indelebile
14-09-2009, 13:20
prima merda a fini
LA POLEMICA
Da Feltri un altro attacco a Fini
"C'è un dossier a luci rosse"
ROMA - L'attacco diventa sempre più pesante e sempre più diretto. Un altro editoriale di Vittorio Feltri contro Fini, con una polemica che ricorda il caso del direttore dell'Avvenire, Boffo, poi costretto alle dimissioni. Il direttore del Giornale cita un dossier contro il presidente della Camera e contro uomini a lui vicini in merito a incontri con squillo in sedi istituzionali. Una vicenda di cui il quotidiano di famiglia di Berlusconi aveva già scritto. Il "fondo" è intitolato "Il presidente Fini e la strategia del suicidio lento", poi un secondo titolo: "Ultima chiamata per Fini: o cambia rotta o lascia il Pdl".
Per tutta la prima parte, Feltri parla di politica e spiega tutti gli errori di Fini e i rischi di isolamento che l'ex leader di An starebbe correndo. Poi, all'ultimo punto, il settimo, Feltri passa all'avvertimento: "...(Fini) ricordi anche che delegare i magistrati a far giustizia politica è un rischio. Specialmente se le inchieste giudiziarie si basano sui teoremi. Perché oggi tocca al premier, domani potrebbe toccare al presidente della Camera. E' sufficiente - per dire - ripescare un fascicolo del 2000 su faccende a luci rosse riguardanti personaggi di Alleanza Nazionale per montare uno scandalo. Meglio non svegliare il can che dorme".
La vicenda, risalente al 1999, dovrebbe essere la stessa di cui "Il Giornale" ha già scritto a giugno e riguarderebbe un giro di escort che, secondo l'inchiesta avrebbero avuto accesso a Montecitorio per "soddisfare" alcuni parlamentari o loro amici. Tre mesi fa, però, il quotidiano di Feltri ne parlava solo con riferimento a Cesa (Udc) e a uomini dell'entourage di D'Alema. Per questo era stato querelato dall'ex ministro degli Esteri.
(14 settembre 2009)
poi merda a random senza costtrutto rivalutando chi prima si smerda
Berlusconi ha appena lanciato
la fatwa contro i giudici che un «dossier
» del Giornale rivela: «Ecco il piano
dei pm per inventarsi Silvio mafioso
». «Per incastrare Mori, e dunque
anche il premier, sono tornati a
rispolverare persino i rapporti professionali
del fratello del generale
con il gruppo Fininvest». La prova a
discolpa? La Dia «affermava falsamente
che il fratello del colonnello
si chiamava Giorgio (anziché Alberto)
».
Libero, però, non è da meno. Anzi:
il 4 settembre aveva già bollato
Gaspare Spatuzza come «il solito
pentito di mafia scaraventato contro
il Cavaliere». Il 12 settembre affida a
Franco Bechis un editoriale dal titolo:
«Giudici a caccia di un nuovo bacio
». In cui l’editorialista archivia come
«sciocchezze» le nuove indagini
che non piacciono al premier. Si cerca
un nuovo bacio mafioso «per un
nuovo Andreotti», avverte Bechis,
contesissimo tra Belpietro e Feltri.
«L’asso nella manica su Silvio mafioso?
Le bugie confuse di Ciancimino
junior», titola il 12 settembre il
Giornale di Feltri. Massimo Ciancimino?
«Uno che s’è improvvisamente
ricordato di sapere tutto -
avendolo appreso in giovane età
dal papà che però non può confermare
perché passato ad altra vita -
sui rapporti tra Stato e mafia», lo
descrive. Salvo poi correggere il tiro
quando si presenta l’occasione
di trasformare il «bugiardo confuso
» in avvocato difensore del premier.
«Io a Silvio Berlusconi mafioso
non ci credo», assicura in un’intervista
a tutta pagina Ciancimino
junior, promosso a giudice supremo.
Che per scagionare il premier
spiega: «So per certo che Berlusconi
era piuttosto vittima della mafia
». E poi quando si tratta di spiegare
il «famoso bigliettino strappato
rinvenuto a casa sua in cui si fa
cenno a Berlusconi e alle tv» si rifugia
nel segreto istruttorio. Intanto
Marcello Dell’Utri su Libero dice
che ormai sulle stragi non sono i
giudici a dover indagaremail paramento.
v
come si fa a leggere o dar minimo conto a giornali del genere?
è tutto uno sguazzare nella melma , con personaggi indagati o condannati che sputano odio contro chi va contro berlusconi anche a ragione qaualche rarissima volta ma il resto è pure melma ....
perchè a destra non c'è il coraggio di fare un giornale serio....ok c'è il tempo e il corriere della sera non è sicuramente di sinistra ...ma perchè a destra i giornali più letti sono:
il giornale
libero
la padania?
LA POLEMICA
Da Feltri un altro attacco a Fini
"C'è un dossier a luci rosse"
ROMA - L'attacco diventa sempre più pesante e sempre più diretto. Un altro editoriale di Vittorio Feltri contro Fini, con una polemica che ricorda il caso del direttore dell'Avvenire, Boffo, poi costretto alle dimissioni. Il direttore del Giornale cita un dossier contro il presidente della Camera e contro uomini a lui vicini in merito a incontri con squillo in sedi istituzionali. Una vicenda di cui il quotidiano di famiglia di Berlusconi aveva già scritto. Il "fondo" è intitolato "Il presidente Fini e la strategia del suicidio lento", poi un secondo titolo: "Ultima chiamata per Fini: o cambia rotta o lascia il Pdl".
Per tutta la prima parte, Feltri parla di politica e spiega tutti gli errori di Fini e i rischi di isolamento che l'ex leader di An starebbe correndo. Poi, all'ultimo punto, il settimo, Feltri passa all'avvertimento: "...(Fini) ricordi anche che delegare i magistrati a far giustizia politica è un rischio. Specialmente se le inchieste giudiziarie si basano sui teoremi. Perché oggi tocca al premier, domani potrebbe toccare al presidente della Camera. E' sufficiente - per dire - ripescare un fascicolo del 2000 su faccende a luci rosse riguardanti personaggi di Alleanza Nazionale per montare uno scandalo. Meglio non svegliare il can che dorme".
La vicenda, risalente al 1999, dovrebbe essere la stessa di cui "Il Giornale" ha già scritto a giugno e riguarderebbe un giro di escort che, secondo l'inchiesta avrebbero avuto accesso a Montecitorio per "soddisfare" alcuni parlamentari o loro amici. Tre mesi fa, però, il quotidiano di Feltri ne parlava solo con riferimento a Cesa (Udc) e a uomini dell'entourage di D'Alema. Per questo era stato querelato dall'ex ministro degli Esteri.
(14 settembre 2009)
poi merda a random senza costtrutto rivalutando chi prima si smerda
Berlusconi ha appena lanciato
la fatwa contro i giudici che un «dossier
» del Giornale rivela: «Ecco il piano
dei pm per inventarsi Silvio mafioso
». «Per incastrare Mori, e dunque
anche il premier, sono tornati a
rispolverare persino i rapporti professionali
del fratello del generale
con il gruppo Fininvest». La prova a
discolpa? La Dia «affermava falsamente
che il fratello del colonnello
si chiamava Giorgio (anziché Alberto)
».
Libero, però, non è da meno. Anzi:
il 4 settembre aveva già bollato
Gaspare Spatuzza come «il solito
pentito di mafia scaraventato contro
il Cavaliere». Il 12 settembre affida a
Franco Bechis un editoriale dal titolo:
«Giudici a caccia di un nuovo bacio
». In cui l’editorialista archivia come
«sciocchezze» le nuove indagini
che non piacciono al premier. Si cerca
un nuovo bacio mafioso «per un
nuovo Andreotti», avverte Bechis,
contesissimo tra Belpietro e Feltri.
«L’asso nella manica su Silvio mafioso?
Le bugie confuse di Ciancimino
junior», titola il 12 settembre il
Giornale di Feltri. Massimo Ciancimino?
«Uno che s’è improvvisamente
ricordato di sapere tutto -
avendolo appreso in giovane età
dal papà che però non può confermare
perché passato ad altra vita -
sui rapporti tra Stato e mafia», lo
descrive. Salvo poi correggere il tiro
quando si presenta l’occasione
di trasformare il «bugiardo confuso
» in avvocato difensore del premier.
«Io a Silvio Berlusconi mafioso
non ci credo», assicura in un’intervista
a tutta pagina Ciancimino
junior, promosso a giudice supremo.
Che per scagionare il premier
spiega: «So per certo che Berlusconi
era piuttosto vittima della mafia
». E poi quando si tratta di spiegare
il «famoso bigliettino strappato
rinvenuto a casa sua in cui si fa
cenno a Berlusconi e alle tv» si rifugia
nel segreto istruttorio. Intanto
Marcello Dell’Utri su Libero dice
che ormai sulle stragi non sono i
giudici a dover indagaremail paramento.
v
come si fa a leggere o dar minimo conto a giornali del genere?
è tutto uno sguazzare nella melma , con personaggi indagati o condannati che sputano odio contro chi va contro berlusconi anche a ragione qaualche rarissima volta ma il resto è pure melma ....
perchè a destra non c'è il coraggio di fare un giornale serio....ok c'è il tempo e il corriere della sera non è sicuramente di sinistra ...ma perchè a destra i giornali più letti sono:
il giornale
libero
la padania?