Blaster_Maniac
05-10-2009, 08:45
Evidenzio una cosa che, grazie a internet, ho letto stamani. Evento del quale non si discute mai e del quale si sa pochissimo.
Da wikipedia, riporto la parte saliente.
In origine, Remo Orlandini faceva il nome di numerosi personaggi di spicco in ambito politico e militare, ma Andreotti ha recentemente dichiarato che ritenne di dover tagliare quelle parti per non renderle pubbliche, in quanto tali informazioni erano «inessenziali» per il processo in corso e, anzi, avrebbero potuto risultare «inutilmente nocive» per i personaggi ivi citati.
Le parti cancellate includevano il nome di Giovanni Torrisi, successivamente Capo di Stato Maggiore della Difesa tra il 1980 e il 1981; inoltre venivano fatti riferimenti a Licio Gelli e alla loggia massonica P2, che si doveva occupare del rapimento del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat. Infine si facevano rivelazioni circa un "patto" stretto da Borghese con alcuni esponenti di Cosa nostra secondo cui alcuni sicari della mafia, in effetti presenti a Roma la notte tra il 7 e l'8 dicembre 1970, avrebbero ucciso il capo della polizia Angelo Vicari.
L'esistenza di tale patto sarebbe poi stata confermata da vari pentiti di mafia tra i quali Tommaso Buscetta. Grazie alle rivelazioni di Buscetta e di Antonino Calderone sono emersi anche i legami tra il progetto golpista e l'organizzazione mafiosa. I due collaboratori hanno rievocato la vicenda nel corso del cosiddetto processo Andreotti.
Quindi la P2 aveva gia tentato di mettere le mani sui fili dello stato, realizzando però un fail.
Dopo succede che Berlusconi si iscrive alle P2.
Nel 1990 la corte d’appello di Verona denuncia Silvio Berlusconi con la seguente motivazione: "...Ritiene il collegio che le dichiarazioni dell’imputato non corrispondano a verita’. In sostanza infatti secondo il Berlusconi la sua definita adesione alla P2 avvenne poco prima del 1981 e non si tratto’ di vera e propria iscrizione, perche’ non accompagnata da pagamenti di quote appunto di iscrizione, peraltro mai richiestegli. Tali asserzioni sono smentite:
A) Dalle risultanze della commissione Anselmi.
B) Dalle stesse dichiarazioni rese dal prevenuto avanti al G.I. di Milano, e mai contestate, secondo cui la sua iscrizione alla P2 avvenne nei primi mesi del 1978.
C) Dagli atti della commissione parlamentare ed in particolare dagli elenchi degli affiliati, sequestrati in Castiglion Fobocchi figura il nominativo del Berlusconi (numero di riferimento 625) e l’annotazione del versamento di lire 100.000 come eseguito in contanti in data 5 maggio 1978, versamento la cui esistenza risulterebbe comprovata anche da un dattiloscritto proveniente dalla macchina da scrivere di proprieta’ di Gelli...".
Nel 1990 la Corte d'appello di Venezia condanna Silvio Berlusconi per aver giurato il falso davanti ai giudici, a proposito della sua affiliazione alla loggia massonica P2.
Licio Gelli, che, sebbene anziano, è uno che ha sempre avuto testa:
« Il vero potere risiede nelle mani dei detentori dei Mass Media »
Oggi Licio Gelli ha 90 anni ed è agli arresti domiciliari nella sua villa Wanda di Arezzo dove sconta la pena di 12 anni per la bancarotta dell'Ambrosiano:
« Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci della mia coscienza, ed è un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. Forse sì, dovrei avere i diritti d'autore. La giustizia, la tv, l'ordine pubblico. Ho scritto tutto trent'anni fa»
Villa Wanda è stata sequestrata dallo Stato ma, dopo varie aste andate deserte è stata affidata a Licio Gelli come custode giudiziario.
Golpe del terzo millennio.
Perchè macchinare sottobosco, quando puoi fare qualcosa alla luce del sole senza che nessuno se ne renda conto?
E qualcuno sa chi c'è sopra Licio Gelli?
Non incavoliamoci con Berlusconi, che evidentemente ha venduto l'anima al diavolo e fa la funzione di marionetta e anello di congiunzione.
Da wikipedia, riporto la parte saliente.
In origine, Remo Orlandini faceva il nome di numerosi personaggi di spicco in ambito politico e militare, ma Andreotti ha recentemente dichiarato che ritenne di dover tagliare quelle parti per non renderle pubbliche, in quanto tali informazioni erano «inessenziali» per il processo in corso e, anzi, avrebbero potuto risultare «inutilmente nocive» per i personaggi ivi citati.
Le parti cancellate includevano il nome di Giovanni Torrisi, successivamente Capo di Stato Maggiore della Difesa tra il 1980 e il 1981; inoltre venivano fatti riferimenti a Licio Gelli e alla loggia massonica P2, che si doveva occupare del rapimento del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat. Infine si facevano rivelazioni circa un "patto" stretto da Borghese con alcuni esponenti di Cosa nostra secondo cui alcuni sicari della mafia, in effetti presenti a Roma la notte tra il 7 e l'8 dicembre 1970, avrebbero ucciso il capo della polizia Angelo Vicari.
L'esistenza di tale patto sarebbe poi stata confermata da vari pentiti di mafia tra i quali Tommaso Buscetta. Grazie alle rivelazioni di Buscetta e di Antonino Calderone sono emersi anche i legami tra il progetto golpista e l'organizzazione mafiosa. I due collaboratori hanno rievocato la vicenda nel corso del cosiddetto processo Andreotti.
Quindi la P2 aveva gia tentato di mettere le mani sui fili dello stato, realizzando però un fail.
Dopo succede che Berlusconi si iscrive alle P2.
Nel 1990 la corte d’appello di Verona denuncia Silvio Berlusconi con la seguente motivazione: "...Ritiene il collegio che le dichiarazioni dell’imputato non corrispondano a verita’. In sostanza infatti secondo il Berlusconi la sua definita adesione alla P2 avvenne poco prima del 1981 e non si tratto’ di vera e propria iscrizione, perche’ non accompagnata da pagamenti di quote appunto di iscrizione, peraltro mai richiestegli. Tali asserzioni sono smentite:
A) Dalle risultanze della commissione Anselmi.
B) Dalle stesse dichiarazioni rese dal prevenuto avanti al G.I. di Milano, e mai contestate, secondo cui la sua iscrizione alla P2 avvenne nei primi mesi del 1978.
C) Dagli atti della commissione parlamentare ed in particolare dagli elenchi degli affiliati, sequestrati in Castiglion Fobocchi figura il nominativo del Berlusconi (numero di riferimento 625) e l’annotazione del versamento di lire 100.000 come eseguito in contanti in data 5 maggio 1978, versamento la cui esistenza risulterebbe comprovata anche da un dattiloscritto proveniente dalla macchina da scrivere di proprieta’ di Gelli...".
Nel 1990 la Corte d'appello di Venezia condanna Silvio Berlusconi per aver giurato il falso davanti ai giudici, a proposito della sua affiliazione alla loggia massonica P2.
Licio Gelli, che, sebbene anziano, è uno che ha sempre avuto testa:
« Il vero potere risiede nelle mani dei detentori dei Mass Media »
Oggi Licio Gelli ha 90 anni ed è agli arresti domiciliari nella sua villa Wanda di Arezzo dove sconta la pena di 12 anni per la bancarotta dell'Ambrosiano:
« Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci della mia coscienza, ed è un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. Forse sì, dovrei avere i diritti d'autore. La giustizia, la tv, l'ordine pubblico. Ho scritto tutto trent'anni fa»
Villa Wanda è stata sequestrata dallo Stato ma, dopo varie aste andate deserte è stata affidata a Licio Gelli come custode giudiziario.
Golpe del terzo millennio.
Perchè macchinare sottobosco, quando puoi fare qualcosa alla luce del sole senza che nessuno se ne renda conto?
E qualcuno sa chi c'è sopra Licio Gelli?
Non incavoliamoci con Berlusconi, che evidentemente ha venduto l'anima al diavolo e fa la funzione di marionetta e anello di congiunzione.