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View Full Version : Allo stato attuale delle cose che legge abbiamo sul p2p


_Magellano_
22-09-2009, 22:53
Dopo le problematiche in Francia mi chiedevo a che punto stiamo in Italia con la legge anti p2p.
Chi fa i controlli e sopratutto è rintracciabile perseguibile lo scaricatore con la normativa vigente?

Dream_River
22-09-2009, 22:57
Dopo le problematiche in Francia mi chiedevo a che punto stiamo in Italia con la legge anti p2p.
Chi fa i controlli e sopratutto è rintracciabile perseguibile lo scaricatore con la normativa vigente?

Bhe, i modi per scoprire che scarica materiale scoperto da copyright di certo non mancano, ma ancora più certo e che non mancano i modi per non farsi beccare
La legge di preciso non la conosco, ma è molto severa

Certo che la polizia postale non è che ha voglia di perdere tempo a beccare il ragazzino che si scarica l'ultimo album di Tiziano Ferro:D

first register
22-09-2009, 23:06
Da wikipedia:
Generalmente per peer-to-peer (o P2P), cioè rete paritaria, si intende una rete di computer o qualsiasi rete informatica che non possiede nodi gerarchizzati come client o server fissi (clienti e serventi), ma un numero di nodi equivalenti (in inglese peer) che fungono sia da cliente che da servente verso altri nodi della rete.

Non so a che punto sia il lavoro del parlamento sulla legge anti-p2p, però da quel che leggo sul web mi sembra di capire che il p2p (quello del mulo) sia ormai superato.
Probabilmente in Italia si continuerà ad arrestare il clandestino che va in giro con la pila di dvd tenuti insieme con gli elastici ma dubito che arriverà un green-wall contro il p2p o il file sharing.

Ovviamente sogno di poter acquistare libri e dvd originali in libreria o sul web per pochi eurocent al pezzo. :stordita:

_Magellano_
22-09-2009, 23:08
Bhe, i modi per scoprire che scarica materiale scoperto da copyright di certo non mancano, ma ancora più certo e che non mancano i modi per non farsi beccare
La legge di preciso non la conosco, ma è molto severa

Certo che la polizia postale non è che ha voglia di perdere tempo a beccare il ragazzino che si scarica l'ultimo album di Tiziano Ferro:DMa scusa una cosa se il controllo lo fa solo la polizia postale com'è possibile che gente che aveva scaricato roba di canzoni abbia ricevuto raccomandate dalle case discografiche?

rip82
22-09-2009, 23:36
Ma scusa una cosa se il controllo lo fa solo la polizia postale com'è possibile che gente che aveva scaricato roba di canzoni abbia ricevuto raccomandate dalle case discografiche?

Le raccomandate delle case discografiche infatti riguardano tutte transazioni extragiudiziali, un forfait di pochi cento euro dietro la minaccia di una causa pesante. Ad un mio amico e' arrivata una delle famose raccomandate della Peppermint, tra l'altro si era studiato gli artisti prodotti da tale casa e non figuravano neanche tra la sua roba, comunque chiedevano 300€, e l'avvocato di suo padre gli ha detto di fregarsene bellamente, in quanto se il rilevamento non e' effettuato dagli organi preposti e' inservibile in tribunale, oltretutto in caso (fantasioso) in cui lo citassero davvero, partirebbero delle verifiche su come siano venuti a conoscenza dei suoi download.
Postilla: il tutto va preso con beneficio di inventario, perche' io non sono esperto in materia legale o potrei anche avere travisato, la cosa certa e' che l'avvocato ha consigliato di sbattersene.

Killer Application
22-09-2009, 23:37
Perche la casa discografica ha finto di essere un peer che condivideva la canzone e si è segnata tutti gli indirizzi ip che si connettevano a lei.

Dopo di che ha chiesto all'isp, tramite tribunale, a chi appartenevano gli ip e gli ha spedito la lettera.

Non mi ricordo come è finita sinceramente.

factanonverba
23-09-2009, 07:18
Boh ora c'è Kademlia... Comunque il futuro del p2p è anonimo. Quando riusciranno a fare un programma che non lascia ip in giro, oppure che cripta i contenuti... :fuck: :fuck:

Insert coin
23-09-2009, 07:32
Dopo le problematiche in Francia mi chiedevo a che punto stiamo in Italia con la legge anti p2p.
Chi fa i controlli e sopratutto è rintracciabile perseguibile lo scaricatore con la normativa vigente?

Io sono un patito dell'emulazione e del MAME in particolare e mi rendo conto di agire in una zona d'ombra, fatto sta che so perfettamente che avere sull'hard disk esterno 200 GB di materiale (fullset completo + CHD's) coperto da copyright (dovrei ospitare in camera da letto minimo 7000/8000 cabinati a gettone per essere in regola) sia "illegale", però in questo caso le finalità mie e di molti come me sono puramente "collezionistiche" e non legate al "gioco scrocco" come succede invece a chi si scarica l'ultimo Crysis.

Ah, io per il mio passatempo non uso né il mulo, né la rete bittorrent né il direct download, utilizzo ancora la cara vecchia Usenet, che per l'emulazione è una mano santa e che noto non essere presa manco in considerazione dalle major (nonostante anche lì ci si possa trovare di tutto...) ovviamente Usenet non c'entra nulla col "peer to peer" in senso letterale, ma manco il direct download se per questo.....;)

Dream_River
23-09-2009, 09:12
Ma scusa una cosa se il controllo lo fa solo la polizia postale com'è possibile che gente che aveva scaricato roba di canzoni abbia ricevuto raccomandate dalle case discografiche?

Perchè esistono i cosiddetti "Server Canaglia", quelli che appartengono alle case discografiche oppure alla stessa polizia postale
Avere server affidabili è una priorità non da poco se ipoteticamente qualcuno volesse scaricare illegalmente da internet

Comunque il futuro del p2p è anonimo.

Da quanto mi risulta, anche il presente

Anche se naturalmente l'anonimato aumenta i rischi interni alla rete

mccarver
23-09-2009, 09:15
Boh ora c'è Kademlia... Comunque il futuro del p2p è anonimo. Quando riusciranno a fare un programma che non lascia ip in giro, oppure che cripta i contenuti... :fuck: :fuck:

Kademlia non è anonimo e per il momento le alternative realmente anonime hanno pessimi rendimenti in termini di banda e una ristretta utenza; il p2p anonimo non uscirà dalla sua nicchia in un futuro poi così prossimo.

Dream_River
23-09-2009, 09:20
Kademlia non è anonimo e per il momento le alternative realmente anonime hanno pessimi rendimenti in termini di banda e una ristretta utenza; il p2p anonimo non uscirà dalla sua nicchia in un futuro poi così prossimo.

Concordo, infatti erano proprio questi problemi a cui mi riferivo, inoltre c'è da tenere conto che in una rete anonima si richiedono file a persone che non è possibile identificare e loro non posso identificare il richiedente (Per fare una metafora, e come se tante persone si scambiassero oggetti in una stanza buoia)

Ciò comporta un maggiore rischio di frantendimenti e di non ottenere quello che si cercava (e non è da escludere materiale peggiore di un brano protetto da copyright)

TheMash
23-09-2009, 09:45
Perche la casa discografica ha finto di essere un peer che condivideva la canzone e si è segnata tutti gli indirizzi ip che si connettevano a lei.

Dopo di che ha chiesto all'isp, tramite tribunale, a chi appartenevano gli ip e gli ha spedito la lettera.

Non mi ricordo come è finita sinceramente.

non penso che una casa discografica possa ottenere i nominativi intestatari degli ip (ammesso che ci siano nominativi associati agli ip) dall'ISP.

factanonverba
23-09-2009, 11:32
Kademlia non è anonimo e per il momento le alternative realmente anonime hanno pessimi rendimenti in termini di banda e una ristretta utenza; il p2p anonimo non uscirà dalla sua nicchia in un futuro poi così prossimo.

Lo so.... infatti ho detto che il futuro lo è. Kademlia almeno ti protegge dai server spia però. :)

factanonverba
23-09-2009, 11:32
Kademlia non è anonimo e per il momento le alternative realmente anonime hanno pessimi rendimenti in termini di banda e una ristretta utenza; il p2p anonimo non uscirà dalla sua nicchia in un futuro poi così prossimo.

Lo so.... infatti ho detto che il futuro lo è. Kademlia almeno ti protegge dai server spia però. :)

CYRANO
23-09-2009, 12:23
chi e' la gnocca bionda ? :O



Cmlkanlkalka

factanonverba
23-09-2009, 13:21
chi e' la gnocca bionda ? :O



Cmlkanlkalka

Vanessa Hassler... :cool:

giorno
23-09-2009, 13:40
mi hanno bloccato bearshare:(

Teox82
23-09-2009, 19:13
Regno Unito, le disconnessioni costano troppo

I provider lamentano l'insensatezza di misure che verrebbero a costare molto più dei presunti danni da pirateria lamentati dall'industria. Mentre Elton John invoca disperatamente aiuto
Roma - Il governo le appoggia con convinzione, tanti protagonisti del mondo musicale britannico un po' meno: le disconnessioni forzate in salsa inglese, versione britannica della tristemente dottrina Sarkozy approvata ora in Francia, continuano ad animare il dibattito tra chi vorrebbe la persecuzione senza sconti di ogni singolo downloader e chi invece in una simile pratica non ci vede proprio nulla di buono.

Anche Elton John, cantante e baronetto, scrive lettere accorate ai ministeri invocando la necessità di tenere sotto stretto controllo la proliferazione dei download illegali, pena a suo dire la fine della musica e la morte per inedia dei tanti giovani artisti bisognosi di un po' di album musicali stampati e impacchettati grazie alle major del disco. Ma se Sir Elton John lancia l'allarme, a non essere esattamente entusiasti delle misure anti-pirateria sono gli ISP e in particolare British Telecom, che per bocca del responsabile della divisione consumer John Petter smonta le disconnessioni là dove fa più male, chiamando in causa il portafogli di tutti i protagonisti coinvolti.

Petter fa due conti sulla volontà censoria di Elton John e rivela che, tutto considerato, perseguire i "pirati" del P2P costerebbe enormemente più dei presunti danni che l'industria sostiene di subire dalla pratica del download a scrocco. Secondo BT, che di suo già lamenta margini di guadagno limitati e che assieme agli altri ISP sarebbe costretta ad accollarsi una parte dei costi delle misure anti-P2P, perseguire gli utenti costerebbe 1 milione di sterline al giorno, per un totale di 365 milioni all'anno.
A titolo di confronto, l'industria fonografica britannica arriva a calcolare in 200 milioni le perdite per il business musicale a causa della pirateria digitale, dando per scontata l'equazione 1 download = 1 vendita persa. Cifre "senza senso" per lamentazioni "melodrammatiche", dice Petter, secondo la cui opinione le leggi per la lotta al file sharing non autorizzato sono già pronte all'uso nella legislazione britannica. L'industria dei contenuti, sottolinea, non vorrebbe farne uso per evitare di perderci la faccia, dopo i contraccolpi già subiti in questi anni.

Alfonso Maruccia

http://punto-informatico.it/2713818/PI/News/regno-unito-disconnessioni-costano-troppo.aspx

Fil9998
23-09-2009, 19:41
visto che siamo in argomento: conoscete altri siti come questo: ??

legalsound

http://www.legalsounds.com/

comperi una canzone a nove centesimi di euro!

Killer Application
23-09-2009, 19:44
non penso che una casa discografica possa ottenere i nominativi intestatari degli ip (ammesso che ci siano nominativi associati agli ip) dall'ISP.

Dopo di che ha chiesto all'isp, tramite tribunale, a chi appartenevano gli ip e gli ha spedito la lettera.
:read:

_Magellano_
23-09-2009, 19:50
Regno Unito, le disconnessioni costano troppo

I provider lamentano l'insensatezza di misure che verrebbero a costare molto più dei presunti danni da pirateria lamentati dall'industria. Mentre Elton John invoca disperatamente aiuto
Roma - Il governo le appoggia con convinzione, tanti protagonisti del mondo musicale britannico un po' meno: le disconnessioni forzate in salsa inglese, versione britannica della tristemente dottrina Sarkozy approvata ora in Francia, continuano ad animare il dibattito tra chi vorrebbe la persecuzione senza sconti di ogni singolo downloader e chi invece in una simile pratica non ci vede proprio nulla di buono.

Anche Elton John, cantante e baronetto, scrive lettere accorate ai ministeri invocando la necessità di tenere sotto stretto controllo la proliferazione dei download illegali, pena a suo dire la fine della musica e la morte per inedia dei tanti giovani artisti bisognosi di un po' di album musicali stampati e impacchettati grazie alle major del disco. Ma se Sir Elton John lancia l'allarme, a non essere esattamente entusiasti delle misure anti-pirateria sono gli ISP e in particolare British Telecom, che per bocca del responsabile della divisione consumer John Petter smonta le disconnessioni là dove fa più male, chiamando in causa il portafogli di tutti i protagonisti coinvolti.

Petter fa due conti sulla volontà censoria di Elton John e rivela che, tutto considerato, perseguire i "pirati" del P2P costerebbe enormemente più dei presunti danni che l'industria sostiene di subire dalla pratica del download a scrocco. Secondo BT, che di suo già lamenta margini di guadagno limitati e che assieme agli altri ISP sarebbe costretta ad accollarsi una parte dei costi delle misure anti-P2P, perseguire gli utenti costerebbe 1 milione di sterline al giorno, per un totale di 365 milioni all'anno.
A titolo di confronto, l'industria fonografica britannica arriva a calcolare in 200 milioni le perdite per il business musicale a causa della pirateria digitale, dando per scontata l'equazione 1 download = 1 vendita persa. Cifre "senza senso" per lamentazioni "melodrammatiche", dice Petter, secondo la cui opinione le leggi per la lotta al file sharing non autorizzato sono già pronte all'uso nella legislazione britannica. L'industria dei contenuti, sottolinea, non vorrebbe farne uso per evitare di perderci la faccia, dopo i contraccolpi già subiti in questi anni.

Alfonso Maruccia

http://punto-informatico.it/2713818/PI/News/regno-unito-disconnessioni-costano-troppo.aspx
Ok questo in gb,ma in Italia come funziona?

frankytop
23-09-2009, 20:12
Ok questo in gb,ma in Italia come funziona?

Ma io credo che la legislazione di ogni singolo paese non sia molto importante perchè le major possono sempre intentare una causa civile verso qualunque utente indipendentemente da dove questi risieda:e sono queste cause che fanno malissimo,non la sanzione penale in sè prevista singolarmente da ogni paese.

werted
23-09-2009, 20:41
non la sanzione penale in sè prevista singolarmente da ogni paese.

E' un magna magna e' piu' facile beccarsi una condanna penale per aver scaricato un mp3 piuttosto che essere il mandante di una strage.

Prescrizione per chi trucida la tua famiglia e condanne per chi scarica un programma protetto da copyright

Dream_River
23-09-2009, 21:03
visto che siamo in argomento: conoscete altri siti come questo: ??

legalsound

http://www.legalsounds.com/

comperi una canzone a nove centesimi di euro!

Mha, quel sito è ben noto, ma la legalità sul acquisto dei loro brani è tutt'altro che chiara

Alla fin fine, ITunes offre un ottima raccolta musicale a prezzi onesti

sjk
24-09-2009, 16:54
non penso che una casa discografica possa ottenere i nominativi intestatari degli ip (ammesso che ci siano nominativi associati agli ip) dall'ISP.

... invece ottenne i nominativi con la complicità dei vari provider, bypassando l'autorità giudiziaria. E ne nacque un bel casino!

Qui c'è un riassunto: http://it.wikipedia.org/wiki/Caso_Peppermint

Ciao

sjk

Fil9998
24-09-2009, 17:30
Mha, quel sito è ben noto, ma la legalità sul acquisto dei loro brani è tutt'altro che chiara

Alla fin fine, ITunes offre un ottima raccolta musicale a prezzi onesti

di sicuro è che non è p2p né mulo. finché per la giustizia italiana non sará illegale credo possiamo dormir sereni. sul fatto che iTunes abbia prezzi onesti avrei molto da obbiettare visto che oramai mettono tutto a un eur a canzone per un lossy e senza cd! per il tipo di musica che ascolto io cioé non di moda conviene praticamente comperare i cd fisici sia in termini di costo sia in termini di qualità audio.

la mia domanda era comunque se a conoscenza dei forumers ci fossero altri siti simili .

factanonverba
24-09-2009, 19:36
di sicuro è che non è p2p né mulo. finché per la giustizia italiana non sará illegale credo possiamo dormir sereni. sul fatto che iTunes abbia prezzi onesti avrei molto da obbiettare visto che oramai mettono tutto a un eur a canzone per un lossy e senza cd! per il tipo di musica che ascolto io cioé non di moda conviene praticamente comperare i cd fisici sia in termini di costo sia in termini di qualità audio.

la mia domanda era comunque se a conoscenza dei forumers ci fossero altri siti simili .

Infatti. Fatemi il piacere. Vi pare poco 1€ per un brano lossy e del quale non ti resta nulla? :eek: