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View Full Version : Banda larga, l'Italia pecca anche in qualità


felix085
02-10-2009, 13:10
In Italia c'è poca banda larga. Non arriva ovunque e non risponde ai criteri richiesti dal web di domani. Una valutazione oggettiva formula pertanto un giudizio gravoso per il nostro paese: l'Italia presto non sarà più al passo con l'innovazione



Formulare un giudizio onnicomprensivo relativo alla qualità della banda larga è un compito gravoso. Molti, infatti, i parametri da tenere in considerazione e molte le variabili esistenti soprattutto a livello internazionale. Il tentativo è stato compiuto dalla Said Business School dell'Università di Oxford e dall'Universidad de Oviedo con una ricerca sponsorizzata da Cisco e basata su di un fattore virtuale tale da permettere raffronti tra dati omologhi. Nasce così il Broadband Quality Score (pdf).

Per Broadband Quality Score (BQS) si intende un algoritmo "dinamico" che tenta di pesare i vari parametri misurabili per la banda larga in funzione della loro utilità in un dato momento. Trattasi di una semplice formula matematica che però va vista in divenire, secondo la logica di un servizio che si trasforma sulla base delle necessità degli utenti. Il BQS, insomma, è una ricetta che cambia le dosi degli ingredienti in base al gusto ed alle necessità del momento. Così come fino a ieri la velocità del download era fondamentale, infatti, l'upload sta invece oggi diventando sempre più importante in quanto sempre di più sta nell'invio la fase cruciale dell'interazione tra l'uomo ed i servizi online. Ne risulta che, partendo da misurazioni a campione:

* BQS (oggi) = 55% download + 23% upload + 22% latenza
* BQS (domani) = 45% download + 32% upload + 23% latenza

Il numero risultante è il parametro sul quale è possibile mettere in fila le varie nazioni e di qui capire chi, come e perché stia investendo in modo adeguato e lungimirante nello sviluppo della rete.

I risultati definitivi sembrano fotografare l'Italia come un paese che, ad oggi, si accontenta di galleggiare. Le posizioni sono di media classifica, secondo una logica che sembra limitare la qualità a quelle che sono le relativamente modeste necessità odierne. Con il passare degli anni, però, la rete attuale si farà insufficiente e per il nostro paese il collo di bottiglia si manifesterà in tutta la sua evidenza. Le polemiche sul Piano Romani sembrano pertanto del tutto legittimate, pur se inquinate dai giochi economici e di potere che da sempre viziano le potenzialità del Web italiano.

Nella classifica delle nazioni l'Italia è defilata, a metà tra Irlanda e Ucraina, Turchia e Malta. Il nostro paese si inserisce in una fascia di performance mediocri, tali appena da «incontrare le esigenze delle attuali applicazioni» e nulla più. In prospettiva trattasi di una valutazione preoccupante perchè, mentre le esigenze aumentano rapidamente, i tempi per una revisione delle infrastrutture della rete nazionale saranno invece molto maggiori. I paesi virtuosi, in tal senso, sono Corea, Giappone e Svezia. Il podio è però inseguito da Lituania, Bulgaria e Lettonia, oltre ad Olanda, Danimarca e Romania: mezza Europa si posiziona insomma in posizione di sicurezza, a grande distanza dai livelli della nostra penisola. L'immagine che segue è chiara: l'Italia è mediocre tanto in quanto a BQS, quanto in funzione della penetrazione del broadband nelle case (la stima sembra peraltro leggermente ottimistica se confrontata con i rilievi statistici nazionali da breve pubblicati):
http://www.webnews.it/img/news/bqs1.jpg
Broadband Leadership: lItalia nelle retrovie

Dati del tutto curiosi emergono dalla classifica che mette a confronto le singole città, al di fuori dei contesti nazionali. Se a guidare la classifica vi sono le metropoli orientali, Yokohama in primis, la prima città italiana a comparire nell'elenco è a sorpresa Napoli. La città partenopea si posiziona poco più avanti di Roma, mentre Milano scivola in mezzo alle maggiori città brasiliane tra i nuclei con qualità al di sotto dei parametri qualitativi necessari per fruire adeguatamente del Web odierno (il BQS odierno è bilanciato su richieste quali 3.75 Mbps in download, 1Mbps in upload e tempo di latenza di 95ms). I numeri rilasciati a inizio mese dal Fiber-to-the-Home Council Europe non avevano peraltro indicato una situazione migliore se è vero che anche in questo ambito il nostro paese perde posizioni lasciando indietro i grandi centri dalle opportunità delle ultime tecnologie della connettività.

I dati risultanti dalla ricerca vanno considerati per quello che sono: una valutazione che, partendo da un criterio soggettivo, cerca una misurazione oggettiva di quella che è la qualità del broadband odierno. Per l'Italia sembra essere comunque l'ennesimo monito, peraltro piovuto sul nostro paese in una settimana in cui Telecom ha chiesto un intervento allo stato, Confindustria ha invocato maggior incisività al Governo ed AIIP ha preteso un intervento al Presidente della Repubblica. Problemi avvertiti e seri, insomma: ma insoluti.


Link:
http://business.webnews.it/news/leggi/11567/banda-larga-litalia-pecca-anche-in-qualita/

-Mirco-
02-10-2009, 13:13
Siamo senza dubbi messi davvero benissimo :sofico:

arcofreccia
02-10-2009, 13:46
che bella notizia:doh:

PazZo!!!
02-10-2009, 13:56
Lol, leggevo proprio due minuti fa le medie del sito speedtest

Guardate l'italia andove sta? (http://www.speedtest.net/global.php)

arcofreccia
02-10-2009, 13:59
Lol, leggevo proprio due minuti fa le medie del sito speedtest

Guardate l'italia andove sta? (http://www.speedtest.net/global.php)

45mo posto???:eek: :eek:

mavelot
02-10-2009, 14:00
Sapevo che Napoli stava messa molto meglio della media nazionale....ma non pensavo fosse ancora in testa...:sofico:

mavelot
02-10-2009, 14:03
La classifica di speedtest non ha alcun senso.

E' basata sugli utenti che fanno i test.....e chi dice che siano i migliori ??

Per come la vedo io, sono gli utenti "con problemi" a fare speedtest dalla mattina alla sera......io che non ho problemi non li faccio quasi mai....e ovviamente sono sempre al di sopra di molto della media nazionale o dell provider.

Dunque il campione statistico è tutt'altro che omogeneo


PS: Se dalla mia linea su cui ottengo risultati di 18,5/1,02Mbit, facessi 100 test al giorno, e come me facessero un altro centinaio di persone con linee ottime.....risaliremmo la classifica, in poco tempo....non ha senso
Dovrebbe essere rapportato al numero di linee e di utenti....almeno ! Ma vi pare che in Lituania....ma quanti accessi DSL ci sono in Lituania ???? Qui in Italia sono decine di milioni.....

PazZo!!!
02-10-2009, 14:05
45mo posto???:eek: :eek:

Si però siamo 85° in upload, e pensare che per anni siamo stati fra i primi (http://www.marketpress.info/notiziario_det.php?art=105934) nel voler contribuire di più allo sviluppo della linea :ciapet:

cut

si pero i risultati della ricerca di oxford si avvicinano tremendamente a quelli di speedtest... Oddio, mi sta venendo un dubbio, vuoi vedere che quei furboni di Oxford si sono intascati i soldi della Cisco e hanno fatto un copia e incolla della pagina di speedtest? :sofico: