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View Full Version : Terremoto in sumatra: mille dispersi e morti


y4k
30-09-2009, 18:27
MILANO - Un terremoto di 7,6 gradi della scala Richter è stato registrato alle 12,16 (ora italiana) in Indonesia. L'epicentro è stato posizionato a 50 km da Padang, appena al largo della costa occidentale di Sumatra, alla profondità di 80 km. Dopo circa 20 minuti c'è stata una seconda scossa di 5,5 gradi, ma più profonda. Le vittime sono già quasi un centinaio e secondo le autorità ci sono migliaia di corpi sotto le macerie. Il capo dell’Unità di crisi del ministero della Salute Indonesiano, Rustam Pakaya, ha già stimato mille possibili vittime, ma per i bilanci è ancora troppo presto essendo ancora in corso, tra mille difficoltà, l'opera dei soccorritori.

VIGILANZA TSUNAMI - Non è stato diramato alcun allarme tsunami ma solo un avviso di vigilanza cancellato dopo poco più di un'ora. Sulla costa di Sumatra si è registato un aumento del livello del mare di 0,27 metri circa mezz'ora dopo il sisma. Il sisma è stato sentito distintamente anche a Kuala Lumpur, capitale della Malaysia, e a Singapore. Nella città-Stato, distante 450 km dall'epicentro, alcuni grattacieli sono stati evacuati per precauzione.

LE VITTIME - Secondo le notizie ufficiali da parte del vice presidente indonesiano, ci sono almeno 75 morti accertati ma, come detto, migliaia di persone sono intrappolate sotto le macerie, tra le quali quelle dell'ospedale. A Padang, una città di 900 mila abitanti nell'isola di Sumatra, secondo le prime risultanze risultano danneggiate case e ponti; un testimone ha riferito di incendi scoppiati e di un hotel crollato. L'Agenzia sismologica indonesiana ha riferito che «edifici di grandi dimensioni sono andati distrutti» e che «le comunicazioni sono interrotte». Difficili anche i collegamenti a causa delle frane che hanno interessato le strade, chiuso l'aeroporto con il tetto del terminal crollato. Nessuna notizia da Pariaman, città di 100 mila abitanti a pochi chilometri dall'epicentro, dove si temono danni e vittime. Secondo la Farnesina, al momento non risulta nessun italiano coinvolto nel sisma indonesiano, ma gli accertamenti proseguono fanno sapere dal ministero degli Esteri.

LE COINCIDENZE - Straordinarie le coincidenze, che forse coincidenze non sono, tra gli episodi attuali, con il sisma di martedì alle isole Samoa, e quanto avvenne nel dicembre 2004, che culminò con il disastroso tsunami nell'oceano Indiano. Il 23 dicembre 2004 avvenne un terremoto di 8,1 gradi Richter al largo dell'isola Macquarie (all'epoca il sisma più forte in 14 mesi) al confine delle placche tettoniche pacifica e indo-australiana. Dopo 58 ore (meno di due giorni e mezzo) si scatenò il sisma di 9,1 gradi a Sumatra che innescò il maremoto e che insieme provocarono circa 250 mila vittime. Ipotizzabile il collegamento tra i due episodi del 2004: un forte sisma rese probabilmente instabile la placca indo-australiana, che (in parte) recuperò l'equilibrio con il terremoto a Sumatra. Martedì c'è stato il sisma di 8-8,3 gradi a Samoa (il più forte degli ultimi due anni), che coinvolge sempre le stesse due placche tettoniche, e a distanza di circa 16 ore è avvenuto un altro terremoto con epicentro non troppo distante da quello del 26 dicembre 2004 ma sempre sulla stessa linea di subduzione. Inoltre il 28 marzo 2005 avvenne una scossa di 8,6 gradi che provocò circa mille morti e causò un piccolo tsunami con epicentro sull'isola Nias, a poche decine di chilometri a nord-ovest dal luogo dove è avvenuto il sisma odierno.

In base a questi terremoti in poche ore, ci dovremmo aspettare altri terremoti?!

s12a
30-09-2009, 19:20
Se ti riferisci alle cosiddette repliche o scosse di assetamento, quelle continuano anche per mesi dopo terremoti simili nelle loro rispettive zone.

In ogni caso e` possibile che successivamente a terremoti di entita` molto grande vengano "sbloccate" alcune faglie anche in altre zone del mondo che possono dare luogo ad altri terremoti altrettanto grandi. Ci sono anche notizie nel passato di vulcani eruttati successivamente e probabilmente a causa di terremoti di magnitudo molto elevato occorsi a migliaia di chilometri di distanza.

Secondo me ad esempio questo di Sumatra non e` un caso che sia avvenuto temporalmente praticamente a ridosso di quello di Samoa, anche se assai distante da quello di Samoa.

mixkey
01-10-2009, 07:06
Se ti riferisci alle cosiddette repliche o scosse di assetamento, quelle continuano anche per mesi dopo terremoti simili nelle loro rispettive zone.

In ogni caso e` possibile che successivamente a terremoti di entita` molto grande vengano "sbloccate" alcune faglie anche in altre zone del mondo che possono dare luogo ad altri terremoti altrettanto grandi. Ci sono anche notizie nel passato di vulcani eruttati successivamente e probabilmente a causa di terremoti di magnitudo molto elevato occorsi a migliaia di chilometri di distanza.

Secondo me ad esempio questo di Sumatra non e` un caso che sia avvenuto temporalmente praticamente a ridosso di quello di Samoa, anche se assai distante da quello di Samoa.

Effettivamente si parla sempre piu' di correlazione tra terremoti. Per esempio nei primi venti anni del secolo scorso in Italia avvennero molti terremoti catastrofici.
Il terremoto di Reggio e Messina fu uno di una serie di sismi che aveva devastato la Calabria.
Nel 1918, 1919, 1920 tre diversi movimenti tellurici devastarono il Forlivese, il Mugello, la Garfagnana come se un unico spostamento si sia propagato da est verso ovest lasciando indenni le zone intermedie dove non vi verificano terremoti forti perche', probabilmente, in tali zone si ha scorrimento plastico senza accumulo di energia.
Ricordo un articolo su "le scienze" dove si parlava di queste correlazioni.
Sono ancora ipotesi, prima che teorie, semplici osservazioni che sembrano portare alla conclusione della correlazione.

s12a
01-10-2009, 09:28
Effettivamente si parla sempre piu' di correlazione tra terremoti. Per esempio nei primi venti anni del secolo scorso in Italia avvennero molti terremoti catastrofici.
Il terremoto di Reggio e Messina fu uno di una serie di sismi che aveva devastato la Calabria.
Nel 1918, 1919, 1920 tre diversi movimenti tellurici devastarono il Forlivese, il Mugello, la Garfagnana come se un unico spostamento si sia propagato da est verso ovest lasciando indenni le zone intermedie dove non vi verificano terremoti forti perche', probabilmente, in tali zone si ha scorrimento plastico senza accumulo di energia.
Ricordo un articolo su "le scienze" dove si parlava di queste correlazioni.
Sono ancora ipotesi, prima che teorie, semplici osservazioni che sembrano portare alla conclusione della correlazione.

Toh, proprio riguardo la correlazione fra i terremoti ecco un articolo di oggi:
http://geology.com/press-release/worldwide-fault-zones/