Fides Brasier
14-09-2009, 21:20
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/cosi-e-nato-il-sultanato/2109391/18
Così è nato il sultanato
di Giorgio Bocca
Attacchi ai magistrati. Sdoganamento dei fascisti. Giustificazione degli evasori. Così Berlusconi ha stravolto la democrazia, sotto gli occhi di una sinistra che non capiva o fingeva di non capire
Ciò che colpisce nell'operaio di oggi, scrive Alfredo Reichlin, è il suo ritorno ad altre epoche, la sua solitudine. Il ritorno ad un tempo in cui il lavoro salariato rappresentava il lato servile della società, la manovalanza senza diritti di un'epoca in cui il mondo del lavoro era senza rappresentanza, relegato nel sottosuolo sociale. Qui, dice Reichlin, c'è la spiegazione della sconfitta della sinistra da cui non si può uscire se non si capisce quello che è accaduto. È accaduto che le classi dominanti, la borghesia mercadora e produttrice, ha capito che doveva attaccare lo Stato democratico 'fondato sul lavoro' della Costituzione, che doveva riprendere in mano tutti i poteri come li aveva avuti l'aristocrazia, più di quanti ne aveva avuti la borghesia nella rivoluzione industriale.
qualcuno ovviamente critichera' l'articolo perche' l'ha scritto bocca o perche' e' uscito sull'espresso o perche' preferisce prendersela con i clandestini che sono il vero problema dell'italia e continuare a fare finta che va tutto bene, ma di loro non ci curiamo, guardiamo e passiamo; per tutti gli altri: cazzo, e' proprio vero :D
e adesso? voglio dire: e adesso che siamo in questa situazione, e adesso che la sinistra continua a guardarsi l'ombelico e ha smarrito se stessa, e adesso che chi un tempo stava bene o benino adesso sta nella merda (e se ancora non ci sta, ci stara' tra poco) mentre chi comanda si permette qualunque cosa alla faccia nostra, ebbene: e adesso che si fa? :O
Così è nato il sultanato
di Giorgio Bocca
Attacchi ai magistrati. Sdoganamento dei fascisti. Giustificazione degli evasori. Così Berlusconi ha stravolto la democrazia, sotto gli occhi di una sinistra che non capiva o fingeva di non capire
Ciò che colpisce nell'operaio di oggi, scrive Alfredo Reichlin, è il suo ritorno ad altre epoche, la sua solitudine. Il ritorno ad un tempo in cui il lavoro salariato rappresentava il lato servile della società, la manovalanza senza diritti di un'epoca in cui il mondo del lavoro era senza rappresentanza, relegato nel sottosuolo sociale. Qui, dice Reichlin, c'è la spiegazione della sconfitta della sinistra da cui non si può uscire se non si capisce quello che è accaduto. È accaduto che le classi dominanti, la borghesia mercadora e produttrice, ha capito che doveva attaccare lo Stato democratico 'fondato sul lavoro' della Costituzione, che doveva riprendere in mano tutti i poteri come li aveva avuti l'aristocrazia, più di quanti ne aveva avuti la borghesia nella rivoluzione industriale.
qualcuno ovviamente critichera' l'articolo perche' l'ha scritto bocca o perche' e' uscito sull'espresso o perche' preferisce prendersela con i clandestini che sono il vero problema dell'italia e continuare a fare finta che va tutto bene, ma di loro non ci curiamo, guardiamo e passiamo; per tutti gli altri: cazzo, e' proprio vero :D
e adesso? voglio dire: e adesso che siamo in questa situazione, e adesso che la sinistra continua a guardarsi l'ombelico e ha smarrito se stessa, e adesso che chi un tempo stava bene o benino adesso sta nella merda (e se ancora non ci sta, ci stara' tra poco) mentre chi comanda si permette qualunque cosa alla faccia nostra, ebbene: e adesso che si fa? :O