c.m.g
16-09-2009, 08:58
15 settembre 2009 – 11:13 pm
http://www.anti-phishing.it/wp-content/uploads/2009/09/safariiphone-300x184.jpg
Le transazioni commerciali e finanziarie, ormai, viaggiano sul telefonino, oltre che sul computer di casa. Destinazione sempre il web, ed i suo portali bancari, per far circolare la moneta elettronica in tempo sempre più reale, per non lasciarsi scappare neanche il più piccolo affare.
Ed allora? Succede che il telefonino più portato per tali tipi di necessità (il nuovo iPhone Os3.1, della Apple, chiamarlo telefonino, è certamente un eufemismo), ha delle difficoltà con il riconoscimento dei siti fraudolenti. Alcuni utenti, infatti, avrebbero riscontrato e segnalato alle community apple, uno scorretto funzionamento del filtro anti-pishing di iPhone Os 3.1. Il responsabile della Apple Bill Evans è intervenuto personalmente nell’acceso dibattito degli utenti creatosi, indicando le modalità per installare correttamente l’applicativo.
Gli utenti avevano comunicato diverse anomali nel funzionamento del software: talvolta segnalava come autentici siti in realtà fraudolenti, talaltra, al contrario, indicava come siti pericolosi siti assolutamente innocui.
In una risposta al blog degli utenti Bill Evans ha, come detto, chiarito le corrette modalità di funzionamento dell’applicativo: l’utente dovrebbe scaricare il database antiphishing di Safari, nel momento in cui si sta ricaricando il cellulare; quindi, fatta questa operazione, dopo aver aggiornato il sistema operativo alla versione 3.1, può procedere all’avvio di Safari, connettendolo alla connessione alla rete WiFi, alla ricarica del cellulare con il display spento.
Basteranno questi accorgimenti ad evitare in futuro il verificarsi delle anomalie segnalate dagli utenti? Il dibattito continua, converrà essere aggiornati.
Fonte: Anti-Phishing Italia (http://www.anti-phishing.it/phishing/2009/09/15/1425#more-1425)
http://www.anti-phishing.it/wp-content/uploads/2009/09/safariiphone-300x184.jpg
Le transazioni commerciali e finanziarie, ormai, viaggiano sul telefonino, oltre che sul computer di casa. Destinazione sempre il web, ed i suo portali bancari, per far circolare la moneta elettronica in tempo sempre più reale, per non lasciarsi scappare neanche il più piccolo affare.
Ed allora? Succede che il telefonino più portato per tali tipi di necessità (il nuovo iPhone Os3.1, della Apple, chiamarlo telefonino, è certamente un eufemismo), ha delle difficoltà con il riconoscimento dei siti fraudolenti. Alcuni utenti, infatti, avrebbero riscontrato e segnalato alle community apple, uno scorretto funzionamento del filtro anti-pishing di iPhone Os 3.1. Il responsabile della Apple Bill Evans è intervenuto personalmente nell’acceso dibattito degli utenti creatosi, indicando le modalità per installare correttamente l’applicativo.
Gli utenti avevano comunicato diverse anomali nel funzionamento del software: talvolta segnalava come autentici siti in realtà fraudolenti, talaltra, al contrario, indicava come siti pericolosi siti assolutamente innocui.
In una risposta al blog degli utenti Bill Evans ha, come detto, chiarito le corrette modalità di funzionamento dell’applicativo: l’utente dovrebbe scaricare il database antiphishing di Safari, nel momento in cui si sta ricaricando il cellulare; quindi, fatta questa operazione, dopo aver aggiornato il sistema operativo alla versione 3.1, può procedere all’avvio di Safari, connettendolo alla connessione alla rete WiFi, alla ricarica del cellulare con il display spento.
Basteranno questi accorgimenti ad evitare in futuro il verificarsi delle anomalie segnalate dagli utenti? Il dibattito continua, converrà essere aggiornati.
Fonte: Anti-Phishing Italia (http://www.anti-phishing.it/phishing/2009/09/15/1425#more-1425)