PDA

View Full Version : Licenziamenti automatici per gli statali assenteisti


MARCA
05-10-2009, 09:44
Il primo capitolo della riforma Brunetta ad entrare in vigore sarà il nuovo sistema disciplinare dei dipendenti pubblici.

Il decreto riporta in ambito legislativo un tema negli ultimi anni lasciato prevalentemente alla contrattazione, introduce nuove sanzioni per nuovi comportamenti censurabili e inasprisce le punizioni già previste dalle regole attuali. Dimezzati, poi, i termini per arrivare alla sanzione, mentre si introduce la regola generale della non sospensione di procedimenti disciplinari quando questi siano legati a processi penali.

Nella fase transitoria convivono entrambe le discipline. In pratica i fatti avvenuti dopo l'entrata in vigore del decreto (15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) dovranno essere contestati secondo le nuove tipologie; i fatti contestati prima dell'entrata in vigore seguono la disciplina in cui si sono verificati. Ai fatti avvenuti prima, ma contestati dopo l'entrata in vigore, si applicano i nuovi termini e il nuovo iter, ma rimangono le vecchie sanzioni perché più favorevoli.

Le novità più eclatanti arrivano in tema di assenze ingiustificate e per malattia. Fino ad oggi l'assenza ingiustificata dal servizio comportava l'applicazione di sanzioni crescenti in rapporto alla sua durata, in base a una serie di norme tutte abrogate dalla nuova disciplina.

Con la riforma, in caso di assenza ingiustificata per più di tre giorni anche non consecutivi in un biennio, o di sette giorni negli ultimi dieci anni, o infine di rifiuto di riprendere il lavoro nei termini prefissati, è previsto il licenziamento. Dalla lettura della norma, sembra che il conteggio dei giorni vada fatto retroattivamente, e che quindi possano concorrere a far maturare la sanzione anche i giorni già maturati se a suo tempo non sono stati contestati e sanzionati. Il dipendente che timbra il cartellino e poi esce per motivi personali sarà licenziato in tronco: in questo caso, basta una sola assenza per chiudere il rapporto. Una volta accertato il fatto, l'ufficio competente per i procedimenti disciplinari non ha alcun potere discrezionale, perché non si prevede nessuna circostanza "attentuante" in grado di ridurre la sanzione.


Delicata l'ipotesi introdotta in caso di insufficiente rendimento. Occorrerà modificare i sistemi di valutazione della prestazione, inserendo parametri oggettivi e predeterminati, per poter stabilire quale grado di rendimento debba considerarsi insufficiente per almeno due anni e, di conseguenza, condurre al licenziamento.

Il nuovo codice disciplinare introdotto con la riforma del pubblico impiego non si limita comunque al licenziamento dei dipendenti assenteisti, ma mette in campo una ricca serie di sanzioni di varia gravità a seconda dei fatti messi nel mirino.
Se violando obblighi lavorativi stabiliti da leggi, regolamenti, contratti o codici di comportamento un dipendente provoca la condanna dell'amministrazione di appartenenza al risarcimento di un danno, è prevista la sospensione da un minimo di tre giorni a un massimo di tre mesi, per un arco di tempo variabile in base all'entità del risarcimento.

Con la sospensione dal servizio fino a tre mesi viene invece sanzionato il dirigente o il responsabile di posizione organizzativa che si macchia di inerzia o sottovalutazione degli elementi che costituiscono un comportamento illecito del collaboratore. La sanzione comporta, solo per chi ha qualifica dirigenziale, anche la decurtazione dell'indennità di risultato del dirigente, per un tempo pari al doppio della sospensione. La durata della sospensione in questi casi è legata alla gravità dell'illecito disciplinare che si sarebbe dovuto avviare o per il quale si sia lasciato scadere anche uno solo dei termini, oggi dichiarati tutti a pena di decadenza. Il rifiuto o l'omissione di collaborazione in un procedimento a carico di un lavoratore della stessa o di altra amministrazione comporta la sospensione fino a 15 giorni.

Queste ultime tipologie sanzionatorie potrebbero comportare un problema di individuazione della competenza del titolare dell'azione disciplinare, ma si propende per l'attribuzione in ogni caso all'ufficio disciplinare, dato che la sanzione massima teoricamente applicabile eccede la competenza del dirigente e può venire oggettivamente determinata solo all'esito del procedimento stesso.

Lunedí 05 Ottobre 2009 (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2009/10/licenziamenti-automatici-statali-assenteisti.shtml?uuid=030a1ac4-b17d-11de-be2e-4095accc28c9&DocRulesView=Libero)

Se sarà effettivamente ciò che è descritto mi chiedo perchè questi provvedimenti non siano stati fatti prima.

The Pein
05-10-2009, 09:54
Niente di speciale...
Si farà come al solito causa, che dureranno anni su anni per poi finire reintegrato o licenziato e fino a prova contraria prenderà ancora i soldi pubblici....
Oltre al danno, pure la beffa....

Onisem
05-10-2009, 09:59
Salvo sparate, marce in avanti, marce indietro, provvedimento poi di facciata. Perchè Brunetta è molto bravo ad abbaiare, ma poi... Una cosa doveva fare Brunetta: abolire le province. Campa cavallo... Ed i dipendenti privati? Quelli possono fare gli assenteisti quanto vogliono? Perchè a me questa cosa del "nemico", del livore, dell'odio e tentativo di colpire chi non vota per te servendosi del proprio ruolo mi fa venire i brividi. Se un principio è giusto deve valere per tutti.

MARCA
05-10-2009, 10:02
Ed i dipendenti privati? Quelli possono fare gli assenteisti quanto vogliono? Perchè a me questa cosa del "nemico", del livore, dell'odio e tentativo di colpire chi non vota per te servendosi del proprio ruolo mi fa venire i brividi. Se un principio è giusto deve valere per tutti.

Lo Stato(entità sociale) non può seguire tutti i dipendenti a differenza di un imprenditore privato(entità fisica).
Nelle MNL poi, ci sono varie persone atte a seguire le presenze delle persone, cosa che in Ialia diciamo veniva lasciata andare...

Dream_River
05-10-2009, 11:48
Sarebbe un ottima cosa...se davvero Brunetta riuscirà ad attuarlo!

Peccato che Brunetta abbia dimostrato veramente poca, ma poca poca, credibilità:mad:

The Pein
05-10-2009, 12:01
Niente di speciale...
Si farà come al solito causa, che dureranno anni su anni per poi finire reintegrato o licenziato e fino a prova contraria prenderà ancora i soldi pubblici....
Oltre al danno, pure la beffa....

up :)

Iceforge
05-10-2009, 12:25
Non funzionerà mai, è proprio il sistema in toto che è marcio.
Col paraculismo che c'è, hai voglia di quante persone chiuderanno un occhio e pure l'altro per aiutarsi a vicenda ?

Inoltre è un provvedimento poco risolutivo, si deve fare come le scuole, si rintraccia la persona col cellulare o il cerca persone, sono politici devono avere almeno uno dei due sempre con se come minimo, se non lo si trova si becca una sospensione della sua carica, stipendio compreso, finche non si rivolge a qualche commissione disciplinare dove è meglio che sia convincente, se lo si trova gli si chiede dove è stato, cosa stava facendo e perchè, e se non è nulla di VITALE, e no accompagnare la figlia a scuola o fare la spesa non lo è, si pretende che torni IMMEDIATAMENTE, inteso come 15 minuti spaccati, a svolgere le sue funzioni, pena licenziamento immediato, punto, se sta a più di 15 minuti dal suo posto di lavoro o se rimane bloccato nel traffico sono squisitamente genitali suoi.
Niente giorni consecutivi o cavolate simili, o lavori o ti cacciano a calci in culo e prendono un altro come in qualsiasi azienda privata, non capisco perchè lo stato deve sempre essere il paese dei balocchi :doh:

FabioGreggio
05-10-2009, 12:32
Vale anche per i parlamentari,
che sono dipendenti pubblici da 20.mila euro al mese

o solo per i galoppini iscritti alla CGIL?

Se valesse per i parlamentari, Brunetta sarebbe ora
a fare puzzette nel borotalco.

fg

MARCA
05-10-2009, 12:51
Vale anche per i parlamentari,
che sono dipendenti pubblici da 20.mila euro al mese

o solo per i galoppini iscritti alla CGIL?
vale epr tutti i dipendenti pubblici

Se valesse per i parlamentari, Brunetta sarebbe ora
a fare puzzette nel borotalco.

fg

Dovremmo ridere?
Se è così dimmelo che mi tocco sotto le ascelle.

Steinoff
05-10-2009, 13:04
Edito vah...

nomeutente
05-10-2009, 13:09
Se sarà effettivamente ciò che è descritto mi chiedo perchè questi provvedimenti non siano stati fatti prima.

L'attuale codice disciplinare prevede sanzioni via via più pesanti in base alla violazione: uscire dall'ufficio per 10 minuti senza giustificato motivo non è motivo di licenziamento ma solo di censura. Se lo fai due o tre volte è motivo di sospensione. Se lo fai tutti i giorni, è motivo di licenziamento.
Se il senso della modifica è che se uno ha la diarrea e lascia lo sportello deve essere licenziato in tronco, è una bella fesseria.

MARCA
05-10-2009, 13:14
L'attuale codice disciplinare prevede sanzioni via via più pesanti in base alla violazione: uscire dall'ufficio per 10 minuti senza giustificato motivo non è motivo di licenziamento ma solo di censura. Se lo fai due o tre volte è motivo di sospensione. Se lo fai tutti i giorni, è motivo di licenziamento.
Se il senso della modifica è che se uno ha la diarrea e lascia lo sportello deve essere licenziato in tronco, è una bella fesseria.

Era scritto in grassetto e con un carattere maggiore:
l'assenza dev'essere ingistificata,
stare male mi sembra una giustificazione.

dEUS
05-10-2009, 13:15
Se il senso della modifica è che se uno ha la diarrea e lascia lo sportello deve essere licenziato in tronco, è una bella fesseria.

se uno va via senza avvertire nessuno, anche fosse per salvare la terra, viene segnato come assente senza motivo.

gabi.2437
05-10-2009, 13:15
Immagino già che casino con gente che ha problemi veri ma per motivi burocratici/confusione varia risulta INGIUSTIFICATA e si ritrova direttamente licenziata :rotfl:

dEUS
05-10-2009, 13:18
Immagino già che casino con gente che ha problemi veri ma per motivi burocratici/confusione varia risulta INGIUSTIFICATA e si ritrova direttamente licenziata :rotfl:


ma scusa, io ho lavorato in una catena di montaggio, se dovevo andare al bagno o dovevo assentarmi informavo il caporeparto che mi sostituiva, non è che potevo prendere e lasciare tutto in un istante. Penso sia lo stesso per i dipendenti pubblici.

svarionman
05-10-2009, 13:21
L'attuale codice disciplinare prevede sanzioni via via più pesanti in base alla violazione: uscire dall'ufficio per 10 minuti senza giustificato motivo non è motivo di licenziamento ma solo di censura. Se lo fai due o tre volte è motivo di sospensione. Se lo fai tutti i giorni, è motivo di licenziamento.
Se il senso della modifica è che se uno ha la diarrea e lascia lo sportello deve essere licenziato in tronco, è una bella fesseria.

Infatti.....tutto si gioca sulla parola "non giustificata". Se uno sta male o ha un problema e deve lasciare il posto di lavoro presumo, come nel privato, si rivolga al responsabile che gli firmerà il permesso. In questo caso l'assenza credo diventi, come logico, "giustificata". Se invece uno timbra e poi se ne va via per i fatti suoi senza dire nulla, allora è chiaro che questa è un'assenza "non giustificata".

E sono sicuro che a livello legislativo ci fossero già tutti i mezzi per mandare via le persone che si comportavano in questo modo, solo che bisogna che il responsabile a livello locale, di ufficio, faccia veramente il suo lavoro e controlli i suoi sottoposti.....se non avviene questo, provvedimenti del genere rimangono solo scritti sulla carta.

nomeutente
05-10-2009, 13:27
Era scritto in grassetto e con un carattere maggiore:
l'assenza dev'essere ingistificata,
stare male mi sembra una giustificazione.

Bisognerà vedere il testo della legge, ma io leggo nell'articolo "Il dipendente che timbra il cartellino e poi esce per motivi personali sarà licenziato in tronco: in questo caso, basta una sola assenza per chiudere il rapporto".
"Motivi personali" possono essere tante cose: andare a fare la spesa al supermercato così come correre all'asilo perché tuo figlio si è fatto male.
Attualmente il ccnl prevede che si tenga conto anche di eventuali circostanze attenuanti e aggravanti, il che mi sembra abbastanza ragionevole.
Quello che tu pensi possa essere una giustificazione, non ha alcuna rilevanza: se la legge e il ccnl prevedessero che non si tiene conto di alcuna attenuante, è sufficiente accertare che non sei al tuo posto e non puoi difenderti in alcun modo.

Leggo inoltre


Con la riforma, in caso di assenza ingiustificata per più di tre giorni anche non consecutivi in un biennio, o di sette giorni negli ultimi dieci anni, o infine di rifiuto di riprendere il lavoro nei termini prefissati, è previsto il licenziamento.


Anche in questo caso bisogna vedere cosa prevede la legge, in quanto attualmente il ccnl prevede il licenziamento (con o senza preavviso) in base alla recidività.

In pratica, oggi se corri all'asilo perché tuo figlio si è fatto male vieni solo redarguito.
Se invece sei recidivo nelle assenze e non hai giustificazioni, vieni licenziato già adesso.

cocis
05-10-2009, 13:34
e per quelli che dormono sul lavoro ?? :stordita:

:read: :read: :read:

http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/r/IlSecoloXIXWEB/levante/foto_trattate/2009/05/26/Brunetta--499x285.JPG

dantes76
05-10-2009, 13:37
ma non l'avevano tolta questa norma....

Capozz
05-10-2009, 13:38
Ma magari lo facessero per davvero, sai che strage ? :asd:

MARCA
05-10-2009, 13:40
Bisognerà vedere il testo della legge, ma io leggo nell'articolo "Il dipendente che timbra il cartellino e poi esce per motivi personali sarà licenziato in tronco: in questo caso, basta una sola assenza per chiudere il rapporto".
"Motivi personali" possono essere tante cose: andare a fare la spesa al supermercato così come correre all'asilo perché tuo figlio si è fatto male.
Attualmente il ccnl prevede che si tenga conto anche di eventuali circostanze attenuanti e aggravanti, il che mi sembra abbastanza ragionevole.
Quello che tu pensi possa essere una giustificazione, non ha alcuna rilevanza: se la legge e il ccnl prevedessero che non si tiene conto di alcuna attenuante, è sufficiente accertare che non sei al tuo posto e non puoi difenderti in alcun modo.
Non credo che verranno eliminati i motivi di salute ;)

Leggo inoltre
Anche in questo caso bisogna vedere cosa prevede la legge, in quanto attualmente il ccnl prevede il licenziamento (con o senza preavviso) in base alla recidività.

In pratica, oggi se corri all'asilo perché tuo figlio si è fatto male vieni solo redarguito.
Se invece sei recidivo nelle assenze e non hai giustificazioni, vieni licenziato già adesso.

Io leggo:
assenza ingiustificata per più di tre giorni anche non consecutivi in un biennio, o di sette giorni negli ultimi dieci anni,I motivi di salute(il figlio che si è fatot male) mi sembrano una giustificazione che diffiiclmente(meglio assolutamente non) verrà tolto.

nomeutente
05-10-2009, 13:43
ma scusa, io ho lavorato in una catena di montaggio, se dovevo andare al bagno o dovevo assentarmi informavo il caporeparto che mi sostituiva, non è che potevo prendere e lasciare tutto in un istante. Penso sia lo stesso per i dipendenti pubblici.

Io conosco un tale, operaio, che un giorno è uscito senza permesso scritto (si è fidato di un permesso verbale del caporeparto, che lo ha inguaiato apposta) ed è stato censurato, ma non licenziato.
Dipende, credo, da cosa c'è scritto nel contratto nazionale.
Anche per i pubblici dipendenti, le sanzioni sono contenute nel contratto nazionale.


E sono sicuro che a livello legislativo ci fossero già tutti i mezzi per mandare via le persone che si comportavano in questo modo, solo che bisogna che il responsabile a livello locale, di ufficio, faccia veramente il suo lavoro e controlli i suoi sottoposti.....se non avviene questo, provvedimenti del genere rimangono solo scritti sulla carta.


E' proprio quello che intendevo dire io: non c'è bisogno di una legge nuova, ma di applicare quella che c'è.

nomeutente
05-10-2009, 13:49
Io leggo


Appunto. Bisogna vedere che differenza ci sarà rispetto ad oggi, dove già bastano tre recidive per essere licenziato, oppure un perdurante atteggiamento (nel biennio) di comportamenti incompatibili con la mansione.
In pratica già adesso, se volessero, i dipendenti fannulloni potrebbero essere censurati, multati, sospesi, licenziati nel giro di poco tempo. Se non lo fanno adesso (e ci sono molti motivi per cui ciò non accade) non basta scrivere una legge nuova che ripete le stesse cose di quella vecchia in maniera più chiara.

first register
05-10-2009, 13:54
Moduli di reclamo, a me!!! :asd::D :O


Mi spiace per i dipendenti pubblici, ormai è chiaro che diventeranno delle cavie da ufficio sempre presenti e super indaffarate.
Fuori i fannulloni.
:fagiano:

Kratos
05-10-2009, 14:27
Non ho "prove" che sarà così, ma mi gioco quello che volete che sarà l'ennesima legge scritta con i piedi che produrrà un mare di cause di lavoro, immensa gioia degli avvocati, salti mortali dei magistrati per farla "quadrare" con il resto dell'ordinamento, grane come reintegrazioni e risarcimenti nella PA e molto altro, prima di una frettolosa marcia indietro.

Quello che accade da quando "governare" è diventato sinonimo di "mantenimento del consenso elettorale".