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View Full Version : Brunetta: "Il cinema non è cultura"


redsith
14-09-2009, 11:49
ROMA - Il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta alza il tiro nel suo attacco al mondo della cultura e del cinema in particolare. "Accostare lo spettacolo alla cultura è un grande imbroglio" ha detto ieri Brunetta. "Lo Stato ha il dovere di finanziare la cultura, dalle biblioteche ai restauri, ma lo spettacolo è un'altra cosa. Ma perché finanziamo il cinema? Forse che finanziamo il piano bar o la discoteca? E anche i giornali devono andare sulle loro gambe". Non ha risparmiato i maestri di ieri: "Molti di quelli che alzavano il braccetto - ha continuato - poi hanno chiuso il pugno. Per esempio Rossellini, prima si faceva dare i sogni dal regime e poi ha cambiato idea".

La nuova uscita arriva a poche ore dall'intervento al seminario del Pdl a Gubbio, in cui il responsabile della Funzione pubblica ha parlato di "cineasti parassiti, gente che ha preso tanti soldi e ha incassato poco al botteghino. Gente che non ha mai lavorato per il bene del Paese, anzi non ha mai lavorato", ed ha quindi invitato il ministro della Cultura Bondi a chiudere "al più presto" i rubinetti del Fus.

La reazione del mondo della cultura non si fa attendere. Il regista Michele Placido, che ha annunciato querela per il riferimento al suo nome nel discorso di Brunetta a Gubbio, ritiene che quello contro il cinema sia "un attacco contro uno degli ultimi spazi di libera espressione, considerando come sono ridotte la tv pubblica e quella privata. Un film, uno spettacolo teatrale" continua Placido, "sono sempre opere di denuncia, di critica nei confronti del potere, e che il potere sia di destra o di sinistra conta poco. Non ricordo film a favore dei governi di Prodi o di De Gasperi.

"Il grande sogno", che ha ricevuto finanziamenti di un'azienda privata che si chiama Medusa e che Brunetta non ha visto, non è neanche un film di sinistra, riporta le mie emozioni su un periodo in cui ancora non si era prodotta la frattura tra destra e sinistra".
La pensa allo stesso modo lo scrittore Giancarlo De Cataldo: "Come si può considerarlo un film di sinistra? Forse dà fastidio perché rappresenta un periodo in cui i giovani volevano cambiare il mondo, meglio che stiano al loro posto, giovani bamboccioni. Era dal neorealismo, dai tempi di Andreotti, che non si metteva in discussione il cinema come forma d'arte. Brunetta si fa però portatore di un'idea di cultura molto diffusa a destra: è buona, cioè, quando ti diverte, cattiva invece quando è problematica. C'è poi un astio nei confronti di chi non produce beni materiali: professori, magistrati, artisti, ignorando che anche l'industria culturale produce reddito".

Gigi Proietti ironizza: "Io che sono il meno finanziato di tutti dico che chiudere il rubinetto del Fus non è giusto. Al contrario, ne andrebbero aperti altri di rubinetti, attraverso una legge che razionalizzi la spesa. Il ministro dovrebbe evitare il rischio di dirigismo e comprendere che fare spettacolo oggi ha costi che difficilmente vengono coperti dai risultati di botteghino".

La regista Francesca Comencini vede nelle parole di Brunetta "un calcolo politico, per alzare il livello dello scontro. A Venezia abbiamo presentato un documento per una legge di sistema sul modello francese, che sganci il cinema dalla politica, perché i soldi che il cinema genera tornino al cinema. Ma se anche Bondi si appiattisce sulle posizioni di Brunetta, con chi ne dovremmo parlare?".

(14 settembre 2009)

fonte: http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/spettacoli_e_cultura/cultura-brunetta/cultura-brunetta/cultura-brunetta.html

Tralasciando il sistema di finanziamenti al cinema italiano, che è anche giusto mettere in discussione (mi ricordo una famosa puntata di report su questo argomento), quello che mi sconvolge è l'ignoranza imperante del nostro governo, che ritiene il Cinema qualcosa di distante e diverso dalla cultura!
Il cinema come la discoteca? Cos'è il Cinema? E' una sala buia dove si paga il biglietto, si mangiano pop corn e si guarda uno schermo? O è piuttosto la settima arte, quella che racchiude tutte le altre?
Personalmente credo che questo sia un governo di ignoranti che vuole i suoi sudditi ignoranti per non avere problemi.
Ho finito recentemente di lavorare in Francia, in un paesino nell'ovest che si chiama Angouleme. E' il secondo polo dell'industria dell'immagine (fumetto e animazione principalmente) francese. Tutto finanziato dallo stato (si fa per dire, ci sono massicci finanziamenti statali, regionali ed europei), che ha deciso di investire in queste forme d'arte, perchè il fumetto (bande dessinée) e l'animazione per i francesi sono cultura e arte. E come sta l'industria del fumetto e dell'animazione in francia? Benissimo, produce denaro, tutti comprano fumetti, dalla casalinga all'imprenditore, li comprano in libreria, non in edicola.
Noi in italia invece che facciamo? Sputiamo sulla cultura, lo stanno facendo tutti insieme i nostri governanti, berlusconi con le sue tette e culi di mediaset, la gelmini vuole distruggere la scuola e brunetta declassa il Cinema a non-cultura.
Che ne pensate?

SquallSed
14-09-2009, 11:51
fonte: http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/spettacoli_e_cultura/cultura-brunetta/cultura-brunetta/cultura-brunetta.html

Tralasciando il sistema di finanziamenti al cinema italiano, che è anche giusto mettere in discussione (mi ricordo una famosa puntata di report su questo argomento), quello che mi sconvolge è l'ignoranza imperante del nostro governo, che ritiene il Cinema qualcosa di distante e diverso dalla cultura!
Il cinema come la discoteca? Cos'è il Cinema? E' una sala buia dove si paga il biglietto, si mangiano pop corn e si guarda uno schermo? O è piuttosto la settima arte, quella che racchiude tutte le altre?
Personalmente credo che questo sia un governo di ignoranti che vuole i suoi sudditi ignoranti per non avere problemi.
Ho finito recentemente di lavorare in Francia, in un paesino nell'ovest che si chiama Angouleme. E' il secondo polo dell'industria dell'immagine (fumetto e animazione principalmente) francese. Tutto finanziato dallo stato (si fa per dire, ci sono massicci finanziamenti statali, regionali ed europei), che ha deciso di investire in queste forme d'arte, perchè il fumetto (bande dessinée) e l'animazione per i francesi sono cultura e arte. E come sta l'industria del fumetto e dell'animazione in francia? Benissimo, produce denaro, tutti comprano fumetti, dalla casalinga all'imprenditore, li comprano in libreria, non in edicola.
Noi in italia invece che facciamo? Sputiamo sulla cultura, lo stanno facendo tutti insieme i nostri governanti, berlusconi con le sue tette e culi di mediaset, la gelmini vuole distruggere la scuola e brunetta declassa il Cinema a non-cultura.
Che ne pensate?

penso che questo é un altro dei buoni motivi per i quali mi sono trasferito in Francia

mixkey
14-09-2009, 11:53
penso che questo é un altro dei buoni motivi per i quali mi sono trasferito in Francia

Piu' ne fanno piu' sara' la gioia quel giorno.

D.O.S.
14-09-2009, 11:55
il cinema sfornato dall'industria berlusconiana indubbiamente NON è cultura.
ringraziando dio il resto della produzione cinematografica è cultura , e i riconoscimenti delle mostre cinematografiche ne sono la dimostrazione.

ho l'impressione che brunetta esterni al solo scopo di fare autocritica interna al suo partito-azienda.

Wolfgang Grimmer
14-09-2009, 11:57
Anche i musicisti sindacalizzati sono parassiti
http://www.youtube.com/watch?v=ymjy1tG_5g8
:rolleyes:

SquallSed
14-09-2009, 11:57
Piu' ne fanno piu' sara' la gioia quel giorno.

non ho afferrato :fagiano:

ConteZero
14-09-2009, 11:58
Oddio, gli italiani sapevano fare cinema... poi si sono divisi fra il fiorente filone vanzina & co e l'inconcludente cinema finto d'autore modello "due maroni così".

Per dire, ci fosse una terza via fra il "non è cultura" di Brunetta e quel fine estimatore di Armate Kotiomkin che è Veltroni sarei ben felice d'imboccare quella.

FabioGreggio
14-09-2009, 12:01
Ormai è in un delirio senza fondo. Il consenso sui suoi provvedimenti gli ha dato alla testa.
Ieri ha affermato che bisogna distruggere i Radical-chic di merda.
Oggi questa.

Secondo me a questo punto una "risonanza magnetica" al cervello sarebbe opportuna.

fg

cocis
14-09-2009, 12:02
brunetta : non guardate il cinema ..:sofico:
berlusconi: non leggete i giornali .. :sofico:

SquallSed
14-09-2009, 12:03
Anche i musicisti sindacalizzati sono parassiti
http://www.youtube.com/watch?v=ymjy1tG_5g8
:rolleyes:


in alcuni passaggi brunetta mi ricorda paolo rossi, solo un po' ingrassato :asd:


Oddio, gli italiani sapevano fare cinema... poi si sono divisi fra il fiorente filone vanzina & co e l'inconcludente cinema finto d'autore modello "due maroni così".

Per dire, ci fosse una terza via fra il "non è cultura" di Brunetta e quel fine estimatore di Armate Kotiomkin che è Veltroni sarei ben felice d'imboccare quella.

secondo me il fatto che da svariati anni il cinema italiano non produca più come una volta é solo una conseguenza e non una causa del sistema di finanziamento italiano al cinema.

Teox82
14-09-2009, 12:03
L'iva sui libri è del 4%,sui dvd è il 20%.Già da questo si nota che nel nostro paese il concetto c'è già.
Il problema non è semplice,io non sono un economista,ma secondo me l'ideale sarebbe che lo stato non finanziasse un bel niente e portasse l'iva di libri e dvd allo stesso piano,non so,all'8% ad esempio.NOn è una questione facile,non ha senso dire che il libro di Solange è cultura e un filmone no.Così come è sbagliato dire che è cultura un film di Boldi e non lo è un libro sull'impero romano..
Per me l'ideale è la soluzione che ho postato

ConteZero
14-09-2009, 12:04
brunetta : non guardate il cinema ..:sofico:
berlusconi: non leggete i giornali .. :sofico:

Manca giusto la Gelmini con un "non andate a scuola".

D.O.S.
14-09-2009, 12:06
scusate ma poi , Brunetta che c'azzecca con il FUS ?? :mbe: :mbe:

è il ministero dei beni culturali che gestisce quel fondo e Brunetta si occupa di Pubblica Amministrazione ....:mbe: :mbe: :mbe:


quell'uomo ci tiene così tanto ad esternare in ambiti che non gli competono ? :mbe: :mbe:

mixkey
14-09-2009, 12:07
non ho afferrato :fagiano:


Non e' che gli uomini siano eterni. Quando accadra' l'inevitabile (che potrebbe accadere prima a me) molte persone si troveranno senza alcuna protezione e chi e' stato cacciato o deriso avra' la sua rivincita.

redsith
14-09-2009, 12:09
Oddio, gli italiani sapevano fare cinema... poi si sono divisi fra il fiorente filone vanzina & co e l'inconcludente cinema finto d'autore modello "due maroni così".

Per dire, ci fosse una terza via fra il "non è cultura" di Brunetta e quel fine estimatore di Armate Kotiomkin che è Veltroni sarei ben felice d'imboccare quella.

Purtroppo il cinema italiano si divide tra la spazzatura pura da una parte (vanzina, pieraccioni, ecc.) e i soliti film "impegnati" tutti uguali, autocelebrativi, sempre con le stesse facce di chi "viene dal teatro" ma sembra che stia recitando in una fiction...
Anch'io sono molto sconfortato dal cinema che si fa in italia, ma questa non può essere una scusa per declassare il Cinema in generale a intrattenimento idiota.
Forse se i finanziamenti non andassero sempre ai soliti noti o ai loro nipoti, se andassero a giovani registi con progetti interessanti, quest'industria potrebbe rifiorire anche da noi!

gigio2005
14-09-2009, 12:10
devo pensare che gli elettori di destra sono una massa di bifolchi ignoranti?

attendo con speranza le risposte indignate dei destri alle parole del loro ministro di "non so cosa"

Wolfgang Grimmer
14-09-2009, 12:11
Il problema non è semplice,io non sono un economista,ma secondo me l'ideale sarebbe che lo stato non finanziasse un bel niente

Senza finanziamenti statali molte produzioni non potrebbero mai reggersi in piedi.

ConteZero
14-09-2009, 12:14
Purtroppo il cinema italiano si divide tra la spazzatura pura da una parte (vanzina, pieraccioni, ecc.) e i soliti film "impegnati" tutti uguali, autocelebrativi, sempre con le stesse facce di chi "viene dal teatro" ma sembra che stia recitando in una fiction...
Anch'io sono molto sconfortato dal cinema che si fa in italia, ma questa non può essere una scusa per declassare il Cinema in generale a intrattenimento idiota.
Forse se i finanziamenti non andassero sempre ai soliti noti o ai loro nipoti, se andassero a giovani registi con progetti interessanti, quest'industria potrebbe rifiorire anche da noi!

Tra l'altro l'ultima cosa carina fatta in Italia che ho visto è un telefilm: "Boris".

SquallSed
14-09-2009, 12:14
Non e' che gli uomini siano eterni. Quando accadra' l'inevitabile (che potrebbe accadere prima a me) molte persone si troveranno senza alcuna protezione e chi e' stato cacciato o deriso avra' la sua rivincita.

ok!:D

LUVІ
14-09-2009, 12:14
Manca giusto la Gelmini con un "non andate a scuola".

Ci riuscirà, senza chiederlo.

Fides Brasier
14-09-2009, 12:29
Manca giusto la Gelmini con un "non andate a scuola"."pubblica".
i diplomifici privati, meglio se gestiti dalla chiesa, quelli andranno benissimo invece.

blamecanada
14-09-2009, 12:37
L'iva sui libri è del 4%,sui dvd è il 20%.Già da questo si nota che nel nostro paese il concetto c'è già.
Il problema non è semplice,io non sono un economista,ma secondo me l'ideale sarebbe che lo stato non finanziasse un bel niente e portasse l'iva di libri e dvd allo stesso piano,non so,all'8% ad esempio.NOn è una questione facile,non ha senso dire che il libro di Solange è cultura e un filmone no.Così come è sbagliato dire che è cultura un film di Boldi e non lo è un libro sull'impero romano..
Per me l'ideale è la soluzione che ho postato
È impossibile stabilire se un libro ha valore o no in modo scientifico, cosí come non è possibile stabilire se un film ha valore o no in modo scientifico.

Io penso i libri rimangano il veicolo privilegiato della cultura, e considerando che se ne leggono pochi o nessuno, è sempre meglio che si legga un libro di scarso valore, e che diventare analfabeti di ritorno.

Tuttavia credo anche che il cinema sia effettivamente una forma di cultura, per questo sarei favorevole all'abbassamento dell'iva. Certo, questo inevitabilmente colpirà anche i film spazzatura, che in effetti non credo apportino alcun vantaggio guardandoli.

In ogni caso secondo me almeno dopo un po' i libri dovrebbero essere disponibili in delle videoteche pubbliche a titolo gratuito, come i libri :O.

SquallSed
14-09-2009, 12:40
È impossibile stabilire se un libro ha valore o no in modo scientifico, cosí come non è possibile stabilire se un film ha valore o no in modo scientifico.

Io penso i libri rimangano il veicolo privilegiato della cultura, e considerando che se ne leggono pochi o nessuno, è sempre meglio che si legga un libro di scarso valore, e che diventare analfabeti di ritorno.

Tuttavia credo anche che il cinema sia effettivamente una forma di cultura, per questo sarei favorevole all'abbassamento dell'iva. Certo, questo inevitabilmente colpirà anche i film spazzatura, che in effetti non credo apportino alcun vantaggio guardandoli.

In ogni caso secondo me almeno dopo un po' i libri dovrebbero essere disponibili in delle videoteche pubbliche a titolo gratuito, come i libri :O.

volevi dire i dvd?:O

momo-racing
14-09-2009, 12:46
ne deduco che brunetta al cinema ci vada giusto a vedere Boldi e DeSica

blamecanada
14-09-2009, 12:48
volevi dire i dvd?:O
Ovviamente.

La vecchiaia avanza, ahi lasso.

Teox82
14-09-2009, 12:51
Ovviamente.

La vecchiaia avanza, ahi lasso.

:asd:
Beh ma in effetti anche questa è una buona idea,ma non si scontrerà col discorso dei diritti d'autore?

SquallSed
14-09-2009, 12:53
scusate ma nelle biblioteche italiane non ci sono già i dvd?

io non lo so poiché mi sono sempre servito di quelle universitarie

Onisem
14-09-2009, 12:54
Quanta ignoranza...

yorkeiser
14-09-2009, 12:57
Ha ragione il nanetto: il cinema è superato, noi ggggiovani guardiamo le fictions e i reality in tv. Il cinema è roba da matusa :asd:

ConteZero
14-09-2009, 13:00
ne deduco che brunetta al cinema ci vada giusto a vedere Boldi e DeSica

No, è che l'hanno beccato all'uscita di "The Truman show" ed era abbastanza seccato perché s'era divertito di più con "Bolt".

ConteZero
14-09-2009, 13:02
scusate ma nelle biblioteche italiane non ci sono già i dvd?

io non lo so poiché mi sono sempre servito di quelle universitarie

Non credo.
C'è da pagare una tassa SIAE (extra rispetto al prezzo del DVD, che nelle edizioni "non private" ha un prezzo maggiorato) per ogni visione "non privata" del film, cosa che in pratica rende impossibile la fruizione "pubblica".

Fides Brasier
14-09-2009, 13:52
scusate ma nelle biblioteche italiane non ci sono già i dvd?si, ci sono :)

SquallSed
14-09-2009, 14:11
si, ci sono :)

ah ecco, cominciavo a preoccuparmi seriamente:D (non che non ci sia bisogno di preoccuparsi :O cosi' evito eventuali battute)

bluelake
14-09-2009, 14:49
Che ne pensate?
che Brunetta se la prende col cinema perché è talmente bagonghi* che quando ci va non arriva a vedere lo schermo e sente solo i dialoghi :D



*=nano

Mgz
14-09-2009, 15:14
Cos'è il Cinema?

"Il Cinema, fra tutte le arti, è quella più importante" (cit. Stalin)

ConteZero
14-09-2009, 15:15
che Brunetta se la prende col cinema perché è talmente bagonghi* che quando ci va non arriva a vedere lo schermo e sente solo i dialoghi :D



*=nano

Solo che dalle sue parti ci sono solo cinema d'essai specializzati nel cinema muto.

*MATRIX*
14-09-2009, 15:16
Be l'italia finanzia il cinema per avere il cinepanettone per vedere tette e culi a natale
negli usa non mi pare c'è il finanziamento e fanno dei veri capolavori

mixkey
14-09-2009, 15:17
"Il Cinema, fra tutte le arti, è quella più importante" (cit. Stalin)

Stalin usava il cinema come arma di propaganda come ora Qualcuno fa con la televisione.

Steinoff
14-09-2009, 15:20
...tanto la lega l'ha gia' fatto il suo splendido film storico, filologico, iper-realista, campione d'incassi e sopratutto tutto italiano sul Barbarossa... ormai il cinema non serve piu'.

sander4
14-09-2009, 15:22
Il cinema è comunista e non è cultura, ha ragione. A parte barbarossa della sega nord, quella lo è. :)

Scannabue²
14-09-2009, 16:06
Be l'italia finanzia il cinema per avere il cinepanettone per vedere tette e culi a natale
negli usa non mi pare c'è il finanziamento e fanno dei veri capolavori
Non vorrei sbagliare, ma secondo me i cinepanettoni tette e culi (aggiungo anche rutti e scuregge) non hanno bisogno di finanziamenti pubblici, quelli ripagano ampiamente i costi di produzione con gli incassi del botteghino :p

Per quanto riguarda i film italiani con ambizioni "culturali" invece, sono d'accordo per non finanziarli più.
Se guardiamo al risultato - cioè il livello culturale degli itaGliani - alla prova dei fatti non sono serviti a un beneamato :asd:

mixkey
14-09-2009, 16:08
Non vorrei sbagliare, ma secondo me i cinepanettoni tette e culi (aggiungo anche rutti e scuregge) non hanno bisogno di finanziamenti pubblici, quelli ripagano ampiamente i costi di produzione con gli incassi del botteghino :p

Per quanto riguarda i film italiani con ambizioni "culturali" invece, sono d'accordo per non finanziarli più.
Se guardiamo al risultato - cioè il livello culturale degli itaGliani - alla prova dei fatti non sono serviti a un beneamato :asd:

Ognuno parli per se. A qualcuno sono serviti e continuano a servire.

blamecanada
14-09-2009, 16:11
:asd:
Beh ma in effetti anche questa è una buona idea,ma non si scontrerà col discorso dei diritti d'autore?
Sí, credo di sí. Ma le leggi sul diritto d'autore si possono sempre cambiare :O.

Mgz
14-09-2009, 16:22
Stalin usava il cinema come arma di propaganda come ora Qualcuno fa con la televisione.

e lo faceva proprio perchè ne riconosceva l'immenso valore. oltretutto se non erro fu anche la prima dichiarazione pubblica in cui qualcuno affermava che il Cinema era/è Arte.

Fratello Cadfael
14-09-2009, 16:28
scusate ma poi , Brunetta che c'azzecca con il FUS ?? :mbe: :mbe:

è il ministero dei beni culturali che gestisce quel fondo e Brunetta si occupa di Pubblica Amministrazione ....:mbe: :mbe: :mbe:


quell'uomo ci tiene così tanto ad esternare in ambiti che non gli competono ? :mbe: :mbe:

Sugli ambiti che gli competono ha esternato già abbondantemente, ma visto che i risultati delle sue iniziative negli ambiti di sua competenza - al di là dei proclami - sono assolutamente inutili (quando non dannosi) ha evidentemente deiso di esternate a 360°, anche perché è un po' che non si fanno articoli giornalistici su di lui e ha paura di smettere di essere il ministro più amato dagli Italiani...

Fratello Cadfael
14-09-2009, 16:33
che Brunetta se la prende col cinema perché è talmente bagonghi* che quando ci va non arriva a vedere lo schermo e sente solo i dialoghi :D



*=nano
Tutto il mio disprezzo per Brunetta, ma che un moderatore ironizzi su una sua caratteristica fisica... :rolleyes:

123456789
14-09-2009, 16:38
In ogni caso secondo me almeno dopo un po' i libri (dvd o vhs?) dovrebbero essere disponibili in delle videoteche pubbliche a titolo gratuito, come i libri :O.



se intendevi quello ci sono, nelle mediateca dove lavoravo ci sono dvd e vhs che si possono affittare gratuitamente.

L'unico "difetto" è che devono avere almeno 7 anni.

blamecanada
14-09-2009, 17:32
se intendevi quello ci sono, nelle mediateca dove lavoravo ci sono dvd e vhs che si possono affittare gratuitamente.

L'unico "difetto" è che devono avere almeno 7 anni.
Ah beh, per me non è un problema, con tutti i film usciti dal 1920 al 2002...

I film recenti in qualche modo si guardano, qualcuno che ha il dvd si trova...

Fil9998
14-09-2009, 18:01
brunetta, che pensasse ai ministeri suoi... che già ce n'avrebbe ...

ConteZero
14-09-2009, 18:31
se intendevi quello ci sono, nelle mediateca dove lavoravo ci sono dvd e vhs che si possono affittare gratuitamente.

L'unico "difetto" è che devono avere almeno 7 anni.

Considerando che ogni formato che Dio manda in terra qualcuno pensa di rimetterci dentro sempre gli stessi cult (Full metal jacket è uscito su qualsiasi cosa)...

Jarni
14-09-2009, 19:23
Brunetta: "Il cinema non è cultura".
Il cinema: "Brunetta non è un ministro".

LUVІ
14-09-2009, 19:49
Brunetta: "Il cinema non è cultura".
Il cinema: "Brunetta non è un ministro".

Approvo

ulk
14-09-2009, 20:39
Mah per una volta che la dice giusta, sta dicendo di togliere finanziamenti a giornali e cinema, il che sono battaglie anche di Grillo.
Beh certo.. si toglierebbero i soldi a Ferrara ma anche all'Unità.

Sinclair63
14-09-2009, 20:59
Sempre più convinto che questo nostro lassismo ci costerà caro....MOLTO caro :muro:

entanglement
15-09-2009, 19:42
bè il "cinema" dei vanzina certamente cultura non è ...

ConteZero
15-09-2009, 19:54
bè il "cinema" dei vanzina certamente cultura non è ...

Consiglio a tutti di vedere Idiocracy.

entanglement
15-09-2009, 19:58
Consiglio a tutti di vedere Idiocracy.

troneggia nella mia videoteca
accanto a "la seconda guerra civile americana" :D :D :D