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View Full Version : FLORES: VIA I POTENTATI LOCALI DA IDV - Nuovo attacco de Il Giornale?


luxorl
27-09-2009, 09:27
“Tonino, rifonda l’Idv”
FLORES: VIA I POTENTATI LOCALI

Nuovo attacco de Il Giornale contro IDV? NO. E' Il Fatto Quotidiano, giornale da sempre schedato come dipietrista, a fare le pulci a Antonio Di Pietro.

A quando su Il Giornale un trafiletto critico contro il boss Berlusconi?

di Wanda Marra

“Se non vuole sprecare la chance che l’elettorato democratico gli ha dato, Di Pietro deve fare un’operazione di totale rifondazione del partito”. L’invito arriva da Paolo Flores D’Arcais che così porta avanti il dibattito iniziato su Micromega. La rivista da lui diretta, infatti, nel numero uscito venerdì pubblica un’inchiesta che evidenzia una serie di “tare” dell’Italia dei valori a livello locale: commissariamenti a valanga, presenza di trasformisti (ex Dc, ex Udeur, persino ex FI), casi di illegalità. Ma Di Pietro ieri in un’intervista a La Stampa minimizzava “non bisogna fare di tutta un’erba un fascio”.

Professor Flores D’Arcais, quando ha letto l’intervista a Di Pietro, cosa ha
pensato?
Avrei preferito un “Grazie, c'è veramente da aprirsi alla società civile e sbaraccare tante zone opache”. E l'avrei preferito non tanto per me, ma per il futuro dell'Idv che solo così può aspirare a diventare l'architrave dell'opposizione.

Da parte vostra non è stato un atto di fuoco amico?
Al contrario, si è trattato di un atto d'affetto. Oggi l’unica speranza per un’opposizione organizzata è l’Idv. Ma i cittadini democratici non tollerano più incoerenze. Per cui, se in un anno 4 milioni di elettori su 12 hanno abbandonato il Pd, ciò significa che l’elettore vuole che a ogni parola corrispondano i fatti. Il ceto dirigente medio dell’Idv non corrisponde assolutamente alle speranze che può rappresentare. Con la nostra inchiesta in realtà abbiamo voluto dare un contributo prezioso.

Nella sua conversazione con De Magistris su Micromega, lei sostiene che l’Idv è un partito uno e bino. Che vuol dire?
Parlano i numeri: i voti del partito alle europee sono stati più che doppi rispetto ai voti per gli enti locali. Alle europee gli elettori hanno votato il partito anticasta, in sede locale queste caratteristiche vengono meno e resta un elettorato tradizionale, qualche volta anche clientelare.

Ma intanto Di Pietro ha dichiarato che replicherà caso per caso alla vostra inchiesta...
Sono ben felice che ci sia quest'intervento. Ma voglio ribadire che è stata un’inchiesta straordinariamente accurata.
Cosa risponde a Di Pietro che sostiene che voi fate di tutta un’erba un fascio
Micromega analizza minuziosamente regione per regione, evidenziando sia casi di illegalità, che di semplice malcostume politico all'interno della legalità e di arroccamenti burocratici che sono del tutto legali ma fanno parte di una nomenclatura politica. Vorrei ricordare il detto “la moglie di Cesare non solo dev'essere onesta ma anche apparirlo”. In troppe regioni ci sono casi di opacità.

È d’accordo con Di Pietro quando dice che la Dc non era così male?
Per me la Dc è sempre stata pessima.

Di Pietro sostiene che nelle sue liste per le ultime elezioni non c’è nessun caso di incandidabilità, visto che non ci sono “persone condannate con sentenze definitive”. Non le sembra un po’ riduttivo da parte di chi ha fatto della legalità la sua bandiera?
Ridursi solo a questo mi sembrerebbe molto, molto minimalista. Se per essere candidati in un partito che si pone come la speranza dell’altra Italia bastasse non avere una condanna definitiva, allora ci si potrebbe limitare a estrarre a sorte i candidati. Forse Di Pietro non capisce quanto è controproducente questa situazione . L’Idv alle europee ha sfiorato il risultato a 2 cifre, ma se si muovesse rinnovando tutto il partito intorno a candidature come quella di De Magistris potrebbe arrivare al 15-20%. Il minimalismo del rinnovamento mi pare possa portare a mancare un’occasione storica. Al di là di quello che si può dire sui Belisario e i Formisano non è con politici di questo genere che l’Idv può fare il 20%.

Ha delle proposte per Di Pietro?
Già per le europee Camilleri ed io avevamo proposto di fare una lista con 2 simboli, quello dell’ Idv e della società civile. Di Pietro deve fare un congresso di vera e propria rifondazione dell'Idv, in maniera da far diventare energie militanti le decine di migliaia di persone che hanno votato per l’Idv anticasta dei De Magistris, Alfano, Vattimo e che a livello locale rimarranno fuori per incompatibilità con i dirigenti locali.

Non le pare che la situazione fotografata da Micromega evidenzi anche che di fatto l’Idv fino ad oggi è stata fortemente identificata con Di Pietro e che manchi in effetti una classe dirigente adeguata? In questo senso anche il successo di De Magistris alle europee che ha preso più preferenze del leader è stato una novità...
Il fatto che Di Pietro sia in grado di imporre quello che
vuole a questi gruppi locali potrebbe ancora essere positivo se utilizzasse il suo potere per sbarazzarsi di una certa classe dirigente e puntasse tutto su una nuova leva che è poi quella dei nuovi elettori. A quel punto l’Idv diventerà un vero partito radicalmente nuovo. Bisogna capire se Di Pietro ha il coraggio di lanciarsi in mare aperto o ha paura di questa straordinaria chance che gli elettori democratici gli hanno dato.

(Il Fatto Quotidiano 27 settembre)

E ancora nella stessa pagina (pag. 4) del quotidiano si può leggere:

DIPIETRISTI “OPACHI”

“Commissariamenti, cambi di casacca, illegalità diffusa”: l’Idv locale è anche questo. Almeno a quanto scrive Marco Zerbino sul numero di Micromega uscito venerdì. Gli ultimi congressi in Piemonte, Campania e Puglia risalgono al 2005, in Veneto è commissariata Treviso, in Toscana è commissariata Lucca, in Umbria è garante Orlando, nelle Marche sono commissariate tutte le sezioni provinciali. Il commissario calabrese Ignazio Messina nel 2004 sostenne il candidato sindaco di FI. In Liguria Giovanni Paladini, ex Ppi e poliziotto ha inserito in lista alle europee, Marylin Fusco, definita “sua fiamma”. Nello Formisano in Campania e Felice Belisario, in Puglia, poi, secondo Zerbini, hanno riempito l’Idv di faccendieri e arrivisti, di provenienza soprattutto Dc. Con Formisano sono entrati Mimmo Porfidio (ex Udeur, che verrà indagato dalla Dda di Napoli per il 416 bis), Nicola Marrazzo, capogruppo nel consiglio regionale campano (a 4 delle sue imprese nel settore dei rifiuti è stato ritirato il certificato antimafia). Formisano poi ha fatto entrare l’Idv sistematicamente in giunte di centrodestra. Belisario ha fatto arrivare nel partito tra gli altri Schiavone (ex Udeur), condannato per esercizio abusivo della professione odontoiatrica. Nelle Marche tutto è in mano all’ex fondatore regionale di FI, Davide Favia. Tra le candidature Idv alla Camera risulta anche quella di Pino Aleffi, iscritto alla P2. E tra i cambiatori di casacca ci sono Cosma, Borriello, Pisicchio, Di Nardo.

A quando due righe (anche ben nascoste) su Il Giornale che ricordano il passato da massone deviato del capo del PDL?

Tornando all'argomento IDV e candidati locali sono d'accordo che ci voglia una rivoluzione. Di Pietro o cambia un bel po' di cose a partire dalla spersonalizzazione del partito oppure comincerà a deludere molti suoi elettori (me per primo).

Dream_River
27-09-2009, 09:44
Per di più Di Pietro dovrebbe iniziare ad avere rispetto per le istituzioni che lui stesso ha la pretesa di difendere

Penso che non sia poca la gente (Fra cui me) che non voterà mai chi offende l'intero parlamento o addirittura il presidente della repubblica

Poi l'opacità quella è inevitabile, se non si è pronti ad accettare che chiunque scenda in politica è si crei dei nemici avrà sempre dell'opacità intorno a se, anche solo perchè gli verrà creata ad arte intorno
Rincorrere un ideale di limpidezza rischia di trasformare il partito in un partito dell'inquisizione dove non potranno trovare posto magari persone molto competenti ma che non appaiono onesti (Dico appaiono appunto, se uno poi è realmente disonesto, allora si fa vene in qualsiasi partito a buttarlo fuori)

Insomma, mi sembrano proposte un pò idealistiche e senza senso pragmatico quelle di Flores, anche se di certo non si rifanno ad un brutto ideale

Comunque mi è piaciuto molto questo articolo del Fatto, dimostra ancora una volta di essere un giornale serio e meritevole di essere comprato, sebbene un pò sgradevole nei toni

luxorl
27-09-2009, 09:53
Per di più Di Pietro dovrebbe iniziare ad avere rispetto per le istituzioni che lui stesso ha la pretesa di difendere


Sarà che per me "rispetto delle istituzioni" significa farle occupare ad Uomini di Stato con la "U" maiuscola e non ad ex massoni deviati e condannati collusi con la mafia, ma su questa tua opinione mi trovi in disaccordo. Le istituzioni oggi vengono infangate giorno dopo giorno dai personaggi ambigui e al limite della legalità che oggi le presiedono. Di Pietro fa bene ad usare toni forse un po' troppo forti perché così riesce ad accendere un riflettore (se pur piccolo) su squallide questioni che ormai sembra che stiano entrando nel costume della nazione.

Riassumendo: un'istituzione non può essere rispettata dall'esterno se questa è e marcia dall'interno.

Penso che non sia poca la gente (Fra cui me) che non voterà mai chi offende l'intero parlamento o addirittura il presidente della repubblica

Per quanto riguarda Napolitano, non ricordo una sola offesa partita dalla bocca di Di Pietro o di IDV.
Non è che il gioco dei media ti è riuscito a fregare? :)

Poi l'opacità quella è inevitabile, se non si è pronti ad accettare che chiunque scenda in politica è si crei dei nemici avrà sempre dell'opacità intorno a se, anche solo perchè gli verrà creata ad arte intorno
Rincorrere un ideale di limpidezza rischia di trasformare il partito in un partito dell'inquisizione dove non potranno trovare posto magari persone molto competenti ma che non appaiono onesti (Dico appaiono appunto, se uno poi è realmente disonesto, allora si fa vene in qualsiasi partito a buttarlo fuori)

Insomma, mi sembrano proposte un pò idealistiche e senza senso pragmatico quelle di Flores, anche se di certo non si rifanno ad un brutto ideale
Per il resto del ragionamento forse hai ragione. Ma io voglio restare "sognatore". Del resto è mirando in alto che si becca il centro del bersaglio.

Aldin
27-09-2009, 09:54
"Morfeo Napolitano" :rotfl: ...o era Grillo? Comunque...

...non mi sembra utopistico chiedere all'IDV di avere solo gente pulita :mbe:

Tra un po' arrivano i grillini in politica :doh:
Ma gli antiberlusconisti chi dovranno votare?
Sarà che per me "rispetto delle istituzioni" significa farle occupare ad Uomini di Stato con la "U" maiuscola e non ad ex massoni deviati e condannati collusi con la mafia, ma su questa tua opinione mi trovi in disaccordo. Le istituzioni oggi vengono infangate giorno dopo giorno dai personaggi ambigui e al limite della legalità che oggi le presiedono. Di Pietro fa bene ad usare toni forse un po' troppo forti perché così riesce ad accendere un riflettore (se pur piccolo) su squallide questioni che ormai sembra che stiano entrando nel costume della nazione.

Riassumendo: un'istituzione non può essere rispettata dall'esterno se questa è e marcia dall'interno.
*

luxorl
27-09-2009, 09:56
doppio

Dream_River
27-09-2009, 10:14
Sarà che per me "rispetto delle istituzioni" significa farle occupare ad Uomini di Stato con la "U" maiuscola e non ad ex massoni deviati e condannati collusi con la mafia, ma su questa tua opinione mi trovi in disaccordo. Le istituzioni oggi vengono infangate giorno dopo giorno dai personaggi ambigui e al limite della legalità che oggi le presiedono. Di Pietro fa bene ad usare toni forse un po' troppo forti perché così riesce ad accendere un riflettore (se pur piccolo) su squallide questioni che ormai sembra che stiano entrando nel costume della nazione.

Riassumendo: un'istituzione non può essere rispettata dall'esterno se questa è e marcia dall'interno.

Adesso, non volevo certo mettere IDV sullo stesso piano del PDL in quanto a rispetto delle istituzioni, se il primo partito difetta su questo punto il secondo ne è del tutto deficiente (nel senso di deficienza, sia chiaro), anche se è bravo a non sembrarlo

Però una parola forte va bene usata una o due volte, se inizi a dire parole forti troppo di frequente finisce per finirci tu sotto i riflettori.
è questo che critico a IDV, se i suoi leader imparassero ad esprimersi in maniera diversa, con più criterio (senza però modificare la sostanza di ciò che affermano), penso che molta più gente se la sentirebbe di dare fiducia e di sentirsi rappresentata sotto la sua voce comune



Per quanto riguarda Napolitano, non ricordo una sola offesa partita dalla bocca di Di Pietro o di IDV.
Non è che il gioco dei media ti è riuscito a fregare? :)

Presidente Napolitano, possiamo permetterci di accogliere in questa piazza chi non è d’accordo con alcuni suoi silenzi?»

Il silenzio uccide, il silenzio è un comportamento mafioso

Se anche non l'avesse detto a scopo offensivo, è fin troppo fraintendibile

Le parole, se aspiri a rappresentare il tuo paese, vanno usate con grande cura

Per il resto del ragionamento forse hai ragione. Ma io voglio restare "sognatore". Del resto è mirando in alto che si becca il centro del bersaglio.

Di norma, anche quello in fondo è un motto che uso molto di frequente ("Se miri in alto, mal che ti vada becchi al centro"), ho paura potrebbe essere controproducente in un sistema complesso come un partito
Poi auguro a tutta IDV di riuscire nel suo intendo interno a se stessa, se poi sarà una strategia vincente, c'è lo dirà solo il futuro

luxorl
27-09-2009, 10:26
[I]Presidente Napolitano, possiamo permetterci di accogliere in questa piazza chi non è d’accordo con alcuni suoi silenzi?»


Qui non c'è nessuna offesa. Anzi DP si rivolge con molto rispetto.


Il silenzio uccide, il silenzio è un comportamento mafioso


Qui come immaginavo sei caduto nel gioco dei media. DP ha detto: noi (piazza) non possiamo esprimere dissenso? noi (piazza) non staremo zitti perché il silenzio è mafioso. Il collegamento forzato con il silenzio di Napolitano è stata tutta un'invenzione dei soliti media per gettare fango su IDV.


Se anche non l'avesse detto a scopo offensivo, è fin troppo fraintendibile

Le parole, se aspiri a rappresentare il tuo paese, vanno usate con grande cura



Quel giorno se rivedi tutto il discorso le parole furono usate con grande cura. Solo che ormai ci si appiglia a tutto pur di gettare fango su IDV e mi dispiace che queste cavolate fanno presa anche su gente più obiettiva come te.

Amsirak
27-09-2009, 10:59
Io non voterò IDV alle politiche fino a che non risolverà i problemi a livello locale, mi dispiace perché è un partito con molte potenzialità, ma non tutti hanno il coraggio di mettersi in discussione col rischio di perdere voti.

Dream_River
27-09-2009, 11:04
Qui non c'è nessuna offesa. Anzi DP si rivolge con molto rispetto.



Qui come immaginavo sei caduto nel gioco dei media. DP ha detto: noi (piazza) non possiamo esprimere dissenso? noi (piazza) non staremo zitti perché il silenzio è mafioso. Il collegamento forzato con il silenzio di Napolitano è stata tutta un'invenzione dei soliti media per gettare fango su IDV.



Quel giorno se rivedi tutto il discorso le parole furono usate con grande cura. Solo che ormai ci si appiglia a tutto pur di gettare fango su IDV e mi dispiace che queste cavolate fanno presa anche su gente più obiettiva come te.

Ah bhe, meglio così, grazie di avermi fatto notare la mia malainformazione :)

Tensai
27-09-2009, 12:18
Presidente Napolitano, possiamo permetterci di accogliere in questa piazza chi non è d’accordo con alcuni suoi silenzi?»

Il silenzio uccide, il silenzio è un comportamento mafioso



Certo, se tagli mezzo discorso...

Mordicchio83
27-09-2009, 12:22
Dei grossi problemi, in Campania ad esempio, ne abbiamo parlato anche qui, ma mi pare che i più non si fossero interessati al problema. Ora che lo dice Flores, viene fuori che è vero e che ha ragione :O
Ammetto di essere sorpreso da questo articolo de Il Fatto. Non mi aspettavo che lavassero anche i loro panni in piazza. Per ora gliene do atto.
Comunque sono venute fuori tutte cose già dette. IdV è forte anche a livello locale perché molti dei suoi elementi sono "radicati" :stordita: sul territorio e questo significa che si porta dietro, come tutti gli altri partiti, i vantaggi e gli svantaggi che tale definizione implica: voti si (anche voti "cattivi"), ma poca trasparenza, diciamo così.
Questo lavoro, locale, che andrà fatto per "ripulire" il partito è immensamente complesso e lungo. In Campania, da quando si è detto che si sarebbe fatta pulizia, non mi pare sia cambiato nulla.
Certo è che, se ci riesce, vorrà dire che ha fatto davvero un miracolo (le clientele sono dure a morire). Vedremo

sander4
27-09-2009, 12:28
Si bisognerebbe rivedere varie candidature a livello locale (soprattutto in Campania) e il fatto fa bene a fargli le pulci, in modo da spingerlo a cominciare questo processo di rinnovamento, vedremo. Bisognerebbe, anche se è chiaro che si perderebbero voti ma va fatto, fare a livello locale una rivoluzione simile a quella che è stata fatta a livello nazionale.

Xile
27-09-2009, 12:46
Come disse Travaglio appena un partito comincia a fare numero subito arrivano gli Ex, e ha consigliato proprio a DiPietro di stare attento. Dovete contare che il successo di IdV è arrivato in modo fulmineo quindi secondo me è solo questione di tempo e modo di organizzarsi.