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View Full Version : Coltivazione di oppio -22% in afghanistan


easyand
23-09-2009, 23:43
La UNODC (commissione ONU contro la droga e il crimine) nel suo report Afghan Opium Survey 2009 denota che la coltivazione di oppio è scesa del 22% nel 2009, dai 157 mila ettari del 2008 a 123 mila nel 2009 (nel 2007 erano 193 mila). Mentre la produzione si è ridotta del 10%, poichè i coltivatori adesso cercano di estrarre il più possibile dalle piante.

Le provincie opium free sono passate da 18 a 20 (su un totale di 34) e in ulteriori 4 la coltivazione di oppio è ormai marginale mentre nel 2010 si prevede che altre 3 provincie verranno dichiarate opium free (tra cui quella di Herat sotto controllo italiano).

Nella prima metà del 2009 le operazioni militari hanno portato alla distruzione di 90 tonnellate di precursori chimici, 450 tonnellate di semi, 50 tonnellate di oppio, 7 di morfina, 1,5 di eroina, 19 di cannabis e 27 laboratori di raffinazione.

Per chi fosse interessato all' intero report: http://www.unodc.org/documents/afghanistan//Executive_Summary_2009.pdf

killercode
24-09-2009, 00:02
buona notizia

daniele.messina
24-09-2009, 00:28
Da segnalare a chi sostiene l'inutilità dell'intervento internazionale e nostro in Afghanistan, in una guerra, secondo costoro, di cui a noi non importa nulla.

Mi sembra un risultato molto significativo.

zerothehero
24-09-2009, 00:36
Dopo il più 200% (cifra a caso, non ho i dati precisi) del 2008 però, tanto che il prezzo al kg dell'oppio è crollato per eccesso di offerta... :stordita:
Sempre meglio di niente, per carità...però...

Fritz!
24-09-2009, 00:42
Da segnalare a chi sostiene l'inutilità dell'intervento internazionale e nostro in Afghanistan, in una guerra, secondo costoro, di cui a noi non importa nulla.

Mi sembra un risultato molto significativo.

Se é per quello, con i talebani al governo la produzione d'oppio era sostanzialmente scomparsa
http://en.wikipedia.org/wiki/Opium_production_in_Afghanistan

killercode
24-09-2009, 00:57
Dopo il più 200% (cifra a caso, non ho i dati precisi) del 2008 però, tanto che il prezzo al kg dell'oppio è crollato per eccesso di offerta... :stordita:
Sempre meglio di niente, per carità...però...

proprio per questo è una buona notizia, si spera in un'inversione di tendenza...da quando gli occidentali sono li la produzione non fa altro che aumentare...viene quasi il dubbio che siano andati a coltivare invece che a distruggere :D

zerothehero
24-09-2009, 01:00
Se é per quello, con i talebani al governo la produzione d'oppio era sostanzialmente scomparsa
http://en.wikipedia.org/wiki/Opium_production_in_Afghanistan

Si, ma solo in un anno, mi pare nel 2000.
Nei precedenti, per nulla.
Va detto che fu una manifestazione straordinaria del controllo territoriale afghano da parte dei talebani.

daniele.messina
24-09-2009, 01:00
Se é per quello, con i talebani al governo la produzione d'oppio era sostanzialmente scomparsa
http://en.wikipedia.org/wiki/Opium_production_in_Afghanistan

Beh, si tratta del solo 2001, dopo anni di presenza talebana in cui non era cambiato praticamente nulla, e come conferma il dato del 2002, tornato ai livelli di due anni prima, l'intero sistema era intatto.

Dopo il più 200% (cifra a caso, non ho i dati precisi) del 2008 però, tanto che il prezzo al kg dell'oppio è crollato per eccesso di offerta...
Sempre meglio di niente, per carità...però...

Sì, decisamente cifra a caso: il dato del 2007, in termini di ettari è riportato nel primo post, e si registra un calo equivalente tra 2007 e 2008.

zerothehero
24-09-2009, 01:02
proprio per questo è una buona notizia, si spera in un'inversione di tendenza...da quando gli occidentali sono li la produzione non fa altro che aumentare...viene quasi il dubbio che siano andati a coltivare invece che a distruggere :D

Non vorrei fare il rompiballe, anche perchè non ho studiato per bene i dati. :fagiano:
PErò bisognerebbe capire quanto la riduzione è dovuta all'effetto "repressivo" e quanto è dovuta al fatto che visto che il prezzo è crollato, conviene produrre meno oppio.

Fritz!
24-09-2009, 01:11
Si, ma solo in un anno, mi pare nel 2000.
Nei precedenti, per nulla.
Va detto che fu una manifestazione straordinaria del controllo territoriale afghano da parte dei talebani.

Di fatto quando i talebani hanno preso la decisione, l'oppio lo hanno eradicato completamente in un paio d'anni.

blackgnat
24-09-2009, 01:56
Di fatto quando i talebani hanno preso la decisione, l'oppio lo hanno eradicato completamente in un paio d'anni.

e vabbe ... mica usano metodi democratici :) !

fabioleroy
24-09-2009, 06:37
La UNODC (commissione ONU contro la droga e il crimine) nel suo report Afghan Opium Survey 2009 denota che la coltivazione di oppio è scesa del 22% nel 2009, dai 157 mila ettari del 2008 a 123 mila nel 2009 (nel 2007 erano 193 mila). Mentre la produzione si è ridotta del 10%, poichè i coltivatori adesso cercano di estrarre il più possibile dalle piante.

Le provincie opium free sono passate da 18 a 20 (su un totale di 34) e in ulteriori 4 la coltivazione di oppio è ormai marginale mentre nel 2010 si prevede che altre 3 provincie verranno dichiarate opium free (tra cui quella di Herat sotto controllo italiano).

Nella prima metà del 2009 le operazioni militari hanno portato alla distruzione di 90 tonnellate di precursori chimici, 450 tonnellate di semi, 50 tonnellate di oppio, 7 di morfina, 1,5 di eroina, 19 di cannabis e 27 laboratori di raffinazione.

Per chi fosse interessato all' intero report: http://www.unodc.org/documents/afghanistan//Executive_Summary_2009.pdf

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/5c/Afghanistan_opium_poppy_cultivation_1994-2007b.PNG

Finalmente inizia a decrescere. Dall'inizio della guerra in Afghanistan purtroppo la produzione è solo aumentata

Blaster_Maniac
24-09-2009, 07:49
Da segnalare a chi sostiene l'inutilità dell'intervento internazionale e nostro in Afghanistan, in una guerra, secondo costoro, di cui a noi non importa nulla.

Mi sembra un risultato molto significativo.

Ah beh ma non lo potevano dire subito 8 anni fa che saremmo entrati in guerra contro il narcotraffico? :asd:
Questa notizia messa così vuol dire poco o nulla, questo è solo un effetto collaterale, che serve a buttare fumo negli occhi e a giustificare un'intervento che diventa sempre più ingiustificabile.

pistacchio89
24-09-2009, 07:55
Ah beh ma non lo potevano dire subito 8 anni fa che saremmo entrati in guerra contro il narcotraffico? :asd:

Tra un po' salterà fuori che i nostri eroi sono andati là a costruire comunità di recupero :asd:

easyand
24-09-2009, 07:56
Di fatto quando i talebani hanno preso la decisione, l'oppio lo hanno eradicato completamente in un paio d'anni.

si perchè eradicavano dal corpo le mani dei coltivatori, ecco perchè, questo era il loro metodo

pistacchio89
24-09-2009, 08:00
Afghanistan, rapporto Onu: nel 2009 diminuisce la produzione di oppio

Calo del 22 percento nelle coltivazioni e del 10 percento nel raccolto. Ma non è merito delle campagne antidroga

Presegue anche il calo del prezzo dell'oppio, sceso mediamente di un terzo rispetto all'anno scorso. Questa è la vera causa del calo di produzione a cui si assiste negli ultimi anni. Jean-Luc Lemahieu, direttore in Afghanistan dell'Unodc, ha spiegato a PeaceReporter che la diminuzione che si registra dopo il record di due anni fa non è il risultato della campagna antidroga, ma l'effetto delle leggi di mercato: dal 2004, infatti, l'Afghanistan produce molto più oppio di quello che il mercato mondiale può assorbire, quindi i prezzi sono crollati rendendo necessario un rallentamento della produzione per riequilibrare domanda e offerta.

http://it.peacereporter.net/articolo/17572/Afghanistan,+rapporto+Onu:+nel+2009+diminuisce+la+produzione+di+oppio

cocis
24-09-2009, 08:01
Dopo il più 200% (cifra a caso, non ho i dati precisi) del 2008 però, tanto che il prezzo al kg dell'oppio è crollato per eccesso di offerta... :stordita:
Sempre meglio di niente, per carità...però...

e già .. :asd:

http://img40.imageshack.us/img40/7509/immagine1ia.png

udria
24-09-2009, 08:46
L'effetto crisi si fa sentire anche lì, mi pare ovvio

Dream_River
24-09-2009, 08:53
Non c'è che da esserne felice, e sono sempre più a sostengno dell'intervento miltare in Afghanistan:)

Wolfgang Grimmer
24-09-2009, 08:56
Non c'è che da esserne felice, e sono sempre più a sostengno dell'intervento miltare in Afghanistan:)
sei entrato nella fase proibizionistica ora? :D

Fritz!
24-09-2009, 09:00
si perchè eradicavano dal corpo le mani dei coltivatori, ecco perchè, questo era il loro metodo

non é questione di metodo, quanto di controllo del territorio

i Talebani l'avevano. Il governo karzai no.

Blaster_Maniac
24-09-2009, 09:03
Non c'è che da esserne felice, e sono sempre più a sostengno dell'intervento miltare in Afghanistan:)

:rotfl:

Vedo che ti è sfuggito il fatto che l'oppio non è calato grazie all'intervento militare... U.U

easyand
24-09-2009, 09:07
non é questione di metodo, quanto di controllo del territorio

i Talebani l'avevano. Il governo karzai no.

se ti dico che se rubi ti taglio la mano, e se dico che se rubi non ti capiterà niente......eh beh proprio uguale

Dream_River
24-09-2009, 09:08
sei entrato nella fase proibizionistica ora? :D

In quel particolare contesto mi sembra scontato essere felici di tale notizia

Ovvio che all'interno di una democrazia occidentale sarei più che a favore della liberalizzione del commercio delle droghe (qualsiasi) all'interno di un mercato libero ma costantemente osservato, e che venisse legalizzato e regolamentato il consumo di droga

Blaster_Maniac
24-09-2009, 09:10
In quel particolare contesto mi sembra scontato essere felici di tale notizia

Ovvio che all'interno di una democrazia occidentale sarei più che a favore della liberalizzione del commercio delle droghe (qualsiasi) all'interno di un mercato libero ma costantemente osservato, e che venisse legalizzato e regolamentato il consumo di droga

Cosa vorresti liberalizzare in un contesto "democratico occidentale" se non viene più prodotta droga dai paesi la producono?
:mbe:

Dream_River
24-09-2009, 09:10
:rotfl:

Vedo che ti è sfuggito il fatto che l'oppio non è calato grazie all'intervento militare... U.U

Nella prima metà del 2009 le operazioni militari hanno portato alla distruzione di 90 tonnellate di precursori chimici, 450 tonnellate di semi, 50 tonnellate di oppio, 7 di morfina, 1,5 di eroina, 19 di cannabis e 27 laboratori di raffinazione.

:mbe:

Dream_River
24-09-2009, 09:12
Cosa vorresti liberalizzare in un contesto "democratico occidentale" se non viene più prodotta droga dai paesi la producono?
:mbe:

Se fosse liberalizzata la vendita di droghe, non saremmo certo dipendenti dalle esportazioni, anzi, in Italia per alcune droghe sarebbe proprio l'opposto (Se non sbaglio il clima mediterraneo è molto adatto alla coltivazione di marijuana, o almeno mi pare di ricordare)

pistacchio89
24-09-2009, 09:13
Il calo è dovuto a una maggiore produttività delle coltivazioni e soprattutto al mercato che è saturo dopo che la produzione è salita alle stelle in tutti questi anni: ce n'è così tanto che i prezzi sono crollati.
È il rappresentante stesso in Afghanistan dell'UNODC, che ha redatto il rapporto sulla coltivazione di oppio, ad affermare che il calo non è il frutto di campagne antidroga ma è la conseguenza di un eccesso di produzione.

:muro:

Blaster_Maniac
24-09-2009, 09:14
Se fosse liberalizzata la vendita di droghe, non saremmo certo dipendenti dalle esportazioni, anzi, in Italia per alcune droghe sarebbe proprio l'opposto (Se non sbaglio il clima mediterraneo è molto adatto alla coltivazione di marijuana, o almeno mi pare di ricordare)

Presegue anche il calo del prezzo dell'oppio, sceso mediamente di un terzo rispetto all'anno scorso. Questa è la vera causa del calo di produzione a cui si assiste negli ultimi anni. Jean-Luc Lemahieu, direttore in Afghanistan dell'Unodc, ha spiegato a PeaceReporter che la diminuzione che si registra dopo il record di due anni fa non è il risultato della campagna antidroga, ma l'effetto delle leggi di mercato: dal 2004, infatti, l'Afghanistan produce molto più oppio di quello che il mercato mondiale può assorbire, quindi i prezzi sono crollati rendendo necessario un rallentamento della produzione per riequilibrare domanda e offerta.

Ed è risaputo che la lotta alla droga è totalmente una lotta persa in partenza. Si tratta, appunto, semplicemente ed esclusivamente, di mercato.
Puoi sequestrare 100.000 tonnellate di droga, e distruggere ettari e ettari di campi. Qualcun altro la producerà, e se sarà richiesta, ce ne sarà ancora più di prima in giro.

ulk
24-09-2009, 09:17
Presegue anche il calo del prezzo dell'oppio, sceso mediamente di un terzo rispetto all'anno scorso. Questa è la vera causa del calo di produzione a cui si assiste negli ultimi anni. Jean-Luc Lemahieu, direttore in Afghanistan dell'Unodc, ha spiegato a PeaceReporter che la diminuzione che si registra dopo il record di due anni fa non è il risultato della campagna antidroga, ma l'effetto delle leggi di mercato: dal 2004, infatti, l'Afghanistan produce molto più oppio di quello che il mercato mondiale può assorbire, quindi i prezzi sono crollati rendendo necessario un rallentamento della produzione per riequilibrare domanda e offerta.

Ed è risaputo che la lotta alla droga è totalmente una lotta persa in partenza. Si tratta, appunto, semplicemente ed esclusivamente, di mercato.
Puoi sequestrare 100.000 tonnellate di droga, e distruggere ettari e ettari di campi. Qualcun altro la producerà, e se sarà richiesta, ce ne sarà ancora più di prima in giro.

Purtroppo è la verità e presentare queste tesi (inizio thread) per restare in Afghanistan è veramente ridicolo.

Dream_River
24-09-2009, 09:23
Presegue anche il calo del prezzo dell'oppio, sceso mediamente di un terzo rispetto all'anno scorso. Questa è la vera causa del calo di produzione a cui si assiste negli ultimi anni. Jean-Luc Lemahieu, direttore in Afghanistan dell'Unodc, ha spiegato a PeaceReporter che la diminuzione che si registra dopo il record di due anni fa non è il risultato della campagna antidroga, ma l'effetto delle leggi di mercato: dal 2004, infatti, l'Afghanistan produce molto più oppio di quello che il mercato mondiale può assorbire, quindi i prezzi sono crollati rendendo necessario un rallentamento della produzione per riequilibrare domanda e offerta.

Ed è risaputo che la lotta alla droga è totalmente una lotta persa in partenza. Si tratta, appunto, semplicemente ed esclusivamente, di mercato.
Puoi sequestrare 100.000 tonnellate di droga, e distruggere ettari e ettari di campi. Qualcun altro la producerà, e se sarà richiesta, ce ne sarà ancora più di prima in giro.

I casi sono due, o Unodc afferma due cose diverse, o la tua fonte (Pacereporter se non sbaglio) o quella di easyland mente

Ma quandi a chi credere?

Fritz!
24-09-2009, 09:33
I casi sono due, o Unodc afferma due cose diverse, o la tua fonte (Pacereporter se non sbaglio) o quella di easyland mente

Ma quandi a chi credere?

E piu forte la mano visibile dello Stato o quella invisibile de mercato?:fiufiu: :fiufiu: :fiufiu:

pistacchio89
24-09-2009, 09:42
I casi sono due, o Unodc afferma due cose diverse, o la tua fonte (Pacereporter se non sbaglio) o quella di easyland mente

Ma quandi a chi credere?

La fonte è sempre Unodc e non è che contraddica se stessa o che ci sia qualcuno che sta mentendo.
easyand ho pubblicato il collegamento al rapporto dell'Unodc. Peacereporter cita il direttore in Afghanistan dell'Unodc, il quale spiega a cosa sia dovuto il calo che è stato evidenziato nel rapporto.
Tutto qui.

dave4mame
24-09-2009, 09:43
Tra un po' salterà fuori che i nostri eroi sono andati là a costruire comunità di recupero :asd:

gli afghani lo coltivano, mica se lo pippano.
non sono mica scemi.

dave4mame
24-09-2009, 09:46
non é questione di metodo, quanto di controllo del territorio

i Talebani l'avevano. Il governo karzai no.

E' questione di metodo.
perchè, se volesse, karzai o chi per lui potrebbe cospargere di agente arancio metà del territorio e risolvere il problema alla radice.
nel vero senso del termine.

pistacchio89
24-09-2009, 09:50
gli afghani lo coltivano, mica se lo pippano.
non sono mica scemi.

Be', sempre secondo l'Unodc un afgano adulto su dieci ha problemi di tossicodipendenza.
Casomai sono quelli che lo coltivano a non essere così scemi da fumarselo.

dave4mame
24-09-2009, 09:55
Be', sempre secondo l'Unodc un afgano adulto su dieci ha problemi di tossicodipendenza.
Casomai sono quelli che lo coltivano a non essere così scemi da fumarselo.

mi riferivo ai coltivatori; ma ad essere onesto, non conoscevo il dato relativo al resto della popolazione :read:

pistacchio89
24-09-2009, 09:56
E' questione di metodo.
perchè, se volesse, karzai o chi per lui potrebbe cospargere di agente arancio metà del territorio e risolvere il problema alla radice.
nel vero senso del termine.

Una soluzione ragionevole e senza controindicazioni :rolleyes:

dave4mame
24-09-2009, 09:59
Una soluzione ragionevole e senza controindicazioni :rolleyes:

è ovvio che non lo è.
era per confutare l'argomentazione che "il metodo non conta"...

easyand
24-09-2009, 10:35
Tra un po' salterà fuori che i nostri eroi sono andati là a costruire comunità di recupero :asd:

PRT 11 MAIN EFFORTS
اجرات کلیدی پی آر تی 11



New Health Department Building
تعمیر جدید ریاست صحت عامه



New Basic Health Center in Poshtko Mullah Yasin
کلینیک صحی در پشت کوه ملا یاسین



New Fatha High School in Herat
مکتب جدید لیسه فتح در هرات



New exposition room nearby the Central Herat Library
نمایشگاه جدید درنزدیک کتابخانه مرکزی هرات



New Female Correctional Centre
پل جدید در دره زیرکوه



New bridge in the Zherko Valley
اهداء پیاز زعفران



Donation of saffron bulbs
سرک جدید امام شیش نور



New Emam Shis Noor road
فارم جدید تحقیقاتی



New research farm
فارم تحقیقاتی اردو خان از جمله فارم های



New Quarantine and Plant Protection Center

قرنتینه و مرکز حفاظت نباتات جدید در ناحیه هفتم شهر هرات



New water supply network in poor areas of Herat City.

افتتاح یک شبکه آبرسانی جدید درساحات فقیرنشین شهر هرات



Reconstruction of the artificial insemination building in Ghuzara District.

بازسازی تعمیر آبستن مصنوعی در ولسوالی گذره


....

Fritz!
24-09-2009, 10:39
E' questione di metodo.
perchè, se volesse, karzai o chi per lui potrebbe cospargere di agente arancio metà del territorio e risolvere il problema alla radice.
nel vero senso del termine.

Se il territorio non lo controlli puoi minacciare quello che ti pare, ma rimane una minaccia vuota.
I talebani l'afghanistan lo controllavano c'é poco da negarlo.

Fritz!
24-09-2009, 10:41
Donation of saffron bulbs
سرک جدید امام شیش نور



....

che sarebbero ste cipollozze
http://2.bp.blogspot.com/_q1gk42pzUhc/SLRVHghJCPI/AAAAAAAAD90/94Lr5-YSTO8/s400/saffron_bulbs.jpg

Se regalare qualche cipollozza finisce tra i meriti della guerra, mi sa che la lista é esigua assai :asd:

lowenz
24-09-2009, 10:57
E piu forte la mano visibile dello Stato o quella invisibile de mercato?:fiufiu: :fiufiu: :fiufiu:
Quella di Edivad82, se schiaccia un tasto mette al buio tutto hwupgrade e quindi chi vede il mondo attraverso il suo forum :O :D

daniele.messina
24-09-2009, 11:10
http://it.peacereporter.net/articolo/17572/Afghanistan,+rapporto+Onu:+nel+2009+diminuisce+la+produzione+di+oppio

Il calo è dovuto a una maggiore produttività delle coltivazioni e soprattutto al mercato che è saturo dopo che la produzione è salita alle stelle in tutti questi anni: ce n'è così tanto che i prezzi sono crollati.
È il rappresentante stesso in Afghanistan dell'UNODC, che ha redatto il rapporto sulla coltivazione di oppio, ad affermare che il calo non è il frutto di campagne antidroga ma è la conseguenza di un eccesso di produzione.

:muro:

PeaceReporter? ma fatemi il favore... :doh:

http://www.reliefweb.int/rw/rwb.nsf/db900sid/TUJA-7NV92U?OpenDocument


1 February 2009, KABUL – 2009 looks set to witness a further decrease in opium cultivation in Afghanistan, according to a joint report of the Ministry of Counter Narcotics and the United Nations Office on Drugs and Crime.

None of Afghanistan's provinces are showing an upward trend in opium cultivation, the 18 provinces that were poppy free in 2008 are likely to remain so and 7 others are likely to reduce cultivation.

At a press conference in Kabul today, the Afghan Minister of Counter Narcotics, H.E. General Khodaidad, the Special Representative of the Secretary General, Kai Eide and the Country Representative of the United Nations Office on Drugs and Crime, Jean-Luc Lemahieu, announced findings from the Opium Rapid Assessment Survey.

Similar to previous years, opium cultivation in 2009 is virtually confined to the seven most unstable provinces in the south and south west. In the north, centre, and east of the country, pressure from government authorities, food scarcity and effective preplanting information campaigns appear to have contributed to the decline in poppy cultivation. In the south and south-west, reduced opium cultivation is due to high wheat prices, low opium prices and a lack of water in the face of severe drought.

General Khodaidad expressed appreciation for US and UK efforts in introducing and contributing to the Good Performance Initiative and called on other countries to contribute, saying that "this is the window towards a poppy free Afghanistan" and that "tackling narcotics in Afghanistan is a joint fight, we must stand side by side to remove this evil and dangerous phenomena from this region".

UN Special Representative Kai Eide said: "The report released today shows that we may be facing an important turning point in our efforts to reduce poppy cultivation. But it will depend on our ability to make full use of the next two years to consolidate these positive developments."

The United Nations Office on Drugs and Crime Representative, Jean-Luc Lemahieu, congratulated the Ministry of Counter Narcotics for its efforts in countering opium cultivation and emphasised that "this potential market-correction is an opportunity to consolidate the progress which started in the north and needs to be continued in the southern provinces. The forecasted reduction is less a gain than a very welcome invitation for action, coordination and consolidation".

Mr. Lemahieu urged the Government of Afghanistan, neighbouring countries and the international community to strengthen regional cooperation, such as to prevent the diversion of precursor chemicals, to cut drug-related financial flows and to intensify the destruction of drug laboratories.

Scannabue²
24-09-2009, 11:28
Un paio di sere fa a 8 e 1/2 c'era un tizio dell'IDV che sollevava dubbi sull'efficacia dell'intervento in Afghanistan, non tanto di tipo militare, quanto più legati a chi la coalizione sosteneva in Afghanstan.
Sostanzialmente diceva che i due principali signori del traffico di droga sono il fratello di Karzai e un tizio che dovrebbe diventare ministro del nuovo governo :O

Qualcuno ha informazioni più precise?

Pancho Villa
24-09-2009, 11:29
Butto là questo grafico che ho trovato in giro,

http://img402.imageshack.us/img402/3380/immagine3k.png

Dream_River
24-09-2009, 11:34
PeaceReporter? ma fatemi il favore... :doh:

http://www.reliefweb.int/rw/rwb.nsf/db900sid/TUJA-7NV92U?OpenDocument

A quanto pare un gran bel FAIL di Peace Reporter :read:

A pensar male si fa peccato...

Lorekon
24-09-2009, 11:47
tutto ciò è ridicolo: il problema è che la gente si droga, mica che venga prodotto l'oppio.

Perchè nessuno si indigna se la gente pippa a Milano? :rolleyes:
chi non ha mai assistito di persona all'uso di hashish? :rolleyes:

no consumo, no produzione.


cazzo ne deve sapere un contadino afghano con una famiglia da sfamare..

Dream_River
24-09-2009, 11:52
tutto ciò è ridicolo: il problema è che la gente si droga, mica che venga prodotto l'oppio.


Solo nei paesi dove le spese mediche del drogato devono essere pagate anche da chi non ha responsabilità o colpa verso il drogato

LucaTortuga
24-09-2009, 11:53
buona notizia
Chi ritiene la "droga" un problema da risolvere (io non sono tra quelli, preferisco considerarla un male inevitabile), dovrebbe rendersi conto, una volta per tutte, che la soluzione non è intervenire sull'offerta. Finchè ci sarà domanda, qualcuno troverà sempre il modo di produrne, se non in Afghanistan, altrove (il regime di clandestinità la rende molto remunerativa, e i soldi possono moltissimo). Dopodichè, vi lascio continuare ad esultare per l'ennesima insignificante "vittoria" in una tra le infinite battaglie di una guerra persa in partenza. Mi fate tenerezza, quasi quanto quei poliziotti che si gonfiano il petto mostrando al TG qualche kilo di coca sequestrata, mentre dietro la loro schiena ne girano tonnellate (alle feste "bene", nelle scuole, in ufficio, fra i professionsti, nei cantieri, ma soprattutto tra le file di una certa "elite" ben contigua, quando non coincidente, con i più fieri portatori politici della bandiera proibizionista).
Ci sarebbe da ridere, se questa battaglia puramente ideologica (voglio evitare di insinuare che tra le motivazioni ci sia anche quella di non intaccare i lauti proventi della criminalità organizzata, anche se il dubbio mi viene..) non costasse miliardi ai contribuenti (sommando i costi effettivi ai mancati introiti fiscali di un ipotetico mercato liberalizzato).

dave4mame
24-09-2009, 11:55
Se il territorio non lo controlli puoi minacciare quello che ti pare, ma rimane una minaccia vuota.
I talebani l'afghanistan lo controllavano c'é poco da negarlo.

guarda che non ci vuole sto gran controllo per caricare qualche tanica di diserbante su un paio di cargo e spruzzarli sui campi coltivati.

il fatto è che, per quanto efficace, non è una soluzione accettabile; non per un governo che si voglia definire democratico.

LucaTortuga
24-09-2009, 11:56
Solo nei paesi dove le spese mediche del drogato devono essere pagate anche da chi non ha responsabilità o colpa verso il drogato
La sanità pubblica di occupa di tutti coloro che sono responsabili delle proprie patologie, non è un meccanismo che funziona solo per i "drogati".
O cambiamo sistema in generale, o puntare il dito contro una specifica categoria di "autolesionisti" non ha alcun senso.

Dream_River
24-09-2009, 11:58
O cambiamo sistema in generale, o puntare il dito contro una specifica categoria di "autolesionisti" non ha alcun senso.

Infatti è il sistema che va cambiato, mica gli autolesionisti in se

Lorekon
24-09-2009, 12:00
Chi ritiene la "droga" un problema da risolvere (io non sono tra quelli, preferisco considerarla un male inevitabile), dovrebbe rendersi conto, una volta per tutte, che la soluzione non è intervenire sull'offerta. Finchè ci sarà domanda, qualcuno troverà sempre il modo di produrne, se non in Afghanistan, altrove (il regime di clandestinità la rende molto remunerativa, e i soldi possono moltissimo). Dopodichè, vi lascio continuare ad esultare per l'ennesima insignificante "vittoria" in una tra le infinite battaglie di una guerra persa in partenza. Mi fate tenerezza, quasi quanto quei poliziotti che si gonfiano il petto mostrando al TG qualche kilo di coca sequestrata, mentre dietro la loro schiena ne girano tonnellate (alle feste "bene", nelle scuole, in ufficio, fra i professionsti, nei cantieri, ma soprattutto tra le file di una certa "elite" ben contigua, quando non coincidente, con i più fieri portatori politici della bandiera proibizionista).
Ci sarebbe da ridere, se questa battaglia puramente ideologica (voglio evitare di insinuare che tra le motivazioni ci sia anche quella di non intaccare i lauti proventi della criminalità organizzata, anche se il dubbio mi viene..) non costasse miliardi ai contribuenti (sommando i costi effettivi ai mancati introiti fiscali di un ipotetico mercato liberalizzato).

ecco, lui ha argomentato meglio ma volevo dire la stessa cosa :asd:

LucaTortuga
24-09-2009, 12:11
Infatti è il sistema che va cambiato, mica gli autolesionisti in se
Quindi converrai con me che quello sull'opportunità di proporzionare il contributo individuale alla sanità pubblica al livello di rischio della condotta di vita e quello sul proibizionismo sono discorsi del tutto indipendenti l'uno dall'altro.
Sempre che si concordi nel riconoscere al cittadino il diritto di non condurre una vita rigorosamente salutista.

Dream_River
24-09-2009, 12:13
Quindi converrai con me che quello sull'opportunità di proporzionare il contributo individuale alla sanità pubblica al livello di rischio della condotta di vita e quello sul proibizionismo sono discorsi dal tutto indipendenti l'uno dall'altro.
Sempre che si concordi nel riconoscere al cittadino il diritto di non condurre una vita rigorosamente salutista.

Certo che convengo

Torav
24-09-2009, 12:21
beh, quando la produzione scenderà sotto ai livelli pre-bellici allora potremmo dire che la guerra è servita :sisi:

zerothehero
24-09-2009, 12:30
se ti dico che se rubi ti taglio la mano, e se dico che se rubi non ti capiterà niente......eh beh proprio uguale

E' vero, però che (pur sbagliando sui dati che avevo premesso di non aver controllato) se un regime non è in grado di agire mediante il meccanismo delle punizioni/ricompense è chiaro che salta tutto. Volendo i trafficanti potrebbero (se si sceglie la via repressiva),con una modifica del codice penale afghano, essere condannati a morte, mediante fucilazione o impiccagione. (come fanno in Iran, ad es.)
Idem se non c'è controllo territoriale (e se gli incentivi per la messa a dimora delle colture alternative non funzionano) + corruzione diffusa.
L'aumento (che ad occhio supera +100%) della superficie coltivata (dai meno 80000 ettari del 2000 ai quasi 200000 del 2007) è perfettamente congruente con la presenza diffusa dei talebani, antigovernativi e criminalità comune in buona parte dell'Afghanistan.
Intendiamoci il -22% (in parte dovuto probabilmente ad un'autoriduzione della quantità prodotta per via dell'eccesso di offerta) è un dato positivo MA se si vede l'intera dinamica la situazione non è grave, è gravissima.
Mi auguro che Obama riesca a convincere il congresso (e ad autoconvincersi :D ) di inviare ALMENO 40000 soldati, tentando in qualche modo di dare una parvenza di stato ad un territorio che non ha padrone. Legge, ordine, giustizia, tasse, esercito, forze di pubblica sicurezza.
Il minimo. :fagiano:
Altrimenti è inevitabile: dopo che la Nato e gli Usa leveranno le tende, i taliban ritorneranno, riprendendosi de facto e de iure il potere e facendolo per giunta con l'appoggio della popolazione (o almeno dei pashtun, che cmq sono maggioritari)...matematico.
In fin dai conti la sharia letterale alla Mawdudì ("maestro" nobile dei Taliban :asd: ) è cmq preferibile alll'anarchia dei briganti e alla corruzione dei governativi.

daniele.messina
24-09-2009, 12:33
beh, quando la produzione scenderà sotto ai livelli pre-bellici allora potremmo dire che la guerra è servita :sisi:

Non è questo l'unico, nè il primo obiettivo.

lowenz
24-09-2009, 12:46
In fin dai conti la sharia letterale alla Mawdudì ("maestro" nobile dei Taliban :asd: ) è cmq preferibile alll'anarchia dei briganti e alla corruzione dei governativi.
Ma penso che infatti ai tempi nacque proprio per quello :p

zerothehero
24-09-2009, 12:55
guarda che non ci vuole sto gran controllo per caricare qualche tanica di diserbante su un paio di cargo e spruzzarli sui campi coltivati.

il fatto è che, per quanto efficace, non è una soluzione accettabile; non per un governo che si voglia definire democratico.

Sarebbe più che accettabile per un regime democratico..figuriamoci per un paese che ha tra le fonti del diritto anche la legge coranica (sharia). Idem la pena di morte per i trafficanti.
Bisogna vedere se è la strada migliore per evitare che i taliban si intaschino circa 300milioni di dollari l'anno con i soli proventi della droga.
Gli incentivi a cambiare produzione sarebbero anche utili se poi i "governatori" locali delle provincie non se li intascassero tutti. :sofico:
Nelle regioni meridionali (helmand ad es.) la diffusione dei campi da oppio è generalizzata.

zerothehero
24-09-2009, 12:57
Ma penso che infatti ai tempi nacque proprio per quello :p

Bè, la costituzione medinese maomettana (apro e chiudo l'ot) nasce per tentare di federare le varie tribù (arabe ed ebraiche) sotto un'unica legge nella cornice di uno stato teocratico confessionale.
Edit: http://laspadadellislam.blogspot.com/2008/02/costituzione-medinese.html

Torav
24-09-2009, 13:01
Non è questo l'unico, nè il primo obiettivo.

ok riformulo: beh, quando la produzione scenderà sotto ai livelli pre-bellici allora potremmo dire che almeno uno dei tanto obiettivi promessi è stato raggiunto

CYRANO
24-09-2009, 14:53
si saranno dati alla coca ! :asd: :asd:


C;,a;,a,amlamla

easyand
24-09-2009, 20:00
ok riformulo: beh, quando la produzione scenderà sotto ai livelli pre-bellici allora potremmo dire che almeno uno dei tanto obiettivi promessi è stato raggiunto

endureing freedom non ha mai avuto come obbiettivo la lotta alle coltivazioni di oppio, solo da 2 anni a questa parte è stata inserita la lotta al narcotraffico tra gli obbiettivi, e comunque solo USA, UK e Canada hanno accettato di svolgere missioni contro i narcos