View Full Version : Il PDL vorrebbe mettere le mani sull'art. 21
first register
03-10-2009, 00:47
L'associazione rende noto un disegno di legge che limiterebbe fortemente
la libertà di stampa, vietando le pubblicazioni che ledano la privacy o "la dignità della persona"
Libertà di stampa, la denuncia di 'LeG'
"Il Pdl vuole stravolgere la Costituzione"
Il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri
ROMA - La maggioranza di governo intende limitare la libertà di stampa formalmente, oltre che di fatto, attraverso un disegno di legge di modifica dell'art.21 della Costituzione. La denuncia arriva da "Libertà e Giustizia", l'associazione nata nel 2002 a Milano per far fronte alla crescente insoddisfazione dei cittadini nei confronti della classe politica.
Il disegno di legge in questione, si legge in un comunicato di "Libertà e Giustizia", è stato presentato il 9 settembre dal senatore Andrea Pastore (Pdl), presidente della commissione bicamerale per la semplificazione della legislazione, e rilanciato il 30 con l'aggiunta delle firme di altri 30 senatori, tra i quali quella del capogruppo Pdl Maurizio Gasparri e del presidente emerito Francesco Cossiga.
L'art.21, se il disegno di legge venisse approvato, verrebbe modificato in modo che all'ultimo comma ("Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume"), verrebbe aggiunta la frase "o lesive della dignità della persona o del diritto di riservatezza".
"Solo chi non vede o fa finta di non vedere può credere che l'uso diffamatorio o calunnioso di certa stsampa, soprattutto negli ultimi tempi - ha rivendicato Pastore - possa andare avanti senza un più preciso indirizzo legislativo. Troppo fango viene gettato senza che i responsabili subiscano le giuste conseguenze".
Il significato della modifica all'art.21 che si vorrebbe introdurre, obietta "Libertà e Giustizia", è invece ben altro: "In maniera subdola e strumentale, con la scusa della privacy, si cerca di imporre limiti assolutamente inaccettabili in tutto il mondo democratico e comunque di intimidire una professione già abbastanza mortificata dalle continue minacce alla carta stampata e alla televisione".
http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/liberta-stampa-2/berlusconi-costituzione/berlusconi-costituzione.html
(2 ottobre 2009)
Sono arrivati alla frutta. Fortunatamente la maggioranza pdl non ha i numeri per mettere le mani sulla Costituzione, ciò nonostante il solo tentativo di mettere le mani sull'art. 21 è agghiacciante perchè questo genere di "correttivi" alla legge fin'ora ha trasformato l'italia in un oasi per criminali ed in un inferno per lavoratori.
I miei complimenti ai sostenitori del "non è vero", "va tutto bene", "non è così" questa riforma potrebbe fare di voi dei "Veri Giornalisti".
^TiGeRShArK^
03-10-2009, 00:48
E c'è ancora qualcuno che ha il coraggio di sostenere che non siamo in piena dittatura. :asd:
Dream_River
03-10-2009, 10:05
Io sarei più che favorevole a cambiare l'articolo 21...ma per togliere quel orrido pezzo "Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume"
Ma che cavolo vuol dire "buon costume"? Quale dovrebbe essere il "buon costume"? Quello delle masse? Quello del Presidente del Consiglio? Quello del Cardinale Ruini?
Comunque non lo porteranno mai nemmeno alla discussione un disegno del genere
gigio2005
03-10-2009, 10:10
ma non esiste gia' il reato di diffamazione in questo paese abitato da aspiranti fascisti? che bisogno c'e' di mettere quella modifica? bah
sid_yanar
03-10-2009, 10:17
sempre peggio, l'ennesima dimostrazione della deriva dittatoriale in atto e l'ennesima smerdata per i vari motorini azzurri sempre pronti a negare la più ovvia evidenza.
Ovviamente un sentito grazie a costoro i quali imperterriti votano e continueranno a votare la peggiore feccia possibile. :)
ma non esiste gia' il reato di diffamazione in questo paese abitato da aspiranti fascisti? che bisogno c'e' di mettere quella modifica? bah
Per il reato di diffamazione c'è la possibilità che il querelato possa scagionarsi dimostrando la verità di quanto ha affermato.
Con quella modifica alla Costituzione il fatto che quanto affermato sia vero piuttosto che falso non ha alcuna importanza.
roccia1234
03-10-2009, 10:43
sempre più verso la dittatura. Già la nostra stampa è stata degradata da libera a semilibera, ora questo. E per fortuna che si chiama popolo della LIBERTA'. Ma libertà de che? Ah si, libertà di chi è al potere di farsi i propri porci comodi alle spese di pantalone :muro: :muro:
E c'è chi li ri-voterà ri:muro:
LucaTortuga
03-10-2009, 10:46
Io sarei più che favorevole a cambiare l'articolo 21...ma per togliere quel orrido pezzo "Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume"
Assolutamente d'accordo con te. :mano:
Io sarei più che favorevole a cambiare l'articolo 21...ma per togliere quel orrido pezzo "Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume"
Ma che cavolo vuol dire "buon costume"? Quale dovrebbe essere il "buon costume"? Quello delle masse? Quello del Presidente del Consiglio? Quello del Cardinale Ruini?
Comunque non lo porteranno mai nemmeno alla discussione un disegno del genere
Mi viene la pelle d'oca al solo pensiero che ci mettano le mani, meglio una frase anacronistica, piuttosto che una Costituzione a norma P2.
Iceforge
03-10-2009, 11:20
Sarei daccordo solo se quell'aggiunta non riguardasse il mondo politico.
Che i paparazzi siano una piaga sui VIP non ci piove, ma se chi rappresenta il mio paese fa il cretino, mandando ai porci l'immagine del mio paese e di me che ci vivo, voglio saperlo così che la prossima volta il mio voto non l'ha di certo, ma come al solito si pretende che si pubblichino solo le cose positive.
"Solo chi non vede o fa finta di non vedere può credere che l'uso diffamatorio o calunnioso di certa stsampa, soprattutto negli ultimi tempi - ha rivendicato Pastore - possa andare avanti senza un più preciso indirizzo legislativo. Troppo fango viene gettato senza che i responsabili subiscano le giuste conseguenze".
Questa poi è esilarente.
Diffamatorio ? Prenditela con te stesso che sei un farabutto/criminale, non con chi riferisce i fatti.
Calunnioso ? In quei casi si denuncia... ah già ma essendo spesso fatti comprovati, e non palle campate in aria, le denuncie ritornano indietro.
Indecente.
"Il PDL vorrebbe mettere le mani sull'art. 21".
il PDL che si metta le mani in quel posto.
atinvidia284
03-10-2009, 12:59
silvio ha portato la *moralità in politica come nessuno politco sia mai riuscito a fare!!
*moralità=p2
PIANO DI RINASCITA DEMOCRATICA
Sebbene la P2 sia stata scoperta, alcuni punti del piano sembra che abbiano comunque trovato realizzazione negli anni seguenti: a livello istituzionale, di assetto economico nel mondo imprenditoriale e soprattutto a livello mediatico.
Principali punti attuati o proposti:
La nascita di due partiti "l'uno, sulla sinistra (a cavallo fra PSI-PSDI-PRI-Liberali di sinistra e DC di sinistra), e l'altra sulla destra (a cavallo fra DC conservatori, liberali e democratici della Destra Nazionale)." allo scopo di semplificare il panorama politico. Questi, a trent'anni di distanza, coinciderebbero rispettivamente con il Partito Democratico ed il Popolo delle Libertà. Il sospetto potrebbe trovare fondamento nel fatto che il leader del secondo partito, Silvio Berlusconi, era iscritto alla P2, nonché nella presenza di diversi piduisti in entrambe le formazioni politiche, sebbene la spinta propulsiva al cambiamento abbia avuto origine nel primo partito.
Controllo dei media. Il piano prevedeva il controllo di quotidiani e la liberalizzazione delle emittenti televisive (all'epoca permesse solo a livello regionale) allo scopo di controllarle, e in questo modo influenzare l'opinione pubblica; nonché lo smantellamento della RAI. Prima della scoperta della loggia questo aspetto era giunto a realizzazione con il controllo dei principali quotidiani e l'acquisizione di telemilano58 (poi Canale 5). Dopo la scoperta della loggia questo aspetto del piano sembra sia portato avanti dall'iscritto Silvio Berlusconi che ha acquisito altri due canali televisivi e allo stato attuale controlla direttamente o indirettamente alcune testate giornalistiche e la RAI.
Progetto Bicamerale del 1997 (Commissione parlamentare per le riforme costituzionali)."ripartizione di fatto, di competenze fra le due Camere (funzione politica alla CD e funzione economica al SR)" che coinvolse principalmente Massimo D'Alema e Silvio Berlusconi, appunto i leader dei due maggiori schieramenti.
Riforma della magistratura: divisione tra ruolo del P.M. e del magistrato, responsabilità del CSM nei confronti del parlamento. Tema nell'agenda politica dalla fine della Prima Repubblica e tuttora attuale. Si osserva che introdurre la responsabilità del CSM nei confronti del parlamento sarebbe tecnicamente una subordinazione del potere giudiziario al potere legislativo, e quindi verrebbe meno la separazione dei poteri. La modifica, infatti, necessiterebbe di una riforma costituzionale.
Riduzione del numero dei parlamentari
Abolizione delle province. Trova corrispondenza nel programma elettorale di Forza Italia del 1994, 2001 e del Popolo delle Libertà del 2008, limitatamente alle province al cui interno vi sono "città metropolitane".
Abolizione della validità legale dei titoli di studio. Nel programma di Forza Italia del 1994.
Licio Gelli sostiene che le coincidenze non sarebbero casuali. Dello stesso avviso Mario Guarino, Sergio Flamigni e Umberto Bossi.
È stato ipotizzato che l'attuazione possa essere stata facilitata dalla mancata epurazione degli iscritti alla P2 nelle varie istituzioni pubbliche (fatta esclusa magistratura e Democrazia cristiana). Si sospetta, ad esempio, che i tre decreti legge sul radiotelevisivo (tra il 1984 e 1985) e la Legge Mammì, emanati per permettere a Fininvest di trasmettere (la legalità era discussa), siano stati facilitati dagli iscritti della P2 presenti nel PSI oltre che dallo stesso Craxi, indicato dal piano della P2 come uno degli esponenti politici con cui prendere contatti per l'attuazione del piano stesso.
Nel novembre del 2008 Licio Gelli afferma che Silvio Berlusconi (Presidente del Consiglio eletto nell'aprile 2008) è l'unico che può realizzare il Piano.
Il piano prevedeva modifiche urgenti, e a medio e lungo termine.
Modifiche urgenti
-la responsabilità civile (per colpa) dei magistrati;
-la normativa per l'accesso in carriera (esami psico-attitudinali preliminari).
Il secondo punto trova apprezzamento in alcune dichiarazioni del Popolo della Libertà. Nel 1987 un referendum approvato dall'86,70 percento dei votanti ha chiesto di introdurre la responsabilità civile anche per i magistrati, ma secondo i proponenti il risultato referendario è stato largamente disatteso dal Parlamento
Modifiche riguardo il Governo
-la “legge sulla Presidenza del Consiglio e sui Ministeri" (Cost.art.95) per determinare competenze e numero (ridotto) dei ministri, con eliminazione o quasi dei Sottosegretari;
-riforma dell'amministrazione (relativa agli artt. 28, 97 e 98 Cost.) fondata sulla teoria dell'atto pubblico non amministrativo, sulla netta separazione della responsabilità politica da quella amministrativa (che diviene personale, attraverso l'istituzione dei Segretari Generali di Ministero) e sulla sostituzione del principio del silenzio-rifiuto con quello del silenzio-consenso;
Provvedimenti economico-sociali
-eliminazione delle festività infrasettimanali e dei relativi ponti (eccettuato il 2 giugno, il Natale, il Capodanno e Ferragosto) da riconcedere in un forfait di 7 giorni aggiuntivi alle ferie annuali di diritto;
-alleggerimento delle aliquote sui fondi aziendali destinati a riserve, ammortamenti, investimenti e garanzie, per sollecitare l'autofinanziamento premiando il reinvestimento del profitto;
-concessione di forti sgravi fiscali ai capitali stranieri per agevolare il ritorno dei capitali dall'estero (misura più che realizzata, sotto forma di condono detto "scudo fiscale", dal governo Berlusconi IV);
TV e stampa
-immediata costituzione di una agenzia per il coordinamento della stampa locale (da acquisire con operazioni successive nel tempo) e della TV via cavo da impiantare a catena in modo da controllare la pubblica opinione media nel vivo del Paese.
.......
Umberto Bossi, Tutta la verità, Sperling & Kupfer 1995, pagg. 31-32. «Berlusconi è la materializzazione di un sogno antico, accarezzato da quel tale Licio Gelli... Andate a rileggervi il Piano di rinascita... Forza Italia è un partito tutt'altro che nuovo, è la riedizione - con lo stile e i mezzi degli anni Novanta - delle "premonizioni" gelliane. Al pari della Loggia P2, il partito berlusconiano è un'invenzione di uomini di potere, una creatura costruita in laboratorio e messa in circolo attraverso il monopolio televisivo privato... La P2 era nata per tutelare grandi interessi affaristico-massonici attraverso il diretto controllo del potere politico e dei corpi dello Stato; Forza Italia nasce allo scopo di perseverare il potere politico-affaristico del gruppo Fininvest e delle "entità" che lo hanno generato, non più tutelati dall'asse di ferro Dc-Psi»
http://it.wikipedia.org/wiki/Piano_di_rinascita_democratica
Io sarei più che favorevole a cambiare l'articolo 21...ma per togliere quel orrido pezzo "Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume"
Ma che cavolo vuol dire "buon costume"? Quale dovrebbe essere il "buon costume"? Quello delle masse? Quello del Presidente del Consiglio? Quello del Cardinale Ruini?
Comunque non lo porteranno mai nemmeno alla discussione un disegno del genere
Concordo, ma stai tranquillo che probabilmente la modifica passerà, se non questa volta un'altra, ormai chi parla di democrazia vaneggia.
first register
03-10-2009, 16:23
Io sarei più che favorevole a cambiare l'articolo 21...ma per togliere quel orrido pezzo "Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume"
Ma che cavolo vuol dire "buon costume"? Quale dovrebbe essere il "buon costume"? Quello delle masse? Quello del Presidente del Consiglio? Quello del Cardinale Ruini?
Comunque non lo porteranno mai nemmeno alla discussione un disegno del genere
Assolutamente d'accordo con te. :mano:
Eh ? Nel senso che non sapete cosa vuol dire "buon costume" dunque si può cancellare un pezzetto della Costituzione ?:fagiano:
Dream_River
03-10-2009, 17:10
Eh ? Nel senso che non sapete cosa vuol dire "buon costume" dunque si può cancellare un pezzetto della Costituzione ?:fagiano:
Io non investo la costituzione di nessun aura di sacralità
first register
04-10-2009, 02:30
Io non investo la costituzione di nessun aura di sacralità
"non sapete" era riferito al perchè la costituzione proibisce le pubblicazioni contrarie al buon costume. Non al perchè "non sapete" cos'è il buon costume (non mi permetterei).
Imho pensavo che tutelare i minori, le famiglie, dalla diffusione di pubblicazioni contrarie al buon costume fosse utile a tutti, non capisco perchè vorresti rimuovere quel punto. :(
Le mani? Nel senso che vogliono strappare. Naaaa
Esiste il bianchetto, cosa aspettano a sbianchettare quel blutto articolaccio comunista. :cool:
http://www.minoroffice.it/Articoli/scrittura/bianchetto.jpg
-concessione di forti sgravi fiscali ai capitali stranieri per agevolare il ritorno dei capitali dall'estero (misura più che realizzata, sotto forma di condono detto "scudo fiscale", dal governo Berlusconi IV);
:eek: urca,non pensavo che pure questo c'era nel piano della p2 :muro:
praticamente,per sapere le prossime mosse del governo,basta leggere il manifesto della p2 :doh: ancora mi chiedo come è possibile che siamo finiti a farci fare le leggi da gente che segue un piano di una loggia,all'epoca,dichiarata fuorilegge :muro:
Ma per modificare la Costituzione non c'è bisogno di una maggioranza parlamentare di cui non dispongono?
Dream_River
04-10-2009, 10:35
"non sapete" era riferito al perchè la costituzione proibisce le pubblicazioni contrarie al buon costume. Non al perchè "non sapete" cos'è il buon costume (non mi permetterei).
Imho pensavo che tutelare i minori, le famiglie, dalla diffusione di pubblicazioni contrarie al buon costume fosse utile a tutti, non capisco perchè vorresti rimuovere quel punto. :(
Ah, ok, sorry
Non penso che il "buon costume" sia un criterio adatto per tutelare le famiglie, che penso non abbiano certo bisogno dello stato per tutelarsi
Tu sai definirmi con quale criterio si può definire cosa non sorpassa i limiti del buon costume o cosa invece si?
Ma soprattutto, sapresti dirmi perchè quel costume e "buon" mentre magari un altro e "mal"?
Ma per modificare la Costituzione non c'è bisogno di una maggioranza parlamentare di cui non dispongono?
Appunto, e per questo che io sostenevo che non la porteranno mai nemmeno in discussione
Ah, ok, sorry
Non penso che il "buon costume" sia un criterio adatto per tutelare le famiglie, che penso non abbiano certo bisogno dello stato per tutelarsi
Tu sai definirmi con quale criterio si può definire cosa non sorpassa i limiti del buon costume o cosa invece si?
Ma soprattutto, sapresti dirmi perchè quel costume e "buon" mentre magari un altro e "mal"?
Appunto, e per questo che io sostenevo che non la porteranno mai nemmeno in discussione
Beh "buon costume" è come "il buon senso" sono due cose che si evolvono nel tempo quindi nel caso specifico di quella frase si intende non ledere il buon costume che vige in un dato periodo.
Spero di essere stato comprensibile :)
Bugs Bunny
04-10-2009, 13:58
Sono arrivati alla frutta. Fortunatamente la maggioranza pdl non ha i numeri per mettere le mani sulla Costituzione, ciò nonostante il solo tentativo di mettere le mani sull'art. 21 è agghiacciante perchè questo genere di "correttivi" alla legge fin'ora ha trasformato l'italia in un oasi per criminali ed in un inferno per lavoratori.
I miei complimenti ai sostenitori del "non è vero", "va tutto bene", "non è così" questa riforma potrebbe fare di voi dei "Veri Giornalisti".
:eek: se attuano questa modifica feltri non potrà più scrivere articoli :cry:
Dream_River
04-10-2009, 14:31
Beh "buon costume" è come "il buon senso" sono due cose che si evolvono nel tempo quindi nel caso specifico di quella frase si intende non ledere il buon costume che vige in un dato periodo.
Spero di essere stato comprensibile :)
é sicuramente un ottima risposta, ma chiunque non ritenga il senso comune come un criterio valido, sarà quindi d'accordo con me è togliere quell'orribile riferimento al "buon costume"
first register
04-10-2009, 14:45
Ah, ok, sorry
Non penso che il "buon costume" sia un criterio adatto per tutelare le famiglie, che penso non abbiano certo bisogno dello stato per tutelarsi
Tu sai definirmi con quale criterio si può definire cosa non sorpassa i limiti del buon costume o cosa invece si?
Ma soprattutto, sapresti dirmi perchè quel costume e "buon" mentre magari un altro e "mal"?
Appunto, e per questo che io sostenevo che non la porteranno mai nemmeno in discussione
Quel che ricordavo sul "buon costume" è il limite alla libertà di espressione, infatti su wiki:
Limiti [modifica]
I limiti alla libertà di manifestazione del pensiero sono:
il buon costume, l'unico limite esplicito. Si intende con quest'espressione il concetto di "pudore sessuale", e si accoglie la definizione di "Atti e oggetti osceni" data dall'art. 529 del Codice Penale:
si considerano "osceni" gli atti e gli oggetti, che, secondo il comune sentimento, offendono il pudore (esclusa l'opera d'arte e scientifica, in richiamo all'art. 33 Cost.).
Dal momento che il concetto di pudore deve essere necessariamente adeguato nel corso del tempo, la Corte Costituzionale si è pronunciata in proposito con la sent. n. 368/1992, secondo la quale:
(...) il "buon costume" non è diretto ad esprimere semplicemente un valore di libertà individuale, (...) ma è, piuttosto, diretto a significare un valore riferibile alla collettività in generale. (...)
Quindi, gli atti osceni non sono offensivi se si esauriscono nella sfera privata, ma lo sono quando la travalicano, recando pericolo di offesa al sentimento del pudore dei terzi non consenzienti o della collettività in generale.
http://it.wikipedia.org/wiki/Libertà_di_manifestazione_del_pensiero#Limiti
Per questo dicevo che Berlusconi ha in mente una stampa con il bavaglio, perchè al giorno d'oggi di fatto, la legge tutela molto bene i cittadini da un uso strumentale e politico di stampa, tv, mass media.
L'altro limite è quello del diritto alla riservatezza, dunque la modifica proposta dal pdl sarebbe anche inutile, oltretutto nel caso di Berlusconi ci sarebbe un interesse pubblico per via del fatto che al momento è il pdc.
Non capivo perchè volessi cancellare quella parte dell'art. 21.
:stordita:
Io non investo la costituzione di nessun aura di sacralità
Bravo :rolleyes:
Prima di sputarci sopra, però, bisognerebbe capire come si è arrivati ad averla.
Veramente non ho parole, non è un cambiamento, il tuo, è un passaggio al lato oscuro in piena regola, non è consapevolezza, è ritorsione.
Sulla vicenda... stanno tirando troppo la corda, ma veramente troppo, devono stare attenti.
LuVi
FabioGreggio
04-10-2009, 17:51
Sono arrivati alla frutta. Fortunatamente la maggioranza pdl non ha i numeri per mettere le mani sulla Costituzione, ciò nonostante il solo tentativo di mettere le mani sull'art. 21 è agghiacciante perchè questo genere di "correttivi" alla legge fin'ora ha trasformato l'italia in un oasi per criminali ed in un inferno per lavoratori.
I miei complimenti ai sostenitori del "non è vero", "va tutto bene", "non è così" questa riforma potrebbe fare di voi dei "Veri Giornalisti".
I membri del PD sono inorriditi.
E basta.
fg
I membri del PD sono inorriditi.
E basta.
fg
No, dai, avranno pure protestato con il capogruppo alla camera.
LuVi
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