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View Full Version : Vaticano: «L'ora di religione abbia status di materia scolastica»


ziozetti
09-09-2009, 15:06
Il messaggio della Congregazione per l'educazione cattolica

Vaticano: «L'ora di religione abbia status di materia scolastica»

La Santa Sede: «No a un insegnamento multiconfessionale, mantenere la specificità»


CITTA' DEL VATICANO - L'insegnamento della religione deve avere lo status di disciplina scolastica. Lo afferma la Congregazione per l'educazione cattolica in una lettera inviata lo scorso 5 maggio (ma diffusa solo adesso) ai Presidenti delle Conferenze episcopali sul tema dell'insegnamento della religione. Il documento vaticano si riferisce a tutta la realtà mondiale e non solo all'Italia. «La specificità di quest'insegnamento - si legge nel testo - non fa venir meno la sua natura propria di disciplina scolastica; al contrario, il mantenimento di quello status è una condizione d'efficacia: è necessario, perciò, che l'insegnamento religioso scolastico appaia come disciplina scolastica, con la stessa esigenza di sistematicità e rigore che hanno le altre discipline».

MESSAGGIO CRISTIANO - «Deve presentare il messaggio e l'evento cristiano - prosegue il documento che cita diversi testi del magistero della Chiesa in proposito - con la stessa serietà e profondità con cui le altre discipline presentano i loro saperi. Accanto a queste, tuttavia, esso non si colloca come cosa accessoria, ma in un necessario dialogo interdisciplinare». Quindi si spiega che «l'insegnamento della religione è differente e complementare alla catechesi, in quanto è insegnamento scolastico che non richiede l'adesione di fede, ma trasmette le conoscenze sull'identità del cristianesimo e della vita cristiana. Inoltre, esso arricchisce la Chiesa e l'umanità di laboratori di cultura e umanità».

MULTICONFESSIONALE - «In alcuni Paesi - si legge ancora - sono state introdotte nuove regolamentazioni civili, che tendono a un insegnamento del fatto religioso di natura multiconfessionale o di etica e cultura religiosa, anche in contrasto con le scelte e l’indirizzo educativo che i genitori e la Chiesa intendono dare alla formazione delle nuove generazioni». Tuttavia, «spetta alla Chiesa stabilire i contenuti autentici dell'insegnamento della religione cattolica nella scuola, che garantisce, di fronte ai genitori e agli stessi alunni l’autenticità dell’insegnamento che si trasmette come cattolico».
http://www.corriere.it/cronache/09_settembre_09/vaticano_scuola_ora_religione_cc7a5f22-9d3c-11de-9e0f-00144f02aabc.shtml



GOSH!!! :eek:

dario fgx
09-09-2009, 15:12
nell'ora di religione si fa CASINO

è un DIRITTO di ogni studente italiano!


:mad:

gigio2005
09-09-2009, 15:14
http://rota.files.wordpress.com/2009/07/bandiera_iran.jpg

FabioGreggio
09-09-2009, 15:14
Suona tanto del tipo: "Se vuoi riconciliarti con noi, comincia a sganciare favori, sennò so cazzi"


fg

Fil9998
09-09-2009, 15:14
tirandola troppo la corda si rompe, assieme a qualcosa d'altro...

non gli basta l'equivalente di una finanziaria all'anno...
non gli basta influire PESANTEMENTE sulla vita democratica e sulle libertà personali di tutti, anceh dei non cattolici (vedi pacs, testamento biologico etcetcetc)

adesso volgiono pure i cervelli dei ragazzini figli di "non irretiti" ...

può esser più che sufficiente

sashasnow
09-09-2009, 15:16
libera chiesa in libero stato... che pasqua sti pretacci....

Stigmata
09-09-2009, 15:18
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

Ingerenza inaccettabile.

Capellone
09-09-2009, 15:19
falso. NON può avere valenza di materia prorpio per il suo carattere tendenzioso, ideologico e antidemocratico, e quindi non è funzionale a dare sinergia con le atre materie scolastiche come potrebbe esserlo un insegnamento multiconfessionale.
poi nelle scuole private facciano pure quello che vogliono, ma allora rinuncino alla parificazione...

sashasnow
09-09-2009, 15:22
...e ai soldi che lo stato gli passa

svarionman
09-09-2009, 15:24
Cattocomunisti.

Scannabue²
09-09-2009, 15:24
Mariastella sarà già alacremente al lavoro, sicuramente vorrà far uscire il provvedimento prima dell'inizio dell'anno scolastico ;)

Lorekon
09-09-2009, 15:25
io l'avevo detto "stanno solo alzando il prezzo"

D.O.S.
09-09-2009, 15:29
come si può considerare materia scolastica qualcosa che per sua natura non può essere messa in discussione e deve essere appresa in modo dogmatico ???

poi hanno anche il coraggio di inveire contro i comunisti ......

entanglement
09-09-2009, 15:31
Suona tanto del tipo: "Se vuoi riconciliarti con noi, comincia a sganciare favori, sennò so cazzi"


fg

esatto, potevano dire:

"silvio ci hai fatto arrabbiare, il prezzo della tranqullità è questo"

e se silvio cede (fin troppo facile) alzeranno la posta...

NetEagle83
09-09-2009, 15:32
Mmh... riflettevo su una cosa leggendo questo stralcio:

MULTICONFESSIONALE - «In alcuni Paesi - si legge ancora - sono state introdotte nuove regolamentazioni civili, che tendono a un insegnamento del fatto religioso di natura multiconfessionale o di etica e cultura religiosa, anche in contrasto con le scelte e l’indirizzo educativo che i genitori e la Chiesa intendono dare alla formazione delle nuove generazioni». Tuttavia, «spetta alla Chiesa stabilire i contenuti autentici dell'insegnamento della religione cattolica nella scuola, che garantisce, di fronte ai genitori e agli stessi alunni l’autenticità dell’insegnamento che si trasmette come cattolico».

Notate il grassetto... in pratica afferma che la "supervisione" dell'insegnamento della dottrina cattolica deve spettare unicamente alla Chiesa di Roma. Da dove si evince il diniego all'insegnamento di altre dottrine?

Cioè, prendendo alla lettera quelle parole si potrebbero tranquillamente avere ore di religione equamente suddivise tra i maggiori culti professati attualmente dai popoli... la dottrina cattolica verrebbe insegnata da sacerdoti (o laici cattolici), la dottrina musulmana da Imam, quella ebraica da rabbini ecc. Il tutto (badate bene) in un'ottica puramente storico-filosofica, senza pretese di "indottrinamento" (per quello c'è il catechismo, e mi pare che la Chiesa stessa sia più o meno d'accordo).

Dite che sto sognando?

matteo10
09-09-2009, 15:33
Non so se sia giusto, di sicuro non ci farebbe male.:)
come si può considerare materia scolastica qualcosa che per sua natura non può essere messa in discussione e deve essere appresa in modo dogmatico ???....
Hai appena descritto quasi tutte le materie che ho studiato tra Liceo e Università :D

D.O.S.
09-09-2009, 15:37
Non so se sia giusto, di sicuro non ci farebbe male.:)

Hai appena descritto quasi tutte le materie che ho studiato tra Liceo e Università :D

ah , hai fatto il seminario :stordita:

IMHO tempo perso .

cocis
09-09-2009, 15:37
io l'avevo detto "stanno solo alzando il prezzo"

e il premier si inginoccherà .. :stordita:

NetEagle83
09-09-2009, 15:38
come si può considerare materia scolastica qualcosa che per sua natura non può essere messa in discussione e deve essere appresa in modo dogmatico ???

Perchè, a scuola hanno mai messo in discussione la geometria euclidea? Eppure ne esistono altre (vedi Riemann) che a quanto pare descrivono anche meglio la realtà empirica...

A scuola TUTTI gli insegamenti sono dogmatici. E' nelle università che si comincia ad annusare un po' di libero pensiero...

mixkey
09-09-2009, 15:39
Suona tanto del tipo: "Se vuoi riconciliarti con noi, comincia a sganciare favori, sennò so cazzi"


fg

La Chiesa dara' sempre il suo appoggio ad un presunto "peccatore" che fa leggi a lei favorevoli.

DvL^Nemo
09-09-2009, 15:39
Il messaggio della Congregazione per l'educazione cattolica

Vaticano: «L'ora di religione abbia status di materia scolastica»

GOSH!!! :eek:

Inizia l'effetto Boffo sul governo :sofico:
Del resto si so messi contro una istituzione che esiste da millenni..

D.O.S.
09-09-2009, 15:40
Perchè, a scuola hanno mai messo in discussione la geometria euclidea? Eppure ne esistono altre (vedi Riemann) che a quanto pare descrivono anche meglio la realtà empirica...

A scuola TUTTI gli insegamenti sono dogmatici. E' nelle università che si comincia ad annusare un po' di libero pensiero...

ma volendo lo puoi fare
ora , dimostrami che dio non esiste e prova a negare la dottrina della chiesa durante l'ora di religione ....... se lo facessi mi ritroverei RIMANDATO a settembre .

è assurdo.

mixkey
09-09-2009, 15:41
Inizia l'effetto Boffo sul governo :sofico:
Del resto si so messi contro una istituzione che esiste da millenni..
Sembra che si siano messi contro la Chiesa. A questa interessano le leggi a suo favore e poi hanno voglia di fare quel che vogliono!

DvL^Nemo
09-09-2009, 15:43
Sembra che si siano messi contro la Chiesa. A questa interessano le leggi a suo favore e poi hanno voglia di fare quel che vogliono!

Infati vedi adesso come avanzano pretese..

NetEagle83
09-09-2009, 15:47
ma volendo lo puoi fare
ora , dimostrami che dio non esiste e prova a negare la dottrina della chiesa durante l'ora di religione ....... se lo facessi mi ritroverei RIMANDATO a settembre .

è assurdo.

Si si, prova a dire alla prof. di matematica che il V postulato di Euclide può essere confutato e tu preferisci studiare le teorie alternative... poi vedi cosa ti risponde... :asd:

Il punto non è dimostrare che "Dio non esiste", il luogo adatto per questo non è la scuola, ma le facoltà di Filosofia... un ragazzo può tranquillamente professarsi musulmano (o fedele alla dottrina ebraica, non fa alcuna differenza) e non verrebbe assolutamente bocciato, ci mancherebbe. Solo che non gode del diritto di ricevere nozioni storiche sulla propria religione.... un cattolico invece sì. E' questo il nodo della questione per me.

Ps. Hai mai sentito di uno studente che si professa ateo e per questo viene bocciato? Io no sinceramente...

sirbone72
09-09-2009, 15:50
Si si, prova a dire alla prof. di matematica che il V postulato di Euclide può essere confutato e tu preferisci studiare le teorie alternative... poi vedi cosa ti risponde... :asd:

Il punto non è dimostrare che "Dio non esiste", il luogo adatto per questo non è la scuola, ma le facoltà di Filosofia... un ragazzo può tranquillamente professarsi musulmano (o fedele alla dottrina ebraica, non fa alcuna differenza) e non verrebbe assolutamente bocciato, ci mancherebbe. Solo che non gode del diritto di ricevere nozioni storiche sulla propria religione.... un cattolico invece sì. E' questo il nodo della questione per me.

Io sono stato praticamente costretto a rinunciare all'ora di religione al liceo proprio perché era impossibile ragionare col mio professore, un prete di vedute abbastanza ristrette. Si era arrogato il diritto di giudicare le mie opinioni, bollandole come "mostruose".
La religione NON è e NON PUO' essere una materia assimilata alle altre.

ConteZero
09-09-2009, 15:56
Chissà che culo provare a far passare una legge del genere alla camera/senato.

Al solito fiducia&go...

NetEagle83
09-09-2009, 15:56
Io sono stato praticamente costretto a rinunciare all'ora di religione al liceo proprio perché era impossibile ragionare col mio professore, un prete di vedute abbastanza ristrette. Si era arrogato il diritto di giudicare le mie opinioni, bollandole come "mostruose".
La religione NON è e NON PUO' essere una materia assimilata alle altre.

Ma tu non sei stato di certo bocciato per questo, no?

La "religione" DEVE essere una materia esattamente al pari delle altre. Solo che si deve chiamare "Storia delle religionI", e deve dare nozioni, appunto "storiche" (o storico-filosofiche al limite, nel senso della spiegazione del sistema di pensiero che c'è dietro ad ogni dottrina) di TUTTI i maggiori culti professati dalla maggioranza della popolazione mondiale (naturalmente non mi riferisco a robe tipo Scientology... :asd:).

matteo10
09-09-2009, 15:58
ah , hai fatto il seminario :stordita:
...
:D

ALBIZZIE
09-09-2009, 16:02
Ma tu non sei stato di certo bocciato per questo, no?

La "religione" DEVE essere una materia esattamente al pari delle altre. Solo che si deve chiamare "Storia delle religionI", e deve dare nozioni, appunto "storiche" (o storico-filosofiche al limite, nel senso della spiegazione del sistema di pensiero che c'è dietro ad ogni dottrina) di TUTTI i maggiori culti professati dalla maggioranza della popolazione mondiale (naturalmente non mi riferisco a robe tipo Scientology... :asd:).

Eh, no! :mad: NON lo puoi fare :O

Infatti secondo loro:
''se l'insegnamento della religione fosse limitato ad un'esposizione delle diverse religioni, in un modo comparativo e neutro, si potrebbe creare confusione o generare relativismo o indifferentismo religioso''.
http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/scuola_e_universita/servizi/tar-religione/vaticano-9set/vaticano-9set.html

la pubblicità comparativa per il vaticano è permessa solo se dimostra che loro sono nel giusto e gli altri nel torto.

sirbone72
09-09-2009, 16:03
Ma tu non sei stato di certo bocciato per questo, no?


Solo perché non è una materia come le altre e il voto in Religione non conta nulla. Ai miei tempi c'erano ancora gli esami di riparazione a settembre....

Mythical Ork
09-09-2009, 16:12
Hanno capito che se nn corrono subito ai ripari il calo dei cristiani sarà sempre più forte:

http://www.youblob.org/wp-content/uploads/2008/09/paura-eh.jpg
PAURA, EH?


Ciao
Orlando

NetEagle83
09-09-2009, 16:12
Eh, no! :mad: NON lo puoi fare :O

Infatti secondo loro:

http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/scuola_e_universita/servizi/tar-religione/vaticano-9set/vaticano-9set.html

la pubblicità comparativa per il vaticano è permessa solo se dimostra che loro sono nel giusto e gli altri nel torto.

E allora invece di fare un unico corso integrato su tutte le religioni, si attivano dei corsi complementari, uno per ogni religione (islamica, ebraica ecc.). Così almeno chi ha interesse può comunque ricevere nozioni che gli spettano di diritto. Vorrei vedere con che scusa la Chiesa negherebbe ad una scuola di attivare un corso di Storia dell'Islam, ad esempio...

Se poi a quel punto le singole scuole non lo fanno, beh... è inutile anche starne a discutere, significa che i vari presidi e consigli di insegnanti sono d'accordo con la Chiesa...

lowenz
09-09-2009, 16:17
http://www.youblob.org/wp-content/uploads/2008/09/paura-eh.jpg
PAURA, EH?

:asd:

ConteZero
09-09-2009, 16:26
Oramai nella sostanza la Chiesa ha già perso il suo "elettorato".
Gli rimane la forma, ed è quella che insegue con queste richieste-spot.

ilguercio
09-09-2009, 16:28
Another step towards dictatorship,hurray!

ilguercio
09-09-2009, 16:29
Ma tu non sei stato di certo bocciato per questo, no?

La "religione" DEVE essere una materia esattamente al pari delle altre. Solo che si deve chiamare "Storia delle religionI", e deve dare nozioni, appunto "storiche" (o storico-filosofiche al limite, nel senso della spiegazione del sistema di pensiero che c'è dietro ad ogni dottrina) di TUTTI i maggiori culti professati dalla maggioranza della popolazione mondiale (naturalmente non mi riferisco a robe tipo Scientology... :asd:).

Immagino che tu sappia che non è questo tipo di insegnamento su cui vuol fare leva la nostra santa sede.

ConteZero
09-09-2009, 16:34
A questo punto l'UAAR s'organizzi e metta in piedi delle belle scuole agnostiche parificate.
Io i miei figli ce li manderei volentieri.

NetEagle83
09-09-2009, 16:42
Immagino che tu sappia che non è questo tipo di insegnamento su cui vuol fare leva la nostra santa sede.

Cosa ti fa pensare che me ne freghi qualcosa di ciò su cui vuol far leva la nostra santa sede? :asd:

Il punto è che io non denigro affatto l'insegnamento della religione cattolica, anzi, lo considero un arricchimento culturale necessario, per motivi storici, filosofici e quant'altro (anche per motivi etici in realtà). Solo non vedo perchè non si debba beneficiare anche dell'arricchimento derivante dallo studio delle altre religioni...

Rendiamoci conto che il "fenomeno religioso", nelle sue varie declinazioni, coinvolge qualcosa come il 95% della popolazione mondiale... e gran parte di tale percentuale è rappresentata dai cattolici. E' ovvio che non si può ignorare questo dato... ma è altrettanto ovvio che, specie in una società ormai multietnica "de facto", non si può ignorare anche la necessità di un insegnamento religioso che rispetti i diritti di tutti.

Ps. Tra l'altro ci sono anche un paio di motivi strettamente pedagogici (e sociologici) per cui è oramai necessario garantire la parità di insegnamento tra le varie dottrine religiose eh... ma penso che bastino anche solo quelli "culturali".

Scannabue²
09-09-2009, 16:42
Si si, prova a dire alla prof. di matematica che il V postulato di Euclide può essere confutato e tu preferisci studiare le teorie alternative... poi vedi cosa ti risponde... :asd:
Nel mio libro di testo del liceo che risale a 30 anni fa c'era un capitolo di 4-5 pagine che spiegava perfettamente che il postulato non era un teorema, che su di esso si basava la geometria euclidea, e che cambiandolo c'erano quelle di Lobacevskij e Riemann.
Io me lo studiai e poi chiesi anche qualche chiarimento alla docente.
30 anni fa ( :old: :cry: )

Ps. Hai mai sentito di uno studente che si professa ateo e per questo viene bocciato? Io no sinceramente...
Per ora ... :cool:

Fil9998
09-09-2009, 16:43
massimo venti anni ancora, poi gli attuali 60 enni andranno dai più ...
e siccome attualmente sotto i sessanta la chiesa ha al più gente che a messa ci va a pasqua e natale...

aggiungiamo il calo di vocazioni ...



fra 20 anni sarà più facile ceh temiamo l'integralismo islamico che non quello cattolico in italia.

ilguercio
09-09-2009, 16:45
Cosa ti fa pensare che me ne freghi qualcosa di ciò su cui vuol far leva la nostra santa sede? :asd:

Il punto è che io non denigro affatto l'insegnamento della religione cattolica, anzi, lo considero un arricchimento culturale necessario, per motivi storici, filosofici e quant'altro (anche per motivi etici in realtà). Solo non vedo perchè non si debba beneficiare anche dell'arricchimento derivante dallo studio delle altre religioni...

Rendiamoci conto che il "fenomeno religioso", nelle sue varie declinazioni, coinvolge qualcosa come il 95% della popolazione mondiale... e gran parte di tale percentuale è rappresentata dai cattolici. E' ovvio che non si può ignorare questo dato... ma è altrettanto ovvio che, specie in una società ormai multietnica "de facto", non si può ignorare anche la necessità di un insegnamento religioso che rispetti i diritti di tutti.

Ps. Tra l'altro ci sono anche un paio di motivi strettamente pedagogici (e sociologici) per cui è oramai necessario garantire la parità di insegnamento tra le varie dottrine religiose eh... ma penso che bastino anche solo quelli "culturali".
Ti ripeto che qua si parla dell'intenzione del vaticano di spingere a favore dell'inserimento della religione CATTOLICA nelle materie.
Quello che dici tu va bene,fermo restando che una religione,essendo una cosa personale,fatico a vederla insegnata(qualunque essa sia)in una scuola.

NetEagle83
09-09-2009, 16:48
Nel mio libro di testo del liceo che risale a 30 anni fa c'era un capitolo di 4-5 pagine che spiegava perfettamente che il postulato non era un teorema, che su di esso si basava la geometria euclidea, e che cambiandolo c'erano quelle di Lobacevskij e Riemann.
Io me lo studiai e poi chiesi anche qualche chiarimento alla docente.
30 anni fa ( :old: :cry: )

Ciò non toglie che si trattasse di 4-5 pagine a fronte di un intero testo sulla geometria euclidea...

Così come nell'ora di religione si spende una mezz'oretta per dire che esistono anche la religione islamica, quella ebraica ecc.

Sono entrambe linee guida didattiche dogmatiche (questo è, e questo devi studiare, anche se c'è altro). Ed entrambe da cambiare, per quanto mi riguarda.

sirbone72
09-09-2009, 16:49
...
Rendiamoci conto che il "fenomeno religioso", nelle sue varie declinazioni, coinvolge qualcosa come il 95% della popolazione mondiale... e gran parte di tale percentuale è rappresentata dai cattolici.
...

Fonte? Questa è una affermazione del tutto sbagliata. Mussulmani, buddisti, induisti, cristiani ortodossi e protestanti rappresentano solo una percentuale minoritaria, secondo te?

NetEagle83
09-09-2009, 16:52
Ti ripeto che qua si parla dell'intenzione del vaticano di spingere a favore dell'inserimento della religione CATTOLICA nelle materie.
Quello che dici tu va bene,fermo restando che una religione,essendo una cosa personale,fatico a vederla insegnata(qualunque essa sia)in una scuola.

E io ti ripeto che la religione cattolica, al pari di tutte le altre, ha tutti i requisiti storici, culturali, epistemologici e quant'altro per essere messa sullo stesso piano di discipline come la matematica o la storia, o la filosofia ecc. Non è una cosa "personale", ma un fenomeno che coinvolge l'umanità intera...

Di quello che dice il Vaticano me ne frega relativamente... ha ragione quando dice che è necessaria alla formazione culturale ma ha torto quando afferma che deve essere l'unica.

NetEagle83
09-09-2009, 16:54
Fonte? Questa è una affermazione del tutto sbagliata. Mussulmani, buddisti, induisti, cristiani ortodossi e protestanti rappresentano solo una percentuale minoritaria, secondo te?

Ho detto "gran parte", non "la maggior parte"... e mi pare che un paio di miliardi di persone (i cattolici sparsi per il mondo) si possano definire a ragione "gran parte della popolazione mondiale"...

Tutto ciò, fermo restando (e mi pare di esser stato chiaro su questo) che per me tutti i culti religiosi, compresi quelli minoritari, hanno pari dignità.

ilguercio
09-09-2009, 16:56
Di quello che dice il Vaticano me ne frega relativamente... ha ragione quando dice che è necessaria alla formazione culturale ma ha torto quando afferma che deve essere l'unica.

E io che ho detto?
L'ho sottolineato apposta...
Poi,io sono riuscito a fare a meno della religione cattolica e di tutte le altre e mi considero molto equilibrato.
Non oso immaginare una lezione,a scuola,su come meritare il paradiso della religione musulmana:fagiano:

NetEagle83
09-09-2009, 17:03
E io che ho detto?
L'ho sottolineato apposta...
Poi,io sono riuscito a fare a meno della religione cattolica e di tutte le altre e mi considero molto equilibrato.
Non oso immaginare una lezione,a scuola,su come meritare il paradiso della religione musulmana:fagiano:

Guarda che insegnare religione, per come lo intendo io, non significa raccontare la favoletta di Adamo ed Eva o (per par condicio :D) delle 72 vergini... :asd:

Significa piuttosto spiegare sistemi di pensiero che hanno il potere di plasmare interi contesti sociali, spiegare come la "tensione religiosa" sia presente da sempre nella natura dell'uomo (il concetto di "religione naturale") e come tale tensione si traduca poi nei vari culti organizzati a seconda delle contestualizzazioni geografiche, culturali ecc. proprie di ogni paese.

Insomma, io vorrei che ai ragazzi si insegnassero "seriamente" questo tipo di cose...

Ps. Ad esempio, quanti prof. di religione (sacerdoti o meno) spiegano a scuola l'immane opera di sintesi tra filosofia greca e dottrina cattolica fatta da Tommaso d'Aquino? Ecco il tipo di insegnamento che vorrei io per i miei figli...

xcdegasp
09-09-2009, 17:05
massimo venti anni ancora, poi gli attuali 60 enni andranno dai più ...
e siccome attualmente sotto i sessanta la chiesa ha al più gente che a messa ci va a pasqua e natale...

aggiungiamo il calo di vocazioni ...



fra 20 anni sarà più facile ceh temiamo l'integralismo islamico che non quello cattolico in italia.

appunto, già ora si registra un calo sensibile dei coscritti per questo il rendere a tutti gli effetti una materia l'ora di religione significherebbe garantirsi un gregge sempre numeroso.

la Costituzione italiana non ammette l'ora di religione come materia a tutti gli effetti inquanto l'Italia è uno stato laico :D

ilguercio
09-09-2009, 17:06
Guarda che insegnare religione, per come lo intendo io, non significa raccontare la favoletta di Adamo ed Eva o (per par condicio :D) delle 72 vergini... :asd:

Significa piuttosto spiegare sistemi di pensiero che hanno il potere di plasmare interi contesti sociali, spiegare come la "tensione religiosa" sia presente da sempre nella natura dell'uomo (il concetto di "religione naturale") e come tale tensione si traduca poi nei vari culti organizzati a seconda delle contestualizzazioni geografiche, culturali ecc. proprie di ogni paese.

Insomma, io vorrei che ai ragazzi si insegnassero "seriamente" questo tipo di cose...

Mah,sinceramente credo che per come stia messa la scuola oggi quest'insegnamento dovrebbe essere erogato solo in alcune scuole e non in tutte.
Te lo dice uno che ha fatto un liceo scientifico di cacca,dove non ha imparato un'emerita cippa(per colpa sua e non solo).

NetEagle83
09-09-2009, 17:08
Mah,sinceramente credo che per come stia messa la scuola oggi quest'insegnamento dovrebbe essere erogato solo in alcune scuole e non in tutte.
Te lo dice uno che ha fatto un liceo scientifico di cacca,dove non ha imparato un'emerita cippa(per colpa sua e non solo).

E perchè mai "in alcune scuole e non in tutte"??? :confused:

sirbone72
09-09-2009, 17:09
Ho detto "gran parte", non "la maggior parte"... e mi pare che un paio di miliardi di persone (i cattolici sparsi per il mondo) si possano definire a ragione "gran parte della popolazione mondiale"...

Tutto ciò, fermo restando (e mi pare di esser stato chiaro su questo) che per me tutti i culti religiosi, compresi quelli minoritari, hanno pari dignità.

Anzitutto, 2 miliardi sono i cristinai, non i cattolici.
In secondo luogo, un terzo non può essere definito "gran parte", per lo meno nella lingua italiana che conosco io.

Inoltre, non capisco perché continu ia parlare di storia della religione. Le lezioni di religione che si impartiscono nelle scuole italiane sono, a quel che ne so, più orientate allo studio / esposizione della morale cattolica: non mi pare quindi che abbia un grande valore culturale...

ilguercio
09-09-2009, 17:10
E perchè mai "in alcune scuole e non in tutte"??? :confused:

Allo stesso modo in cui non trovo giusto continuare a fare il latino in un liceo scientifico a scapito di altre materie più importanti.
Abbiamo dei licei che specializzano poco,già dalle medie si dovrebbe avere un'idea di cosa fare.

sirbone72
09-09-2009, 17:14
Allo stesso modo in cui non trovo giusto continuare a fare il latino in un liceo scientifico a scapito di altre materie più importanti.
Abbiamo dei licei che specializzano poco,già dalle medie si dovrebbe avere un'idea di cosa fare.

Scusa ma non condivido assolutamente questa tesi. A 13 anni non si può avere già chiaro in testa quel che si vuol fare. Che senso ha specializzare già dal liceo?

NetEagle83
09-09-2009, 17:16
Anzitutto, 2 miliardi sono i cristinai, non i cattolici.
In secondo luogo, un terzo non può essere definito "gran parte", per lo meno nella lingua italiana che conosco io.

Certo, un terzo (che poi un terzo non è... come fai giustamente notare, ai cristiani si devono aggiungere i protestanti ecc.) della popolazione mondiale è tranquillamente trascurabile... :asd:

Inoltre, non capisco perché continui a parlare di storia della religione. Le lezioni di religione che si impartiscono nelle scuole italiane sono, a quel che ne so, più orientate allo studio / esposizione della morale cattolica: non mi pare quindi che abbia un grande valore culturale...

E chi lo stabilisce che la morale cattolica non ha valore culturale? Tu?

ilguercio
09-09-2009, 17:17
Scusa ma non condivido assolutamente questa tesi. A 13 anni non si può avere già chiaro in testa quel che si vuol fare. Che senso ha specializzare già dal liceo?

E allora teniamoci sto sistema scolastico di cavolo...

Capellone
09-09-2009, 17:17
infatti se vai in un itis cominci a specializzarti dal terzo anno

NetEagle83
09-09-2009, 17:18
Allo stesso modo in cui non trovo giusto continuare a fare il latino in un liceo scientifico a scapito di altre materie più importanti.
Abbiamo dei licei che specializzano poco,già dalle medie si dovrebbe avere un'idea di cosa fare.

Una cosa è la "specializzazione", ben altro discorso è la base culturale comune che tutte le scuole devono dare... la religione fa parte della seconda e ha ben poco a che vedere con la prima.

sirbone72
09-09-2009, 17:27
Certo, un terzo (che poi un terzo non è... come fai giustamente notare, ai cristiani si devono aggiungere i protestanti ecc.) della popolazione mondiale è tranquillamente trascurabile... :asd:

CRISTIANI = CATTOLICI + PROTESTANTI + ORTODOSSI + COPTI + ARMENI .

1/3 non è trascurabile ma NON è "gran parte".


E chi lo stabilisce che la morale cattolica non ha valore culturale? Tu?
A me non interessa una cippa lippa di sapere come la pensa la Chiesa cattolica...

NetEagle83
09-09-2009, 17:32
CRISTIANI = CATTOLICI + PROTESTANTI + ORTODOSSI + COPTI + ARMENI .

1/3 non è trascurabile ma NON è "gran parte".

Punti di vista... io tendo a non dar troppo valore ai calcoli matematici quando si tratta di questioni umane... e comunque il nocciolo del mio discorso era ben altro ma sembra che tu non l'abbia capito (oppure hai fatto finta di non capire).

A me non interessa una cippa lippa di sapere come la pensa la Chiesa cattolica...

C'è gente a cui non interessa nulla di imparare la Storia o la Matematica, guarda un po'... cosa facciamo? Mettiamo gli esoneri anche lì e sostituiamo alle ore di Matematica un bel corso di fotografia? :D

xcdegasp
09-09-2009, 18:05
Punti di vista... io tendo a non dar troppo valore ai calcoli matematici quando si tratta di questioni umane... e comunque il nocciolo del mio discorso era ben altro ma sembra che tu non l'abbia capito (oppure hai fatto finta di non capire).



C'è gente a cui non interessa nulla di imparare la Storia o la Matematica, guarda un po'... cosa facciamo? Mettiamo gli esoneri anche lì e sostituiamo alle ore di Matematica un bel corso di fotografia? :D

il parlare di diffusione di una religione prevede la matematica e non la propria inclinazione mistica :)

comunque siamo in uno stato laico e pertanto leggi devono corrispondere a questo indirizzamento :)

NetEagle83
09-09-2009, 18:14
il parlare di diffusione di una religione prevede la matematica e non la propria inclinazione mistica :)

comunque siamo in uno stato laico e pertanto leggi devono corrispondere a questo indirizzamento :)

No, ma quale inclinazione mistica... :asd:

Come dicevo prima, il fenomeno religioso nel suo complesso, in quanto fenomeno tipicamente umano (presente in maniera innata peraltro) merita secondo me rispetto a prescindere dalla composizione percentuale dei vari culti in cui si declina... tutto qui. :)

Per il resto, concordo sulla laicità dello Stato, ma infatti non a caso parlavo di insegnamento dellE religionI in un'ottica storico-filosofica, per pura necessità intellettuale di conoscenza, diciamo... di certo non mi riferivo all'indottrinamento che si può mettere in atto al catechismo o in una scuola coranica... ;)

Fritz!
09-09-2009, 18:17
E allora invece di fare un unico corso integrato su tutte le religioni, si attivano dei corsi complementari, uno per ogni religione (islamica, ebraica ecc.). Così almeno chi ha interesse può comunque ricevere nozioni che gli spettano di diritto. Vorrei vedere con che scusa la Chiesa negherebbe ad una scuola di attivare un corso di Storia dell'Islam, ad esempio...

Se poi a quel punto le singole scuole non lo fanno, beh... è inutile anche starne a discutere, significa che i vari presidi e consigli di insegnanti sono d'accordo con la Chiesa...

Classic communitarismo. La visione che tu descrivi é quella che vuole la Chiesa.
Figli dei musulmani ghettizzati a venir indottrinati a scuola da un imam.
Figli di cattolici ghettizzati indottrinati al cattolicesimo
Figli di, chesso, buddhisti, ghettizzati e indottrinati dal guru.

E' una visione diseducativa e settaria.

Oltre al fatto che se si fosse onesti si saprebbe che chiamare cattolico un figlio di genitori cattolici altro non é che l'imposizione della trasmissione del dogma religioso. Cosa davvero ridicola. Si fa del lavaggio di cervelli e circonvenzione di incapaci, tutto in nome della "libertà religiosa".

NetEagle83
09-09-2009, 18:23
Classic communitarismo. La visione che tu descrivi é quella che vuole la Chiesa.
Figli dei musulmani ghettizzati a venir indottrinati a scuola da un imam.
Figli di cattolici ghettizzati indottrinati al cattolicesimo
Figli di, chesso, buddhisti, ghettizzati e indottrinati dal guru.

E' una visione diseducativa e settaria.

Oltre al fatto che se si fosse onesti si saprebbe che chiamare cattolico un figlio di genitori cattolici altro non é che l'imposizione della trasmissione del dogma religioso. Cosa davvero ridicola. Si fa del lavaggio di cervelli e circonvenzione di incapaci, tutto in nome della "libertà religiosa".

Calma. Se io genitore voglio che mio figlio abbia una visione più ampia dei fenomeni religiosi e delle dottrine dei vari culti lo iscrivo in una scuola dove oltre al "corso standard-cattolico" siano attivati anche i corsi di storia dell'islam, storia della religione ebraica ecc.

Se invece sono un integralista ultra-cattolico gli faccio seguire solo le lezioni del prete e bon.

Oggi accade che la prima categoria di genitori si attacca, perchè non ha alternativa, mentre la seconda è felice e contenta. Se si applicasse il mio "modello", sia i primi che i secondi sarebbero soddisfatti ed educherebbero i figli secondo i propri criteri.

Che c'è di sbagliato?

Ps. E considera che anche il "corso standard-cattolico", per come lo indendo io, sarebbe più una "Storia del Cristianesimo" che una sorta di catechismo integrativo...

Fritz!
09-09-2009, 18:23
No, ma quale inclinazione mistica... :asd:

Come dicevo prima, il fenomeno religioso nel suo complesso, in quanto fenomeno tipicamente umano (presente in maniera innata peraltro) merita secondo me rispetto a prescindere dalla composizione percentuale dei vari culti in cui si declina... tutto qui. :)

Sicuramente tu meriteresti di approfondirlo.

Eviteresti di scrivere cose del genere

NetEagle83
09-09-2009, 18:29
Sicuramente tu meriteresti di approfondirlo.

Eviteresti di scrivere cose del genere

Mbè? Che avrei scritto di tanto deplorevole?

Il fatto che l'essere umano mostri da sempre una tensione religiosa innata è praticamente una banalità antropologica data per scontata... hai mai sentito parlare di religione naturale?

Evidentemente no... e questo, peraltro, è esattamente il tipo di "ignoranza" che si eviterebbe se l'insegnamento della religione nelle scuole fosse del tipo che intendo io...

Fritz!
09-09-2009, 18:30
Calma. Se io genitore voglio che mio figlio abbia una visione più ampia dei fenomeni religiosi e delle dottrine dei vari culti lo iscrivo in una scuola dove oltre al "corso standard-cattolico" siano attivati anche i corsi di storia dell'islam, storia della religione ebraica ecc.

Cioé una scuola dove ci sono 5 o 6 ore di corso settimanali dedicate alla religione...

Si utile davvero :asd:

Se invece sono un integralista ultra-cattolico gli faccio seguire solo le lezioni del prete e bon.
L'indottrinamento religioso lo fanno i preti nello loro madrasse.

Se vuoi mandi li tuoi figlio. Non c'é ragione alcuna per cui la cosa debba essere introdotta pure a scuola.

O meglio, la ragione c'é. Ma non ha niente a che fare con la libertà di insegnamento. E al contrario il fatto che lo Stato Italiano garantisce al Vaticano di andare a farsi propaganda. Per di piu pagato dallo Stato...



Oggi accade che la prima categoria di genitori si attacchi, mentre la seconda è felice e contenta. Se si applicasse il mio "modello", sia i primi che i secondi sarebbero soddisfatti ed educherebbero i figli secondo i propri criteri.

Che c'è di sbagliato?

Ps. E considera che anche il "corso standard-cattolico", per come lo indendo io, sarebbe più una "Storia del Cristianesimo" che una sorta di catechismo integrativo...
Le religioni si studiano già in filosofia, in letteratura e in storia.
Ampliare questo insegnamento mi pare del tutto inutile.
Si ampli quello di inglese o di scienze piuttosto.

NetEagle83
09-09-2009, 18:35
Cioé una scuola dove ci sono 5 o 6 ore di corso settimanali dedicate alla religione...

Si utile davvero :asd:

Ma quando mai... parlavo di corsi "complementari", magari da seguire il pomeriggio assieme ai vari corsi di teatro ecc. che già adesso le scuole attivano per fare in modo che le mammine abbiano pù tempo libero... :asd:


L'indottrinamento religioso lo fanno i preti nello loro madrasse.

Se vuoi mandi li tuoi figlio. Non c'é ragione alcuna per cui la cosa debba essere introdotta pure a scuola.

O meglio, la ragione c'é. Ma non ha niente a che fare con la libertà di insegnamento. E al contrario il fatto che lo Stato Italiano garantisce al Vaticano di andare a farsi propaganda. Per di piu pagato dallo Stato...

Le religioni si studiano già in filosofia, in letteratura e in storia.
Ampliare questo insegnamento mi pare del tutto inutile.
Si ampli quello di inglese o di scienze piuttosto.

Evidentemente non conosci la differenza tra catechesi (quello che tu chiami "indottrinamento") e nozioni storiche...

Le religioni non si studiano PER NULLA in filosofia, letteratura e storia. Altrimenti anche tu conosceresti già il concetto di religione naturale e gli studi storico-antropologici al riguardo... :asd:

Fritz!
09-09-2009, 18:36
Mbè? Che avrei scritto di tanto deplorevole?

Il fatto che l'essere umano mostri da sempre una tensione religiosa innata è praticamente una banalità antropologica data per scontata... hai mai sentito parlare di religione naturale?

Religione naturale secondo chi? Secondo gli illuministi e il deismo (quindi di fatto una forma di ateismo)?

Oltretutto si tratta di un concetto filosofico mica di una verità antropologica.

Poi perché non invece la spiegazione "virale" di Daniel Dennet?



Evidentemente no... e questo, peraltro, è esattamente il tipo di "ignoranza" che si eviterebbe se l'insegnamento della religione nelle scuole fosse del tipo che intendo io...
Son curioso spiegami questa "verita" di cui sarei ignorante.

NetEagle83
09-09-2009, 18:42
Religione naturale secondo chi? Secondo gli illuministi e il deismo (quindi di fatto una forma di ateismo)?

Oltretutto si tratta di un concetto filosofico mica di una verità antropologica.

Poi perché non invece la spiegazione "virale" di Daniel Dennet?

Ma quale concetto filosofico... :asd:

La prospettiva filosofica viene moooolto dopo, mentre i segni tangibili della innata propensione dell'uomo a credere in un'entità superiore si ritrovano sin dalla notte dei tempi... e sono pure ben codificati in schemi precisi (la presenza di luoghi di culto situati tipicamente in zone elevate, la continua riproposizione di oggetti ammantati di "sacralità", ecc.) E' questo che si intende per "religione naturale"...

La tua "spiegazione virale" entra in gioco solo quando dalla religione naturale si passa ai culti organizzati... e questo passaggio è una fase estremamente interessante (perchè è il momento in cui i diversi sistemi culturali hanno "assorbito" il fenomeno religioso dando vita a tali culti). Tutto questo io vorrei che lo si insegnasse sin dalle superiori... in maniera da dare ai ragazzi una seria lettura dei fenomeni religiosi.

Son curioso spiegami questa "verita" di cui sarei ignorante.

Direi che ti mancano almeno un paio di concetti base dell'antropologia culturale e della sociologia...

LucaTortuga
09-09-2009, 18:44
E io ti ripeto che la religione cattolica, al pari di tutte le altre, ha tutti i requisiti storici, culturali, epistemologici e quant'altro per essere messa sullo stesso piano di discipline come la matematica o la storia, o la filosofia ecc. Non è una cosa "personale", ma un fenomeno che coinvolge l'umanità intera...

O beh, allora perchè non anche una bella ora di astrologia?
Ha radici culturali ben più antiche di qualsiasi religione, e miliardi di persone leggono l'oroscopo tutte le mattine.

Jarni
09-09-2009, 18:46
Classic communitarismo. La visione che tu descrivi é quella che vuole la Chiesa.
Figli dei musulmani ghettizzati a venir indottrinati a scuola da un imam.
Figli di cattolici ghettizzati indottrinati al cattolicesimo
Figli di, chesso, buddhisti, ghettizzati e indottrinati dal guru.

E' una visione diseducativa e settaria.

E' meglio quella della chiesa?
Figli di cattolici si fanno l'ora di catechismo a scuola.
Figli di musulmani, buddisti, ecc., si fanno l'ora di niente.
Così i primi hanno un prof in più da arruffianarsi e i secondi s'attaccano.

Lo stato è laico, quindi lo è anche l'istruzione statale.

Fritz!
09-09-2009, 18:49
Ma quale concetto filosofico... :asd:

La prospettiva filosofica viene moooolto dopo, mentre i segni tangibili della innata propensione dell'uomo a credere in un'entità superiore si ritrovano sin dalla notte dei tempi... e sono pure ben codificati in schemi precisi (la presenza di luoghi di culto situati tipicamente in zone elevate, la continua riproposizione di oggetti ammantati di "sacralità", ecc.) E' questo che si intende per "religione naturale"....

Ma quando mai....

Il rito religioso non ha necesseriamente il valore di credenza in un ente divino. E non c'é nulla di innato, si tratta di dinamiche psicologiche e sociali.

La tua "spiegazione virale" entra in gioco solo quando dalla religione naturale si passa ai culti organizzati... e questo passaggio è una fase estremamente interessante (perchè è il momento in cui i diversi sistemi culturali hanno "assorbito" il fenomeno religioso dando vita a tali culti). Tutto questo io vorrei che lo si insegnasse sin dalle superiori... in maniera da dare una seria lettura dei fenomeni religiosi.
La mia spiegazione non cé. E' Daniel Dennet che ci ha scirtto libri sopra e non ha nulla a che vedere di quello che tu supponi voglia significare.


Direi che ti mancano almeno un paio di concetti base dell'antropologia culturale e della sociologia...
Direi che tu scirvi invece banalità e luoghi comuni pensando che siano "antropologia".

NetEagle83
09-09-2009, 18:51
O beh, allora perchè non anche una bella ora di astrologia?
Ha radici culturali ben più antiche di qualsiasi religione, e miliardi di persone leggono l'oroscopo tutte le mattine.

Ma per piacere, non scherziamo... paragonare l'astrologia ai culti religiosi significa non avere la minima cognizione storica del mondo in cui si vive...

Fritz!
09-09-2009, 18:53
Ma per piacere, non scherziamo... paragonare l'astrologia ai culti religiosi significa non avere la minima cognizione storica del mondo in cui si vive...

Mi sa che sei tu a non avere cognizione.

L'astrologia é ancorata ai culti religiosi.

LucaTortuga
09-09-2009, 18:56
La prospettiva filosofica viene moooolto dopo, mentre i segni tangibili della innata propensione dell'uomo a credere in un'entità superiore si ritrovano sin dalla notte dei tempi... e sono pure ben codificati in schemi precisi (la presenza di luoghi di culto situati tipicamente in zone elevate, la continua riproposizione di oggetti ammantati di "sacralità", ecc.) E' questo che si intende per "religione naturale"...

Non direi che si tratti di una naturale predisposizione al sentimento religioso.
Piuttosto si tratta della naturale predisposizione umana a cercare una spiegazione per tutto ciò che lo circonda: l'entità superiore è semplicemente la risposta più semplice a tutte quelle domande ancora prive di una risposta scientifica (all'alba dei tempi spiegava il sole, ora spiega l'origine dell'universo).

NetEagle83
09-09-2009, 18:57
Ma quando mai....

Il rito religioso non ha necesseriamente il valore di credenza in un ente divino. E non c'é nulla di innato, si tratta di dinamiche psicologiche e sociali.

La mia spiegazione non cé. E' Daniel Dennet che ci ha scirtto libri sopra e non ha nulla a che vedere di quello che tu supponi voglia significare.


Direi che tu scirvi invece banalità e luoghi comuni pensando che siano "antropologia".

Lol, io non suppongo proprio niente... quello che ho detto lo trovi scritto in qualsiasi manuale base di sociologia e antropologia culturale! :D

Se poi non ne hai mai aperto uno è un altro discorso... :asd:

Il rito religioso è certamente frutto di dinamiche psico-sociali... ma guardacaso le forme di "religiosità" si ritrovano fin dai tempi dell'homo-sapiens... se questo non significa "caratteristica innata" beh... non so immaginare cos'altro lo sia...

E comunque la storia della diffusione virale la conosco fin troppo bene, ma ripeto, si riferisce ai culti organizzati (sai la differenza tra culto organizzato, culto sciamanico e religione naturale, vero?). Poi non è che ti posso fare una lezione... :asd: O ti fidi e basta oppure ti informi...

LucaTortuga
09-09-2009, 18:57
Ma per piacere, non scherziamo... paragonare l'astrologia ai culti religiosi significa non avere la minima cognizione storica del mondo in cui si vive...
Ora ho la certezza che sei tu quello a cui mancano parecchie nozioni storiche sull'origine delle religioni. :D

blamecanada
09-09-2009, 19:04
E io ti ripeto che la religione cattolica, al pari di tutte le altre, ha tutti i requisiti storici, culturali, epistemologici e quant'altro per essere messa sullo stesso piano di discipline come la matematica o la storia, o la filosofia ecc. Non è una cosa "personale", ma un fenomeno che coinvolge l'umanità intera...
In ogni caso una materia da un'ora settimanale è impossibile da gestire seriamente.
Al massimo elementi di storia della religione può essere integrata nelle ore di storia della filosofia.
Nel mondo ci sono tante cose da sapere, ma non è che a scuola si possa insegnare tutto lo scibile umano...

Comunque tre ore d'inglese bastano e avanzano se fatte bene, quest'idea che “piú ore a scuola si fanno, meglio è”, è del tutto sballata. Nessuna scuola (ad esclusione delle professionali dove si fa “pratica”) dovrebbe avere rientri obbligatori.

NetEagle83
09-09-2009, 19:04
Mi sa che sei tu a non avere cognizione.

L'astrologia é ancorata ai culti religiosi.

Ma quando mai... l'astrologia non ha niente a che vedere con la religione (nasce anzi da un calderone di errate convinzioni scientifiche, guarda un po'...), e comunque io in quel post parlavo di interesse e ruolo "storico" delle religioni. Vuoi metterle sullo stesso piano?

Non direi che si tratti di una naturale predisposizione al sentimento religioso.
Piuttosto si tratta della naturale predisposizione umana a cercare una spiegazione per tutto ciò che lo circonda: l'entità superiore è semplicemente la risposta più semplice a tutte quelle domande ancora prive di una risposta scientifica (all'alba dei tempi spiegava il sole, ora spiega l'origine dell'universo).

Guarda, la cosa è parecchio complessa (ed impossibile da riassumere in poche righe). Comunque sì, la religione naturale nasce dall'impossibilità di spiegare certi fenomeni (il fulmine, piuttosto che il fuoco) che venivano attribuiti ad entità superiori. Ma poi diventa altro...

NetEagle83
09-09-2009, 19:06
Ora ho la certezza che sei tu quello a cui mancano parecchie nozioni storiche sull'origine delle religioni. :D

Ah si? Illluminami allora. Sono tutt'orecchi. :)

Fritz!
09-09-2009, 19:09
Ma quando mai... l'astrologia non ha niente a che vedere con la religione (nasce anzi da un calderone di errate convinzioni scientifiche, guarda un po'...), e comunque io in quel post parlavo di interesse e ruolo "storico" delle religioni. Vuoi metterle sullo stesso piano?
Anche le religioni come ti ha detto Luca nascono da un calderone di pseudoscienza.

Per millenni non c'é stata differenza tra scienza e religione. Esattamente come non c'era differenza tra astronomia e astrologia.

Guarda, la cosa è parecchio complessa (ed impossibile da riassumere in poche righe). Comunque sì, la religione naturale nasce dall'impossibilità di spiegare certi fenomeni (il fulmine, piuttosto che il fuoco) che venivano attribuiti ad entità superiori. Ma poi diventa altro...

Che diventino altro é solo una lettura di parte.

NetEagle83
09-09-2009, 19:10
In ogni caso una materia da un'ora settimanale è impossibile da gestire seriamente.
Al massimo elementi di storia della religione può essere integrata nelle ore di storia della filosofia.
Nel mondo ci sono tante cose da sapere, ma non è che a scuola si possa insegnare tutto lo scibile umano...

Si ma il problema è che non in tutte le scuole si insegna Storia della Filosofia...

NetEagle83
09-09-2009, 19:15
Anche le religioni come ti ha detto Luca nascono da un calderone di pseudoscienza.

Per millenni non c'é stata differenza tra scienza e religione. Esattamente come non c'era differenza tra astronomia e astrologia.

Ma non è vero... le grandi civiltà del passato distinguevano nettamente scienza e religione, così come sapevano perfettamente la differenza tra astronomia e astrologia.

Prendi i Maya (esempio a caso): erano astronomi provetti, ma mica veneravano i pianeti... veneravano il "Dio serpente" (quezalcoatl) per determinati motivi, ma non si sognavano di mischiare matematica e astronomia con il culto... e così gli egizi ecc.

Che diventino altro é solo una lettura di parte.

Ma che lettura di parte... nel momento (millenario eh... è una metafora) in cui l'uomo ha capito l'origine dei fenomeni naturali ha solo spostato l'asse, e e si è chiesto "chi era e da dove veniva". Lì nasce la "magna questio" su Dio e sul significato della vita. E da lì scaturiscono i culti, contestualizzabili nei vari sistemi culturali di riferimento.

blamecanada
09-09-2009, 19:18
Si ma il problema è che non in tutte le scuole si insegna Storia della Filosofia...
Storia s'insegna in tutte, al massimo si può inserire lí insieme ad altre questioni fondamentali di storia del pensiero.

Fritz!
09-09-2009, 19:20
Ma non è vero... le grandi civiltà del passato distinguevano nettamente scienza e religione, così come sapevano perfettamente la differenza tra astronomia e astrologia.

Prendi i Maya (esempio a caso): erano astronomi provetti, ma mica veneravano i pianeti... veneravano il "Dio serpente" (quezalcoatl) per determinati motivi, ma non si sognavano di mischiare matematica e astronomia con il culto...

Che c'entra venerare i pianeti? Quella sarebbe astrologia? :doh:


Ma che lettura di parte... nel momento (millenario eh... è una metafora) in cui l'uomo ha capito l'origine dei fenomeni naturali ha solo spostato l'asse, e e si è chiesto "chi era e da dove veniva". Lì nasce la "magna questio" su Dio e sul significato della vita. E da lì scaturiscono i culti, contestualizzabili nei vari sistemi culturali di riferimento.

Ma quando mai...
Ma se ancora oggi i Cristiani fanno a pugni col Darwinismo....:mc: :mc: :mc:

NetEagle83
09-09-2009, 19:21
Storia s'insegna in tutte, al massimo si può inserire lí insieme ad altre questioni fondamentali di storia del pensiero.

Si ma infatti il problema non è il nome della materia eh... quello che cerco di dire è che dare una minima cognizione storica e filosofica delle dottrine religiose è il minimo che si possa fare per fornire una base culturale che serva davvero come "filtro" per comprendere le questioni del mondo... e se non sbaglio dovrebbe essere questo lo scopo principale delle istituzioni scolastiche.

NetEagle83
09-09-2009, 19:26
Che c'entra venerare i pianeti? Quella sarebbe astrologia? :doh:

E che ne so, mi sembrava che tu intendessi questo... :asd:

L'astrologia nasce dall'errata convinzione scientifica che il moto dei corpi celesti potesse influire sugli eventi umani. Una superstizione che non ha nulla a che vedere con il culto religioso...


Ma quando mai...
Ma se ancora oggi i Cristiani fanno a pugni col Darwinismo....:mc: :mc: :mc:

Questa è una delle balle più grosse che si sentono in giro... al di là di qualche fanatico non troverai nessun cristiano cattolico convinto che davvero Eva è nata dalla costola di Adamo... :asd:

In realtà generalmente affermano la tesi del "piano intelligente", ovvero adottano una prospettiva teleologica (non "teologica"... deriva da "telòs", in greco "scopo" o "fine") nel rapportarsi con il modello evolutivo. E' un dibattito filosofico non da poco eh... è semplicemente ridicolo ridurlo ad un "Chiesa vs. Darwin"...

Fritz!
09-09-2009, 19:30
E che ne so, mi sembrava che tu intendessi questo... :asd:

L'astrologia nasce dall'errata convinzione scientifica che il moto dei corpi celesti potesse influire sugli eventi umani. Una superstizione che non ha nulla a che vedere con il culto religioso...

:asd:

L'hai letta dove la distizione, immagino scientificamente provata, tra superstizione e culto religioso?

Fritz!
09-09-2009, 19:32
In realtà generalmente affermano la tesi del "piano intelligente", ovvero adottano una prospettiva teleologica (non "teologica"... deriva da "telòs", in greco "scopo" o "fine") nel rapportarsi con il modello evolutivo. E' un dibattito filosofico non da poco eh... è semplicemente ridicolo ridurlo ad un "Chiesa vs. Darwin"...

Ma che dibattito filosofico non da poco.... Ma per favore... L'intelligent design...

:doh: :doh: :doh: :doh:

E questi sarebbe la cultura religiosa che bisognerebbe insegnare:doh: :doh:


Meglio davvero l'oroscopo

NetEagle83
09-09-2009, 19:35
:asd:

L'hai letta dove la distizione, immagino scientificamente provata, tra superstizione e culto religioso?

Ma quanto sei simpatico... :asd:

Ce la fai per un momento a distinguere la TUA opinione sulle religioni dal loro ruolo storico e filosofico nel mondo?

Ma che dibattito filosofico non da poco.... Ma per favore... L'intelligent design...

:doh: :doh: :doh: :doh:

E questi sarebbe la cultura religiosa che bisognerebbe insegnare:doh: :doh:


Meglio davvero l'oroscopo

Dove avrei scritto che bisogna insegnare ai ragazzi che l'evoluzione segue un piano intelligente?

Mi sa che non leggi (oppure hai problemi di comprensione), io dico solo di dare NOZIONI sulle religioni. Su TUTTE le religioni. Perchè la religione è un fenomeno che sia storicamente che attualmente coinvolge il mondo intero!

Vabbè, ora devo uscire... e poi mi sto anche un pò stufando di parlare con dei muri...

lishi
09-09-2009, 19:38
Ma tu non sei stato di certo bocciato per questo, no?

La "religione" DEVE essere una materia esattamente al pari delle altre. Solo che si deve chiamare "Storia delle religionI", e deve dare nozioni, appunto "storiche" (o storico-filosofiche al limite, nel senso della spiegazione del sistema di pensiero che c'è dietro ad ogni dottrina) di TUTTI i maggiori culti professati dalla maggioranza della popolazione mondiale (naturalmente non mi riferisco a robe tipo Scientology... :asd:).

Si si, prova a dire alla prof. di matematica che il V postulato di Euclide può essere confutato e tu preferisci studiare le teorie alternative... poi vedi cosa ti risponde... :asd:

Il punto non è dimostrare che "Dio non esiste", il luogo adatto per questo non è la scuola, ma le facoltà di Filosofia... un ragazzo può tranquillamente professarsi musulmano (o fedele alla dottrina ebraica, non fa alcuna differenza) e non verrebbe assolutamente bocciato, ci mancherebbe. Solo che non gode del diritto di ricevere nozioni storiche sulla propria religione.... un cattolico invece sì. E' questo il nodo della questione per me.

Ps. Hai mai sentito di uno studente che si professa ateo e per questo viene bocciato? Io no sinceramente...

Eliminare ora di religione e incorporare dentro il programma di storia le religione, la nascita, le relazioni con altre religioni e la società.

In modo che si possa studiare la religione e quello che deriva in un contesto storico.

anonimizzato
09-09-2009, 19:40
Talebani.

Ingerenza inaccettabile ma tanto non fregherà a nessuno, come sempre.

lishi
09-09-2009, 19:41
Comunque il fatto che esistano altre geometrie oltre a quelle di euclide, non implica che questa ultima sia falsa, trattano più o meno le stesse cose in un altro punto di vista.

Non si tratta di insegnare qualcosa di sbagliato o non certo, si tratta di insegnare inglese rispetto a francese.

Fritz!
09-09-2009, 19:43
Ma quanto sei simpatico... :asd:

Ce la fai per un momento a distinguere la TUA opinione sulle religioni dal loro ruolo storico e filosofico nel mondo?

Questo lo devi fare tu.

Perché sei tu che vuoi andare ad insegnare qualcosa sotto i crismi della pseudoscienza.

Insegnare la storia delle religioni é un conto. Ma quello che tu chiedi é indottrinare al senso del sacro religioso sotto una pseudosceinza e una pseudo antropologia che non stanno in piedi.

NetEagle83
09-09-2009, 19:48
Questo lo devi fare tu.

Perché sei tu che vuoi andare ad insegnare qualcosa sotto i crismi della pseudoscienza.

Insegnare la storia delle religioni é un conto. Ma quello che tu chiedi é indottrinare al senso del sacro religioso sotto una pseudosceinza e una pseudo antropologia che non stanno in piedi.

Ma che ti inventi... :asd:

Io non ho mai affermato niente del genere (nè mai lo farò). Cerca tutti i miei post, e troverai sempre scritto grande quanto una casa STORIA DELLE RELIGIONI!

Il resto del tuo post poi è ancora più grottesco... adesso insegnare un concetto antropologico significa indottrinare? Andiamo bene... :asd:

ConteZero
09-09-2009, 20:00
Comunque sono contento che il Vaticano spinga così tanto... è il modo migliore per far accartocciare il governo.

Fritz!
09-09-2009, 20:30
Ma che ti inventi... :asd:

Io non ho mai affermato niente del genere (nè mai lo farò). Cerca tutti i miei post, e troverai sempre scritto grande quanto una casa STORIA DELLE RELIGIONI!

Il resto del tuo post poi è ancora più grottesco... adesso insegnare un concetto antropologico significa indottrinare? Andiamo bene... :asd:

Il tuo concetto antropologico non sta in piedi. E' solo una scelta ideologica che nascondi dietro uno pseudoscientismo.

Da quando in qua sarebbe "naturale " e innato" credere in un ente divino? Ma chi lo dice? Con quali prove?

In Europa in molti paesi europei il 30% - 40 % delle persone non credono in nessun pensiero religioso e non hanno fede in un ente divino. Cosa sono? Contronatura? Soprannaturali? Artificiali?

Sostenere poi che la religione sia "antropologicamente" la credenza in un ente divino significa tagliare fuori pensieri religiosi, filosofie culti, che non ipotizzano proprio nessun ente. Perché mai? Chi ti ha dato la patente per sostenere che il confucianesimo é piu sfigato del cristianesimo?

Tralasciando poi tutte le sciocchezze per cui la separazione tra culto e superstizione, tra astrologia e astronomia, tra scienza e religione, sarebbero "distinzioni ovvie conosciute a tutti da secoli" ... Ma quando mai...

A me pare che la tua sia la solita storiella della fede nella fede.

bluelake
09-09-2009, 20:39
Hanno capito che se nn corrono subito ai ripari il calo dei cristiani sarà sempre più forte:
il calo dei cattolici ;)
beh, del resto se i ragazzi a scuola scoprissero che per credere in Gesù non c'è bisogno di sopportare le leggi papali, preferirebbero rapportarsi direttamente con Lui, quindi è bene che non lo scoprano :fagiano:

NetEagle83
09-09-2009, 23:32
Il tuo concetto antropologico non sta in piedi. E' solo una scelta ideologica che nascondi dietro uno pseudoscientismo.

Da quando in qua sarebbe "naturale " e innato" credere in un ente divino? Ma chi lo dice? Con quali prove?

In Europa in molti paesi europei il 30% - 40 % delle persone non credono in nessun pensiero religioso e non hanno fede in un ente divino. Cosa sono? Contronatura? Soprannaturali? Artificiali?

Sostenere poi che la religione sia "antropologicamente" la credenza in un ente divino significa tagliare fuori pensieri religiosi, filosofie culti, che non ipotizzano proprio nessun ente. Perché mai? Chi ti ha dato la patente per sostenere che il confucianesimo é piu sfigato del cristianesimo?

Tralasciando poi tutte le sciocchezze per cui la separazione tra culto e superstizione, tra astrologia e astronomia, tra scienza e religione, sarebbero "distinzioni ovvie conosciute a tutti da secoli" ... Ma quando mai...

A me pare che la tua sia la solita storiella della fede nella fede.

Vabbè, amen (:asd:). E' inutile continuare così, sembri Ghedini (ma va lààààà)! :D

Io quelle cose (che tra l'altro continui a riportare a modo tuo mettendomi in bocca cose che non ho detto) non me le sono inventate, ho cercato anche di spiegartele, di parlarne... ma se le reputi sciocchezze a priori è inutile discuterne. Se ne hai voglia (ma ne dubito) apri un testo di antropologia culturale, o di sociologia e leggitelo. Poi magari ne riparliamo. :)

blamecanada
10-09-2009, 00:27
Comunque c'è una differenza tra religione e astrologia, secondo me.

L'astrologia pretende di fare previsioni, quindi è confutabile con delle prove empiriche.

La religione (almeno quella piú diffusa), no.

Capellone
10-09-2009, 00:37
quando la religione ti dice che andrai in paradiso o all'inferno, cosa sta facendo?

Fritz!
10-09-2009, 00:49
Comunque c'è una differenza tra religione e astrologia, secondo me.

L'astrologia pretende di fare previsioni, quindi è confutabile con delle prove empiriche.

La religione (almeno quella piú diffusa), no.

Il millenarismo non é un fenomeno religioso? I culti misterici, gli indovini o la sibilla Cumana non fanno parte della storia dei fenomeni religiosi? I sacerdoti maya erano astronomi o astrologi o religiosi?

La pretesa di distinguere in modo assoluto tra superstizioni e religioni, implicitmente dando alle prime un giudizio negativo e alle seconde un giudizio positivo mi pare del tutto infondata.

Se uno si vuole limitare a un analisi storica allora tanto le religioni, quanto i culti esoterici o i sacrifici umani alla dea Kahli rientrano in un fenomeno storico che non é né giusto né sbagliato. E' neutro.

Non ha nessun senso pretendere dall'antropologia che giudichi come cattiva l'astrologia. Ancor peggio se si pretende che questo giudizio negativo sia da supporto alla idea apologetica della fede religiosa nelle grandi religioni monoteiste.

E' come pretendere che il corso di scienze insegni l'intelligent design..

blamecanada
10-09-2009, 09:32
Io ho posto solo una differenza tra le religione prevalentemente credute attualmente, e l'astrologia.

L'astrologia fa precise previsioni (sbagliate).

La religione non fa precise previsioni, quindi non è falsificabile.

svarionman
10-09-2009, 10:23
Io ho posto solo una differenza tra le religione prevalentemente credute attualmente, e l'astrologia.

L'astrologia fa precise previsioni (sbagliate).

La religione non fa precise previsioni, quindi non è falsificabile.

Se la mettiamo su questo punto anche il mio amico immaginario non è confutabile. Se non è richiesto l'onere della prova, allora è troppo facile.....

blamecanada
10-09-2009, 12:07
Se la mettiamo su questo punto anche il mio amico immaginario non è confutabile. Se non è richiesto l'onere della prova, allora è troppo facile.....
Infatti non è confutabile nemmeno il tuo amico immaginario.

Quello che voglio far capire è che se uno accetta che la religione non debba avere l'onere della prova (cosa valida per pressoché tutti i credenti), è impossibile confutarlo.

Al contrario chiunque creda nell'astrologia è confutabile, perché la sua credenza prevede l'onere della prova.

LucaTortuga
10-09-2009, 12:34
Infatti non è confutabile nemmeno il tuo amico immaginario.

Quello che voglio far capire è che se uno accetta che la religione non debba avere l'onere della prova (cosa valida per pressoché tutti i credenti), è impossibile confutarlo.

Al contrario chiunque creda nell'astrologia è confutabile, perché la sua credenza prevede l'onere della prova.
Quando mi riferisco all'astrologia, non intendo esattamente gli oroscopi che trovi sui settimanali femminili, ma tutto quell'impianto mitico/cosmologico che attribuisce particolare valenza alla posizione del sole e che ha origine all'alba della storia umana con le prime osservazioni dei movimenti astrali.
La cui ancestrale connessione con le religioni è più profonda, secondo alcune teorie interpretative, di quanto si creda:

Nel cielo delle cosiddette stelle fisse son disegnate le costellazioni zodiacali nelle quali il sole "entra" e ivi soggiorna ogni mese, mentre l'equinozio "permane" nel segno zodiacale per (25675/12 =) 2140 anni circa. C'è però da sottolineare che la durata di tale periodo è molto variabile: innanzi tutto l'ampiezza delle costellazioni può essere diversa l'una dall'altra, cosa che può comportare durate molto diverse da 2140 anni; inoltre nel corso dei millenni la struttura stessa delle costellazioni cambia: prima di tutto perché non si tratta realmente di stelle "fisse", cioè solidali coi movimenti del pianeta Terra, e poi perché la costellazione non è altro che un'immagine costruita sulla proiezione della posizione delle stelle che la compongono, non rappresentando quindi un reale gruppo stellare solidale.
Comunque, tale periodo di circa 2140 anni è detto era astrologica, e viene chiamato col nome del segno zodiacale all'interno del quale è situata la posizione del sole all'equinozio di primavera. Se però durante l'anno la sequenza zodiacale è Ariete, Toro, Gemelli e così via fino a Pesci, le ere astrologiche seguono l'ordine inverso: quella attuale è l'era dei Pesci (che, grossomodo, va dall'anno 1 al 2140) e la prossima sarà non l'era dell'Ariete, bensì l'era dell'Acquario.
L'uso dell'equinozio di primavera come posizione astronomica discriminante per l'era astrologica risale alla sua importanza simbolica nel ciclo annuale della natura: a partire dall'equinozio di primavera infatti il sole, sempre più alto sull'orizzonte, riscalda più efficacemente l'ambiente naturale e determina la "rinascita" primaverile della natura dopo la "morte" invernale. Nonostante il concetto di precessione degli equinozi sia stato scoperto da Ipparco solo nel II secolo a.C., l'equinozio di primavera rappresentava una festività già nell'antichità e la sequenza delle ere astrologiche permette di avanzare interpretazioni di vari miti antichi.

La lettura in questa chiave, di eventi e opere passati, ricostruisce a suo modo la storia: la Bibbia, per esempio. Si può osservare come questa si sviluppi nello svolgersi di quattro ere: dalla storia di Mosè che scende dal Sinai e vede il suo popolo adorare un vitello si può individuare l'era del Toro, grosso modo collocata tra il 4300 a.C. e il 2150 a.C., mentre Mosè è colui che guida il passaggio (pesach) dalla vecchia era a quella nuova, l'era dell'Ariete.
Alcune divinità collocabili intorno a quest'epoca, infatti son raffigurate nell'atto di uccidere un toro (ad esempio Mitra).
Gesù è invece colui che guida l'umanità attraverso l'era attuale, l'era dei Pesci. Il suo simbolo è tra l'altro il pesce, i suoi amici erano pescatori, lui si diceva "pescatore d'uomini" e sfama migliaia di persone con due pesci.
Gesù, in un racconto dei Vangeli (Lc 22:10), per preparare la Pasqua (che significa "passaggio") dice ai suoi discepoli "Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d'acqua", cioè l'Aquario, la nuova era (secondo questa esegesi, ovviamente), che inizierà nel 2150, per alcuni, o nel 2012, per altri. "Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente." (aeon, nell'originale greco) è la traduzione delle parole di Gesù presentata nell'ultimo versetto del vangelo di Matteo[1] (che presenta una versione diversa rispetto agli altri evangelisti).