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View Full Version : Don Paolo Farinella a Silvio Berlusconi: Lettera di ripudio


Ja]{|e
10-09-2009, 13:51
Premetto che mi definisco anticlericale, anticattolica ma anche anti tutte le religioni, però questa lettera è troppo bella per non essere pubblicata qui in questo forum di cattocomunisti e biechi illuministi :D


Lettera di ripudio (http://corradomariagio.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=2329780)


Il mio nome è Paolo Farinella, prete della Chiesa cattolica residente nella diocesi di Genova. Come cittadino della Repubblica Italiana, riconosco la legittimità formale del suo governo, pur pensando che lei abbia manipolato l’adesione della maggioranza dei pensionati e delle casalinghe che si formano un’idea di voto solo attraverso le tv, di cui lei ha fatto un uso spregiudicato e illegittimo. Lei in Italia possiede tre tv e comanda quelle pubbliche nelle quali ha piazzato uomini della sua azienda o a lei devoti e proni. Nel mese di agosto 2009 ha inaugurato una nuova tv africana, Nessma, a cui ha fatto pubblicità sfruttando illecitamente la sua posizione di presidente del consiglio e dove ha detto il contrario di quello che opera in politica e con le leggi varate dal suo governo in materi di immigrazione. Se lei è pronto a smentire, come è suo solito, ecco, si guardi il seguente filmato e giudichi da lei perché potrebbe trattarsi di Veronica Lario travestita da lei:

< http://www.youtube.com/watch?v=Se3yqycsMyg&feature=video_response >.

Faccia vedere il video ai suoi amici leghisti e nel frattempo ascolti cosa dice il sindaco di Treviso, lo sceriffo Giancarlo Gentilini del partito di Bossi, ad un raduno del suo partito xenofobo dove ha esposto «Il vangelo secondo Gentilini» con chiarezza diabolica: «Voglio la rivoluzione contro gli extracomunitari … Voglio la rivoluzione contro i bambini degli immigrati … Ho distrutto due campi di nomadi e ne vado orgoglioso. Voglio la rivoluzione contro coloro che vogliono le moschee: i musulmani se vogliono pregare devono andare nel deserto, ecc. ecc. Questo è il Vangelo secondo Giancarlo Gentilini (sindaco di Treviso): “Tutto a noi e se avanza qualcosa agli altri, ma non avanzerà niente”». Questo il link con la sua voce in diretta; si prepari ad ascoltare il demonio in persona:

< http://www.youtube.com/watch?v=_WCZNQJkV3E&feature=related >.


Legittimità elettorale e dignità etica

Riconoscere la legittimità del suo governo, con riserva etico-giuridica, non significa riconoscere anche la sua legittimità morale a governare il Paese perché lei non ha alcuna cultura dello Stato e delle sue Istituzioni, ma solo quella di difendere se stesso dalla Giustizia e i suoi interessi patrimoniali che sotto i suoi governi prosperano alacremente. Il conflitto di interessi pesa come un macigno sulla Nazione e la sua economia, ma lei è bravo ad imbrogliare le carte, facendolo derubricare nella coscienza della maggioranza che ne paga le conseguenze economiche e democratiche. Cornuti e mazziati dicono a Napoli.

Quando la sua maggioranza si sveglierà dall’oppio che lei ha diffuso a piene mani sarà troppo tardi e intanto il Paese paga il conto dei suoi avvocati, nominati da lei senatori, cioè stipendiati con soldi pubblici. Allo stesso modo stiamo pagando i condoni fiscali che lei si è fatto su misura sua e della sua azienda, sottraendo denaro al popolo italiano. In morale questo viene definito come doppio furto.

Da quando lei «è sceso in campo», l’Italia ha iniziato un degrado inesorabile e costante che perdura ancora oggi, codificato nel termine «berlusconismo» che è la sintesi delle maledizioni che hanno colpito l’Italia sia sul piano economico (mai l’economia è stata così disastrata come sotto i suoi governi), su quello sociale (mai si sono avuti tanti poveri, disoccupati e precari come sotto i suoi governi), e su quello civile (mai come sotto i suoi governi è sorta la categoria del «nemico» da odiare e da abbattere). Lei, infatti, usa la menzogna come verità e la calunnia come metodo, presentandosi come modello di furbizia e di utilizzatore finale di leggi immorali e antidemocratiche come tutte quelle «ad personam».

Nei confronti dell’ultima illegalità, che grida giustizia al cospetto di Dio, il decreto 733-B/2009, che segna una pietra miliare nel cammino di inciviltà e di negazione di quelle radici cristiane di cui la sua maggioranza ama fare i gargarismi, sappia che siamo cento, mille, diecimila, milioni che faremo obiezione di coscienza all’ignobile e illegale decreto, pomposamente detto «decreto sicurezza»: diventeremo tutti clandestini e sostenitori dei cittadini di altri Paesi, specialmente africani, in quanto «persone», anche se clandestini, a costo della nostra vita. Dobbiamo ubbidire alla nostra coscienza piuttosto che alle sue leggi razziali e disumane. La legge che definisce l’immigrazione come illegalità è un insulto a tutte le Carte internazioni e nazionali sui «diritti», un vulnus alla dottrina sociale della Chiesa e colloca l’Italia tra le nazioni responsabili delle stragi degli innocenti, perseguitati e titolari del diritto di asilo.


Essere «alto» ed essere »grande»

Lei non è e non sarà mai uno «statista» se sente il bisogno di fare vedere alle sue donnine i filmati che lo ritraggono tra i «grandi». Per essere «grande», non basta rialzare le suole delle scarpe, ma occorre avere una visione oltre se stesso, una visione «politica» che a lei è estranea del tutto, incapace come è di vedere oltre i suoi interessi. Per potere emergere dallo squallore in cui lei è maestro, ha profuso a piene mani il virus dell’antipolitica, il qualunquismo populista, trasformando la «polis» da luogo di convergenza di ideali e di interessi a mercato di convenienza e di sopraffazione. Lei, da esperto di vecchio pelo, ha indotto i cittadini ad evadere il fisco che in uno Stato democratico è prevalentemente un dovere civile di solidarietà e per un cristiano un obbligo di coscienza perché strumento di condivisione per servizi essenziali alla corretta e ordinata convivenza civile e sociale. Durante il suo governo le tasse sono aumentate perché incapace di porre un freno alla spesa pubblica che anzi galoppa come non si è mai visto. Non faccia confusione tra «essere alto» e «essere grande», come insegna Napoleone che lei ben volentieri scimmiotta, senza riuscire ad eguagliare l’ombra del dittatore.

Lei non può negare di essere stato piduista (tessera n. 1816) e forse di esserlo ancora, se come sembra, con il suo governo cerca di realizzare la strategia descritta nei documenti sequestrati al gran maestro Licio Gelli, a Castiglion Fibocchi (Comunicato Ansa del 17 marzo 1981 ore 12:18, da cui emerge il suo numero di tesserato; cf intervista di Licio Gelli su Repubblica.it del 28-09-2003).


La maledizione italiana

A lei nulla importa dei valori religiosi, etici e sociali, che usa come stracci a suo comodo esclusivo, senza esimere di vantarsi di essere ossequioso degli insegnamenti etici e sociali della Chiesa cattolica, di cui si è sempre servito per averne l’appoggio e il sostegno. Partecipa convinto al «Family-Day» in difesa della famiglia tradizionale, monogamica formata da maschio e femmina e poi ce lo ritroviamo con prostitute a pagamento che registrano la sua voce nel letto di Putin; oppure spogliarelliste che lei ha nominato ministre: è lecito chiedersi, in cambio di cosa? Come concilia questo suo comportamento con le sue dichiarazioni di adesione agli insegnamenti della Chiesa cattolica? La «corrispondenza d’amorosi sensi» tra lei, il Vaticano e la gerarchia cattolica è la maledizione piombata sull’Italia ed una delle cause del progressivo e costante allontanamento dalla Chiesa delle persone migliori. I prelati, come sempre nella storia, fanno gli affari loro e lei che di affari se ne intende si è lasciato usare ed ha usato senza scrupoli offrendo la sua collaborazione e cercando quella della cosiddetta «finanza cattolica» legata a doppia mandata con il Vaticano. Se volesse avere la documentazione di legga il molto istruttivo saggio di Ferruccio Pinotti e Udo Gümpel, «L’unto del Signore», BUR, Rizzoli, Milano 2009.

Gli ecclesiastici, da perfetti «uomini di mondo, hanno capito che con lei al governo potevano imporre al parlamento leggi e decreti di loro interesse, utilizzandolo quindi come braccio secolare. Per questo obiettivo, devono però rinunciare alla loro religiosità e adeguarsi alla paganità del potere che esige la contropartita. Lei, infatti, è sostenuto dall’Opus Dei, da Comunione e Liberazione e da tutte le organizzazioni e sètte cattoliche che si lasciano manovrare a piacimento con lo spauracchio dei «comunisti» e con l’odore satanico dei soldi.

Il Vaticano e i vescovi, non essendo profeti, ma esercenti gestori di una ditta pagana, non hanno saputo o voluto cogliere le conseguenze nefaste che sarebbero derivate al Paese da questo connubio incestuoso; di fatto sono caduti nella trappola che essi stessi e lei avevate preparato. L’incidente di Vittorio Feltri, da lei, tramite la famiglia, nominato direttore del suo «Il Giornale» con cui uccide sulla pubblica piazza Dino Boffo, direttore di «Avvenire» portavoce della Cei, va oltre le vostre intenzioni e come un granellino si sabbia inceppa il motore. Oppure, secondo l’altra vulgata, tutto sarebbe stato progettato da lei e Bertone per permettere a questi di mettere le mani sulla Cei e a lei di fare tacere un sussurro appena modulato di critica sui suoi comportamenti disgustosi. Senza volersi arrampicare sugli specchi forse si è verificato un combinato disposto, non nei tempi e nelle forme da voi progettato.

Il giorno 7 agosto 2009, in un colloquio riservato con il cardinale Angelo Bagnasco, lo misi in guardia: «Stia attento – gli dissi – e si prepari alla guerra d’autunno perché con la nomina di Feltri al Giornale di Berlusconi (20-07-2009), la guerra sarà totale e senza esclusione di colpi. Berlusconi non può rispondere alle domande di la Repubblica e non può andare in tv a dare spiegazioni. Può continuare a negare sulle piazze per gli allocchi, ma nemmeno lui, menzognero di professione potrebbe negare davanti a domande precise e contestazioni puntuali. Per questo non lo farà mai, tanto meno in Parlamento. Non ha che un mezzo: sguazzare nel fango facendolo schizzare su tutti e su tutto, in base al principio che se tutto è infangato, nessuno è infangato». Il cardinale mi guardò come stupito e incredulo, reputando impossibile la mia previsione. Credo che ora si morda le labbra.

Eppure credo anche che lei sia finito: per la finanza internazionale e per gli interessi di coloro che lo hanno sostenuto, Vaticano compreso, lei ora è ingombrante e impresentabile e deve essere sostituito, ma lei non cadrà indenne, farà più danni che potrà, un nuovo Sansone in miniatura. Lei sa che deve andarsene, ma sa anche che passerà alla storia non come quel «grande, immenso» presidente che è stato lei, ma come «l’utilizzatore finale di prostitute che altri pagavano per conto suo». Non c’è che dire: lei è un grande in bassezza e amoralità.


Spergiuro

Nella trappola non è caduto il popolo di Dio, formato da «cristiani adulti» che tanto dispiacciano al papa «pro tempore» Benedetto XVI: lei non potrà mai manipolarli come non potrà mai possedere le coscienze dei non credenti austeri, cultori della laicità dello Stato che lei vilipende e svende, sempre e comunque, per suo inverecondo interesse. Lei ha la presunzione ossessiva di definirsi liberale, ma non sa cosa sia il liberismo, mentre è l’ultima caricatura di promettente e decadente comunista sovietico di stampo breshnieviano, capace di usare il popolo per affermare la propria ingordigia patologica di potere. D’altronde il suo amico per la pelle non è l’ex «kgb» Vladimir Vladimirovic Putin, nella cui dacia è ospitato secondo la migliore tradizione comunista italiana?

Dal punto di vista della morale cattolica, lei è uno spergiuro perché ha giurato sulla testa dei suoi figli, senza pudore e alcuni giorni dopo il «ratto di Noemi», ha dato dello stesso fatto diverse versioni differenti, condannando se stesso e la testa dei suoi figli alla pena dello spergiuro che già Cicerone condannava con la «rovina» e l’esposizione all’umana infamia: «Periurii poena divina exitium, humana dedecus – La pena divina dello spergiuro è la rovina e l’infamia/il disprezzo degli uomini» (De legibus, II, 10, 23; cf anche De officis, III, 29, 104;in Cicerone, Opere politiche e filosofiche, a c. di Leonardo Ferrero e Nevio Zorzetti, vol. I, UTET, Torino, 1974, risp. p. 489 e p. 823). Anche il Diritto Canonico, per sua informazione, riserva allo spergiuro «una giusta pena» (CJC, can. 1368), demandata all’Autorità, in questo caso il papa, che avrebbe dovuto comminarle la pena canonica, invece di indirizzarle una lettera diplomatica per il g8 e i suoi «deferenti saluti». Non ci può essere deferenza, tanto meno papale, per un uomo che ha toccato il fondo della dignità politica e morale.

Gli ultimi fatti di Villa Certosa e Palazzo Grazioli hanno sprofondato lei (non era difficile), ma anche l’Istituto Presidenza del Consiglio in un letamaio senza precedenti. Mai l’Italia è stata derisa nel mondo intero (ormai da quattro mesi continui) a causa di un suo presidente del consiglio che, su denuncia della moglie, frequenta le minorenni e sempre per ammissione della moglie che lo frequenta da oltre trent’anni, per cui si presume lo conosca bene, è malato e come un dio d’altri tempi esige per la sua perversione, sacrifici di giovani vergini per nascondere a se stesso i problemi del tempo che inesorabilmente passa, nonostante il trucco abbondante.


Affari privati o deriva di Stato?

Lei dice di volere difendere la sua privacy, ma non c’è privacy per uno che ha portato i suoi fatti «privati» in tv attaccando indecorosamente la sua stessa moglie che ha intrapreso la strada del divorzio. Forse lei ha dimenticato che sull’immagine della sua «felice famiglia italiana» lei ha costruito se stesso e la sua fortuna politica ed economica. Lei si comporta per quello che è: uno spaccone che in piazza si vanta di tutto ciò che non ha mai fatto e poi pretende che nessuno ne parli. Se lei mette il segreto di Stato sulle sue ville, queste diventano ipso facto «affare politico» perché lei le usa anche per incontri istituzionali e quindi fanno parte dell’Istituzione della presidenza del consiglio. Lei non ha diritto alla vita privata, quando si comporta da uomo pubblico e promette carriere tv o posti in parlamento a donnine compiacenti che la sollazzano nel suo «privato». Non è lei che ha detto in una intercettazione, parlando con Saccà che «le donne più son cattoliche più son troie»? Può spiegare, di grazia, il significato di queste parole altamente religiose e rispettose delle donne e indicarci a chi si riferiva? C’entrano le due donne che siedono nel suo governo e che si vantano di essere cattoliche: la Carfagna e la Gelmini?

Lei e suoi paraninfi continuate a dire che si tratta di questioni private senza rilevanza pubblica, sapendo di mentire ancora e senza pudore. Sarebbero affari privati se Silvio Berlusconi non fosse presidente del consiglio che alle donnine che gli accompagnano anche a pagamento, non promettesse incarichi in aziende pubbliche (tv) o posti in parlamento se non addirittura al governo. Vorrei chiederle per curiosità: quali sono i meriti e le benemerenze delle ministre Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini per essere assurte, non ancora quarantenni, a posti di rilievo nel suo governo? Perché Mara Carfagna posava nuda o la Gelmini prendeva l’abilitazione in Calabria?

Le sue ville sono ancora sotto la tutela del segreto di Stato e quindi guardate a vista da polizia, carabinieri, esercito? A spese di chi? Può ancora dire che sono residenze private? Fu lei in persona ad andare dal suo devoto suddito Bruno Vespa a rispondere pubblicamente a suo moglie, Veroni Lario, rendendo pubblici i fatti che la riguardavano e attaccando sua moglie senza alcuna pietà, facendo pubblicare dal suo «killer mediatico» le foto di sua moglie a seno nudo di quando faceva l’attrice. Non credo che lei possa dire che le sue vicende sono private perché ci riguardano tutti, come cittadini e come suoi «sovrani» costituzionali perché una cosa è certa: noi non abdicheremo mai alla nostra dignità di cittadini sovrani figli orgogliosi della nostra insuperabile Costituzione. Noi non permetteremo mai che lei diventi il «padrone» della nostra dignità.

Per lei è cominciato l’inizio della fine perché il suo declino è iniziato nel momento stesso in cui è andato nella tv di Stato compiacente e, senza contraddittorio, alla presenza del solo cerimoniere e maggiordomo fidato, ha cominciato a farfugliare bugie, contraddizioni, falsità che non hanno retto l’urto dei fatti crudi. Se lei fosse onesto, anche solo per una parte infinitesimale, dovrebbe rassegnare le dimissioni, come aveva promesso nel suddetto, compiacente recital.



Strategie convergenti

Lei può fare affari col Vaticano e chiudere nel cassetto morale e dignità, ma sappia che il Vaticano non è la Chiesa, per nostra fortuna e per sua e vostra disgrazia. Noi, uomini e donne semplici, vogliamo onorare e difendere la nostra dignità e la nostra fede, contro ogni tentativo di manipolazione e di incesto tra altare e politica. Purtroppo lei, supportato da parte della gerarchia, ha fatto scadere la «politica» da arte a servizio del bene comune a mercimonio di malaffare e a sentina maleodorante. Le istituzioni cattoliche che lo hanno appoggiato ne portano, con lei, la responsabilità morale, in base al principio giuridico della complicità.

Strana accoppiata: i difensori della moralità ufficiale, costretti a tacere per mesi di fronte a comportamenti indegni e a leggi inique, perché lautamente ricompensati o in vista della mancia promessa. Trattasi solo di un baratto di cui i responsabili dovranno rendere conto. I vescovi hanno ritrovato la parola quando si sono visti attaccare, inaspettatamente, da lei con avvertimenti di stampo mafioso (per interposta persona). La gerarchia, in genere felpata e compassata, in questo frangette è risorta come un sol uomo, arruolando anche il papa alla bisogna, ma cogliendo anche l’occasione per dare corpo alle vendette interne e regolare i conti tra ruiniani e bertoniani. Come insegna l’amabile Andreotti «la vendetta è un piatto che si gusta freddo». Strategie convergenti che hanno sprigionato il disgusto del popolo cattolico e dei cittadini che ancora pensano con la propria testa.


Ripudio

Io, Paolo Farinella, prete mi vergogno della sua presidenza, per me e la mia Nazione e, mi creda, in Italia siamo la maggioranza che non è quella elettorale, ottenuta da una «legge porcata» che ben esprime l’identità della sua maggioranza e del governo e di lei che lo presiede (o lo possiede?). Lei potrà avere il sostegno del Vaticano (uno Stato estero) e della Cei che con il loro silenzio e le loro arti diplomatiche condannano se stessi come complici di ingiustizia e di immoralità.

Per questi motivi, per quanto mi concerne in forza del mio diritto di cittadino sovrano, non voglio più essere rappresentato da lei in Italia e all’Estero, io la ripudio come politico e come presidente del consiglio: lei non può rappresentarmi né in Italia e tanto meno all’estero perché lei è la negazione evidente di tutto quello in cui credo e spero di vedere realizzato per il mio Paese. sia perché non mi rappresenta sia perché è indegno di rappresentare il buon nome dell’Italia seria, laboriosa e civile e legale che amo e per la quale lotto e impegno la mia vita. Non importa che lei abbia la maggioranza parlamentare, a me interessa molto di più che non abbia la mia coscienza

Io, Paolo Farinella, prete ripudio lei, Silvio Berlusconi, presidente pro tempore del consiglio dei ministri e tutto quello che rappresenta insieme a coloro che l’adulano, lo ingannano, lo manipolano e lo sorreggono: li/vi ripudio dal profondo del cuore. in nome della politica, dell’etica e della fede cattolica. La ripudio e prego Dio che liberi l’Italia dal flagello nefasto della sua presenza.


Genova 09 settembre 2009


Paolo Farinella, prete

Encounter
10-09-2009, 13:59
Cioè basta che uno "pretino", non un vescovo od un alto prelato scriva una lettera , ecco che la lettera diventa il Vangelo ed il pretino un eroe.
Thread numero 100.0000 help

ConteZero
10-09-2009, 14:04
Cioè basta che uno "pretino", non un vescovo od un alto prelato scriva una lettera , ecco che la lettera diventa il Vangelo ed il pretino un eroe.
Thread numero 100.0000 help

Gianni.
Baget.
Bozzo.

Almeno Farinella non è stato sospeso a divinis.

whistler
10-09-2009, 14:14
Cioè basta che uno "pretino", non un vescovo od un alto prelato scriva una lettera , ecco che la lettera diventa il Vangelo ed il pretino un eroe.
Thread numero 100.0000 help

un pluriprescritto amnstiato , immunizzato da leggi ad personam , con un MAFIOSO in casa per Anni e con un braccio destrocondannato in ° grado per associazione mafiosa e dimentico sicuramente molto. QUESTO SI CHE E' UN VERO EROE.

a me le religioni fanno schifo.

Turin
10-09-2009, 14:17
Cioè basta che uno "pretino", non un vescovo od un alto prelato scriva una lettera , ecco che la lettera diventa il Vangelo ed il pretino un eroe.
Thread numero 100.0000 help

Il "pretino" ha detto tutto ciò che c'era da dire . Non è un eroe, a me sembra semplicemente una persona intelligente che ha scritto delle cose giuste.

whistler
10-09-2009, 14:20
Il "pretino" ha detto tutto ciò che c'era da dire . Non è un eroe, a me sembra semplicemente una persona intelligente che ha scritto delle cose giuste.

sbagliato chiunque vada contro il più grande statista mai esisto non è intelligente e le cose che ha scritto sono tutte gossib gommunista e pilotate da murdock! :)

Ja]{|e
10-09-2009, 14:21
Il "pretino" ha detto tutto ciò che c'era da dire . Non è un eroe, a me sembra semplicemente una persona intelligente che ha scritto delle cose giuste.

*

Io, mai parlato di eroi...

MadJackal
10-09-2009, 14:24
Cioè basta che uno "pretino", non un vescovo od un alto prelato scriva una lettera , ecco che la lettera diventa il Vangelo ed il pretino un eroe.
Thread numero 100.0000 help

Non capisco dove vuoi andare a parare.
Non si può concordare con quanto scrive e considerarlo un eroe perchè è L'UNICO in una chiesa che tace o quando va bene sussurra a scagliarsi contro un presidente del consiglio che ha DIMOSTRATO di non avere nulla di morale e poi va al family day?
Cosa sono gli eroi? Gente che alza la voce in mezzo ad un branco di pecore.
Lui è un eroe.


Sì, help. Aiutateci, perchè qui c'è ancora gente che la pensa come te.

whistler
10-09-2009, 14:24
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Io, mai parlato di eroi...

io nemmeno ma mil livello di decenza si è abbassato oltre ogni immaginazione e chiunque ormai credo sia un eore in confronto al grande statista :rolleyes:

whistler
10-09-2009, 14:26
Non capisco dove vuoi andare a parare.
Non si può concordare con quanto scrive e considerarlo un eroe perchè è L'UNICO in una chiesa che tace o quando va bene sussurra a scagliarsi contro un presidente del consiglio che ha DIMOSTRATO di non avere nulla di morale e poi va al family day?
Cosa sono gli eroi? Gente che alza la voce in mezzo ad un branco di pecore.
Lui è un eroe.


Sì, help. Aiutateci, perchè qui c'è ancora gente che la pensa come te.

sono un esercito. :rolleyes:
adesso diranno che oltre che moralisti chi va contro silvio è un ipercattolico

la dignità se la sono giocata sono fuori come il loro mito, siamo nel caos.:(

Encounter
10-09-2009, 14:34
Frenate, non discuto i contenuti ma il fatto che basti scrivere qualcosa contro il premier per avere diritto di pubblicazione e divulgazione.
Se potreste guardarvi "da fuori" , non avreste una buona visione . 100.000 threads aperti per ogni minima cavolata che riguarda il premier.
Avete fatto diventare famosa pure la ragazzina napoletana.

whistler
10-09-2009, 14:39
Frenate, non discuto i contenuti ma il fatto che basti scrivere qualcosa contro il premier per avere diritto di pubblicazione e divulgazione.
Se potreste guardarvi "da fuori" , non avreste una buona visione . 100.000 threads aperti per ogni minima cavolata che riguarda il premier.
Avete fatto diventare famosa pure la ragazzina napoletana.

e voi che non discutendo i contenuti :rolleyes: avete mandato al governo un individuo simile come vi vedete dal di fuori?:Puke:

Turin
10-09-2009, 14:41
Frenate, non discuto i contenuti ma il fatto che basti scrivere qualcosa contro il premier per avere diritto di pubblicazione e divulgazione.
Se potreste guardarvi "da fuori" , non avreste una buona visione . 100.000 threads aperti per ogni minima cavolata che riguarda il premier.
Avete fatto diventare famosa pure la ragazzina napoletana.
A parte l'uso irritante del "voi" (chi ha scritto qui credo abbia una sola cosa in comune con un prete, cioè precisamente l'opinione sul Berlusca), e a parte che se volessi discutere i contenuti saresti il benvenuto...

Comunque: a mio avviso (non "nostro") il pretino ha fatto un'eccellente sintesi della situazione che condivido totalmente. Per quanto mi riguarda han fatto bene a pubblicarlo, e Jackie a riportarlo qui, perché non avrei saputo dire di meglio sull'argomento. :)

Encounter
10-09-2009, 14:44
e voi che non discutendo i contenuti :rolleyes: avete mandato al governo un individuo simile come vi vedete dal di fuori?:Puke:

Mi vedo osservatore esterno e super-partes, dato che non voterei mai e poi mai per Berlusconi.

whistler
10-09-2009, 14:51
super ultra iper mega partes ;)
super è un pò poco nel tuo caso :)

ennys
10-09-2009, 14:53
Mi vedo osservatore esterno e super-partes, dato che non voterei mai e poi mai per Berlusconi.


Precisazione quanto mai opportuna e necessaria ma non sufficiente per poter postare qua dentro...





;)

whistler
10-09-2009, 14:55
alcuni si vergognano a dire che lo votano , però sono sempre presenti nei thread per difendere in qualche modo il grande statista

Stigmata
10-09-2009, 15:20
http://www.militarypictures.info/d/692-6/M40A3_sniper.jpg

lui è il prossimo

first register
10-09-2009, 15:22
Questo prete ha detto la verità. :)
L'idea di ripudiare l'utilizzatore finale di prostitute non è nuova, difficilmente uno così potrebbe rappresentare dei cittadini ben informati. Detto da un prete, però, fa tutto un altro effetto.

Imho questo prete è anche un eroe.

:stordita:

Steinoff
10-09-2009, 15:32
Frenate, non discuto i contenuti ma il fatto che basti scrivere qualcosa contro il premier per avere diritto di pubblicazione e divulgazione.
Se potreste guardarvi "da fuori" , non avreste una buona visione . 100.000 threads aperti per ogni minima cavolata che riguarda il premier.
Avete fatto diventare famosa pure la ragazzina napoletana.

Il "pretino" parla da Cittadino Italiano in quanto lo e', quindi tuo pari. Cortesemente, rispettalo.
La notorieta' di Noemi dipende dal tuo proprietario e da chi lo segue prono, non certo da chi (io aggiungo per fortuna) gli e' avverso.
Se ci sono 100.000 mila thread aperti (senza s perche' scriviamo in Italiano, e in contesto di lingua italiana, per regola grammaticale, la s indicante il plurale inglese non si usa) e' perche' il tuo padrone ha combinato come minimo 100.000 fesserie di gravita' variabile dal faceto al drammatico, ciascuna con pessime conseguenze ed impatti sull'economia, sulla finanza, sulla diplomazia internazionale, sulla credibilita' del nostro Paese e via dicendo.
Infine, ripassa l'Italiano dato che questa fino a prova contraria e' la lingua della tua Patria, ricca di storia e nobile passato quanto il suolo che quotidianamente calpestiamo.

Vincenzo1968
10-09-2009, 15:56
Questo prete ha detto la verità. :)
L'idea di ripudiare l'utilizzatore finale di prostitute non è nuova, difficilmente uno così potrebbe rappresentare dei cittadini ben informati. Detto da un prete, però, fa tutto un altro effetto.

Imho questo prete è anche un eroe.

:stordita:

Bisognerebbe darsi da fare per tenerli informati questi cittadini.
Si potrebbe stampare la lettera e distribuirla nelle chiese, alla fine della messa della domenica.

first register
10-09-2009, 16:08
I comportamenti "privati" di Berlusconi non piacciono alla chiesa cattolica, questa lettera è stata inviata al cardinale Bertone qualche tempo fa, quando fu cancellata la cena con Berlusconi in occasione della festa della Perdonanza.


A Sua Eminenza
Card. Tarcisio Bertone
Segreteria di Stato
Città del Vaticano
Oggetto: Alla notizia dell’annullamento della cena Bertone – Berlusconi e della partecipazione alla festa della Perdonanza.
Ad ogni buon conto, Signor Cardinale, resta il fatto che l’appuntamento a cena con Berlusconi era concordato e programmato. All’ultimo momento, l’articolo apparso su “Il Giornale” ai danni di Dino Boffo, direttore di “Avvenire”, ha provocato quello che tutti conosciamo.
La cena e la partecipazione del premier alla celebrazione della “Perdonanza”, erano comunque nel vostro programma.
Sua Eminenza, conosce molto meglio del sottoscritto cosa si pensa negli ambienti della politica internazionale del nostro premier. I suoi comportamenti “privati”, gli attacchi alla democrazia perpetrati attraverso leggi ad personam promulgate a colpi di mozioni di fiducia, hanno fatto sì che un’istituzione importante come il Parlamento della Repubblica sia di fatto ridotta ad un’istituzione blindata a servizio degli interessi di famiglia del premier. Gli attacchi alle istituzioni che contrastano i suoi disegni e che mettono in luce i reati di varia natura di cui Berlusconi è imputato, i tentativi di imbavagliare la stampa e il pesante controllo sull’informazione televisiva sono sotto gli occhi di tutti. Gli spiriti più retti ed onesti sono seriamente preoccupati per la salute della democrazia nel nostro paese.
Il Vangelo (Mc. 6, 14-29) della liturgia del martirio di Giovanni Battista, brano proclamato nella celebrazione della “Perdonanza”, ci parla del “festino” dato da Erode per i grandi della sua corte e per i notabili della Galilea. Egli pensò bene di rendere “elegante” quella cena con la presenza di signore e signorine di bell’aspetto. Giovanni, che non aveva alcuna “ragione di stato” da difendere, non temeva di esprimersi con la schiettezza tipica dei profeti. Oltretutto, nonostante il tono graffiante, ad Erode la cosa non dispiaceva affatto. “Anche se nell’ascoltarlo rimaneva perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri”. In fondo perché non osare parlare con sincerità anche ai potenti dei nostri giorni?
Mi chiedo, cosa avrebbe detto il cardinale Segretario di Stato nell’omelia della festa della Perdonanza presente il Presidente del Consiglio?
Avrebbe parlato di “festino” o di “cena elegante” per non sottintendere certi convegni equivoci avvenuti nelle residenze del capo? Si sarebbe soffermato sulle qualità seducenti della figlia di Erodiade o avrebbe sorvolato per non alludere troppo? Avrebbe poi ricordato al Presidente del Consiglio che nel nostro mediterraneo si consuma una tragica danza, ben più macabra di quella del banchetto di Erode, nella quale una quantità considerevole di disperati hanno perso la vita, disperati considerati invece colpevoli dalle leggi del governo italiano?
Quelle famigerate norme sulla sicurezza, norme che stabiliscono il reato di clandestinità, come Lei ben sa, hanno ottenuto il consenso esplicito di Silvio Berlusconi per compiacere così alla Lega Nord che, come contropartita, gli garantisce il potere di governare.
Chiedo scusa a Sua Eminenza se persisto nel dubbio che la sua parola sarebbe stata molto diversa da quella coraggiosa di Giovanni Battista.
Le gerarchie che Lei rappresenta non hanno acconsentito a quell’evento nella prospettiva di rimetterci la testa. Non sono il solo a pensare che …Pilato ed Erode quel giorno divennero amici per una ragione di convenienza… Voi potenti, a parole, nei vostri documenti, proclamate le ragioni della gratuità, ma nei fatti credete nella logica del do ut des, nella logica della ragion di stato. Anche voi, all’occasione, sapete far tacere la voce della coscienza i cui presupposti stanno al di là ciò che conviene. La coscienza non si interroga sul vantaggio che ne ricava ma su ciò che è bene e ciò che è male, e ne trae le conseguenze.
Cosa vi aspettavate come contraccambio da Berlusconi? A noi poveracci non è dato di saperlo.
Eppure una giustizia c’è! E se non ci pensano i nobili pastori di Santa Madre Chiesa ad attuarla, ci pensa il diavolo. Il buon diavolo appunto, come si suol dire, anche stavolta ha pensato bene di fare le pentole senza i coperchi. È bastato l’articolo di Feltri per rompere l’incantesimo di un idillio. Ma la responsabilità di questo vostro scandalo vi rimane attaccata addosso ugualmente, tutta intera!
Mi permetta una semplice domanda: era necessaria questa nefanda commedia all’italiana?
Se cerco di mettermi nei panni di Berlusconi, la risposta non può che essere affermativa. Si, per recuperare il consenso colato a picco, dopo le sconcezze venute alla luce nei mesi scorsi e soprattutto dopo l’approvazione delle norme antiumane ed anti cristiane del pacchetto sicurezza, era necessario apparire accanto al cardinale Segretario di Stato.
Veniva così riconfermata la sua tesi di sempre e cioè che il suo governo è in ottimi rapporti con la Santa Sede. La preannunciata visita a S. Giovanni Rotondo avrebbe poi completato l’operazione di lifting spiritual politico.
Ha visto bene il Cavaliere! Come poi ha dichiarato, non poteva dimenticare che ai tempi dei DICO, sguinzagliando i fidi membri dei vostri movimenti cattolici, avevate fatto il diavolo a quattro per mettere in difficoltà il governo Prodi e ci siete riusciti.
Arriverà mai quel giorno in cui la finirete di prestarvi a questi meschini giochi di potere per dei miseri piatti di lenticchie? Non otterrete che il disprezzo del sale insipido, degno di essere calpestato. Tutto vi andrà per traverso. Arriverà dunque mai quel giorno?
La domanda è posta da un povero prete che da trent’anni a questa parte non fa che cercare di servire la causa del Vangelo nella Chiesa Cattolica. Da questo versante le cose assumono un’altra dimensione. Non era necessario questo squallido balletto! Era necessario il contrario: opporre un netto rifiuto. Lei non si sarebbe dovuto prestare ad alcuna strumentalizzazione.
Cosa può pensare la gente semplice che vede il Card. Bertone in compagnia del nostro dominante? Conclude logicamente che la Chiesa, anche nella sua espressione magisteriale, è schierata dalla sua parte.
Berlusconi avrebbe così raggiunto il suo scopo, mentre, a Sua Eminenza gli avrebbe riservato la figura dell’utile idiota. Anche se il “prestigio” dei sacri palazzi non mi interessa, devo tuttavia ammettere che mi disgusta assistere ad una simile caduta di stile.
Se invece, consapevole dell’elevato tributo da versare, in vista di qualche ritorno vantaggioso per la sua istituzione ha ceduto alle lusinghe del potente (ma è poi potente? Pugno di polvere! Vanitosa nullità), Sua Eminenza ha agito da disonesto sia verso ciò che rappresenta, che verso i fedeli che guardano a lui per ricevere esempio di rettitudine evangelica non di cinismo politico.
Io credo, Signor Cardinale, che Lei abbia mancato di rispetto verso se stesso. In pratica ha venduto la sua dignità di uomo e di Vescovo al mercante di passaggio.
Penso inoltre che il suo comportamento sia stato offensivo verso il Popolo di Dio. E’ stato chiamato al ministero episcopale per annunciare il Vangelo, non per fare politica di basso profilo.
Infine ha gettato disprezzo sul ministero di molti presbiteri che, come il sottoscritto, ogni giorno sostengono la fatica di annunciare il Vangelo (che è alto e altro dalle logiche dei potenti e della ragion di stato) in un mondo che s’è fatto adulto, critico ed esigente. Atteggiamenti come il suo sono di grande ostacolo all’evangelizzazione!
Rientri in se stesso, Signor Cardinale. Veda da dove è caduto e ritorni all’amore di un tempo.
Un richiesta sincera di perdono al Popolo di Dio non guasterebbe affatto. A Lei restituirebbe dignità e ai fedeli chiarezza evangelica.
Faccia in modo che il Signore non rimuova il candelabro dal suo posto (Ap. 2,5).
Un fraterno saluto.
P. Silvano Nicoletto
Religioso Stimmatino
Sezano, Verona - 30 agosto 2009

http://donangelocannata.forumattivo.com/politica-f4/aver-coraggio-t72.htm

Darrosquall
20-09-2009, 12:26
lettera meravigliosa. E anzichè concentrarsi sui contenuti, e sulla dolcezza di tante affermazioni scritte per chi da questa Chiesa si allontana, a causa dei comportamenti del vaticano(e mi ci sento in pieno purtroppo, nonostante sia cattolico), ci si concentra sul fatto che viene data visibilità ad un cittadino libero. :rolleyes:

Ormai non riesco neanche più ad indignarmi, questo è il problema, perchè son sicuro che tutto ciò presto finirà, ormai manca poco, e i difensori super partes si tramuteranno nei primi vili parvenue, pronti a tirare la pietra sul cadavere, per ripulirsi e farsi una faccia nuova .

rip82
20-09-2009, 12:35
Cioè basta che uno "pretino", non un vescovo od un alto prelato scriva una lettera , ecco che la lettera diventa il Vangelo ed il pretino un eroe.
Thread numero 100.0000 help

Leggerla per commentarla nel merito e' proprio un'ipotesi cosi' difficile da considerare?

Onisem
20-09-2009, 12:53
Mi vedo osservatore esterno e super-partes, dato che non voterei mai e poi mai per Berlusconi.

Se permetti ci credo poco.

anonimizzato
20-09-2009, 13:06
Ottima lettera che condivido in pieno nel merito delle affermazioni. ;)

anonimizzato
20-09-2009, 13:09
{|e;28825465']Premetto che mi definisco anticlericale, anticattolica ma anche anti tutte le religioni ...

Sei la mia donna ideale :flower:

daniele.messina
20-09-2009, 13:41
La notorieta' di Noemi dipende dal tuo proprietario e da chi lo segue prono, non certo da chi (io aggiungo per fortuna) gli e' avverso.
Se ci sono 100.000 mila thread aperti (senza s perche' scriviamo in Italiano, e in contesto di lingua italiana, per regola grammaticale, la s indicante il plurale inglese non si usa) e' perche' il tuo padrone ha combinato come minimo 100.000 fesserie di gravita' variabile dal faceto al drammatico, ciascuna con pessime conseguenze ed impatti sull'economia, sulla finanza, sulla diplomazia internazionale, sulla credibilita' del nostro Paese e via dicendo.
Infine, ripassa l'Italiano dato che questa fino a prova contraria e' la lingua della tua Patria, ricca di storia e nobile passato quanto il suolo che quotidianamente calpestiamo.

A parte l'apoteosi di stronzaggine dei tuoi rilievi linguistici, probabilmente non ti rendi conto che per gli epiteti che rivolgi sei perseguibile domattina per diffamazione ed ingiuria.

idt_winchip
20-09-2009, 13:47
tutti cattocomunisti...

^TiGeRShArK^
20-09-2009, 13:49
Cioè basta che uno "pretino", non un vescovo od un alto prelato scriva una lettera , ecco che la lettera diventa il Vangelo ed il pretino un eroe.
Thread numero 100.0000 help

Veramente dice esattamente quello che ho sempre detto io, che è la Verità che voi non volete ammettere, irretiti dalle Menzogne del vostro mito. :)

^TiGeRShArK^
20-09-2009, 13:50
Mi vedo osservatore esterno e super-partes, dato che non voterei mai e poi mai per Berlusconi.

:rotfl::rotfl::rotfl:
Quindi non hai votato la coalizione attualmente al governo? :)

:rotfl:

Darrosquall
20-09-2009, 14:18
A parte l'apoteosi di stronzaggine dei tuoi rilievi linguistici, probabilmente non ti rendi conto che per gli epiteti che rivolgi sei perseguibile domattina per diffamazione ed ingiuria.

popolo di avvocati, di difensori della privacy, la privacy di fare tutti i cazzi propri, e della moralità di facciata :asd:

il "sei perseguibile per diffamazione ed ingiuria", in un luogo di discussione, è deplorevole solamente dopo il classico "lei non sa chi sono io".
Qualifica la capacità di un individuo di battersi sul piano delle idee e delle argomentazioni. La cosa divertente è che nessuno ha ancora letto questa lettera :asd:

daniele.messina
20-09-2009, 14:34
popolo di avvocati, di difensori della privacy, la privacy di fare tutti i cazzi propri, e della moralità di facciata :asd:

il "sei perseguibile per diffamazione ed ingiuria", in un luogo di discussione, è deplorevole solamente dopo il classico "lei non sa chi sono io".
Qualifica la capacità di un individuo di battersi sul piano delle idee e delle argomentazioni. La cosa divertente è che nessuno ha ancora letto questa lettera :asd:

Il giudizio di una persona che, tra chi si rivolge ad altri con frasi come "il tuo padrone", "il tuo proprietario", e chi fa notare come ciò sia un'attitudine odiosa ed anche penalmente rilevante, ritiene che a non battersi sul piano delle idee sia il secondo, varrà sempre meno di zero per me.

pierodj
20-09-2009, 14:38
la cosa bella è che tutti quelli che passano pagine e pagine a difendere il nano o si definiscono astensionisti o dicono di non averlo mai votato... :asd:

idt_winchip
20-09-2009, 14:50
la cosa bella è che tutti quelli che passano pagine e pagine a difendere il nano o si definiscono astensionisti o dicono di non averlo mai votato... :asd:

Nano? Ma come ti permetti! Ma io ti denuncio! A te e a tutta la tua famiglia! :asd:

John Cage
20-09-2009, 15:07
Cioè, i Berlusconiani invece di criticare ciò che viene scritto ed entrare nel merito delle questioni, preferiscono fare un processo al prete? :rolleyes:

Sempre più :mc:

pierodj
20-09-2009, 15:32
Nano? Ma come ti permetti! Ma io ti denuncio! A te e a tutta la tua famiglia! :asd:

:asd:

danny2005
20-09-2009, 16:01
Troppo lunga....chi mi fa un riassunto? :stordita:

SweetHawk
20-09-2009, 22:53
La nostra sinistra purtroppo è in crisi nera, per tante ragioni ed è uno dei motivi per cui questo paese è messo così male ed è in mano a un buzzurro demente quanto pericoloso.

Quello che ha scritto questo semplice prete è tutto da condividere e spiace che certe cose debbano uscire da una sacrestia e non da una segreteria come quella del PD.