Dream_River
17-09-2009, 18:58
Intervista a Emma Bonino: "In piazza c'è chi lottizza Silvio è solo il loro erede"
• da Il Manifesto del 17 settembre 2009, pag. 3
di Daniela Preziosi
Emma Bonino, il 19 settembre i radicali saranno alla loro marcia anticlericale, a Porta Pia. In ogni caso non a Roma nella piazza per la stampa senza bavaglio.
No, perchè è paradossale che i principali aderenti siano gli stessi che hanno concorso negli anni alla lottizzazione dei centri del potere informativo, a partire dal servizio pubblico radiotv, all'insegna di un baratto permanente tra i vertici della partitocrazia. Un baratto del quale sono stati attori e beneficiari le organizzazioni della sinistra ufficiale, dal Pci in giù, e al quale hanno partecipato gli editori della cosiddetta stampa progressista, utilizzando il quarto potere per difendere interessi illegittimi contro l'interesse generale. Uno scempio del quale Berlusconi è degno continuatore. Perchè è indiscutibile che l'occupazione televisiva da parte sua ha raggiunto livelli parossistici, ma non è nè il primo nè il solo responsabile. Ha trovato un vuoto di democrazia che ha potuto facilmente occupare, anche grazie alle consolidate pratiche spartitorie in corso da anni.
Sarà, come dice Daniele Capezzone, una passeggiata fra lottizzatori?
Dipende da quello che succede dopo. Dipende se tutta questa mobilitazione porterà a comportamenti diversi da parte dei lottizzatori. Pd compreso.
E infatti Veltroni, che voi considerate il principale artefice del "baratto" ha annunciato che vuole scrivere una legge sul conflitto di interesse.
Sì? Bene. Sa bene che da noi si deve parlare di "conflitti di interessi".
Cosa servirebbe per combattere l'anomalia italiana?
Perseverare affinchè si compiano i passi per un definitivo rientro nella legalità del nostro paese, a cominciare dalle norme sull'informazione tv. Sono decenni che noi Radicali denunciamo, in solitudine, l'attentato in corso ai diritti civili e politici dei cittadini. Abbiamo ottenuto decine di pronunciamenti da parte delle autorità competenti. E però, grazie all'indifferenza della magistratura ordinaria, la partitocrazia si è sembre sottratta alla responsabilità istituzionale, politica e culturale rispetto alla sistematica violazione di leggi e regolamenti. Anzi, in questa legislatura Pdl, Pd, Udc, Lega e Idv insieme sono arrivati a sospendere per nove mesi le garanzie costituzionali di controllo parlamentare del sistema radiotv, senza che nessuno - meno che mai la Federazione della stampa che ha indetto la piazza del 19, nè l'Ordine dei giornalisti - prendesse un'iniziativa che non fosse strumentale agli interessi di questa o quella fazione politica o corporativa. Allora: le tribune politiche, e quelle dell'accesso che sono un obbligo, le vogliamo ripristinare?
Cosa pensa delle parole del premier sui media, fino a quelle dette nell'ultimo Porta a Porta?
Penso che Berlusconi sia talmente immerso nelle sue cose da non riuscire neppure a distinguere, temo, quale sia il nocciolo della questione. Tanto per fare qualche esempio: che in un paese normale esiste il diritto di critica, e non esiste il reato di lesa maestà.
Cosa pensa del caso Boffo e del caso Fini, degli "avvertimenti" che partono dalle colonne del Giornale?
Gli attacchi concentrici cui sono stati sottoposti Boffo e Fini hanno tutto il sapore di quello che la stampa anglosassone chiama "character assassination", quella tecnica per cui si "massacra" una persona per massacrarne idee e opinioni. Per noi Radicali un déjà vu perchè da anni lo subiamo. Questo killeraggio avveniva tipicamente nei regimi totalitari, di destra o di sinistra. Quindi non segnalano solo un salto di qualità del conflitto d'interesse solamente - sarebbe riduttivo - ma dell'erosione dello stato di diritto e della legalità che perdura nel nostro paese.
E il Pd, che è vostro alleato?
Non vedo alcuna soluzione di continuità tra il Pd di oggi con i suoi ascendenti di ieri. Il fatto che la nomina alla direzione di Rai3, come pure al Tg3, siano da mesi congelate per questioni interne al Pd la dice lunga...
Il vertice Pd nega che sia così.
E io non ci credo.
Finirà che le nomine le farà Berlusconi a Palazzo Grazioli?
Come è successo che il Pdl ha eletto Riccardo Villari alla Vigilanza. Comunque il presidente che poi lo ha sostituito, del Pd, non ha ripristinato le tribune politiche. I partiti continuano ad occupare la Rai, con la differenza che chi ha più potere occupan due canali, chi ne ha meno ne occupa uno. Ecco da che pulpito vengono le prediche.
Tutti farabutti?
Non generalizzo. Ma o si cambia il metodo, o stiamo appena alle differenze di buona educazione.
• da Il Manifesto del 17 settembre 2009, pag. 3
di Daniela Preziosi
Emma Bonino, il 19 settembre i radicali saranno alla loro marcia anticlericale, a Porta Pia. In ogni caso non a Roma nella piazza per la stampa senza bavaglio.
No, perchè è paradossale che i principali aderenti siano gli stessi che hanno concorso negli anni alla lottizzazione dei centri del potere informativo, a partire dal servizio pubblico radiotv, all'insegna di un baratto permanente tra i vertici della partitocrazia. Un baratto del quale sono stati attori e beneficiari le organizzazioni della sinistra ufficiale, dal Pci in giù, e al quale hanno partecipato gli editori della cosiddetta stampa progressista, utilizzando il quarto potere per difendere interessi illegittimi contro l'interesse generale. Uno scempio del quale Berlusconi è degno continuatore. Perchè è indiscutibile che l'occupazione televisiva da parte sua ha raggiunto livelli parossistici, ma non è nè il primo nè il solo responsabile. Ha trovato un vuoto di democrazia che ha potuto facilmente occupare, anche grazie alle consolidate pratiche spartitorie in corso da anni.
Sarà, come dice Daniele Capezzone, una passeggiata fra lottizzatori?
Dipende da quello che succede dopo. Dipende se tutta questa mobilitazione porterà a comportamenti diversi da parte dei lottizzatori. Pd compreso.
E infatti Veltroni, che voi considerate il principale artefice del "baratto" ha annunciato che vuole scrivere una legge sul conflitto di interesse.
Sì? Bene. Sa bene che da noi si deve parlare di "conflitti di interessi".
Cosa servirebbe per combattere l'anomalia italiana?
Perseverare affinchè si compiano i passi per un definitivo rientro nella legalità del nostro paese, a cominciare dalle norme sull'informazione tv. Sono decenni che noi Radicali denunciamo, in solitudine, l'attentato in corso ai diritti civili e politici dei cittadini. Abbiamo ottenuto decine di pronunciamenti da parte delle autorità competenti. E però, grazie all'indifferenza della magistratura ordinaria, la partitocrazia si è sembre sottratta alla responsabilità istituzionale, politica e culturale rispetto alla sistematica violazione di leggi e regolamenti. Anzi, in questa legislatura Pdl, Pd, Udc, Lega e Idv insieme sono arrivati a sospendere per nove mesi le garanzie costituzionali di controllo parlamentare del sistema radiotv, senza che nessuno - meno che mai la Federazione della stampa che ha indetto la piazza del 19, nè l'Ordine dei giornalisti - prendesse un'iniziativa che non fosse strumentale agli interessi di questa o quella fazione politica o corporativa. Allora: le tribune politiche, e quelle dell'accesso che sono un obbligo, le vogliamo ripristinare?
Cosa pensa delle parole del premier sui media, fino a quelle dette nell'ultimo Porta a Porta?
Penso che Berlusconi sia talmente immerso nelle sue cose da non riuscire neppure a distinguere, temo, quale sia il nocciolo della questione. Tanto per fare qualche esempio: che in un paese normale esiste il diritto di critica, e non esiste il reato di lesa maestà.
Cosa pensa del caso Boffo e del caso Fini, degli "avvertimenti" che partono dalle colonne del Giornale?
Gli attacchi concentrici cui sono stati sottoposti Boffo e Fini hanno tutto il sapore di quello che la stampa anglosassone chiama "character assassination", quella tecnica per cui si "massacra" una persona per massacrarne idee e opinioni. Per noi Radicali un déjà vu perchè da anni lo subiamo. Questo killeraggio avveniva tipicamente nei regimi totalitari, di destra o di sinistra. Quindi non segnalano solo un salto di qualità del conflitto d'interesse solamente - sarebbe riduttivo - ma dell'erosione dello stato di diritto e della legalità che perdura nel nostro paese.
E il Pd, che è vostro alleato?
Non vedo alcuna soluzione di continuità tra il Pd di oggi con i suoi ascendenti di ieri. Il fatto che la nomina alla direzione di Rai3, come pure al Tg3, siano da mesi congelate per questioni interne al Pd la dice lunga...
Il vertice Pd nega che sia così.
E io non ci credo.
Finirà che le nomine le farà Berlusconi a Palazzo Grazioli?
Come è successo che il Pdl ha eletto Riccardo Villari alla Vigilanza. Comunque il presidente che poi lo ha sostituito, del Pd, non ha ripristinato le tribune politiche. I partiti continuano ad occupare la Rai, con la differenza che chi ha più potere occupan due canali, chi ne ha meno ne occupa uno. Ecco da che pulpito vengono le prediche.
Tutti farabutti?
Non generalizzo. Ma o si cambia il metodo, o stiamo appena alle differenze di buona educazione.