girodiwino
11-10-2009, 08:25
Dal corsera:
Fa più male la stupidità o la faziosità? Negli obblighi del contratto di servizio è prevista la tutela dall’idiozia? Il ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola vede mai la tv o fa come quegli studiosi che scrivono di tv senza mai aver visto un programma? Leggendo la cronaca dell’incontro fra Scajola, Paolo Romani, Paolo Garimberti e Mauro Masi (quattro persone che, pur occupandosi di tv, credo ne vedano ben poca) mi sono chiesto: ma Scajola, che ha chiesto «chiarimenti» sui programmi di approfondimento della Rai, avrà mai visto un po’ di Raidue?
Mi riferisco a programmi come «I fatti vostri» di Michele Guardì, «Il fatto del giorno» con Monica Setta, «L’Italia sul due» con Lorena Bianchetti e Milo Infante, «Scalo 76 Talent» con Lucilla Agosti e Alessandro Rostagno e altri ancora. Immagino di no perché, ne sono sicuro, anche lui sarebbe tormentato dal dubbio: fa più male la stupidità o la faziosità? Sentire discutere Monica Setta di economia mentre esprime giudizi di tale avventatezza da mettere i brividi a qualunque persona sensata, o perdersi negli arzigogoli mentali dell’ex chierichetta Bianchetti, o sopportare la vista di un clone mal riuscito di Sgarbi sono cose che dovrebbero far riflettere sulla natura del Servizio pubblico. La faziosità è disdicevole ma la stupidità di certi programmi lascia il segno. Specie su un pubblico non particolarmente attrezzato come quello del pomeriggio. Se fossi l’imperiese Scajola convocherei il direttore di Raidue Massimo Liofredi e gli direi: «Scusi, ma lei che ha quella faccia un po’ così, chi l’ha nominata direttore e perché? Quali programmi ha fatto prima di diventare direttore? Perché la sua rete è così brutta e va così male? Guardi che i soldi che lei spende per Monica Setta sono quelli del canone». Non sono Scajola, guardo la tv e non posso convocare nessuno.
Aldo Grasso
http://www.corriere.it/spettacoli/09_ottobre_10/grasso-faziosita-stupidita_c8d11ba8-b57a-11de-8656-00144f02aabc.shtml
credo che molti ce l'avessero sulla punta della lingua da un po'...
Fa più male la stupidità o la faziosità? Negli obblighi del contratto di servizio è prevista la tutela dall’idiozia? Il ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola vede mai la tv o fa come quegli studiosi che scrivono di tv senza mai aver visto un programma? Leggendo la cronaca dell’incontro fra Scajola, Paolo Romani, Paolo Garimberti e Mauro Masi (quattro persone che, pur occupandosi di tv, credo ne vedano ben poca) mi sono chiesto: ma Scajola, che ha chiesto «chiarimenti» sui programmi di approfondimento della Rai, avrà mai visto un po’ di Raidue?
Mi riferisco a programmi come «I fatti vostri» di Michele Guardì, «Il fatto del giorno» con Monica Setta, «L’Italia sul due» con Lorena Bianchetti e Milo Infante, «Scalo 76 Talent» con Lucilla Agosti e Alessandro Rostagno e altri ancora. Immagino di no perché, ne sono sicuro, anche lui sarebbe tormentato dal dubbio: fa più male la stupidità o la faziosità? Sentire discutere Monica Setta di economia mentre esprime giudizi di tale avventatezza da mettere i brividi a qualunque persona sensata, o perdersi negli arzigogoli mentali dell’ex chierichetta Bianchetti, o sopportare la vista di un clone mal riuscito di Sgarbi sono cose che dovrebbero far riflettere sulla natura del Servizio pubblico. La faziosità è disdicevole ma la stupidità di certi programmi lascia il segno. Specie su un pubblico non particolarmente attrezzato come quello del pomeriggio. Se fossi l’imperiese Scajola convocherei il direttore di Raidue Massimo Liofredi e gli direi: «Scusi, ma lei che ha quella faccia un po’ così, chi l’ha nominata direttore e perché? Quali programmi ha fatto prima di diventare direttore? Perché la sua rete è così brutta e va così male? Guardi che i soldi che lei spende per Monica Setta sono quelli del canone». Non sono Scajola, guardo la tv e non posso convocare nessuno.
Aldo Grasso
http://www.corriere.it/spettacoli/09_ottobre_10/grasso-faziosita-stupidita_c8d11ba8-b57a-11de-8656-00144f02aabc.shtml
credo che molti ce l'avessero sulla punta della lingua da un po'...