View Full Version : brunetta da 1 pc e 1 email a tutti :):):)
tutto gratis ??? :stordita: :stordita: :stordita:
http://www.affaritaliani.it/cronache/arriva_posta_elettronica_certificata_brunetta210909.html
Arriva la raccomandata elettronica.
Brunetta rivoluzione la PA
Lunedí 21.09.2009 09:27
Renato Brunetta ha promesso una rivoluzione nel rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione: entro pochi mesi, niente più file per fare documenti, ma tutti avranno una casella di posta elettronica certificata per comunicare con gli uffici. E chi non ha un computer lo riceverà dallo Stato.
Il ministro della Pubblica amministrazione lo ha annunciato questa mattina intervistato a Mattino Cinque. "Gli italiani hanno cominciato a capire che la pubblica amministrazione non solo deve essere dalla loro parte, ma che sta cambiando e cambierà sempre di più", ha detto. "Tra qualche settimana inizierà a diffondersi la posta elettronica certificata, che varrà come raccomandata", ha assicurato.
E chi non ha computer come farà?, ha chiesto l'intervistatore. "Glielo porteremo a casa", ha risposto.
"Sperimenteremo nei prossimi 4 mesi" il sistema "con Inps e Aci". Poi, ha aggiunto, "da gennaio tutti italiani che lo vorranno avranno un account gratuito e a chi non sa usare il computer provvederemo".
NIENTE PIU' CODE AGLI SPORTELLI - "Non ci saranno più file davanti allo sportello - ha assicurato - e poi da gennaio tutti gli italiani che lo vorranno avranno un indirizzo di posta gratuitamente" Brunetta è poi tornato sulle polemiche per i dati sulla riduzione dell'assenteismo diffusi dal suo ministero. "Le assenze sono diminuite del 50 per cento", ha ribadito.
Encounter
21-09-2009, 09:55
Forse usciamo dal medioevo
Forse usciamo dal medioevo
Si si..
come no...
:mbe:
Forse usciamo dal medioevo
già mi vedo brunetta mentre consegna i pc .. :sofico:
http://www.nyft.org/wp/wp-content/uploads/2008/02/vic20andtv.jpg
Encounter
21-09-2009, 10:01
Spiegatemi per favore cosa c'è di sbagliato nell'inziativa di brunetta.
Al di là delle solite faziosità politiche, io penso che qualsiasi cosa vada in favore della digitalizzazione della PA sia la benvenuta. Non è possibile vivere in uno Stato dove si vive la burocrazia come un nemico che non lascia scampo! :rolleyes:
potrebbero anche portarlo a casa ma
1° bisognerebbe poi insegnare ad usarlo a molta gente
2° molti se lo venderebbero sul mercatino, come successo con primi netbook che molta gente li prendeva a 100 sfruttando i contributi e li rivendeva a 300, con l'avvallo dei moderatori per giunta.
3° il pc non serve a tutti
e la linea adsl me la porta lui ? ci sono ancora moltissime zone in italia che attendono da anni mamma telecozz !
Encounter
21-09-2009, 10:04
A parte il discorso PC, poter utilizzare la PA online è un evento epocale.
Spiegatemi per favore cosa c'è di sbagliato nell'inziativa di brunetta.
Pe quanto mi riguarda assolutamente nulla...
potrebbero fornire i vari pc dismessi dalla pubblica amministrazione, non penso siano macchine preistoriche.
anche le università statali rinnovano periodicamente il parco macchine.
per il momento credo che alcune vadano ad associazioni no profit (so che si può fare richiesta) mentre altre chissà, magari se le spazza qualcuno
quanto all'indirizzo di posta elettronica non sarebbe male averne uno ufficiale, assegnato dallo stato.
non dico di avere un servizio tipo gmail con tonnellate di spazio disponibile... una cosa più semplice ma certificata, in modo che certe comunicazioni possano arrrivare direttamente lì risparmiando tempo e carta
e la linea adsl me la porta lui ? ci sono ancora moltissime zone in italia che attendono da anni mamma telecozz !
quoto, è fondamentale...
senza una connessione a internet funzionante e per tutti, tutto questo non ha senso...
chissà se little brunetta ci ha pensato o è convinto che basti un pc per "inviare una mail".
Spiegatemi per favore cosa c'è di sbagliato nell'inziativa di brunetta.
Nulla di sbagliato, a parte che sono le solite chiacchiere del cazzo.
Credibilità del personaggio: ZERO.
Encounter
21-09-2009, 10:10
Ho capito ne fate come sempre una questione politica.
Pe inviare una mail basta anche un modem 56k integrato nel PC ed un numero verde a cui collegarsi per usare il servizio, volendo.
sashasnow
21-09-2009, 10:10
Spiegatemi per favore cosa c'è di sbagliato nell'inziativa di brunetta.
e' il cosiddetto "Effetto annuncio".. non so se hai mai studiato macro-economia...
in poco parole... sono chiacchiere e al 99% rimarranno tali (almeno giudicando la serie storica degli annunci fatti dallo gnometto)
Nulla di sbagliato, a parte che sono le solite chiacchiere del cazzo.
Credibilità del personaggio: ZERO.
Quoto.
E sappiamo già che essendo in sto paese del piffero i pc verranno commissionati a qualche ditta amica, magicamente un desktop delle balle verrà a costare circa 1000€/pz e si mageranno come al solito milioni di €......
Ho capito ne fate come sempre una questione politica.
Pe inviare una mail basta anche un modem 56k integrato nel PC ed un numero verde a cui collegarsi per usare il servizio, volendo.
Gente che non sa usare un PC e modem.
Prevedo bollette da capogiro.
dreadknight
21-09-2009, 10:16
Spiegatemi per favore cosa c'è di sbagliato nell'inziativa di brunetta.
nulla, se non fosse che non ha considerato che prima di usare la posta elettronica certificata c'è bisogno di fare formazione.
Molti sanno a malapena accendere il computer (e parlo di giovani eh?), oltretutto non tutti sono dotati di computer (dice che li fornirà lo Stato, ma con quali soldi visto che tagliano su tutto?) senza trascurare il piccolo dettaglio che è sfuggito a Brunetta: per la posta elettronica non serve solo il computer, ma anche la connessione ad internet. Anche questa la fornisce lo Stato (se penso che il Wimax nei Paesi civili è gratuito mi viene da piangere)?
trallallero
21-09-2009, 10:16
quoto, è fondamentale...
senza una connessione a internet funzionante e per tutti, tutto questo non ha senso...
chissà se little brunetta ci ha pensato o è convinto che basti un pc per "inviare una mail".
Mi piacerebbe fargli una domandina in diretta:
"scusi ministro, ma nel caso manchi una linea dsl per la connessione al web, ha considerato come alternativa un sistema gprs, umts, edge o forse wi-fi ?"
:asd:
trallallero
21-09-2009, 10:17
(se penso che il Wimax nei Paesi civili è gratuito mi viene da piangere)?
E in quali paesi sarebbe gratuito ?
blamecanada
21-09-2009, 10:19
Al di là delle solite faziosità politiche, io penso che qualsiasi cosa vada in favore della digitalizzazione della PA sia la benvenuta. Non è possibile vivere in uno Stato dove si vive la burocrazia come un nemico che non lascia scampo! :rolleyes:
Per ridurre la burocrazia con l'informatica bisogna saperla usare.
Altrimenti si peggiora addirittura la situazione!
Lo vedo con le procedure automatizzate all'università, ogni volta che si ha una richiesta particolare, che con le procedure manuali sarebbe semplicissima, bisogna fare le dodici fatice di Ercole, perché si può utilizzare solo la procedura standard, ed i supposti tecnici non sanno inserire nessuna variazione.
Inoltre col fatto che adesso c'è internet sono capaci di cambiare la data dell'esame due giorni prima, e poi se non te ne accorgi ti tocca aspettare la sessione successiva :doh:.
IL progetto è interessante, fatto con il dovuto metodo sarebbe ottimo, certo è che non si può fare 1 passaggio diretto. Dovrebbero coesistere i due sistemi
e la linea adsl me la porta lui ? ci sono ancora moltissime zone in italia che attendono da anni mamma telecozz !
è proprio questo il problema .. a che serve il pc che l'adsl sui monti ecc non arriva .. ;)
OUTATIME
21-09-2009, 10:24
Ho capito ne fate come sempre una questione politica.
Pe inviare una mail basta anche un modem 56k integrato nel PC ed un numero verde a cui collegarsi per usare il servizio, volendo.
Ho avuto anch'io la stessa impressione....
Ho capito ne fate come sempre una questione politica.
Pe inviare una mail basta anche un modem 56k integrato nel PC ed un numero verde a cui collegarsi per usare il servizio, volendo.
ma se con la crisi chè c'è non ci sono i soldi nememno x le forze dell'ordine .. quanto costerà questa cosa ??? :mbe:
porterà i pc anceh ai vecchietti ecc.. che non sanno nemmeno usare un cellulare ?? :fagiano: chi glielo insegnerà a usare ??? :stordita:
OUTATIME
21-09-2009, 10:25
è proprio questo il problema .. a che serve il pc che l'adsl sui monti ecc non arriva .. ;)
Leggi sopra...
Se poi la volete come scusa per avere l'ADSL e scaricare da muli e torrenti vari...
blamecanada
21-09-2009, 10:27
Per ridurre la burocrazia con l'informatica bisogna saperla usare.
Altrimenti si peggiora addirittura la situazione!
A proposito di informatizzazioni di scarso successo: nel liceo che ho frequentato prima che tutto fosse informatizzato c'erano due segretari. Adesso sono cinque. Mole di lavoro identica :doh:.
Di per sé l'informatizzazione va bene, se è utile (non sempre lo è), ma bisogna prima ragionare, e poi fare, non agire a caso urlando slogan come al solito.
Informatizzare il pubblico sarebbe molto utile, se io ne ho le capacità mi ricevo i miei servizi da casa, per chi non è in grado dovrebbero organizzare dei punti nelle varie zone in cui un impiegato ti aiuta con le varie procedure (in parte già fatto per la regolarizzazione delle badanti). Ma dire "il pc lo dà lo stato" quando continuano a tagliare i soldi per la connettività e il digital divide mi ricorda molto Albanese con la storia del "pilu" e aggiungerei mi sembra anche un pò comunista come frase :D
Leggi sopra...
Se poi la volete come scusa per avere l'ADSL e scaricare da muli e torrenti vari...
Senza ADSL neanche navighi in maniera decente su questo forum.
Figurati poi come installi aggiornamenti. Chi mette in giro dialer sarebbe felicissimo.
Per questo io sono dell'opinione che bisognerebbe mandare a casa tutta l'attuale classe politica e sostituirla con gente competente... non ce lo vedo proprio un tecnofobico come Brunetta e gestire un progetto simile...
FabioGreggio
21-09-2009, 10:30
Forse usciamo dal medioevo
Ed entriamo nella Videocrazia.
fg
OUTATIME
21-09-2009, 10:32
Senza ADSL neanche navighi in maniera decente su questo forum.
Figurati poi come installi aggiornamenti. Chi mette in giro dialer sarebbe felicissimo.
Quindi secondo te chi è nelle zone non coperte da ADSL non naviga?
trallallero
21-09-2009, 10:32
(se penso che il Wimax nei Paesi civili è gratuito mi viene da piangere)?
E in quali paesi sarebbe gratuito ?
Ho trovato questo (http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_deployed_WiMAX_networks) e mi sembra che non ci siano niente di gratuito nei "paesi civili".
Encounter
21-09-2009, 10:33
ma se con la crisi chè c'è non ci sono i soldi nememno x le forze dell'ordine .. quanto costerà questa cosa ??? :mbe:
porterà i pc anceh ai vecchietti ecc.. che non sanno nemmeno usare un cellulare ?? :fagiano: chi glielo insegnerà a usare ??? :stordita:
Sai quanto risparmierebbe la PA ?
Pensate veramente che l'iniziativa sia rivolta ai 90enni??
Semplicemente in coda ci andranno solo loro.
Sai quanto risparmierebbe la PA ?
Pensate veramente che l'iniziativa sia rivolta ai 90enni??
Semplicemente in coda ci andranno solo loro.
Infatti, la possibilita' di accedere via rete e' eccellente. Da anni faccio da casa quello che e' possibile fare.
indelebile
21-09-2009, 10:37
tra il dire e il fare c'è di mezzo...
ma scusate quante dichiarazioni del genere avete sentito dai politici?
finche non vedo non ci credo, al di la delle abilità mediatiche di brunetta
OUTATIME
21-09-2009, 10:37
Ho trovato questo (http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_deployed_WiMAX_networks) e mi sembra che non ci siano niente di gratuito nei "paesi civili".
Beh.. in Francia da Mc Donald's la wi-fi è gratuita....
Scannabue²
21-09-2009, 10:41
Plaudo all'iniziativa e mi prenoto immantinente per un quad core 8 GB ram e radeon hd5870 :cool:
Primo!
Leggi sopra...
Se poi la volete come scusa per avere l'ADSL e scaricare da muli e torrenti vari...
ci sono posti dove non c'è neanche la copertura del cellulare ... ;)
OUTATIME
21-09-2009, 10:43
ci sono posti dove non c'è neanche la copertura del cellulare ... ;)
Non sei obbligato a viverci.... ;)
Sinclair63
21-09-2009, 10:45
Beh se considerate che per mandare email basta anche un pentium 2 con 128mb di ram e con ME onboard.... :sofico:
Qundi se tanto mi da tanto sono già pronti tutti i pc invenduti nel 2000 accatastati ancora nei magazzini :D
trallallero
21-09-2009, 10:51
Beh.. in Francia da Mc Donald's la wi-fi è gratuita....
Dal wimax gratuito a livello nazionale al wifi gratuito al Mc, c'è una piccolissima differenza :D
Beh se considerate che per mandare email basta anche un pentium 2 con 128mb di ram e con ME onboard.... :sofico:
Qundi se tanto mi da tanto sono già pronti tutti i pc invenduti nel 2000 accatastati ancora nei magazzini :D
Meglio regalarli a chi ne ha bisogno che buttarli.
In tutto ciò sembra vogliate dimenticare i precedenti annunci, già disattesi da un anno, relativi alla posta certificata; sembra vogliate dimenticare che il capo di questo tizio qui ha detto che a lui "non serve internet, ho Gianni Letta"; sembrate dimenticare la vicenda di italia.it; sembrate dimenticare di quanta ignoranza informatica siano pervasi TUTTI i nostri governanti.
Come fate anche a dare un 1 per mille di credibilità a questo nobel mancato?!?!? Ma come fate anche solo a discutere e a sprecare mezzo post per un annuncio del genere?!?!?!?!?!?
La cosa migliore che ne potrà venire fuori sarà un internet appliance integrata nei futuri decoder merdaset.
TZE'!
girodiwino
21-09-2009, 10:52
Per ridurre la burocrazia con l'informatica bisogna saperla usare.
Altrimenti si peggiora addirittura la situazione!
Lo vedo con le procedure automatizzate all'università, ogni volta che si ha una richiesta particolare, che con le procedure manuali sarebbe semplicissima, bisogna fare le dodici fatice di Ercole, perché si può utilizzare solo la procedura standard, ed i supposti tecnici non sanno inserire nessuna variazione.
Inoltre col fatto che adesso c'è internet sono capaci di cambiare la data dell'esame due giorni prima, e poi se non te ne accorgi ti tocca aspettare la sessione successiva :doh:.
L'iniziativa è di certo lodevole a mio parere, perché fa risparmiare tempo a chi sa usare il computer, oltre al risparmio della carta.
Di contro: mi sembra che in questo si venga a creare una discriminazione vessatoria nei confronti di chi per qualsiasi motivo non abbia o non sappia usare un computer.
Qualcuno ha fatto giustamente notare che in coda ci andranno soltanto i 90enni, mi pare di scorgere una lieve nota di cinismo.
Un altro aspetto negativo riguarda la sicurezza e la permanenza dei dati: i server per definizione sono violabili e per definizione i dati scritti possono essere accidentalmente cancellati sia singolarmente che in massa.
Personalmente non sono entusiasta dell'eventualità che delle pratiche che impiegano mesi a svolgersi possano essere annullate da un black out; preferirei avere comunque la carta intestata, timbrata e firmata della p.a.
Sarò retrò, ma preferisco non andare per uffici con fogli stampati dal mio computer; che inoltre sono riscontrabili in base ad un codice che inevitabilmente risponderà ad un algoritmo. Si riescono a fare le crack per programmi di aziende come la microsoft, si facciano i conti con quanto detto per la qualità dei programmatori della p.a.
Beh se considerate che per mandare email basta anche un pentium 2 con 128mb di ram e con ME onboard.... :sofico:
Qundi se tanto mi da tanto sono già pronti tutti i pc invenduti nel 2000 accatastati ancora nei magazzini :D
Per mandare email basta un 486. Per navigare nei siti bisogna essere un po' piu' attrezzati e con un modem a 56k che si pianta nel mezzo di un'operazione sinceramente e' una gran fatica per uno esperto.
Sinclair63
21-09-2009, 10:55
Per mandare email basta un 486. Per navigare nei siti bisogna essere un po' piu' attrezzati e con un modem a 56k che si pianta nel mezzo di un'operazione sinceramente e' una gran fatica per uno esperto.
Eh lo so :D ma quelli ormai sono finiti in discarica chissà da quanto tempo ;)
Stigmata
21-09-2009, 10:56
Spiegatemi per favore cosa c'è di sbagliato nell'inziativa di brunetta.
Quale iniziativa, scusa? Per ora ci sono solo una dichiarazione (la mailbox per comunicare con la PA) e, come al solito, una sparata (porteremo un pc a casa di chi non ce l'ha e gli insegneremo ad utilizzarlo).
Eh lo so :D ma quelli ormai sono finiti in discarica chissà da quanto tempo ;)
I 486 o i modem?
Perche i secondi, in molte zone d'Italia li devi ancora usare.
svarionman
21-09-2009, 11:00
Boh....ben venga, vedremo.
Comunque:
"A scuola Internet
non è una priorità"
di SALVO INTRAVAIA
Sparisce la "I" di Informatica di morattiana memoria. I tagli del governo sulla scuola cancellano uno dei pilastri della riforma Moratti: quella delle tre "I" (Inglese, Impresa, Internet o Informatica). Dal prossimo anno scolastico, infatti, gli insegnanti della scuola elementare (ora primaria) e della media (secondaria di primo grado) dovranno fare i salti mortali per aprire il mondo delle conoscenze informatiche ai propri alunni. Il taglio delle cosiddette compresenze nella scuola primaria e la riduzione delle ore di Tecnologia nella scuola secondaria di primo grado renderà quasi impossibile l'insegnamento dei primi fondamenti di Informatica e Internet a bambini e ragazzini. La conferma arriva dallo stesso ministero dell'Istruzione, che in questi giorni ha aperto una finestra di dialogo sulla riforma con genitori e insegnanti.
Le Faq (frequently asked questions, le domande poste frequentemente) presenti nel sito del ministero mostrano che genitori e insegnanti sono piuttosto confusi. "Con il taglio delle compresenze, mio figlio potrà continuare a fare il laboratorio di Informatica?", si chiede un genitore. L'ingenua domanda posta ai tecnici ministeriali sollecita una risposta quanto meno inaspettata. "La riduzione delle ore di compresenza - si legge nella Faq numero 23 - comporterà qualche riassetto organizzativo (...) Ci auguriamo che anche il laboratorio di informatica possa trovare spazio tra le attività, anche se vorrà convenire che esso non costituisce, soprattutto nella scuola primaria, un insegnamento prioritario".
E tutto il bailamme sulla scuola delle tre "I"? Dal prossimo mese di settembre la scuola primaria passerà dall'organizzazione modulare, con tre insegnanti su due classi, al "maestro unico di riferimento". Il passaggio cancellerà le ore di compresenza e tutte le attività legate ad esse: corsi di recupero e di approfondimento, laboratori di Informatica, supplenze, ecc. Con i moduli, infatti, le 54 ore di lezione settimanali di due classi funzionanti a 27 ore vengono coperte da 3 insegnanti che assicurano 18 ore a testa di lezione. La restante parte dell'orario settimanale del docente (4 ore) vengono utilizzate per ampliare l'offerta formativa o tappare i buchi dei colleghi assenti. Ma fra qualche mese tutto questo verrà "tagliato".
Discorso analogo alla scuola media dove le prime conoscenze di Informatica vengono impartire ai ragazzini dal docente di Tecnologia perché, sempre da settembre, il monte ore della disciplina verrà decurtato del 33 per cento.
Eppure, l'Europa ci chiede di puntare sull'Informatica. Nel 2000 il Consiglio europeo di Lisbona fissò l'ambizioso obiettivo di trasformare quella del Vecchio continente "nell'economia più dinamica e competitiva del mondo". Tra le tante cose da fare per centrare l'obiettivo occorre che "ciascun cittadino sia in possesso delle competenze necessarie per vivere e lavorare nella nuova società dell'informazione" e che "tutti i docenti entro la fine del 2002 possiedano le competenze necessarie per l'utilizzo di internet e delle risorse multimediali" ("Una società dell'informazione per tutti", documento adottato dalla commissione Ue il 25 maggio 2000). Per la verità, l'Italia si è mossa per tempo. Per dotare infatti le scuole di tecnologie dell'informazione e della comunicazione (le Tic) e per formare i docenti, tra il 1997 e il 2003, sono stati investiti 1.341 miliardi delle vecchie lire (pari a quasi 700 milioni di euro) che a questo punto rischiano di trasformarsi in una spesa inutile.
(23 febbraio 2009)
Sinclair63
21-09-2009, 11:00
I 486 o i modem?
Perche i secondi, in molte zone d'Italia li devi ancora usare.
i primi :D
^TiGeRShArK^
21-09-2009, 11:03
Spiegatemi per favore cosa c'è di sbagliato nell'inziativa di brunetta.
che è solo una sparata populistica che non faranno MAI e che tra l'altro sarà solo dannosa per tutte quelle persone che non hanno nemmeno idea di cosa sia un pc e non ne vogliono sapere niente.
i primi :D
Il fatto di dover usare i modem analogici e' ancora piu' limitante che essere costretti oggi ad usare un PC antiquato.
Pertanto, invece di distribuire PC a chi non sara' mai in grado di usarlo, sarebbe piu' utile avere l'ADSL in tutto il paese.
Positivo invece il fatto di mettere online quanto piu' possibile, le code diminuiranno.
^TiGeRShArK^
21-09-2009, 11:05
e' il cosiddetto "Effetto annuncio".. non so se hai mai studiato macro-economia...
in poco parole... sono chiacchiere e al 99% rimarranno tali (almeno giudicando la serie storica degli annunci fatti dallo gnometto)
hai cannato la percentuale. :)
è un bel 100% tondo tondo. :)
Sono solo parole, tutta fuffa, quasi peggio delle cazzate di 1milione di posti di lavoro, del contratto con gli italiani, della sicurezza etc etc
Hanno mai mantenuto almeno il 2% delle promesse? :ciapet: (2% dovuto alla TV e alla giustizia lodo Alfano etc quello si:D mantenuto e fatto subito)
Poi sappiamo che se danno accesso alla rete e alla libera informazione sarebbe un grosso problema per loro, soprattutto ora che hanno rincoglionito gran parte del paese
Probabilmente fornirebbero dei 386 che si collegherebbero solo con le poste e il sito di rete4:O
Ma sicuramente il ministrone parlava di posta pneumatica vista le conoscenze tecniche del governo:fagiano:
Non sei obbligato a viverci.... ;)
ma LOL
Non sei obbligato a viverci.... ;)
Costa piu' un ripetitore che spostare le persone?
La televisione invece arriva dappertutto. Anche i vecchi democristiani conoscevano le sue potenzialita' propagandistiche.
yorkeiser
21-09-2009, 11:19
Io l'elettronica la compro coi soldi del mio stipendio, e non ho la minima voglia di pagare le tasse per comprare i PC ad altri, che siano nella PA o meno. Nulla da obiettare ovviamente se i soldi verranno detratti direttamente dagli stipendi degli impiegati, e non vadano tutti a foraggiare l'amichetto fornitore di turno.
Ciccio17
21-09-2009, 11:25
potrebbero anche portarlo a casa ma
1° bisognerebbe poi insegnare ad usarlo a molta gente
2° molti se lo venderebbero sul mercatino, come successo con primi netbook che molta gente li prendeva a 100 sfruttando i contributi e li rivendeva a 300, con l'avvallo dei moderatori per giunta.
3° il pc non serve a tutti
1. Per utilizzare i (presunti) servizi della PA non servirà di certo un informatico. E comunque uno che non capisce di pc potrebbe sempre farsi aiutare, nei primi tempi, da qualche conoscente un pò piu pratico.
2. Non è colpa di Brunetta se l'italiano medio cerca sempre di inculare il prossimo (o la società, il che è lo stesso)
3. Tutto è utile, niente indispensabile
OUTATIME
21-09-2009, 11:29
ma LOL
Hai poco da lollare....
Dove non prendono i cellulari non arriva neppure il metano, ma non mi sembra sia un problema...
OUTATIME
21-09-2009, 11:30
Costa piu' un ripetitore che spostare le persone?
La televisione invece arriva dappertutto. Anche i vecchi democristiani conoscevano le sue potenzialita' propagandistiche.
Chi ha parlato di costi?
Se vuoi avere gli stessi servizi che potresti avere in centro a Milano ti trasferisci...
jumpermax
21-09-2009, 11:30
gente trovo assurdo che si possa sostenere di fare una cosa del genere entro pochi mesi. Chiunque abbia mai lavorato in una infrastruttura IT sa quali enormi problemi ci siano da affrontare in un progetto di informatizzazione di una serie di procedure gestite manualmente. Anche se i sistemi centrali suppongo siano già informatizzati, sviluppare da zero un sistema che li integri e presenti tutto tramite un'interfaccia (magari web) è un'impresa colossale.
In tutto questo fatico a capire cosa c'entri la posta certificata...
1. Per utilizzare i (presunti) servizi della PA non servirà di certo un informatico. E comunque uno che non capisce di pc potrebbe sempre farsi aiutare, nei primi tempi, da qualche conoscente un pò piu pratico.
2. Non è colpa di Brunetta se l'italiano medio cerca sempre di inculare il prossimo (o la società, il che è lo stesso)
3. Tutto è utile, niente indispensabile
Non mi farei mai aiutare da un conoscente, come dici nel primo punto, per svolgere pratiche amministrative e finanziare a causa di quanto affermi nel secondo punto.
Chi ha parlato di costi?
Se vuoi avere gli stessi servizi che potresti avere in centro a Milano ti trasferisci...
No, io gli stessi servizi che ho a Milano, li ho in un paesino delle Apuane di 300 abitanti dove vado a riposarmi ogni tanto: ADSL, cellulari, UMTS e metano.
Certo che la abbiamo amministratori non da poco.
Spiegatemi per favore cosa c'è di sbagliato nell'inziativa di brunetta.
Discutiamo sempre di promesse... ne riparliamo quando Brunetta finirà di farsi pubblicità con chiacchiere e passerà ai fatti.
A parte il discorso PC, poter utilizzare la PA online è un evento epocale.
E la rivoluzione sono 60milioni di indirizzi email?
Così si informatizza la PA? :stordita:
OUTATIME
21-09-2009, 11:41
No, io gli stessi servizi che ho a Milano, li ho in un paesino delle Apuane di 300 abitanti dove vado a riposarmi ogni tanto: ADSL, cellulari, UMTS e metano.
Certo che la abbiamo amministratori non da poco.
Interessante come delle amministrazioni pubbliche riescano ad avere influenza su delle imprese private.... :O
OUTATIME
21-09-2009, 11:43
E la rivoluzione sono 60milioni di indirizzi email?
Così si informatizza la PA? :stordita:
Non mi sembrava si parlasse solo degli indirizzi email....
Magari ho capito male io....
alphacygni
21-09-2009, 11:43
Al di là delle solite faziosità politiche, io penso che qualsiasi cosa vada in favore della digitalizzazione della PA sia la benvenuta. Non è possibile vivere in uno Stato dove si vive la burocrazia come un nemico che non lascia scampo! :rolleyes:
Infatti... ad esempio, prova ad utilizzare uno dei fantastici software messi a disposizione dell'agenzia delle entrate, per studi di settore, unico on line e compagnia bella. Poi quando avrai tirato giu' tutti i santi del calendario perche' per un motivo o l'altro non riesci a fare quello che dovresti, magari con la scadenza alle porte, ne riparliamo.
Questo per dire che, in teoria, tutte le informatizzazioni sono una bella cosa, in pratica, se le cose le fai a cazzo di cane (i.e. all'italiana), e' meglio andare avanti a carte e penna, modelli F24 e file allo sportello. E non penso di essere l'ultimo stronzo che non sa manco accendere un pc, eppure le difficolta' che ho incontrato con quei software mi hanno fatto venire delle incazzature che manco Windows ME era stato capace di farmi venire.
Figuriamoci poi se ad utilizzare determinati mezzi debbano essere persone che, per ovvie ragioni di appartenenza a generazioni precedenti, di computer non ci capiscono una cippa.
Interessante come delle amministrazioni pubbliche riescano ad avere influenza su delle imprese private.... :O
Succede, come non mi interessa. Io sono un pragmatico che uso quello che c'e'.
La metanizzazione e' avvenuta nel 74. I cellulari nel 90 (anche perche' in un centro turistico locale era ospite la nazionale sovietica in occasione dei mondiali e serviva per i giornalisti).
Allora abitavo la ed ho usato internet con i comandi in dos. Non e' che fuori Milano il mondo finisca. Conosco, in Italia, altre realta' di questo genere.
trallallero
21-09-2009, 11:47
... incazzature che manco Windows ME era stato capace di farmi venire.
:asd:
PS: Io facevo tutti gli F24 gratuitamente con Fineco e non ho mai avuto problemi.
Come facesse Fineco poi a pagare l'agenzia delle entrate non lo so, ma erano cazzi loro :D
Non mi sembrava si parlasse solo degli indirizzi email....
Magari ho capito male io....
Brunetta quello ha detto.
Magari ho capito male io... o magari non ci capisce un caizer lui e non si sa spiegare :D
Comunque: ovvio che l'informatizzazione di questo paese (non solo della PA) la vedo come cosa positiva ma sono sicuro che questi annunci sono solo propaganda... magari mi sbaglio. Ne riparliamo a progetto partito.
[Anton|o]
21-09-2009, 11:48
E' troppo facile fare il politico in Italia. Basta dire grandi parole, grandi progetti, e tutti ci cascano.
Siamo uno dei Paesi tecnologicamente MENO evoluti del mondo. A me questa dichiarazione di Brunetta fa sorridere...
Parlano come sempre di cose che non sanno per gente che, probabilmente, ne sa anche meno di loro.
bluelake
21-09-2009, 11:49
Hai poco da lollare....
Dove non prendono i cellulari non arriva neppure il metano, ma non mi sembra sia un problema...
il metano lo sosituisci col gpl, il telefono con che lo sostituisci, coi segnali di fumo? :muro:
trallallero
21-09-2009, 11:54
;28968256']Siamo uno dei Paesi tecnologicamente MENO evoluti del mondo.
Eccone un altro, prima "i paesi civili hanno il wimax gratuito" adesso "l'Italia è tecnologicamente poco evoluta".
Forse se paragonata al Giappone puoi aver ragione, o a qualche zona degli USA, ma non mi sembra che l'Italia sia così tecnologicamente invalida, anzi ;)
OUTATIME
21-09-2009, 11:58
Succede, come non mi interessa. Io sono un pragmatico che uso quello che c'e'.
Immagino... :O
OUTATIME
21-09-2009, 11:59
il metano lo sosituisci col gpl, il telefono con che lo sostituisci, coi segnali di fumo? :muro:
Non mi risulta che la Telecom abbia particolari problemi a portarti il telefono...
Io penso che la digitalizzazione della PA sia positiva a prescindere: certo probabilmente ci saranno casi in cui le metodologie utilizzate per digitalizzare i processi siano inadeguati in varia misura. Una cosa è sicura: non si può frenare la digitalizzazione sempre con la scusa "eh ma gli anziani come fanno poi?".
Si organizzano: o vanno in qualche centro dove c'è un operatore che gli aiuta, oppure IMPARANO ad usare il pc, il che significa imparare quattro nozioni in croce. Sarebbe anche una buona occasione per mettere in moto i neuroni, che molti anziani lasciano ammuffire troppo spesso!
Vorrei inoltre far notare che gli anziani spesso amano lamentarsi a prescindere: a tal proposito mi viene in mente il caso di mia nonna con il cellulare... :asd:
Si lamentava del canone Telecom, poiché lei telefona pochissimo e paga solo quello nella bolletta Telecom. Io le ho suggerito di comprarsi un cellulare ma lei continua a rifiutarsi dicendo che è complicato, che poi lo perde, ecc. Al che le ho detto che l'aiutavo io ad imparare ad usarlo (che c'è da imparare poi? dietro ci sono gli stessi principi del telefono normale), ma lei s'è ostinata a dire che non ha testa, ecc ecc. Al che ho perso la pazienza e le ho detto di arrangiarsi. :read:
Non dipingiamo gli anziani come delle povere vittime innocenti divorate dal progresso: spesso la realtà è moooolto diversa. Sono persone ostili ad ogni novità a prescindere: verso questo tipo di persone non ho alcuna difficoltà a dirgli di arrangiarsi... :mad:
Si faranno km e km per andare in qualcuno dei pochi centri della PA che rimarrano aperti quando il processo di digitalizzazione sarà ultimato. :asd:
[Anton|o]
21-09-2009, 12:06
Eccone un altro, prima "i paesi civili hanno il wimax gratuito" adesso "l'Italia è tecnologicamente poco evoluta".
Forse se paragonata al Giappone puoi aver ragione, o a qualche zona degli USA, ma non mi sembra che l'Italia sia così tecnologicamente invalida, anzi ;)
Hai dei dati statistici a supporto di quello che dici o parli per sentito dire?
http://archiviostorico.corriere.it/2009/giugno/10/Troppi_Telefonini_Pochi_Computer_Cosi_co_9_090610071.shtml
http://www.downloadblog.it/post/7231/banda-larga-in-italia-ce-lha-una-famiglia-su-tre/1
(dati 2009 e 2008)
Giusto per citare qualche fonte pubblica (ho altri dati ma non so se posso pubblicarli)
Siamo poco evoluti come cittadini e ancora meno come infrastrutture. Poi se vogliamo come al solito dire "Non siamo messi male, diciamo, c'è chi sta peggio, certo ci sono giusto una decina di paesi messi meglio di noi... forse 15...".
p.s. io non ho MAI parlato di WiMax gratuito ;)
trallallero
21-09-2009, 12:19
;28968577']Hai dei dati statistici a supporto di quello che dici o parli per sentito dire?
http://archiviostorico.corriere.it/2009/giugno/10/Troppi_Telefonini_Pochi_Computer_Cosi_co_9_090610071.shtml
http://www.downloadblog.it/post/7231/banda-larga-in-italia-ce-lha-una-famiglia-su-tre/1
(dati 2009 e 2008)
Giusto per citare qualche fonte pubblica (ho altri dati ma non so se posso pubblicarli)
Siamo poco evoluti come cittadini e ancora meno come infrastrutture. Poi se vogliamo come al solito dire "Non siamo messi male, diciamo, c'è chi sta peggio, certo ci sono giusto una decina di paesi messi meglio di noi... forse 15...".
Lo dico vivendo all'estero e proprio in Germania, paese citato dal corriere nel tuo link.
Il numero di PC per abitanti non mi sembra un parametro adatto a determinare il livello di tecnologia di un paese.
Cosa ci fanno poi con questi PC ? possedere un PC non significa niente.
L'altro link dice solo che "Banda larga: in Italia ce l'ha una famiglia su tre".
Bene, e gli altri paesi ? io ho la dsl 1000 per esempio e devo pagare sia la Telekom che la 1&1, un'inculata doppia.
A Begamo dove vivevo prima hanno intallato antenne wi-fi per coprire tutta la valle, il primo progetto del genere in Europa ... tanto retrogradi non mi sembrano ;)
Poi se mi parli di mezzi pubblici, assistenza sociale ed altre tantissime cose del genere, son d'accordo, ma sulla tecnologia proprio no.
p.s. io non ho MAI parlato di WiMax gratuito ;)
Si lo so, lo ha detto un altro.
[Anton|o]
21-09-2009, 12:24
Lo dico vivendo all'estero e proprio in Germania, paese citato dal corriere nel tuo link.
Il numero di PC per abitanti non mi sembra un parametro adatto a determinare il livello di tecnologia di un paese.
Cosa ci fanno poi con questi PC ? possedere un PC non significa niente.
L'altro link dice solo che "Banda larga: in Italia ce l'ha una famiglia su tre".
Bene, e gli altri paesi ? io ho la dsl 1000 per esempio e devo pagare sia la Telekom che la 1&1, un'inculata doppia.
A Begamo dove vivevo prima hanno intallato antenne wi-fi per coprire tutta la valle, il primo progetto del genere in Europa ... tanto retrogradi non mi sembrano ;)
Poi se mi parli di mezzi pubblici, assistenza sociale ed altre tantissime cose del genere, son d'accordo, ma sulla tecnologia proprio no.
Si lo so, lo ha detto un altro.
http://punto-informatico.it/2589618/PI/News/akamai-banda-sempre-piu-larga.aspx
Questo offre una classifica sulla banda larga rispetto agli altri Paesi UE, perchè concordo con te che un PC non fa la tecnologia.
Io non credo che "vivere in Germania" sia un buon motivo per dire che la Germania sia più o meno evoluta, purtroppo bisogna sempre fare un confronto con quello che è in effetti un Pease e non la nostra percezione/esperienza. Anche l'esempio di Bergamo che fai tu, non risolve il problema di Italia come Paese: io potrei risponderti che dove ho casa al mare in Calabria (non in un posto sperduto ma in una zona molto importante e centrale) non c'è connessione se non GPRS. Se parli di ADSL con quelli di telecom ti ridono in faccia...
E' chiaro che la nostra percezione di tecnologia (forum, internet) sia leggermente diversa e meno realistica.
John Cage
21-09-2009, 12:49
Nulla di sbagliato, a parte che sono le solite chiacchiere del cazzo.
Credibilità del personaggio: ZERO.
però considera che quando si dovrà difendere dagli attacchi dell'espresso e replicherà dalla home del sito, in questo modo avrà più visibilità.
Già me lo immagino a spammare nelle email di tutti gli italiani. :asd:
*MATRIX*
21-09-2009, 12:50
a cosa serve un pc se poi uno non lo sa usare ?
DvL^Nemo
21-09-2009, 12:51
Gia' mi immagino la scena, societa' dei soliti amici che danno a oro colato, il tutto ovviamente lo pagheremo noi.. :muro: :muro:
a cosa serve un pc se poi uno non lo sa usare ?
Me lo chiedo spesso leggendo molti post qua nel forum :asd:
trallallero
21-09-2009, 13:03
;28968834']http://punto-informatico.it/2589618/PI/News/akamai-banda-sempre-piu-larga.aspx
Questo offre una classifica sulla banda larga rispetto agli altri Paesi UE, perchè concordo con te che un PC non fa la tecnologia.
Io non credo che "vivere in Germania" sia un buon motivo per dire che la Germania sia più o meno evoluta, purtroppo bisogna sempre fare un confronto con quello che è in effetti un Pease e non la nostra percezione/esperienza. Anche l'esempio di Bergamo che fai tu, non risolve il problema di Italia come Paese: io potrei risponderti che dove ho casa al mare in Calabria (non in un posto sperduto ma in una zona molto importante e centrale) non c'è connessione se non GPRS. Se parli di ADSL con quelli di telecom ti ridono in faccia...
E' chiaro che la nostra percezione di tecnologia (forum, internet) sia leggermente diversa e meno realistica.
Beh in effetti non avevo considerato il sud Italia che abbassa notevolmente la media.
Però vivo anche in un posto dove la tecnologia è poco presente nella cultura della gente quindi mi fà un po' strano sentire che l'italiano è tecnologicamente meno evoluto.
Comunque preferisco sentire la percezione di chi vive in un posto piuttosto che qualche statistica di un giornale ;)
Per esempio ho notato che non c'è paragone tra le proposte italiane alternative alla dsl e quelle crucche.
In Italia c'è di tutto, dal gprs al wi-fi passando per l'edge, quì per adesso c'è solo la vodafone che propone qualcosa.
Certo che se poi vai a Francoforte la situazione è diversa, ma anche quì, come la Calabria in Italia, è parte della Germania.
[Anton|o]
21-09-2009, 13:12
Beh in effetti non avevo considerato il sud Italia che abbassa notevolmente la media.
Però vivo anche in un posto dove la tecnologia è poco presente nella cultura della gente quindi mi fà un po' strano sentire che l'italiano è tecnologicamente meno evoluto.
Comunque preferisco sentire la percezione di chi vive in un posto piuttosto che qualche statistica di un giornale ;)
Per esempio ho notato che non c'è paragone tra le proposte italiane alternative alla dsl e quelle crucche.
In Italia c'è di tutto, dal gprs al wi-fi passando per l'edge, quì per adesso c'è solo la vodafone che propone qualcosa.
Certo che se poi vai a Francoforte la situazione è diversa, ma anche quì, come la Calabria in Italia, è parte della Germania.
Sono parzialmente d'accordo con quello che hai detto nella prima parte, anche io mi fido poco dei giornali... Ma come fai a sentire la percezione di 60milioni di persone?
Per quanto riguarda le alternative, anche lì, la questione è relativa. Vivo al nord, ho fastweb 10 mb. Giù fastweb non c'è proprio! Il problema della Calabria è che lì "ho visto" più iPhone che nella grande metropoli dove vivo. Ma le infrastrutture? Cosa fa di un Paese l'evoluzione tecnologica? L'offerta dei carrier? L'accesso alla rete? I servizi offerti?
trallallero
21-09-2009, 13:31
;28969629']Sono parzialmente d'accordo con quello che hai detto nella prima parte, anche io mi fido poco dei giornali... Ma come fai a sentire la percezione di 60milioni di persone?
Per quanto riguarda le alternative, anche lì, la questione è relativa. Vivo al nord, ho fastweb 10 mb. Giù fastweb non c'è proprio! Il problema della Calabria è che lì "ho visto" più iPhone che nella grande metropoli dove vivo. Ma le infrastrutture? Cosa fa di un Paese l'evoluzione tecnologica? L'offerta dei carrier? L'accesso alla rete? I servizi offerti?
Si, ripeto, non ho tenuto in considerazione il sud Italia.
La mia considerazione, passando da un paesino vicino Bergamo, tutto telematico, pratiche al comune istantanee, stazione ecologica e parti del paese controllate da telecamere e mega-monitors al comune, ad un paesino della Germania dove la gente vive in maniera piuttosto selvaggia :D, è stata: "quì usano meno la tecnologia".
Ma se mi fossi trasferito da Pizzo Calabro a Bruxelles credo che sarebbe stata un pelino diversa :asd:
Quindi, generalmente parlando e tenendo conto della situazione di certe parti del sud, hai ragione.
Però sai, siccome va un pò di moda sparlare dell'Italia ed avendo vissuto di persona certe realtà del nord che non hanno nulla da invidiare a qualsiasi posto tecnologico nel mondo, l'ho fatto notare :)
Non mi risulta che la Telecom abbia particolari problemi a portarti il telefono...
:mbe: :mbe: :mbe: :mbe:
trallallero
21-09-2009, 13:40
:mbe: :mbe: :mbe: :mbe:
Beh, ha detto telefono, non linea :D
tutto gratis ??? :stordita: :stordita: :stordita:
il discorso "1 email a tutti" è roba vecchia di 6 mesi fa... lo ricordo intervistato in una trasmissione radiofonica di mamma rai in cui garantiva, col suo solito tono perentorio, che entro una data di metà Maggio (forse il 13) tutti gli italiani avrebbero avuto la loro casella e-mail... infatti abbiamo visto com'è finita
OUTATIME
21-09-2009, 13:47
:mbe: :mbe: :mbe: :mbe:
Cosa non ti è chiaro?
Telefono=modem 56k
Poi se volete continuare a battere sul discorso ADSL fate pure.
Quello che sto dicendo è che se lo stato mettesse in condizione il cittadino di richiedere documenti online e stamparseli dopo avere scaricato un pdf da 200 k, un modem a 56k basta eccome....
marchigiano
21-09-2009, 13:48
già mi vedo brunetta mentre consegna i pc .. :sofico:
http://www.nyft.org/wp/wp-content/uploads/2008/02/vic20andtv.jpg
i pc se sono intelligenti dovranno essere tipo gli EEE con LINUX (spero niente windows...) con una shell semplice tipo cellulare con le icone per chi non è esperto. piccoli e a basso consumo. se a certi gli porti un vecchio P4 midtower te lo lancia dalla finestra.... dovranno avere sia l'uscita vga-hdmi che TV-out per chi non ha il monitor, modem 56k e wifi, poi uno se vuole l'adsl se la compra...
Spiegatemi per favore cosa c'è di sbagliato nell'inziativa di brunetta.
"è un energumeno tascabile" ;)
è proprio questo il problema .. a che serve il pc che l'adsl sui monti ecc non arriva .. ;)
se stai sui monti continuerai a venire negli uffici del paese che trovarai sgombri perchè la gente del paese fa tutto da casa... ovvio che la copertura non sarà al 100%, anche perchè molti sono così rimbambiti (non solo i vecchietti purtroppo) che farebbero solo casini, pensate solo alle password delle mail quante volte gliele fregherebbero...
dave4mame
21-09-2009, 13:55
E in quali paesi sarebbe gratuito ?
la città italiana fascista ha degli hotspot gratuiti...
Immagino... :O
Da me accadde cosi'.
Il mio comune, insieme con altri richiese la metanizzazione mentre altri dicevano che sarebbero bastate le bombole ed il gasolio.
La presenza del metano ha portato privati a creare industrie sul territorio del mio comune a discapito degli altri.
A tali aziende e' servita l'ADSL e tutto il resto.
Una scelta di un'amministrazione pubblica puo' cambiare il destino di un comune.
La forza politica della quale fa farte l'amministrazione prende il 78% dei voti anche se nelle politiche la stessa forza prende il 20%.
Segno che ormai tutti stanno diventando piu' pragmatici. Voti chi ti da i risultati.
first register
21-09-2009, 14:20
La PEC sarà una svolta epocale per due motivi, il primo è che ci sarà un abbattimento dei costi sostenuti dai cittadini per comunicare con la PA, il secondo è che si ridurranno i tempi.
(almeno per quanto riguarda i tempi della spedizione perchè poi la PA ha comunque 30 giorni di tempo per fornire una risposta :muro: )
Quella dei pc non è una novità, forse il ministro si riferiva a questa iniziativa:
L’agenzia delle Entrate cede a titolo gratuito apparecchiature informatiche non più idonee per il proprio servizio istituzionale
Gli enti interessati - scuole, enti di volontariato, strutture sanitarie, forze dell’ordine, enti non-profit (associazioni, fondazioni, istituzioni pubbliche o private con personalità giuridica, senza scopo di lucro, e comunque associazioni, enti e organismi che svolgono attività di pubblica utilità senza fini di lucro) - possono consultare il bando di gara “Procedura per la cessione a titolo gratuito di personal computer portatili dismessi”, sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it
Ogni ente può richiedere non più di 10 portatili indicando, sulla base di un elenco, i tipi di computer desiderati. Le richieste vanno inoltrate, a partire dalle ore 11:00 del giorno 5 ottobre 2009 e non oltre le ore 11:00 del giorno 16 ottobre 2009, esclusivamente alla casella di posta elettronica ufficiotlc@pce.agenziaentrate.it . L’assegnazione dei pc avverrà dando priorità agli organismi di volontariato di protezione civile e agli istituti scolastici pubblici; si terrà contro, a parità di condizioni, della priorità cronologica delle richieste.
http://www.anief.net/index.php?option=com_content&view=article&id=558:scuola-aggiornamenti-in-progress-21-settembre-2009&catid=79:miur-usp&Itemid=222
Imho, anche il diavolo ogni tanto può far qualcosa di buono... :stordita:
Eccone un altro, prima "i paesi civili hanno il wimax gratuito" adesso "l'Italia è tecnologicamente poco evoluta".
Forse se paragonata al Giappone puoi aver ragione, o a qualche zona degli USA, ma non mi sembra che l'Italia sia così tecnologicamente invalida, anzi ;)
L'Italia per quanto riguarda Internet fa pena:
Il nostro Paese è sotto la media di EU27 per quanto riguarda la penetrazione della larga banda (molto più indietro rispetto a Francia, Inghilterra e Germania) e, nonostante siano stati fatti molti sforzi nell'aumentare la copertura DSL in tutto il territorio nazionale, nelle zone rurali i risultati non sono in linea con i Paesi più avanzati.
La Commissione ha poi fissato un indice che misura la performance della Banda Larga (BPI) prendendo in considerazione vari fattori come la copertura di larga banda nelle zone rurali, il grado di concorrenza del mercato, la velocità media di connessione, i prezzi medi dell'offerta Internet, i servizi a valore aggiunto ed il contesto socio-economico; qui arrivano veramente le note dolenti: purtroppo l'Italia è fra gli ultimi Paesi della Comunità (con dietro solo Romania, Bulgaria, Grecia, Polonia e Cipro) con un BPI di 0,38 (quasi la metà della Francia). Andando un po' ad indagare sui fattori che causano questa situazione si scopre che questi sono la scarsa concorrenza nel mercato delle telecomunicazioni, la poca propensione all'utilizzo di Internet per l'e-commerce o l'e-governement e la bassa alfabetizzazione informatica. Insomma sembra proprio che gli Italiani usino poco internet perché non sanno cosa farci: i worst performer in termini di utilizzo di Internet da parte dei propri cittadini nel 2008 sono Romania, Bulgaria, Grecia, Cipro, Italia e Portogallo.
Se non si vuole che questo ritardo diventi una arretratezza che si riflette in modo insanabile sullo sviluppo economico per il nostro Paese, credo che tra i vari importanti temi di policy che le nostre istituzioni dovranno mettere all'ordine del giorno al rientro delle vacanze dovrebbe esserci la governance dello sviluppo delle nuove tecnologie.
http://googleitalia.blogspot.com/2009/08/come-sta-internet-in-europa-e-in-italia.html
Qui i dati, leggere per piangere: http://ec.europa.eu/information_society/eeurope/i2010/docs/annual_report/2009/sec_2009_1060_vol_1.pdf
OUTATIME
21-09-2009, 16:08
Da me accadde cosi'.
Da me invece nonostante le richieste del sindaco la telecom ha detto ciccia per 6 anni... poi finalmente si è svegliata...
e la linea adsl me la porta lui ? ci sono ancora moltissime zone in italia che attendono da anni mamma telecozz !
Un motivo in più per non dare contro, nel momento in cui quello che ad oggi non e considera servizio universale potrebe diventarlo grazie a questa iniziativa.
la città italiana fascista ha degli hotspot gratuiti...
Gli hot spot gratuiti che conosco sono in alcune città areoporti, hotel, messi su da Telecom Tim.. per navigare da vedere per altri usi.
frankytop
21-09-2009, 16:25
L'0biettivo di Brunetta è quello di introdurre tecnologia per smaltire il più possibile un'occupazione parassitaria nella PA,e già solo questo è "cosa buona".
Per il resto se si semplifica anche la vita del cittadino tanto meglio,insomma due piccioni con una fava,sempre che la cosa vada in porto si intende.
...e chi non sa usare il pc o impara o fa la fila.
...e chi non sa usare il pc o impara o fa la fila.
Mi sembra giusto.
daniele.messina
21-09-2009, 17:01
L'iniziativa è di certo lodevole a mio parere, perché fa risparmiare tempo a chi sa usare il computer, oltre al risparmio della carta.
Di contro: mi sembra che in questo si venga a creare una discriminazione vessatoria nei confronti di chi per qualsiasi motivo non abbia o non sappia usare un computer.
"e-mail, che vergogna" aggiungerei...
Un altro aspetto negativo riguarda la sicurezza e la permanenza dei dati: i server per definizione sono violabili e per definizione i dati scritti possono essere accidentalmente cancellati sia singolarmente che in massa.
Personalmente non sono entusiasta dell'eventualità che delle pratiche che impiegano mesi a svolgersi possano essere annullate da un black out; preferirei avere comunque la carta intestata, timbrata e firmata della p.a.
Gli archivi digitali possono essere salvaguardati con almeno la stessa sicurezza di quelli fisici. Un blackout è un problema solo per la segreteria di una scuola, non per un sistema che risponda ai moderni principi di progettazione di sistemi informatici. E' molto più facile far sparire una pratica o un documento di cui esiste solo una copia fisica.
Sarò retrò, ma preferisco non andare per uffici con fogli stampati dal mio computer; che inoltre sono riscontrabili in base ad un codice che inevitabilmente risponderà ad un algoritmo. Si riescono a fare le crack per programmi di aziende come la microsoft, si facciano i conti con quanto detto per la qualità dei programmatori della p.a.
:confused: qualcuno me la spieghi...
un momento un pc a tutti ..... CHI PAGA ?
io il pc me lo sono comprato, nessun sconto, nessuno me lo ha regalato, stesso discorso per l'email, che pago per averla, anzi ho pure pagato il pizzo del 20 % di iva allo stato, ho una connessione adsl che FA SCHIFO, le linee sono intasate nella mia zona, anzo io sono fortunato che ho l'adsl perchè in paese ci sono quartieri che non sono serviti, non vedo perchè IO dovrei con le ie tasse pagare un pc ad altre persone !:confused: :muro:
un momento un pc a tutti ..... CHI PAGA ?
io il pc me lo sono comprato, nessun sconto, nessuno me lo ha regalato, stesso discorso per l'email, che pago per averla, anzi ho pure pagato il pizzo del 20 % di iva allo stato, ho una connessione adsl che FA SCHIFO, le linee sono intasate nella mia zona, anzo io sono fortunato che ho l'adsl perchè in paese ci sono quartieri che non sono serviti, non vedo perchè IO dovrei con le ie tasse pagare un pc ad altre persone !:confused: :muro:
Beh il computer è uno strumento che potrebbe permettere di risparmiare ben altri soldi nella PA, e i soldi risparmati dovrebbero essere riutilizzata per altri servizi per tutti i cittadini... :stordita:
ubuntutuxtux
21-09-2009, 17:23
Nulla di sbagliato, a parte che sono le solite chiacchiere del cazzo.
Credibilità del personaggio: ZERO.
e la cosa però è preoccupante...
Sti pc avranno windows (e guarda caso il ministro in questione ha stretto accordi con MS italia per poli di eccellenza) e come tutti sanno la sicurezza intrinseca d windows è molto lacunosa.
Vi immaginate pc dati in mano a chi non lo ha mai visto che razza di bootnet andranno ad alimentare??
roba da spavento:eekk:
Seriamente, ma sti pc chi li paga??
...però chiù travagghiù pii tutti...tecnici nerd avanti che a breve si magnaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa:ciapet:
Sarà cazzaro ma quando le spara fa scandari..:asd:
Forte sto Brunetta :O
Debutto con polemiche per la sperimentazione della Pec, la posta elettronica certificata destinata a snellire la macchina burocratica italiana. Troppo limitativi, dicono le critiche, i requisiti tecnici richiesti per partecipare al bando di gara, così come li prevede il Disciplinare pubblicato lo scorso agosto.
Il testo varato dal ministero della PA e Innovazione prevede infatti che possano iscriversi alla gara le imprese che abbiano realizzato servizi di gestione di scambio di dati informatici, di posta elettronica o Pec, di gestione di software applicativi e di assistenza ai clienti per almeno 15 milioni di euro nell’ultimo quadriennio e almeno cinque nell’ultimo anno. E inoltre - e qui la stretta al numero dei candidati possibili - viene richiesta una rete di sportelli in grado di assicurare l’accesso in almeno l’80% dei Comuni italiani con popolazione residente superiore a 10mila abitanti, con orario di apertura al pubblico dal lunedì al sabato almeno dalla 9 alle 13.
“Ma di società candidabili a queste condizioni - dice al Corriere delle comunicazioni Andrea Lisi presidente dell’Anorc (Associazione nazionale operatori e responsabili della conservazione sostitutiva) - viene in mente una sola società”: Poste italiane, unica in grado di soddisfare queste caratteristiche. Per il progetto sono stati stanziati circa 50 milioni di euro.
Non basta: la Pec made in Italy si trova a dover affrontare anche “problemi di identità”. Il bando non parla infatti di una casella di Posta certificata ma di una Cec-Pac (Comunicazione elettronica certificata tra PA e cittadino), utile solo nelle comunicazioni tra utenti ed enti pubblici. Secondo Paolo Landi, segretario generale Adiconsum “questa simil-Pec non è interoperabile world wide. Sostanzialmente inutile al di fuori dell´Italia: in futuro potrebbe essere rigettata dalla Ue”.
(ASCA)
http://ict.asca.it/interna.php?articolo=P_A___PEC__BANDO_DI_GARA_A_MISURA_DI_POSTE&idnotizia=1551&sezione=news
Freeskis
21-09-2009, 20:31
e poi accusano grillo di essere un comico .... :asd:
sommojames
21-09-2009, 21:06
Ma sono lo stesso governo che ha eliminato l'obbligo del pagamento tracciabile introdotto da Prodi per i liberi professionisti sostenendo pubblicamente in ogni occasione che per i vecchi fosse difficile usare qualcosa di diveso dai contanti (tra l'altro mia nonna di 87 anni fà assegni senza problemi) :asd:
Ed adesso vogliono fargli accendere il PC :asd:
Ridicoli e patetici :asd:
Steinoff
21-09-2009, 21:24
In quanto a populismo non li batte nessuno. :doh:
Vedremo se, quando e come andra' in porto.
Sarebbe un'opera pia e buona se.... tanti se... :mc:
killercode
21-09-2009, 21:44
Minchia che sparata :asd:
Il computer se lo può tenere, a me basterebbe la PEC....gratis ovviamente, pu7rtroppo non la vedrò mai...
Ma sono lo stesso governo che ha eliminato l'obbligo del pagamento tracciabile introdotto da Prodi per i liberi professionisti sostenendo pubblicamente in ogni occasione che per i vecchi fosse difficile usare qualcosa di diveso dai contanti (tra l'altro mia nonna di 87 anni fà assegni senza problemi) :asd:
Ed adesso vogliono fargli accendere il PC :asd:
Ridicoli e patetici :asd:
LOL :D
Io voglio la PS3 di stato :asd:
[Anton|o]
21-09-2009, 22:31
LOL :D
Io voglio la PS3 di stato :asd:
Cos'è, la versione moderna e sportiva della P2? :sofico:
Forte sto Brunetta :O
http://ict.asca.it/interna.php?articolo=P_A___PEC__BANDO_DI_GARA_A_MISURA_DI_POSTE&idnotizia=1551&sezione=news
L'importante è che funzioni per la pubblica amministrazione per evitare le solite code, nel caso si dovessero fare degli aggiornamenti e avere effettivamente una casella di PEC meglio ancora.
fdafssafsafsadfsdfdsfsdf
21-09-2009, 22:40
Ecco le tre domande che un povero decomputerizzato potrebbe rivolgere a Brunetta!
1) non voglio un pc, voglio un mac
2) che me ne faccio di un mac e di un pec se non ho la connettività?
Infatti il poveretto potrebbe per esempio abitare sul Monte Grappa o in mezzo alle saline.
A Brunetta secondo me sfugge che se in Italia c'è un problema è quello della connettività. Poverino, non glielo ha detto ancora nessuno. E' che chiunque gli parli viene sbranato.
Peccato. Io ho alcuni mac, due connettività, un dominio di posta e sono alto mezzo metro più di Brunetta :O
Dream_River
21-09-2009, 22:49
Ho capito ne fate come sempre una questione politica.
Pe inviare una mail basta anche un modem 56k integrato nel PC ed un numero verde a cui collegarsi per usare il servizio, volendo.
i pc se sono intelligenti dovranno essere tipo gli EEE con LINUX (spero niente windows...) con una shell semplice tipo cellulare con le icone per chi non è esperto. piccoli e a basso consumo. se a certi gli porti un vecchio P4 midtower te lo lancia dalla finestra.... dovranno avere sia l'uscita vga-hdmi che TV-out per chi non ha il monitor, modem 56k e wifi, poi uno se vuole l'adsl se la compra...
*
marchigiano
21-09-2009, 22:59
un momento un pc a tutti ..... CHI PAGA ?
io il pc me lo sono comprato, nessun sconto, nessuno me lo ha regalato, stesso discorso per l'email, che pago per averla, anzi ho pure pagato il pizzo del 20 % di iva allo stato, ho una connessione adsl che FA SCHIFO, le linee sono intasate nella mia zona, anzo io sono fortunato che ho l'adsl perchè in paese ci sono quartieri che non sono serviti, non vedo perchè IO dovrei con le ie tasse pagare un pc ad altre persone !:confused: :muro:
ci dovrebbe essere un risparmio di tempo e personale, il pc potrebbe essere utilizzato anche in altri ambiti, accelerando l'informatizzazione dell'italia che è abbastanza bassa
e la cosa però è preoccupante...
Sti pc avranno windows (e guarda caso il ministro in questione ha stretto accordi con MS italia per poli di eccellenza) e come tutti sanno la sicurezza intrinseca d windows è molto lacunosa.
hai link a riguardo? se è così è una cazzata, una shell linux sarebbe l'ideale, tipo quella del EEE che aveva le icone iniziali tipo un cellulare
daniele.messina
22-09-2009, 00:20
A Brunetta secondo me sfugge che se in Italia c'è un problema è quello della connettività. Poverino, non glielo ha detto ancora nessuno. E' che chiunque gli parli viene sbranato.
Peccato. Io ho alcuni mac, due connettività, un dominio di posta e sono alto mezzo metro più di Brunetta :O
Qualcuno spieghi al povero flipoweb che dove c'è una linea telefonica c'è la connettività. :doh:
Versalife
22-09-2009, 00:45
MAH, se il discorso riguardava solo la posta certificata ci poteva stare benissimo. Nel senso, serve tempo (a fare le cose per bene di certo non gennaio) per organizzare il tutto ma è fattibile.
Invece non finisce qui.
i pc se sono intelligenti dovranno essere tipo gli EEE con LINUX (spero niente windows...) con una shell semplice tipo cellulare con le icone per chi non è esperto. piccoli e a basso consumo. se a certi gli porti un vecchio P4 midtower te lo lancia dalla finestra.... dovranno avere sia l'uscita vga-hdmi che TV-out per chi non ha il monitor, modem 56k e wifi, poi uno se vuole l'adsl se la compra...
Sarebbe una buona idea ma il costo? Enorme, senza contare che poi dovrebbero metter su vari servizi di assistenza e non solo.
Senza dubbio un pc con che sò, xandros preinstallato, sarebbe la scelta migliore, semplice da usare. Finchè non ci si devono installare periferiche particolari.
Inoltre io il pc l'ho pagato con i miei soldi, vedere qualcuno (che può permetterselo ma è ignorante o non lo vuole/non gli serve) riceverlo gratis, a spese nostre, per quanto patacca possa essere, mi lascia davvero perplesso. Che ne diano direttamente uno a tutte le famiglie.
Dice: "a chi non sa usare il computer provvederemo"
E giù soldi nel cesso. Corsi a pagamento? Nessuno ci và. Corsi gratuiti? Folla immensa tipo quella dal dottore al lunedì mattina, nessuno impara nulla. Facciamo corsi gratuiti a numero chiuso? Ipotesi migliore, di contro tra 5 anni ancora non avremo finito. In alternativa una bella guida.pdf e passa ogni paura.
A parole è tutto semplice.
Dice: "glielo porteremo a casa!"
AH! :D
Visto che lo scopo è comunicare digitalmente con la pubblica amministrazione, oltre al pc devono portare anche una connessione, di qualsiasi tipo essa sia ma devono portarla OVUNQUE altrimenti il tutto non ha senso, diventa una spesa completamente inutile.
Facciamo che se si prendono in considerazione aree densamente popolate o con connessioni già presenti sul territorio allora si, l'obiettivo può essere raggiunto (posto che tutte le altre condizioni siano soddisfatte).
Dice: "Non ci saranno più file davanti allo sportello!"
Dove non c'erano già prima, sicuramente.
Non sò quale delle tante cavolate sia più irrealizzabile, del resto non mi pongo nemmeno più il problema dato che ogni tanto brunetta ne tira fuori una che ti fà dimenticare la precedente.
OUTATIME
22-09-2009, 07:25
Ecco le tre domande che un povero decomputerizzato potrebbe rivolgere a Brunetta!
1) non voglio un pc, voglio un mac
Se il computer te lo danno loro, ti danno quello che vogliono.
Non mi sembra che mai nessuno sia andato in motorizzazione a chiedere le targhe rosa...
2) che me ne faccio di un mac e di un pec se non ho la connettività?
Infatti il poveretto potrebbe per esempio abitare sul Monte Grappa o in mezzo alle saline.
Già detto e ridetto, basta con sta storia.... per la pec basta anche una 56k
A me sembra un inutile fare polemica.... vi manca l'ADSL, ok vi capisco, ma non c'entra una cippa con l'argomento del thread....
A Brunetta secondo me sfugge che se in Italia c'è un problema è quello della connettività. Poverino, non glielo ha detto ancora nessuno. E' che chiunque gli parli viene sbranato.
Come sopra.... ti facciamo un'ADSL con connettività solo verso gli IP della PA... immagino sarai contentissimo.... :O
tutto gratis ??? :stordita: :stordita: :stordita:
Non mi torna qualcosa: attualmente ci sono degli enti che vendono la PEC (Posta Elettronica Certificata, ovvero una casella di posta che prevede firma digitale sulla posta) dietro pagamento (ad esempio le Poste).
Brunetta invece la dà gratis a tutti ?
dave4mame
22-09-2009, 08:15
quello ci può stare; i cambiamenti "epocali" nell'erogazione dei servizi avvengono assai rapidamente: basta pensare, ai tempi dei 14.4 KBps, come praticamente da un giorno all'altro l'accesso a internet passò da a pagamento a gratis (a meno del costo della telefonata).
quello che sembra una brunettata è la sparata del "e allora gli porto il pc a casa". (non ha detto infatti "distribuisco pc gratis a tutti")
svarionman
22-09-2009, 08:37
Qualcuno spieghi al povero flipoweb che dove c'è una linea telefonica c'è la connettività. :doh:
Si....connettività a 56k. :doh:
Che pensino a mantenere le promesse della diffusione della banda larga.
Buona iniziativa, che però non deve essere alternativa ai metodi tradizionali ma complementare, semmai.
Perché chi non sa usare un PC, deve avere la possibilità di interfacciarsi con la PA come è abituato a fare.
E' una buona iniziativa perché con gli anni aumenteranno sempre di più le persone con un PC connesso ad Internet, quindi è un investimento per il futuro. Insomma, deve essere una possibilità in più per ora, e non in sostituzione della carta e della penna.
OUTATIME
22-09-2009, 09:11
Si....connettività a 56k. :doh:
Che pensino a mantenere le promesse della diffusione della banda larga.
Ribadisco... per quello che è lo scopo, basta e avanza...
e la linea adsl me la porta lui ? ci sono ancora moltissime zone in italia che attendono da anni mamma telecozz !
Questo è vero, ma Brunetta che c'entra?
OUTATIME
22-09-2009, 09:37
Questo è vero, ma Brunetta che c'entra?
Nulla.....
Un semplice sfogo di rabbia....
Certo che l'italiano ha una memoria davvero corta!
L'annuncio di cui si discute tanto (a parte il pc a casa) era già stato fatto da tempo.
E già se ne era discusso ampiamente in passato.
Ecco cosa diceva Punto informatico sulla PEC il 25 maggio:
Pane e PEC per tutti
di Guido Scorza - Lo stato italiano regalerà ai cittadini una casella di posta elettronica certificata. E affiderà ad un operatore il compito di gestire il domicilio digitale dei cittadini. Con quali rischi?
Pane e PEC per tuttiRoma - Il Ministro Brunetta è uomo di parola e, soprattutto, di azione ragion per la quale dopo aver annunciato che avrebbe regalato una "casella di PEC" a tutti i cittadini italiani lo ha fatto sul serio e ora si avvia a trasformare la promessa in realtà. Nei giorni scorsi, infatti, la Conferenza unificata Stato-Regioni ha approvato - peraltro formulando alla Presidenza del Consiglio dei Ministri talune raccomandazioni tutt'altro che secondarie - lo schema di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con il quale verranno disciplinati termini e modalità attraverso i quali i cittadini italiani potranno accedere all'atipico regalo che il Ministro intende far loro.
Il decreto in via di emanazione ribadisce e precisa, innanzitutto, quanto già disposto al comma 5 dell'art. 16 bis del D.L. n. 185 del 29 novembre 2008 convertito con la Legge 28 gennaio 2009, n. 2 ovvero che "Al cittadino che ne fa richiesta la Presidenza del Consiglio dei ministri-Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie, direttamente o tramite l'affidatario del servizio, assegna un indirizzo di PEC" ed aggiunge che "l'attivazione della PEC e le comunicazioni che transitano per la predetta casella di PEC sono senza oneri per il cittadino". A caval donato non si guarda in bocca, recita un vecchio proverbio.
A volte, tuttavia, è meglio non seguire certi brocardi soprattutto se di mezzo c'è una scelta politica apparentemente inoffensiva o, persino, "generosa" che rischia però di produrre effetti prevedibili ma non previsti o volontariamente ignorati dai governanti. L'ultima trovata "innovativa" del Ministro Brunetta mi lascia, francamente, perplesso per diverse ragioni e sotto differenti profili. Provo a riassumerli qui di seguito senza alcuna pretesa di esaustività ed all'unico fine di aprire un dibattito serio e costruttivo sulla nostra politica dell'innovazione.
Tanto per cominciare in un Paese drammaticamente indietro sotto il profilo della diffusione della banda larga (dietro di noi solo Grecia, Messico e Turchia) secondo i dati resi disponibili dall'OCSE nei mesi scorsi e con un drammatico digital divide, regalare a tutti i cittadini una "casella di posta elettronica certificata" non mi sembra, onestamente, potersi considerare una priorità. Sarebbe stato, probabilmente, più utile ed opportuno rimboccarsi le maniche e preoccuparsi di far arrivare la connettività a banda larga a fasce sempre più ampie della popolazione e, magari, regalare l'accesso ad adeguate risorse di connettività anche solo ai meno abbienti. A prescindere, tuttavia, da tale riflessione di carattere politico, l'idea del Ministro Brunetta e le modalità con le quali la stessa sta per essere realizzata mi lasciano perplesso anche sotto il profilo giuridico.
Il Governo intende affidare - sebbene attraverso un meccanismo di gara pubblica - ad un unico soggetto la gestione dei servizi di posta elettronica certificata che regalerà a tutti i cittadini italiani. Deve, pertanto, presumersi che chiunque sia interessato a disporre di un simile servizio approfitterà dell'offerta gratuita e si guarderà bene dall'andare ad acquistare un identico servizio da un diverso fornitore rispetto a quello individuato dal Governo. Perché pagare per avere qualcosa che puoi avere gratis?
È ovvio che, per tale via, si rischia di saturare un mercato - quello dei servizi di posta elettronica certificata - e di creare in esso una situazione di sostanziale monopolio prima ancora che tale mercato - peraltro costituito ex lege - sia decollato. Si tratta di un'iniziativa che rischia di creare effetti incompatibili con la disciplina antitrust nazionale ed europea e, comunque, non auspicabili.
Occorre, peraltro, tener presente che data la gratuità del servizio offerto dal Governo e la circostanza che un servizio di posta elettronica certificata può, ovviamente, essere utilizzato al posto di qualsiasi altro indirizzo di posta elettronica anche laddove non sussistano esigenze di certificazione - se l'iniziativa avesse il successo auspicato dal ministro Brunetta - il fornitore, affidatario del servizio si ritroverebbe ben presto ad occupare una posizione dominante nell'intero mercato delle comunicazioni elettroniche. È, infatti, evidente che un numero sempre crescente di cittadini abbandonerebbe il proprio attuale indirizzo di posta elettronica o, comunque, non chiederebbe l'assegnazione di un nuovo indirizzo né certificato né non certificato ed inizierebbe ad utilizzare, esclusivamente, quello messo gratuitamente a disposizione del Governo.
Si darebbe così vita a un anacronistico nuovo monopolio nei servizi postali tanto più grave e preoccupante se si considera che esiste il rischio concreto che ad aggiudicarsi la gara per la gestione del servizio di posta elettronica certificata nazionale sia proprio lo stesso soggetto che per anni ha gestito - ed in buona parte continua a gestire - in regime di monopolio la corrispondenza nel nostro Paese ovvero Poste Italiane S.p.A. attraverso la sua controllata Postecert. È uno scenario che non può non sollevare dubbi e perplessità e che appare da solo sufficiente a suggerire un serio ripensamento, almeno, delle modalità di realizzazione dell'idea del Ministro dell'Innovazione.
Non si può, d'altra parte, tacere riguardo al fatto che l'affidatario che si aggiudicherà la gara e che sarà pertanto chiamato a gestire il servizio di posta elettronica certificata nazionale, si ritroverà in una naturale posizione dominante nel mercato della fornitura - questa volta a pagamento - di una sterminata serie di servizi accessori dei quali, i cittadini, ricevuto in dono l'indirizzo di posta elettronica, potrebbero avvertire l'esigenza.
Non si tratta di uno scenario di fantasia ma di un'ipotesi concreta già presa in esame dal Governo e contemplata esplicitamente nell'allegato A allo schema di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri laddove si riferisce - in termini apparentemente inoffensivi - che "il cittadino può richiedere, attraverso funzioni rese disponibili dal sito, la notifica dell'avvenuta ricezione di un messaggio di posta elettronica certificata, mediante comunicazione verso un altro indirizzo di posta elettronica da lui prescelto" e che "l'affidatario del servizio può rendere disponibili, secondo regole predefinite, funzionalità addizionali utili per la gestione della corrispondenza, quali la notifica tramite sms, l'invio di comunicazioni in formato cartaceo, l'inoltro di messaggi verso altre caselle di posta elettronica, la conservazione delle e-mail di lungo periodo ecc." e ancora che "all'indirizzo di posta elettronica del cittadino possono essere associati uno o più recapiti...nonché numeri di telefono sia fissi che mobili, numeri di fax, indirizzi di posta elettronica ed ogni altro strumento utile per le comunicazioni inerenti il servizio" e per finire che "possono altresì essere resi disponibili servizi di gestione del fascicolo individuale digitale concernente gli atti amministrativi relativi al rapporto tra il cittadino e la pubblica amministrazione, nonché altri servizi idonei ad assicurare una migliore funzionalità della PEC". Ce n'è abbastanza da far impallidire tutti i fornitori di servizi di comunicazione elettronica e social networking.
È, peraltro, allarmante la circostanza che nella bozza di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri non vi sia disposizione idonea a scongiurare il rischio che l'affidatario unico del servizio di posta elettronica certificata nazionale eserciti la posizione di vantaggio - per non dire dominante - nella quale verrà posto per imporre la propria egemonia anche sui mercati limitrofi a quello - ormai in via di estinzione - della posta elettronica certificata.
I lati oscuri e preoccupanti dell'iniziativa non finiscono qui e non attengono solo alle dinamiche di mercato ma affrontarli tutti richiederebbe da parte mia più spazio di quello di cui dispongo e da parte dei lettori più pazienza di quanta non ne abbia sin qui pretesa. Mi limito, pertanto, ad un altro paio di battute.
Secondo quanto si legge del progetto di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri destinato a disciplinare l'assegnazione di una "casella di posta elettronica certificata" ai cittadini italiani, quanti tra questi ultimi richiederanno ed accetteranno il "regalo", sostanzialmente, eleggeranno una sorta di "domicilio informatico" presso l'indirizzo di posta elettronica certificata loro assegnato, dichiarando di accettare di ricevere tutta la corrispondenza loro indirizzata dalla Pubblica Amministrazione presso tale domicilio. Sin qui nulla di strano. Il punto è che il registro degli indirizzi di posta elettronica certificata assegnati gratuitamente ai cittadini italiani sarà tenuto - in forza di quanto disposto dall'art. 7 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri - direttamente dall'affidatario del servizio il quale dovrà porre a disposizione i relativi indirizzi alle sole pubbliche amministrazioni.
Si creerà, dunque, una sorta di "anagrafe dei domicili informatici" dei cittadini italiani, se ne affiderà la tenuta ad un soggetto privato in forza di un contratto di appalto e la si renderà consultabile alle sole pubbliche amministrazioni. Credo si tratti di un fatto piuttosto grave e sul quale è necessaria una più profonda e matura riflessione rispetto a quella che sembra aver ispirato i suggeritori del Ministro Brunetta.
Con la disciplina sulle firme digitali si è già pericolosamente consegnata nelle mani di soggetti privati quali i certificatori l'identità digitale di milioni di cittadini ed ora si vorrebbe affidare il nostro futuro "domicilio informatico" ad un altro soggetto privato al quale, peraltro, verrà consentito di agire in regime di monopolio con conseguente possibilità di divenire, nel tempo, "padrone de facto" di una tanto preziosa mole di informazioni.
Un'ultima considerazione che non credo possa lasciare indifferenti: è noto che la PEC è una realtà presente solo nel nostro Ordinamento e che essa non è in uso in nessun altro Paese al mondo. Viene, dunque, spontaneo chiedersi se regalate ai cittadini italiani, nel 2009, uno strumento con il quale possono "parlarsi" solo tra di loro mentre non possono comunicare - o almeno non possono farlo con analoghe garanzie - con il resto del mondo sia una scelta illuminata o, piuttosto, una condanna a prolungare la condizione di isolamento nella quale il digital divide ha già posto ampie fasce della popolazione.
Si sta, forse, perdendo una grande occasione: quella di ammettere che la PEC come concepita qualche era tecnologica addietro ha rappresentato - così come il sistema delle firme digitali - un lampante esempio di fallimento giuridico-informatico e che andrebbe semplicemente abbandonata a favore della libera adozione da parte di privati e pubbliche amministrazioni di standard di comunicazione che riconoscano analoghe garanzie ma assicurino anche adeguati requisiti di interoperabilità internazionale.
Grazie della pazienza e riparliamone.
Guido Scorza
http://punto-informatico.it/2628345/PI/Commenti/pane-pec-tutti.aspx
daniele.messina
22-09-2009, 09:49
Buona iniziativa, che però non deve essere alternativa ai metodi tradizionali ma complementare, semmai.
Perché chi non sa usare un PC, deve avere la possibilità di interfacciarsi con la PA come è abituato a fare.
E' una buona iniziativa perché con gli anni aumenteranno sempre di più le persone con un PC connesso ad Internet, quindi è un investimento per il futuro. Insomma, deve essere una possibilità in più per ora, e non in sostituzione della carta e della penna.
quoto in pieno
Certo che l'italiano ha una memoria davvero corta!
L'annuncio di cui si discute tanto (a parte il pc a casa) era già stato fatto da tempo.
E già se ne era discusso ampiamente in passato.
Ecco cosa diceva Punto informatico sulla PEC il 25 maggio:
http://punto-informatico.it/2628345/PI/Commenti/pane-pec-tutti.aspx
Esatto.
Non ha più neppure la decenza di inventarne di nuove, di cazzate, ricicla persino quelle vecchie :doh:
il problema della pec a tutti è uno solo
dando gratis a chi ne fa richiesta una casella pec, si andrebbe a creare un monopolista (poste italiane) per la gestione di quel servizio, e ciò non è bene.
oltre a tagliare fuori tutti gli altri gestori con relativi mancati introiti.
l'idea è buona, è ora di avere a disposizioni sul pc tutto, non solo l'home banking!
come controllo il conto in banca voglio poter gestire tutto quello che rigurada sanità, fisco, previdenza sociale, contratti di fornitura servizi.
ad oggi siamo in alto mare, qualcosa si fa in ogni campo, ma poco.
il problema della pec a tutti è uno solo
dando gratis a chi ne fa richiesta una casella pec, si andrebbe a creare un monopolista (poste italiane) per la gestione di quel servizio, e ciò non è bene.
oltre a tagliare fuori tutti gli altri gestori con relativi mancati introiti.
l'idea è buona, è ora di avere a disposizioni sul pc tutto, non solo l'home banking!
come controllo il conto in banca voglio poter gestire tutto quello che rigurada sanità, fisco, previdenza sociale, contratti di fornitura servizi.
ad oggi siamo in alto mare, qualcosa si fa in ogni campo, ma poco.
Suscitero' scandalo ma io sono favorevole ai monopoli dove questi siano, a mio avviso convenienti.
Il sovrapporsi di reti ha un costo che in un modo o nell'altro dobbiamo pagare.
Suscitero' scandalo ma io sono favorevole ai monopoli dove questi siano, a mio avviso convenienti.
Il sovrapporsi di reti ha un costo che in un modo o nell'altro dobbiamo pagare.
allora dovrebbe essere lo stato a metter su un infrastruttura per gestire la cosa, non si può dare ad un singolo la gestione di tutte le comunicazioni ente cittadino
maaaaaaaaaaaaa... io qui a casa a Palermo non ho nemmeno la linea telefonica...
{|e;28982318']maaaaaaaaaaaaa... io qui a casa a Palermo non ho nemmeno la linea telefonica...
nemmeno io qui a Milano eppure navigo lo stesso.
dave4mame
22-09-2009, 12:37
secondo me ancora 3 anni e praticamente più nessuno userà una connessione wired.
nemmeno io qui a Milano eppure navigo lo stesso.
Pure io, ma perché (a differenza di molti miei concittadini terronici) sono quasi digievoluta e uso la chiavetta umts... :fagiano:
Comunque il Capo dira' a Brunetta:
"Se i vecchietti e le massaie imparano ad usare Internet come facciamo a vincere le elezioni. Di che sei stato frainteso".
OUTATIME
22-09-2009, 13:54
secondo me ancora 3 anni e praticamente più nessuno userà una connessione wired.
Secondo me visto come sono penose le connessioni wireless oggi, quel numero lo devi raddoppiare almeno per 2....
Secondo me visto come sono penose le connessioni wireless oggi, quel numero lo devi raddoppiare almeno per 2....
La mia funziona senza alcun problema.
Certo che se aumenta il numero degli utenti potranno esserci problemi.
OUTATIME
22-09-2009, 14:03
La mia funziona senza alcun problema.
Certo che se aumenta il numero degli utenti potranno esserci problemi.
Ci sono già.... non ovunque, ma ci sono già....
Allora io aspetto il mio pc con Core i7 965, 6 giga di DDR3 2166mhz, Crossfire di 5870 e Raid0 di OCZ summit 120 giga :asd:
Magari anche un'adsl decente sarebbe gradita.
momo-racing
22-09-2009, 14:21
Allora io aspetto il mio pc con Core i7 965, 6 giga di DDR3 2166mhz, Crossfire di 5870 e Raid0 di OCZ summit 120 giga :asd:
Magari anche un'adsl decente sarebbe gradita.
se fanno gli incentivi per i pc con la stessa perizia con cui han fatti con le biciclette, ovvero regalando bici da corsa in carbonio con la speranza di incentivare l'uso della bici allora magari potresti pure sperarci :D
Ci sono già.... non ovunque, ma ci sono già....
Qui i problemi li avevo all'inizio poi non li ho piu' avuti. Mai disconnessioni o rallentamenti.
momo-racing
22-09-2009, 14:24
Buona iniziativa, che però non deve essere alternativa ai metodi tradizionali ma complementare, semmai.
Perché chi non sa usare un PC, deve avere la possibilità di interfacciarsi con la PA come è abituato a fare.
E' una buona iniziativa perché con gli anni aumenteranno sempre di più le persone con un PC connesso ad Internet, quindi è un investimento per il futuro. Insomma, deve essere una possibilità in più per ora, e non in sostituzione della carta e della penna.
*
inoltre la stessa andrebbe a vantaggio comunque di chi continuerà a utilizzare i servizi tradizionali, che si troverà con meno code agli sportelli.
in più i vantaggi in termini di ricadute sarebbero enormi. Meno posta fisicamente in viaggio quindi sistema postale sgravato, trasporti sgravati, riduzione dei costi, comodità per gli utenti.
Ormai internet è un servizio che ha raggiunto la maturità sufficiente per affiancarsi a servizi ritenuti indispensabili quali per esempio il telefono ed è giusto cominciare a sfruttarne i vantaggi offerti. Se brunetta imponesse l'uso di Skype e del VOIP negli uffici della pubblica amministrazione non ha idea del risparmio che otterrebbe.
OUTATIME
22-09-2009, 15:14
Qui i problemi li avevo all'inizio poi non li ho piu' avuti. Mai disconnessioni o rallentamenti.
Sono 8 pagine che elogi le virtù del tuo paesello..... esiste altro e non sempre sono tutti così fortunati....
Sono 8 pagine che elogi le virtù del tuo paesello..... esiste altro e non sempre sono tutti così fortunati....
No, qualche post nostalgico, abito a Milano ma temporaneamente. Uso la chiavetta perche' non ho voglia di far mettere una linea ogni volta che mi sposto.
Non faccio nessun contratto per poter cambiare operatore se ho problemi.
Idea tanto fantastica e meravigliosa quanto irrealmente utopica.
Fumo. A mio avviso fumo.
Ovviamente spero di sbagliarmi... ne guadagnerebbero tutti... sia chi si evolve sia chi resta ai metodi tradizionali... ma ne dubito...
Qualora mi dovessi sbagliare, qualora le parole si trasformassero in qualcosa di concreto (in passato ci sono stati incentivi sui computer per nuclei al di sotto di determinati redditi) fatemi un fischio in posta privata... conosco circa una 30ina di nuclei interessati. :D
OUTATIME
22-09-2009, 15:23
No, qualche post nostalgico, abito a Milano ma temporaneamente. Uso la chiavetta perche' non ho voglia di far mettere una linea ogni volta che mi sposto.
Non faccio nessun contratto per poter cambiare operatore se ho problemi.
In ogni caso non cambia la sostanza:
esiste altro e non sempre sono tutti così fortunati....
Non abbiamo tutti l'Amaro Ramazzotti...
yorkeiser
22-09-2009, 15:25
Non abbiamo tutti l'Amaro Ramazzotti...
E per fortuna, fa cagare :asd:
In ogni caso non cambia la sostanza:
Non abbiamo tutti l'Amaro Ramazzotti...
Beh, io ho iniziato col dire che ritengo importante l'estensione dell'ADSL in tutta Italia.
OUTATIME
22-09-2009, 15:28
Beh, io ho iniziato col dire che ritengo importante l'estensione dell'ADSL in tutta Italia.
Ma tanto da te funziona :O
Ma tanto da te funziona :O
E con questo devo ritenere giusto che in tanti posti non funzioni?
A suo tempo TIN copri' con internet tutta Italia. Adesso andrebbe fatto con la banda larga.
OUTATIME
22-09-2009, 15:35
E con questo devo ritenere giusto che in tanti posti non funzioni?
A suo tempo TIN copri' con internet tutta Italia. Adesso andrebbe fatto con la banda larga.
Mi sento preso per il culo....
Cioè... seriamente, qualsiasi cosa dico tu replichi con: da me questo va, da me quest'altro va :blah: :blah:
Abbiamo capito che tu abiti a perfettolandia, ma il resto dell'italia non è così...
Non importa che replichi ogni volta con il tuo caso personale....
Mi sento preso per il culo....
Cioè... seriamente, qualsiasi cosa dico tu replichi con: da me questo va, da me quest'altro va :blah: :blah:
Abbiamo capito che tu abiti a perfettolandia, ma il resto dell'italia non è così...
Non importa che replichi ogni volta con il tuo caso personale....
Mi sembra normale che nel 2009 certe cose funzionino, trovo strano il contrario. Nessun caso personale, anche ai miei amici,conoscenti e colleghi le cose che ho elencato funzionano.
In una grande citta' dovrebbe essere cosi'. Ho poi citato il caso di un paese dove le cose funzionano ad indicare che se c'e' la volonta' e la collaborazione si puo' fare molto.
OUTATIME
22-09-2009, 16:00
Mi sembra normale che nel 2009 certe cose funzionino, trovo strano il contrario.
Io purtroppo no....
Brunetta è meglio che vada a lavorare per davvero (al circo lo prendono di sicuro)
Inoltre come fa a non vergognarsi di farsi fotografare con quella stangona mezzafiga di 190 centimetri che si porta dietro? ma ti verrà il dubbio del perchè sta li? non gli viene...e se ne vanta pure.
Poi un computer per tutti è comica...loro sono i primi antiquati che se ci fosse ancora userebbero il telegrafo. Non sanno nemmeno di cosa parlano.
girodiwino
22-09-2009, 17:06
E con questo devo ritenere giusto che in tanti posti non funzioni?
A suo tempo TIN copri' con internet tutta Italia. Adesso andrebbe fatto con la banda larga.
Quando internet arrivò in italia, la piattaforma non era quella telefonica classica per cui ci sono volute decine di anni?
girodiwino
22-09-2009, 17:10
"e-mail, che vergogna" aggiungerei...
Gli archivi digitali possono essere salvaguardati con almeno la stessa sicurezza di quelli fisici. Un blackout è un problema solo per la segreteria di una scuola, non per un sistema che risponda ai moderni principi di progettazione di sistemi informatici. E' molto più facile far sparire una pratica o un documento di cui esiste solo una copia fisica.
:confused: qualcuno me la spieghi...
Si, con la differenza che un dato su un disco non è immediatamente decifrabile;
per quanto riguarda l'affidabilità maggiore della carta: quando tu hai un documento redatto da un ufficio della p.a. firmato da un pubblico ufficiale hai un documento incontrovertibilmente ufficiale; quando ti stampi il foglio con il codicillo di controllo scrauso hai solo un pezzo di carta stampato in proprio che reca l'intestazione di un ministero e un codice di controllo.
Infine: quando si rompe un disco fisso vanno perduti miliardi di documenti, se prende fuoco la stanza di un archivio ne perdi poche migliaia
paulus69
22-09-2009, 20:00
un'altra genialata del menga...
un pc a tutti....e chi paga?
sicurezza informatica....per molti è forse qualcosa che sè magna...
l'accesso al web,a molti non arriva neppure la tv analogica....figurarsi quella digitale poi...:doh:
e quando il pc si rompe?
vorrei vederli mia madre e mio padre,ottuagenari,a raccapezzarsi dietro pw,login etc etc...
ma poi.......questa è fondamentale:si riuscirebbe a dimezzare le strainfalcite "dentro tutti e tutti amici" pubbliche amministrazioni???!!!
Solite chiacchere. Vediamo tra un anno, ma anche due, a che punto siamo.
daniele.messina
22-09-2009, 23:48
quando ti stampi il foglio con il codicillo di controllo scrauso hai solo un pezzo di carta stampato in proprio che reca l'intestazione di un ministero e un codice di controllo.
Non è affatto così. Quello che tu chiami codice di controllo può essere un codice di autenticazione con firma digitale. Non ti sto a spiegare come funziona ma è un codice in grado di assicurare la correttezza e la provenienza dei dati contenuti nel documento.
Infine: quando si rompe un disco fisso vanno perduti miliardi di documenti, se prende fuoco la stanza di un archivio ne perdi poche migliaia
Anche qui, le cose non stanno così. I dati possono essere duplicati e conservati in centri di storage, con protezione anti-incendio, anti-blackout, etc, in luoghi separati, proprio per prevenire situazioni del genere.
Spiegatemi per favore cosa c'è di sbagliato nell'inziativa di brunetta.
che se prima si mostravano insofferenti dietro lo sportello, ora nn otterrai mai risposta.
OUTATIME
23-09-2009, 07:41
per quanto riguarda l'affidabilità maggiore della carta: quando tu hai un documento redatto da un ufficio della p.a. firmato da un pubblico ufficiale hai un documento incontrovertibilmente ufficiale
WOW!! Grazie.... avevo giusto bisogno di lollarmi un po' :D
Perchè secondo te quanto ci vuole a falsificare un documento cartaceo?
Incontrovertibilmente ufficiale? Sai quanto ne passa prima che il tuo documento sia incontrovertibile? Perizie calligrafiche, perizie sul timbro.... fino a tutto questo quel foglio di carta è ciò che è sempre stato, un semplice foglio di carta....
quando ti stampi il foglio con il codicillo di controllo scrauso hai solo un pezzo di carta stampato in proprio che reca l'intestazione di un ministero e un codice di controllo.
Codice di controllo che può essere usato dovunque ;)
Infine: quando si rompe un disco fisso vanno perduti miliardi di documenti, se prende fuoco la stanza di un archivio ne perdi poche migliaia
Da questo deduco che tu non abbia i soldi in banca ma sotto il materasso, vero?
girodiwino
23-09-2009, 09:22
WOW!! Grazie.... avevo giusto bisogno di lollarmi un po' :D
Perchè secondo te quanto ci vuole a falsificare un documento cartaceo?
Incontrovertibilmente ufficiale? Sai quanto ne passa prima che il tuo documento sia incontrovertibile? Perizie calligrafiche, perizie sul timbro.... fino a tutto questo quel foglio di carta è ciò che è sempre stato, un semplice foglio di carta....
Codice di controllo che può essere usato dovunque ;)
Da questo deduco che tu non abbia i soldi in banca ma sotto il materasso, vero?
Felice di averti portato un po' di buon umore, ti faccio rispettosamente notare che le ipotesi di reato non rientrano nel concetto di affidamento. (senza contare poi il concetto di onere della prova, che con un documento all'apparenza ufficiale è comunque invertito, è la p.a. che deve dimostrare la falsità)
Per quanto riguarda il mio materasso: no non è imbottito di nobile materiale, ma se consideri che la perdita del titolo di credito comporta circa un mese di indisponibilità dei liquidi... (poi magari mi sbaglio, ma purtroppo nella mia esperienza è andata così; estate fottuta)
dave4mame
23-09-2009, 09:30
Suscitero' scandalo ma io sono favorevole ai monopoli dove questi siano, a mio avviso convenienti.
Il sovrapporsi di reti ha un costo che in un modo o nell'altro dobbiamo pagare.
quoto
inoltre, se "qualcuno" (sappiamo chi, vero?) non avesse venduto telecom, forse oggi la banda larga sarebbe in po' più diffusa.
quoto
inoltre, se "qualcuno" (sappiamo chi, vero?) non avesse venduto telecom, forse oggi la banda larga sarebbe in po' più diffusa.
però forse l'avrebbero pagata tutti i contribuenti e non solo chi la usa ;)
(il che non è necessariamente un male, eh... )
o forse non ci sarebbe affatto la banda larga (non è che i monopòli sono efficienti in quanto tali. Guardate Alitalia)
dave4mame
23-09-2009, 09:48
però forse l'avrebbero pagata tutti i contribuenti e non solo chi la usa ;)
(il che non è necessariamente un male, eh... )
o forse non ci sarebbe affatto la banda larga (non è che i monopòli sono efficienti in quanto tali. Guardate Alitalia)
chiaro.
però, volendo, l'avresti avuta.
ora che la telefonia è privata, puoi già ringraziare se, abitando in culo ai lupi, ti connettono.
Mi sembra normale che nel 2009 certe cose funzionino, trovo strano il contrario.
Ecco, è questo il tuo problema... qui è normale stare davanti al pc a bestemmiare aspettando il caricamente di ogni fottutissima pagina, anche per chi ha l'adsl.
P.S. per la cronaca, qui abbiamo problemi anche di acqua e di luce.... figuriamoci la connessione....
{|e;28994350']Ecco, è questo il tuo problema... qui è normale stare davanti al pc a bestemmiare aspettando il caricamente di ogni fottutissima pagina, anche per chi ha l'adsl.
P.S. per la cronaca, qui abbiamo problemi anche di acqua e di luce.... figuriamoci la connessione....
Trovo ancora piu' strano che ci sia, in Italia, chi ha problemi di acqua e luce.
chiaro.
però, volendo, l'avresti avuta.
ora che la telefonia è privata, puoi già ringraziare se, abitando in culo ai lupi, ti connettono.
ripeto, Telecom di proprietà del Tesoro non avrebbe avuto alcuno stimolo all'innovazione tecnologica.
Avrebbero forse fatto una ADSL "pigra" e costosa.
I monopoli di stato non sono mai stati delle vette di efficienza, da Ferrovie dello Stato a Alitalia, da Autostrade a Tirrenia
ripeto, Telecom di proprietà del Tesoro non avrebbe avuto alcuno stimolo all'innovazione tecnologica.
Avrebbero forse fatto una ADSL "pigra" e costosa.
I monopoli di stato non sono mai stati delle vette di efficienza, da Ferrovie dello Stato a Alitalia, da Autostrade a Tirrenia
Leggo qui che cosi' molti non hanno ADSL.
Leggo qui che cosi' molti non hanno ADSL.
eh? :stordita:
ALBIZZIE
23-09-2009, 10:41
Leggo qui che cosi' molti non hanno ADSL.
eccomi.
cittadino del comune di roma residente entro il GRA ma in zona ancora scoperta dall'adsl telecom.
Trovo ancora piu' strano che ci sia, in Italia, chi ha problemi di acqua e luce.
Ciò avvalora l'ipotesi di tutti i komunisti komplottisti secondo i quali l'informazione in italia è pessima.
girodiwino
23-09-2009, 11:51
Trovo ancora piu' strano che ci sia, in Italia, chi ha problemi di acqua e luce.
Ma dove abiti scusa?
Io per fortuna essendo in pianura non ho problemi con i servizi essenziali; tuttavia non serve andare a PA per avere problemi con l'acqua potabile e la luce, basta andare per esempio in provincia di Livorno.
deggungombo
23-09-2009, 12:09
tutto gratis ??? :stordita: :stordita: :stordita:l'idea dell'email è buona... è stata proposta da altri fuori dai palazzi, ma credo sia il primo che ne parla da ministro. mi piace.
per i computer la vedo più difficile tecnicamente, ad ogni modo a me basta che non annettano poi qualche decoder con qualche scheda mediaset da comprare, e che magari i pc non visitino solo i siti amici come tgcom o il sito del rotolo :asd:
OUTATIME
23-09-2009, 12:09
Felice di averti portato un po' di buon umore, ti faccio rispettosamente notare che le ipotesi di reato non rientrano nel concetto di affidamento. (senza contare poi il concetto di onere della prova, che con un documento all'apparenza ufficiale è comunque invertito, è la p.a. che deve dimostrare la falsità)
Tanti paroloni per non dire assolutamente nulla....
Un documento rilasciato da un ufficio viene accettato per quello che è: un pezzo di carta che a vista risulta autentico (stesso concetto che si può applicare ad un documento con un codice di controllo).
Per quanto riguarda il mio materasso: no non è imbottito di nobile materiale, ma se consideri che la perdita del titolo di credito comporta circa un mese di indisponibilità dei liquidi... (poi magari mi sbaglio, ma purtroppo nella mia esperienza è andata così; estate fottuta)
Altri paroloni per non dire nulla.... dove tieni i tuoi soldi?
dave4mame
23-09-2009, 13:00
ripeto, Telecom di proprietà del Tesoro non avrebbe avuto alcuno stimolo all'innovazione tecnologica.
Avrebbero forse fatto una ADSL "pigra" e costosa.
I monopoli di stato non sono mai stati delle vette di efficienza, da Ferrovie dello Stato a Alitalia, da Autostrade a Tirrenia
avresti preferito fastweb (l'unica che "viaggia", almeno in parte, su cavi suoi^
prova a vedere se ti cablano pietraperzia...
Ma dove abiti scusa?
Io per fortuna essendo in pianura non ho problemi con i servizi essenziali; tuttavia non serve andare a PA per avere problemi con l'acqua potabile e la luce, basta andare per esempio in provincia di Livorno.
Nel dire "lo trovo strano" non voglio dire che non ci credo.
Lo so bene che succede ma "trovo strano" che in un paese che si dice civile accadano di queste cose.
girodiwino
23-09-2009, 13:07
Tanti paroloni per non dire assolutamente nulla....
Un documento rilasciato da un ufficio viene accettato per quello che è: un pezzo di carta che a vista risulta autentico (stesso concetto che si può applicare ad un documento con un codice di controllo).
Altri paroloni per non dire nulla.... dove tieni i tuoi soldi?
quei pochi che ho su un libretto.... mi domando piuttosto da dove derivi la tua alterigia, che tanto si ridimensionerà da sola nel momento in cui ti troverai nel mezzo di un procedimento amministrativo.
Purtroppo non potrò essere lì a dire "te l'avevo detto"
OUTATIME
23-09-2009, 13:18
quei pochi che ho su un libretto.... mi domando piuttosto da dove derivi la tua alterigia, che tanto si ridimensionerà da sola nel momento in cui ti troverai nel mezzo di un procedimento amministrativo.
Purtroppo non potrò essere lì a dire "te l'avevo detto"
Non capisco cosa intendi con "procedimento amministrativo" e soprattutto cosa c'entri con la discussiona attuale.... Ti faccio un esempio, vediamo se ti è più chiaro.....
Io vado ad acquistare l'automobile o ad aprire un conto in banca, supponiamo che l'addetto abbia bisogno di un certificato di residenza. Analizziamo cosa succede nei due casi:
Documento cartaceo: Io mi reco al comune, mi rilasciano un pezzo di carta, il quale attesta che io abito ecc... A questo punto lo porto all'impiegato che lo prende per quello che è: un pezzo di carta che visivamente è autentico (fino, ovviamente a prova contraria).
Documento elettronico: Io vado sul sito del comune, mi rilasciano un pdf da stampare nel quale e presente un codice, poi porto tale documento all'impiegato di prima che può, tramite accesso al sito del comune verificare la veridicità del mio documento.
Ti è più chiaro così?
Non capisco cosa intendi con "procedimento amministrativo" e soprattutto cosa c'entri con la discussiona attuale.... Ti faccio un esempio, vediamo se ti è più chiaro.....
Io vado ad acquistare l'automobile o ad aprire un conto in banca, supponiamo che l'addetto abbia bisogno di un certificato di residenza. Analizziamo cosa succede nei due casi:
Documento cartaceo: Io mi reco al comune, mi rilasciano un pezzo di carta, il quale attesta che io abito ecc... A questo punto lo porto all'impiegato che lo prende per quello che è: un pezzo di carta che visivamente è autentico (fino, ovviamente a prova contraria).
Documento elettronico: Io vado sul sito del comune, mi rilasciano un pdf da stampare nel quale e presente un codice, poi porto tale documento all'impiegato di prima che può, tramite accesso al sito del comune verificare la veridicità del mio documento.
Ti è più chiaro così?
A questo punto il foglio di carta diventa inutile e basta il codice come fa gia trenitalia per i biglietti.
OUTATIME
23-09-2009, 13:28
A questo punto il foglio di carta diventa inutile e basta il codice come fa gia trenitalia per i biglietti.
Anche....
Mi riesce difficile capire l'attaccamento alla carta che alcunepersone hanno...
dave4mame
23-09-2009, 13:30
A questo punto il foglio di carta diventa inutile e basta il codice come fa gia trenitalia per i biglietti.
vallo a dire a quegli imbranati dei controllori.
non so sugli eurostar, di sicuro sul locali o hai la stampa o rischi la multa....
vallo a dire a quegli imbranati dei controllori.
non so sugli eurostar, di sicuro sul locali o hai la stampa o rischi la multa....
Lo dico, molto serenamente: "se crede che non vada bene chiami la polizia" e a questo punto smettono di fare storie.
Sui locali non so se vale gia la funzionalita' "ticktless"
Molte aziende non danno piu' la busta paga ma un indirizzo dove andartela a cercare.
OUTATIME
23-09-2009, 13:38
Lo dico, molto serenamente: "se crede che non vada bene chiami la polizia" e a questo punto smettono di fare storie.
Sui locali non so se vale gia la funzionalita' "ticktless"
Molte aziende non danno piu' la busta paga ma un indirizzo dove andartela a cercare.
Esatto... stesso discorso per le bollette.... io ormai non ricevo più nulla nella buchetta.... :D
dave4mame
23-09-2009, 14:02
Lo dico, molto serenamente: "se crede che non vada bene chiami la polizia" e a questo punto smettono di fare storie.
non sono sicuro, ma credo che proprio, a livello di regolamento, abbiano fatto marcia indietro.
ma sai cos'è la cosa buffa?
che quando gli sventolo sotto il naso l'abbonamento stampato "in casa", non solo non lo controllano con il palmare; non verificano nemmeno che sul retro ci siano i dati personali.
se avessi fegato potrei farmelo VERAMENTE in casa.
Molte aziende non danno piu' la busta paga ma un indirizzo dove andartela a cercare.
da me è da qualche anno che è così.
e da qualche anno la prima cosa che si fa il 27 mattina è "apri pc, scarica pdf, stampa pdf" :D
non sono sicuro, ma credo che proprio, a livello di regolamento, abbiano fatto marcia indietro.
ma sai cos'è la cosa buffa?
che quando gli sventolo sotto il naso l'abbonamento stampato "in casa", non solo non lo controllano con il palmare; non verificano nemmeno che sul retro ci siano i dati personali.
se avessi fegato potrei farmelo VERAMENTE in casa.
No c'e' ancora (http://www.trenitalia.com/cms/v/index.jsp?vgnextoid=b550b5fac465a110VgnVCM10000080a3e90aRCRD)
OUTATIME
23-09-2009, 14:24
No c'e' ancora (http://www.trenitalia.com/cms/v/index.jsp?vgnextoid=b550b5fac465a110VgnVCM10000080a3e90aRCRD)
Io credo che il disguido nasca dalle compagnie locali che effettuano il servizio.... mi sembra di capire che la cosa sia limitata a trenitalia....
OUTATIME
23-09-2009, 14:26
da me è da qualche anno che è così.
e da qualche anno la prima cosa che si fa il 27 mattina è "apri pc, scarica pdf, stampa pdf" :D
E poi del PDF stampato che te ne fai?
Io credo che il disguido nasca dalle compagnie locali che effettuano il servizio.... mi sembra di capire che la cosa sia limitata a trenitalia....
Se il servizio non e' previsto il biglietto non viene rilasciato. Io pero' lo faccio solo su posti e treni prenotati nei quali si controlla in base al posto assegnato ed al codice che ti danno.
dave4mame
23-09-2009, 14:50
E poi del PDF stampato che te ne fai?
a casa mia carta canta e villan fa quello che gli pare.
quando si tratta di potere/dovere riprodurre tassa pagate e contributi versati, voglio avere nero su bianco.
e non mi frega nulla di avere riscontro del fatto che l'inps ha registrato i miei contributi; ho tutte le buste sin dalla prima del primo lavoro che ho fatto in vita mia.
OUTATIME
23-09-2009, 15:16
a casa mia carta canta e villan fa quello che gli pare.
quando si tratta di potere/dovere riprodurre tassa pagate e contributi versati, voglio avere nero su bianco.
e non mi frega nulla di avere riscontro del fatto che l'inps ha registrato i miei contributi; ho tutte le buste sin dalla prima del primo lavoro che ho fatto in vita mia.
Ho capito, anch'io faccio così....
Ma quello che mi chiedo è: perchè stamparle tutte e subito, io le salvo e le tengo in formato elettronico, poi in caso di utilizzo le stampo...
dave4mame
23-09-2009, 15:56
ah, quello perchè siamo una massa di pecoroni :D
OUTATIME
23-09-2009, 16:06
ah, quello perchè siamo una massa di pecoroni :D
La mia unica preoccupazione è che fra 30 anni quanto andrò in pensione (il momento in cui la probabilità di doverle usare è più alta), non ci sia più nulla per leggere i PDF.... Però spero di accorgermene in tempo e convertirli.... :D
ah, quello perchè siamo una massa di pecoroni :D
Noooooo. Non sono assolutamente d'accordo. Secondo me state osservando il problema da un'angolazione sbagliata.
E' stato ampiamente dimostrato che la carta è il supporto di memorizzazione dati migliore al mondo qualora venga usata principalmente a scopi di storicizzazione.
Prendiamo in esame un foglio di carta particolare? Un papiro dell'età egizia.
1) Produzione - La produzione è semplice e non richiede aziende e catene di montaggio allucinanti
2) Interfaccia uomo - Necessita solo di una penna per scrivere e di nulla per leggere
3) Compatibilità con le future release - Parla da se.
4) Conservazione dei dati - Vi immaginate un HDD che campa 4000 anni?
5) Manutenzione dei dati - Il foglio lo poso nel raccoglitore ed è fatta per il resto della vita. Con un file la situazione è un po diversa.
Se poi dobbiamo analizzare il problema sotto aspetti diversi dalla storicizzazione ci siamo... ma le buste paga... vanno stampate tutte. :D
Mi tocca spezzare una lancia a favore di Brunetta ???? :muro: :muro: :muro:
Mi è arrivata una mail in quanto registrato al sito dell'INPS e hanno mandato avanti la cosa, con alcune importanti limitazioni ma cmq la news è questa
Posta Elettronica Certificata gratuita per 3 milioni di italiani
Più di tre milioni di italiani, registrati presso il sito dell’Inps, e già abilitati (tramite il Pin) a eseguire servizi online, possono ricevere una casella di Posta Elettronica Certificata a titolo gratuito.
Ottenerla è facile, prima facendo richiesta online tramite la funzione apposita contenuta all’interno della sezione “Servizi al Cittadino” sul sito dell’Inps. Successivamente l’interessato dovrà recarsi presso una qualunque sede Inps, per il necessario riconoscimento personale e l’attivazione del servizio.
Si tratta di una opportunità che si è concretizzata a seguito del protocollo d’intesa stipulato in data 30/09/2009 tra il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione e l’Inps. Il protocollo ha tradotto in realtà quanto disposto dalla legge 2/2009, che assicura ai cittadini che ne facciano richiesta, l’assegnazione gratuita di una casella di Posta Elettronica Certificata (PEC al Cittadino).
Attraverso l’uso della Posta Elettronica Certificata, è possibile stabilire un canale di "Comunicazioni Elettroniche Certificate tra la Pubblica Amministrazione e Cittadini", avente valenza legale alla pari di una tradizionale comunicazione cartacea mediante raccomandata con ricevuta di ritorno.
La Casella PEC al Cittadino consente lo scambio di messaggi di posta elettronica certificata esclusivamente con indirizzi PEC della Pubblica Amministrazione. Tramite la PEC al Cittadino non è possibile scambiare messaggi con indirizzi di posta elettronica certificata che non siano quelli della Pubblica Amministrazione e con indirizzi di posta elettronica ordinaria.
L'uso del servizio e' personale e riservato, e l’accesso alla propria casella di PEC al Cittadino avviene tramite le credenziali di accesso ai “Servizi al cittadino” del portale dell'INPS (codice fiscale e PIN). Non e' consentito accedere ad un'utenza PEC al Cittadino per conto di terzi o cedere la propria utenza PEC al Cittadino a terzi.
E' possibile recedere dal servizio di PEC al cittadino in qualunque momento. In tal caso tutti i messaggi di posta elettronica certificata presenti nella casella PEC saranno cancellati, e tutte le comunicazioni tra il cittadino e la pubblica amministrazione saranno nuovamente veicolate secondo le procedure tradizionali. Una nuova registrazione al servizio PEC al cittadino non sarà consentita prima che siano trascorsi sei mesi dalla data di recesso.
Sul versante PC per tutti ancora nulla .... attendo speranzoso a questo punto .... :asd:
Versalife
26-04-2010, 12:12
La rivoluzione è iniziata, vedremo cosa ne verrà fuori :asd:
http://www.agi.it/cronaca/notizie/201004261155-cro-rt10078-p_a_parte_e_mail_certificata_per_50_milioni_italiani
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/201004articoli/54430girata.asp
:dissident:
26-04-2010, 12:23
Io ho dovuto fare la PEC piu' di un anno fa..Beh MAI avuto modo di usarla UNA volta :nono:
Isildur84
26-04-2010, 12:27
https://www.postacertificata.gov.it/home/index.dot
Da quello che si legge la firma digitale è a pagamento. Come è possibile quindi che la posta sia certificata?
https://www.postacertificata.gov.it/home/index.dot
Da quello che si legge la firma digitale è a pagamento. Come è possibile quindi che la posta sia certificata?
La PEC è una cosa, la firma digitale è un altra.
superanima
26-04-2010, 12:35
Io ho dovuto fare la PEC piu' di un anno fa..Beh MAI avuto modo di usarla UNA volta :nono:
in effetti più che obbligare i liberi professionisti avrebbero dovuto farlo con le società.
Isildur84
26-04-2010, 12:37
E come fa a garantire autenticità e integrità?
Se non lo fa qual è la differenza rispetto ad una mail tradizionale?
:dissident:
26-04-2010, 12:37
in effetti più che obbligare i liberi professionisti avrebbero dovuto farlo con le società.
Ma che poi, di per se', io sono molto favorevole, come credo chiunque abbia avuto bisogno di fare delle pratica in Comune...La cosa problematica e' proprio l'inerzia degli enti, specie nelle grandi citta'...
Gennarino
26-04-2010, 12:41
Il sito funziona alla grande :asd: :asd: :asd: :asd:
http://j.imagehost.org/t/0322/Screen_shot_2010-04-26_at_1_40_30_PM.jpg (http://j.imagehost.org/view/0322/Screen_shot_2010-04-26_at_1_40_30_PM)
superanima
26-04-2010, 12:42
E come fa a garantire autenticità e integrità?
Se non lo fa qual è la differenza rispetto ad una mail tradizionale?
sono certificati i gestori/server che la amministrano. In pratica hai una "prova legale" che sia stata spedita e sia arrivata a destinazione.
Ma il PC quando arriva?
Il 3d e' del 21 settembre.
yorkeiser
26-04-2010, 12:58
Ma il PC quando arriva?
Il 3d e' del 21 settembre.
Come, a te non è arrivato ?
Manda una mail di protesta certificata :asd:
Il sito funziona alla grande :asd: :asd: :asd: :asd:
http://j.imagehost.org/view/0322/Screen_shot_2010-04-26_at_1_40_30_PM.jpg
Si infatti :asd: :asd: :asd:
"a chi non sa usare il computer provvederemo"
MA MAGARIDDIO
vai a spiegare a una persona di 60 anni con la quinta elementare come si naviga su internet, vai.
ti fa maledire il giorno in cui sei venuta al mondo.
dave4mame
26-04-2010, 13:32
umgh....
so di DOCENTI che, da quando il ministero della pubblica istruzione emette le buste paga solo in formato elettronico, sanno quanto hanno percepito di stipendio solo a fronte dell'accredito dello stipendio.
August@1
26-04-2010, 13:33
mi sembra tutto un trucco per assegnare IP univoci ed identificare chiunque
accede alla rete. :asd:
Dittatura elettronica, per il vostro bene ovviamente :p
umgh....
so di DOCENTI che, da quando il ministero della pubblica istruzione emette le buste paga solo in formato elettronico, sa quanto ha percepito di stipendio solo a fronte dell'accredito dello stipendio.
:sbonk:
yorkeiser
26-04-2010, 13:43
mi sembra tutto un trucco per assegnare IP univoci ed identificare chiunque
accede alla rete. :asd:
Dittatura elettronica, per il vostro bene ovviamente :p
Cosa c'entrano gli ip con gli indirizzi mail ? :mbe:
mi sembra tutto un trucco per assegnare IP univoci ed identificare chiunque
accede alla rete. :asd:
Dittatura elettronica, per il vostro bene ovviamente :p
Tra l'altro le utenze domestiche non sono in possesso di IP univoci. ;)
Puoi stare sereno
superanima
26-04-2010, 13:48
mi sembra tutto un trucco per assegnare IP univoci ed identificare chiunque
accede alla rete. :asd:
Dittatura elettronica, per il vostro bene ovviamente :p
:sbonk:
Ps. Questo post va dritto in testa alla Hall of Fame
thewebsurfer
26-04-2010, 13:51
l'iniziativa sarebbe anche buona, peccato che lo gnomo malefico di credibilità ne abbia meno della gelmini.
oltretutto un'iniziativa del genere passando dal famigerato "amplificatore delle istituzioni" avrebbe più o meno i seguenti costi:
-laptop con atom/1GB ram/120GB HD = 1200€
-corso base for very dummies/semianalfabeti = 4000€
ecco perché l'italia non va da nessuna parte
Tra l'altro le utenze domestiche non sono in possesso di IP univoci. ;)
Puoi stare sereno
Forse volevi dire "statici"?
Perchè mi risulta che i vari provider assegnino degli indirizzi pubblici dinamici (esclusa Fastweb se non a pagamento).
pegasoalatp
26-04-2010, 13:55
mi sembra tutto un trucco per assegnare IP univoci ed identificare chiunque
accede alla rete. :asd:
Dittatura elettronica, per il vostro bene ovviamente :p
il complottismo prende piede solo dove l' ignoranza e' crassa.
yorkeiser
26-04-2010, 14:01
il complottismo prende piede solo dove l' ignoranza e' crassa.
Hai ragione, io ho le biglie piene di sentire le sparate dei governanti contro fantomatici complotti comunisti ogni due per tre.
superanima
26-04-2010, 14:11
Forse volevi dire "statici"?
Perchè mi risulta che i vari provider assegnino degli indirizzi pubblici dinamici (esclusa Fastweb se non a pagamento).
in realtà l'indirizzo ip univoco era in origine tra i fondamenti del protocollo TCP/IP, ovvero di Internet. Che poi non lo si sia potuto/voluto mantenere a causa essenzialmente della insufficienza numerica del IPv4, è un altro discorso.
Sarebbe anzi interessante sapere che fine abbia fatto l'IPv6, visto che sebbene tutti i sistemi ormai lo supportino sembra sia del tutto scomparso dagli argomenti correnti.
Ah, non mi sorprenderebbe riapparisse tra qualche tempo associato al famigerato Piano della P2 :D
Forse volevi dire "statici"?
Perchè mi risulta che i vari provider assegnino degli indirizzi pubblici dinamici (esclusa Fastweb se non a pagamento).
Infatti, sono dinamici come ho detto
in realtà l'indirizzo ip univoco era in origine tra i fondamenti del protocollo TCP/IP, ovvero di Internet. Che poi non lo si sia potuto/voluto mantenere a causa essenzialmente della insufficienza numerica del IPv4, è un altro discorso.
Sarebbe anzi interessante sapere che fine abbia fatto l'IPv6, visto che sebbene tutti i sistemi ormai lo supportino sembra sia del tutto scomparso dagli argomenti correnti.
Ah, non mi sorprenderebbe riapparisse tra qualche tempo associato al famigerato Piano della P2 :D
Bisogna distinguere fra indirizzi privati e pubblici. A prescindere dalla disponibilità di indirizzi o meno. Se hai una rete privata gli indirizzi non sono visibili quindi il fatto che siano statici o dinamici è indifferente nell'ottica di raggiungibilità da internet.
Rimane il fatto che le ADSL in Italia distribuiscono tutte indirizzi IP dinamici, ma pubblici. Fastweb è un caso a parte; all'epoca si parlava di scarsità di indirizzi IP pubblici che come hai scritto è un dato di fatto (e di IPv6 si parla ormai da anni senza vedere implementazioni), ma le motivazioni di questo provider sono anche da ricercare nella tipologia di architettura della sua rete.
Infatti, sono dinamici come ho detto
Univoci != dinamici
Tu puoi avere due indirizzi IP univoci a prescindere se siano statici o dinamici.
Mentre puoi avere due indirizzi IP identici su due LAN private.
Le utenze domestiche hanno tutte indirizzi univoci, ma nella maggiorparte dei casi dinamici e non statici.
Se così non fosse avremmo dei conflitti di indirizzi IP sulla rete internet.
Sarebbe anzi interessante sapere che fine abbia fatto l'IPv6, visto che sebbene tutti i sistemi ormai lo supportino sembra sia del tutto scomparso dagli argomenti correnti.
Ah, non mi sorprenderebbe riapparisse tra qualche tempo associato al famigerato Piano della P2 :D
Bisogna distinguere fra indirizzi privati e pubblici. A prescindere dalla disponibilità di indirizzi o meno. Se hai una rete privata gli indirizzi non sono visibili quindi il fatto che siano statici o dinamici è indifferente nell'ottica di raggiungibilità da internet.
Rimane il fatto che le ADSL in Italia distribuiscono tutte indirizzi IP dinamici, ma pubblici. Fastweb è un caso a parte; all'epoca si parlava di scarsità di indirizzi IP pubblici che come hai scritto è un dato di fatto (e di IPv6 si parla ormai da anni senza vedere implementazioni), ma le motivazioni di questo provider sono anche da ricercare nella tipologia di architettura della sua rete.
Si ma dimentichi un piccolo particolare, un indirizzo (statico o dinamico che sia ) è un tracker che porta direttamente a casa tua, quindi non direi che è proprio indifferente in termini di rintracciabilità. :)
Si ma dimentichi un piccolo particolare, un indirizzo (statico o dinamico che sia ) è un tracker che porta direttamente a casa tua, quindi non direi che è proprio indifferente in termini di rintracciabilità. :)
Se è pubblico si, altrimenti da internet non è tracciabile.
Comunque non ero io che stavo disquisendo sulla "tracciabilità".
Univoci != dinamici
Tu puoi avere due indirizzi IP univoci a prescindere se siano statici o dinamici.
Mentre puoi avere due indirizzi IP identici su due LAN private.
Le utenze domestiche hanno tutte indirizzi univoci, ma nella maggiorparte dei casi dinamici e non statici.
Se così non fosse avremmo dei conflitti di indirizzi IP sulla rete internet.
Scusa se ti correggo, (andiamo anche OT, ma...) ma "univoci" ha un solo significato (cit dizionario): univoco - Che ha un solo significato; che ammette una sola interpretazione, senza possibilità di equivoci
ergo: solo un indirizzo statico è senza possibilità di equivoci in quanto un dinamico oggi è tuo e domani non si sa.
Scusa se ti correggo, (andiamo anche OT, ma...) ma "univoci" ha un solo significato (cit dizionario): univoco - Che ha un solo significato; che ammette una sola interpretazione, senza possibilità di equivoci
ergo: solo un indirizzo statico è senza possibilità di equivoci in quanto un dinamico oggi è tuo e domani non si sa.
Ti sbagli. Quando un router di assegna un indirizzo IP dinamico va prima a controllare una tabella ARP per assicurarsi che nessun'altra macchina sulla stessa rete abbia un indirizzo identico.
Quindi l'indirizzo sarà univoco a prescindere dal fatto che sia statico o dinamico.
fabry1981
26-04-2010, 14:44
Comunque, tanto per tornare OnTopic, consiglierei a tutti di leggere i commenti alla notizia sulla PEC, del sole24ore...
Sono assolutamente illuminanti!!! :D
Tutta la pantomima brunettiana è smontata pezzo per pezzo... :read:
Killer Application
26-04-2010, 14:49
Allo stato attuale in italia tutto il traffico è registrato e monitorato, e salvato negli hdd degli ISP per 5 anni.
Quindi ip pubblico, ip dinamico, ip statico sono tutte cose che al governo non interessano visto che con una chiamata a telecom (o chi per lei) ha tutto il tuo traffico degli ultimi 5 anni.
August@1
26-04-2010, 14:54
Ti sbagli. Quando un router di assegna un indirizzo IP dinamico va prima a controllare una tabella ARP per assicurarsi che nessun'altra macchina sulla stessa rete abbia un indirizzo identico.
Quindi l'indirizzo sarà univoco a prescindere dal fatto che sia statico o dinamico.
univoco non implica statico, statico non implica univoco.
bisognerebbe specificare il campo di esistenza
se si associa il documento di identità all' indirizzo ip o meglio alla linea dati,
è chiaro che se la mail ha valore legale come una A/R allora per definizione
il mittente è identificato univocamente :O
Ti sbagli. Quando un router di assegna un indirizzo IP dinamico va prima a controllare una tabella ARP per assicurarsi che nessun'altra macchina sulla stessa rete abbia un indirizzo identico.
Quindi l'indirizzo sarà univoco a prescindere dal fatto che sia statico o dinamico.
Vabbeh allora fatti assegnare un numero di telefono dinamico, poi ti chiamo (tanto qualsiasi numero componga rispondi te no? E' univoco) :D
August@1
26-04-2010, 14:58
Allo stato attuale in italia tutto il traffico è registrato e monitorato, e salvato negli hdd degli ISP per 5 anni.
Quindi ip pubblico, ip dinamico, ip statico sono tutte cose che al governo non interessano visto che con una chiamata a telecom (o chi per lei) ha tutto il tuo traffico degli ultimi 5 anni.
questo sicuro, anzi di più, magari qualche server è utilizzato anche al solo
scopo di tacchinare la linea adsl delle signorine in linea :asd:
univoco non implica statico, statico non implica univoco.
bisognerebbe specificare il campo di esistenza
se si associa il documento di identità all' indirizzo ip o meglio alla linea dati,
è chiaro che se la mail ha valore legale come una A/R allora per definizione
il mittente è identificato univocamente :O
Nono, implica eccome un indirizzo statico è associato ad un nome e indirizzo, che poi sia possibile richiedere al provider a chi fosse assegnato il tal giorno a tal ora un dinamico quello è un'altro discorso.
univoco non implica statico, statico non implica univoco.
E' quello che sto cercando di spiegare a Parsi.
Vabbeh allora fatti assegnare un numero di telefono dinamico, poi ti chiamo (tanto qualsiasi numero componga rispondi te no? E' univoco) :D
Provo a riformulare perchè vedo che non ci capiamo...
Se prendiamo un lasso di tempo ben definito, a prescindere dal fatto che io abbia un indirizzo IP dinamico o statico, quell'indirizzo sarà univoco, ovvero solo io in una data rete avrò quell'indirizzo IP e nessun altro.
Quindi, sempre in quel lasso di tempo ben definito, se io ti do il mio fantomatico numero di telefono dinamico sarò sicuro che raggiungerai la mia persona e non un'altra persona con la tua chiamata (numero univoco appunto).
Vabbeh allora fatti assegnare un numero di telefono dinamico, poi ti chiamo (tanto qualsiasi numero componga rispondi te no? E' univoco) :D
Mi pare che NexusMM te l'abbia spiegato bene come funziona... forse non vuoi capire tu.
O magari le tue definizioni sono != da quelle usate da tutti gli altri informatici del mondo.
E' quello che sto cercando di spiegare a Parsi.
Provo a riformulare perchè vedo che non ci capiamo...
Se prendiamo un lasso di tempo ben definito, a prescindere dal fatto che io abbia un indirizzo IP dinamico o statico, quell'indirizzo sarà univoco, ovvero solo io in una data rete avrò quell'indirizzo IP e nessun altro.
Quindi, sempre in quel lasso di tempo ben definito, se io ti do il mio fantomatico numero di telefono dinamico sarò sicuro che raggiungerai la mia persona e non un'altra persona con la tua chiamata (numero univoco appunto).
Ah ok si ora mi trovi d'accordo. Anzi ti dirò di più, hai pure ragione è "univoco" in tutti e 2 i casi, forse uno un po' più dell'altro, ma....comunque non ci piove che in un determinato lasso temporale è tuo e di nessun altro.
ciccio er meglio
26-04-2010, 15:26
Comunque, tanto per tornare OnTopic, consiglierei a tutti di leggere i commenti alla notizia sulla PEC, del sole24ore...
Sono assolutamente illuminanti!!! :D
Tutta la pantomima brunettiana è smontata pezzo per pezzo... :read:
dove sono?
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2010/04/Pec-email-certificata-Brunetta-Roma.shtml?uuid=eb928ace-513c-11df-95dd-47b0345b4152&DocRulesView=Libero
ioleggo 0 commenti
zerothehero
26-04-2010, 15:27
umgh....
so di DOCENTI che, da quando il ministero della pubblica istruzione emette le buste paga solo in formato elettronico, sanno quanto hanno percepito di stipendio solo a fronte dell'accredito dello stipendio.
Cacchi loro. :asd:
Non è possibile che fino ad un mese fa si continuasse (per i docenti di RUOLO ma dico io...) con il cedolino cartaceo. Chi non è capace di usare la posta elettronica (vabbè che ci sono docenti che non sanno neanche l'italiano, ma questo è un altro capitolo :sbonk:) impari ad usarla.
Vabbè che le segreterie in molti casi, a titolo volontario, aiutano gli hand...i docenti a scaricare i cedolini...quindi.. :sofico:
ciccio er meglio
26-04-2010, 15:34
Come, a te non è arrivato ?
Manda una mail di protesta certificata :asd:
:asd:
a parte gli scherzi cos'ha che non va questa pec confronto a quelle che si trovano a pagamento?
dave4mame
26-04-2010, 15:36
Cacchi loro. :asd:
Non è possibile che fino ad un mese fa si continuasse (per i docenti di RUOLO ma dico io...) con il cedolino cartaceo. Chi non è capace di usare la posta elettronica (vabbè che ci sono docenti che non sanno neanche l'italiano, ma questo è un altro capitolo :sbonk:) impari ad usarla.
Vabbè che le segreterie in molti casi, a titolo volontario, aiutano gli hand...i docenti a scaricare i cedolini...quindi.. :sofico:
mica ho detto il contrario; però questo è lo status quo.
ma poi, curiosità mia; siamo sicuri che tutte le scuole, "di ogni ordine e grado", siano dotate di postazione internet?
superanima
26-04-2010, 15:48
Bisogna distinguere fra indirizzi privati e pubblici. A prescindere dalla disponibilità di indirizzi o meno. Se hai una rete privata gli indirizzi non sono visibili quindi il fatto che siano statici o dinamici è indifferente nell'ottica di raggiungibilità da internet.
parlando di Internet è implicito che si tratti di IP pubblici.
superanima
26-04-2010, 15:54
Comunque, tanto per tornare OnTopic, consiglierei a tutti di leggere i commenti alla notizia sulla PEC, del sole24ore...
Sono assolutamente illuminanti!!! :D
Tutta la pantomima brunettiana è smontata pezzo per pezzo... :read:
vorresti spiegare pure a me? Mi sfugge di quale «pantomima» tu stia parlando.
fabry1981
26-04-2010, 16:05
dove sono?
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2010/04/Pec-email-certificata-Brunetta-Roma.shtml?uuid=eb928ace-513c-11df-95dd-47b0345b4152&DocRulesView=Libero
ioleggo 0 commenti
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2010/04/pubblica-amministrazione-posta-elettronica-certificata.shtml?uuid=936775f2-50fc-11df-95dd-47b0345b4152&DocRulesView=Libero
Superanima scrive:
vorresti spiegare pure a me? Mi sfugge di quale «pantomima» tu stia parlando.
Quale pantomima?! Il fatto che un professionista dovrà avere una casella riservata solo alla "corrispondenza" con la Pubblica Amministrazione, che non è certo la PEC ma, come la chiama il Sole24ore è una CEC-PAC (comunicazione elettronica certificata tra Pubblica Amministrazione e cittadino).
Il che significa che tutte le raccomandate tra privati non si potranno certo evitare, dovendo al limite far ricorso ad una vera PEC (a pagamento)...
Gli effetti di tale casino (tra l'altro al sito governativo ancora non ci si riesce facilmente a registrare) sono prevedibili, altro che semplificazione...
Ma poi, scusa, argomento in discussione a parte, tu credi che Brunetta ne abbia mai azzeccata una?! Perchè si vede che non lavori nella P.A.... L'Ipod nano è buono solo a far proclami sensazionalistici, salvo far marcia indietro appena si accorge delle cag*te (questo glielo riconosco, il fatto è che di cag*te ne ha fatte parecchie)...
A proposito, prova a informarti sui mille incarichi dei suoi fedelissimi... Che so, un nome a caso, Francesco Verbaro... Apriamo gli occhi, please...
Sire_Angelus
26-04-2010, 16:05
la mia domanda é.. come si fa a dimostrare di non possedere un pc??
io ne ho già uno.. ma lo nascondo e me ne faccio arrivare un'altro dallo stato... :D
superanima
26-04-2010, 16:59
Quale pantomima?! Il fatto che un professionista dovrà avere una casella riservata solo alla "corrispondenza" con la Pubblica Amministrazione, che non è certo la PEC ma, come la chiama il Sole24ore è una CEC-PAC (comunicazione elettronica certificata tra Pubblica Amministrazione e cittadino).
Il che significa che tutte le raccomandate tra privati non si potranno certo evitare, dovendo al limite far ricorso ad una vera PEC (a pagamento)...
Gli effetti di tale casino (tra l'altro al sito governativo ancora non ci si riesce facilmente a registrare) sono prevedibili, altro che semplificazione...
mi vorresti cortesemente indicare dove è scritto che nelle comunicazioni con la Pubblica Amministrazione un professionista «dovrà» utilizzare esclusivamente una casella CEC-PAC, invece che la sua PEC già attivata? No, perché io non lo trovo.
E mi indichi cortesemente per quale strano meccanismo tu sia giunto a stabilire che «le raccomandate tra privati non si potranno certo evitare»? Tralasciando che una PEC a pagamento costa 5 Euro/anno, il che significa che si ripaga già con 1 raccomandata cartacea.
Che figo, finalmente niente più la coda alla posta, brunetta sei un grande! :cool:
...
adesso vado a farla
...
http://maxconnection.postacertificata.gov.it/tipa.jpg
....
:asd:
ciccio er meglio
26-04-2010, 17:33
Che figo, finalmente niente più la coda alla posta, brunetta sei un grande! :cool:
...
adesso vado a farla
...
http://maxconnection.postacertificata.gov.it/tipa.jpg
che figa la signorina. Scommetto che è del PDL:O :sofico:
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