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View Full Version : Ronde elettroniche contro il razzismo?


mixkey
16-09-2009, 11:07
Riporto dal "Corriere della sera"


Libertà (troppa) di spazzatura online
Dopo l'attacco a Giorgio Israel, la tentazione di ronde elettroniche anti-razzismo

Raglio d’asino non sale al cielo, dice un vecchio adagio. E c’è da sperare che Giorgio Israel, docente di matematica alla Sapienza di Roma, autore di numerosi libri e centinaia di articoli scientifici e collaboratore di Mariastella Gelmini non se la prenda troppo per quelle scritte idiote e razziste apparse in un blog.

Incassata la solidarietà non solo del ministro dell’Istruzione ma di tanta gente che magari non condivide né lo spirito né la lettera della riforma ma trova insopportabile quell’infamia online («La Gelmini a questa riforma sta dando solamente il nome e la faccia. In realtà, l’artefice dietro le quinte di essa, il puparo, è l’ebreo Giorgio Israel. Come lo era Biagi, il riformatore della legge del lavoro, come lo è quel nano malefico di Brunetta»), il professor Israel ha buoni motivi per fare spallucce.

La rete, proprio perché è lo spazio più libero e sconfinato e anarchico che esista, è piena e strapiena di documenti straordinari e insieme di spazzatura. Ci trovi le encicliche papali in edizione integrale, i manuali d’uso del fucile Carcano- Mannlicher del 1891, le cronache medievali di Rodolfo il Glabro, le più raffinate riviste di scienze e insieme notizie pazze come quella raccontata da un giornale congolese secondo il quale alcuni anni fa, in seguito al malocchio di uno stregone, tutti e undici i membri di una squadra di calcio congolese, dal portiere all’ala sinistra, furono uccisi da un un fulmine che lasciò illesi i giocatori della squadra avversaria.

La sparata contro Israel, tuttavia, è solo l’ultimo segnale di un problema vero. Come può dimostrare il lavoro di monitoraggio quotidiano del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, Internet è diventata anche in Italia la zona franca in cui si possono sfogare tutti i peggiori istinti razzisti che ribolliscono nella sentina della società. Contro i negri, i terroni, gli handicappati, i marocchini, gli albanesi, i finocchi, gli «altri »... Il sociologo Antonio Roversi, nel libro «L’odio in rete » scritto poco prima di morire, aveva capito tutto: il lato oscuro del Web «è popolato da individui e gruppi che, pur nella diversità di accenti e idiomi utilizzati, parlano tutti, salvo qualche rara ma importante eccezione, il linguaggio della violenza, della sopraffazione dell’annientamento nei confronti di altri esseri umani. Dietro quelle pagine web ci sono uomini e donne che nutrono un senti*mento antico che si pensava prosciugato dal processo di civilizzazione o quantomeno relegato in qualche nicchia inoffensiva e nostalgica del nostro pianeta, ma che invece si è riaffacciato con un’intensità per certi versi sorprenden*te ». Lo scriveva tre anni fa. E le cose sono perfino peggio*rate. Tema: niente «ronde» (informatiche) per beccare i razzisti in rete?

FabioGreggio
16-09-2009, 11:17
Riporto dal "Corriere della sera"

Hanno pestato e violentato decine di extracomunitari.
La Gelmini se ne è gratta la pera.

Ora hanno osato toccare un ebreo.
Apriti cielo.
Mandiamo un satellite nello spazio per catturare il cattivonne.


fg

mixkey
16-09-2009, 11:20
Hanno pestato e violentato decine di extracomunitari.
La Gelmini se ne è gratta la pera.

Ora hanno osato toccare un ebreo.
Apriti cielo.
Mandiamo un satellite nello spazio per catturare il cattivonne.


fg

Gli ebrei hanno il "brutto vizio" di non farsi maltrattare e se succede non restano indifferenti.
Ogni tanto i razzisti lo dimenticano e ci restano male.

luxorl
16-09-2009, 11:29
OH MIO DIO!
Ora il problema è la rete.

Cioè abbiamo esponenti leghisti che un giorno si e l'altro pure se ne escono con esclamazioni in diretta televisiva al limite del razzismo e ora l'allarme è la rete? La rete è lo specchio del paese. Prendi questo schifoso articolo del Foglio: http://www.ilfoglio.it/soloqui/3332
Il problema non è la rete... è la triste deriva che questo paese sta prendendo grazie a continui messaggi di odio e razzismo che arrivano da voci messe nelle alte istituzioni.

La realtà imho è un'altra... quanto gli fa paura questa rete per vomitargli sempre addosso sentenze senza alcuna base?

mixkey
16-09-2009, 11:31
OH MIO DIO!
Ora il problema è la rete.

Cioè abbiamo esponenti leghisti che un giorno si e l'altro pure se ne escono con esclamazioni in diretta televisiva al limite del razzismo e ora l'allarme è la rete? La rete è lo specchio del paese. Prendi questo schifoso articolo del Foglio: http://www.ilfoglio.it/soloqui/3332
Il problema non è la rete... è la triste deriva che questo paese sta prendendo grazie a continui messaggi di odio e razzismo che arrivano da voci messe nelle alte istituzioni.

La realtà imho è un'altra... quanto gli fa paura questa rete per vomitargli ogni volta sentenze senza alcuna base?

La rete per me e' importante pertanto ritengo che i reati commessi su di essa debbano essere puniti.

Non parlo di un opinione, anche pesantissima, dovuta ad uno sclero su un forum o un newgroup ma chi tiene un blog che istiga all'odio dovrebbe pagarne le conseguenze.

luxorl
16-09-2009, 11:35
La rete per me e' importante pertanto ritengo che i reati commessi su di essa debbano essere puniti.

Non parlo di un opinione, anche pesantissima, dovuta ad uno sclero su un forum o un newgroup ma chi tiene un blog che istiga all'odio dovrebbe pagarne le conseguenze.


Ma pensi che non sia già così? Ben pochi riescono a nascondersi realmente dietro un nick. La rete offre già tutte le protezioni per trovare e perseguire i criminali. Creare un potere di vigilanza sulla rete può sconfinare in un triste epilogo... chi controllerà il controllore? Perché centralizzare il potere quando abbiamo visto che il modello non funziona per niente?

das
16-09-2009, 11:35
La rete per me e' importante pertanto ritengo che i reati commessi su di essa debbano essere puniti.

Non parlo di un opinione, anche pesantissima, dovuta ad uno sclero su un forum ma chi tiene un blog che viola la legge dovrebbe pagarne le conseguenze.

Non ha senso però che esistano reati penali per opinioni espresse. Ognuno deve poter dire quello che gli pare, rispondendone al massimo finanziariamente nel caso diffami qualcuno.

mixkey
16-09-2009, 11:38
Ma pensi che non sia già così? Ben pochi riescono a nascondersi realmente dietro ad un nick. La rete offre già tutte le protezioni per trovare e perseguire i criminali. Creare un potere di vigilanza sulla rete può sconfinare in un triste epilogo... chi controllerà il controllore? Perché centralizzare il potere quando abbiamo visto che il modello non funziona per niente?

Ho editato mentre rispondevi ma e' solo una modifica stilistica. Quoto le tue preoccupazioni ma girando in rete trovo roba allucinante.
La pedofilia e' gia punita. L'impunita' non deve essere garantita in nessun luogo.

mixkey
16-09-2009, 11:41
Non ha senso però che esistano reati penali per opinioni espresse. Ognuno deve poter dire quello che gli pare, rispondendone al massimo finanziariamente nel caso diffami qualcuno.

L'opinione e' una cosa, l'apologia di reato un'altra.
Non e' che per la strada puoi dire quel che ti passa per la mente. In rete devono valere le leggi che vietano comportamenti illeciti nella vita reale.

Attenzione che si ha "apologia di reato" in caso di un comportamento finalizzato ad esaltare il crimine, non in caso di una frase dovuta ad un momento d'ira.

luxorl
16-09-2009, 12:14
Si, ma arriviamo al nocciolo della questione.

Partiamo da: In Rete si trovano siti e scritte che violano l'apoligia di reato.

1)Esiste una legge che sancisce tale comportamento? Risposta: Si.
2)Si applica anche ai casi in Rete? Risposa: Si.
2)E' possibile rintracciare l'individuo che ha commesso il reato in rete: Si nel 99% dei casi.

Allora il problema non è la Rete. Penso sia molto più difficile beccare un uomo che viola le leggi sull'apoligia di reato non scrivendolo in rete.

La legge c'è. Il modo per scoprire chi la viola pure. Perché tali individui non vengono arrestati? Sono troppi? Senza la rete sarebbero di meno?

mixkey
16-09-2009, 12:17
Si, ma arriviamo al nocciolo della questione.

Partiamo da: In Rete si trovano siti e scritte che violano l'apoligia di reato.

1)Esiste una legge che sancisce tale comportamento? Risposta: Si.
2)Si applica anche ai casi in Rete? Risposa: Si.
2)E' possibile rintracciare l'individuo che ha commesso il reato in rete: Si nel 99% dei casi.

Allora il problema non è la Rete. Penso sia molto più difficile beccare un uomo che viola le leggi sull'apoligia di reato non scrivendolo in rete.

La legge c'è. Il modo per scoprire chi la viola pure. Perché tali individui non vengono arrestati? Sono troppi? Senza la rete sarebbero di meno?

L'arresto non e' previsto.
Detto questo chi puo' impedire a dei cittadini di girare in rete e segnalare tali comportamenti?

luxorl
16-09-2009, 12:22
L'arresto non e' previsto.
Detto questo chi puo' impedire a dei cittadini di girare in rete e segnalare tali comportamenti?

E c'è bisogno delle ronde?
Comunque la risposta alla tua domanda è: "nessuno"
Ma infatti la semplice segnalazione e il successivo affidamento alle autorità competenti non è ciò di cui ho paura. Si può far pure adesso.

Quello che mi spaventa sono questi continui attacchi alla rete che secondo me nascondono un secondo fine. Ovviamente questa è un'opinione personale.

mixkey
16-09-2009, 12:24
E c'è bisogno delle ronde?
Comunque la risposta alla tua domanda è: "nessuno"
Ma infatti la semplice segnalazione e il successivo affidamento alle autorità competenti non è ciò di cui ho paura. Si può far pure adesso.

Quello che mi spaventa sono questi continui attacchi alla rete che secondo me nascondono un secondo fine. Ovviamente questa è un'opinione personale.

Sul secondo punto quoto.