View Full Version : iOmega 250 GB va bene anche per Linux?
SuperSandro
15-09-2009, 17:15
E' una domanda un po' scema, ma la faccio lo stesso:
Premetto che possiedo un netbook Asus eeePC con Linux (ripeto: Linux e non Windows). Dal lettore di schede "incorporato" leggo correttamente addirittura le schede di memoria SDHC(!) e nelle porte USB inserisco e uso senza alcun problema (né SW aggiuntivo) mouse wireless e tastiere USB.
Ho trovato in offerta (49 euro) un HD 2,5" esterno USB Iomega Select 1209736 da 250 GB autoalimentato che sarebbe comodissimo - nei viaggi - per "scaricare" le foto dalla fotocamera (l'HD interno dell'Asus è di soli 2 GB!).
Sulla confezione c'è scritto che è compatibile con Win e Mac ma non c'è alcun accenno a Linux.
Io penso che non dovrebbero esservi problemi, ma non riesco a trovare informazioni sul sito Iomega (né altrove sul web), forse perché il disco è uscito di produzione.
Qualcuno sa dirmi se posso collegarlo all'Asus senza - ripeto: senza - installare alcun SW per vederlo funzionare?
Grazie!
Si', dovrebbe andare (ovviamente dovresti tenerlo in fat32, quindi limite max dei file 4GB)
Si', dovrebbe andare (ovviamente dovresti tenerlo in fat32, quindi limite max dei file 4GB)
Non capisco l'ovviamente, dato che è da tempo che anche con GNU/linux puoi usare NTFS sia in lettura che in scrittura (vedasi ntfs3g)
Al più devi installare un pacchetto (che contenga ntfs3g, per l'appunto).
@SuperSandro: Se hai una distro decente (quale usi?) appena attacchi l'hd te lo riconosce e te lo monta in automatico.
NTFS resta un formato proprietario, quindi per essere sicuri al 100% si usa solo con os microsoft (io stesso attaccato disco esterno NTFS a linux, la prima volta l'ha visto, l'ha seconda "disco vuoto: formattare ?" :D )
NTFS resta un formato proprietario, quindi per essere sicuri al 100% si usa solo con os microsoft (io stesso attaccato disco esterno NTFS a linux, la prima volta l'ha visto, l'ha seconda "disco vuoto: formattare ?" :D )
Mai capitato :mbe:
Che versione del kernel/ntfs3g hai?
E chi se lo ricorda, fedora 6 o 7: so, solo, che dopo allora, non l'ho piu fatto, visto che m'e' costato tutti i dati che c'erano sopra :D
E chi se lo ricorda, fedora 6 o 7: so, solo, che dopo allora, non l'ho piu fatto, visto che m'e' costato tutti i dati che c'erano sopra :D
Mai usato fedora, a questo punto usavi Centos che è di sicuro più stabile ;)
Oppure, se non vuoi stabilità ma gli ultimi pacchetti, ubuntu :)
SuperSandro
18-09-2009, 08:27
@SuperSandro: Se hai una distro decente (quale usi?) appena attacchi l'hd te lo riconosce e te lo monta in automatico.
E' quella originale trovata sull'Asus eeePC: Xandros, che non ho modificato assolutamente dato che le applicazioni che ci sono (Firefox, OpenOffice eccetera) mi sono più che sufficienti.
Uso infatti l'eeePC esclusivamente quando viaggio, per effettuare videotelefonate con Skype, scrivere qualche appunto e gestire la posta elettronica.
Il problema è che non riesco a trovare informazioni tecniche sulla "struttura" del disco iOmega (Fat / NTFS) e mi preoccupa la scritta sulla confezione "Compatibile Windows e Mac" senza alcun esplicito riferimento ad altri sistemi operativi.
Al più devi installare un pacchetto (che contenga ntfs3g, per l'appunto).
Per carità! Non saprei proprio come fare: ho cercato documentazione per chi è digiuno di Linux e la confusione che ne ho ricavato è al limite del marasma.
SuperSandro
18-09-2009, 08:52
...si vede che ho una certa età e sto perdendo colpi. Mi spiego meglio:
Ho una caterva di dischi esterni (SATA e IDE) che collego periodicamente al mio PC desktop.
Ho fatto quindo la prova di collegare all'eeePC uno di questi dischi (per giunta NTFS) ed è subito stato riconosciuto. Ho provato anche ad aprire foto e documenti e non ho riscontrato alcun problema; al termine della prova l'ho rimosso con la consueta operazione di "Rimozione sicura".
Si può quindi ragionevolmente concludere che all'Asus eeePC Xandros è possibile collegare qualunque disco esterno.
Dopo averlo acquistato darò comunque una conferma in tal senso.
Grazie a tutti per la collaborazione.
SuperSandro
19-09-2009, 10:27
...uhmm... ho qualche perplessità. L'HDD è stato riconosciuto immediatamente dall'eeePC Xandros e ha funzionato egregiamente. All'inizio - vedi dopo per dettagli - ho collegato un solo connettore USB perché le istruzioni dicevano chiaramente di "collegare anche il secondo connettore solo se l'alimentazione della porta USB si dimostra insufficiente" (ma come caschio fa uno a sapere se è sufficiente oppure no?)
http://img15.imageshack.us/img15/5912/20090919iomegahdd.jpg (http://img15.imageshack.us/i/20090919iomegahdd.jpg/)
Comunque, ho scaricato, direttamente dalla SDHC inserita nell'apposito lettore, tantissime cartelle e file sparsi per un totale di diversi GB. Alla fine sono addirittura riuscito a visualizzare foto di dimensioni anche generose.
In seguito ho rimosso l'HDD con Rimozione sicura HW e poi l'ho collegato al PC Desktop (con Win, per intenderci).
Il PC lo ha riconosciuto, ma lo ha segnalato come illeggibile.
L'ho quindi collegato nuovamente all'eeePC e stavolta lo ha "visto", ma chiedeva il permesso di amministratore(??) per visualizzare il contenuto.
Ho fatto più volte il tentativo di leggere sia da PC che da eeePC ma il risultato non cambiava.
Allora ho collegato entrambi i connettori, ho formattato (con il PC) l'HDD e alla fine sembra funzionare correttamente sia collegandolo al PC sia all'eeePC.
Domanda:
E' possibile che i dati si siano corrotti perché - all'inizio (e solo all'inizio) - collegavo l'HDD con un solo connettore?
Nessun problema (sembra) infatti verificarsi da quando collego l'HDD con due connettori invece che con uno solo.
Ti conveniva comprare un HD con un solo connettore (tipo i WD elements da 2,5"), si vede che questo assorbe più di 500mA quando legge/scrive dal disco (ed una porta USB da sola non ti da più di 500mA).
Probabilmente quando hai scritto i dati sull'HD la prima volta non li hai neanche scritti correttamente (era sottoalimentato il disco) e quindi ti ha fatto danni anche agli indici/metadata di NTFS rendendo illegibile il disco.
PS: il WD di cui ti parlavo è questo: http://www.wdc.com/it/products/products.asp?DriveID=701 (se vedi da specifiche non assorbe mai più di 500mA)... la prossima volta che fai un acquisto tienili presenti ;)
SuperSandro
19-09-2009, 16:03
Ti conveniva comprare un HD con un solo connettore ... la prossima volta che fai un acquisto ...
Mi sono accorto del connettore "doppio" solo dopo aver aperto la confezione. Questa era sigillata e l'unica foto che compariva sul frontale...
http://img32.imageshack.us/img32/4750/20090919iomegahddconfez.jpg (http://img32.imageshack.us/i/20090919iomegahddconfez.jpg/)
...non faceva intuire tale particolare. E' la prima volta in vita mia che vedo un connettore doppio e un dispositivo che ne necessita: se l'avessi saputo, col cavolo che l'avrei comprato.
Nelle specifiche non c'è scritto nulla, tranne che risponde alle direttive EN55022, EN55024, EN61000-3-2, EN61000-3-3; ma non penso che c'entri qualcosa.
L'importante è che funzioni, anche se devo usare due connettori: il disco mi serve esclusivamente per avere ingombro e peso ridottissimi in valigia e per fare il back-up di sicurezza(!) da scheda SDHC. Durante le vacanze sono purtroppo abituato a scattare una media di circa 70 / 80 foto al giorno, spesso in formato RAW.
SuperSandro_HWUpgrade iOmega
SuperSandro
27-09-2009, 10:51
Un mio amico ha avuto lo stesso problema, anche se con HD di marca diversa.
Per evitare problemi, ecco un suggerimento:
1) Assicurarsi che il connettore sia staccato dall'hd
2) Nel caso dei portatili, collegare il notebook alla rete elettrica tramite alimentatore.
3) Collegare dapprima entrambi i connettori ad altrettante porte USB
4) Collegare solo in seguito l'estremità opposta all'HD esterno
Agendo nel modo descritto...:
a) Si è sicuri di avere la massima energia elettrica disponibile (nel caso del notebook, la batteria potrebbe non essere abbastanza carica)
b) Quando si connette l'HD si è sicuri che arriva subito tutta la corrente necessaria contemporaneamente da entrambi i connettori.
Se, invece, si inserisce prima il connettore sul retro dell'HD e dopo si inserisce un connettore USB alla volta, al momento dell'accensione la corrente disponibile sul primo connettore (in attesa dei due / tre secondi necessari per inserire anche il secondo connettore) potrebbe non essere sufficiente ad avviare la delicata procedura di "risveglio" dell'HD, con le conseguenze che è facile immaginare.
io so che è uscito exfat non so se si puo formattarlo ancora in questo filesystem pero so che linux e windows lo riconoscono sempre se non sbaglio
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