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View Full Version : Babilonia affonda....


Ja]{|e
22-09-2009, 11:52
Imbrogli e malefatte del sindaco di Palermo, Diego Cammarata

Il Sindaco noleggia la sua barca a cifre da capogiro e rigorosamente in nero. Palermo annega nei suoi problemi da sempre e paga stipendi a gente che non si reca sul posto di lavoro. E i palermitani? Ignari di tutto, sino a che una donna di ferro che risponde al nome di Stefania Petyx scaglia la pietra: senza mai nascondere la mano…

Se una cosa esiste al mondo che non farei con l’ottima Stefania Petyx sarebbe senza dubbio giocare a battaglia navale: ogni suo colpo infatti va inesorabilmente a segno. Colpito, e affondato. Non fa mai acqua, lei di cui mi pregio di essere collega ma più ancora concittadina ed amica, ma manda in ammollo gli altri. E verso chi ha rivolto le sue attenzioni la bella mora emblema di una Sicilia sana e senza peli sulla lingua? Ma verso di lui, verso il Sindaco di Palermo.

Verso quel Diego Cammarata tanto chiacchierato che tanto piace alle donne. E’ piaciuto anche a Stefania, al punto che è andata a mettere il naso nelle faccenduole private del primo cittadino. Con risultati in cui forse lei stessa stentava a credere. Intanto fermiamo il fotogramma sulla Petyx, sui suoi meravigliosi occhi azzurri e sul suo impermeabile giallo. E ripartiamo proprio dall’impermeabile. Ieri Palermo è stata sommersa da un nubifragio di proporzioni impressionanti.


E’ stata sommersa letteralmente, dato che assi viari importantissimi sono rimasti paralizzati e puntellati di auto che praticamente fluttuavano senza riuscire a venire fuori da una sorta di laguna fatta anche di rifiuti e pattume di ogni genere. Una per tutte, la circonvallazione cittadina che collega – tra l’altro – l’aeroporto alla città. Scenari apocalittici che i palermitani hanno bene immortalato da finestre e balconi. Tombini come fontane, a zampillare allegramente di tutti i loro liquami. La gente disperata. I soccorsi estremamente difficili: ho sentito personalmente con le mie orecchie la sirena di una stessa ambulanza lacerare l’aria di Viale Lazio per più di mezz’ora ferma allo stesso punto prima di riuscire a procedere per raggiungere il luogo dove presumibilmente era stata richiesta.


Una cosa mai vista: una cosa che non avremmo dovuto vedere neanche ieri.

Chissà se il sindaco di Palermo è di un segno zodiacale che ha a che fare con l’acqua… ne dubito molto visto che sarà proprio l’acqua a costargli la poltroncina su cui si è tanto comodamente assestato ormai da tanto, forse troppo, tempo. Acqua dal cielo e acqua dal mare. Si, perché mentre ieri Palermo annegava sotto la pioggia anche l’acqua del mare stava giocando un brutto tiro al primo cittadino. Infatti abbiamo avuto modo di ammirare lo yacht di Cammarata: una barchetta con una deriva troppo profonda persino per le lagune palermitane di ieri. Una barchetta che il sindaco noleggia alla modica cifra di 1.500 euro al giorno ( ma in alta stagione!) ai parvenue o sedicenti vip del capoluogo e non: senza né ricevute né fatture. Così dice lo skipper ad un “emissario” di Striscia la Notizia.


E chi è questo skipper? Ma un simpatico signore, di cui non sono state rese note le generalità, che – oltre ad essere al soldo di Cammarata per sorvegliargli la barchetta, è anche il dipendente di una ditta, la GESIP, istituita dal Comune di Palermo per offrire stabilità ai precari ed offrire servizi alla città. Accidenti! La quadratura del cerchio: servizi, comune, sindaco, skipper…. Facciamo ordine. Lo skipper è impiegato dell’azienda, ma nessuno lo ha mai visto sul posto di lavoro.In compenso lui se la spassa sulla barca di Cammarata.

La GESIP dovrebbe offrire servizi alla città: tipo forse anche liberarla dalle inondazioni? Non ne sono sicura, ma sospetto di si. Non lo fa. Quindi cosa succede? Che Cammarata dirotta sulla GESIP i precari che gli fanno comodo, che poi ne preleva uno e lo fa lavorare ( si fa per dire) come noleggiatore di barche. Ma succede anche che sia la barca di Cammarata che lo stipendio dello skipper li paghiamo noi, cittadini frodati di Palermo. Ma di più: succede anche che l’ Italia si piega in due dal gran ridere quando Cammarata – che nega anche i buoni libro agli studenti che frequentano le scuole dell’obbligo perché il Comune è in grave crisi economica – ha il coraggio di chiedere un pozzo di soldi al governo centrale.


Forse di primo acchito non ci si rende neanche conto della gravità dei fatti in questione. Oggi, semplicemente all’indomani del nubifragio e della tempesta Petyx, Cammarata dovrebbe rassegnare le proprie dimissioni e ritirarsi dignitosamente a vita privata non prima di aver dato congrue e soddisfacenti spiegazioni alla città ed aver spiegato ad ogni singolo palermitano con quale destrezza ogni giorno riusciva ad infilargli le mani nella tasca sfilando cifre variabili a seconda della bisogna. Questo dovrebbe fare un sindaco all’indomani di un episodio scandaloso come quello portato alla luce da Stefania Petyx: ma di queste dimissioni sino a questo momento non v’è notizia alcuna.


Al solito ci si starà affannando a cercare pretesti per sporgere querela nei confronti dei giornalisti ( un buco nell’acqua – a proposito di acqua – ma che serve a prendere tempo) e le cose rimarranno immote ancora per un bel po’ di tempo. Sino a che non interverrà la magistratura e, perché no, la Guardia di Finanza : se si può noleggiare una barca senza rilasciare fattura allora fiato alle trombe e fuori gommoni e pedalò e via tutti ad arrotondare gli stipendi..Eventualmente si può cercare di far quadrare il bilancio familiare anche dicendo, via via, all’ Enel, all’ AMG, o ai vigili che vogliano elevare una qualunque contravvenzione, ed anche ai fornitori al minuto di beni di prima necessità, che siamo “amici del sindaco”: infatti pare che tanto basti, secondo i suggerimenti dello skipper all’attore di Striscia la Notizia, per non pagare e non beccare sanzioni…

Ma se, come penso, noleggiare una barca a 1.500 euro al giorno eludendo il fisco sia un reato, allora mi aspetto che la GdF faccia ben presto la propria comparsa in questa questione a dir poco grottesca: e lo farà. Per fortuna le forze dell’ordine arrivano presto: quando non rimangono impantanate negli acquitrini ben s’intende.

Pare che questa volta Diego Cammarata l’abbia fatta proprio grossa: mi inorridisce pensare che possa farla franca anche questa volta. Ci riuscirà? La Petyx non mollerà l’osso tanto facilmente, né dovrebbero farlo i palermitani


Guarda il video: Petyx, colpo da ko a Diego Cammarata (http://www.youtube.com/watch?v=BytrPAZJABY)


Fonte: http://www.castelvetranoselinunte.it/sindaco-cammarata-palermo-video-petix/3158/

Per chi ha facebook: http://lite.facebook.com/p/Dario-Panzavecchia/1643415244/photos/LIVE-FROM-PALERMO/1095913491731/


Indagine della Procura sulla vicenda della barca di Cammarata
di Rosalio

La Procura di Palermo ha aperto un’indagine per accertare eventuali illeciti compiuti dal sindaco di Palermo Diego Cammarata e dalla Gesip in relazione al servizio andato in onda ieri su Striscia la notizia. Sono già in corso indagini su presunti abusi d’ufficio che riguardano la Gesip.

Fonte: http://www.rosalio.it/2009/09/22/indagine-della-procura-sulla-vicenda-della-barca-di-cammarata/

Il Pirata
22-09-2009, 11:53
visto ieri a striscia... :Puke:

sempre più in basso!

first register
22-09-2009, 20:57
Risposta automatica...


Cammarata è il miglior sindaco che abbiamo avuto in 150 anni di storia.


http://veritanascoste.files.wordpress.com/2009/02/cammarata.jpg



:stordita:

dantes76
23-09-2009, 00:13
pagherei per non vederlo ridere...

Acrobat
23-09-2009, 07:30
pagherei per non vederlo ridere...

Mamma mia.. ma poi sorriso fintissimo con occhi che non "ridono" per niente.. :rolleyes:

cocis
23-09-2009, 08:20
http://kalafudra.files.wordpress.com/2008/08/jack-nicholson_joker.jpg

Ja]{|e
23-09-2009, 13:52
Originariamente inviato da Cammarata

http://www.livesicilia.it/2009/09/22/una-barca-di-soldi/

“Sono io ad essere stato danneggiato.E sto pensando di dimettermi. Ho troppi nemici. È uno scandalo. Una cosa inaccettabile. Mille e cinquecento euro di affitto in alta stagione? La mia barca ne vale almeno duemila”.

:cry:

giannola
23-09-2009, 14:01
Pare che questa volta Diego Cammarata l’abbia fatta proprio grossa: mi inorridisce pensare che possa farla franca anche questa volta. Ci riuscirà? La Petyx non mollerà l’osso tanto facilmente, né dovrebbero farlo i palermitani

Di quali palermitani si parla ?

Di palermitani che non esistono ?

A Palermo il sistema funziona così perchè sono i palermitani che votano quei politici perchè risolvano i loro piccoli interessi particolari, come il posto di lavoro, l'appalto, ecc.

Discutendo con mio padre dicevo che se pure io pensassi di candidarmi e portare ai palermitani un bagaglio di legalità non mi voterebbe nessuno, perchè non avrei da offrire favori.

Poco importa se il mio approccio metterebbe fine al clientelarismo e permetterebbe di non vedere più il posto di lavoro come un favore erogato in cambio di voti, ma come un diritto per chi ha le capacità, ai palermitani interessa l'uovo oggi e non la gallina domani, anche se questo significa stare con attaccati al guinzaglio dell'onorevole di turno per mesi e per anni.

La colpa è anche dei politici del centro e della sinistra, che non hanno mai denunciato le pratiche di quelli del cdx per il semplice motivo che lo fanno anche loro, che anche da loro ci sono le code dei richiedenti favori...eppure basterebbe un infiltrato per sfondare questo muro...mi auguro che la petix riesca anche in questo laddove nessun politico ha mai osato prima.

Il Pirata
23-09-2009, 14:38
Di quali palermitani si parla ?

Di palermitani che non esistono ?

A Palermo il sistema funziona così perchè sono i palermitani che votano quei politici perchè risolvano i loro piccoli interessi particolari, come il posto di lavoro, l'appalto, ecc.

Discutendo con mio padre dicevo che se pure io pensassi di candidarmi e portare ai palermitani un bagaglio di legalità non mi voterebbe nessuno, perchè non avrei da offrire favori.

Poco importa se il mio approccio metterebbe fine al clientelarismo e permetterebbe di non vedere più il posto di lavoro come un favore erogato in cambio di voti, ma come un diritto per chi ha le capacità, ai palermitani interessa l'uovo oggi e non la gallina domani, anche se questo significa stare con attaccati al guinzaglio dell'onorevole di turno per mesi e per anni.

La colpa è anche dei politici del centro e della sinistra, che non hanno mai denunciato le pratiche di quelli del cdx per il semplice motivo che lo fanno anche loro, che anche da loro ci sono le code dei richiedenti favori...eppure basterebbe un infiltrato per sfondare questo muro...mi auguro che la petix riesca anche in questo laddove nessun politico ha mai osato prima.

MA QUOTONE!

anonimizzato
23-09-2009, 18:23
http://veritanascoste.files.wordpress.com/2009/02/cammarata.jpg


http://magazine.foxtv.it/wp-content/uploads/portale/2/quimby_simpson_4458.jpg

Bene avanti così!

Ja]{|e
24-09-2009, 08:41
LINK (http://www.corriere.it/politica/09_settembre_24/sindaco_tempesta_palermo_stella_d7caa5f6-a8d3-11de-aaa2-00144f02aabc.shtml)

scaricato dallo sponsor Miccichè: spero ci risparmi un dibattito sulla fiducia
I guai di Cammarata. Un sindaco in barca nella tempesta di Palermo
Il dipendente-skipper dopo gli scandali bus e spazzatura: ora rischia
di Gian Antonio Stella

«Vattene», gli dice Gianfranco Micciché che si vantava d’es*sere il suo «creatore». «Vattene», gli dicono un po’ di ex alleati stufi di lui. «Vattene», gli dice la sinistra. «Vattene», gli dicono i contestatori che da due anni, fischia fischia, l’avevano spinto a rinunciare a sali*re sul carro di santa Rosalia. Ma lui, il (tuttora) sindaco di Palermo Die*go Cammarata, non ci sente. E che sarà mai, se alla sua barca badava uno skipper pagato dal comune? Breve riassunto. Prima puntata: la sera di lunedì Striscia la notizia manda in onda un servizio di Stefania Petyx dove si racconta di un impiegato della Gesip, la società comunale addetta ai giardini, che, cercato un sacco di volte sul posto di lavoro, non c'era mai. Peggio, la troupe del programma di Antonio Ricci lo aveva trovato a bordo di una bella barca di 13 metri e mezzo ormeggiata a Marina di Villa Igiea dove l'uomo raccontava, ignaro di essere registrato da una telecamera nascosta, che lui stava sempre lì, a badare allo yacht: «Io problemi di tempo non ne ho. Lavoro qui, alla barca. Mi vengo a sedere qua tutti i giorni». Non bastasse, si offriva di affittare lo yacht ma «senza fattura, naturalmente».

Non bastasse ancora, aggiungeva che in caso di problemi con la Finanza, sarebbe stato sufficiente lasciar cadere poche parole magiche: «Ci dite: noi siamo amici del sindaco». Seconda puntata: Cammarata cerca di metterci una toppa con un comunicato all'Ansa. «La barca oggetto del servizio di Striscia la notizia è di proprietà dei miei figli che l'hanno acquistata con atto del 10 febbraio 2004. Come è ovvio ne ho piena disponibilità. Purtroppo questo avviene solo raramente. Questa estate ne ho usufruito solo per un paio di fine settimana». Aggiunge anzi che: «Dall'estate scorsa la barca è in vendita, perché neanche i miei figli hanno il tempo di usarla e quest'estate è rimasta praticamente ferma. Conosco il signor Franco Alioto da molto tempo e si è occupato occasionalmente, e fino a ieri, di verificare che la barca sia in ordine. Lo faceva in piena autonomia e fuori dall'orario di lavoro, come è naturale che avvenga. Al riguardo ho già disposto che la Gesip proceda a una indagine interna sulla presenza nel posto di lavoro di Alioto». E rifiniva la versione con un dettaglio: si era sempre trattato di una «collaborazione non continuativa, peraltro regolarmente compensata come dimostrano i pagamenti tramite assegno».

Terza puntata: ignaro di quanto aveva dichiarato il sindaco, lo skipper-giardiniere, che si chiama Franco Alioto, raccontava alla cronaca palermitana di Repubblica che per carità, lo faceva così, quasi per amicizia: «Se il sindaco mi pagava? Diciamo che mi faceva un regalo. Sì, insomma, mi dava qualcosa». Lo faceva «per arrotondare lo stipendio: ho due figli da sostenere». Com'era nato il rapporto? «Ho conosciuto il sindaco sei o sette anni fa, lui aveva una barca più piccola di quella che ha adesso. Ci siamo incontrati e ci siamo subito fatti simpatia. Quando i suoi figli hanno acquistato la barca nuova, mi ha chiesto di aiutarli e io l'ho sempre fatto volentieri». Quarta puntata: «Striscia la notizia torna alla carica recuperando una vecchia confidenza di Cammarata. Il quale, senza sapere che quelle parole lo avrebbero inguaiato, diceva che «appena esce da Palazzo delle Aquile e sale in macchina la prima telefonata è per casa dove il fidato Franco pensa a mettere su la pentola e a preparare un primo». Chi era questo Franco? «Un marinaio di Porticello che conosce il pesce come le sue tasche: Franco, per gli amici "u bellacchiu"». Tombola. Mano a mano, vien fuori di tutto. Che la cronista di Striscia ha inutilmente cercato Alioto «forse una quarantina di volte», a partire da febbraio e sempre in orario di lavoro. Che il giardiniere-skipper aveva dei fogli-presenza firmati in bianco che poi venivano gestiti direttamente «in alto loco». Che era l'unico degli addetti alla Casa Natura della Favorita a non avere il tesserino magnetico. Che era stato assunto per chiamata diretta nell'azienda comunale dei giardini pur essendo di mestiere marinaio e avendo soltanto la quinta elementare. E via così. Che razza di azienda «modello» fosse, la Gesip, si sapeva. Basti ricordare che la potatura delle piante fino a 249 centimetri di altezza tocca ai suoi giardinieri, dai 250 in su a quelli del settore ville e giardini. Col risultato finale che, come raccontavamo mesi fa, per gestire una quota di verde urbano simile, poco più di 2000 ettari, Torino spende 12 milioni di euro e Palermo più del doppio: 27.

Immaginate come potevano essere i controlli, in una municipalizzata così, sul giardiniere-skipper... Diego Cammarata, però, tiene duro. Nonostante l'ultima tegola gli sia caduta su una testa già ammaccata. Prima i guai per la gestione disastrosa dell'Amat, dove su 598 autobus in dotazione quelli in grado di muoversi erano arrivati a essere meno della metà (235) e dove alla vigilia delle «comunali» erano stati assunti 110 autisti di autobus tutti 110 senza patente. Poi i guai dell'Amia, dove dirigenti erano troppo impegnati in lussuose missioni negli emirati arabi da 800 euro a notte per rimuovere la spazzatura, fino al punto di costringere Berlusconi a spedire giù di corsa Bertolaso per evitare un disastro «napoletano» targato Pdl. Poi la rivolta dei governatori e dei sindaci di destra del Nord, con in testa Flavio Tosi per la decisione del governo di tappare un po' di buchi palermitani con un sostanzioso acconto 80 milioni: «Il Comune di Palermo dovrebbe essere immediatamente commissariato. Già quello di Catania non era un bell'esempio, ma questo è ancora più grave: Cammarata guida il Comune da più di sette anni, non ha scusanti...». Eppure, a dispetto del nome della barca, che si chiama «Molla», il sindaco pare non avere intenzione di mollare affatto. Gianfranco Miccichè, quello che per anni è stato il viceré berlusconiano in Sicilia e il suo primo inventore (quando lo candidò alcuni commentarono: «Cammarata? Ma cu è, u' sciacquino di Micciché?») lo ha scaricato: «Spero ci risparmi almeno la pena di un dibattito sulla fiducia». E con Miccichè lo hanno scaricato i lombardiani. Che punterebbero insieme a logorarlo mentre preparano la successione. Ma questo, spiegano i suoi alleati a partire da Totò Cuffaro, è un ottimo motivo per restare imbullonati alla sedia. E lo scandalo? Uffa, uno più o uno meno...

Ja]{|e
24-09-2009, 10:22
LINK (http://www.livesicilia.it/2009/09/24/licenziato-lo-skippera-settembre-mai-a-lavoro/)


Licenziato lo skipper
A settembre mai a lavoro
giovedì 24 settembre 2009

E’ stato licenziato Franco Alioto, lo skipper del sindaco di Palermo Diego Cammarata. L’uomo, finito nell’occhio del ciclone dopo un servizio del tg satirico Striscia la Notizia, dall’1 al 21 di settembre non si è mai presentato al suo posto di lavoro presso la Gesip, la società che lo ha assunto per chiamata diretta nel 2003. Il cda della società, riunitosi in fretta, ha stabilito dunque il licenziamento. U “biddacchio”, così era soprannominato Alioto era stato ripreso dalle telecamere di Striscia, mentre contrattava il pagamento in nero per l’affitto della barca del primo cittadino di Palermo.
Il cda ha anche cooptato Pippo Enea, ex assessore comunale che a giorni diventerà il nuovo presidente della Gesip al posto di Mario Parlavecchio.

Stefania Petyx va alla ricerca del sindaco Cammarata >> [VIDEO: Cammarata si difende: "La barca? E' dei miei figli"] (http://www.youtube.com/watch?v=orOFYkVrCG8)

I palermitani protestano >> [VIDEO: La barca di Diego Cammarata portata in trionfo] (http://www.youtube.com/watch?v=n_UMnHq-IE8)

giorno
24-09-2009, 12:55
Risposta automatica...


Cammarata è il miglior sindaco che abbiamo avuto in 150 anni di storia.


http://veritanascoste.files.wordpress.com/2009/02/cammarata.jpg



:stordita:


haha se dipendesse dalla faccia,di certo non lo voterei
hahahaha

Impastato
24-09-2009, 16:02
Di quali palermitani si parla ?

Di palermitani che non esistono ?

A Palermo il sistema funziona così perchè sono i palermitani che votano quei politici perchè risolvano i loro piccoli interessi particolari, come il posto di lavoro, l'appalto, ecc.

Discutendo con mio padre dicevo che se pure io pensassi di candidarmi e portare ai palermitani un bagaglio di legalità non mi voterebbe nessuno, perchè non avrei da offrire favori.

Poco importa se il mio approccio metterebbe fine al clientelarismo e permetterebbe di non vedere più il posto di lavoro come un favore erogato in cambio di voti, ma come un diritto per chi ha le capacità, ai palermitani interessa l'uovo oggi e non la gallina domani, anche se questo significa stare con attaccati al guinzaglio dell'onorevole di turno per mesi e per anni.

La colpa è anche dei politici del centro e della sinistra, che non hanno mai denunciato le pratiche di quelli del cdx per il semplice motivo che lo fanno anche loro, che anche da loro ci sono le code dei richiedenti favori...eppure basterebbe un infiltrato per sfondare questo muro...mi auguro che la petix riesca anche in questo laddove nessun politico ha mai osato prima.

quoto

giannola
24-09-2009, 17:58
rilancio...certo che uno che mette nei guai i figli pur di salvarsi il culo, non merita certo di essere chiamato padre. :fagiano:

Ja]{|e
01-10-2009, 19:27
Mentre lo skipper viene indagato (http://palermo.repubblica.it/dettaglio/skipper-assenteista-indagato-per-truffa/1736233)...

Skipper assenteista indagato per truffa
È indagato per truffa Franco Alioto, il dipendente della società comunale Gesip che si sarebbe assentato dal lavoro per dedicarsi alla manutenzione e alla gestione della barca del sindaco di Palermo, Diego Cammarata.

Il caso è esploso in seguito ad alcuni servizi mandati in onda da "Striscia la notizia", nei quali Alioto affermava di essere lo skipper della barca e di occuparsi quotidianamente di "Molla 2", l’imbarcazione a motore di 13 metri, intestata ai figli del primo cittadino, come ha detto lo stesso Cammarata.

Nei giorni scorsi anche la Corte dei conti ha aperto un’inchiesta. Se le assenze risultassero ingiustificate, l’operaio dovrebbe sborsare per ogni mese di mancato lavoro l’ammontare lordo dello stipendio, più le spese legali.
(01 ottobre 2009)

...i cittadini protestano artisticamente (http://palermo.repubblica.it/multimedia/home/11550753)...

In piazza con un veliero di legno per chiedere le dimissioni del sindaco

http://download.kataweb.it/mediaweb/image/brand_reppalermo/2009/09/26/1253965755280_0100a094.jpg

Un veliero di legno lungo più di un metro e mezzo, centinaia di barchette di carta e manifestanti con maschera, boccaglio e salvagente. Così un migliaio di palermitani hanno protestato in piazza Pretoria, davanti alla sede del Comune di Palermo, chiedendo le dimissioni del sindaco Diego Cammarata. Nei giorni scorsi una troupe di "Striscia la notizia” aveva scoperto che lo skipper della barca dei figli del sindaco è un dipendente di una società comunale e, secondo il tg satirico, l'uomo avrebbe lavorato sulla barca durante le ore di servizio. Il vento della protesta soffia anche contro la decisione assunta ieri dalla giunta di raddoppiare l'addizionale Irpef per rastrellare circa 23 milioni da utilizzare per colmare il buco dell'Amia, l'azienda di igiene ambientale. "Palermo affonda tolleranza zero", si legge su alcuni manifesti, su altri "Cammarata, ci pagherai tu la rata"

...mentre esponenti dell'MpA e del PdL si prendono a legnàte (http://palermo.repubblica.it/multimedia/home/12266384)...

Rissa in Consiglio comunale

ma quando metterete il codice per i video?

Sono bastati un battibecco e qualche provocazione di troppo tra Mimmo Russo (capogruppo Mpa) e Giulio Tantillo (capogruppo Pdl) a far scoppiare il putiferio. I due sono venuti alle mani e senza che nessuno avesse il tempo di rendersi conto di cosa stesse accadendo, c'erano fogli che volavano per aria, gente che urlava, consiglieri che si arrampicavano in piedi sui banchi. Il consigliere Milazzo (Pdl) ha eseguito una rapida arrampicata dei banchi per raggiungere Fabrizio Ferrandelli (Idv) che, cercando di dividere i primi due, si è ritrovato in mezzo. Leggi l'articolo (http://palermo.repubblica.it/dettaglio/irpef-confermato-laumento-ma-in-consiglio-finisce-in-rissa/1736214)

:help:

Ja]{|e
01-10-2009, 19:35
Ah, e per chi non ci credeva (http://www.ansa.it/site/notizie/regioni/sicilia/news/2009-10-01_101345671.html)...

Rifiuti: emergenza a Palermo, incendiati cassonetti
Fiamme all'immondizia in diversi quartieri della citta'

(ANSA) - PALERMO, 1 OTT - E' di nuovo emergenza rifiuti a Palermo con la raccolta che in alcune zone della citta' non viene fatta da giorni. Con l'aumento dell'immondizia sono ricominciati i roghi dei cassonetti. La notte scorsa ne sono stati bruciati una trentina in diversi quartieri. I 30 autocompattatori dell'Amia disponibili non sono sufficienti per raccogliere e smaltire tutta l'immondizia e completare i giri previsti anche se e' stato introdotto un terzo turno in aggiunta ai due consueti.

Hanno appena fatto un servizio a un TG locale dove gli operatori lavorano con le mani perché non hanno le pale... :muro:

indelebile
01-10-2009, 19:38
qualche posto da sottosegretario? eh dai ci vuole un premio subito per questo personaggio

Ja]{|e
03-10-2009, 16:09
E secondo voi l'aumento dell'Irpef a che serviva?

Record di assenze nella Gesip al crac (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/02/04/record-di-assenze-nella-gesip-al-crac.html)

Repubblica — 04 febbraio 2009

QUANDO, a ottobre del 2001, Sala delle Lapidi creò la prima società mista per la stabilizzazione degli lsu, il commissario Guglielmo Serio salutò la nascita della Gesip come «un traguardo storico». a di cronaca) sara scarafia Sette anni dopo, l' azienda comunale che si occupa di pulizia, manutenzioni e servizi cimiteriali, è sull' orlo del fallimento. I suoi dipendenti, tra i quali molti ex detenuti, sono cresciuti passando da 1.500 a più di 2 mila. E, di conseguenza, sono cresciuti anche i costi. Con il cda che dichiara di perdere ogni mese 873 mila euro e adesso chiede al Comune un incremento immediato del contratto di servizio di 14 milioni di euro per non fallire. Ma cos' è la Gesip? Cosa fanno gli oltre duemila lavoratori? E, soprattutto, come la società ha speso finora i 60 milioni di euro che l' amministrazione comunale le ha versato ogni anno? Lo stipendificio Gesip è un carrozzone che produce poco e costa troppo. La maggior parte dei suoi dipendenti si occupa di pulizia degli asili, della piscina e degli uffici comunali. Ma se ne occupa male. Almeno secondo l' amministrazione che nel corso del 2008 ha chiesto alla società di pagare 40 mila euro di multa per servizi non svolti, come richiesto dal contratto di servizio. è l' azienda comunale con il più altro tasso di assenze per malattia: 22 giorni all' anno per ogni dipendente. Ma è anche la società dalla quale è possibile assentarsi pur essendo al lavoro. «C' è chi arriva, passa il badge e se ne va a fare un altro lavoro: macellaio, pescivendolo, salumiere - racconta un operaio - C' è chi non viene e incarica qualcun altro di passare il badge al posto suo. E poi ci sono quelli che dovrebbero fare gli operai e invece fanno gli autisti agli assessori e ai coordinatori, quelli che organizzano il nostro lavoro». E i controlli? «Inesistenti - racconta un altro - c' è chi usa la macchina di servizio per fini personali o addirittura la presta ai figli. Lo sanno tutti». Da pochissimo, due mezzi Gesip sono stati multati a Napoli e a Casteldaccia, anche se non potrebbero circolare fuori del territorio cittadino. Ma la Gesip, da poco presieduta da Mario Parlavecchio, Udc, è anche la società degli sprechi. Quella che, mentre dichiara lo stato di crisi, sblocca per tutto il 2009 10 mila ore di straordinario. Quella che paga un milione di euro all' anno per l' affitto di sette magazzini e delle sedi di via Maggiore Toselli, via Pitrè, Partanna Mondello e corso dei Mille. è la società del Comune che nelle intenzioni avrebbe dovuto offrire servizi anche al resto della città, ma che invece lavora solo per l' amministrazione che è costretta a pagarla il 20 per cento in più di Iva per ogni servizio, come fosse una ditta privata. è anche l' azienda il cui direttore Giacomo Palazzolo ha appena incassato 15 mila euro per ferie non godute nel 2008. Palazzolo in soli quattro anni ha più che raddoppiato il suo stipendio: se da dirigente guadagnava 70 mila euro, 41 mila 791 euro di minimo tabellare più un super minimo individuale di 28 mila 2008 euro, oggi guadagna 154 mila euro lordi, 84 mila per il suo incarico di dirigente più 50 mila per la carica di direttore, più 20 mila come procuratore speciale di Gesip servizi. Già perché la Gesip ha anche due società satellite, la Gesip servizi, appunto, che gestisce il personale che lavora alla Città dei Ragazzi e quello che fa da autista ai disabili, e la Spo. La Gesip servizi era nata con l' intento di smembrare man mano il grande carrozzone per trasformarlo in mini-società più appetibili per i privati. Scommessa fallita: da quando nel 2007 Italia Lavoro ha lasciato il 49 per cento delle quote societarie, la Gesip è diventata al cento per cento del Comune. Che non riesce a mantenerla. I sindacati non ci stanno: «Basta con questo spauracchio del fallimento - dice Salvo Barone della Uiltucs - se l' azienda è in crisi perché è stato sbloccato lo straordinario e sono state pagate le ferie non godute a Palazzolo? Se c' è la crisi si risparmi, oppure si chiudano i battenti facendo transitare i dipendenti al Comune». Per Antonio Mercante dell' Ugl «prima di creare allarmismo sugli stipendi degli operai che guadagnano 900 euro al mese si riducano gli sprechi». Per il capogruppo del Pd Davide Faraone la Gesip «granaio elettorale e di clientele» deve essere ristrutturata. Il direttore Giocamo Palazzolo difende il suo operato: «Assenteismo? Una piaga che combattiamo ogni giorno. Vado io a fare i controlli e ho avviato diversi procedimenti disciplinari. Abbiamo sbloccato gli straordinari perché se dovesse servire avremo delle risorse stanziate. Sul mio stipendio preciso che ho avuto gli aumenti man mano che ho assunto gli incarichi. Siamo due dirigenti e facciamo tutto da soli. Se a qualcuno dà fastidio che abbia preso i soldi per le ferie non godute sono pronto a restituirli. Ma è questo il vero problema?». - SARA SCARAFIA

dantes76
03-10-2009, 16:10
maa i palermitani che hanno votato il pdl, che dicono?