blamecanada
13-09-2009, 20:43
Il comando Sud Usa ha invitato il governo golpista honduregno a unirsi alle manovre militari congiunte delle Forze alleate Panamax 2009
Il comando Sud degli Stati Uniti ha invitato il governo golpista honduregno a unirsi alle manovre militari congiunte delle Forze alleate Panamax 2009. Gli esercizi navali congiunti coordinati dagli Usa iniziano oggi e dureranno fino al 22 settembre.
Saranno in settemila gli uomini coinvolti, sia soldati che civili, e tra questi, come se niente fosse, si troveranno anche gli honduregni, in rappresentanza di un governo non legittimo, in quanto istituitosi grazie a un colpo di stato. L'appuntamento è nella zona del canale di Panamà.
Invitando le Forze armate dell'Honduras di Roberto Micheletti, il Comando sud Usa è andato contro le dichiarazioni pubbliche del presidente Barack Obama, che ha rigettato il colpo di Stato senza sé e senza ma. Non solo. Va contro anche alle raccomandazioni dell'Organizzazione degli Stati americani (Oea) e dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu), che hanno chiesto di rompere le relazioni con il regime di fatto.
"Sarebbe un precedente terribile, se iniziassimo a tornare indietro all'era in cui i colpi di stato si consideravano periodi di transizione politica. La regione ha fatto enormi progressi negli ultimi venti anni nello stabilire tradizioni democratiche in America Centrale e in America Latina. Non vogliamo tornare indietro in quell'oscuro passato". Queste le parole del presidente Usa, barack Obama, subito dopo aver appreso la notizia del golpe militare orchestrato da Zelaya e dalla leadership economica del paese. Con una rassicurazione: che gli Stati Uniti avrebbero lavorato con l'Organizzazione degli stati americani e le altre istituzioni per cercare di risolvere il conflitto pacificamente.
Da allora sono passati due mesi e mezzo. Il presidente legittimo, Manuel Zelaya, è ancora in esilio forzato. Il governo golpista è vivo e vegeto e ha instaurato un regime repressivo contro ogni afflato di ribellione. Che comunque prosegue, coraggiosamente. Non esiste ormai piu libertà di stampa. Né di espressione. Né di opinione. Ogni manifestazione è stata repressa con la forza con il risultato che due manifestanti sono rimasti uccisi, molti contusi e tanti sono finiti in prigione.
Eppure, le parole di condanna, altisonanti, si sono eclissate. E in tutta risposta gli Usa, i militari, tendono la mano ai colleghi honduregni. Alla faccia della democrazia.
Fonte: PeaceReporter (http://it.peacereporter.net/articolo/17760/I+militari+Usa+tendono+la+mano+al+governo+golpista)
Male, molto male.
Il comando Sud degli Stati Uniti ha invitato il governo golpista honduregno a unirsi alle manovre militari congiunte delle Forze alleate Panamax 2009. Gli esercizi navali congiunti coordinati dagli Usa iniziano oggi e dureranno fino al 22 settembre.
Saranno in settemila gli uomini coinvolti, sia soldati che civili, e tra questi, come se niente fosse, si troveranno anche gli honduregni, in rappresentanza di un governo non legittimo, in quanto istituitosi grazie a un colpo di stato. L'appuntamento è nella zona del canale di Panamà.
Invitando le Forze armate dell'Honduras di Roberto Micheletti, il Comando sud Usa è andato contro le dichiarazioni pubbliche del presidente Barack Obama, che ha rigettato il colpo di Stato senza sé e senza ma. Non solo. Va contro anche alle raccomandazioni dell'Organizzazione degli Stati americani (Oea) e dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu), che hanno chiesto di rompere le relazioni con il regime di fatto.
"Sarebbe un precedente terribile, se iniziassimo a tornare indietro all'era in cui i colpi di stato si consideravano periodi di transizione politica. La regione ha fatto enormi progressi negli ultimi venti anni nello stabilire tradizioni democratiche in America Centrale e in America Latina. Non vogliamo tornare indietro in quell'oscuro passato". Queste le parole del presidente Usa, barack Obama, subito dopo aver appreso la notizia del golpe militare orchestrato da Zelaya e dalla leadership economica del paese. Con una rassicurazione: che gli Stati Uniti avrebbero lavorato con l'Organizzazione degli stati americani e le altre istituzioni per cercare di risolvere il conflitto pacificamente.
Da allora sono passati due mesi e mezzo. Il presidente legittimo, Manuel Zelaya, è ancora in esilio forzato. Il governo golpista è vivo e vegeto e ha instaurato un regime repressivo contro ogni afflato di ribellione. Che comunque prosegue, coraggiosamente. Non esiste ormai piu libertà di stampa. Né di espressione. Né di opinione. Ogni manifestazione è stata repressa con la forza con il risultato che due manifestanti sono rimasti uccisi, molti contusi e tanti sono finiti in prigione.
Eppure, le parole di condanna, altisonanti, si sono eclissate. E in tutta risposta gli Usa, i militari, tendono la mano ai colleghi honduregni. Alla faccia della democrazia.
Fonte: PeaceReporter (http://it.peacereporter.net/articolo/17760/I+militari+Usa+tendono+la+mano+al+governo+golpista)
Male, molto male.