View Full Version : Il proibizionismo ci costa 10 miliardi l'anno
http://www.fuoriluogo.it/blog/2009/09/11/il-proibizionismo-ci-costa-10-miliardi-lanno/
Recenti contributi teorici sostengono la superiorità degli strumenti fiscali nel contenere il consumo di droghe rispetto all’applicazione di una normativa proibizionista. In Italia il consumo di tabacchi ed alcolici è appunto scoraggiato tramite l’imposizione di una elevata tassazione. Questo lavoro di Marco Rossi dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” stima quale sarebbe stata l’implicazione fiscale per l’erario nazionale se nel periodo 2000-05 il mercato delle droghe fosse stato regolato come quello dei tabacchi. Le stime dello studio suggeriscono un beneficio fiscale annuale di quasi 10 miliardi euro (quasi 60 in totale). In particolare, l’erario risparmierebbe circa 2 miliardi all’anno di spese per l’applicazione della normativa proibizionista (polizia, magistratura, carceri), ed incasserebbe circa 8 miliardi all’anno dalle imposte sulle vendite (5,5 dalla sola cannabis).
La ricerca di Marco Rossi scaricabile in formato pdf.
http://www.fuoriluogo.it/home/mappamondo/europa/italia/rapporti_e_ricerche/rossi09.pdf
Leggi l’articolo di presentazione di Marco Rossi per la rubrica settimanale di fuoriluogo sul Manifesto.
http://www.fuoriluogo.it/home/mappamondo/europa/italia/rassegna_stampa/tassare_meglio_che_proibire_i_conti
tdi150cv
14-09-2009, 18:58
http://www.fuoriluogo.it/blog/2009/09/11/il-proibizionismo-ci-costa-10-miliardi-lanno/
In Italia il consumo di tabacchi ed alcolici è appunto scoraggiato tramite l’imposizione di una elevata tassazione.
giusto ... talmente scoraggiato che l'età del primo bicchiere e della prima sigaretta è sempre piu' bassa , i giovani che bevono e fumano sono sempre di piu' e la solita credenza che la canna non fa male dilaga ...
avanti popolo ! :rolleyes: :muro:
che te frega?
che si brucino!
tocca pagarli come nuovi?
si, ma solo per venti anni, tanto non durano di più!
consideralo un investimento, fra 20 anni i bimbiminkiabamboccioni non esisteranno più.
più che altro bisogna pensare invece a premiare quelli che si impegnano, ma qua la cosa è desolante,
le menti "scelte" vengono buttate nel calderone dei bimbimikia, unica chance espatriare.
e questa mica è colpa della società, delle famiglie o dei ragazzi, ma dei vari governi succedutisi.
ConteZero
14-09-2009, 19:02
giusto ... talmente scoraggiato che l'età del primo bicchiere e della prima sigaretta è sempre piu' bassa , i giovani che bevono e fumano sono sempre di piu' e la solita credenza che la canna non fa male dilaga ...
avanti popolo ! :rolleyes: :muro:
Questo perché il proibizionismo, oltre ad avere elevati oneri per lo Stato (che deve farlo rispettare) tra le altre cose in generale NON FUNZIONA.
Questo perché il proibizionismo, oltre ad avere elevati oneri per lo Stato (che deve farlo rispettare) tra le altre cose in generale NON FUNZIONA.
come no? fa fare affari d'oro agli amici degli amici, sai i soldi per le infrastrutture a pioggia son pochi...
Quello che chiami proibizionismo persone più obbiettive chiamano lotta al crimine :asd:
ConteZero
14-09-2009, 19:27
Quello che chiami proibizionismo persone più obbiettive chiamano lotta al crimine :asd:
Insomma... (esempio sugli alcolici) se fabbrichi whiskey da vendere nei locali è crimine, se ti distilli il necessario per te solo che "crimine" è ? Contro la TUA salute ?
Insomma... (esempio sugli alcolici) se fabbrichi whiskey da vendere nei locali è crimine, se ti distilli il necessario per te solo che "crimine" è ? Contro la TUA salute ?
Se vuoi la definizione legale lo sai anche tu.
Se vuoi quella morale, non saprei, mentre è vero che non c'è nulla di male (almeno male diretto) chiaramente se si fosse veramente liberi di coltivarsi le piantine la cosa diventa difficile da controllare.
Come si fa sapere che lo coltivi solo per te stesso? Come si fa sapere che poi tu non vada a dividerlo con altri?
etc
ConteZero
14-09-2009, 19:38
Se vuoi la definizione legale lo sai anche tu.
Se vuoi quella morale, non saprei, mentre è vero che non c'è nulla di male (almeno male diretto) chiaramente se si fosse veramente liberi di coltivarsi le piantine la cosa diventa difficile da controllare.
Come si fa sapere che lo coltivi solo per te stesso? Come si fa sapere che poi tu non vada a dividerlo con altri?
etc
Cambia dal punto di vista sostanziale.
Per il resto come al solito basta colpire lo spaccio (ed è da un po'che esistono leggi che puniscono lo spaccio).
tdi150cv
14-09-2009, 22:12
Questo perché il proibizionismo, oltre ad avere elevati oneri per lo Stato (che deve farlo rispettare) tra le altre cose in generale NON FUNZIONA.
ti sfugge che non c'è nulla di proibito sull'alcool e sul tabacco ?
ConteZero
14-09-2009, 22:17
ti sfugge che non c'è nulla di proibito sull'alcool e sul tabacco ?
Mi riferivo alla cannabis.
jumpermax
14-09-2009, 22:36
Quello che chiami proibizionismo persone più obbiettive chiamano lotta al crimine :asd:
Veramente guardando la storia degli USA possiamo dire che il proibizionismo il crimine lo genera e lo finanzia, più che combatterlo.
Siccome criminalizzare il consumo di sostanze non cancella la domanda è inevitabile che questo finisca col generare un mercato clandestino ed incontrollabile.
La soluzione logica dovrebbe essere, come nel caso dell'alcool, regolamentare la vendita ed il consumo in modo rigoroso e stroncare allo stesso stempo qualsiasi mercato clandestino.
Risultati? Chi si fa le canne continuerà a farsele, liberiamo un po' di forze dell'ordine e le destiniamo a fare altro, stronchiamo un fiume di grana che finisce col finanziare mafie e terrorismo, e contribuiamo a rimpinguare le casse dello stato.
Però ovviamente è molto più facile fare (inutili) proclami di tolleranza zero...
Veramente guardando la storia degli USA possiamo dire che il proibizionismo il crimine lo genera e lo finanzia, più che combatterlo.
Siccome criminalizzare il consumo di sostanze non cancella la domanda è inevitabile che questo finisca col generare un mercato clandestino ed incontrollabile.
La soluzione logica dovrebbe essere, come nel caso dell'alcool, regolamentare la vendita ed il consumo in modo rigoroso e stroncare allo stesso stempo qualsiasi mercato clandestino.
Risultati? Chi si fa le canne continuerà a farsele, liberiamo un po' di forze dell'ordine e le destiniamo a fare altro, stronchiamo un fiume di grana che finisce col finanziare mafie e terrorismo, e contribuiamo a rimpinguare le casse dello stato.
Però ovviamente è molto più facile fare (inutili) proclami di tolleranza zero...
*
Ziosilvio
14-09-2009, 23:08
La ricerca di Marco Rossi scaricabile in formato pdf.
Chi è questo signore?
Presso quale facoltà e dipartimento lavora?
Ha una sua pagina Web? Qual è?
L'articolo è stato sottoposto a peer review?
Chi è questo signore?
Presso quale facoltà e dipartimento lavora?
Ha una sua pagina Web? Qual è?
L'articolo è stato sottoposto a peer review?
Segreteria di redazione: tel./fax: 06 4885185
E-mail: fuoriluogoATfuoriluogo.it.
Rubrica Lettere: lettereATfuoriluogo.it
Indirizzo postale: Forum Droghe c/o CRS, Via Nazionale 75 - Roma
fammi sapere cosa ti rispondono
Come la pubblicità per smettere di fumare :asd:
E su tutti i pacchetti c'è la famosa scrittina "MONOPOLI DI STATO" :asd:
Comunque il proibizionismo costa "solo" due miliardi. Ora leviamo i semafori per risparmiare corrente...:D
ilguercio
15-09-2009, 01:59
giusto ... talmente scoraggiato che l'età del primo bicchiere e della prima sigaretta è sempre piu' bassa , i giovani che bevono e fumano sono sempre di piu' e la solita credenza che la canna non fa male dilaga ...
avanti popolo ! :rolleyes: :muro:
Io ne sono immune,sarà che ho cervello e dei genitori un pelo interessati alla mia vita?
Chiedo eh,non vorrei mica scomodare padri di famiglia virtuali...
ilguercio
15-09-2009, 02:00
Comunque il proibizionismo costa "solo" due miliardi. Ora leviamo i semafori per risparmiare corrente...:D
:confused:
:confused:
Due miliardi sarebbe il costo, ipotizzato nell' elaborato, della funzione di controllo e repressione del fenomeno dello spaccio da parte delle forze di polizia. I rimanenti 8, o più, deriverebbero dal controllo fiscale del fenomeno da parte dello stato. Il resto era una considerazione, battuta, evidentemente infelice :)
ilguercio
15-09-2009, 02:12
Due miliardi sarebbe il costo, ipotizzato nell' elaborato, della funzione di controllo e repressione del fenomeno dello spaccio da parte delle forze di polizia. I rimanenti 8, o più, deriverebbero dal controllo fiscale del fenomeno da parte dello stato. Il resto era una considerazione, battuta, evidentemente infelice :)
Ah,non avevo capito io:O
Chi è questo signore?
Presso quale facoltà e dipartimento lavora?
Ha una sua pagina Web? Qual è?
L'articolo è stato sottoposto a peer review?
il bello è che quando, tempo fa se ne era parlato in un mio thread, ti avevo fornito una ricerca, appunto, (da te definita peer review "assomigliante").. dove spiegava il perche era fallimentare la politica proibizionista.
la ricerca è in lingua inglese e avevi assicuranto che l'avresti letta..
:rolleyes:
link alla ricerca (lingua inglese): http://www.journals.uchicago.edu/doi/pdf/10.1086/498918?cookieSet=1
link al thread dove si era trattato l'argomento: http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1950249
comunque.. non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Ziosilvio
15-09-2009, 07:51
Segreteria di redazione: tel./fax: 06 4885185
E-mail: fuoriluogoATfuoriluogo.it.
Rubrica Lettere: lettereATfuoriluogo.it
Indirizzo postale: Forum Droghe c/o CRS, Via Nazionale 75 - Romafammi sapere cosa ti rispondono
Non è così che funziona.
Sei tu quello che fa l'affermazione nel titolo del tuo thread.
Quindi, quello che deve fornire tesi a supporto e informazioni a garanzia della loro fonte, sei tu.
Si chiama "onere della prova".
Adesso mettiti in contatto con questi signori e facci sapere chi è il signor Marco Rossi.
Ziosilvio
15-09-2009, 07:54
il bello è che quando, tempo fa se ne era parlato in un mio thread, ti avevo fornito una ricerca, appunto, (da te definita peer review "assomigliante").. dove spiegava il perche era fallimentare la politica proibizionista.
la ricerca è in lingua inglese e avevi assicuranto che l'avresti letta..
:rolleyes:
link alla ricerca (lingua inglese): http://www.journals.uchicago.edu/doi/pdf/10.1086/498918?cookieSet=1
link al thread dove si era trattato l'argomento: http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1950249
comunque.. non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Ringrazio per aver fornito nuovamente il link all'articolo, che all'epoca non lessi più per sopraggiunti impegni.
Quanto al resto del post, voglio leggerci del disappunto, comprensibile; e non della polemica, vietata dal regolamento.
Non è così che funziona.
Sei tu quello che fa l'affermazione nel titolo del tuo thread.
Quindi, quello che deve fornire tesi a supporto e informazioni a garanzia della loro fonte, sei tu.
Si chiama "onere della prova".
Adesso mettiti in contatto con questi signori e facci sapere chi è il signor Marco Rossi.
eh no mi spiace, io conosco i problemi del proibizionismo e accetto la ricerca di Marco Rossi chiunque sia.
se a te non sta bene, cosa che guarda caso accade solo quando si parla di determinati argomenti, contatta fuoriluogo per chiarimenti.
New York 14/09/2009 20:10
Usa/ Droga, allarme dell'Fbi: un arresto ogni 18 secondi
New York, 14 set. (Apcom) - La guerra al traffico di droga si fa sempre più dura negli Stati Uniti. L'ultimo allarme arriva oggi dall'Fbi che ha diffuso uno studio secondo il quale ogni 18 secondi in America una persona viene arrestata per violazione delle leggi sugli stupefacenti. Nell'89% dei casi si tratta di reati per semplice possesso, di marijuana in particolare, che hanno fatto tornare alla luce il dibattito sugli altissimi costi della lotta ai possessori di droghe leggere per le casse del governo. Complessivamente gli arresti per stupefacenti sono stati oltre un milione e 700 mila negli Usa nel 2008, facendo del reato di possesso di droghe leggere il più frequente reato della nazione. Un problema sociale, secondo gli agenti americani, ma anche economico poiché le prigioni americane non possono permettersi gli oltre tre arresti al minuto legati alla droga. Una ricerca dell'università del Maryland dimostra inoltre che un terzo dei fermati passa almeno una notte in cella, ovvero circa 250.000 americani sono stati arrestati per droga nel 2008. Le associazioni per i diritti civili propongono di risolvere la piaga della criminalità legalizzando il possesso di marijuana che in alcuni Stati, come la California, ha fruttato milioni di dollari in entrate fiscali. "Se legalizziamo e tassiamo le vendite potremmo incrementare le entrate pubbliche e smetterla con la persecuzione violenta contro i possessori", ha spiegato Jack Cole, ex agente della narcotici oggi a capo della Law Enforcement Against Prohibition, uno dei gruppi antiproibizionisti americani.
Ziosilvio
15-09-2009, 10:28
eh no mi spiace, io conosco i problemi del proibizionismo e accetto la ricerca di Marco Rossi chiunque sia.
se a te non sta bene, cosa che guarda caso accade solo quando si parla di determinati argomenti, contatta fuoriluogo per chiarimenti.
Ossia: tu hai preso per buono il lavoro di Marco Rossi e la sua presunta affiliazione perché Marco Rossi ha scritto quello che tu vuoi leggere.
Il che è umano, ma non scientifico; e non basta a convincere gli scettici.
Se a te sta bene così, libero. Ma non pretendere che gli altri ti credano.
Ossia: tu hai preso per buono il lavoro di Marco Rossi e la sua presunta affiliazione perché Marco Rossi ha scritto quello che tu vuoi leggere.
Il che è umano, ma non scientifico; e non basta a convincere gli scettici.
Se a te sta bene così, libero. Ma non pretendere che gli altri ti credano.
no io ho preso per buono il lavori di Marco Rossi perchè conosco benissimo il costo sociale del proibizionismo.
Marco Rossi ha provato a quantificare quello economico, se conosci qualche altra fonte che smentisce quanto studiato da lui postala che confrontiamo i dati.
Ziosilvio
15-09-2009, 10:42
no io ho preso per buono il lavori di Marco Rossi perchè conosco benissimo il costo sociale del proibizionismo.
Marco Rossi ha provato a quantificare quello economico, se conosci qualche altra fonte che smentisce quanto studiato da lui postala che confrontiamo i dati.
Niente affatto.
Finora sei tu che affermi una tesi; e a supporto di tale tesi porti uno scritto dicendo che è di un signore che lavora all'università.
Solo che questo signore non si riesce a capire chi sia, né a quale facoltà e dipartimento sia affiliato.
Se tu vuoi che noi prendiamo in considerazione lo scritto di questo signore, allora devi metterci tu in condizioni di credere noi che questo signore sia davvero uno che lavora all'università, e non semplicemente uno che dice di lavorare all'università.
L'onere della prova sta a te, non a noi.
Niente affatto.
Finora sei tu che affermi una tesi; e a supporto di tale tesi porti uno scritto dicendo che è di un signore che lavora all'università.
Solo che questo signore non si riesce a capire chi sia, né a quale facoltà e dipartimento sia affiliato.
Se tu vuoi che noi prendiamo in considerazione lo scritto di questo signore, allora devi metterci tu in condizioni di credere noi che questo signore sia davvero uno che lavora all'università, e non semplicemente uno che dice di lavorare all'università.
L'onere della prova sta a te, non a noi.
sei tu che ritieni più importante un dott. davanti al nome piuttosto che un lavoro che riporta fonti e dati.
comunque io mi sono limitato a riportare un articolo apparso su una rubrica di un quotidiano.
e il fatto che il proibizionismo sia fallimentare non è una tesi ma un' evidenza.
LucaTortuga
15-09-2009, 10:58
Veramente guardando la storia degli USA possiamo dire che il proibizionismo il crimine lo genera e lo finanzia, più che combatterlo.
Siccome criminalizzare il consumo di sostanze non cancella la domanda è inevitabile che questo finisca col generare un mercato clandestino ed incontrollabile.
La soluzione logica dovrebbe essere, come nel caso dell'alcool, regolamentare la vendita ed il consumo in modo rigoroso e stroncare allo stesso stempo qualsiasi mercato clandestino.
Risultati? Chi si fa le canne continuerà a farsele, liberiamo un po' di forze dell'ordine e le destiniamo a fare altro, stronchiamo un fiume di grana che finisce col finanziare mafie e terrorismo, e contribuiamo a rimpinguare le casse dello stato.
Però ovviamente è molto più facile fare (inutili) proclami di tolleranza zero...
Tanto logico quanto ovvio.
Tranne per chi preferisce ignorare gli evidenti danni socio/economici che ne derivano pur di continuare a sentirsi "rassicurato" da una legge "erga omnes" coincidente con la propria, pur rispettabilissima, morale personale.
Il lavoro del Sig. Rossi non ci dice nulla di nuovo (tranne un'ipotesi quantificativa di un danno che è già da tempo sotto gli occhi di tutti).
tdi150cv
15-09-2009, 11:02
no io ho preso per buono il lavori di Marco Rossi perchè conosco benissimo il costo sociale del proibizionismo.
Marco Rossi ha provato a quantificare quello economico, se conosci qualche altra fonte che smentisce quanto studiato da lui postala che confrontiamo i dati.
Allora perchè non fornisci anche i dati "confortanti" del permissivismo dell'alcool e del fumo ?
allora quadreresti il cerchio ... in alternativa direi che i sordi non sono coloro che sostengono le politiche proibizioniste.
tdi150cv
15-09-2009, 11:03
e il fatto che il proibizionismo sia fallimentare non è una tesi ma un' evidenza.
anche qui hai dati a sostenere quello che chiami evidenza ?
io no , ho solo quelli del permissivismo che causa sempre piu' vittime in costante ascesa ... questa è l'unica cosa evidente !
anche qui hai dati a sostenere quello che chiami evidenza ?
io no , ho solo quelli del permissivismo che causa sempre piu' vittime in costante ascesa ... questa è l'unica cosa evidente !
Siccome criminalizzare il consumo di sostanze non cancella la domanda è inevitabile che questo finisca col generare un mercato clandestino ed incontrollabile.
sei troppo sicuro di te...
tdi150cv
15-09-2009, 11:45
sei troppo sicuro di te...
dici ? se me lo dimostri potrei crederci ...
passo la palla !
LucaTortuga
15-09-2009, 11:50
Allora perchè non fornisci anche i dati "confortanti" del permissivismo dell'alcool e del fumo ?
I morti da patologie correlate all'alcool (esclusi quelli per incidenti stradali, dato che non esiste "permissivismo" riguardo alla guida in stato d'ebbrezza) o al fumo non sono imputabili al "permissivismo" ma esclusivamente alla libera autodeterminazione di chi, conoscendone le possibili conseguenze, sceglie di bere o fumare.
dici ? se me lo dimostri potrei crederci ...
passo la palla !
non stiamo giocando a calcio.
Mordicchio83
15-09-2009, 12:02
Non è così che funziona.
Sei tu quello che fa l'affermazione nel titolo del tuo thread.
Quindi, quello che deve fornire tesi a supporto e informazioni a garanzia della loro fonte, sei tu.
Si chiama "onere della prova".
Adesso mettiti in contatto con questi signori e facci sapere chi è il signor Marco Rossi.
Sarà parente di quello che firma per l'8x1000 :stordita:
E poi vorrei sapere.... ma i 2,5 mld di imposte eccedenti i 5,5 dovuti a quelle sulla cannabis a quale sostanza si riferiscono? Cocaina? Eroina? :mbe: :stordita:
Mordicchio83
15-09-2009, 12:30
Veramente guardando la storia degli USA possiamo dire che il proibizionismo il crimine lo genera e lo finanzia, più che combatterlo.
Siccome criminalizzare il consumo di sostanze non cancella la domanda è inevitabile che questo finisca col generare un mercato clandestino ed incontrollabile.
La soluzione logica dovrebbe essere, come nel caso dell'alcool, regolamentare la vendita ed il consumo in modo rigoroso e stroncare allo stesso stempo qualsiasi mercato clandestino.
Risultati? Chi si fa le canne continuerà a farsele, liberiamo un po' di forze dell'ordine e le destiniamo a fare altro, stronchiamo un fiume di grana che finisce col finanziare mafie e terrorismo, e contribuiamo a rimpinguare le casse dello stato.
Però ovviamente è molto più facile fare (inutili) proclami di tolleranza zero...
Il mercato delle droghe è talmente dinamico che per evitare il generarsi di mercati clandestini devi legalizzare tutte le sostanze che conosci ora e che arriveranno in futuro... che siano "naturali" o meno.
Quando ero alle superiori andava molto di moda il cobret, la cannabis era già, più o meno, superata. E sappiamo che merda è quella roba e che effetti ha.
Difficile trovare la soluzione o il giusto equilibrio.
La criminalità, per quanto ti sforzi, troverà sempre la strada per aprire nuovi mercati e sappiamo bene che pure l'alta tassazione di queste sostanze provocherebbe effetto simile al proibizionismo.
Prendi le sigarette di contrabbando a Napoli...
Se non è il proibizionismo a favorire la criminalità, lo sarà una tassazione alta o chissà cos'altro. Come fai a fermare lo spaccio di cobret se te lo vendono per 4 soldi?
I morti da patologie correlate all'alcool (esclusi quelli per incidenti stradali, dato che non esiste "permissivismo" riguardo alla guida in stato d'ebbrezza) o al fumo non sono imputabili al "permissivismo" ma esclusivamente alla libera autodeterminazione di chi, conoscendone le possibili conseguenze, sceglie di bere o fumare.
*
considerazione sempre ignorata dai sostenitori della tolleranza zero
Dream_River
15-09-2009, 13:27
Viva il grande stato mamma! dobbiamo essere tutti felici di pagare con le nostre tasche i fallimenti del proibizionismo! :O
ilguercio
15-09-2009, 13:41
*
considerazione sempre ignorata dai sostenitori della tolleranza zero
Che ci vuoi fare,quando parli di proibizionismo son sempre pronti a paragoni assurdi tipo:"Allora facciamo guidare anche i minori,in controsenso in autostrada e magari ubriachi"...
Cioè,se dico una cavolata me ne accorgo e faccio ammenda mentre qua non pare affatto essere normale farlo.
tdi150cv
15-09-2009, 14:12
non stiamo giocando a calcio.
in poche parole non mi sai rispondere ... vabbè gia sapevo.
tdi150cv
15-09-2009, 14:15
I morti da patologie correlate all'alcool (esclusi quelli per incidenti stradali, dato che non esiste "permissivismo" riguardo alla guida in stato d'ebbrezza) o al fumo non sono imputabili al "permissivismo" ma esclusivamente alla libera autodeterminazione di chi, conoscendone le possibili conseguenze, sceglie di bere o fumare.
a bene ... e dove sta scritto che permettere l'uso delle droghe la gente sceglierebbe di non farsi ?
L'alcool si , il fumo si , la droga no !
possiamo sapere secondo quali basi ritieni veritiero questo concetto ?
Io per contro ho un dato inconfutabile. L'abuso di alcool e del fumo da parte dei minore è in ascesa e sono due sostanze libere ... ora di conseguenza perchè secondo te le droghe non dovrebbero fare la stessa fine ?
LucaTortuga
15-09-2009, 16:12
a bene ... e dove sta scritto che permettere l'uso delle droghe la gente sceglierebbe di non farsi ?
L'alcool si , il fumo si , la droga no !
possiamo sapere secondo quali basi ritieni veritiero questo concetto ?
Mai detto nulla del genere.
Sono convinto che la gente continuerebbe a farsi proprio come fa adesso.
Io per contro ho un dato inconfutabile. L'abuso di alcool e del fumo da parte dei minore è in ascesa e sono due sostanze libere ... ora di conseguenza perchè secondo te le droghe non dovrebbero fare la stessa fine ?
A me basta che chi usa droghe non metta in pericolo la salute altrui.
Quindi, una volta che sono vietati i comportamenti a rischio (sanzioni per la guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, controlli continui per chi svolge professioni dalle quali dipende l'incolumità di altri) chiunque si faccia pure qualsiasi cosa quando e come crede (l'importante è che sia informato correttamente sulle conseguenze, a breve e lungo termine, dell'uso/abuso di ogni sostanza).
I minori, sono un problema dei loro genitori.
Gli adulti (adottate le cautele di cui sopra) sono un problema solo per se stessi.
ilguercio
15-09-2009, 16:15
A me basta che chi usa droghe non metta in pericolo la salute altrui.
Quindi, una volta che sono vietati i comportamenti a rischio (sanzioni per la guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, controlli continui per chi svolge professioni dalle quali dipende l'incolumità di altri) chiunque si faccia pure qualsiasi cosa quando e come crede (l'importante è che sia informato correttamente sulle conseguenze, a breve e lungo termine, dell'uso/abuso di ogni sostanza).
I minori, sono un problema dei loro genitori.
Gli adulti (adottate le cautele di cui sopra) sono un problema solo per se stessi.
Quoto TUTTO,specie la parte in grassetto.
dave4mame
15-09-2009, 16:18
Quello che chiami proibizionismo persone più obbiettive chiamano lotta al crimine :asd:
è lotta al crimine fintanto che è configurato come crimine ;)
ConteZero
15-09-2009, 16:19
a bene ... e dove sta scritto che permettere l'uso delle droghe la gente sceglierebbe di non farsi ?
Saranno cacchi loro se vogliono farsi ?
Almeno una volta che viene dato loro un insieme di limiti entro i quali posso fare uso di droghe legalmente sarebbero spinti a non travalicare quei limiti, con un ovvio vantaggio per la sicurezza di tutti.
Io per contro ho un dato inconfutabile. L'abuso di alcool e del fumo da parte dei minore è in ascesa e sono due sostanze libere ... ora di conseguenza perchè secondo te le droghe non dovrebbero fare la stessa fine ?
Dovrebbe importarci ?
Al di là del fatto che il trend dell'uso della cannabis è già in aumento il punto è che ognuno dovrebbe essere libero di fare quel che gli pare nel rispetto della libertà e della sicurezza del prossimo.
ConteZero
15-09-2009, 16:20
è lotta al crimine fintanto che è configurato come crimine ;)
Pensa un po'se le ore passate a lottare il crimine della cannabis le potessero usare per lottare le mafie...
...eh, ma ci sono delle priorità.
dave4mame
15-09-2009, 16:27
Pensa un po'se le ore passate a lottare il crimine della cannabis le potessero usare per lottare le mafie...
...eh, ma ci sono delle priorità.
c'è da dire che, pur prese per buone le stime fatte da Rossi (con ampio beneficio di inventario), bisognerebbe anche considerare se le "spese di di proibizionismo" considerate sono solo quelle imputabili al contrasto dell'uso della canapa indiana o se ci hanno buttato dentro tutto.
per come la vedo io, uno avrebbe anche il diritto di strafarsi.
ma se, strafatto (di QUALUNQUE SOSTANZA PSICOTROPA), commetti un qualunque illecito, PRETENDO che la sanzione sia almeno quintuplicata.
Dream_River
15-09-2009, 16:29
A me basta che chi usa droghe non metta in pericolo la salute altrui e che poi il suo drogarsi non ricada sulle nostre tasche.
fixed
LucaTortuga
15-09-2009, 16:31
per come la vedo io, uno avrebbe anche il diritto di strafarsi.
ma se, strafatto (di QUALUNQUE SOSTANZA PSICOTROPA), commetti un qualunque illecito, PRETENDO che la sanzione sia almeno quintuplicata.
Questa, che pur andrebbe mediata vagliando caso per caso (va bene quintuplicare per un caso di omicidio, meno bene per un parcheggio in divieto di sosta), mi pare una proposta sensata e condivisibile.
dave4mame
15-09-2009, 16:37
Questa, che pur andrebbe mediata vagliando caso per caso (va bene quintuplicare per un caso di omicidio, meno bene per un parcheggio in divieto di sosta), mi pare una proposta sensata e condivisibile.
continua a tornarmi alla mente il caso junker, dove la difesa ebbe la faccia tosta di addurre come attenuante il fatto che l'imputato (per OMICIDIO) era strafatto...
ilguercio
15-09-2009, 16:40
continua a tornarmi alla mente il caso junker, dove la difesa ebbe la faccia tosta di addurre come attenuante il fatto che l'imputato (per OMICIDIO) era strafatto...
E invece non deve essere una attenuante,sennò è troppo facile fare un'omicidio da ubriachi e strafatti e sperare nella riduzione della pena.
ConteZero
15-09-2009, 16:40
continua a tornarmi alla mente il caso junker, dove la difesa ebbe la faccia tosta di addurre come attenuante il fatto che l'imputato (per OMICIDIO) era strafatto...
E l'accusa non ha usato come aggravante il fatto che l'imputato era strafatto ?
dave4mame
15-09-2009, 16:43
E l'accusa non ha usato come aggravante il fatto che l'imputato era strafatto ?
non mi ricordo bene come finì... ma sono convinto che googlando qualcosa (di spiacevole) salterà fuori...
LucaTortuga
15-09-2009, 16:43
continua a tornarmi alla mente il caso junker, dove la difesa ebbe la faccia tosta di addurre come attenuante il fatto che l'imputato (per OMICIDIO) era strafatto...
Nessuna faccia tosta.
Per l'attuale codice penale, la ridotta capacità di intendere e volere, quantunque autoprovocata tramite sostanze varie (norma pensata secoli fa con principale riferimento all'ebbrezza da alcool), è un'attenuante (a meno che non sia stata ricercata volutamente con il preciso intento di avvalersene per delinquere, nel qual caso diventa un'aggravante).
ilguercio
15-09-2009, 16:44
(a meno che non sia stata ricercata volutamente con il preciso intento di avvalersene per delinquere, nel qual caso diventa un'aggravante).
E come fai a dimostrarlo?
ConteZero
15-09-2009, 16:46
non mi ricordo bene come finì... ma sono convinto che googlando qualcosa (di spiacevole) salterà fuori...
Come in ogni cosa.
Sicuramente ci sarà stato qualche caso dove lo sciroccato di turno avrà asserito di aver compiuto questo o quell'omicidio perché Dio gliel'ha chiesto.
Alché subito incapacità d'intendere e di volere...
...sono cose che non piacciono ai più (e per molti versi anche sbagli ate, anche perché spesso sono usate come escamotage per "salvare" l'imputato) ma che poco hanno a che fare con la cosa in sé.
Di sicuro se sei "strafatto" di cannabis non sei in condizioni di fare del male ad una mosca visto che t'imbradipisci.
ConteZero
15-09-2009, 16:47
E come fai a dimostrarlo?
Se c'è premeditazione.
Dimostri la premeditazione -> dimostri l'aggravante.
dave4mame
15-09-2009, 16:48
Nessuna faccia tosta.
Per l'attuale codice penale, la ridotta capacità di intendere e volere, quantunque autoprovocata tramite sostanze varie (norma pensata secoli fa con principale riferimento all'ebbrezza da alcool), è un'attenuante (a meno che non sia stata ricercata volutamente con il preciso intento di avvalersene per delinquere, nel qual caso diventa un'aggravante).
a prescindere dall'onerosità del provare l'involontarietà... a me pare palese l'inadeguadezza della normativa attualmente vigente...
ilguercio
15-09-2009, 16:51
a prescindere dall'onerosità del provare l'involontarietà... a me pare palese l'inadeguadezza della normativa attualmente vigente...
Ti riferisci al fatto di valutare l'assunzione di sostanze che alterano le percezioni come attenuanti?Se è cosi,son d'accordo.
dave4mame
15-09-2009, 16:52
Di sicuro se sei "strafatto" di cannabis non sei in condizioni di fare del male ad una mosca visto che t'imbradipisci.
può essere imbradipito un bagnino che non soccorre qualcuno, o una qualunque persona possa essere perseguita per omissione di soccorso.
può essere imbradipito anche chi si mette al volante della macchina.
parlavo di OGNI sostanza psicotropa, comunque.
dave4mame
15-09-2009, 16:53
Ti riferisci al fatto di valutare l'assunzione di sostanze che alterano le percezioni come attenuanti?Se è cosi,son d'accordo.
esattamente.
e, ribadisco, il concetto che l'aggravante andrebbe applicato non solo in caso di dolo, ma anche per quello di semplice colpa.
LucaTortuga
15-09-2009, 16:54
A me basta che chi usa droghe non metta in pericolo la salute altrui.
e che poi il suo drogarsi non ricada sulle nostre tasche.
fixed
Non mettermi in bocca assurdità del genere, grazie. ;)
Il "drogarsi" è solo una tra le tante attività ricreative viziose/inutili di cui la società è sempre stata disposta a sobbarcarsi il peso: bene o male, ognuno ha i suoi vizi e, in cambio della libertà di perseguirli, è disposto ad accollarsi il costo di quelli altrui.
Se vuoi, possiamo istituire una casta speciale di "probi viri" che conducono una vita iper salutista irreprensibile, sottoposti a continui controlli ed esentati dalla contribuzione alle spese della sanità pubblica.
ilguercio
15-09-2009, 16:57
esattamente.
e, ribadisco, il concetto che l'aggravante andrebbe applicato non solo in caso di dolo, ma anche per quello di semplice colpa.
Quoto;)
Non mettermi in bocca assurdità del genere, grazie. ;)
Il "drogarsi" è solo una tra le tante attività ricreative viziose/inutili di cui la società è sempre stata disposta a sobbarcarsi il peso.
Il senso è quello che, bene o male, ognuno ha i suoi vizi ed è disposto a sobbarcarsi il costo di quelli altrui.
Se vuoi, possiamo istituire una casta speciale di "probi viri" che conducono una vita iper salutista irreprensibile, sottoposti a continui controlli ed esentati dalla contribuzione alle spese della sanità pubblica.
Già,poi si tiene conto che i prodotti lesivi della salute possono essere tassati per far fronte alle spese mediche.
E' una questione trita,dovremmo arrabbiarci l'un con l'altro appena ci si siede a mangiare un panino al Mc Donalds...
ConteZero
15-09-2009, 17:00
può essere imbradipito un bagnino che non soccorre qualcuno, o una qualunque persona possa essere perseguita per omissione di soccorso.
Che sarebbe già in reato perché le particolari condizioni che citi richiedono esplicitamente "per contratto" la lucidità possibile solo in assenza di sostanze psicotrope (ma anche alcool e simili).
può essere imbradipito anche chi si mette al volante della macchina.
Anche chi ha bevuto. Le leggi che vietano di guidare in condizione alterata ci sono, e rappresentano "aggravante" nel caso d'incidente.
parlavo di OGNI sostanza psicotropa, comunque.
Io no.
Mordicchio83
15-09-2009, 17:09
c'è da dire che, pur prese per buone le stime fatte da Rossi (con ampio beneficio di inventario), bisognerebbe anche considerare se le "spese di di proibizionismo" considerate sono solo quelle imputabili al contrasto dell'uso della canapa indiana o se ci hanno buttato dentro tutto.
per come la vedo io, uno avrebbe anche il diritto di strafarsi.
ma se, strafatto (di QUALUNQUE SOSTANZA PSICOTROPA), commetti un qualunque illecito, PRETENDO che la sanzione sia almeno quintuplicata.
Le spese di contrasto sono 2 mld (se escludiamo nella definizione di contrasto la liberalizzazione di tali sostanze, chiaro :sofico: )
5,5 mld il ricavato dalla tassazione della cannabis e altri 2,5 mld che verosimilmente, mancando all'appello, sono il mancato incasso per tutte le altre sostanze stupefacenti.
Se si propone di liberalizzare le sostanze stupefacenti (e non so perché si sta parlando della sola cannabis) io voglio liberalizzare la vendita di armi. Poi se la uso male, quindi danneggio altri e non solo me stesso, allora mi possono pure arrestare.... chi ci sta?
ConteZero
15-09-2009, 17:12
Magari invece sono le minori spese per il SSN se la cannabis venisse commercializzata in formati "consoni" (con filtro anticatrame) anziché di contrabbando (senza controlli igienico/sanitari).
Mordicchio83
15-09-2009, 17:13
Magari invece sono le minori spese per il SSN se le dette sostanze stupefacenti venissero commercializzate in formati "consoni" anziché di contrabbando (senza controlli igienico/sanitari).
Si parla di imposte sulle vendite
ilguercio
15-09-2009, 17:14
Magari invece sono le minori spese per il SSN se le dette sostanze stupefacenti venissero commercializzate in formati "consoni" anziché di contrabbando (senza controlli igienico/sanitari).
Anche questo è vero.
Ricordiamoci che le sostanze stupefacenti sono spesso miste a robaccia...
tdi150cv
15-09-2009, 17:25
Mai detto nulla del genere.
Sono convinto che la gente continuerebbe a farsi proprio come fa adesso..
o forse peggio in quanto di ancor piu' facile reperibilità
A me basta che chi usa droghe non metta in pericolo la salute altrui.
questo il punto ...
non a caso negli incidenti di tutti giorni una buona parte risulta fatta ...
o forse peggio in quanto di ancor piu' facile reperibilità
questo il punto ...
non a caso negli incidenti di tutti giorni una buona parte risulta fatta ...
a me risulta che invece la stragrande maggioranza sia causata dall'abuso di sostanze alcoliche e dall'eccesso di velocità
ora provo a googlare per vedere che salta fuori
tdi150cv
15-09-2009, 17:42
a me risulta che invece la stragrande maggioranza sia causata dall'abuso di sostanze alcoliche e dall'eccesso di velocità
ora provo a googlare per vedere che salta fuori
ho detto una buona parte non la maggior parte !
in ogni caso me ne basta 1 !
LucaTortuga
15-09-2009, 17:42
io voglio liberalizzare la vendita di armi.
Poi se la uso male, quindi danneggio altri e non solo me stesso, allora mi possono pure arrestare.... chi ci sta?
Se vuoi fare uso ludico di un arma (tiro a segno) lo puoi già fare al poligono.
Se ti serve per autodifesa, basta che tu chieda l'apposito permesso.
A che scopo liberalizzarne la vendita?
ConteZero
15-09-2009, 17:53
ho detto una buona parte non la maggior parte !
in ogni caso me ne basta 1 !
"Buona parte" significa comunque "parte considerevole".
1 non è "buona parte".
Mordicchio83
15-09-2009, 18:19
Se vuoi fare uso ludico di un arma (tiro a segno) lo puoi già fare al poligono.
Se ti serve per autodifesa, basta che tu chieda l'apposito permesso.
A che scopo liberalizzarne la vendita?
Non dovrebbe essere un problema che non ti riguarda questo? :stordita:
Non faccio del male a nessuno, ma voglio poter andare al supermercato e fare il pieno di armi (chiaramente non voglio, sono contrario).
Poi voglio anche poterci camminare per strada :O , così, per fare da contrappeso al grosso mazzo di chiavi che ho nell'altra tasca
Comunque, questa stupidata, che magari è senza senso, è per dire che secondo me uno Stato deve considerare anche il risvolto sociale delle azioni che compie.
Noi siamo delle comunità e le libertà individuali non sono mai assolute. Le tue scelte coinvolgono chi ti sta intorno. Da qui la necessità di norme a tutela di tutti, anche dovesse significare meno libertà per qualcuno.
Sembrerebbe correttissimo il tuo ragionamento, se non fosse che non tieni conto del peso di una tale scelta... forse sei fermamente convinto che liberalizzazione significa che a drogarsi sono sempre lo stesso numero di persone?
Inoltre con la liberalizzazione non vedo risolto il problema delle mafie di cui si parlava prima, anzi, queste ultime continuerebbero a sfornare novità ed a creare prodotti sempre più economici e quindi dannosi... lo fanno già ora, figurati con un nuovo ed ingombrante concorrente.
Senza considerare che sono più che convinto che tutte queste nuove droghe sono perlopiù fenomeni giovanili (lo so, ora mi direte: "non è vero, io le canne me le faccio tutt'ora!!!"). Quei due o tre amici delle superiori che ne facevano uso (cannabis ed uno anche cobret) ora hanno smesso (uno per la verità no, ma si è dato una calmata :sofico: ).
ConteZero
15-09-2009, 18:36
Non dovrebbe essere un problema che non ti riguarda questo? :stordita:
Non faccio del male a nessuno, ma voglio poter andare al supermercato e fare il pieno di armi (chiaramente non voglio, sono contrario).
Poi voglio anche poterci camminare per strada :O , così, per fare da contrappeso al grosso mazzo di chiavi che ho nell'altra tasca
Comunque, questa stupidata, che magari è senza senso, è per dire che secondo me uno Stato deve considerare anche il risvolto sociale delle azioni che compie.
Noi siamo delle comunità e le libertà individuali non sono mai assolute. Le tue scelte coinvolgono chi ti sta intorno. Da qui la necessità di norme a tutela di tutti, anche dovesse significare meno libertà per qualcuno.
Sembrerebbe correttissimo il tuo ragionamento, se non fosse che non tieni conto del peso di una tale scelta... forse sei fermamente convinto che liberalizzazione significa che a drogarsi sono sempre lo stesso numero di persone?
Inoltre con la liberalizzazione non vedo risolto il problema delle mafie di cui si parlava prima, anzi, queste ultime continuerebbero a sfornare novità ed a creare prodotti sempre più economici e quindi dannosi... lo fanno già ora, figurati con un nuovo ed ingombrante concorrente.
Senza considerare che sono più che convinto che tutte queste nuove droghe sono perlopiù fenomeni giovanili (lo so, ora mi direte: "non è vero, io le canne me le faccio tutt'ora!!!"). Quei due o tre amici delle superiori che ne facevano uso (cannabis ed uno anche cobret) ora hanno smesso (uno per la verità no, ma si è dato una calmata :sofico: ).
Credo che la differenza fra uno spinello ed un M16A4 sia lampante.
Se poi sei capace di uccidere qualcuno con uno spinello fammelo sapere.
Mordicchio83
15-09-2009, 18:47
Credo che la differenza fra uno spinello ed un M16A4 sia lampante.
Certo. Lo spinello si fuma, l'Mcoso no.
Se poi sei capace di uccidere qualcuno con uno spinello fammelo sapere.
Io no, ma qualcuno magari dopo averlo fumato ci è rimasto :O :sofico:
:asd: :Prrr:
Comunque, scempiaggini a parte, non credo che il discorso della responsabilità di uno Stato sia così campata in aria.
Senza considerare che non c'è uno studio (in previsione, come questo) della spesa sociale che una manovra del genere comporterebbe.
ConteZero
15-09-2009, 19:04
Comunque, scempiaggini a parte, non credo che il discorso della responsabilità di uno Stato sia così campata in aria.
Senza considerare che non c'è uno studio (in previsione, come questo) della spesa sociale che una manovra del genere comporterebbe.
La spesa sociale relativa alla legalizzazione può solo che diminuire, e questo perché, cinicamente, stiamo già pagando per i drogati di ieri e di oggi.
Pagare per i drogati di domani è indubbio, almeno possiamo iniziare a riprendere i soldi dei drogati, toglierli alle mafie ed intanto controllare il prodotto con cui si drogano, per cercare di minimizzare il danno.
Mordicchio83
15-09-2009, 19:18
La spesa sociale relativa alla legalizzazione può solo che diminuire, e questo perché, cinicamente, stiamo già pagando per i drogati di ieri e di oggi.
Pagare per i drogati di domani è indubbio, almeno possiamo iniziare a riprendere i soldi dei drogati, toglierli alle mafie ed intanto controllare il prodotto con cui si drogano, per cercare di minimizzare il danno.
E beh... io a tutto questo non ci credo. Non credo si riesca a togliere nulla alle mafie (a meno di non volerle battere sul prezzo... impossibile) e di conseguenza non credo nel controllo del prodotto (che sarebbe gestito in gran parte da loro... novità comprese)
Sappiamo cosa comporta l'uso prolungato di sostanze stupefacenti (non tiriamo in ballo lo spinello che è proprio l'ultimissima cosa che ho in mente). La dipendenza è un costo sociale che pagano e pagherebbero tutti.
Come risolveresti il problema dei dosaggi? E quello dell'astinenza? Paghiamo chi non può permettersela?
Francamente sarebbe tutto così complesso che mi viene da dire che è meglio lasciare tutto com'è, perché diversamente sarebbe peggio.
ConteZero
15-09-2009, 19:31
E beh... io a tutto questo non ci credo. Non credo si riesca a togliere nulla alle mafie (a meno di non volerle battere sul prezzo... impossibile) e di conseguenza non credo nel controllo del prodotto (che sarebbe gestito in gran parte da loro... novità comprese)
Cazzate.
Se il totale delle mafie è droghe pesanti + cannabis il momento in cui legalizzi la cannabis e la fai monopolio di stato hai per forza di cose tolto un introito alla mafia.
Sappiamo cosa comporta l'uso prolungato di sostanze stupefacenti (non tiriamo in ballo lo spinello che è proprio l'ultimissima cosa che ho in mente).
Io invece parlo proprio di quello, di quello e di un altro paio di droghe leggere (fra cui la famosa salvia divinorum) che sono vietate perché la gente preferisce fare di tutta l'erba un fascio.
La dipendenza è un costo sociale che pagano e pagherebbero tutti.
Come risolveresti il problema dei dosaggi? E quello dell'astinenza? Paghiamo chi non può permettersela?
Lo facciamo già.
Se per le droghe leggere (che comunque non hanno problemi seri di dosaggi/astinenza) legalizzassimo il tutto i rientri della tassazione sulla vendita pagherebbero abbondantemente le spese che GIA'OGGI sostiene il SSN.
Francamente sarebbe tutto così complesso che mi viene da dire che è meglio lasciare tutto com'è, perché diversamente sarebbe peggio.
Ma anche no.
Mordicchio83
15-09-2009, 19:42
Cazzate.
Se il totale delle mafie è droghe pesanti + cannabis il momento in cui legalizzi la cannabis e la fai monopolio di stato hai per forza di cose tolto un introito alla mafia.
E se poi va di moda il cobret come è successo a Napoli? Costa poco
E se le mafie vendono a meno?
E tutte le nuove droghe sintetiche con conseguente apertura di nuovi mercati? Mica devi considerare il tutto come qualcosa di immobile. Il mercato delle droghe è estremamente vivace e reattivo
Io invece parlo proprio di quello, di quello e di un altro paio di droghe leggere (fra cui la famosa salvia divinorum) che sono vietate perché la gente preferisce fare di tutta l'erba un fascio.
Ma l'articolo parlava di liberalizzazione delle droghe in genere, credo :stordita:
Non vedo la necessità nemmeno di liberalizzare la vendita di cannabis, ma ci sarebbe quantomeno molto margine per un dialogo, almeno da parte mia.
Lo facciamo già.
Se per le droghe leggere (che comunque non hanno problemi seri di dosaggi/astinenza) legalizzassimo il tutto i rientri della tassazione sulla vendita pagherebbero abbondantemente le spese che GIA'OGGI sostiene il SSN.
Come ho già scritto, se parli solo di droghe leggere, tutta una serie di discorsi e considerazioni diventano meno estremi e se ne può parlare.
Ma anche no.
E vabbuò :O , non pretendo mica di convincerti ;)
Jackdaniels
15-09-2009, 19:47
Niente affatto.
Finora sei tu che affermi una tesi; e a supporto di tale tesi porti uno scritto dicendo che è di un signore che lavora all'università.
Solo che questo signore non si riesce a capire chi sia, né a quale facoltà e dipartimento sia affiliato.
Se tu vuoi che noi prendiamo in considerazione lo scritto di questo signore, allora devi metterci tu in condizioni di credere noi che questo signore sia davvero uno che lavora all'università, e non semplicemente uno che dice di lavorare all'università.
L'onere della prova sta a te, non a noi.
http://www.uniroma1.it/eletel/telefoni/
ROSSI MARCO
DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE EX IST. DI ECONOMIA E FINANZA (GIURISPRUDENZA)
Ritengo che sia lui.
ConteZero
15-09-2009, 19:49
E se poi va di moda il cobret come è successo a Napoli? Costa poco
Ca$$i dei napoletani, ma questo è valido anche ora (e nonostante anni di "alternative" le droghe leggere restano fra le più usate).
E se le mafie vendono a meno?
Difficile produrre clandestinamente ed avere dei profitti tali da giustificare il rischio.
E tutte le nuove droghe sintetiche con conseguente apertura di nuovi mercati? Mica devi considerare il tutto come qualcosa di immobile. Il mercato delle droghe è estremamente vivace e reattivo
Si, ma la cannabis è in giro da decenni ed è ancora usata.
Si cominci a liberalizzare quella, vediamo se la cosa (unita ad un prezzo decisamente più basso di qualsiasi altra cosa i "mercati" possano portare) ferma le mode.
Ma l'articolo parlava di liberalizzazione delle droghe in genere, credo :stordita:
Non vedo la necessità nemmeno di liberalizzare la vendita di cannabis, ma ci sarebbe quantomeno molto margine per un dialogo, almeno da parte mia.
Come ho già scritto, se parli solo di droghe leggere, tutta una serie di discorsi e considerazioni diventano meno estremi e se ne può parlare.
Io parlo delle leggere in genere.
E vabbuò :O , non pretendo mica di convincerti ;)
Manco io :asd:
Mordicchio83
15-09-2009, 20:02
Ca$$i dei napoletani, ma questo è valido anche ora (e nonostante anni di "alternative" le droghe leggere restano fra le più usate).
Non direi... i napoletani guidano :O
Difficile produrre clandestinamente ed avere dei profitti tali da giustificare il rischio.
La differenza rispetto ad oggi, sarebbe? Maggior controllo da parte dello Stato? Quello che sequestrano alle mafie poi se lo rivendono? :D :asd:
Si, ma la cannabis è in giro da decenni ed è ancora usata.
Si cominci a liberalizzare quella, vediamo se la cosa (unita ad un prezzo decisamente più basso di qualsiasi altra cosa i "mercati" possano portare) ferma le mode.
Questo è vero, va sempre di "moda", ma d'altra parte prima non c'era molto altro.
Io parlo delle leggere in genere.
E io non solo, mi preoccupa sopratutto il resto :O
Manco io :asd:
Bene! :mad:
:asd:
ConteZero
15-09-2009, 20:21
Non direi... i napoletani guidano :O
Napoletani in sicilia ce ne sono ben pochi :O
La differenza rispetto ad oggi, sarebbe? Maggior controllo da parte dello Stato? Quello che sequestrano alle mafie poi se lo rivendono? :D :asd:
Metti che ti fanno pagare 5 spinelli 10 euro.
E'meno di quanto costa per adesso la cannabis.
Diventa poco "economico" per chi gestisce "il giro" restare competitivo.
Questo è vero, va sempre di "moda", ma d'altra parte prima non c'era molto altro.
La legalizzazione delle droghe leggere non è la panacea di tutti i mali, ma di sicuro sarebbe uno strumento efficace per contrastare il ricorso alle droghe pesanti e togliere soldi alle mafie.
E io non solo, mi preoccupa sopratutto il resto :O
Preoccupa anche a me, ma magari se si ricrea la distinzione leggere-pesanti qualche idiota lo capirà che fra uno spinello e l'eroina ce ne passa...
dave4mame
15-09-2009, 20:52
Che sarebbe già in reato perché le particolari condizioni che citi richiedono esplicitamente "per contratto" la lucidità possibile solo in assenza di sostanze psicotrope (ma anche alcool e simili).
quello già "se non succede nulla".
io richiedo una disparità di trattamento nel caso in cui non si intervenga "perchè sei un inetto" piuttosto perchè "sei bombato perso".
Anche chi ha bevuto. Le leggi che vietano di guidare in condizione alterata ci sono, e rappresentano "aggravante" nel caso d'incidente.
per il mio metro di giudizio (ovviamente personale e opinabile) non sono abbastanza aggravanti.
Io no.
amen.
se mi stiri perchè sei fuori come un terrazzo, poco mi frega il "per il cosa" sei fuori.
Ziosilvio
15-09-2009, 21:23
http://www.uniroma1.it/eletel/telefoni/
ROSSI MARCO
DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE EX IST. DI ECONOMIA E FINANZA (GIURISPRUDENZA)
Ritengo che sia lui.
Grazie.
Avrei voluto leggerlo da chi aveva l'onere della prova, ma va bene anche così.
Ed era lo stesso cui ero arrivato io con Google e Google Scholar dopo aver deciso che "chi fa da sé fa per tre"... ma non diciamolo a nessuno, mi raccomando.
cmq io la ricerca peer review dove è spiegato il perche il proibizionismo sia fallimentare, l'ho postata.. certo è in lingua inglese.. però se qualcuno si offrisse di tradurre almeno la parte relativa alla conclusione e postasse sul foro.. farebbe un favore.
Grazie.
Avrei voluto leggerlo da chi aveva l'onere della prova, ma va bene anche così.
Ed era lo stesso cui ero arrivato io con Google e Google Scholar dopo aver deciso che "chi fa da sé fa per tre"... ma non diciamolo a nessuno, mi raccomando.
quindi era solo per creare una polemica...
carletto1969
15-09-2009, 23:10
ok il proibizionismo costa ma quanto ci costerebbe il non proibizionismo? forse di più, prova a pensare a tutti quelli che già adesso vanno in macchina sballati, senza il freno del proibizionismo ci sarebbero molti più incidenti, per non parlare di altre situazioni, comuque proibizionismo o no siamo nella merda fino al collo, e di sicuro non ci tira fuori il berlusca o franceschini,
ok il proibizionismo costa ma quanto ci costerebbe il non proibizionismo? forse di più, prova a pensare a tutti quelli che già adesso vanno in macchina sballati, senza il freno del proibizionismo ci sarebbero molti più incidenti, per non parlare di altre situazioni, comuque proibizionismo o no siamo nella merda fino al collo, e di sicuro non ci tira fuori il berlusca o franceschini,
Costerebbe meno.. basterebbe fermare le macchine e fare controlli (e multe se necessario). Anche senza macchine ci sarebbero meno incidenti.. basterebbe viaggiare solo coi trasporti pubblici.. La prima cosa è rispettare gli altri e non arrecare danno alcuni, la seconda sarebbe che se uno non fa male a nessuno a casa sua possa fare come vuole.. il problema è che alcune cose alla fine sono un vantaggio, come le sigarette.. non per l'individuo certo
LucaTortuga
16-09-2009, 11:04
ok il proibizionismo costa ma quanto ci costerebbe il non proibizionismo? forse di più, prova a pensare a tutti quelli che già adesso vanno in macchina sballati, senza il freno del proibizionismo ci sarebbero molti più incidenti.
Guarda che nessuno ha proposto di abolire le norme che puniscono la guida sotto effetto di stupefacenti.
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