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View Full Version : Letenox, Il Fatto Quotidiano fregato da Current TV


luxorl
03-10-2009, 12:02
http://www.byteliberi.com/2009/10/letenox-il-fatto-quotidiano-fregato-da-current-tv.html

Sul numero di oggi (3 ottobre 2009) de Il Fatto Quotidiano si può leggere (pagina 14) un articolo sullo strano farmaco chiamato Letenox, pubblicizzato ultimamente sul canale satellitare fondato da Al Gore, che permetterebbe di cancellare dalla memoria di chi lo assume i traumi negativi.

La giornalista Silvia Truzzi, che titola l’articolo: “La pillola misteriosa che elimina il dolore”, si dilunga su quanto potrebbe essere sbagliato cancellare i ricordi negativi perché la vita è composta anche di questi che sono importanti per un individuo.

Tutto abbastanza condivisibile, peccato che il farmaco in questione sia completamente una bufala. Una divertente trovata pubblicitaria di Current TV per far conoscere il suo nuovo Alternate Reality Game (http://it.wikipedia.org/wiki/Alternate_reality_game) chiamato Frammenti (http://www.frammenti.tv/).
In pratica un gioco che collega internet alla vita reale. Una innovativa forma di intrattenimento composta da enigmi, tracce e indizi da seguire. Uno di questo appunto lo spot pubblicitario (http://www.youtube.com/watch?v=T9adASIpHh0) del farmaco Letenox (a fine video si può leggere: “Frammenti: un’inchiesta nelle tue mani”).

Quando si dice: “Fregati!“, anche se bisogna riconoscere il grande ingegno e talento dei pubblicitari di casa Current che sono arrivati addirittura a creare il sito dell’inesistente casa farmaceutica. (http://www.marlowkurtzlabs.com/index.html)

Frammenti è una serie web aumentata che sovverte le regole della fiction: da spettatori passivi a co-protagonisti della storia le persone sono le micce che accendono un universo narrativo eterogeneo, un’avventura che esce dal player video per espandersi dentro e fuori la rete.
Il sito web di Frammenti permette l’interazione con i personaggi e la trama: i giocatori si organizzano in clan per risolvere gli enigmi e far avanzare la storia.
Frammenti è un’idea di LOG607 e Shado andrà in onda su Current Italia e su SKY a partire da Giovedì 22 Ottobre. (fonte (http://www.log607.com/stuff/frammenti/))

Da un paio di giorni è spuntato questo fantomatico laboratorio Marlow&Kurtz che ha creato un farmaco chiamato Letenox il quale sembrerebbe avere le capacità di cancellare i ricordi. Vedete le parole in grassetto? Vi spiego perchè voglio farvele notare: Joseph Conrad, nel 1902 ha pubblicato un romanzo chiamato Heart of Darkness (http://it.wikipedia.org/wiki/Cuore_di_tenebra) (cuore di tenebra). Indovinate chi erano i protagonisti del romanzo? Marlow, un marinaio, e Kurtz, il capitano della sede di una certa compagnia nel cuore dell’Africa. Ora non ci serve sapere la trama del romanzo, basta che sappiate che per raggiungere Kurtz, Marlow naviga lungo il fiume Congo. Il collegamento è qui, Lete (http://it.wikipedia.org/wiki/Lete_%28fiume_dell%27oblio%29) è il nome del fiume dell’oblioe lo possiamo trovare nelle opere di Platone, Dante, Virgilio e del più moderno Baudelaire.

Se cercate il termine ‘Letenox’ su Youtube troverete, almeno per ora, soltanto due video. Uno è pubblicato da marlowkurtzlabs (http://www.youtube.com/user/marlowkurtzlabs) ed è il video che già vi avevo proposto nel primo post riguardante Letenox, l’altro video lo potete vedere cliccando qui (http://www.youtube.com/watch?v=T9adASIpHh0). E’ stato pubblicato da un certo shadotv che analizzeremo tra poco. Bene, guardando il video noterete nella parte iniziale e finale queste due immagini.

Prima di tutto Current TV è un network televisivo internazionale di informazione indipendente fondato da Al Gore nel 2005. Current Italia, ha in programmazione una fiction innovativa che si chiamerà Frammenti, vi dice niente? Guardate l’immagine finale del video che vi ho proposto, non si legge molto bene ma è piuttosto chiaro che c’è scritto FRAMMENTI. Vi consiglio dunque di visitare la pagina www.frammenti.tv (http://www.frammenti.tv/). Quando la visiterete guardate in basso a sinistra. C’è un pulsantino con sotto scritto SHADO, ma dove l’abbiamo già sentito? Ecco, shadotv! E’ tutto legato. Ad ogni modo vi consiglio di registrarvi sul sito di frammenti.tv per partecipare a questo gioco/fiction ed iniziare a capirne qualcosa. (fonte (http://www.eviltree.netsons.org/?p=513))

http://www.youtube.com/watch?v=pTr69rTsDXQ

luckyluke5
03-10-2009, 12:16
vale a dire: nessuno è indenne da possibili ..... diciamo cantonate? !!!!!

k4ez4r
03-10-2009, 12:41
:asd: seguono la scia delle cantonate prese da grillo

luxorl
03-10-2009, 12:46
:asd: seguono la scia delle cantonate prese da grillo

Vabè, era una rubrica nella seconda parte del giornale che comunque non si concentrava sul farmaco in sé ma su come potrebbe essere sbagliato cancellare i ricordi negativi.

Non è una grossa cantonata considerando anche il buon lavoro fatto da Current TV... lo spot va in onda sul loro canale mescolato fra i normali spot e senza riferimenti alla bufala. Quando l'ho visto per la prima volta ha fregato anche me. Solo per caso, leggendo i commenti sotto il video di youtube, ho capito i collegamenti alla futura trasmissione di Current :)

blamecanada
03-10-2009, 12:48
Però non era difficile capire che un farmaco non può saper riconoscere quale ricordo è negativo e quale è positivo...
Complimenti a chi ha scritto l'articolo :asd:.

luxorl
03-10-2009, 12:55
Per completezza di informazione ecco l'articolo:

La pillola misteriosa che elimina il dolore
Pubblicizzato su Internet e in tv, il farmaco che rimuove i traumi suscita molte perplessità. Lo psicoanalista Luigi Zoja: “Sapere che qualcosa può fare reset nella mente cambia anche il profilo di responsabilità dell’individuo”

di Silvia Truzzi

Il bicchiere di cristallo va in mille pezzi. Una ragazza sorride. Occhi blu che si spalancano nella camera: “La mia mente era prigioniera di un orribile ricordo che oggi ho cancellato. Letenox è il sedativo memoriale che ha rimosso il mio trauma. E tu cosa aspetti?”.

Per ora il Letenox è uno spot pubblicitario (in onda sul canale Current della piattaforma Sky) e un sito Internet che promette, per il 22 gennaio prossimo, il miraggio dell'oblio. Del suo principio attivo - l'UR 147 - poche tracce, anche on line. Come della casa farmaceutica che lo dovrebbe distribuire. Così, intrappolata nella rete insieme a un piccolo mistero, resta l’eco di quella promessa: eliminare un dolore. Quale male può venire dal cancellare un male?

Se potesse rispondere Eschilo, per esempio, ci direbbe più o meno questo: chi sarebbe stato Oreste, se avesse dimenticato l'assassinio del padre, magari grazie a un Letenox ante-litteram? Un uomo che aveva perduto lo scopo della sua vita. “Tutta la tragedia non esisterebbe”, spiega lo psicanalista junghiano Luigi Zoja. "La tragedia greca è la forma superiore di letteratura, impronta di sè tutte le altre. L’epica e la poesia, per esempio. Ma la tragedia è l'unica che rappresenta davvero la vicenda umana, perché termina con la malattia e la morte. E include la complessità dell’ambivalenza. Il suo valore sta in questo, esattamente come per la psicoanalisi. La psicoanalisi non aderisce alle scienze naturali, ma è una forma narrativa: quello che fa la differenza, nelle sedute, è restituire non un ordine interpretativo, ma narrativo. La psicoanalisi è un discorso sull’uomo e sulla vita, mentre la vita accade. Le altre forme di narrazione sono prevalentemente lontane da questo modello. Quelle moderne, persino il romanzo, tendono spesso all'happy ending. Ma è una semplificazione pericolosa. Ricordo la recensione di un film di Spielberg, Salvate il soldato Ryan, sul New York review of books. Interessante perché notava come nella scena dello sbarco in Normandia si mostrava solo la morte, atroce, di qualche soldato americano. I tedeschi, i nemici, morivano in quantità e quasi senza dolore. E' la contrapposizione buoni/cattivi. La tragedia invece mostra come muoiono i nemici. Penso ai Persiani: alle atmosfere cupe, alla sofferenza di Dario, alla descrizione desolata degli sconfitti, abbandonati in mare, privi di aiuto". Fotografia millenaria, spaventosamente vicina, al largo di un mare che molti faticano a dire ancora nostrum, quando è attraversato contromano da fantasmi in attesa di respingimento. Quel che non si vede, non si sente: forse è per questo si vedono pochi gommoni e aspiranti clandestini morti nei nostri zuccherosi tg. Un modo per declinare consapevolezze più fastidiose delle immagini all’ora di pranzo. La deresponsabilizzazione sembra essere la condizione ideale dell’uomo contemporaneo. Distrazione e assenza di responsabilità: combinato disposto per la narcosi emotiva. Se al cocktail si aggiunge anche un po’ di smemoratezza per via chimica, che succede? “Il principio di responsabilità è un’interessante angolatura da cui affrontare questo problema, che è prima di tutto un problema etico”, continua Zoja. “Proviamo a traslare il quesito sul sedativo memoriale dalla psiche al corpo. Picchiare qualcuno fino a renderlo invalido, è molto diverso dal lasciargli una lieve ecchimosi. Lo è anche dal punto di vista del diritto. Sapere che qualcosa può fare “reset” di un’esperienza traumatica cambia anche il profilo della responsabilità dell’individuo”. E socialmente? Divertirsi da morire (Neil Postman, edizioni Reset) è un libro datato, ma per niente invecchiato. “Stare attaccati alla televisione è un anestetico, ma è temporaneo. Che ha una controindicazione: fa perdere la capacità di elaborare il tempo. Se osserviamo i bambini, ci rendiamo conto di come si possono accorciare i tempi, per esempio quelli dell’apprendimento. Basta mettere un bimbo di fronte a un computer. I tempi che non si possono accorciare sono quelli delle decisioni. La semplificazione dei processi decisionali elimina la componente morale delle scelte, quindi si agisce sempre più per automatismi. Il progresso velocizza tutto, ma non, per esempio, la consapevolezza di una perdita”.
Il lutto e l'abbandono sono i traumi più diffusi: la rimozione di questi dolori è stata condannata dalla psicoanalisi, che tende alla loro rielaborazione. “Basta pensare al divieto di risposarsi per le vedove, alla simbologia dell'abito nero. Un modo per dimostrare il rispetto per chi se n'era andato, il suo continuare a vivere nella non sostituzione con un’altra persona. In generale, al di là della questione simbolica del lutto, si è passati dalla impossibilità di ricominciare a vivere dopo una perdita, alla necessità di ricominciare subito. Senza quell'elaborazione del lutto che fu tanto cara a Freud. Nel mondo post-moderno ricominciare è molto facile. Anzi: le persone si sentono sbagliate se non reagiscono istantaneamente al dolore, c'è un sentimento diffuso di inadeguatezza. Ma la vita è tragica. E la rappresentazione televisiva è sempre più falsata".
Dimenticare: è vero, a volte ha il profumo di un balsamo. Come la prospettiva del sonno, che non a caso è il temporaneo cessare della coscienza. Dimenticare però è insidioso. Il dolore della perdita può essere una ferita impossibile da rimarginare. Specie se non segue la scala naturale (prima se ne vanno i nonni, poi i genitori). Ma il cancellino della memoria avrebbe, in questo caso, un costo inaccettabile: dimenticare la persona che ci manca. Il peggior torto che si possa fare a chi ci è stato accanto: il buio oltre la morte.

Lo spot che pubblicizza il sedativo memoriale Letenox: è in onda su Current.tv e si trova in rete

tossthebaby
03-10-2009, 14:22
Viste le premesse con cui è nato Il Fatto Quotidiano mi sa che hanno preso una bella cantonata. Basta cercare "letenox" su google per capire come stanno davvero le cose. Io guardo anche Current Tv e non è esatto che lo spot è andato in onda insieme alla pubblicità. Infatti va in onda con i promo degli altri show di Current (fuori dal blocco pubblicitario). Alla fine dello spot letenox c'è sempre un codino molto evidente che dice "FRAMMENTI, prossimamenteo su Current. Registrati su frammenti.tv". Pure solo guardando lo "spot" in tv si capisce che è un fake.