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View Full Version : Riusciranno stavolta finalmente a mandare Totò nel posto dove dovrebbe imho stare?


Ja]{|e
04-10-2009, 15:47
LINK (http://palermo.repubblica.it/dettaglio/%C3%A8-a-disposizione-della-mafia-cuffaro-verso-un-nuovo-processo/1737125)

"È a disposizione della mafia"
Cuffaro verso un nuovo processo
L´ex governatore sotto inchiesta per concorso esterno

PALERMO. Salvatore Cuffaro «a disposizione» di Cosa nostra, per favori e affari. Salvatore Cuffaro sostenuto elettoralmente dai padrini, sin dall´inizio degli anni Novanta. Si profila un nuovo processo per l´ex presidente della Regione Siciliana, oggi senatore dell´Udc: il procuratore Francesco Messineo e il sostituto Nino Di Matteo gli hanno fatto notificare dai carabinieri un avviso di conclusione delle indagini per concorso esterno in associazione mafiosa, il provvedimento che preannuncia la richiesta di rinvio a giudizio.

Cuffaro è già stato condannato a cinque anni, per favoreggiamento e rivelazione di notizie riservate: era rimasto coinvolto nell´inchiesta sulle "talpe" in Procura, assieme al magnate della sanità privata siciliana, Michele Aiello, ritenuto in affari con il boss Bernardo Provenzano. Già in quell´indagine, avviata nel 2001, erano emerse pesanti ombre sul governatore siciliano. Il pentito Angelo Siino, l´ex ministro dei Lavori pubblici di Cosa nostra, aveva parlato di una richiesta di voti fatta da Cuffaro, candidato alle Regionali del 1991. Un altro collaboratore, Francesco Campanella, l´ex presidente del consiglio comunale di Villabate che procurò una carta d´identità a Provenzano, aveva raccontato ai magistrati delle imbeccate sulle indagini antimafia che Cuffaro gli avrebbe fatto, nel 2003, sotto il maestoso ficus della presidenza della Regione, al riparo dalle microspie.

Al termine delle indagini, il procuratore Piero Grasso e l´aggiunto Giuseppe Pignatone avevano scelto la strada di contestare a Cuffaro delle imputazioni specifiche. Alcuni sostituti non avevano condiviso, uscendo dal pool: prima Gaetano Paci, poi Nino Di Matteo. Successivamente, nel corso del processo, erano arrivate le parole intercettate dalla polizia a casa di altri padrini: «Con Cuffaro ci siamo incontrati, siamo stati vicini», diceva il boss Franco Bonura, uno dei vecchi della Cosa nostra di Riina e Provenzano. Allora era stata aperta la nuova inchiesta per concorso esterno in associazione mafiosa. Le indagini hanno convinto i magistrati che Cuffaro debba tornare sotto processo.
(02 ottobre 2009)

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"Cuffaro a pranzo con due boss"
Un nuovo testimone, un imprenditore già condannato per favoreggiamento, accusa Salvatore Cuffaro di aver partecipato circa quindici anni fa a un pranzo con due mafiosi di rango, Santino Di Matteo, uno degli assassini di Giovanni Falcone, ed Emanuele Brusca, il fratello di Giovanni, il capomandamento di San Giuseppe Jato

Un nuovo testimone accusa Salvatore Cuffaro di aver partecipato a un pranzo con due mafiosi di rango, Santino Di Matteo, uno degli assassini di Giovanni Falcone, ed Emanuele Brusca, il fratello di Giovanni, il capomandamento di San Giuseppe Jato. «La conviviale si tenne nelle campagne di Portella della Ginestra, quindici anni fa o forse più - ha raccontato Gaspare Romano, un imprenditore già condannato per essere stato uno dei favoreggiatori di Giovanni Brusca - in quella occasione, che non era per fini elettorali, conobbi Cuffaro. C´era anche un tale Rino Lo Nigro, nella cui casa ho poi visto altre volte Cuffaro».
Questo verbale è dentro i sessanta volumi con i quali il procuratore Francesco Messineo e il sostituto Nino Di Matteo si apprestano a chiedere il rinvio a giudizio di Salvatore Cuffaro, per concorso esterno in associazione mafiosa. Il capo d´imputazione recita: «Nella sua veste di esponente politico di spicco e di presidente della Regione consapevolmente e fattivamente ha contribuito al sostegno e al rafforzamento dell´associazione Cosa nostra, intrattenendo, anche al fine della ricerca e dell´acquisizione di sostegno elettorale, rapporti diretti o mediati con numerosi esponenti di spicco dell´organizzazione». Seguono otto nomi: Siino, Bonura, Rotolo, Aiello, Di Gati, Guttadauro, Campanella e Aragona. I magistrati scrivono che Cuffaro avrebbe inserito nelle liste per le Regionali del 2001 candidati richiesti dai padrini: Mimmo Miceli (già condannato in secondo grado per concorso esterno in associazione mafiosa), sollecitato da Giuseppe Guttadauro, capomafia di Brancaccio; Giuseppe Acanto sarebbe stato invece indicato da Antonino Mandalà, boss di Villabate.
Il secondo capitolo dell´atto d´accusa riguarda le fughe di notizie sulle indagini antimafia. Scrivono i pm: «Cuffaro ha avvertito Francesco Campanella (esponente della famiglia di Villabate) che nei suoi confronti erano in corso investigazioni». È solo l´ultimo episodio, del 2003.

Cuffaro si difende: «Sono perplesso e sconcertato dall´accanimento con cui alcuni pm della Procura di Palermo pervicacemente tentano di far passare, anche attraverso la stampa, fatti già chiariti durante il primo processo come nuovi addebiti a mio carico». I legali di Cuffaro, Nino Caleca e Nino Mormino, sono già al lavoro. L´ex presidente ha trenta giorni di tempo per chiedere di essere interrogato. Poi, i pm chiederanno il rinvio a giudizio.
Ieri intanto, al processo "Talpe" d´appello, che vede imputato anche Cuffaro, l´avvocato dell´imprenditore Michele Aiello, Sergio Monaco, ha chiamato a testimoniare il capo della segreteria politica del senatore Udc Saverio Romano, Domenico Di Carlo. Obiettivo, tentare di smentire il pentito Giacomo Greco. Di Carlo ha ammesso di avere segnalato «per motivi di umanità» un uomo senza una mano, compagno di classe in prima elementare di Saverio Romano: fu poi assunto da Aiello. Quell´uomo, Giuseppe Valentino, era genero di un mafioso di Belmonte, Pietro Calvo. Ha detto Di Carlo: «Non sapevo che avesse quella parentela».
(03 ottobre 2009)

:read:

zichichi
04-10-2009, 15:50
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sarebbe la realizzazione di un sogno...maledetti distruttori della mia terra...li odio con tutto il cuore. La cosa peggiore è che sto porco (qui rischio un'ammonizione) è senatore...che schifo. :mad: :mad:

LUVІ
04-10-2009, 16:01
No. Non ci riusciranno.
Non sognarlo neppure.

LuVi

first register
04-10-2009, 16:51
Proprio ieri Casini (udc) inveiva contro Barbato (idv) perchè quest'ultimo avrebbe accusato MisterB di essere mafioso.

Cuffaro, che ci fa in parlamento ? ? ? ? ? ? ? ? ?

sander4
04-10-2009, 17:35
Non credo che ci riusciranno.
Comunque adesso faranno la stessa fine di quelli del processo dell'utri, chiamati pazzi, comunisti e calunniati perchè perseguitano un "poverino" innocente che non ha mai fatto nulla (ovviamente!) e se l'ha fatto non se n'è accorto :asd:.

Onisem
04-10-2009, 17:38
Non c'è una sentenza definitiva di n grado passata in giudicato aspettiamo innocente fino ad allora anche se prescritto non si dovrebbe nemmeno parlare di certe cose infamanti che ledono la dignità della persona bla bla...

LUVІ
04-10-2009, 21:54
Non c'è una sentenza definitiva di n grado passata in giudicato aspettiamo innocente fino ad allora anche se prescritto non si dovrebbe nemmeno parlare di certe cose infamanti che ledono la dignità della persona bla bla...

Borghi, restituisci l'account ad onisem :mad: