repubblica)

nomeutente
12-10-2009, 11:52
Molti elettori PdL secondo me si sono rotti le scatole dello psicotico ( a parte i telelobotomizzati e gli anticomunisti con la bava alla bocca, ma quelli sono casi sanitari).


Per essere iscritto da ieri, hai già una bella lista di insulti nei tuoi post.
Ammesso e non concesso che tu sia realmente iscritto da ieri e che questo account non sia un modo per aggirare una sospensione.

bannato

cocis
12-10-2009, 13:22
:sofico: :read: :read: :read:

http://www.julienews.it/notizia/politica/eurispes-70-di-italiani-contro-il-governo/33621_politica_0_1.html


12/10/2009, ore 13:29

Eurispes: 70% di italiani contro il governo

MadJackal
12-10-2009, 13:53
:sofico: :read: :read: :read:

http://forum.politicainrete.net/politica-nazionale/27793-eurispes-70-di-italiani-contro-il-governo.html


12/10/2009, ore 13:29

Eurispes: 70% di italiani contro il governo

:rotfl:

Complotto giudo-catto-masso-pluro-american-sionista! :O

ConteZero
12-10-2009, 13:57
:sofico: :read: :read: :read:

http://forum.politicainrete.net/politica-nazionale/27793-eurispes-70-di-italiani-contro-il-governo.html


12/10/2009, ore 13:29

Eurispes: 70% di italiani contro il governo

Fosse vero a quest'ora sarebbero tutti intenti a cercare vie di fuga.

mc12
12-10-2009, 18:39
macchè eletto dal popolo alle elezioni politiche....è stato eletto per acclamazione! :O

pollodigomma2002
12-10-2009, 18:45
macchè eletto dal popolo alle elezioni politiche....è stato eletto per acclamazione! :O

..ecco cos'erano tutti quei fischi e insulti...:D

ConteZero
12-10-2009, 19:00
macchè eletto dal popolo alle elezioni politiche....è stato eletto per acclamazione! :O

Si, ne ho sentiti parecchi alle urne che dicevano "i politici sono tutti ladri" etc etc... si vede che s'è sentito chiamato in causa :asd:

Koji
12-10-2009, 19:14
Mamma mia Blob. :rotfl:

*MATRIX*
12-10-2009, 19:59
Mi pare che sia un ragionamento piuttosto chiaro, mi chiedo perchè a molti sfugga. Si vota il PARTITO, non il Presidente del Consiglio. Tant'è che se Berlusconi si dimette NON E' AFFATTO OBBLIGATORIO tornare alle elezioni.

Il PdC mente. Come mentono tutti i suoi affidabili parlamentari.
Ma ormai le menzogne di SB non fanno più notizia: sono normali.


EDIT: notevole anche l'analisi del meccanismo della "fiducia". Ridicolizza un pò quei dati, dimostrando che a conti fatti servono a poco.

no si vota Berlusconi non il partito

se un giorno Berlusconi lascerà il pdl si sfascera l'intera destra italiana

non ho mai sentito qualcuno che mi ha detto " ho votato pdl" ho sempre sentito " ho votato per Berlusconi"

zerothehero
12-10-2009, 20:01
Nella sostanza è vero che Berlusconi è eletto "direttamente" dal corpo elettorale, come è vero che "nella sostanza" nomina (ma non può revocare) i ministri.
Formalmente è nominato dal presidente della Repubblica dopo avere convocato i gruppi parlamentari. Come i ministri.
Ma di fatto non è più così.
La prassi è cambiata, il parlamentarismo italiano è in via di superamento.
Vedere premier scritto nel simbolo della coalizione, l'uso abnorme della decretazione d'urgenza, il ricorso allo strumento dei maxiemendamenti per accelerare l'iter legislativo e via dicendo.
La prassi della II repubblica DI FATTO ha superato la lettera della costituzione materiale, anche se quest'ultima non è cambiata.

E ora via al "non è vero!!!!!!!!!!!!!!!!!" :asd:

gigio2005
12-10-2009, 20:05
Nella sostanza è vero che Berlusconi è eletto "direttamente" dal corpo elettorale, come è vero che "nella sostanza" nomina (ma non può revocare) i ministri.
Formalmente è nominato dal presidente della Repubblica dopo avere convocato i gruppi parlamentari. Come i ministri.
Ma di fatto non è più così.
La prassi è cambiata, il parlamentarismo italiano è in via di superamento.
Vedere premier scritto nel simbolo della coalizione, l'uso abnorme della decretazione d'urgenza, il ricorso allo strumento dei maxiemendamenti per accelerare l'iter legislativo e via dicendo.
La prassi della II repubblica DI FATTO ha superato la lettera della costituzione materiale, anche se quest'ultima non è cambiata.

E ora via al "non è vero!!!!!!!!!!!!!!!!!" :asd:

scusa ma precisamente che intendi con "il parlamentarismo italiano è in via di superamento"?

ConteZero
12-10-2009, 20:08
Nella sostanza è vero che Berlusconi è eletto "direttamente" dal corpo elettorale, come è vero che "nella sostanza" nomina (ma non può revocare) i ministri.
Formalmente è nominato dal presidente della Repubblica dopo avere convocato i gruppi parlamentari. Come i ministri.
Ma di fatto non è più così.
La prassi è cambiata, il parlamentarismo italiano è in via di superamento.
Vedere premier scritto nel simbolo della coalizione, l'uso abnorme della decretazione d'urgenza, il ricorso allo strumento dei maxiemendamenti per accelerare l'iter legislativo e via dicendo.
La prassi della II repubblica DI FATTO ha superato la lettera della costituzione materiale, anche se quest'ultima non è cambiata.

E ora via al "non è vero!!!!!!!!!!!!!!!!!" :asd:

E'vero, ma è una forzatura ed è uno scandalo (a cui il PdR potrebbe anche rispondere sciogliendo le camere).

John Cage
12-10-2009, 20:10
Nella sostanza è vero che Berlusconi è eletto "direttamente" dal corpo elettorale, come è vero che "nella sostanza" nomina (ma non può revocare) i ministri.
Formalmente è nominato dal presidente della Repubblica dopo avere convocato i gruppi parlamentari. Come i ministri.
Ma di fatto non è più così.
La prassi è cambiata, il parlamentarismo italiano è in via di superamento.
Vedere premier scritto nel simbolo della coalizione, l'uso abnorme della decretazione d'urgenza, il ricorso allo strumento dei maxiemendamenti per accelerare l'iter legislativo e via dicendo.
La prassi della II repubblica DI FATTO ha superato la lettera della costituzione materiale, anche se quest'ultima non è cambiata.

E ora via al "non è vero!!!!!!!!!!!!!!!!!" :asd:

Diciamo che nella coscienza di molti italiani è passata quest'idea. La prassi delle ultime elezioni vuole che la coalizione indichi il presidente del consiglio, anche indicandone il nome nel simbolo. La legge elettorale ha assorbito questa regola.
Per il resto... non tutti gli italiani conoscono bene la costituzione. ;)
La tua è una forzatura. Come lo sono i discorsi che fanno gli "acculturati" del centrodestra. Questa è la politica del pressapochismo, del "va bene, ho capito, mi basta così", del "non mi fare discorsi complicati", del "e vabbè, ma che vuoi che sia la costituzione", del "si, ma DI FATTO berlusconi è stato eletto dagli italiani" anzi, è "l'unica carica eletta dal popolo".
Questa politica in effetti ha un nome: POLULISMO, non di certo PRESIDENZIALISMO.
Vabbè. Contenti voi...

Comunque se vogliamo introdurre il presidenzialismo sono d'accordo. Facciamo come negli stati uniti: al massimo due mandati e poi a casa!

zerothehero
12-10-2009, 20:18
scusa ma precisamente che intendi con "il parlamentarismo italiano è in via di superamento"?

Che abbiamo superato in parte con la prassi il parlamentarismo "partitocratico".
Attualmente c'è la squadra A e la squadra B con i loro rispettivi leader che all'atto del processo elettivo si fanno votare dagli italiani in un sistema partitico sostanzialmente bipolare con alleanza predeterminate PRIMA delle elezioni (alta grande novità)

Nella prima repubblica questo non succedeva. Le alleanze venivano smontate e rimontate in parlamento e il premier veniva scelto nelle segreterie dei partiti (salvo poi passare le carte al PDR).
Qual è il problema?
Che Berlusconi non è furbo come Augusto.
Augusto con la fondazione dell'impero, per fingere di essere ancora in una repubblica (con il senato organo centrale dell'SPQR) parlava di primus inter pares..Berlusconi, è "onesto" e brutale e dice esattamente come stanno le cose...cioè che nei fatti sono stati gli italiani ad averlo eletto e "nominato". E non Napolitano.

John Cage
12-10-2009, 20:20
Che abbiamo superato in parte con la prassi il parlamentarismo "partitocratico".
Attualmente c'è la squadra A e la squadra B con i loro rispettivi leader che all'atto del processo elettivo si fanno votare dagli italiani in un sistema partitico sostanzialmente bipolare con alleanza predeterminate PRIMA delle elezioni (alta grande novità)

Nella prima repubblica questo non succedeva. Le alleanze venivano smontate e rimontate in parlamento e il premier veniva scelto nelle segreterie dei partiti (salvo poi passare le carte al PDR).

Quindi hai confuso "parlamentarismo" con "partitocrazia"? :doh:

Fratello Cadfael
12-10-2009, 20:25
...
La prassi della II repubblica DI FATTO ha superato la lettera della costituzione materiale, anche se quest'ultima non è cambiata.

E ora via al "non è vero!!!!!!!!!!!!!!!!!" :asd:
Per essere vero è vero. Ma ha portato a risultati talmente pessimi che quasi quasi rimpiango il pentapartito...

Diciamo che nella coscienza di molti italiani è passata quest'idea. La prassi delle ultime elezioni vuole che la coalizione indichi il presidente del consiglio, anche indicandone il nome nel simbolo. La legge elettorale ha assorbito questa regola.
Per il resto... non tutti gli italiani conoscono bene la costituzione. ;)
La tua è una forzatura. Come lo sono i discorsi che fanno gli "acculturati" del centrodestra. Questa è la politica del pressapochismo, del "va bene, ho capito, mi basta così", del "non mi fare discorsi complicati", del "e vabbè, ma che vuoi che sia la costituzione", del "si, ma DI FATTO berlusconi è stato eletto dagli italiani" anzi, è "l'unica carica eletta dal popolo.
Questa politica in effetti ha un nome: POLULISMO.
Vabbè. Contenti voi...
Ormai ogni consultazione elettorale è diventata un referendum pro o contro Berlusconi e questo non credo faccia bene alla rappresentatività popolare. A parte il fatto che puntare sulla persona e non sul partito potrà diventare un autogoal per la stessa destra nel momento in cui Silvietto verrà a mancare.
In ogni caso quando il popolo si trova a scegliere direttamente non è detto che faccia la scelta migliore: in una delle prime scelte bipolari della storia il popolo si trovò a scegliere fra Barabba e Gesù...

zerothehero
12-10-2009, 20:26
Quindi hai confuso "parlamentarismo" con "partitocrazia"? :doh:

Non l'ho confuso io, è stata la realtà della I repubblica. Il mio discorso (giusto o sbagliato che sia) non vuole dare accezioni negative nè alla "prima repubblica", nè alla prima repubblica e mezzo attuale. Cerco solo di fotografare la realtà :asd:

Parlamentarismo partitocratico in salsa di bipartitismo "imperfetto". (almeno nella prima fase, prima del pentapartito.)
Dopo c'è il parlamentarismo consociativo. :asd:

kaoss
12-10-2009, 22:39
Che Berlusconi non è furbo come Augusto.
Augusto con la fondazione dell'impero, per fingere di essere ancora in una repubblica (con il senato organo centrale dell'SPQR) parlava di primus inter pares..Berlusconi, è "onesto" e brutale e dice esattamente come stanno le cose...cioè che nei fatti sono stati gli italiani ad averlo eletto e "nominato". E non Napolitano.

ed è per questo che dovrebbe pensare a dimettersi, berlusconi in questi ultimi giorni si è comportato come un tribuno che sfida i poteri costituiti opponendo al diritto costituzionale la legittimità che gli è stata conferita dal voto degli italiani, per cui il discorso di essere stato nominato dal popolo, in buona sostanza, CADE! ecco perchè non lo ritengo assolutamente onesto, ma brutale!

cocis
12-10-2009, 22:53
:stordita: :stordita: :read: :read:

Berlusconi contro Repubblica
"'Ribellatevi ai giornali anti-italiani"

ConteZero
13-10-2009, 07:24
:stordita: :stordita: :read: :read:

Berlusconi contro Repubblica
"'Ribellatevi ai giornali anti-italiani"

Per la serie "quando uno non ci sta più con la testa".
A questo punto tutte le associazioni internazionali per la stampa lo crocifiggeranno.

LUVІ
13-10-2009, 07:38
Per la serie "quando uno non ci sta più con la testa".
A questo punto tutte le associazioni internazionali per la stampa lo crocifiggeranno.

Intanto il Tg1 di min-zo-lin gli da ragione.

Fratello Cadfael
13-10-2009, 10:27
Intanto il Tg1 di min-zo-lin gli da ragione.
Già... ieri sera hanno fatto un servizio sulla "guerra" fra giornali (Corriere vs. Repubblica) intervistando i direttori del Corriere, del Riformista e del Giornale: ottimo esempio di pluralismo.
Il bello è che il video postato sul sito di Repubblica (http://tv.repubblica.it/copertina/guerra-dei-giornali-il-tg1-si-schiera/37931?video) è sponsorizzato da un prodotto per l'intestino pigro. Non faceva cacare già abbastanza il servizio del TG1?

Silma
13-10-2009, 14:28
P.S. Ma prima di trinciare sentenze e giudizi sconfinanti nell'offesa e nell'invettiva non sarebbe opportuno valutare, si rischia di darsi la classica zappata sui piedi come in questo caso, le implicazioni di quanto si scrive ?.

Aspettiamo tutti quanti un tuo thread con le "valutazioni" e il tuo "personale punto di vista sulla faccenda" che sbandieri ovunque ci sia abbondanza di prove che vanno contro il tuo idolo... :rolleyes:

Personalmente considero la massa quotidiana di menzogne del pdc come una prova sufficiente per discredito e inadeguatezza alla carica pubblica (e tanto massiccia che tra un po' innescherà la reazione protone-protone)

Fratello Cadfael
13-10-2009, 22:39
...io non pretendo, da un pdc, null'altro se non il governare e tutte le fregnacce le lascio a chi ha tempo e voglia di curarsene.
Il problema è che questo poveraccio fra zoccole (ops, pardon, si dice minist... ehm, volevo dire escort), processi e giornalisti insistenti non trova proprio il tempo di governare.
E che dobbiamo fare, attaccare in tutte le redazioni un cartello con scritto "Non parlate al manovratore", fare una legge-dogma che ne scancisca l'eterna immacolatezza (visto che il Lodo Alfano è stato bocciato) e bombardarlo di bromuro?

John Cage
14-10-2009, 02:01
Un'altra occasione per tacere miseramente sprecata, io non ho idoli di sorta tranne me stesso ed è un'idolo di scarso valore perchè, prima o poi, finirà per schiattare come un mortale qualunque.

Sul secondo paragrafo non mi spreco a rispondere, io non pretendo, da un pdc, null'altro se non il governare e tutte le fregnacce le lascio a chi ha tempo e voglia di curarsene.

se lui si limitasse solo a governare sarei d'accordo con te. Invece abbiamo un presidente del consiglio che si occupa prioprio di tutto: interferenze sulla gestione della tv pubblica e non; interferenze riguardo la corte costituzionale, presidenza della repubblica, magistratura; del rapporto tra stampa e pubblicità; del promulgare decreti legge su materie che dovrebbero essere di competenza parlamentare; eccetera eccetera.

Fil9998
14-10-2009, 09:36
E ci voleva un articolo per smentire le castronerie che dice il nano? E poi ci si domanda a chi si rivolge, quale sia l'estrazione sociale del suo elettorato...

Gente che non sa nulla dei meccanismi di voto, che sa solo quello he gli viene detto... Un po come gasparri :asd:

esamino su cultura civica priama i consegnare il il certificato elettorale e passa ogni casini....

no, veramente, il votare è la cosa più importante ceh un cittadino fa,

qui abbiamo vaste fesce sociali in cui i votanti sono solo SUDDITI IGNORANTI dei più elementari meccanismi istituzionali e repubblicani...

non si può affidare il voto a gente NON preparata, NON consapevole,

non si può vendere un governo con latecnica pobblicitaria martellante con cui si vendono assorbenti e preservativi.

Fratello Cadfael
14-10-2009, 10:58
Questo perido mi induce a troncare qualsiasi discussione, con chi offende in questo modo senza portare prove di quanto afferma non esiste possibilità di dialogo alcuno.
Me ne farò una ragione :ciapet: .

In ogni caso (almeno per gli altri) ricordo che il primo a parlare di mignottocrazia è stato Paolo Guzzanti che, almeno fino a pochi mesi fa, era un fedelissimo di Silvietto e dovrebbe conoscerlo meglio di me e di te. Per quanto riguarda la presenza di escort a Palazzo Grazioli e Villa Certosa... testimonianze e confessioni abbondano; certo, se per te la prova è solo una ricevuta fiscle o qualcosa di simile puoi continuare a credere che sia tutta una congiura fatta di menzogne.

_Tore_
14-10-2009, 11:03
Questo perido mi induce a troncare qualsiasi discussione, con chi offende in questo modo senza portare prove di quanto afferma non esiste possibilità di dialogo alcuno.

Porti via anche il pallone? :D :D

John Cage
14-10-2009, 11:07
Forse sono certuni che dovrebbero, riguardo la vita privata, iniziare a farsi gli affari propri.

Ovviamente a meno che l'acrimonia non scaturisca dall'invidia di chi non mangia patata decente da una vita o non l'ha assaggiata mai.:D :oink: :Prrr:

P.S. L'Obama furioso verso una rete americana, rea di averlo attaccato, come lo classifichiamo ?. Ah no, pardon, era Berlusconi travestito perchè gli piace mostrarsi, con l'aiuto di cosmetici adeguati mescolati alla consueta "mano" di cerone, "abbronzato".:D :ciapet: :Prrr:

Che c'entra la vita privata scusa? Chi ha parlato di vita privata? :confused:

Mi sa che hai sbagliato a quotare.

io stavo parlando di "interferenze sulla gestione della tv pubblica e non; interferenze riguardo la corte costituzionale, presidenza della repubblica, magistratura; del rapporto tra stampa e pubblicità; del promulgare decreti legge su materie che dovrebbero essere di competenza parlamentare". Dove la vedi la vita privata? Ma cos'è questa mania di persecuzione?

_Tore_
14-10-2009, 11:07
Forse sono certuni che dovrebbero, riguardo la vita privata, iniziare a farsi gli affari propri.

Ovviamente a meno che l'acrimonia non scaturisca dall'invidia di chi non mangia patata decente da una vita o non l'ha assaggiata mai.:D :oink: :Prrr:

P.S. L'Obama furioso verso una rete americana, rea di averlo attaccato, come lo classifichiamo ?. Ah no, pardon, era Berlusconi travestito perchè gli piace mostrarsi, con l'aiuto di cosmetici adeguati mescolati alla consueta "mano" di cerone, "abbronzato".:D :ciapet: :Prrr:

Sembra, e dico sembra perchè non sono in una posizione di affermare che sia la verità assoluta (come altrettanto non lo sono gli altri, e anche tu), che pur di stare con le escort abbia tralasciato impegni di lavoro.
Vita privata che interferisce con impegni pubblici. Impegni pubblici ai quali a tutti i cittadini deve dare di conto.

;)

nomeutente
14-10-2009, 11:50
zoccole (ops, pardon, si dice minist... ehm, volevo dire escort)

Non sono certo del fatto che tu stia dando della zoccola a qualche ministro: nel caso esprimiti in maniera più chiara così sarò certo di doverti sospendere.

Fratello Cadfael
14-10-2009, 13:33
Non sono certo del fatto che tu stia dando della zoccola a qualche ministro: nel caso esprimiti in maniera più chiara così sarò certo di doverti sospendere.
Come ho già risposto qualche post poco sopra sarà difficile trovare qualche carta con scritta chiaramente la prestazione da una parte e il compenso (economico o in carica politica) dall'altra. Rimane che il Senatore Paolo Guzzanti (già fedelissimo di Silvietto) non si è limitato a parlare di mignottocrazia (si sa, potrebbero anche aver riportato male le sue affermazioni) ma nel suo (http://www.paologuzzanti.it/?p=1023) blog scrive anche chiaramente "I GIORNALI di oggi sono pieni di storie: la ragazza di ieri, a quanto pare, era una vera mignotta. Altre mignotte, dicono i giornali, erano reclutate per le feste. Alcune mignotte avrebbero avuto promesse politiche e incarichi, altre solo chiacchiere. Alcune la davano, altre la lasciavano sospettare, tutte prendevano una somma in denaro e questa vicenda dimostra che ho purtroppo visto lungo, lo dico con dolore ma siamo in crescente regime di mignottocrazia". Un altro fatto certo è l'inadeguatezza (basterebbe pensare al caos di alcuni settori e a provvedimenti inutili o in seguito bocciati da organi di controllo che hanno costretto a più di qualche retromarcia) di alcuni ministri (sia uomini che donne).
Poi, ci si può anche arrampicare sugli specchi e sostenere che sia tutto un complotto...
Devo puntualizzare e dire che oltre a governare Silvietto è troppo occupato a fronteggiare quello che secondo lui è un complotto e ad intrattenersi con donne a pagamento (secondo la testimonianza di queste ultime e di imprenditori come Tarantini) e ad offrire cariche politiche ad altre donne (secondo le affermazioni di Paolo Guzzanti e altri)?

cocis
15-10-2009, 08:53
:stordita: :stordita: :read: :read:

Il sondaggio mensile di Ipr Marketing per Repubblica.it
Il premier scende al 45%, il suo esecutivo è al 42%: entrambi perdono 2 punti

Fiducia, Berlusconi cala ancora
In un anno ha perso il 15 per cento

ConteZero
15-10-2009, 08:58
:stordita: :stordita: :read: :read:

E'quello che succede quando si perde quel velo d'imparzialità (finta) che si è sempre usato come paravento.
La gente s'accorge di quello che c'è dietro.

sid_yanar
15-10-2009, 08:59
Il sondaggio mensile di Ipr Marketing per Repubblica.it
Il premier scende al 45%, il suo esecutivo è al 42%: entrambi perdono 2 punti

Fiducia, Berlusconi cala ancora
In un anno ha perso il 15 per cento

beh non ti illudere, in questi anni ha ampiamente dimostrato di sapere e potere manipolare l'italiota medio come vuole. Quando sarà il momento inventerà qualche sparata colossale ed aumenteranno come per incanto le rapine in villa :asd:
Questo piccolo ometto ha ben capito come parlare agli intestini, soprattutto la loro parte terminale, dei suoi elettori. :rolleyes:

sid_yanar
15-10-2009, 09:01
E'quello che succede quando si perde quel velo d'imparzialità (finta) che si è sempre usato come paravento.
La gente s'accorge di quello che c'è dietro.

davvero avete tutto questo ottimismo? Mi stupite un pò :O

ConteZero
15-10-2009, 09:17
davvero avete tutto questo ottimismo? Mi stupite un pò :O

Studio Aperto si lancia nelle crociate contro Repubblica, gettando la maschera di "TG equlibirato".
Berlusconi sbarella e parla di boicottaggi.
Vespa fa puntante "punitorie" che non solo sono sempre meno viste, ma iniziano ad infastidire anche i giornalisti.
Il rotolo parla di "vogliono ammazzare Berlusconi" tirando fuori una frase che poteva benissimo venire dal baretto sotto casa.
All'estero fanno a gara per sapere qual'è la sparata del giorno.
Il lodo Alfano è cascato lasciando Berlusconi davanti ad una sequela di procedimenti tutt'altro che digeribili.
Fininvest è costretta a sborsare una vagonata di soldi.
Le amicizie storiche di Berlusconi scricchiolano dietro alle dichiarazioni (corredate da evidenze varie) di Ciancimino Jr.

E, cosa più importante, SI VIVE SEMPRE PEGGIO.

Stanno cominciando a perdere "grip" anche i possenti mezzi di creazione del consenso.

zanardi84
15-10-2009, 09:22
Ragazzi, vi ricordate il tormentone de "la spallata" al governo mortadella?

L'altro giorno se ne poteva dare un'altra, la 3^ in aula in soli 7 giorni: dopo quelle sull'infanzia, si poteva assestare un duro colpo alla legge anti omofobia: ha votato a favore anche una parte di quella che era AN, tra cui Bocchino.
Chi ha ancora una volta salvato il governo? I CATTOLICI, cioè gli impostorelli dell'UDC ("la famiglia innanzi tutto, la famiglia prima di tutto".. quale famiglia poi?) e gli impostoroni del PD, cioè Binetti e company (che già creavano non poche grane al mortadella).
E' chiaro che se si vuole combinare qualcosa è assolutamente impensabile un'alleanza PD con UDC. Sarebbe il ritorno TOTALE alla DC e cioè al peggio della prima repubblica.

prio
15-10-2009, 09:26
Chi ha ancora una volta salvato il governo?

Nessuno, temo. Il governo con quella legge c'entrava decisamente nulla ;)

ConteZero
15-10-2009, 09:34
Ragazzi, vi ricordate il tormentone de "la spallata" al governo mortadella?

L'altro giorno se ne poteva dare un'altra, la 3^ in aula in soli 7 giorni: dopo quelle sull'infanzia, si poteva assestare un duro colpo alla legge anti omofobia: ha votato a favore anche una parte di quella che era AN, tra cui Bocchino.
Chi ha ancora una volta salvato il governo? I CATTOLICI, cioè gli impostorelli dell'UDC ("la famiglia innanzi tutto, la famiglia prima di tutto".. quale famiglia poi?) e gli impostoroni del PD, cioè Binetti e company (che già creavano non poche grane al mortadella).
E' chiaro che se si vuole combinare qualcosa è assolutamente impensabile un'alleanza PD con UDC. Sarebbe il ritorno TOTALE alla DC e cioè al peggio della prima repubblica.

Ad onor del vero va detto che l'unica persona nel PD che ha votato per far cadere il disegno di legge è stata la Binetti, ed infatti ora il PD è costretto a fare qualcosa.

_Tore_
15-10-2009, 10:34
"Sembra che la luna stia per cadere sulla terra ma non ne sono certo" è una frase che ha lo stesso valore della tua. Rifletti bene prima di avventurarti in labirinti sconosciuti e fondare le tue tesi su ipotesi labili quanto incerte.

Se io fossi un giudice e ti condannassi a 20 anni perchè sembra, e dico sembra perchè non sono in una posizione di affermare che sia la verità assoluta, tu abbia accoltellato un moderatore accetteresti la condanna o ti incazzeresti come una jena ?.:read: :Perfido: :Perfido: :asd: :asd:

Dal momento che al contrario di te non ritengo di avere la verità assoluta (quella la sa solo chi ha vissuto in prima persona le vicende), ho usato il termine "sembra".
Tutto quello che noi sappiamo, e che anche te sai, a riguardo delle vicende del pdc, ci è comunicato dai media.
Non mi sbilancio dando per assodato quanto si dice. Ma non ho mai neanche sentito smentite a riguardo, il che fa pensare che quanto si dice proprio cazzate non siano.

Per onestatà intelettuale ho usato il termine "sembra", c'è invece chi si arroga impropriamente il diritto della verità senza però averla.

ConteZero
15-10-2009, 10:39
Sembra, e dico sembra perchè non sono in una posizione di affermare che sia la verità assoluta (come altrettanto non lo sono gli altri, e anche tu), che pur di stare con le escort abbia tralasciato impegni di lavoro.
Vita privata che interferisce con impegni pubblici. Impegni pubblici ai quali a tutti i cittadini deve dare di conto.

;)

Più che altro è accertato che abbia presentato una giustificazione formale per non essersi presentato (a cui tra l'altro il PdR ha risposto con un un augurio di pronta guarigione) nella data corrispondente ad una sua "notte da leone".
Ad oggi questa è la verità supposta, e tale rimane fino a quando non c'è smentita.

Mgz
15-10-2009, 11:27
a me preoccupa il fatto che dopo tutto quello che è successo è ancora al 45% :eek:

sid_yanar
15-10-2009, 22:46
Studio Aperto si lancia nelle crociate contro Repubblica, gettando la maschera di "TG equlibirato".
Berlusconi sbarella e parla di boicottaggi.
Vespa fa puntante "punitorie" che non solo sono sempre meno viste, ma iniziano ad infastidire anche i giornalisti.
Il rotolo parla di "vogliono ammazzare Berlusconi" tirando fuori una frase che poteva benissimo venire dal baretto sotto casa.
All'estero fanno a gara per sapere qual'è la sparata del giorno.
Il lodo Alfano è cascato lasciando Berlusconi davanti ad una sequela di procedimenti tutt'altro che digeribili.
Fininvest è costretta a sborsare una vagonata di soldi.
Le amicizie storiche di Berlusconi scricchiolano dietro alle dichiarazioni (corredate da evidenze varie) di Ciancimino Jr.

E, cosa più importante, SI VIVE SEMPRE PEGGIO.

Stanno cominciando a perdere "grip" anche i possenti mezzi di creazione del consenso.

beh secondo me si tratta invece di un humus perfetto nel quale l'italiano medio, del quale b è il degno rappresentante, da il meglio di sè. E soprattutto per ogni italiano che sta sempre peggio ve ne è uno che sta sempre meglio, magari aiutato dal governo nel riportare i suoi soldini sporchi a casa, per sporcarli poi un'altra volta. Se fossi nato delinquente, questo sarebbe certo un gran posto dove svolgere la mia attività. :cool:

_Tore_
15-10-2009, 22:55
Dal momento che sembri non aver recepito il significato del mio post, nel quale ti invitavo ad assumere un comportamento cauto nello sbilanciarti, ti invito al, ovviamente dopo esserti sfilato gli occhiali deformanti che sembri indossare, rileggerlo.

Tu usi il termine "sembra" per nascondervi dietro un'affermazione categorica e lo si vede grande come un continente. Con chi credi di aver a che fare, con un incolto ingenuo ed inesperto forse ?. Se è così datti una regolata, ti sbagli e non di poco.

P.S. Io uso il termine "sembra" per quello che è e cioè un dubitativo. Peccato tu, accecato dall'uso che sei avvezzo a farne, non sembri rendertene conto ed accusi un interlocutore, in nome del sempiterno italico "chi prima accusa forse vince", di agire come, invece, tu sembri, almeno stando a quanto gronda dai tuoi scritti, agire.

Ti ripeto, in maniera più semplice per agevolarti il compito: ho usato il termine "sembra" perchè a noi le informazioni arrivano tramite il filtro dei media, la verità assoluta non la sappiamo (la sa chi ha vissuto in prima persona i fatti).

Compreso? :cool: