View Full Version : Per Langone i clandestini sono i nuovi unni, non chiamateli "migranti"
Altri danni della neolingua che capovolge la realtà
Per Langone i clandestini sono i nuovi unni, non chiamateli "migranti"
Chi usa quella parolaccia è come chi svuota il portacenere dell’automobile fermo al semaforo: un incivile
Sparereste a uno stormo di rondini? Di fenicotteri? Di cicogne? No di sicuro, sparare ai migratori è degno di un bracconiere calabrese, l’anello di congiunzione tra l’uomo e lo sciacallo. E lo dico io che sono un partigiano della caccia. Come sempre è una questione di stile: il vir spara ai cinghiali, non ai pettirossi. Chiamare "migrante" uno straniero che entra in casa tua senza permesso, e che pure esige vitto e alloggio, significa equipararlo dissennatamente a un fragile volatile a rischio di estinzione, meritevole di cure spasmodiche.
E’ la solita parolaccia ideologica che capovolge la realtà: in Italia a rischio di estinzione sono gli indigeni, non gli allogeni, la cui mamma è sempre incinta. Proprio nel sud dove quasi non esistono asili per i bambini le amministrazioni pubbliche devono fornire asilo a qualunque adulto si presenti, altrimenti l’Europa si arrabbia. Io che ho letto Aristotele capisco che la lettrice di Margaret Mazzantini consideri migrante una parola poetica, vagamente carducciana, parola sensibile e buona, parola Anni Zero, parola che merita applausi nei festival del cinema e della letteratura, oltre che parola capace di rilanciare i sindacati bisognosi di sangue fresco (il sindacato vescovi ovvero la Cei, il sindacato pensionati ovvero la Cgil). Io che ho letto Ignazio Silone capisco che la lettrice di Muriel Barbery consideri emigrante parola prosaica e inelegante, parola anni Cinquanta, parola da cafoni che i ricci se li mangiavano e da scrittori che non si portano più.
Io sono figlio e nipote di emigranti, mio bisnonno Vincenzo D’Angelo è morto in America in un incidente sul lavoro, quanti cugini di mio padre hanno lasciato giovinezza e salute nelle miniere del Belgio e nelle fabbriche di Torino, io stesso ho conosciuto l’indicibile tristezza dell’emigrazione interna e ho dormito nei corridoi dei treni che salgono da Lecce, seduto sulla mia valigia. Mi ricordo che gli emigranti erano cristiani, quando il vagone cominciava a muoversi le donne si facevano il segno della croce, mentre i migranti sono spesso, non sempre ma spesso, maomettani (non trovo il nesso della lettera E con la vera religione eppure da qualche parte ci dev’essere, se lo trovo vi avviso). Gli emigranti portavano dal paese il capocollo e la soppressata, più piccanti della luganega e del salame di Varzi ma ugualmente a base di maiale. Nelle mense scolastiche non esisteva il problema dei menù differenziati e il presepe era la gioia di tutti i piccini. L’emigrante era accomodante, il migrante è invadente.
Gli emigranti portavano braccia, i migranti portano una cultura. Un’altra cultura. Da cui la parola "multicultura", ulteriore conato del neoturpiloquio contemporaneo. Che io sappia uno dei primi a dire "migrante" è stato Erri De Luca, autore che al posto della Patria ha la punteggiatura, avanguardista dell’anomia che perciò viene citato da un gruppo Facebook dalla fronte particolarmente bassa: "MIGRANTI – ogni Essere Umano cammini libero su tutto il Pianeta". Qui siamo nel cuore dell’ideologia parolacciara, utopia flatulente che ha trasformato gli stranieri clandestini nelle intoccabili vacche sacre di quelle piccole calcutte che sono diventate le città italiane. Io che ho letto Simone Weil capisco che il lettore di Walter Veltroni non possa arrivarci ma colui che dice "migrante" è come chi svuota il portacenere dell’automobile al semaforo: un incivile che considera il mondo res nullius. Chi dice "migrante" autorizza sei miliardi di persone a spostarsi ovunque in qualunque momento con qualunque mezzo, infischiandosene di quello che verrà inevitabilmente calpestato: culture locali, ambienti naturali, sistemi previdenziali…
Sto parlando dei nuovi unni e quella congiura contro la verità che è la neolingua vorrebbe assimilarli agli usignoli di fiume. Che poi gli uccelli migratori vanno e vengono mentre i migranti, in spregio alla grammatica, vengono e restano. Non sono migranti, sono migrati. Li trovo davanti al supermercato e alla libreria, giovanotti petulanti che offrono libercoli africanisti per leggere i quali si dovrebbe pure pagare, e qualche anziana signora ci casca e sgancia. Si sono integrati in fretta questi abbronzati, sono diventati bamboccioni come i coetanei nativi e pensano che ai vecchi spetti il dovere di mantenerli. Io che ho letto san Bernardo di Chiaravalle capisco che al lettore del cardinale Martini piaccia la dromomania delle moltitudini ma non pretenda di pagare lo spettacolo coi miei soldi e col mio vocabolario. E’ settembre, se sono migranti è tempo che migrino.
di Camillo Langone © 2009 - FOGLIO QUOTIDIANO
Necromachine
15-09-2009, 21:20
Carino :).
E decisamente condivisibile :cool: .
svarionman
15-09-2009, 21:47
Raramente ho letto tante stronzate ed ignoranza concentrate in un solo articolo.....
Li trovo davanti al supermercato e alla libreria, giovanotti petulanti che offrono libercoli africanisti per leggere i quali si dovrebbe pure pagare, e qualche anziana signora ci casca e sgancia. Si sono integrati in fretta questi abbronzati, sono diventati bamboccioni come i coetanei nativi e pensano che ai vecchi spetti il dovere di mantenerli. :confused:
Polpettina facile facile per il soliti indottrinati ad aver paura del prossimo.
shambler1
15-09-2009, 21:49
Un buon senso rinfrescante :)
F1R3BL4D3
15-09-2009, 22:02
Raramente ho letto tante stronzate ed ignoranza concentrate in un solo articolo.....
Effettivamente è un po' un articolo del cacchio (per usare un eufemismo).
Che poi ci sia un problema immigrazione si può anche condividere, ma metterla come la mette questo articolo, si fa prima ad andare al circo per vedere i pagliacci.
Scannabue²
15-09-2009, 22:15
Il problema non sono i "migranti", ma come li si gestisce, cioè male.
Non si capisce comunque dove voglia andare a parare il tizio.
Difesa della razza italica?
Se gli italiani non fanno figli, se diventiamo un popolo di vecchi isteriliti, qualcuno prenderà il nostro posto. E' una questione meramente biologica.
Difesa della cultura e della religione?
La cultura è in continuo rinnovamento, se rimanesse statica sarebbe morta.
Cosa vuole Langone , che tra 300 anni stiamo ancora come oggi? Quindi se fosse nato nel medioevo, avrebbe pensato che quello era il migliore dei mondi possibili, e che quella cultura avrebbe dovuto restare immutata fino alla fine dei secoli?
Per le religioni, io personalmente spero che le nuove culture riescano a spazzarle via, anche se la cosa più probabile è che saranno anch'esse soppiantate da nuove religioni.
Le nuove culture si basano sulle vecchie e le rielaborano, e questo fenomeno non avviene dall'oggi al domani, ci vogliono generazioni.
Per il tempo che la nostra cultura sarà stata soppiantata, non solo Langone ma anche i figli di Langone saranno morti e sepolti.
Se poi il problema per Langone è qualche puzzone o delinquente che gli da fastidio vedere per strada, rimando all'apertura del mio post.
FabioGreggio
15-09-2009, 22:32
Il Nazismo aveva in se qualcosa di più umano.
Nei confronti degli "altri" riteneva anche'esso una superiorità razziale, ma almeno la condiva con originale iconografia e energia.
Qui ci troviamo difronte a una sottospecie di nazismo, un tentativo pecoreccio di declassificare i diversi.
Non c'è ancora un progetto di risoluzione finale, perchè manca il coraggio delle proprie idee.
Ma il Nazismo qualificava gli ebrei, almeno, come capaci e quindi pericolosi.
Langone invece reputa i migranti extracomunitari come le bucce d'anguria. Sourplus.
Il fatto che Langone accosti i suoi ragionamenti ad un sentimento cristiano, più per spirito d'identità che fede, fa risultare il ragionamento ancora più demenziale e di un'ignoranza quasi comica.
Naturalmente nulla è più comico dell'eventuale consenso a un tomo culturalmente così disordinato, da parte di terzi.
In questa comictà riconosco nomi noti.
E quindi ho certezza della mia analisi.
fg
svarionman
15-09-2009, 23:16
Effettivamente è un po' un articolo del cacchio (per usare un eufemismo).
Che poi ci sia un problema immigrazione si può anche condividere, ma metterla come la mette questo articolo, si fa prima ad andare al circo per vedere i pagliacci.
Ma si.......l'idea di base, l'utilizzo del termine "migranti" come eufemismo asettico che può portare a sottovalutare il fenomeno, ci può anche stare......ma poi si sfocia in una serie di luoghi comuni e facilonerie davvero imbarazzanti.
Imbarazzanti ma anche pericolose, perchè c'è purtroppo gente che prende spunto da pamphlets del genere per alimentare la propria violenza.....
shambler1
15-09-2009, 23:21
Ma si.......l'idea di base, l'utilizzo del termine "migranti" come eufemismo asettico che può portare a sottovalutare il fenomeno, ci può anche stare......ma poi si sfocia in una serie di luoghi comuni e facilonerie davvero imbarazzanti.
Propongo di chiamarli i "picciolinicucciolini" oppure i "pociopucciosi" cosi chi non li ama viene subito bollato come mostro dal resto della comunità ( e poi linciato).
F1R3BL4D3
15-09-2009, 23:23
Propongo di chiamarli i "picciolinicucciolini" oppure i "pociopucciosi" cosi chi non li ama viene subito bollato come mostro dal resto della comunità ( e poi linciato).
Non credo che sia tanto un problema di come li chiami, il problema è il resto dell'articolo. Il pretesto del nome è abbastanza carino ma banale e mal cela idee che definirei un po' sciatte.
shambler1
15-09-2009, 23:35
Non credo che sia tanto un problema di come li chiami, il problema è il resto dell'articolo. Il pretesto del nome è abbastanza carino ma banale e mal cela idee che definirei un po' sciatte.
Come diceva il vs Nanni Moretti "LE PAROLE SONO IMPORTANTI".
svarionman
15-09-2009, 23:37
Come diceva il vs Nanni Moretti "LE PAROLE SONO IMPORTANTI".
versus?
F1R3BL4D3
15-09-2009, 23:40
versus?
:stordita: credo sia vostro, ma io non ho acquisito o acquistato nessun Nanni Moretti.
Come diceva il vs Nanni Moretti "LE PAROLE SONO IMPORTANTI".
:stordita: Ehm, no non è mio Nanni Moretti, mi spiace.
Che le parole siano importanti son d'accordo comunque, nel bene e nel male. Questo articolo, per me, ricade nella seconda possibilità.
shambler1
15-09-2009, 23:46
Non sono migranti, sono migrati.
haha le parole sono importanti e il termine "migranti" al posto di "immigrati" o "stranieri" (il più corretto) non è stato certamente usato a caso.
gigio2005
15-09-2009, 23:58
piccoli nazisti crescono....
(ps: non ho capito che differenza c'e' tra il migrante e il caro nonnino emigrante :mbe: )
Eh si e' colpa delle immigrate se le italiane non fanno figli... certo... :asd:
C.a;'.z;'.aza
FabioGreggio
16-09-2009, 00:24
piccoli nazisti crescono....
(ps: non ho capito che differenza c'e' tra il migrante e il caro nonnino emigrante :mbe: )
Ma dai...non sintetizzare subito.
Parti da più lontano, sennò finisce il divertimento in 2 post.:asd:
fg
shambler1
16-09-2009, 01:09
piccoli nazisti crescono....
(ps: non ho capito che differenza c'e' tra il migrante e il caro nonnino emigrante :mbe: )
Lo so è questo il problema.
http://www.youtube.com/watch?v=svR3iXKTJvc
:cool:
pistacchio89
16-09-2009, 09:12
Solito becero sfogo razzista di chi non ha niente da dire e lo dice pure male.
Seriamente, i nazisti avevano più rispetto per le altre culture e civiltà di quanto ne abbiamo questi intellettuali per minus habentes.
La cosa più scandalosa di questo cumulo idiozie è il fatto che si cerchino delle basi pseudo-storiche/culturali per motivarle e darsi un tono, e puntualmente ci sono i caproni di turno che abbocano.
Ci mancava solo che ci insegnasse chi fossero gli unni citando San Girolamo.
È naturale, se il "terrone" Langone se ne va a Milano e la sua famiglia da generazioni emigra in tutto il mondo sono solo rose e fiori, se viene qualcuno in Italia è l'apocalisse.
Egli ha letto l'ex militante sindacalista in preda a crisi mistiche e l'intellettuale comunista che si faceva finanziare dalla CIA, è ovvio che chi non è al suo livello non possa comprendere tutto ciò.
Langone, per piacere…
sparare ai migratori è degno di un bracconiere calabrese, l’anello di congiunzione tra l’uomo e lo sciacallo.
non ho capito questo passaggio...
nomeutente
16-09-2009, 09:58
E questo sarebbe cattolico?
E quelli che gli danno ragione sono cattolici?
Mah.
*MATRIX*
16-09-2009, 10:08
in Italia a rischio di estinzione sono gli indigeni, non gli allogeni, la cui mamma è sempre incinta.
vero
mediamente gli immigrati di figli ne fanno molti di più di noi italiani non per niente le statistiche sull'aumento della popolazione dicono che l'aumento è dato dagli immigrati mentre noi stiamo oramai a crescita zero o negativa è un dato di fatto
*MATRIX*
16-09-2009, 10:16
Il problema non sono i "migranti", ma come li si gestisce, cioè male.
Non si capisce comunque dove voglia andare a parare il tizio.
Difesa della razza italica?
Se gli italiani non fanno figli, se diventiamo un popolo di vecchi isteriliti, qualcuno prenderà il nostro posto. E' una questione meramente biologica.
questo magari è dovuto all'emancipazione femminile che porta una donna ad avere figli a 40 anni mentre gli immigrati gia a 18 ne sfornano un paio
Difesa della cultura e della religione?
La cultura è in continuo rinnovamento, se rimanesse statica sarebbe morta.
Cosa vuole Langone , che tra 300 anni stiamo ancora come oggi? Quindi se fosse nato nel medioevo, avrebbe pensato che quello era il migliore dei mondi possibili, e che quella cultura avrebbe dovuto restare immutata fino alla fine dei secoli?
Per le religioni, io personalmente spero che le nuove culture riescano a spazzarle via, anche se la cosa più probabile è che saranno anch'esse soppiantate da nuove religioni.
il problema e che gli immagrati non sempre portano tradizioni e religioni "accettabili" basta vedere le varie storie di ragazze uccise perchè lui non era mussulmano
questo magari è dovuto all'emancipazione femminile che porta una donna ad avere figli a 40 anni mentre gli immigrati gia a 18 ne sfornano un paio
no, non e' dovuto all'emancipazione ma al benessere.
l'aumento della ricchezza ha sempre portato ad una diminuzione della natalità
shambler1
16-09-2009, 11:18
La verità brucia..:D
svarionman
16-09-2009, 11:26
La verità brucia..:D
Infatti, come vedi, siamo tutti ustionati......:asd:
LucaTortuga
16-09-2009, 11:30
Io sono figlio e nipote di emigranti, mio bisnonno Vincenzo D’Angelo è morto in America in un incidente sul lavoro, quanti cugini di mio padre hanno lasciato giovinezza e salute nelle miniere del Belgio e nelle fabbriche di Torino, io stesso ho conosciuto l’indicibile tristezza dell’emigrazione interna e ho dormito nei corridoi dei treni che salgono da Lecce, seduto sulla mia valigia. Mi ricordo che gli emigranti erano cristiani, quando il vagone cominciava a muoversi le donne si facevano il segno della croce, mentre i migranti sono spesso, non sempre ma spesso, maomettani (non trovo il nesso della lettera E con la vera religione eppure da qualche parte ci dev’essere, se lo trovo vi avviso). Gli emigranti portavano dal paese il capocollo e la soppressata, più piccanti della luganega e del salame di Varzi ma ugualmente a base di maiale. Nelle mense scolastiche non esisteva il problema dei menù differenziati e il presepe era la gioia di tutti i piccini. L’emigrante era accomodante, il migrante è invadente.
Punti di vista.
Secondo mia nonna, i vecchi vicini di casa (migranti "terroni", come Langone) erano 1000 volte più invadenti degli africani che ci sono ora.
nomeutente
16-09-2009, 11:36
La verità brucia..:D
Comincia a chiarire perché il papa dice che la società multietnica va bene ma non tutti i (sedicenti) cattolici sono d'accordo.
Poi vediamo chi è fresco e chi è bruciato.
FabioGreggio
16-09-2009, 11:38
La verità brucia..:D
Sarà per questo che il tuo avatar è color caramellato.
fg
Punti di vista.
Secondo mia nonna, i vecchi vicini di casa (migranti "terroni", come Langone) erano 1000 volte più invadenti degli africani che ci sono ora.
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Scannabue²
16-09-2009, 11:48
questo magari è dovuto all'emancipazione femminile che porta una donna ad avere figli a 40 anni mentre gli immigrati gia a 18 ne sfornano un paio.
E quindi, per una questione meramente biologica, diventeranno la maggioranza.
Poi, quando avranno raggiunto anche loro un livello di benessere e/o emancipazione analogo, smetteranno di fare figli e saranno a loro volta soppiantati da nuovi migranti, o immigrati, o bongo bongo come li vogliamo chiamare :D
il problema e che gli immagrati non sempre portano tradizioni e religioni "accettabili" basta vedere le varie storie di ragazze uccise perchè lui non era mussulmano
Questo dimostra che già i figli dei migranti/immigrati/bongobongo sono propensi a conformarsi ai modelli di vita del paese che li ospita.
Potrei citarti l'esempio di figli dei miei parenti, provenienti da uno sperduto paesello della Campania, che si sono integrati nel contesto USA allontanandosi dalla mentalità paesana dei genitori, e a volte prendendo anche il peggio di quel contesto.
Quando la prima generazione di immigrati si sarà estinta per motivi naturali, quella successiva avrà già operato una sintesi tra la nostra e la loro mentalità.
Con quali risultati non è dato sapere, ma comunque sarà un problema loro.
Comincia a chiarire perché il papa dice che la società multietnica va bene ma non tutti i (sedicenti) cattolici sono d'accordo.
Poi vediamo chi è fresco e chi è bruciato.
La società multietnica va bene, nessuno dice niente su questo punto,
però l'articolo sottolinea altri aspetti, che qualsiasi persona dotata di buon senso cattolico e non dovrebbe capire.
LucaTortuga
16-09-2009, 12:10
La società multietnica va bene, nessuno dice niente su questo punto,
però l'articolo sottolinea altri aspetti, che qualsiasi persona dotata di buon senso cattolico e non dovrebbe capire.
Considerazioni profonde, riassumibili in: "mi piace di più vedermi circondato da persone che, come me, si fanno il segno della croce, metton su il presepe per natale e mangiano i salami".
Oltre a farci sapere che Langone è un provinciale della peggior specie, che ha dei seri problemi a rapportarsi con le diversità culturali e che preferirebbe vivere in un paese dove tutti tifano per la sua stessa squadra del cuore, cos'altro di illuminante dovrebbe comunicarci il suo scritto?
P.S. Non so perchè ti abbia fatto tanto ridere la considerazione di mia nonna, poverina, ma è un dato di fatto che sia così (i vecchi vicini l'hanno tormentata per anni con tremendi effluvi di cucina e caciara permanente ad ogni ora del giorno, questi di adesso non si accorge nemmeno che ci sono).
nomeutente
16-09-2009, 12:15
La società multietnica va bene, nessuno dice niente su questo punto
Non mi pare proprio. Magari va bene a te, e infatti la domanda non l'ho rivolta a te ;)
però l'articolo sottolinea altri aspetti, che qualsiasi persona dotata di buon senso cattolico e non dovrebbe capire.
Quale sarebbe l'aspetto interessante?
A Langone pare che suo nonno fosse accomodante e che gli immigrati attuali siano invadenti. E' sempre il classico "tutti finocchi con il sedere degli altri", perché suo nonno era verosimilmente considerato altrettanto invadente.
Tutti gli immigrati, sotto qualunque latitudine, sono visti da alcuni come competitori e altresì come ignoranti puzzolenti che dovrebbero stare a casa loro: il nonno di Langone era visto sicuramente così dal Langone dell'epoca, anche se Langone non se ne rende conto.
Riguardo ai libri "africanisti" io ogni tanto li acquisto e li leggo volentieri, ma se a Langone non piacciono può sempre non acquistarli: nessuno lo obbliga e non vedo il motivo per cui debba permettersi di denigrare i ragazzi che li vendono.
LucaTortuga
16-09-2009, 12:57
Tutti gli immigrati, sotto qualunque latitudine, sono visti da alcuni come competitori e altresì come ignoranti puzzolenti che dovrebbero stare a casa loro: il nonno di Langone era visto sicuramente così dal Langone dell'epoca, anche se Langone non se ne rende conto.
Mi chiedo come si faccia a non capire un concetto tanto ovvio.
svarionman
16-09-2009, 13:21
Non mi pare proprio. Magari va bene a te, e infatti la domanda non l'ho rivolta a te ;)
Quale sarebbe l'aspetto interessante?
A Langone pare che suo nonno fosse accomodante e che gli immigrati attuali siano invadenti. E' sempre il classico "tutti finocchi con il sedere degli altri", perché suo nonno era verosimilmente considerato altrettanto invadente.
Tutti gli immigrati, sotto qualunque latitudine, sono visti da alcuni come competitori e altresì come ignoranti puzzolenti che dovrebbero stare a casa loro: il nonno di Langone era visto sicuramente così dal Langone dell'epoca, anche se Langone non se ne rende conto.
Riguardo ai libri "africanisti" io ogni tanto li acquisto e li leggo volentieri, ma se a Langone non piacciono può sempre non acquistarli: nessuno lo obbliga e non vedo il motivo per cui debba permettersi di denigrare i ragazzi che li vendono.
E pensa che pretendono anche di essere pagati, per quei libercoli.......e "pensano che ai vecchi spetti il dovere di mantenerli"........bah...... :mbe:
Tra l'altro, i ragazzi "abbronzati" in questione, li ho sempre visti molto gentili e poco invadenti....
Scannabue²
16-09-2009, 13:46
E pensa che pretendono anche di essere pagati, per quei libercoli.......e "pensano che ai vecchi spetti il dovere di mantenerli"........bah...... :mbe:
Tra l'altro, i ragazzi "abbronzati" in questione, li ho sempre visti molto gentili e poco invadenti....
Io sinceramente di africani che vendono libri africanisti ( :confused: ) non ne ho mai visti, al più quelli che vedo vendono calzini e CD tarocchi :D
yossarian
16-09-2009, 13:57
Langone chi? :sofico:
*MATRIX*
16-09-2009, 14:37
E quindi, per una questione meramente biologica, diventeranno la maggioranza.
Poi, quando avranno raggiunto anche loro un livello di benessere e/o emancipazione analogo, smetteranno di fare figli e saranno a loro volta soppiantati da nuovi migranti, o immigrati, o bongo bongo come li vogliamo chiamare :D
avrei qualche dubbio su questo negli usa non mi sembra che gli uomini di colore siano in estinzione
forse langone da bambino ha patito il razzismo su di sè in quanto meridionale a milano.
ora si sfoga su qualcun'altro.
_Magellano_
16-09-2009, 15:17
Io penso che se lo stato mi mantenesse i figli e non mi obbligasse a pagare tasse per diversi servizi che potrei comunque utilizzare farei figli anche adesso e sono italianissimo.
Nessuna critica morale in tutto ciò,sapete bene come la penso riguardo al socialismo e alla meritocrazia ma soltanto una costatazione di un dato di fatto e l'enunciazione di una scelta ipotetica che personalmente farei.
Scannabue²
16-09-2009, 16:11
avrei qualche dubbio su questo negli usa non mi sembra che gli uomini di colore siano in estinzione
Questa non l'ho capita ... a meno che tu non voglia dire che i neri americani sono degli "immigrati" :O :asd: :confused:
John Cage
16-09-2009, 16:56
Grande vaccata di articolo.
Chi l'ha detto che tutti danno lo stesso significato ideologico alla parora "migrante" o "emigrante"?
Soliti luoghi comuni di una pseudocultura che vede il mondo attraverso gli occhi della propaganda (di destra e di sinistra).
Quale sarebbe l'aspetto interessante?
1)in Italia a rischio di estinzione sono gli indigeni, non gli allogeni, la cui mamma è sempre incinta.
2)Gli emigranti portavano braccia, i migranti portano una cultura. Un’altra cultura.
A Langone pare che suo nonno fosse accomodante e che gli immigrati attuali siano invadenti. E' sempre il classico "tutti finocchi con il sedere degli altri", perché suo nonno era verosimilmente considerato altrettanto invadente.
Tutti gli immigrati, sotto qualunque latitudine, sono visti da alcuni come competitori e altresì come ignoranti puzzolenti che dovrebbero stare a casa loro: il nonno di Langone era visto sicuramente così dal Langone dell'epoca, anche se Langone non se ne rende conto
Io credo che il secondo punto sopra risponda alla tua obiezione,
tu dai lo stesso ruolo agli emigranti e ai migranti, Langone no.
Riguardo ai libri "africanisti" io ogni tanto li acquisto e li leggo volentieri, ma se a Langone non piacciono può sempre non acquistarli: nessuno lo obbliga e non vedo il motivo per cui debba permettersi di denigrare i ragazzi che li vendono.Questa sarebbe un'offesa:
"Li trovo davanti al supermercato e alla libreria, giovanotti petulanti che offrono libercoli africanisti per leggere i quali si dovrebbe pure pagare, e qualche anziana signora ci casca e sgancia."
Cioè, petualnti (aggettivo corretto ndr) lo trovi offensivo?
...
Mah!
Considerazioni profonde, riassumibili in: "mi piace di più vedermi circondato da persone che, come me, si fanno il segno della croce, metton su il presepe per natale e mangiano i salami".
Cos'è pensi anche tu di avere il dono di leggere nella mente?
Beh, ti do una notizia, non hai questa(ndr) capacità.
Ho scritto altro, ben altro, quindi se non capisci l'italiano chiedi, ma non mettermi in bocca pensieri che non ho mai avuto perchè oltre a mentire risulta anche un comportamento squallido.
Oltre a farci sapere che Langone è un provinciale della peggior specie, che ha dei seri problemi a rapportarsi con le diversità culturali e che preferirebbe vivere in un paese dove tutti tifano per la sua stessa squadra del cuore, cos'altro di illuminante dovrebbe comunicarci il suo scritto?
Se fosse provinciale non parlerebbe di culture nazionali,
anche questa volta hai sbagliato a etichettare la persona...
D'illuminante non c'è nulla per chi guarda il dito e non la luna.
P.S. Non so perchè ti abbia fatto tanto ridere la considerazione di mia nonna, poverina, ma è un dato di fatto che sia così (i vecchi vicini l'hanno tormentata per anni con tremendi effluvi di cucina e caciara permanente ad ogni ora del giorno, questi di adesso non si accorge nemmeno che ci sono).Quindi l'invadenza di un popolo è determinato dagli effluvi dei cibi che cucinano...e lo scarso sarebbe Langone?Tzè!
svarionman
16-09-2009, 17:26
1)in Italia a rischio di estinzione sono gli indigeni, non gli allogeni, la cui mamma è sempre incinta.
2)Gli emigranti portavano braccia, i migranti portano una cultura. Un’altra cultura.
Perchè credi che Alfio di Caltanisetta, Francesco di Roma e Giovanni di Torino avessero la stessa cultura/comportamenti? O portavano solo le braccia?
Questa famosa "cultura diversa" con cui langone si rifiuta di venire in contatto, lasciando i "libercoli africanisti" a pagamento (ma dai?) ad altri, si riduce a cristiani("religione vera")-maomettani e al maiale? Bella semplificazione, così si che ci si capisce, tra popoli.......
Per quanto riguarda i comportamenti, esistono comportamenti permessi dalla legge e comportamenti non permessi, che sia Alfio o Mohammed. L'importante è che si dia la sensazione di essere uno stato in cui la legge viene fatta rispettare.
Il primo punto mi pare sia già stato discusso in altri messaggi.
nomeutente
16-09-2009, 17:48
1)in Italia a rischio di estinzione sono gli indigeni, non gli allogeni, la cui mamma è sempre incinta.
L'Italia non fa una politica pro natalità e questo è un bel problema.
Ma se dall'equazione togliamo gli immigrati, l'Italia resta sempre un paese che non fa politiche pro natalità.
Quindi mi pare che gli immigrati non c'entrino molto: se non cambiamo politica, l'alternativa è fra un paese pieno di immigrati e un paese pieno di anziani (e forse è meglio la prima, almeno è un paese che si può sostenere, anche se non sarà più un paese culturalmente omogeneo).
2)Gli emigranti portavano braccia, i migranti portano una cultura. Un’altra cultura.
Una boiata gigantesca.
I fenomeni migratori hanno sempre comportato l'incontro di culture diverse. Una volta erano culture diverse anche quella del contadino rispetto a quella dell'operaio. Da ateo, non pensare che mi faccia piacere dovermi confrontare (oltre che con l'oscurantismo di certi cattolici) anche con l'oscurantismo all'ennesima potenza di certi musulmani, ma in ciò non vedo un dato "nuovo": vedo la ripetizione di fenomeni già accaduti. Solo un reazionario ideologizzato fino al midollo può menarla in continuazione con la manfrina "una volta era tutto diverso ed era meglio / noi eravamo meglio" ecc. che ha lo stesso valore di "una volta era tutta campagna / non ci sono più le stagioni".
Le migrazioni comportano sempre l'introduzione di culture tipiche delle zone economicamente più arretrate, che di norma sono culture più tradizionaliste.
Questa sarebbe un'offesa:
"Li trovo davanti al supermercato e alla libreria, giovanotti petulanti che offrono libercoli africanisti per leggere i quali si dovrebbe pure pagare, e qualche anziana signora ci casca e sgancia."
Cioè, petualnti (aggettivo corretto ndr) lo trovi offensivo?
...
Mah!
Oltre al "petulante" (che non è un complimento) è tutta la frase che li disegna come dei quasi-truffatori che estorcono denaro alle vecchiette.
L'Italia non fa una politica pro natalità e questo è un bel problema.
Ma se dall'equazione togliamo gli immigrati, l'Italia resta sempre un paese che non fa politiche pro natalità.
Quindi mi pare che gli immigrati non c'entrino molto: se non cambiamo politica, l'alternativa è fra un paese pieno di immigrati e un paese pieno di anziani (e forse è meglio la prima, almeno è un paese che si può sostenere, anche se non sarà più un paese culturalmente omogeneo).
Attenzione, nell'articolo non c'è scritto che gli italiani non fanno figli per colpa degli immigrati!!
C'è scritto che noi rischiamo l'estinzione perchè non facciamo figli, mentre gli immigrati mettono i loro figli sul nostro territorio e questo francamente mi pare oltre che condivisibile e oltre che corretto è anche abbasta ovvio che si richiedano maggiori tutele per quelli che vanno ad "estinguersi"(in senso lato èh!!).
Una boiata gigantesca.
I fenomeni migratori hanno sempre comportato l'incontro di culture diverse. Una volta erano culture diverse anche quella del contadino rispetto a quella dell'operaio. Da ateo, non pensare che mi faccia piacere dovermi confrontare (oltre che con l'oscurantismo di certi cattolici) anche con l'oscurantismo all'ennesima potenza di certi musulmani, ma in ciò non vedo un dato "nuovo": vedo la ripetizione di fenomeni già accaduti. Solo un reazionario ideologizzato fino al midollo può menarla in continuazione con la manfrina "una volta era tutto diverso ed era meglio / noi eravamo meglio" ecc. che ha lo stesso valore di "una volta era tutta campagna / non ci sono più le stagioni".
Le migrazioni comportano sempre l'introduzione di culture tipiche delle zone economicamente più arretrate, che di norma sono culture più tradizionaliste. La cultura cattolica era identica sia in Italia che in Francia, e dalla Francia al Belgio il passaggio non era lungo.
Dall'Africa all'Italia/Europa la cultura è molto, molto diversa, come dicono i numerosi fatit di cronaca.
Se per te da ateo è facile vivere in Europa ti chiedo di vivere da ateo non tanto in Africa dove effettivamente è difficile vivere, ma di andare in stati dove prevale la loro cultura, così poi vediamo se veramente cristiani/cattolici e islamici sono così uguali.
Da quello che si legge sugli articoli di cronaca, non mi pare proprio che non cambi niente...
Oltre al "petulante" (che non è un complimento) è tutta la frase che li disegna come dei quasi-truffatori che estorcono denaro alle vecchiette.Non estorcono, però è ovvio che chi chiede soldi è più facile che si avvicini alle fasce deboli (e più attaccabili) della popolazione.
nomeutente
17-09-2009, 10:32
Attenzione, nell'articolo non c'è scritto che gli italiani non fanno figli per colpa degli immigrati!!
E ci mancherebbe pure che avesse scritto una tale fesseria :stordita:
C'è scritto che noi rischiamo l'estinzione perchè non facciamo figli, mentre gli immigrati mettono i loro figli sul nostro territorio e questo francamente mi pare oltre che condivisibile e oltre che corretto è anche abbasta ovvio che si richiedano maggiori tutele per quelli che vanno ad "estinguersi"(in senso lato èh!!).
Appunto: la tutela della natalità è essenziale.
Però non c'entra un fico con l'immigrazione. O meglio, confondere i due temi serve solo a suscitare la paura dell'Eurabia.
La cultura cattolica era identica sia in Italia che in Francia, e dalla Francia al Belgio il passaggio non era lungo.
Dall'Africa all'Italia/Europa la cultura è molto, molto diversa, come dicono i numerosi fatit di cronaca.
Che la cultura francese ed italiana fossero identiche è una colossale sciocchezza.
Ai tempi delle migrazioni interne, era diversa anche la cultura di un meridionale o di un veneto rispetto a quella di un piemontese.
Al limite puoi dire che le differenze interculturali erano meno marcate rispetto ad ora, e quindi possiamo ragionarci. Ma negare che le migrazioni portino sempre ad un confronto di culture diverse è come negare la legge di gravità: non è nemmeno possibile pensare di imbastire un discorso con queste premesse.
Se per te da ateo è facile vivere in Europa ti chiedo di vivere da ateo non tanto in Africa dove effettivamente è difficile vivere, ma di andare in stati dove prevale la loro cultura, così poi vediamo se veramente cristiani/cattolici e islamici sono così uguali.
Da quello che si legge sugli articoli di cronaca, non mi pare proprio che non cambi niente...
E' proprio ciò che ho detto: se mal digerisco le ingerenze del papa nella politica, puoi immaginare cosa penso della sharia.
Ma veniamo al dunque: in cosa è così diversa la cultura occidentale da quella araba?
Non certo perché l'occidente è cristiano e gli arabi sono musulmani.
La differenza fondamentale è che l'occidente è secolarizzato (il cleavage fra stato e chiesa è stato affrontato e risolto in tempi diversi e forse non del tutto in tutti i paesi, ma diciamo che è risolto al 90%), mentre il mondo arabo ha a malapena iniziato ad affrontare la cosa.
Non a caso il papa disse che il problema fra l'occidente e gli arabi non è dato dalla differente religione, ma dal fatto che l'occidente è lontano da dio e questo crea disorientamento nei musulmani che sono molto più fedeli di noi.
Tradotto, il papa dice che dobbiamo diventare noi più simili a loro, proposta che per me è irricevibile, ma che se uno è cattolico dovrebbe accogliere di buon grado.
Lasciando da parte il papa, c'è comunque da chiarire che nessuna migrazione (nemmeno quelle di massa) ha mai annichilito la cultura ospitante a vantaggio di quella immigrata. Al contrario, la società ospitante ha sempre avuto il suo influsso sulla cultura degli immigrati.
Prendi ad esempio la vicenda di quella ragazza uccisa dal padre: al di là del risvolto criminale, puoi vederla da due punti di vista. Da un lato c'è il padre tradizionalista, dall'altro c'è la figlia che è così distante da quel mondo e così desiderosa di emancipazione da immolare la propria vita sull'altare della libertà di scelta.
Per cui stai pure tranquillo: la maggior parte degli immigrati (soprattutto i giovani e soprattutto le ragazze) è più che disponibile ad assumere il nostro stile di vita e ad allontanarsi dagli aspetti più retrogradi ed illiberali delle tradizioni originarie. E' ciò che è sempre accaduto e non c'è alcuna ragione per pensare che oggi andrà diversamente.
Piuttosto il problema è la terza generazione, che rischia spesso di restare senza radici ma al contempo di non essere ancora perfettamente accettata: questa crisi di identità si manifesta ad es. con gli episodi che abbiamo visto nelle banlieu francesi.
Queste sono le dinamiche che emergono da tutte le ricerche inerenti il fenomeno migratorio. Stangone e gli altri che paventano l'Eurabia non hanno quindi la minima competenza sull'argomento, oppure mentono.
Non estorcono, però è ovvio che chi chiede soldi è più facile che si avvicini alle fasce deboli (e più attaccabili) della popolazione.
Questa è una tua convinzione che non so da cosa derivi. Forse dal pregiudizio.
Io li ho sempre incontrati fuori dall'università, quindi in una zona zeppa di giovani di buona cultura.
Quelli che spillano soldi agli anziani in genere girano casa per casa millantando crediti che non hanno (e sono sempre italiani).
svarionman
17-09-2009, 10:38
Tra l'altro i figli di immigrati, la cosiddetta "seconda generazione", può essere una risorsa, anche economica, importantissima per il paese, considerando la scarsa natalità autoctona.......ed è proprio con loro che ci si gioca la carta cruciale dell'integrazione sociale e culturale.
Se però si continua con articoletti del genere, in cui li si descrive come una razza che viene ad inquinare la nostra, non aspettiamoci nulla di buono, giustamente.
E ci mancherebbe pure che avesse scritto una tale fesseria :stordita:
E allora, appunto eprchè non l'ha scritta, eprchè glie l'hai imputata?:confused:
Appunto: la tutela della natalità è essenziale.
Però non c'entra un fico con l'immigrazione. O meglio, confondere i due temi serve solo a suscitare la paura dell'Eurabia.L' Eurabia "esiste" e bisogna combatterla, detto ciò si dice che avendo natività zero è ovvio, anzi matematico che nel futuro gli stranieri diventeranno più numerosi di noi, e questo non è un bene e quindi bisogna intervenire.
Che la cultura francese ed italiana fossero identiche è una colossale sciocchezza.
Ai tempi delle migrazioni interne, era diversa anche la cultura di un meridionale o di un veneto rispetto a quella di un piemontese.
Al limite puoi dire che le differenze interculturali erano meno marcate rispetto ad ora, e quindi possiamo ragionarci. Ma negare che le migrazioni portino sempre ad un confronto di culture diverse è come negare la legge di gravità: non è nemmeno possibile pensare di imbastire un discorso con queste premesse.
Identiche no, ma la messa la ascoltavano e non andavano a fare attentati fuori le chiese solo perchè di altra religione, tanto per fare un esempio.
Meno marcate è un conto, simili come quella italiana e quella francese è un altro.
Ma veniamo al dunque: in cosa è così diversa la cultura occidentale da quella araba?
Non certo perché l'occidente è cristiano e gli arabi sono musulmani.
La differenza fondamentale è che l'occidente è secolarizzato (il cleavage fra stato e chiesa è stato affrontato e risolto in tempi diversi e forse non del tutto in tutti i paesi, ma diciamo che è risolto al 90%), mentre il mondo arabo ha a malapena iniziato ad affrontare la cosa.
Condivido ovviamente.
Non a caso il papa disse che il problema fra l'occidente e gli arabi non è dato dalla differente religione, ma dal fatto che l'occidente è lontano da dio e questo crea disorientamento nei musulmani che sono molto più fedeli di noi.
Tradotto, il papa dice che dobbiamo diventare noi più simili a loro, proposta che per me è irricevibile, ma che se uno è cattolico dovrebbe accogliere di buon grado.Gentilmente mi citi in quale discorso il Papa ha detto che dobbiamo essere più simili agli africani/arabi/islamici?
Sai, io lo seguo spesso, non sempre, ma questo passaggio, come dire...mi manca...:mbe:
Lasciando da parte il papa, c'è comunque da chiarire che nessuna migrazione (nemmeno quelle di massa) ha mai annichilito la cultura ospitante a vantaggio di quella immigrata. Gli indiani d'america non la pensano così...
Nemmeno le popolazioni indigene del sud america...
e neanche le popolazioni dei paesi ex satelliti dell'URSS credo che la pensino come te, anzi, ANZI !!!(Certo, l'ultimo caso è più una vera e propria oppressione che una migrazione...)
Al contrario, la società ospitante ha sempre avuto il suo influsso sulla cultura degli immigrati.
Prendi ad esempio la vicenda di quella ragazza uccisa dal padre: al di là del risvolto criminale, puoi vederla da due punti di vista. Da un lato c'è il padre tradizionalista, dall'altro c'è la figlia che è così distante da quel mondo e così desiderosa di emancipazione da immolare la propria vita sull'altare della libertà di scelta.
Che noi diamo a chi vuole prendere è ovvio, il problema è appunto per chi non si vuole integrare...e le carceri danno numeri abbastanza evidente sulle % di chi si integra e chi no.
Per cui stai pure tranquillo: la maggior parte degli immigrati (soprattutto i giovani e soprattutto le ragazze) è più che disponibile ad assumere il nostro stile di vita e ad allontanarsi dagli aspetti più retrogradi ed illiberali delle tradizioni originarie. E' ciò che è sempre accaduto e non c'è alcuna ragione per pensare che oggi andrà diversamente.Come faccio a stare tranquillo quando gli italiani fanno un figlio procapite e gli "stranieri 3?
Come faccio a stare tranqueillo se i tribunali di Londra dicono che la sharia sul territorio inglese si può attuare?(vedi 3d che aprii)
Come faccio a stare tranquillo se chi disegna un fumetto su Maometto viene circondato per strada(leggasi manifestazioni anti europee in europa...)
Piuttosto il problema è la terza generazione, che rischia spesso di restare senza radici ma al contempo di non essere ancora perfettamente accettata: questa crisi di identità si manifesta ad es. con gli episodi che abbiamo visto nelle banlieu francesi.E tu mi dici di stare tranquillo con quegli episodi sotto gli occhi?
...
Queste sono le dinamiche che emergono da tutte le ricerche inerenti il fenomeno migratorio. Stangone e gli altri che paventano l'Eurabia non hanno quindi la minima competenza sull'argomento, oppure mentono.
Eggià...è falso che degli stati islamici subordinano la dichiarazione dei diritti dell'uomo alla sharia,
è falso che le donne islamiche partoriscono 2,5volte in più delle donne europee,
è falso che chi gli extracom. che vengono in europa non vivono per lo più di espendienti,
è falso che nelle carceri italiane 2su3 sono stranieri.
E' tutto falso...se non si aprono gli occhi.
Questa è una tua convinzione che non so da cosa derivi. Forse dal pregiudizio.
Io li ho sempre incontrati fuori dall'università, quindi in una zona zeppa di giovani di buona cultura.Da quando università è sinonimo di buona cultura?!?:fagiano:
I miei non sono ne pregiudizi, ne luoghi comuni, però se vuoi venire a parcheggiare presso l'ospedale di Bg e non dare ai signori dei parcheggi i 20 cents per l"'assicurazione", mi saprai poi dire se l'auto la ritrovi come prima.
nomeutente
17-09-2009, 18:43
E allora, appunto eprchè non l'ha scritta, eprchè glie l'hai imputata?:confused:
Non gliel'ho imputata. Ho scritto altre cose e tu hai travisato.
Ricapitoliamo:
L' Eurabia "esiste" e bisogna combatterla, detto ciò si dice che avendo natività zero è ovvio, anzi matematico che nel futuro gli stranieri diventeranno più numerosi di noi, e questo non è un bene e quindi bisogna intervenire.
Il problema è come si interviene ed è su questo che è volta la mia critica. Ma forse non mi sono spiegato e quindi mi ripeto.
Se non fai una politica pro natalità e fai solo una politica contro l'immigrazione ti troverai senza immigrati ma con un paese sempre più vecchio e quindi non in grado di sostenersi economicamente. E' una buona prospettiva? A me non sembra.
Identiche no, ma la messa la ascoltavano e non andavano a fare attentati fuori le chiese solo perchè di altra religione, tanto per fare un esempio.
Meno marcate è un conto, simili come quella italiana e quella francese è un altro.
Non è che gli attentati ai danni delle chiese si vedano tutti i giorni, eh.
Condivido ovviamente.
Gentilmente mi citi in quale discorso il Papa ha detto che dobbiamo essere più simili agli africani/arabi/islamici?
Sai, io lo seguo spesso, non sempre, ma questo passaggio, come dire...mi manca...:mbe:
Al momento non trovo una fonte vaticana, il meglio che trovo è questo blog: http://www.dioamore.org/gesu_e_il_vangelo/la_spada_e_il_fuoco_di_gesu.php
qualche giorno prima aveva accusato l’occidente di essere lontano da Dio, riportando le critiche che ci fanno in Asia ed Africa
Non me lo sono sognato, te lo assicuro ;)
Gli indiani d'america non la pensano così...
Nemmeno le popolazioni indigene del sud america...
e neanche le popolazioni dei paesi ex satelliti dell'URSS credo che la pensino come te, anzi, ANZI !!!(Certo, l'ultimo caso è più una vera e propria oppressione che una migrazione...)
Migrazione =! Invasione
Che noi diamo a chi vuole prendere è ovvio, il problema è appunto per chi non si vuole integrare...e le carceri danno numeri abbastanza evidente sulle % di chi si integra e chi no.
Il numero di carcerati e l'integrazione non c'entra una cippa.
Come faccio a stare tranquillo quando gli italiani fanno un figlio procapite e gli "stranieri 3?
Vedi sopra.
Come faccio a stare tranqueillo se i tribunali di Londra dicono che la sharia sul territorio inglese si può attuare?(vedi 3d che aprii)
Questo è un problema inglese, per fortuna.
Come faccio a stare tranquillo se chi disegna un fumetto su Maometto viene circondato per strada(leggasi manifestazioni anti europee in europa...)
Per questo basta rispettare le usanze altrui ed evitare di offenderli. Significa limitare la nostra libertà, ma già il nostro codice penale ci limita quando ci impedisce di bestemmiare. Chissenefrega, se uno è educato non offende la sensibilità del prossimo.
Eggià...è falso che degli stati islamici subordinano la dichiarazione dei diritti dell'uomo alla sharia,
è falso che le donne islamiche partoriscono 2,5volte in più delle donne europee,
è falso che chi gli extracom. che vengono in europa non vivono per lo più di espendienti,
è falso che nelle carceri italiane 2su3 sono stranieri.
E' tutto falso...se non si aprono gli occhi.
Elencando una serie di dati veri o verosimili non è che diventa vera l'affermazione di prima: quella resta una sciocchezza antiscientifica e antistorica.
Leggiti un qualsiasi testo di livello universitario che affronti il tema delle migrazioni e poi ne riparliamo. Al momento non ne sai molto, a quanto vedo.
Da quando università è sinonimo di buona cultura?!?:fagiano:
Da quando l'istruzione superiore è meglio della licenza elementare :fagiano:
Spero di risponderti domani, saluti!!!:D
Aprire un thread per COSTUI? :D
http://it.wikipedia.org/wiki/Camillo_Langone
E' il caso di dirlo...."Madonnaaaaaaaa".
Camillo Langone (18 agosto 1962) è uno scrittore e giornalista italiano.
Di origine lucana, vive a Parma. Scrive di enogastronomia su Panorama e di letteratura su Il Giornale. La sua scrittura è caratterizzata da uno stile ironico e graffiante.
Per Il Foglio cura la rubrica di critica gastronomica e una dedicata alla recensione delle messe celebrate nelle chiese italiane.
Sempre su Il Foglio scrive ogni giorno una "preghiera quotidiana", ossia un breve intervento critico su argomenti di politica, cultura o morale, presentato sotto forma di preghiera alla Madonna o a un santo. Ha inventato la figura del critico liturgico, ossia del recensore di messe.
svarionman
18-09-2009, 10:33
Aprire un thread per COSTUI? :D
http://it.wikipedia.org/wiki/Camillo_Langone
E' il caso di dirlo...."Madonnaaaaaaaa".
Camillo Langone (18 agosto 1962) è uno scrittore e giornalista italiano.
Di origine lucana, vive a Parma. Scrive di enogastronomia su Panorama e di letteratura su Il Giornale. La sua scrittura è caratterizzata da uno stile ironico e graffiante.
Per Il Foglio cura la rubrica di critica gastronomica e una dedicata alla recensione delle messe celebrate nelle chiese italiane.
Sempre su Il Foglio scrive ogni giorno una "preghiera quotidiana", ossia un breve intervento critico su argomenti di politica, cultura o morale, presentato sotto forma di preghiera alla Madonna o a un santo. Ha inventato la figura del critico liturgico, ossia del recensore di messe.
Oddio, la recensione delle messe.......questa mi mancava :asd:
Oddio, la recensione delle messe.......questa mi mancava :asd:
Che ci sia anche il Massmark2009? :O :D
No dai , le review sulle messe !!! ahahahaha questa mi mancava proprio....
cmlamlmlamlza
No ma questi sono personaggi (beceri) che solo nell'italia di oggi possono avere il loro piccolo momento di gloria. Questo e quello dell'altro giorno, quello che riabilitava la parola farabutto perchè l'aveva detta berlusconi.
Ma rendiamoci conto che a dei personaggi senza arte ne parte come questi viene offerta la possibilità di far risuonare le proprie voci tramite dei quotidiani a tiratura nazionale, e che questo evidentemente accade perchè il sistema è andato in tilt.
In una società normale sarebbero gli scemi del villaggio.
http://www.mirco-bergonzoni.net/new/Zibaldone/UFO/goya.jpg
L'arte ce l'hanno perchè se la sono costruiti ad hoc, non perchè abbiano talento, è questo il problema.
FabioGreggio
18-09-2009, 12:58
Ad una analisi razionale basterebbe il fatto che gli emigranti del passato remoto, tra i quali molti italiani, si recavano in luoghi pressochè deserti, contribuendo all'edificazione di una comunità partendo da zero.
Gli immigrati attuali non si recano in territori nei quali la popolazione è scarsa od assente, si recano in aree gia sovrapopolate per godere dei benefici introdottivi dal welfare costruito da generazioni di autoctoni e ciò senza minimamente pensare di contribuire ma di sfruttare tutto lo sfruttabile..
Ma non puoi postare le tue sensazioni slegate dall'oggettività storica.
Un milione di italiani sono sbarcati a New York, era deserto da bonificare?
E a New York sono sbarcati i mafiosi alla Al Capone che hanno portato in USA un'orgia di violenza tale da modificare l'economia e l'aspetto di segmenti della società americana.
Tanto che ancora oggi italiano è sinonimo spesso di mafia.
Ma che libri ti fanno leggere?
fg
nomeutente
18-09-2009, 13:02
Ad una analisi razionale basterebbe il fatto che gli emigranti del passato remoto, tra i quali molti italiani, si recavano in luoghi pressochè deserti, contribuendo all'edificazione di una comunità partendo da zero.
Gli emigranti di norma vanno dove c'è un mercato del lavoro. Di emigranti che vanno nel deserto io non ne ho mai visti.
Aa quanto sopra andrebbe sommato il collasso ambientale che arriverà a subire un territorio stroppo sfruttato dalla densità eccessiva di popolazione che li vive ed anche in questo l'italia è in prima fila. Il territorio italiota potrebbe generare risorse atte ad offrire sussistenza a 30/35 milioni di abitanti,
Argomenti a sostegno di questa tesi?
P.S. Questo alla faccia dei progressisti disposti a suicidarsi per dimostrare la loro "apertura mentale" ed alla faccia dei contrari che sono consci, istintivamente, di tutto questo e non hanno il coraggio, temono di venir etichettati come razzisti, di mandare a quel paese gli autolesionisti che vogliono trascinarli nel baratro.
Questo bene o male è il sunto di una delle differenze principali fra una categoria di utenti del forum e l'altra opposta.
La domanda è: ma chi diavolo sono quelli che sono "disposti a suicidarsi per dimostrare la loro "apertura mentale" " ?
A mio parere è una categoria fittizia dei conservatori per darsi ragione e mostrarsi come quelli apposto, nessun progressista vuole invasioni di altre culture o rinnegare la propria, né tantomeno vuole suicidarsi :muro:
Si limita semplicemente a constatare che questo accade da tempi preistorici, non esistono età dell'oro presenti, passate o future.
E al massimo si rinnegano le scemenze fatte passare per verità assolute.
nomeutente
18-09-2009, 13:13
Lowenz ha centrato il punto.
FabioGreggio
18-09-2009, 13:13
Gli emigranti di norma vanno dove c'è un mercato del lavoro. Di emigranti che vanno nel deserto io non ne ho mai visti.
Argomenti a sostegno di questa tesi?
In realtà questo è vero.
Dopo la crisi del caffè nel sud del Brasile a fine 800, i nuovi emigranti italiani venivano indirizzati a migliaia a nord del Rio Grande do Sul per colonizzare terre vergini allo scopo di rimarcarne l'autorità brasiliana in terre contese da sempre con l'Argentina.
Oggi fra RGS e santa Catarina ci sono circa 15 milioni di oriundi italiani con intere città da 100mila abitanti di cui il 90% sono tutti di origine italiana, quasi tutti di origine veneta.
Venivano accompagnati nella foresta e abbandonati dopo l'assegnazione delle terre.
Spesso hanno dovuto proprio sopravvivere a stento mangiando serpenti o altri animali sconosciuti per sopravvivere.
Infatti laggiù c'è la cultura del gaucho veneto-brasiliano, contadino rude, allevatore, che parla una strana lingua venetobrasiliana e che è entrata nell'iconografia classica della cultura del Paese.
Ma questo non c'entra con i milioni di italiani arrivati a Buenos Aires, Sidney, New York, Toronto, Sao Paulo.
fg
nomeutente
18-09-2009, 13:38
In realtà questo è vero.
Ammetto che non conoscevo questa vicenda e ti ringrazio per avermi edotto.
svarionman
18-09-2009, 13:42
In realtà questo è vero.
Dopo la crisi del caffè nel sud del Brasile a fine 800, i nuovi emigranti italiani venivano indirizzati a migliaia a nord del Rio Grande do Sul per colonizzare terre vergini allo scopo di rimarcarne l'autorità brasiliana in terre contese da sempre con l'Argentina.
Oggi fra RGS e santa Catarina ci sono circa 15 milioni di oriundi italiani con intere città da 100mila abitanti di cui il 90% sono tutti di origine italiana, quasi tutti di origine veneta.
Venivano accompagnati nella foresta e abbandonati dopo l'assegnazione delle terre.
Spesso hanno dovuto proprio sopravvivere a stento mangiando serpenti o altri animali sconosciuti per sopravvivere.
Infatti laggiù c'è la cultura del gaucho veneto-brasiliano, contadino rude, allevatore, che parla una strana lingua venetobrasiliana e che è entrata nell'iconografia classica della cultura del Paese.
Ma questo non c'entra con i milioni di italiani arrivati a Buenos Aires, Sidney, New York, Toronto, Sao Paulo.
fg
I nostri potremmo mandarli a colonizzare il Trentino, ehmmm Sud-Tirolo....
E questo sarebbe cattolico?
E quelli che gli danno ragione sono cattolici?
Mah.
Cura la pagina delle messe sul Foglio :asd:
A
La cultura cattolica era identica sia in Italia che in Francia, e dalla Francia al Belgio il passaggio non era lungo.
Dall'Africa all'Italia/Europa la cultura è molto, molto diversa, come dicono i numerosi fatit di cronaca.
Se per te da ateo è facile vivere in Europa ti chiedo di vivere da ateo non tanto in Africa dove effettivamente è difficile vivere, ma di andare in stati dove prevale la loro cultura, così poi vediamo se veramente cristiani/cattolici e islamici sono così uguali.
Da quello che si legge sugli articoli di cronaca, non mi pare proprio che non cambi niente...
A parte il fatto che tra un bretone e un siciliano le diversità culturali sono immense, anche se condividono la stessa fede religiosa.
Gli emigranti italiani che andavano negli USA andavano in un paese a maggioranza e cultura protestante.
Ad una analisi razionale basterebbe il fatto che gli emigranti del passato remoto, tra i quali molti italiani, si recavano in luoghi pressochè deserti, contribuendo all'edificazione di una comunità partendo da zero. Gli immigrati attuali non si recano in territori nei quali la popolazione è scarsa od assente, si recano in aree gia sovrapopolate per godere dei benefici introdottivi dal welfare costruito da generazioni di autoctoni e ciò senza minimamente pensare di contribuire ma di sfruttare tutto lo sfruttabile.
Si certo infatti gli italiani emigrati a brooklin hanno trovato il deserto dei tartari al loro arrivo :asd:
ma oggi vediamo l'immigrare la ove esiste gia una popolazione ed il territorio è occupato ove esiste un welfare da poter sfruttare senza avere obblighi di contribuirvi.
Tutti i dati Istat (piu le varie ricerche del settore ) sono assolutamente concordi nel rilevare che la popolazione immigrata é un contributore netto al sistema del welfare.
In modo assai rilevante per di piu. qua ci sono raccolte varie fonti http://www.cestim.it/index01dati.htm
Quindi quella degli immigrati che vengono a sfruttare il welfare é una palla colossale, smentita dai numeri.
Non che ci voglia molto a capirlo, basta guardare l'età di chi emigra.
nomeutente
18-09-2009, 14:45
Anche tu ti degni di strumentalizzare fingendo di non raccogliere il concetto che ho esposto.
A dire il vero ho espresso perplessità in merito ad una affermazione che non mi quadra. Non vedo dove sia la strumentalizzazione.
Certo che un immigrato non immigra nel sahara, il luogo di destinazione deve offrire almeno qualche opportunità di vita, ma oggi vediamo l'immigrare la ove esiste gia una popolazione ed il territorio è occupato ove esiste un welfare da poter sfruttare senza avere obblighi di contribuirvi. Gli immigrati del passato, che tanti sbandierano a sostegno dell'immigrazione attuale, si recavano in territori deserti o semideserti, non nel senso del sahara ma nel senso di popolazioni presenti, e pertanto privi di welfare ed ogni altra struttura, strutture che essi contribuirono, a differenza degli "unni" attuali, ad edificare.
Il welfare nell'800 non esisteva.
Gli emigranti italiani trovavano una situazione peggiore di quella che gli odierni migranti trovano in Italia. Questa è un'affermazione sensata.
Ma se dai un giudizio morale ("questi maledetti immigrati sfruttano il nostro welfare, non sono come noi che eravamo lavoratori volenterosi") allora la fai fuori dal vaso: se gli emigranti italiani avessero potuto scegliere fra andare nel Brasile descritto da Greggio poco sopra o in uno stato con ospedali e scuole gratuiti, non sarebbero certo andati in Brasile.
In secondo luogo, come rileva giustamente Fritz!, gli immigrati versano i contributi come tutti gli italiani e (a meno che non sia nel frattempo cambiata la legge: potrei sbagliarmi) se tornano nel loro paese perdono tutti i contributi versati.
Ma più in generale non capisco il senso del discorso: se un immigrato viene in Italia (regolarmente) cosa dovremmo fare? Non dargli la tessera sanitaria?
Non so, dimmi tu.
Tu sei un laureato in sociologia e dovresti ben conoscere certi fenomeni ed i contesti storici nei quali si incastonano, Dovresti anche occuparti dio storia, associandola alle conoscenze sociologiche comprenderesti rapidissimamente le analogie ersistenti tra questo momento storico ed il tardo impero romano. Raggiunta questa consapevolezza e tenendo conto della differente velocità che caratterizzano i due contesti, potresti facilmente ipotizzare il tempo, non molo, che rimane al sistema attuale prima dell'inevitabile collasso.
Le analogie fra l'attualità e l'impero romano sono imho molto fragili.
Argomenti a sostegno di un quadro strumentale e fuorviante ?
No, scusa... a parte il fatto che non so cosa sia strumentale e fuorviante a tuo avviso, tu hai fatto un'affermazione precisa in merito alla quantità di persone che possono vivere in Italia. Se non spieghi le ragioni per cui giungi a questa conclusione, è un numero buttato lì.
Io posso dire ad es. che in Italia possono vivere bene 100 milioni di persone, così abbiamo due cifre e nessuna delle due si capisce da dove salta fuori. Stiamo semplicemente "dando i numeri" ;)
Smentita da numeri altamente sospetti di manipolazioni. Sarebbe sufficiente ragionare su chi abbia influenza sugli enti che quei numeri vanno sfornando per capire quanto poco credibili, almeno per chi li vaglia logicamente e non li accetta per confermare le proprie ambizioni di apparire progressista, umanista e quan'altro, affidabili possano essere.
Tradotto dalla lingua di foscolo
All'istat son tutti massoni terzomondisti che vogliono distruggere il bianco maschio cattolico italico per favorire l'istaurazione del Califfato.
qualche prova di questo delirante gomplottismo?
Comunque basterebbe far di conto in modo elementare per capire che un clandestino non contribuisce ma costa e che un immigrato regolare, pur pagando tasse e contributi, non puo pareggiare, a strento pareggia il suo individuale, il costo dei ricongiungimenti che finiranno sempe e comunque a nostro carico.
Un calndestino non ha accesso a nessuna forma di welfare. Tranne il pronto soccorso.
Il regolare paga le tasse tanto quanto te. E al welfare a livello aggregato fa meno ricorso degli italiani. Sia per l'ovvia questione di età. Sia anche per fattori legati alla conoscenza delle norme.
P.S. Certo che le organizzazioni influenzate dalle lobby che desiderano braccia a basso costo che gravino sulla collettività li considerano una risorsa, mi meraviglia la prontezza di certuni nel trangugiare certi frappè dicendoli ottimi mentre sanno bene di cosa siano composti.
E della spectre, ne vogliam parlare?
E le scie chimiche?
Le tue opinioni rimangono basate sul nulla e sono smentite dai fatti. Aggiungerci un profluvio di aggettivazioni arcaiche non le rende piu versomili. Le rende solo piu grottesche.
nomeutente
18-09-2009, 14:52
Smentita da numeri altamente sospetti di manipolazioni ?. Sarebbe sufficiente ragionare su chi abbia influenza sugli enti che quei numeri vanno sfornando per capire quanto poco credibili, almeno per chi li vaglia logicamente e non li accetta per confermare le proprie ambizioni di apparire progressista, umanista e quan'altro, affidabili possano essere.
Stai sostenendo che l'Inps falsifica i propri bilanci?
Comunque basterebbe far di conto in modo elementare per capire che un clandestino non contribuisce ma costa
Non stiamo parlando dei clandestini.
e che un immigrato regolare, pur pagando tasse e contributi, non puo pareggiare, a strento pareggia il suo individuale, il costo dei ricongiungimenti che finiranno sempe e comunque a nostro carico.
La questione dei ricongiungimenti è spinosa, ma non vedo perché un singolo problema dovrebbe diventare Il Problema.
nomeutente
18-09-2009, 14:54
Però abbassiamo i toni, per cortesia.
La discussione può essere interessante e non è il caso di mandarla a donnine.
No, sto sostenendo che l'inps, come l'istat, bankitalia etc etc, non dice tutta la verità ma la rilascia a pezzetti e nei modi più consoni perchè chi lo controlla ha interessi diversi. Manipolare i dati per indurre al pensare nella direzioni desiderata non è necessario falsificare bilanci, semplicemente strumentalizzarne, sappiamo tutti quanto ciò sia facile con le regole italiote, il significato.
Chi é che "controlla" l'INPS e l'ISTAT? A me risulta che siano istituzioni pubbliche, controllate quindi dal governo.
mi risulta anche che sugli ultimi dieci anni, in Italia abbia governato per 8 la destra. Una destra berlusconiana e leghista che sull'emotività antiimmigrati ci campa.
Quindi quale sarebbe l'interesse del governo di Berlusconi e della Lega di far nascondere la realtà all'INPS e all'ISTAT, col fine di fare propaganda "progressista"?
nomeutente
18-09-2009, 15:22
No, sto sostenendo che l'inps, come l'istat, bankitalia etc etc, non dice tutta la verità ma la rilascia a pezzetti e nei modi più consoni perchè chi lo controlla ha interessi diversi. Manipolare i dati per indurre al pensare nella direzioni desiderata non è necessario falsificare bilanci, semplicemente strumentalizzarne, sappiamo tutti quanto ciò sia facile con le regole italiote, il significato.
Scusa, ma in questo modo si può sostenere tutto e il contrario di tutto, per cui tu sei libero di pensarla come preferisci, ma dubito riuscirai mai a convincere qualcuno a meno che non sia già convinto di suo.
Inoltre il costo non riguarda solo i dati inps, andrebbero aggiunti anche tutti i vantaggi offerti dal welfare dei quali gli immigrati finiscono invariabilmente per godere ed il cui costo sociale e tutto fuorchè trascurabile. Costo faticosamente coperto individualmente, con i ricongiungimenti diviene pericolosamente deficitario.
Il welfare deve essere in equilibrio: tanto entra e tanto esce. Da qui non si scappa.
Non si capisce come la presenza di una unità in più (sia essa italiana o straniera) possa mettere in crisi un sistema in equilibrio: se è in crisi, significa che non è in equilibrio di suo.
E non si può nemmeno dire che gli immigrati fanno lavori manuali e quindi ricorrono più spesso all'inail, perché se non ci fossero gli immigrati a lavorare nei cantieri ci dovremmo andare noi e ci faremmo male ugualmente.
Insomma, aritmeticamente il tuo discorso non si regge: non si capisce come uno (solo perché ha una nazionalità diversa da quella italiana) debba far andare in crisi il welfare se contribuisce in maniera identica rispetto ad un italiano.
Anche se non ne stiamo parlando costano ugualmente e senza produrre altro se non danni.
Che la clandestinità sia un problema è noto a tutti e tutti siamo d'accordo, quindi non c'è molto di cui discutere.
Spinosa è dir poco ma separarla dal resto del quadro non è bene. Tutte le conseguenze di un accadimento vanno considerate nel valutarlo, toglierne l'uno o l'altra a proprio uso e consumo non fa certo un favore alla comprensione della realtà.
I singoli problemi si affrontano con gli strumenti specifici.
Il problema dei ricongiungimenti è stato affrontato e risolto e mi stupisco che un sostenitore della lega non lo sappia: l'attuale governo ne ha fatta una buona, dovreste pubblicizzare meglio il risultato.
Il dlgs 160/2008 ha reso molto più difficile approfittare del welfare italiano. Ad es. se uno porta i genitori in Italia (ammesso che possa: ci sono e c'erano dei vincoli molto precisi) deve stipulare un'assicurazione privata che copra le spese. In questo modo si azzera il costo aggiuntivo dovuto all'introduzione nel sistema di una persona che costa ma che non ha versato contributi.
Potranno essere necessari degli ulteriori aggiustamenti, come avviene quasi sempre nel momento in cui si introducono nel sistema delle situazioni giuridiche nuove, ma questo non significa che siamo al "si salvi chi può".
O meglio, magari ci stiamo arrivando, ma non per questo motivo.
LucaTortuga
18-09-2009, 15:28
Comodo il prendere un pezzetto di storia, estrarlo dal suo contesto e ,snaturandone i significati che si paleserebbero solo inquadrandolo nel giusto contesto, farne uso strumentale per portare acqua a tesi proprie, tesi nelle quali si crede ciecamente senza averle sottoposte a critica logica.
Ti devo proprio quotare: hai scritto il commento perfetto per l'articolo di Langone.
Se è per questo non si è comportato in modo dissimile da chi peròra la causa dell'immigrazione ad ogni costo, con ogni mezzo ed a discapito del buonsenso.
Non c'é proprio nessuno che peerora la causa dell'immigrazione ad ogni costo.
C'é solo chi contesta schiocchezze frutte dell'ideologia, completamente slegate dai fatti e dalla storia
Perché una cosa é discutere dell'immigrazione dei suoi problemi dei suoi effetti. Una cosa, assai diversa, é discutere della rappresentazione astratta (eurabia, unni invasori, estinzione della specie italica) che del fenomeno hanno certe persone.
Quanto al buon senso, se lo applichi a dati di partenza falsi, non ti serve a nulla.
E i tuoi dati di partenza (i costi dell'immigrazione) non li hai certo dal buon senso, ma li ricavi invece dal complottismo o dall'evidenza aneddottica (mia cugina mi ha detto che) che non valgono assolutamente nulla.
ConteZero
18-09-2009, 15:54
Insomma, più che Langone trattasi di Lagnone.
Al solito, il figlio degli emigrati che scopre quanto fanno male gli emigrati.
LucaTortuga
18-09-2009, 16:13
Insomma, più che Langone trattasi di Lagnone.
Al solito, il figlio degli emigrati che scopre quanto fanno male gli emigrati.
La cosa ancor più comica è come sia convinto che la "migrazione" della sua famiglia non abbia generato, all'epoca, lo stesso stupido mix di paura e disgusto tra gli indigeni.
E non sa quanto si sbaglia. :D
nomeutente
18-09-2009, 16:16
Allora ho inteso male io e ne faccio, come sempre quando cio accade, ammenda.
Non c'è problema.
Certo che non esisteva, per questo gli emigranti italiani e non si son dovuti dar da fare per costruire un sistema sociale da zero e non trovando la pappa pronta da mangiare come quelli che vengono qui oggi. Troverai certo una ragguardevole differenza tra chi emigra oggi in italia e che l'italia lasciava un tempo per recarsi in paesi sottopopolati che abbisognavano di immigrati per conquistare il territorio.
Te lo ripeto: vedo una differenza fra le situazioni, ma non vedo una differenza fra chi emigra oggi e chi emigra ieri. Se "i nostri" avessero potuto usufruire del welfare di un altro paese (e magari frodarlo) lo avrebbero fatto anche loro.
Quindi, assodato che l'occasione fa l'uomo ladro, mi sembra non ci sia molto altro di cui discutere.
Ti ripeto che il nostri paese è sovrapopolato assai ed aumentare ancora la densità della popolazione costituisce un graverischio prchè il territorio verrà sfruttato oltre il limite accettabile e ciò creerà condizioni assai difficili sotto moltissimi aspetti.
E io ti ripeto che non hai ancora dimostrato che è sovrappopolato.
La densità di abitanti per km2 è inferiore a quella della Germania e dell'Inghilterra e poco superiore a quella della Francia.
Al limite noi abbiamo un problema di desertificazione nel meridione, ma quello va risolto a prescindere dal resto.
Io non ho mai detto che avrebbero preferito andare in luoghi ove non esistevano strutture sociali pronte ad accoglierli e soccorrerli da sfruttare. Ho detto quello che è ben chiaro e che sembrate non voler comprendere perchè contrario ai vostri punti di vista, continuo a sostenere che l'immigrazione deve venir centellinata al punto da renderla digeribile, non una corsa indisciminata ai vantaggi che la nostra socità offre e che sono stati costruiti con sacrifici/contributi di intere generazioni.
Infatti la stiamo centellinando e abbiamo uno dei tassi di immigrazione più bassi d'Europa nonostante la nostra posizione infelice.
Più di così non capisco cosa si dovrebbe fare.
Caro nomeutente, se continui a ballare sulla corda dell'ambiguità ignorando i fatti, che un immigrato a malapena riesca a pareggiare i costi che induce al sistema e che se si ricongiunge alla famiglia diviene un buco di bilancio vero e proprio, non so proprio che dirti, salvo che mi sono stufato di discutere con un muro di gomma. Pertanto ti saluto e ben conscio che il conto toccherà a voi, io probabilmente riuscirò a cavarmela per raggiunti limiti di età e sopravvivenza, vi lascio liberi di appendervi all'albero che preferite.:) ;)
Il ""fatto"" che un immigrato riesce a malapena a pareggiare i conti non esiste. E', come si è visto, una tua opinione fondata sulla presunzione che Inps, Inail, ecc. vogliano far apparire le cose in maniera diversa da come stanno.
Io mi fido dei dati ufficiali, scusa, non di quelli che mi dici tu.
Se sono un illuso, pazienza: come dici tu, ne pagherò io le conseguenze.
No, ha semplicemente, una volta di più, finto di ignorare la differenza contestuale che divide eventi passati da quelli, aventi qualche lontana similitudine, odierni.
Comodo il prendere un pezzetto di storia, estrarlo dal suo contesto e ,snaturandone i significati che si paleserebbero solo inquadrandolo nel giusto contesto, farne uso strumentale per portare acqua a tesi proprie, tesi nelle quali si crede ciecamente senza averle sottoposte a critica logica.
Sìsì certo, io fingo :asd:
Sveglia! Io non ho manco parlato degli avvenimenti passati Proteus, ho fatto una constatazione generica e generale :mc:
Innanzitutto non è corretto prendere una parte minima di un discorso e costruirvi sopra i propri castelli.
In seconda battuta io non ho mai parlato di presumte "età dell'oro" ma di contesti sociali, storici ed economici diversi, senza idealizzarli o disprezzarli. Uno come te dovrebbe esserne ben conscio e prima di strumentalizzare dovrebbe pure riflettere per benino.
E dove avrei strumentalizzato, ho solo detto come stanno le cose, DOVE è la strumentalizzazione di COSA?
Chi presenti dati falsi lo diranno gli eventi futuri e mi auguro, nel vostro interesse, che i miei siano, questa volta ed a differenza di molte altre occasioni passate, errati. Tu puoi, intanto, iniziare con il prepararti al peggio, un peggio del quale, se come probabilissimo accadrà tra non molti anni, potrai senz'altro vantare l'onore di avervi fattivamente contribuito.
Scusa, ma se anche quello che dici fosse vero (ma le statistiche economiche e di bilancio pubblico dicono che é falso) non vedo poi sto grosso problema.
Se la spesa cresce troppo si fanno tagli (o si alzano le tasse). E' una cosa banale che avviene da sempre, da quando esiste lo Stato.
_Magellano_
18-09-2009, 19:12
Scusa, ma se anche quello che dici fosse vero (ma le statistiche economiche e di bilancio pubblico dicono che é falso) non vedo poi sto grosso problema.
Se la spesa cresce troppo si fanno tagli (o si alzano le tasse). E' una cosa banale che avviene da sempre, da quando esiste lo Stato.Questo che dici è giusto il punto è che sarebbe bene che certe cose fossero evitate andando ad interrompere eventuali cause.
Questo che dici è giusto il punto è che sarebbe bene che certe cose fossero evitate andando ad interrompere eventuali cause.
Le cause non possono mica sempre essere impedite.
Puoi forse impedire alle persone di ammalarsi, o di invecchiare? Direi proprio di no.
Puoi impedire agli esseri umani di migrare? Secondo me neppure.
Poi ripeto, se uno sostiene che l'immigrazione é un costo netto per le casse dello stato e per il welfare, lo dimostri.
_Magellano_
18-09-2009, 19:59
Le cause non possono mica sempre essere impedite.
Puoi forse impedire alle persone di ammalarsi, o di invecchiare? Direi proprio di no.
Puoi impedire agli esseri umani di migrare? Secondo me neppure.
Poi ripeto, se uno sostiene che l'immigrazione é un costo netto per le casse dello stato e per il welfare, lo dimostri.
Assolutamente se ricordi la nostra ultima conversazione avevo detto chiaramente che l'immigrazione è necessaria non solo per ragioni economiche ma anche per ragioni sociali(a mio parere quest'ultima).
Il problema sono obrobri fermentati nella bottiglia del socialismo con sali di buonismo e mi riferisco a pensioni per i parenti degli immigrati che arrivano nel nostro paese o relative assurde concezioni che anche una bambino di 14 anni percepirebbe come illogiche.
Per il resto per come è la nostra società l'imigrato GIUSTO serve,quindi io suggerirei oltre che di evitare quegli obrobri poco fa citati anche di selezionare chi si fa entrare,dove un europeo con cultura simile alla nostra è preferibile a chiunque altro non mangi questo o consideri sbagliato qualcosa che per la nostra costituzione è un diritto(derivato) come appunto la libertà sessuale(per citare un tema su cui la pensiamo allo stesso modo).
ti faccio notare che la visione sessuale di tutte le religioni abramitiche é sostanzialmente la stessa....
Quanto alla cultura patriarcale e machista, questa é patrimonio universale...
Poi come diceva nomeutente gli immigrati hanno sovente una cultura piu tradizionale e conservatrice rispetto al paese nel quale emigrano. Cosi come lo era per gli italiani che emigravano in America. Cosi come lo era per i nonni meridionali di Langone che emigravano in Piemonte.
E' un problema?
Si é un problema. E' una questione che va affrontata culturalmente e politicamente. Ma siamo onesti. Non é un problmea per noi. Non siamo noi danneggiati quando il padre maschilista pakistano sgozza la figlia o impone il birqua alla moglie. E' un problema degli immigrati. Sono loro che vivono questo contrasto e questa contraddizione. A noi non tocca se non in modo davvero marginale.
Trovo sempre surreale la reazione di chi, di fronte a questi episodi di tribalismo patriarcale, risponde dicendo "ah dovrebbero stare a casa loro". Perché? Perché cosi la figlia l'avrebbe sgozzata a Karachi senza turbare i nostri occhi?
dave4mame
18-09-2009, 20:48
Chi é che "controlla" l'INPS e l'ISTAT? A me risulta che siano istituzioni pubbliche, controllate quindi dal governo.
mi risulta anche che sugli ultimi dieci anni, in Italia abbia governato per 8 la destra. Una destra berlusconiana e leghista che sull'emotività antiimmigrati ci campa.
Quindi quale sarebbe l'interesse del governo di Berlusconi e della Lega di far nascondere la realtà all'INPS e all'ISTAT, col fine di fare propaganda "progressista"?
chi la controlli, non lo so.
però, di certo, ormai è riconosciuta per sparaminchiare statistiche a cui non crede nemmeno il team di analisti che le redige
chi la controlli, non lo so.
però, di certo, ormai è riconosciuta per sparaminchiare statistiche a cui non crede nemmeno il team di analisti che le redigeSe lo testimoni tu allora deve essere proprio cosi.
dave4mame
18-09-2009, 21:11
chi devo trascinare per un orecchio a fare la spesa? tu o uno del team che rilascia i dati relativi all'inflazione sui beni di consumo?
chi devo trascinare per un orecchio a fare la spesa? te o uno dei team che rilasci i dati relativi all'inflazione?
Allora prendi un paniere fatto al 50 % da ortaggi cosi troverai il dato che ti fa piu piacere.
dave4mame
18-09-2009, 21:15
sai... mi capita di comprare quelli una volta alla settimana.
il 42 pollici lcd hd ready (sempre se lo compro...) lo metto nel carrello una volta a lustro.
sai... mi capita di comprare quelli una volta alla settimana.
il 42 pollici lcd hd ready (sempre se lo compro...) lo metto nel carrello una volta a lustro.
Se ne é parlato in lungo e in largo... Se gli Italiani comprano schermi lcd e telefonini come noccioline l'Istat ne deve tenere ovviamente conto.
Se tu un survaivalista il tuo paniere sarà diverso, ma prenditela con i tuoi compatrioti, non con l'Istat
_Magellano_
18-09-2009, 22:10
ti faccio notare che la visione sessuale di tutte le religioni abramitiche é sostanzialmente la stessa....
Quanto alla cultura patriarcale e machista, questa é patrimonio universale...
Poi come diceva nomeutente gli immigrati hanno sovente una cultura piu tradizionale e conservatrice rispetto al paese nel quale emigrano. Cosi come lo era per gli italiani che emigravano in America. Cosi come lo era per i nonni meridionali di Langone che emigravano in Piemonte.
E' un problema?
Si é un problema. E' una questione che va affrontata culturalmente e politicamente. Ma siamo onesti. Non é un problmea per noi. Non siamo noi danneggiati quando il padre maschilista pakistano sgozza la figlia o impone il birqua alla moglie. E' un problema degli immigrati. Sono loro che vivono questo contrasto e questa contraddizione. A noi non tocca se non in modo davvero marginale.
Trovo sempre surreale la reazione di chi, di fronte a questi episodi di tribalismo patriarcale, risponde dicendo "ah dovrebbero stare a casa loro". Perché? Perché cosi la figlia l'avrebbe sgozzata a Karachi senza turbare i nostri occhi?Lo si dice perchè probabilmente avremmo una donna stuprata in meno perchè non si vestiva "come si dovrebbe" e ti rimando alle statistiche degli stupri di gruppo in Europa.
Per il resto se anche qui c'è chi pensa male "dei ricchioni" non penso che la situazione cambierebbe facendone arrivare altri e difatti incrementandone il numero.
Riguardo alla parte sottolineata sono sicuro che qualcuno ne ha da dissentire,e senza andare chissà dove in quale sobborgo di città.
In sintesi immigrazione si ma passando ai raggi X chiunque entri,dando precedenza a chi è più compatibile(leggi come meno peggio culturalmente).
Ma "passare ai raggi x"? Cosa vuol dire? Come negli Stati Uniti che ti fanno compilare il foglio con le domande "Sei comunista? Vieni in America per fare attentati?"
_Magellano_
19-09-2009, 15:44
Ma "passare ai raggi x"? Cosa vuol dire? Come negli Stati Uniti che ti fanno compilare il foglio con le domande "Sei comunista? Vieni in America per fare attentati?"Passare ai raggi X può essere ad esempio chiedere se pensa che la legge religiosa coincida con quella dello stato o se reputa che gli omosessuali siano creature impure da punire al pari delle donne in minigonna che cambiano spesso uomo.
Ovviamente non facendogli mettere delle crocette su un foglio ma fare un test un tantinello piu attendibile e meno scontato,un po come quelli che fanno certi istituti quando cercano personale da assumere.
Fra il far venire un brasiliano pacioccone e alla mano o un pakistano con mentalità standard di quel posto e cultura io direi di dare la precedenza al primo,per dirla papale papale o pensi che talmente siamo colpevoli verso il mondo che dobbiamo dare la precedenza a chi è più arretrato pur con i rischi che comporta?
Non mi sembra di dire cose troppo astratte o cattive,dare la precedenza a quello piu compatibile e che da' meno rogne,tutto qui.
Passare ai raggi X può essere ad esempio chiedere se pensa che la legge religiosa coincida con quella dello stato o se reputa che gli omosessuali siano creature impure da punire al pari delle donne in minigonna che cambiano spesso uomo.
e cosa vuoi che ti risponda?
Ovviamente non facendogli mettere delle crocette su un foglio ma fare un test un tantinello piu attendibile e meno scontato,un po come quelli che fanno certi istituti quando cercano personale da assumere.
Si ma hai idea di quanto costerebbe una cosa del genere? Ci vorrebbe qualche centinaia di migliaia di psicologi che fanno questo di mestiere.
Pagati dallo Stato.
Fra il far venire un brasiliano pacioccone e alla mano o un pakistano con mentalità standard di quel posto e cultura io direi di dare la precedenza al primo,per dirla papale papale o pensi che talmente siamo colpevoli verso il mondo che dobbiamo dare la precedenza a chi è più arretrato pur con i rischi che comporta?
Non mi sembra di dire cose troppo astratte o cattive,dare la precedenza a quello piu compatibile e che da' meno rogne,tutto qui.
Il punto é che si tratta di una cosa assai impraticabile. Al massimo puoi fare un triage su cose piu facilmente verificabile (tipo titolo di studio) ma anche i paesi che hanno questo metodo poi in realtà continua ad entrare una massa di gente (in USA i clandestini sono 15milioni)
A sto punto meglio agire sul territorio. Nell'educazione (il mediatore culturale, di cui parlava nomeutente in un altro 3D). Perché il problema a mio avviso é proprio lasciare sacche ghettizzate marginali alla società.
E ovviamente a fare il mediatore culturale, come ho già detto, non ci voglio l'Imam, ma magri una donna pakistana che spiega alle sue compatriote che se il marito le picchia devono denunciarlo.
FrankNFurter
20-09-2009, 12:01
dire che quest'articolo fa schifo è dire poco.
una "analisi" (e sono buono!) di una limitatezza che farebbe quasi tenerezza, se non si vedessero frotte di aspiranti NAZISTI correre a difenderlo solo per bisogno di sfogare le proprie piccolezze..
_Magellano_
20-09-2009, 13:07
e cosa vuoi che ti risponda?
Quello che ti pare non lo sai che sono un liberale,mica ti mangio. :O
Si ma hai idea di quanto costerebbe una cosa del genere? Ci vorrebbe qualche centinaia di migliaia di psicologi che fanno questo di mestiere.
Pagati dallo Stato.
Quanti immigrati regolari servono all'Italia ogni anno? 100.000? penso solo l'esercito nei concorsi ne controlla un migliaio di persone in un weekend,direi la cosa è fattibile con una spesa neanche eccessiva paragonata ai benefici,si fa tutto in una settimana aumentando il personale ad una cinquantina di psicologi(se per 1000 se ne usano 4 o 5).
Test scritto con risposte incrociate per vedere se qualcuno mente e poi colloquio con psicologo e in questo caso un sociologo pure.
Il punto é che si tratta di una cosa assai impraticabile. Al massimo puoi fare un triage su cose piu facilmente verificabile (tipo titolo di studio) ma anche i paesi che hanno questo metodo poi in realtà continua ad entrare una massa di gente (in USA i clandestini sono 15milioni)Ed è per questo che li ricontrolliamo noi,sempre prendendoli da paesi che statisticamente non fanno ne terroristi ne comunità problematiche.
Ci sarà un motivo per il quale abbiamo ghetti di nigeriani e arabi e non invece ghetti di polacchi o lituani.
A sto punto meglio agire sul territorio. Nell'educazione (il mediatore culturale, di cui parlava nomeutente in un altro 3D). Perché il problema a mio avviso é proprio lasciare sacche ghettizzate marginali alla società.
Per me è già troppo tardi.
Il controllo del territorio prima di tutto vuol dire prendere chi non ci deve stare e mandarlo via,all'istante e ci costa comunque meno che mantenerlo in carcere o all'ospedale,tenendo anche in considerazione che se questo smette di essere il paese dei balocchi il passaparola nei paesi di orginie devia i flussi.
E ovviamente a fare il mediatore culturale, come ho già detto, non ci voglio l'Imam, ma magri una donna pakistana che spiega alle sue compatriote che se il marito le picchia devono denunciarlo.Mi pare ragionevole.
shambler1
20-09-2009, 16:50
dire che quest'articolo fa schifo è dire poco.
una "analisi" (e sono buono!) di una limitatezza che farebbe quasi tenerezza, se non si vedessero frotte di aspiranti NAZISTI correre a difenderlo solo per bisogno di sfogare le proprie piccolezze..
Per fortuna ci sono i funzionari della democraticità antirassista che vegliano insonni..
Ed è per questo che li ricontrolliamo noi,sempre prendendoli da paesi che statisticamente non fanno ne terroristi ne comunità problematiche.
Ci sarà un motivo per il quale abbiamo ghetti di nigeriani e arabi e non invece ghetti di polacchi o lituani.
Perché di lituani e di polacchi ce ne sono assai pochi in Italia.
I polacchi sono emigrati in massa in UK. E i problemi che pongono non sono poi diversi da quelli che pongono i rumeni.
Quello che dice il BNP sui polacchi non é diverso a quello che dice la lega sui Rumeni.
Quanto allo scegliere da paesi che non producono terroristi e comunità problematiche, vorrebbe dire cosa? Permettere l'immigrazione solo da Lussemburgo e Norvegia?
Oltretutto l'assunto di partenza quello di desumere le qualità e le responsabilità individuali deducendole dall'appartenenza etnica é un assunto assai razzista. Mi pare che le tue idee abbiano quasi nulla di liberale (e non solo in questo frangente per la verità)
_Magellano_
20-09-2009, 17:10
Perché di lituani e di polacchi ce ne sono assai pochi in Italia.
I polacchi sono emigrati in massa in UK. E i problemi che pongono non sono poi diversi da quelli che pongono i rumeni.
Quello che dice il BNP sui polacchi non é diverso a quello che dice la lega sui Rumeni.
Quanto allo scegliere da paesi che non producono terroristi e comunità problematiche, vorrebbe dire cosa? Permettere l'immigrazione solo da Lussemburgo e Norvegia?
Oltretutto l'assunto di partenza quello di desumere le qualità e le responsabilità individuali deducendole dall'appartenenza etnica é un assunto assai razzista. Mi pare che le tue idee abbiano quasi nulla di liberale (e non solo in questo frangente per la verità)Si ha parlato ce ne sono solo un migliaio di polacchi nell'alto lazio dalle parti miei e mai dato problemi,ma tanto sa tutto lui il sapientino de "noantri". :rolleyes:
Come al solito quando mancano le motivazioni o ci sono e non piacciono subito arrivo l'attacco ad hominem possibilmente con annessa accusa di razzismo per lanciare lo stigma sociale e squalificare qualsiasi cosa questo dica.
Mi ricordi la mia ex quando mi accusava di essere un maschilista perchè non la facevo andare a vedere gli spogliarelli,cosi non solo poteva fare quello che voleva ma io risultavo pure cattivo,il paragone mi sembra anche azzeccato visto che te e lei probabilmente avete gli stessi livello ormonali oltre che la stessa biancheria.
Piacciono attacchi ad hominem sul personale friz?
Si ha parlato ce ne sono solo un migliaio di polacchi nell'alto lazio dalle parti miei e mai dato problemi,ma tanto sa tutto lui il sapientino de "noantri". :rolleyes:
Come al solito quando mancano le motivazioni o ci sono e non piacciono subito arrivo l'attacco ad hominem possibilmente con annessa accusa di razzismo per lanciare lo stigma sociale e squalificare qualsiasi cosa questo dica.
Mi ricordi la mia ex quando mi accusava di essere un maschilista perchè non la facevo andare a vedere gli spogliarelli,cosi non solo poteva fare quello che voleva ma io risultavo pure cattivo,il paragone mi sembra anche azzeccato visto che te e lei probabilmente avete gli stessi livello ormonali oltre che la stessa biancheria.
Piacciono attacchi ad hominem sul personale friz?
L'attacco personale, e un po' infantile, é tutto tuo. Hai poco da arrabbiarti se ti faccio notare che il criterio di selezione in base all'appartenenza etnica ha ben poco di liberale. Perché c'é ben poco di liberale nel sostituire la responsabilità individuale a quella di gruppo, di tipo etnico-religioso.
Poi tutta l'idea della selezione degli immigrati in base al gruppo etnico buono é una bufala senza arte ne parte. Perché la classifica delle razze buone la fai su argomenti senza spessore
E' un po un discorso analogo a quello degli immigrati italici descritti da Langone, tutti casa chiesa e lavoro, dimenticando che oltre alle melanzane gli italiani portavano dietro tante altre cose, tra cui mafia e familismo.
_Magellano_
20-09-2009, 17:31
L'attacco personale, e un po' infantile, é tutto tuo. Hai poco da arrabbiarti se ti faccio notare che il criterio di selezione in base all'appartenenza etnica ha ben poco di liberale. Perché c'é ben poco di liberale nel sostituire la responsabilità individuale a quella di gruppo, di tipo etnico-religioso.
Poi tutta l'idea della selezione degli immigrati in base al gruppo etnico buono é una bufala senza arte ne parte. Perché la classifica delle razze buone la fai su argomenti senza spessore
E' un po un discorso analogo a quello degli immigrati italici descritti da Langone, tutti casa chiesa e lavoro, dimenticando che oltre alle melanzane gli italiani portavano dietro tante altre cose, tra cui mafia e familismo.
Quale parte della seguente mia frase ti suggerisce un che di etnico?
Fra il far venire un brasiliano pacioccone e alla mano o un pakistano con mentalità standard di quel posto e cultura io direi di dare la precedenza al primo
Le parole sono abbastanza ovvie ma mi pare doveroso nel qual caso citare il brasiliano che approvavo che tutto è fuor che biondo con gli occhi blu.
Quale parte della seguente mia frase ti suggerisce un che di etnico?
Le parole sono abbastanza ovvie ma mi pare doveroso nel qual caso citare il brasiliano che approvavo che tutto è fuor che biondo con gli occhi blu.
ma sei serio???:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Stai qua a sostenere una selezione arbitraria tra persone di paesi diversi in base alla tua idea astratta e suiperficiale che c'hai di quel paese....
E se il pakistano tal deitali fosse invece un matematico o un fisico di grandissimo livello? (come ce ne sono tanti), e il brasiliano fosse invece un trafficante di coca, che scioglie nell'acido i suoi nemici?
tu scegli il brasiliano perché c'hai in testa l'immagine del carnevale di Rio e allora i Brasiliani sono tutti paciosi e gentili?
_Magellano_
20-09-2009, 17:39
ma sei serio???:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Stai qua a sostenere una selezione arbitraria tra persone di paesi diversi in base alla tua idea astratta e suiperficiale che c'hai di quel paese....
E se il pakistano tal deitali fosse invece un matematico o un fisico di grandissimo livello? (come ce ne sono tanti), e il brasiliano fosse invece un trafficante di coca, che scioglie nell'acido i suoi nemici?
tu scegli il brasiliano perché c'hai in testa l'immagine del carnevale di Rio e allora i Brasiliani sono tutti paciosi e gentili?No ho in testa dei dati ben chiari e precisi su chi ha messo bombe per l'europa negli ultimi anni(fra i nuovi arrivati è ovvio) tanto per fare un esempio,senza andare a scomodare altri crimini minori dovuti a mala integrazione o incompatibilità culturali. :)
shambler1
20-09-2009, 17:41
La malaintegrazione. Lol
_Magellano_
20-09-2009, 17:43
La malaintegrazione. LolPoi ci farai sapere cosa c'è da ridere su una problematica come quella.
No ho in testa dei dati ben chiari e precisi su chi ha messo bombe per l'europa negli ultimi anni(fra i nuovi arrivati è ovvio) tanto per fare un esempio,senza andare a scomodare altri crimini minori dovuti a mala integrazione o incompatibilità culturali. :)
L'incompatibilità culturale é anche la causa della strage di Duisburg?
cosi per curiosità.
_Magellano_
20-09-2009, 17:54
L'incompatibilità culturale é anche la causa della strage di Duisburg?
cosi per curiosità.
Certo che no lo sappiamo bene che è stata la malavita in un regolamento di conti fra fazioni rivali,non li leggi i giornali? :O
Certo che no lo sappiamo bene che è stata la malavita in un regolamento di conti fra fazioni rivali,non li leggi i giornali? :O
Era malavita tedessca?
_Magellano_
20-09-2009, 18:02
Era malavita tedessca?No era italiana e nel dettaglio calabrese,cosi ci evitiamo la domanda dopo.
In ogni caso spero non insulti la tua intelligenza oltre la mia nel paragonare un regolamento di conti fra malavitosi che ha portato 2 morti con attentati pianificati contro civili sconosciuti che ne hanno fatti migliaia,non che sia il numero a fare la differenza fra i casi.
In ogni caso mi pare le vittime siano state tutte "legate a questi" nessun poveraccio è morto per volontà di un ipotetico Dio mediorientale che vive su un altro mondo.
No era italiana e nel dettaglio calabrese,cosi ci evitiamo la domanda dopo.
In ogni caso spero non insulti la tua intelligenza oltre la mia nel paragonare un regolamento di conti fra malavitosi che ha portato 2 morti con attentati pianificati contro civili sconosciuti che ne hanno fatti migliaia,non che sia il numero a fare la differenza fra i casi.
In ogni caso mi pare le vittime siano state tutte "legate a questi" nessun poveraccio è morto per volontà di un ipotetico Dio mediorientale che vive su un altro mondo.
I morti a duisburg son stati 7. E solo un paio erano vittime di regolamento di conti.
Per il resto non c'é stato nessun attacco terroristico che abbia fatto migliai di morti in Europa.
In Germani e in Italia, ad esempio, per rimanere nell'ambito nazionale di cui si parla, visto che chiaramente fai riferimento agli attentati islamici, i morti son stati pari a 0.
_Magellano_
20-09-2009, 18:16
I morti a duisburg son stati 7. E solo un paio erano vittime di regolamento di conti.
Per il resto non c'é stato nessun attacco terroristico che abbia fatto migliai di morti in Europa.
In Germani e in Italia, ad esempio, per rimanere nell'ambito nazionale di cui si parla, visto che chiaramente fai riferimento agli attentati islamici, i morti son stati pari a 0.Quindi Italia e Germania sono il mondo occidentale,buono a sapersi allora ho visitato quasi tutto.
Vabè va saltiamo i prossimi 3 o 4 passaggi,io ho detto nel caso di accettare e regolare l'immigrazione di aprire le porte a chi viene da CULTURE piu simili alla nostra e meno problematiche per quello che riguarda l'integrazione,perchè i problemi derivano quando su grandi problematiche la si pensa diversamente.
Tu mi pare di capire che non sei d'accordo ma anzi per te pigliare uno o l'altro cambia poco e nulla(correggimi se sbaglio),cosa è di preciso che ti lascia perplesso in quello che ho detto?
Quindi Italia e Germania sono il mondo occidentale,buono a sapersi allora ho visitato quasi tutto.
Vabè va saltiamo i prossimi 3 o 4 passaggi,io ho detto nel caso di accettare e regolare l'immigrazione di aprire le porte a chi viene da CULTURE piu simili alla nostra e meno problematiche per quello che riguarda l'integrazione,perchè i problemi derivano quando su grandi problematiche la si pensa diversamente.
Tu mi pare di capire che non sei d'accordo ma anzi per te pigliare uno o l'altro cambia poco e nulla(correggimi se sbaglio),cosa è di preciso che ti lascia perplesso in quello che ho detto?
Cosa mi lascia perplesso? che fai il frocio col culo degli altri.
Se ogni essere umano che in qualche modo rientra nel maxigruppo musulmano é responsabile del terrorismo islamico, Allora tu, per coerenza sentiti responsabili dei morti per le stragi di mafia. Che sono in gran numero innocenti.
Sentiti personalmente responsabile in quanto laziale dei crimini della banda della magliana
Sentiti personalmente responsabile degli stupri del mostro del circeo.
_Magellano_
20-09-2009, 18:26
Cosa mi lascia perplesso? che fai il frocio col culo degli altri.
Se ogni essere umano che in qualche modo rientra nel maxigruppo musulmano é responsabile del terrorismo islamico, Allora tu, per coerenza sentiti responsabili dei morti per le stragi di mafia. Che sono in gran numero innocenti.
Sentiti personalmente responsabile in quanto laziale dei crimini della banda della magliana
Sentiti personalmente responsabile degli stupri del mostro del circeo.Io non ho detto che ogni musulmano è da tenere sott'occhio in quanto responsabile dei crimini dei suoi affiliati di gruppo.
Ho detto chiaro e tondo senza mezzi termini di dare la precedenza a chi si integra meglio in quanto appartentente ad una cultura piu simile alla nostra.
Non è solo per gli islamici,mille volte meglio aprire spazi ai mediorientali islamici che non a certi gruppi africani che ancora oggi pensano che l'infibulazione sia doverosa(con tutto ciò che ci gira intorno).
Ripeto non mi pare cosi difficile da capire,fai entrare qui 100.000 russi ortodossi con mentalità europea e i problemi che ti daranno sotto tutti i punti di vista sia penali che amministrativi saranno sicuramente minori di quelli che ti daranno 100.000 pakistani islamici seriamente e con mentalità arretrata buona al massimo per quel paese STATISTICAMENTE.
Avrà il diritto il paese che accoglie di fare anche il suo interesse o la morale buonista che molti fingono impone il sacrificio in stile cattolico?
Ps. non dire frocio,lo sai che gli omosessuali potrebbero offendersi. :asd:
ConteZero
20-09-2009, 18:34
Io non ho detto che ogni musulmano è da tenere sott'occhio in quanto responsabile dei crimini dei suoi affiliati di gruppo.
Ho detto chiaro e tondo senza mezzi termini di dare la precedenza a chi si integra meglio in quanto appartentente ad una cultura piu simile alla nostra.
Non è solo per gli islamici,mille volte meglio aprire spazi ai mediorientali islamici che non a certi gruppi africani che ancora oggi pensano che l'infibulazione sia doverosa(con tutto ciò che ci gira intorno).
Ripeto non mi pare cosi difficile da capire,fai entrare qui 100.000 russi ortodossi con mentalità europea e i problemi che ti daranno sotto tutti i punti di vista sia penali che amministrativi saranno sicuramente minori di quelli che ti daranno 100.000 pakistani islamici seriamente e con mentalità arretrata buona al massimo per quel paese STATISTICAMENTE.
Avrà il diritto il paese che accoglie di fare anche il suo interesse o la morale buonista che molti fingono impone il sacrificio in stile cattolico?
Ps. non dire frocio,lo sai che gli omosessuali potrebbero offendersi. :asd:
Nei fatti hai detto "no, però si".
Non hai voluto differenziare i "sottogruppi" di mussulmani, hai semplicemente tirato fuori altri macro-gruppi da trattare come esempi.
La domanda è : mussulmani si o no ?
Se è solo relativamente ad un "sottoinsieme" dei mussulmani : quali mussulmani si e quali no ?
Eventualmente : come li distinguiamo quelli "si" da quelli "no" ?
Io non ho detto che ogni musulmano è da tenere sott'occhio in quanto responsabile dei crimini dei suoi affiliati di gruppo.
Ho detto chiaro e tondo senza mezzi termini di dare la precedenza a chi si integra meglio in quanto appartentente ad una cultura piu simile alla nostra.
Non è solo per gli islamici,mille volte meglio aprire spazi ai mediorientali islamici che non a certi gruppi africani che ancora oggi pensano che l'infibulazione sia doverosa(con tutto ciò che ci gira intorno).
Ripeto non mi pare cosi difficile da capire,fai entrare qui 100.000 russi ortodossi con mentalità europea e i problemi che ti daranno sotto tutti i punti di vista sia penali che amministrativi saranno sicuramente minori di quelli che ti daranno 100.000 pakistani islamici seriamente e con mentalità arretrata buona al massimo per quel paese STATISTICAMENTE.
Avrà il diritto il paese che accoglie di fare anche il suo interesse o la morale buonista che molti fingono impone il sacrificio in stile cattolico?
Ps. non dire frocio,lo sai che gli omosessuali potrebbero offendersi. :asd:
Quel statisticamente é calcolato in base a cosa? no perché i tuoi dati mi sembrano molto quelli da signora mia non ci son piu le mezze stagioni.
Che la cultura di un russo sia piu simile a quella italiana di un tunisino, mi pare davvero assai discutibile. Basata su valutazioni arbitrarie. Poi certo se tu vedi il terrorismo islamico come il problema dei problemi allora valuterai in quel modo.
Ma mi pare assai arbitrario.
I cinesi o gli ex-jugoslavi hanno forme di criminalità organizzata fortissime. I marocchini no.
Ci sono paesi da cui la provenienza é in larga parte femminile, per ragioni economiche.
Se invece prendi l'immigrazione fatta da uomini, giovani, é inevitabile che questa crei piu problemi sociali.
_Magellano_
20-09-2009, 18:39
Quel statisticamente é calcolato in base a cosa? no perché i tuoi dati mi sembrano molto quelli da signora
Che la cultura di un russo sia piu simile a quella italiana di un tunisino, mi pare davvero assai discutibile. Basata su valutazioni arbitrarie. Poi certo se tu vedi il terrorismo islamico come il problema dei problemi allora valuterai in quel modo.
Ma mi pare assai arbitrario.
I cinesi o gli ex-jugoslavi hanno forme di criminalità organizzata fortissime. I marocchini no.
Ci sono paesi da cui la provenienza é in larga parte femminile, per ragioni economiche.
Se invece prendi l'immigrazione fatta da uomini, giovani, é inevitabile che questa crei piu problemi sociali.
Io dati da signora? a friz non è che stai a confonde? :asd:
Facciamo degli esempi ovvi di quando persone con diversa cultura e mentalità convinvono senza possibilità di isolarsi.
Ex jugoslavia
Israele
Sud africa
e fra un po aggiungiamo Beglio.
Cosa hanno in comune nel loro modo di vivere?
dario fgx
20-09-2009, 19:30
Altri danni della neolingua
apprezzo e condivido la citazione
dario fgx
20-09-2009, 19:41
ma che poi, dico io, loro non c'hanno ROMA sul cazzo?
E allora questi unni, se non ricordo male, li dvrebbero accogliere non respingere!
concordo con l'utente che in prima pagina diceva che quest'umo è una suppressata d'ignoranza!
L'arte ce l'hanno perchè se la sono costruiti ad hoc, non perchè abbiano talento, è questo il problema.
Considerazioni fatte da te...che saresti?!! :read:
Linka un pò la tua pagina su wikipedia...
Non c'è...che casualità :cool: Eppure, esprimi senza mezzi termini giudizi sul talento delgi altri...da che pulpito però non è noto saperlo.
Tzè!
Considerazioni fatte da te...che saresti?!! :read:
Linka un pò la tua pagina su wikipedia...
Non c'è...che casualità :cool: Eppure, esprimi senza mezzi termini giudizi sul talento delgi altri...da che pulpito però non è noto saperlo.
Tzè!
:ronf: :ronf: :ronf:
Io dati da signora? a friz non è che stai a confonde? :asd:
Facciamo degli esempi ovvi di quando persone con diversa cultura e mentalità convinvono senza possibilità di isolarsi.
Ex jugoslavia
Israele
Sud africa
e fra un po aggiungiamo Beglio.
Cosa hanno in comune nel loro modo di vivere?
Appunto se non riescono a convivere sloveni e croati
o fiamminghi e valloni
o peggio ancora norirlandesi cattolici e nordirlandesi protestanti.
Tutti gruppi che di fatto si diztinguono per cazzatelle... Perché le differenze tra un nordirlandese cattolico e un nordirilandese protestante sono davvero ridicole.. Eppure si ammazzano a suon di bombe...
Allora la conclusione é che o nessuna differenza puo convivere.
O forse che si tratta di modelli di società inadeguati. E modelli che si basano su un communitarismo esplodono quando li si innesta su una concezione di stato basata sull'idea ottocentesca di popolo e nazione.
Modelli basati su una cittadinanza repubblicana e laica, sull'individuo cittadino permettono invece la convivenza di gruppi diversissimi.
Freeskis
20-09-2009, 20:03
Considerazioni fatte da te...che saresti?!! :read:
Linka un pò la tua pagina su wikipedia...
Non c'è...che casualità :cool: Eppure, esprimi senza mezzi termini giudizi sul talento delgi altri...da che pulpito però non è noto saperlo.
Tzè!
serve la pagina su wiki per essere artisti ? :asd:
serve la pagina su wiki per essere artisti ? :asd:
Magari le mie foto bastano :D
http://lowenz.deviantart.com/gallery/
Il problema è come si interviene ed è su questo che è volta la mia critica. Ma forse non mi sono spiegato e quindi mi ripeto.
Se non fai una politica pro natalità e fai solo una politica contro l'immigrazione ti troverai senza immigrati ma con un paese sempre più vecchio e quindi non in grado di sostenersi economicamente. E' una buona prospettiva? A me non sembra.
Non è neanche buona drogare la natalità con le nascite di stranieri,
ci sono 2 problemi, il primo primo è che gli italiani non fanno figli, il secondo è che nel tempo gli italiani scompariranno, quindi bisogna trovare una o più soluzioni a questo problema.
Sicuramente limitare il numero di stranieri che ci invadono con le loro"pancie piene" è una strada percorribile, ma visto che non ti piace sono sicuro che hai altre soluzioni, quindi prego:
________________________________________________________________
________________________________________________________________
Non è che gli attentati ai danni delle chiese si vedano tutti i giorni, eh.Quindi siccome non ci sono tutti i giorni si può chiudere un occhio sul fenomeno...
Interessante, sembra di sentire gli eberei tedeschi prima del 33...poi sappiamo tutti com'è andata.
Al momento non trovo una fonte vaticana, il meglio che trovo è questo blog: http://www.dioamore.org/gesu_e_il_vangelo/la_spada_e_il_fuoco_di_gesu.php
Non me lo sono sognato, te lo assicuro ;) Dai qui a dire quello che hai detto...ci sono un paio di passi che il pontefice si guarda bene dal fare.
Migrazione =! Invasione
Fatta in queste modalità lo è.
Il numero di carcerati e l'integrazione non c'entra una cippa.
Quindi secondo te non c'è relazione tra legalità e integrazione!?!?!?!?
Stai scherzando vero?!!?:doh: :banned: :doh:
Secondo te chi ha più possibilità di compiere un illecito: persona integrata nel nostro stato sociale o un disadattato emarginato dalla società?
Non vorrei dirtelo così brutalmente, ma risulta che sono proprio le persone che non si sono integrate con noi, con le nostre leggi, con la nostra cultura a vivere nell'illegalità.
Questo è un problema inglese, per fortuna.Vedi esempio ebrei tedeschi 1930.
Per questo basta rispettare le usanze altrui ed evitare di offenderli. Significa limitare la nostra libertà, ma già il nostro codice penale ci limita quando ci impedisce di bestemmiare. Chissenefrega, se uno è educato non offende la sensibilità del prossimo.Limitare le nostre libertà?!?!?!
LIMITARE LE NOSTRE LIBERTA'??!!?!?!?
:eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:
Sei serio o stai scherzando?
Non c'è alcun motivo serio al mondo per cui dovrei limitare le mie libertà se queste sono LEGALI.
Non piace la legge che regola questo posto?
Prego, quella è la porta.
Elencando una serie di dati veri o verosimili non è che diventa vera l'affermazione di prima: quella resta una sciocchezza antiscientifica e antistorica.
Leggiti un qualsiasi testo di livello universitario che affronti il tema delle migrazioni e poi ne riparliamo. Al momento non ne sai molto, a quanto vedo.Eggià, i dati veri oggi non rappresentano nulla in un mondo in cui regna la falsità.
Me tapiro che ragiono secondo logiche corrette...adesso scopro anche che la verità non è vera!!!!:muro:
Quelli elencati sono fatti veri,
fatti veri che testimoniano il divario logico/sociale e l'incogruenza della cultura islamica con quella "occidentale", sminuire la dichiarazione dei diritti dell'uomo, e minimizzare il numero di stranieri nelle carceri è sciocco oltre che dannoso, perchè ricorda, non stiamo aprlando di dati soggettivi che vanno interpretati, questi sono dati REALI, presi dal mondo in cui viviamo, e non quello in cui siamo tutti uguali e ci vogliamo tutti bene che raccontano filosofi vissuti senza mai entrare in contatto con il mondo reale.
Ora tu puoi chiudere gli occhi,
puoi dimentacare che i diritti fondamentali dell'uomo qualcuno li ha subordinati al corano/sharia,
puoi dimenticare che le carceri sono per i 2/3 oKKupate da stranieri,
puoi dimenticarti di tutto,
ma quando ricorderai non potrai fare altro che dire: HO SBAGLIATO, ma allora, mentre qualcuno lapiderà tua nipote perchè ha SOLO osato uscire con un uomo beh, allora...le scuse non basteranno.
(Questo fanno gli islamici, nulla è inventato come ben sai)
Da quando l'istruzione superiore è meglio della licenza elementare :fagiano:Da sempre, però rimane la mia domanda precedente...se vuoi rispondere, te ne sarei grato.:D
_Magellano_
20-09-2009, 20:23
Appunto se non riescono a convivere sloveni e croati
o fiamminghi e valloni
o peggio ancora norirlandesi cattolici e nordirlandesi protestanti.
Tutti gruppi che di fatto si diztinguono per cazzatelle... Perché le differenze tra un nordirlandese cattolico e un nordirilandese protestante sono davvero ridicole.. Eppure si ammazzano a suon di bombe...
Allora la conclusione é che o nessuna differenza puo convivere.
O forse che si tratta di modelli di società inadeguati. E modelli che si basano su un communitarismo esplodono quando li si innesta su una concezione di stato basata sull'idea ottocentesca di popolo e nazione.
Modelli basati su una cittadinanza repubblicana e laica, sull'individuo cittadino permettono invece la convivenza di gruppi diversissimi.Il punto che volevo enunciare era che appunto è già difficile convivere fra gruppi non troppo distanti culturalmente figuriamoci gruppi diversissimi.
Poi se tu pensi che fornendo determinati modelli il tutto fili liscio vallo a dire a quelli dell'onu perchè fino ad ora quelli provati hanno portato ai risultati di quei paesi che ho elencato.
Anche a me piacerebbe un ambiente piu vario e diversificato ad ogni limite ma non ho la presunzione di dire che si può fare se finora ogni tentativo è fallito,questo lo dico non perchè io sono un filantropo ma perchè a tutt'ora l'ambiente italiano mi sembra noioso e seccante nella sua cultura dominante di abiti e cellulari.
Tuttavia meglio questa se perlomeno non mi fa rischiare la vita quando ho determinate condotte accettate dalla legge ma non da certe culture che della legge se ne sbattono come vediamo in diversi paesi europei.
Riguardo allo schema che mette al centro l'individuo va benissimo piace anche a me come visione ma come tu ben sai il bisogno di appartenenza tange tutti chi piu chi meno quindi....
Non fai più battute sul mio avatar da un po' :asd:
Il punto che volevo enunciare era che appunto è già difficile convivere fra gruppi non troppo distanti culturalmente figuriamoci gruppi diversissimi.
Poi se tu pensi che fornendo determinati modelli il tutto fili liscio vallo a dire a quelli dell'onu perchè fino ad ora quelli provati hanno portato ai risultati di quei paesi che ho elencato.
Anche a me piacerebbe un ambiente piu vario e diversificato ad ogni limite ma non ho la presunzione di dire che si può fare se finora ogni tentativo è fallito,questo lo dico non perchè io sono un filantropo ma perchè a tutt'ora l'ambiente italiano mi sembra noioso e seccante nella sua cultura dominante di abiti e cellulari.
Tuttavia meglio questa se perlomeno non mi fa rischiare la vita quando ho determinate condotte accettate dalla legge ma non da certe culture che della legge se ne sbattono come vediamo in diversi paesi europei.
Riguardo allo schema che mette al centro l'individuo va benissimo piace anche a me come visione ma come tu ben sai il bisogno di appartenenza tange tutti chi piu chi meno quindi....
Che c'entra l'onu???
Ma se irlandesi cattolici e irlandesi protestanti si ammazzano a belfast, mentre convivono a Ottawa, insieme a cinesi, indiani e africani.... forse che noné la "diversità" il problema.D'altra parte le differenze esistono. E sono li. Anche se non ti piacciono. O dici chiaramente che bisogna sterminare gli "altri". O con gli "altri" ci si convive.
E stare a rimpiangere il passato di popoli uniformi é inutile (anche perché poi non esistono).
_Magellano_
20-09-2009, 20:33
Che c'entra l'onu???
Ma se irlandesi cattolici e irlandesi protestanti si ammazzano a belfast, mentre convivono a Ottawa, insieme a cinesi, indiani e africani.... forse che noné la "diversità" il problema.D'altra parte le differenze esistono. E sono li. Anche se non ti piacciono. O dici chiaramente che bisogna sterminare gli "altri". O con gli "altri" ci si convive.
E stare a rimpiangere il passato di popoli uniformi é inutile (anche perché poi non esistono).Siamo partiti dal fatto che io ho detto che secondo me dovendo accettare l'immigrazione in quanto necessaria vada data priorità a chi dimostra piu affinita con la cultura del paese finale,il resto è fuffa mai parlato di chi mi piace e chi no ne tantomeno di stermini,hai parlato troppo con altri utenti a riguardo.
Non fai più battute sul mio avatar da un po' :asd:
Cosa devo commentare ulteriormente,sono sicuro che tutti gli psicopatici come manson e simili avevano tutti il feticcio di terribili avatar come il tuo. :asd:
Cosa devo commentare ulteriormente,sono sicuro che tutti gli psicopatici come manson e simili avevano tutti il feticcio di terribili avatar come il tuo. :asd:
Certamente avevano il Lazengann (ovvero l'incarnazione della volontà di potenza di uno che dà non solo la sua vita, ma pure la sua salute mentale, per salvare l'umanità :D )
Perchè hai tirato fuori proprio Manson? Chi è la mia family allora, il forum? :asd:
Siamo partiti dal fatto che io ho detto che secondo me dovendo accettare l'immigrazione in quanto necessaria vada data priorità a chi dimostra piu affinita con la cultura del paese finale,il resto è fuffa mai parlato di chi mi piace e chi no ne tantomeno di stermini,hai parlato troppo con altri utenti a riguardo.Si hai ragione é tutta fuffa.
Ma sei tu che ti arrampichi sulle gerarchie di culture compatibili...
Mica io ho aperto il discorso.
Quanto alla compatibilità.. aspetto ancora la tua lista... Ho il sospetto che la "compatibilità culturale" sia inversamente proporzionale alla presenza in Italia ( e alla presenza sui media).
Perchè hai tirato fuori proprio Manson? Chi è la mia family allora, il forum? :asd:
Ah, ho capito, il thread sulla trance! :rotfl:
Magellano, Magellano.....ma per caso sei emiliano? :D
_Magellano_
20-09-2009, 21:36
Si hai ragione é tutta fuffa.
Ma sei tu che ti arrampichi sulle gerarchie di culture compatibili...
Mica io ho aperto il discorso.
Quanto alla compatibilità.. aspetto ancora la tua lista... Ho il sospetto che la "compatibilità culturale" sia inversamente proporzionale alla presenza in Italia ( e alla presenza sui media).
La mia compatibilità è ben ovvia a chiunque abbia l'intelligenza di capirla,visto che parliamo di proporzione è inversamente proporzionale ad atti di intolleranza al contrario o disprezzo per il paese che ospita tale gruppo passando per similitudini nella concessione di diritti e percezione dei mezzi di giustizia.
_Magellano_
20-09-2009, 21:37
Ah, ho capito, il thread sulla trance! :rotfl:
Magellano, Magellano.....ma per caso sei emiliano? :D
Si si emilianissimo,piu precisamente dell'alto lazio. :asd:
:ronf: :ronf: :ronf:
Io invece avrei messo l'immagine della persona che tira il sasso e nasconde la mano, ma non c'è, che peccato...ma ho reso bene l'idea :cool:
Eccerto, ora bisogna essere artisti a tutti i costi :asd:
_Magellano_
20-09-2009, 22:04
Eccerto, ora bisogna essere artisti a tutti i costi :asd:Artista non te lo impone nessuno ma un minimo di buon gusto per scegliere un avatar che non dia incubi ai bambini magari.
La mia compatibilità è ben ovvia a chiunque abbia l'intelligenza di capirla,visto che parliamo di proporzione è inversamente proporzionale ad atti di intolleranza al contrario o disprezzo per il paese che ospita tale gruppo passando per similitudini nella concessione di diritti e percezione dei mezzi di giustizia.
E scendendo dalle nuvole?
Chi é in e chi é out?
Artista non te lo impone nessuno ma un minimo di buon gusto per scegliere un avatar che non dia incubi ai bambini magari.
:rotfl:
Soprattutto perchè i bambini di oggi si spaventano così :asd:
Cmq ho indovinato il motivo per cui hai scelto Manson (a chi non avesse capito, intendo CHARLES Manson e la sua "family")? E' il mio thread di accoliti? :D
_Magellano_
20-09-2009, 23:54
E scendendo dalle nuvole?
Chi é in e chi é out?
Quelli che decido io ovviamente non te l'ho detto che sono un liber...ehm conservatore?
Poi domani se mi va e mi ricordo ti rispondo bene ora il guerriero deve riposare. :O
:rotfl:
Soprattutto perchè i bambini di oggi si spaventano così :asd:
Cmq ho indovinato il motivo per cui hai scelto Manson (a chi non avesse capito, intendo CHARLES Manson e la sua "family")? E' il mio thread di accoliti? :DHo scelto Manson perchè nella mia abissale ignoranza era l'unico ad assermi venuto in mente ma se ti fa tanto piacere lo nominerò piu spesso. :asd:
nomeutente
21-09-2009, 11:18
Allora, Marca, io non so se a senso rispondere, perché fra un post e l'altro c'è sempre uno slittamento di significato.
ma ci proverò.
Non è neanche buona drogare la natalità con le nascite di stranieri,
Drogare la natalità?
E che cosa diavolo significa "drogare la natalità"?
ci sono 2 problemi, il primo primo è che gli italiani non fanno figli, il secondo è che nel tempo gli italiani scompariranno, quindi bisogna trovare una o più soluzioni a questo problema.
Questi non sono due problemi, è un problema: il fatto che gli italiani scompariranno è una conseguenza del fatto che due persone ne generano in media poco più di una.
Sicuramente limitare il numero di stranieri che ci invadono con le loro"pancie piene" è una strada percorribile, ma visto che non ti piace sono sicuro che hai altre soluzioni, quindi prego:
E' una strada percorribile per arrivare dove? Ad avere un paese con 5 anziani sulle spalle di un uomo in età da lavoro? E poi 6? 7? 8?
Questo è ciò che avviene se la demografia italiana non cambia.
Se vuoi avere più italiani, gli italiani devono fare più figli A PRESCINDERE da quanti immigrati arrivano.
E con questa l'ho ripetuto per quante volte? 4? 5?
Non so cosa ci sia di così difficile da capire in un concetto tanto semplice.
Quindi siccome non ci sono tutti i giorni si può chiudere un occhio sul fenomeno...
Interessante, sembra di sentire gli eberei tedeschi prima del 33...poi sappiamo tutti com'è andata.
Il paragone con gli ebrei tedeschi è una sciocchezza.
In generale, il fatto che ci siano attentati non è dovuto al fatto che ci sono tanti immigrati (che poi tanti non sono) ma a ben altre questioni di politica internazionale.
Dai qui a dire quello che hai detto...ci sono un paio di passi che il pontefice si guarda bene dal fare.
Il papa ha detto esattamente quello che ho citato io: Africa e Asia "vedono male" l'occidente perché noi siamo lontani da dio. E del resto è esattamente quello che ci si aspetterebbe di sentir dire dal papa.
Vuoi partire di mirror climbing? Accomodati.
Fatta in queste modalità lo è.
Fesserie.
Invasione=imporre il proprio dominio con la forza.
La migrazione non è e non sarà mai la stessa cosa.
Quindi secondo te non c'è relazione tra legalità e integrazione!?!?!?!?
Stai scherzando vero?!!?:doh: :banned: :doh:
Secondo te chi ha più possibilità di compiere un illecito: persona integrata nel nostro stato sociale o un disadattato emarginato dalla società?
Non vorrei dirtelo così brutalmente, ma risulta che sono proprio le persone che non si sono integrate con noi, con le nostre leggi, con la nostra cultura a vivere nell'illegalità.
Secondo me non hai la minima idea dell'argomento di cui stai parlando.
Integrazione culturale e devianza non sono la stessa variabile.
E a maggior ragione non ha senso tirare in ballo il dato sulla popolazione carceraria che risente di moltissimi altri fattori (ne ho già scritto in passato e non ho né tempo né voglia di ripetermi).
Il tema è stato affrontato ad es. qui: http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=20885354&postcount=73
e in molti altri thread.
Leggi, studia e capisci.
Limitare le nostre libertà?!?!?!
LIMITARE LE NOSTRE LIBERTA'??!!?!?!?
:eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:
Sei serio o stai scherzando?
Non c'è alcun motivo serio al mondo per cui dovrei limitare le mie libertà se queste sono LEGALI.
Non piace la legge che regola questo posto?
Prego, quella è la porta.
Le libertà sono legali fin tanto che si decide che lo sono.
Se domani decidiamo che fare una vignetta con Maometto e una bomba non è legale, allora cessa di essere legale :fagiano:
Se per te è "giusto" (che è diverso da "legale") offendere l'altrui sensibilità, allora sono problemi tuoi: io penso che in un contesto civile sia necessario rispettare il prossimo. Mi sa che la porta la dovrebbero prendere quelli che non capiscono questa fondamentale regola del vivere civile.
E in ogni caso ti sei ben guardato dal rispondere alla questione fondamentale: è sbagliato che il nostro codice penale vieti di bestemmiare? Anche questa è una limitazione della libertà, eppure non penso che ti dia fastidio.
Il fatto è che in un contesto civile la libertà è limitata in continuazione: non sono libero MAI di uccidere, rubare, offendere ecc... in breve non sono libero di danneggiare gli altri.
Il problema è che va tutto bene finché sono gli altri ad essere danneggiati: Maometto con una bomba in testa è arte sublime, la madonna che piange sperma è blasfemia... Calderoli può andare in tv con una maglietta sciocca, se Ferrero fosse andato in tv con una maglietta con scritto "la madonna piange sperma" sarebbe caduto il governo.
Eggià, i dati veri oggi non rappresentano nulla in un mondo in cui regna la falsità.
Me tapiro che ragiono secondo logiche corrette...adesso scopro anche che la verità non è vera!!!!:muro:
Quelli elencati sono fatti veri
E io ti ho già detto che il fatto che siano veri non dimostrano che l'articolo di Langone abbia qualche senso.
Si era partiti parlando del fatto che "gli immigrati italiani portavano braccia, gli immigrati di oggi portano un'altra cultura": se anche gli immigrati fossero il 99% dei carcerati in Italia, non vedo che attinenza vi sia fra le due affermazione.
Quindi evita di partire per la tangente e proviamo a ragionare con un po' di onestà intellettuale.
ma quando ricorderai non potrai fare altro che dire: HO SBAGLIATO, ma allora, mentre qualcuno lapiderà tua nipote perchè ha SOLO osato uscire con un uomo beh, allora...le scuse non basteranno.
(Questo fanno gli islamici, nulla è inventato come ben sai)
Moriremo tutti?
Guarda che c'è stato un periodo in cui gli italiani dicevano che le donne erano puttane se lavoravano in fabbrica. Poi per fortuna sono cambiati.
E questo capiterà anche agli immigrati: cambieranno.
L'ho scritto prima e non ho voglia di andare in loop.
Le dinamiche che si creano quando una persona con cultura tradizionale si trova inserita in una società moderna sono state studiate e comprese. Non si tratta di "filosofia" ma di studi sociologici molto precisi, che tu oltre a non conoscere (evidentemente) non vuoi nemmeno prendere in considerazione: preferisci pensare che hai la verità in tasca senza mai aver studiato l'argomento.
Problema tuo.
Non ho intenzione di replicare ulteriormente, per cui se vuoi hai l'ultima parola. Sarà sbagliata, ma sarà la tua, così sei contento.
Da sempre, però rimane la mia domanda precedente...se vuoi rispondere, te ne sarei grato.:D
Non rammento la domanda a cui ti riferisci.
Si è troppo frammentata, quindi per risultare "piacevole" la lettura, non farò quote, se c'è qualche passaggio non chiaro, lo modificherò volentieri, detto ciò...
La percentuale delle nascite in Italia è drogata dalla presenza degli stranieri, in Italia c'è una crescita zero, questo non vuol dire che non fanno figli, ma che non c'è un incrmento, quindi il tuo tanto paventato spauracchio dei 6 anziani per giovane andrebbe perlomeno rivisto nei numeri.
Ergo fare un figlio non significa non farne e quindi far estinguere gli italiani, limitare appunto l'arrivo di "pancie piene" allora servirà per aiutare gli italiani presenti sul territorio a conservare la loro cultura, i loro modi e le loro leggi oltre al fatto che le risorse in Italia bastano a malapena per noi, figuriamoci se arrivano altre bocche da sfamare.
Certo, gli italiani devono fare più figli, ma nel mentre si studiano diverse modalità per farlo non bisogna sostituire i nostri figli con quelli degli immigrati, ed è la 4 volta che scrivo il concetto.
Ignorare 6 warning è esattamente quello che hanno fatt gli ebrei, quindi il paragone nn solo è pertinente, ma siccome la storia non è casuale è anche un monito per chi vuole ascoltare questi continui allarmi.
Il messaggio del Papa, in cui l'occidente viene visto male perchè lontano da Dio solo stirando e molto può assumere(solo se si vuole) il significato che tu vorresti dargli.
E' ovvio che il Pontefice vorrebbe che la religione sia più presente nella vita occidentale fatta di capitalismo e consumismo, ma da qui a dire che dobbiamo essere come gli islamici, beh...non solo il passo è lungo, ma non è mai stato fatto.
Secondo te far venire uno straniero e poi questo si fa raggiungere da tutta la famiglia non è imporsi?Non è un imposizione che viene fatta all'Italia quella di dire, fate venire mia moglie e i miei genitori?!?
Va che mica gli chiede lo Stato di portare i familiari...
Senza parlare poi delle truffe(ergo azioni illegali)che questi ricngiungimenti creano, lo sai vero che fanno venire i vecchi per farsi dare il mantenimento da noi e poi rispediscono i vecchi via, e noi continuiamo a pagare?
Hai idea di cosa stiamo discutendo? Stiamo anche discutend del fatto che le mogli che arrivano non solo non parlano italiano e quindi non possono integrarsi ma non ci pensano proprio a impararlo visto che in casa e nelle moschee parlano le loro lingue d'origine.
stiamo discutendo del fatto che chi arriva non conosce l'italiano e le leggi che regolano questo paese e quindi ignorandole le viola.
Ti ripeto, tu non sei un professore dal quale apprendere, sei un utente come tanti che ha le sue idee, idee che vanno rispettate fino a quando non vengono smentite dalla realtà, quindi non ti dico di studiare la realtà azione assai difficile, ma di viverla...
Le libertà sono legali fin quando esisterà la carta dei diritti(ovviamente dove non è subordianata alla sharia/corano).
Io penso che il rispetto per il prossimo sia alla base di tutto(e ricorda, nonostante tutto ti rispetto),
ma rispettare un fanatico non farà del fanatico una persona moderata e quindi il mio rispetto finisce quando lui non vuole dialogare con me e continua nella sua follia.
Le braccia non servono solo per lavorare, ma anche per delinquere,
una diversa cultura non sempre ti arricchisce nel modo corretto,
per questo come detto prima, certi dati non possono essere ignorati, certi warning non possono restare inascoltati*.
L'onesta intellettuale dovrebbe stare anche nel dire, quei dati non sono casuali,quegli eventi non si sono verificati per caso...non si può dialogare con chi non ascolta*, ricordatelo.
Gli immigrati cambieranno?
Non mi pare che i rom in 700anni siano cambiati...
ah, già...i rom non sono immigrati...sono solo diversamente stranieri.
Questo non cambiamento come viene studiato, anzi ignorato...
la domanda era, da quando l'università è sinonimo di buona cultura?
Quelli che decido io ovviamente non te l'ho detto che sono un liber...ehm conservatore?
Poi domani se mi va e mi ricordo ti rispondo bene ora il guerriero deve riposare. :O
Ah centurione? riposato?
Allora aspetto la classifica.:Prrr:
_Magellano_
21-09-2009, 19:11
Ah centurione? riposato?
Allora aspetto la classifica.:Prrr:
Senza andare troppo nel dettaglio darei piu possibilità ai sud americani che non agli orientali,i motivi oltre che culturali e religiosi sono anche nel modo di vivere piu "alla mano" abbastanza vicino al nostro.
Riguardo al centurione,mi ci posso vestire se ti fa piacere ma avendo visto le iene pare ci sia una specie di mafia anche in quella professione e non penso mi lascino andare al colosseo come nulla fosse. :asd:
pistacchio89
29-09-2009, 18:58
Lessico famigliare
Il Foglio e il «culturame» di destra
di Augusto Illuminati
Uno dice: intellettuali di destra. Poi pensa a Marcello Veneziani e gli cadono le braccia. Vabbè che la moglie, nelle more del divorzio, ha disperso la sua biblioteca sulle bancarelle, ma negli anni trascorsi da allora avrebbe potuto aggiornarsi. FareFuturo è una struttura dignitosa e perfino il Secolo a volte è leggibile. Libero e il Giornale di famiglia non direi proprio. Ma c’è il prestigioso Foglio di Giuliano Ferrara: quotidiano raffinato, si sa, certo un po’ troppo bushiano e berlusconiano, con quella bizzarria degli atei devoti e del culto di Ratzinger, però intelligente, no? Ci scrivono icone di nicchia come Sofri e Belardinelli, ci disegna Vincino. Un formato minimalista, poi!
Prendiamo però uno dei suoi opinionisti di vaglia, Camillo Langone. A prima vista è un tranquillo cattolico integralista, con un tocco incroyable post-giacobino, uno che s’intende di buona cucina e alle recensioni gastronomiche affianca la rassegna delle messe domenicali più in, accomunate dal buon vino forse con qualche imbarazzo dei sinceri praticanti. Staremmo insomma, con qualche saccenteria in più, nell’area delle solite cicalate di Annalena Benini e Marianna Rizzini, di volta in volta spacciate per commentatrici politiche o cronachiste di costume (memorabili le incursioni contro l’Onda anomala). Il 7 settembre 2009 inizia una crociata contro la neo-lingua del politically correct, che prosegue per altre due puntate e, dopo aver suscitato irate reazioni, sparisce rapidamente dal sito on line. Il contesto mensile, inutile ricordarlo, è quello delle aggressioni omofobiche a Roma, degli scandali di Palazzo Grazioli e Villa Certosa e del respingimento dei barconi nel canale di Sicilia.
Prima tornata, gay. Dio mio, che orrore, impronunciabile. Passi che una donna dica dire “scopare” o “cazzo” come se niente fosse, è pur sempre un turpiloquio personale che degrada chi lo usa e basta, ma usare il termine gay è un danno sociale. Parola straniera, quando noi ne abbiamo di bellissime: busone, culano, ricchione, culattone. Fonema che si pronuncia diversamente da come si scrive, inducendo di conseguenza dislessia. Vocabolo rubato al provenzale. Infine «impone alla società un giudizio positivo su chi imposta la propria vita sui rapporti omosessuali... L’uomo orgoglioso di andare con gli uomini è gaio quindi felice, è uno che ride, che balla e si diverte e non avendo figli da mantenere può permettersi più viaggi, più vacanze, più ristoranti, più mostre, più cinema, più concerti ... E se invece io giudicassi costui un povero sfigato, in senso stretto e lato, una cicala che non canterà a lungo, un patrimonio genetico finito in un vicolo cieco, un segno di ripugnante decadenza? Vincesse Paola Concia dovrei usare un mucchio di frasi contorte mentre invece qui mi basta dire “frocio”: una parola, questa sì, all’altezza dei miei mocassini Cole Haan».
Parole non ci appulcro (Dante era molto più tormentato nel condannare la sodomia del suo amato maestro Brunetto Latini).
Seconda tornata, escort. Esordio icastico: «Puttane, si chiamano puttane. La donna che vende il proprio corpo in una blasfema parodia dell’amore è una puttana, una baldracca, una bagascia, una mignotta, una zoccola, una troia». Poi torna una donna normale, magari (squisitezza letteraria un po’ cheap) è la «bad girl cantata da Donna Summer e poi Jamiroquai». Escort è “scorta”, protezione come la Madonna nel Canzoniere di Francesco Petrarca e nelle rime di Michelangelo Buonarroti, «sommo artefice e grande poeta i cui mal protesi nervi non lo facevano sentire gaio bensì, giustamente, disgraziatissimo». Osserviamo timidamente che scortum in latino significa proprio puttana e il verbo deponente scortor significa andare a puttane, come il Papi insomma. Comunque, si domanda elegantemente Langone, perché usare eufemismi in questo caso, dato che a differenza dei gay, «non esiste, che io sappia, un Arcitroie e nemmeno un Batton Pride... le donne di malaffare non hanno i medesimi strumenti di pressione degli omosessuali» e dunque le si può insultare tranquillamente, godersele («non siano verginelle») oppure sostituirle con piaceri «quasi altrettanto sensuali che risparmiano la tristezza del post coitum: il Lambrusco Vecchia Modena, le biciclette Taurus, i libri Adelphi». Ahi, ahi, dopo aver imitato il teologo libertino Octave della klossowskiana Trilogia di Roberta, il nostro scade al livello dell’inserto R2 di Repubblica, si rivela lettore di Calasso e Márai. Il sublime for dummies, altro che i mocassini Cole Haan o i pantaloni Incotex (non crediate poi chissà che, si trovano in saldo su Google).
Terza tornata, migranti. E qui c’è ancor meno da ridere.
«Chiamare “migrante” uno straniero che entra in casa tua senza permesso, e che pure esige vitto e alloggio, significa equipararlo dissennatamente a un fragile volatile a rischio di estinzione, meritevole di cure spasmodiche...(anzi in realtà) in Italia a rischio di estinzione sono gli indigeni, non gli allogeni, la cui mamma è sempre incinta». Non abbiamo asili, ospedali, posti di lavoro e dobbiamo far posto a questi intrusi, neppure cristiani, mica come i nostri bravi meridionali diretti a Torino o Milano, che «quando il vagone cominciava a muoversi le donne si facevano il segno della croce» e nelle valigie di cartone «portavano dal paese il capocollo e la soppressata, più piccanti della luganega e del salame di Varzi ma ugualmente a base di maiale. Nelle mense scolastiche non esisteva il problema dei menù differenziati e il presepe era la gioia di tutti i piccini. L’emigrante era accomodante, il migrante è invadente». Non beve e non assaggia il maiale (qui rifà capolino lo stimabile esegeta delle osterie). «Gli emigranti portavano braccia, i migranti portano una cultura. Un’altra cultura». Tutto insieme: elogio dell’analfabetismo e dei sacconiani “lavori umili”, orrore berlusconiano del “multiculturale” (altra parolaccia): «utopia flatulente che ha trasformato gli stranieri clandestini nelle intoccabili vacche sacre di quelle piccole calcutte che sono diventate le città italiane». Lui, «che ha letto Simone Weil (sa) che colui che dice “migrante” è come chi svuota il portacenere dell’automobile al semaforo: un incivile che considera il mondo res nullius. Chi dice “migrante” autorizza sei miliardi di persone a spostarsi ovunque in qualunque momento con qualunque mezzo, infischiandosene di quello che verrà inevitabilmente calpestato: culture locali, ambienti naturali, sistemi previdenziali». Lui ha letto Simone Weil. Roba da querela. I migranti non sono poetici uccelli di passo, sono anzi «i nuovi unni», mica vanno e vengono, vengono e non si muovono più: «non sono migranti, sono migrati. Li trovo davanti al supermercato e alla libreria, giovanotti petulanti che offrono libercoli africanisti per leggere i quali si dovrebbe pure pagare, e qualche anziana signora ci casca e sgancia. Si sono integrati in fretta questi abbronzati, sono diventati bamboccioni come i coetanei nativi e pensano che ai vecchi spetti il dovere di mantenerli». Lui, «che ha letto san Bernardo di Chiaravalle» (altra querela), conclude: «è settembre, se sono migranti è tempo che migrino». Indossando i suddetti mocassini Cole Haan, s’intende. Ottimi per il deserto libico.
Indignarsi? Bah, non sembrano provocazioni tremende. E la banale paccottiglia di qualsiasi comizio delle Lega, barzellette da “serata elegante” del Papi ante coitum, audaci battute da bar, tutto scontato e leggermente schifoso, come direbbe Brunetta del “culturame” di sinistra. Quello di destra non se la passa meglio. Donde la domanda, di una banalità altrettanto sconcertante: ma che ci azzecca con questa roba uno come Sofri?
http://www.globalproject.info/it/in_movimento/Lessico-famigliare/2047
Senza andare troppo nel dettaglio darei piu possibilità ai sud americani che non agli orientali,i motivi oltre che culturali e religiosi sono anche nel modo di vivere piu "alla mano" abbastanza vicino al nostro.
Sì alla mano col coltello :D In effetti è vicino :asd:
Va a Lambrate a vedere le gang peruviane, poi mi dici :p
Ci manca poco e sembra una puntata di quei telefim americani sulle gang messicane in USA.
_Magellano_
29-09-2009, 20:24
Sì alla mano col coltello :D In effetti è vicino :asd:
Va a Lambrate a vedere le gang peruviane, poi mi dici :p
Ci manca poco e sembra una puntata di quei telefim americani sulle gang messicane in USA.Non sono loro è colpa della società,non è cosi lowenz? :asd:
ps. complimenti per la memoria se è voluta,a momenti quella frase la scordavo anche io.
Se tu in un qualsiasi fenomeno riuscissi a trovare un'UNICA causa ti proporrei come premio Nobel :p
Intendi "alla mano col coltello"? Mi pareva di averla sentita altrove, ma non ricordo dove :fagiano:
_Magellano_
29-09-2009, 21:13
Se tu in un qualsiasi fenomeno riuscissi a trovare un'UNICA causa ti proporrei come premio Nobel :p
Intendi "alla mano col coltello"? Mi pareva di averla sentita altrove, ma non ricordo dove :fagiano:
No no come non detto mi riferivo quella dei film americani. :asd:
Sul discorso dell'unica causa come darti torto in ogni fenomeno complesso son sempre tante e spesso una legata all'altra,come il sovrapeso tanto per dirne uno.
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