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View Full Version : Giungla del copyright: SIAE myfreecopyright Creative common Tunecore, Itunes.help!!!


bigdrill2
06-09-2009, 21:38
Salve a tutti. E' la prima volta che posto nel forum musica.

In settimana il tecnico dell'audio finirà il mixaggio del mio primo brano musicale e conto di vendere miliardi di singoli :mc:
Mi sono fatto un bel giro sul web e mi ritrovo con tante informazioni ma con una strada difficile da scegliere... delucidatemi.

Cosa conviene fare?

L'iscrizione alla siae costa centinaia di euro all'anno, però ti difende dal plagio e nel caso in cui la tua opera viene riprodotta in pubblico ti corrisponde qualche soldino. Ho un amico che suona in vari locali ed è particolarmente preso dal mio lavoro, potrebbe farmi rientrare qualcosa perchè fanno tutto a norma.

Myfreecopyright è gratuito. Sei difeso dal plagio. Ma non becchi una euro in caso di riproduzione (spero di sbagliarmi... ditemi voi).

Con le CreativeCommon fai quello che vuoi ma sei solo contro il mondo.

Visto che mi iscriverò a tunecore per poter vendere su itunes e tanti altri... costa solo 10 dollari a singolo per un anno, che l'iscrizione mi difende o non mi difende dal plagio non mi importa, tanto lo posso fare gratuitamente. Ma in caso di riproduzione? Si mandano i soldi alla siae e poi lei cerca il fantomatico autore?

Dove dovrei orientarmi per ottenere il massimo spendendo il minimo? Accetto consigli

:dissident:
06-09-2009, 21:54
Salve a tutti. E' la prima volta che posto nel forum musica.

In settimana il tecnico dell'audio finirà il mixaggio del mio primo brano musicale e conto di vendere miliardi di singoli :mc:
Mi sono fatto un bel giro sul web e mi ritrovo con tante informazioni ma con una strada difficile da scegliere... delucidatemi.

Cosa conviene fare?

L'iscrizione alla siae costa centinaia di euro all'anno, però ti difende dal plagio e nel caso in cui la tua opera viene riprodotta in pubblico ti corrisponde qualche soldino. Ho un amico che suona in vari locali ed è particolarmente preso dal mio lavoro, potrebbe farmi rientrare qualcosa perchè fanno tutto a norma.

Attenzione che, innanzitutto, l'iscrizione SIAE non ti difende in alcun modo dal plagio, per fare questo devi depositare l'opera in SIAE ma lo puoi fare anche senza esservi iscritto, cambia solo la tariffa (55 euro se sei iscritto, 110 se non lo sei).
Per il resto quello che posso dirti e' che a meno tu non faccia liscio o abbia un discreto giro di live, molto molto difficilmente arriverai anche solo a pareggiare il costo di iscrizione annuale. Valuta tu se valga o meno la pena.

bigdrill2
07-09-2009, 18:04
Bene o male il mio maestro di musica mi ha detto la stessa cosa... Direi che mi orienterò all'antiplagio gratuito.

NicholasMusik
25-09-2009, 22:28
Ciao bigdrill2,(sono musicista compositore produttore),non è proprio cosi come leggo..

ti spiego;

La s.i.a.e. è obbligatoria se vuoi usare i tuoi brani per riscuotere dei compensi a norma di legge.Idem se devi lavorare con qualcheetichetta o distributori(sia perche senò possono fregarti il lavoro,sia perche loro se devono stampare etc sono obbligati a contattare la s.i.a.e.,e il pezzo dev essere per forza depositato)
Non costa "centinaia di euro all anno!" ma solo 90 all' anno,e puoi depositare un numero illimitato di opere
Non solo ti tutela dai diritti d'autore ma rilascia le varie licenze etc in caso l opera dev'essere sfruttata commercialmente.Si occupa di calcolare e farti percepire i compensi.

Per :dissident:
"se uno si iscrive alla s.i.a.e. è obbligatorio a depositare un pezzo.Quindi di quel brano è gia tutelato ." NON ESISTONO TARIFFE PER DEPOSITARE,tantomeno come quelle che hai scritto(55 euro o 110).
Si paga 90 all'anno di tassa dia ssociazione e stop.Ti fanno pagare se magari vuoi registrarti un pseudonimo.

Ti faccio un esempio nel tuo caso,visto che hai intenzione di registrarti in siti online per la vendita di song,o distributori come tunecore.
Di contratto richiedono che tu abbia depositato l opera e che sia il proprietario,l'autore .Se non sei iscritto alla s.i.a.e.,e inoltri la domanda per la vendita...e magari uno sente i tuoi pezzi ,gli compra e gli deposita in s.i.a.e,è l ui l autore... non continuo ,ti lascio immaginare cosa puo succedere.

In caso di riproduzione(radio,tv etc),SOLO LA S.I.A.E. riscuote i compensi per la pubblica esecuzione .
La casa editrice e l 'autore ricevono i compensi dalla s.i.a.e.
In piu la s.i.a.e. all estero collabora con le altre associazioni estere per il diritto d autore e lo sfruttamento commerciale,sei protetto e supportato ovunque.

Un ultima cosa: se pensi di vendere miliardi di singoli,cosa vuoi che siano 90 euro all anno?
A parte che in confronto a quante ore mettiamo a disposizione di lavoro per la musica e quanto ci sacrifichiamo,perche non pagare 90 all anno per essere in regola?

Cmq "miliardi " di singoli,all inizio.. è un po difficile.. pensa che miliardi gli vendono artisti tipo madonna - michael jackson..che son gia famosi,e da tanto tempo.(supportati poi etichette major che investono 300 500 mila euro all anno per pubblicita ,marketing,immagine)

ce tanta gente che vende online indipendente e fa 20 euro all anno...

Bisogna tenere i peidi per terra,studiare buoni progetti

In bocca al lupo buon inizio di carriera

Star trek
25-09-2009, 22:39
che tristezza però...vedere i propri brani tanto sudati,disperdersi ne "mare" degli artisti...mi sembra quasi di comprare un biglietto delle lotteria..

:dissident:
25-09-2009, 23:24
Per :dissident:
"se uno si iscrive alla s.i.a.e. è obbligatorio a depositare un pezzo.Quindi di quel brano è gia tutelato ." NON ESISTONO TARIFFE PER DEPOSITARE,tantomeno come quelle che hai scritto(55 euro o 110).
Si paga 90 all'anno di tassa dia ssociazione e stop.Ti fanno pagare se magari vuoi registrarti un pseudonimo.

Non ho mai scritto questo ;)
E comunque, per la precisione, quando depositi un pezzo questo IN ALCUN modo lo tutela dal plagio. L'unica cosa che puo' far fede in questo senso e' appunto il deposito del brano presso SIAE ai costi che ho indicato. Se non sei convinto chiama l'ufficio SIAE della tua provincia o guarda sul sito ;)

NicholasMusik
26-09-2009, 00:32
Non ho mai scritto questo ;)
E comunque, per la precisione, quando depositi un pezzo questo IN ALCUN modo lo tutela dal plagio. L'unica cosa che puo' far fede in questo senso e' appunto il deposito del brano presso SIAE ai costi che ho indicato. Se non sei convinto chiama l'ufficio SIAE della tua provincia o guarda sul sito ;)



Da come parli non sei un associato s.i.a.e.
Io lo sono,e so di cosa parlo,tu no.Tranquillo per me :) .
Il deposito s.i.a.e. non si paga una volta iscritti.Non ti linko il link per non spammare.
E non farmi ridere:D

Ciao

:dissident:
26-09-2009, 00:44
Da come parli non sei un associato s.i.a.e.
Io lo sono,e so di cosa parlo,tu no.Tranquillo per me :) .
Il deposito s.i.a.e. non si paga una volta iscritti.Non ti linko il link per non spammare.
E non farmi ridere:D

Ciao


Da come parli invece sembra proprio tu sia associato senza sapere neanche la funzione della SIAE:

ALCUNE RISPOSTE A DOMANDE FREQUENTI SUL DIRITTO D'AUTORE
La mia opera (musicale, letteraria, figurativa, ecc.) è protetta? E come?
L'opera dell'ingegno compresa nell'elenco (non tassativo) di cui all'art. 2 della legge italiana sul diritto d'autore (per approfondimenti, clicca qui), è protetta sin dal momento della sua creazione. Non è perciò richesta alcuna attività (deposito, ecc.) per ottenere questa protezione. All'autore spettano diritti di natura economica (diritti di utilizzazione economica dell'opera, per approfondimenti clicca qui) e di natura morale (paternità, ecc., per approfondimenti clicca qui).

Come faccio a provare di essere io l'autore dell'opera e non qualcun'altro?
La prova della paternità viene generalmente richiesta nei casi di plagio dell'opera (per sapere cosa è il plagio, clicca qui). Premesso che il diritto d'autore sorge in capo all'autore al momento della creazione dell'opera d'ingegno, assume rilevanza la prova del momento temporale della creazione. Mettiamo caso che il sig. Rossi componga una canzone, registrandola con l'aiuto del computer o scrivendone la partitura, senza poi diffonderla tra il pubblico, ma facendola ascoltare al sig. Bianchi. Dopo un determinato periodo di tempo, viene a conoscenza che il sig. Bianchi utilizza nelle sue serate quel brano, spacciandolo di sua composizione. Come può il sig. Rossi provare che ha composto lui per primo quella canzone e che il sig. Bianchi se ne è appropriato illeggittimamente?
Fornire una prova del genere è spesso molto difficile: infatti in termini giuridici si parla di probatio diabolica.
L'iscrizione alla Società Italiana degli Autori ed Editori può essere una soluzione: il deposito dell'opera presso questo ente fa stato della sua creazione e della relativa attribuzione di paternità. Questa prova è però superabile da altra certa e inconfutabile! Inoltre i costi non sempre giustificano questa soluzione, soprattutto se l'opera è destinata a un ristretto pubblico di amici o parenti.

La S.I.A.E. tutela le opere oggetto del diritto d'autore? E come?
L'attività svolta dalla S.I.A.E. a favore dei propri iscritti e associati è spesso travisata a causa del significato attribuito al sostantivo "tutela".
La S.I.A.E tutela i diritti di sfruttamento economico dell'opera degli autori che le abbiano affidato mandato. Significa molto semplicemente che SIAE concede licenze e autorizzazioni per l'utilizzazione delle opere tutelate, riscuote i relativi compensi e li ripartisce agli aventi diritto (autori, editori, eredi, ecc. - per approfondimenti, clicca qui).
La S.I.A.E. non svolge alcuna attività di tutela della paternità dell'opera, per cui il deposito presso la stessa non ha valore di prova assoluta di paternità dell'opera, ma è superabile da altra prova certa e assoluta. Per esempio, il sig. Rossi deposita il proprio brano in S.I.A.E. nell'aprile 1999. Il sig. Bianchi ritiene che il sig. Rossi
abbia copiato il brano da una sua canzone, non depositata in S.I.A.E. Se il sig. Bianchi riesce a dimostrare, in qualunque modo, che la sua canzone è stata composta precedentemente a quella del sig. Rossi, e comunque precedentemente al mese di aprile 1999, e che la canzone del sig. Bianchi sia un plagio, otterrà giustizia a prescindere dal deposito in S.I.A.E.

http://www.dirittodautore.it


;)

NicholasMusik
26-09-2009, 00:46
Dimenticavo,per depositare un pezzo di cui nel modulo solo lui è l autore,è obbligatorio essere iscritti s.i.a.e.
Si puo depositare il pezzo non essendo iscritti facendo la domanda come Mandanti ,pagando una piccola somma per la pratica e compilando il modulo di deposito assieme a un altro autore iscritto alla s.i.a.e
In altro modo non si può depositare.Anche perche devono avere nel database almeno un autore iscritto.
Non è che vai la paghi senza iscriverti e depositi! pensa che solo per le pratiche di registrazione dopo l iscrizione paasano 6 7 mesi,poi hai tutti i tuoi documenti e numero posizione.
Il deposito non si paga ripeto,basta chiamare alla sede centrale per gli increduli o informarsi dal sito, cè anche l email.
Prima si è iscritti alla s.i.a.e. prima si è in regola per il mondo della musica se ci vuoi "lavorare"
Consigliare di depositare i pezzi altrove,o consigliare altro oltre la s.i.a.e. è sbagliato


Ma capisci cio che leggi? "La S.I.A.E. non svolge alcuna attività di tutela della paternità dell'opera" sai cosè la paternità?

Qua si parlava di tutela dei diritti d autore,NON PATERNITA.Stai mischiando altre storie
Son cose diverse.
La siae non dice mica che quella song"l hai fatta tu",sei tu che la depositi,tu dichiari.E quell opera diventa tutelata da loro per te.
Poi se un giorno verra un pinco pallino che dice" quell operaaa è mia lho scritta io"
La si va in tribunale in ogni caso,e la si esaminano le prove di PATERNITA (progetti del brano con relative date che una persona ha sul pc,documenti ,spartiti,prove etc )
E difficilmente uno fa un pezzo per venderlo (non per giocare) e lo deposita in siae poi viene un tizio che non è iscritto in siae e lo denuncia per plagio o paternità.Se il tizio non è stupido avrebbe gia dovuto depositarlo lui in siae e non sorgeva questo problema direttamente.
Tra l 'altro qua si parla di vendita e di tunecore.Sei fuori discorso.

E di proprieta dei diritti di copyright per lo sfruttamento commerciale,ossia quello che ha chiesto bigdrill

:dissident:
26-09-2009, 00:56
L'iscrizione alla siae costa centinaia di euro all'anno, però ti difende dal plagio

:rolleyes:

L'autore del topic, erroneamente, pensava che la SIAE lo tutelasse dal plagio, ergo gli e' stato detto che si sbagliava.

:dissident:
26-09-2009, 00:58
Prima si è iscritti alla s.i.a.e. prima si è in regola per il mondo della musica se ci vuoi "lavorare"


Anche questo non e' vero. Dipende se uno e' interessato allo sfruttamento economico dei diritti delle proprie opere, ma non e' l'unico modo per trarne profitto in maniera del tutto regolare...anzi per il 99% degli iscritti i diritti non coprono neanche le spese di iscrizione annua

NicholasMusik
26-09-2009, 01:11
Anche questo non e' vero. Dipende se uno e' interessato allo sfruttamento economico dei diritti delle proprie opere, ma non e' l'unico modo per trarne profitto in maniera del tutto regolare...anzi per il 99% degli iscritti i diritti non coprono neanche le spese di iscrizione annua

SOlo tu lo dici che non sei iscritto.

Io e altri miei colleghi le copriamo eccome.
90 euro in confronto a quanto guadagni suonando e vendendo non sono niente.
E tra l 'altro quando tu depositi il brano in siae ti rilasciano la ricevuta,tale ricevuta vale come prova del tuo diritto d autore sul pezzo.
Quindi è sempre un pezzo di carta in piu se qualche giorno ti contatta qualche tizio accusandoti di plagio.
Tra l'altro controllano chi sei chi non sei,le date di deposito e dei vari documenti con la siae hai piu punti a favore.

E per legge ITALIANA se vuoi vendere il pezzo su supporti fisici o digitali come cd etc distribuirli in negozi,guadagnare da queste vendite e guadagnare sui diritti di esecuzione al pubblico devi essere iscritto per forza,o sei denunciabile per mercato nero se lo fai senza regolarizzare tutto.non esistono altre associazioni che ti regolarizzano e ti pagano,oltre ad altre associazioni che sempre fanno parte della siae
Ce poco da fare

Vi lascio,peace and love Dissident

ciao

:dissident:
26-09-2009, 01:25
E per legge ITALIANA se vuoi vendere il pezzo su supporti fisici o digitali come cd etc distribuirli in negozi,guadagnare da queste vendite e guadagnare sui diritti di esecuzione al pubblico devi essere iscritto.perche non esistono altre associazioni che ti pagano,oltre ad altre associazioni che sempre fanno parte della siae
Ce poco da fare

No, puoi benissimo venderli rinunciando alle royalties, basta che sia presente il bollino. Mentre per venderli nei negozi basta essere in possesso di codice a barre registrato UPC.

90 euro in confronto a quanto guadagni suonando e vendendo non sono niente.

Buon per te, ma questa NON E' la norma ;)

Jestat
26-09-2009, 14:24
se si ha la sola licenza creative commons si può comunque vendere giusto? si rendono scaribabili gratuitamente gli mp3 (o altro file) e magari si può vendere lo stesso album con supporto cd ecc dico bene?

NicholasMusik
30-09-2009, 17:38
No, puoi benissimo venderli rinunciando alle royalties, basta che sia presente il bollino. Mentre per venderli nei negozi basta essere in possesso di codice a barre registrato UPC.



Buon per te, ma questa NON E' la norma ;)



Venderli come per conto tuo portando i cd nei negozi?o vendendoli ad amici?e pensi che si possa diventare milionari con questo metodo?:D
Se poi rinunci alla royalties li stai praticamente regalando.
E pagare un bollino,per un cd che non ti fara ricavare niente non ha senso.


Il mondo della musica è pilotato da etichette e distributori,e se vuoi lavorare con loro devi essere iscritto perche la maggiorparte di loro è associata alla siae.

Poi ognuno è libero di fare cio che vuole dei suoi brani :D

:dissident:
30-09-2009, 17:46
Venderli come per conto tuo?e pensi che si possa diventare milionari con questo metodo?:D
Se poi rinunci alla royalties li stai praticamente regalando.
E pagare un bollino,per un cd che non ti fara ricavare niente non ha senso.

Il mondo della musica è pilotato da etichette e distributori,e se vuoi lavorare con loro devi essere iscritto perche si lavora tramite la s.i.a.e.


Non so i miei brani li trovi su iTunes, Amazon e puoi acquistare il CD fisico worldwide e non sono iscritto alla SIAE (nonostante prima lo fossi, poi ho smesso dopo anni di spese inutili)
Poi parliamoci chiaro chi pensa di diventare milionario è, nella migliore delle ipotesi, un illuso :asd:

Inoltre le royalties sono una componente del tutto marginale, a meno di passaggi televisivi (meno quelli radiofonici), quindi ribadisco il mio consiglio: a meno di avere in ballo contratti di un certo tipo (e in quel caso però lo sai già) non vale ASSOLUTAMENTE la pena.

PS
Il bollino è OBBLIGATORIO anche se il tuo CD lo dai in regalo (ossia non ti fa ricavare niente), quindi anche qui sei in completo errore.

musica_maestro
09-10-2009, 07:34
Lavoro in questo settore da 5 anni.
La siae è obbligatoria solo per CD che circolano in Italia.

Ti sconsiglio di usare la siae se vendi solo mp3 (a meno che vengano suonati molto dal vivo).

Tunecore non paga nulla per gli ascolti (tranne che un nulla per Rhapsody), ma solo per download.
Non solo, ma la cosa grave di questo mondo è che se sei iscritto alla siae e , mettiamo, vendi 100.000 mp3 su Itunes Usa, di diritto d'autore tramite la siae ti arriva 0 (zero).
Chissà se Laura Pausini (http://musicaitaliana.tv/laura-pausini/) o Michael Jackson (http://rhythm-and-blues.org/funerale-michael-jackson/) o altri big ricevano soldi per diritto d'autore tramite la siae o le consorelle statunitensi se vendono canzoni in Itunes usa, ad esempio.
Però se vendi in Itunes Italia i soldi arrivano.

Io ho una etichetta o casa discografica indipendente (http://casadiscografica.tv/) che si occupa esattamente di queste cose e altre.

Per concludere, pensa a vendere non tanto alla siae.
:)

musica_maestro
09-10-2009, 08:01
Ricordo anche che una cosa sono le royalties per diritto d'autore (8% circa) un'altra quelle per il diritto connesso (registrazione dell'opera - mp3 - in genere pagato intorno al 65%).