View Full Version : Abraham Lincoln era razzista
Da un discorso di Lincoln del 1858:
Non sono, e non sono mai stato favorevole ad una qualsiasi realizzazione della parità sociale e politica della razza bianca e nera; esiste una differenza fisica tra la razza bianca e nera che credo impedirà per sempre alle due razze una convivenza in termini di parità sociale e politica. E poiché esse non possono convivere in questa maniera, finchè rimangono assieme ci dovrà essere la posizione superiore e la inferiore, ed io, al pari di chiunque altro, sono favorevole a che la posizione superiore venga assegnata alla razza bianca.
Questo invece lo disse un'altra volta:
Non venga mai detto che io sostenga l'instaurazione di una eguaglianza sociale e politica fra bianchi e neri. Ho già detto il contrario.
Nella rubrica di Sergio Romano sul Corriere della sera del 5-9-09 l'autore afferma che la guerra di secessione non è statà fatta per abolire la schiavitù nei paesi sudisti. Ma per impedire che i nuovi stati che si creavano man mano che i "bianchi americani" conquistavano territori nell'ovest del paese (allora gli USA non erano ancora 50 stati) legalizzazzero la schiavitù.
Essendo stato educato all'ignoranza*, sapendo del famoso assassinio di questo presidente degli Stati Uniti ho sempre dato per scontato che i mandanti fossero stati del Sud razzista. Ma adesso non mi stupirei se fossero invece dei nordisti contrari veramente allo schiavismo.
Quasi sicuramente non andrò a vedere il prossimo film di Steven Spielberg sulla biografia di Abraham Lincoln. Gli americani se "la tirano" troppo sulla loro patria, la loro libertà e la loro democrazia.
1)
In un cartone animato che sto seguendo, ambientato durante la guerra di secessione citano la parte finale di un famoso discorso di Lincoln; penso sia quello fatto alla fine della guerra. E il presidente cita la grande libertà sulla quale si fonda il suo paese.
2)
Il curioso caso di Benjamin Button, film visto questa estate al cinema. Scena su una piccola nave da guerra e parlando della bandiera degli USA che sventola un marinaio dice "questa bandiera significa libertà".
Un paese, gli Stati Uniti d'America, fatto sulla "patria" di altri con la sofferenza e il sangue dl altri ancora, gli indiani d'America e i negri africani.
*Come l'omicidio Kennedy. In un documentario italiano del 1969 sui fratelli Kennedy assassinati viene intervistato Lee Harvey Oswald e lui dice chiaramente che il suo aspetto fisico (durante l'intervista) era dovuto alle botte dei poliziotti durante l'interrogatorio e che la polizia non la mai accusato dell'omicidio del presidente. Inoltre quando l' "occidente" parla del famoso attentato del 1963 non cita mai i molti morti avvenuti in circostanze misteriose prima e dopo la morte di Kennedy, legati in qualche modo al presidente.
Sono amaramente "pentito" di essere nato in questo misero stato, l'Italia. Se non fossi stato educato all'acqua di rose e se non avessi gravi problemi neurologici me ne sarei andato via da tempo. Oggi sono ancora più consapevole di "ieri" che nei miei primi 20 anni di vita non ho imparato un cazzo. La mia cultura è dovuto alla mia esperienza personale nella vita da adulto. Ho dovuto ricominciare da zero; e anche da meno zero visto i pregiudizi che la scuola italiana mi impose.
:dissident:
05-09-2009, 13:45
Ah, e pensa che Socrate era pedofilo e omosessuale :rolleyes:
Freeskis
05-09-2009, 13:47
Da un discorso di Lincoln del 1958:
bah considerando che è morto nell'865 ...
Il fatto che sia razzista ormai cosa conta? sono passati 150 anni.
Quel che conta è che ha fatto una guerra civile per imporre la fine alla schiavitù
Qualunque cosa dicano i nostalgici -confederati quello è il motivo della guerra civile americana.
killercode
05-09-2009, 13:54
E i romani imprigionavano le persone e si divertivano a vederle combattere fino alla morte per la libertà
zerothehero
05-09-2009, 14:18
Nessuna novità: Lincoln più che essere un antischiavista era un federalista.
ilguercio
05-09-2009, 14:41
bah considerando che è morto nell'865 ...
Owned:asd:
Anyway,who cares?
Starà,forse,concimando qualche prato ora.
sirbone72
05-09-2009, 15:18
Nessuna novità: Lincoln più che essere un antischiavista era un federalista.
?????????????? Lincoln era un Unionista!
+Benito+
05-09-2009, 15:24
il nostro geriatrico napolitano fa il pompone sul non dimenticare ma non gli ho mai visto fare nulla che sia utile a qualcuno a cui ora fanno quello che lui non vuole sia dimenticato fu fatto ad altri allora.
Sono tutti uguali
Freeskis
05-09-2009, 15:24
il nostro geriatrico napolitano fa il pompone sul non dimenticare ma non gli ho mai visto fare nulla che sia utile a qualcuno a cui ora fanno quello che lui non vuole sia dimenticato fu fatto ad altri allora.
Sono tutti uguali
eh !?!? :confused: :confused: :confused:
+Benito+
05-09-2009, 15:34
eh !?!? :confused: :confused: :confused:
quello aveva l'onestà intellettuale di difendere le sue reali idde, il nostro piange per ebrei morti un secolo fa ma non di preoccupa dei bambini che muoiono di fame, delle donne violentate e uccise, dei villaggi bruciati e dello sterminio di massa che si sta attuando ora in alcuni luoghi del pianeta.
Alla fine guardiamo quasi tutti nel nostro orto.
sirbone72
05-09-2009, 15:40
Scusa, ma che c'azzecca?
E poi come puoi paraganore anche solo lontanamente una tragedia immane come l'Olocausto a un qualunque episodio di cronaca nera?
Fradetti
05-09-2009, 15:44
quello aveva l'onestà intellettuale di difendere le sue reali idde, il nostro piange per ebrei morti un secolo fa ma non di preoccupa dei bambini che muoiono di fame, delle donne violentate e uccise, dei villaggi bruciati e dello sterminio di massa che si sta attuando ora in alcuni luoghi del pianeta.
Alla fine guardiamo quasi tutti nel nostro orto.
però degli ebrei morti noi italiani come popolo siamo stati diretti responsabili, è una vergogna che condividiamo con i tedeschi e che come popolo ci porteremo dietro per secoli
Freeskis
05-09-2009, 15:47
quello aveva l'onestà intellettuale di difendere le sue reali idde, il nostro piange per ebrei morti un secolo fa ma non di preoccupa dei bambini che muoiono di fame, delle donne violentate e uccise, dei villaggi bruciati e dello sterminio di massa che si sta attuando ora in alcuni luoghi del pianeta.
Alla fine guardiamo quasi tutti nel nostro orto.
e quindi ? :confused:
Portocala
05-09-2009, 15:49
il nostro geriatrico napolitano fa il pompone sul non dimenticare ma non gli ho mai visto fare nulla che sia utile a qualcuno a cui ora fanno quello che lui non vuole sia dimenticato fu fatto ad altri allora.
Sono tutti uguali
Concordo. E non e' l'unico che blah blah e 0 fatti!
+Benito+
05-09-2009, 15:55
la mioa opinione? un morto vale un morto, indipendentemente da tutto. Il passato è passato e non esiste vergogna per cose fatte da altri. Io non ho ucciso ebrei e non ho nulla di cui vergognarmi.
Mi vergogno di avere politici che fingono interesse per la storia fatta da altri invece di fare in modo che quella che stanno facendo loro sia migliore, perchè NON lo è. La storia non è il passato ma il futuro, purtroppo tanta gente forma il suo modo di ragionare sui libri di scuola il cui intento è quello di distorcere questo fatto e me ne dispiaccio.
Voglio dire, certo noi stiamo meglio, ma gli altri? Abbiamo una legge dello stato che dichiara colpevole di REATO un povero cristo che fugge da un posto dove non ha nessun tipo di libertà e a cui muoiono i figli perchè non sa dar loro da mangiare.
E' la ragione che mi ha spinto mio malgrado di rinunciare al voto per chiunque in questo sistema politico fino alla prossima guerra che cambierà le cose.
Questo sistema finto fatto da persone che hanno troppi scheletri nell'armadio è stanco.
Preferisco 100 volte persone che sostengono le proprie idee (nel caso di lincoln, peraltro socialmente condivisibili) a persone che oltre ad apparire portatori di idee in cui non credono, non le sostengono nemmeno.
Nell'epoca di lincoln era ovvio a quasi tutti che pensare che i neri fossero uguali ai bianchi sotto tutti gli aspetti fosse eresia, che male c'è a dirlo? Cambiamenti nella filosofia comunemente accettata richiedono che i genitori passino ai figli informazioni diverse da quelle che hanno ricevuto, in un contesto in cui le generazioni si accavallano, pretendere di poter forzare questo meccanismo è un falso storico.
Non mi sembra che lincoln sostenesse che bisognasse uccidere i neri, ma che fosse da rifiutare l'idea che i neri e i bianchi potessero vivere insieme a pari livello sociale. E aveva ragione! ne è dovuta passare di acqua sotto i ponti per arrivare a dove siamo ora, un periodo in cui ancora troppi neri sfruttano il loro colore per autodiscriminarsi e troppi bianchi discriminano i neri più per tradizione che per reale volontà di sottomissione.
entanglement
05-09-2009, 16:19
http://it.wikiquote.org/wiki/Mahatma_Gandhi
e gandhi era antisemita. e allora ?
?????????????? Lincoln era un Unionista!
Lincoln era un Fascista!
http://www.destination360.com/north-america/us/washington-dc/images/s/washington-dc-lincoln-memorial-s.jpg :read:
_Magellano_
05-09-2009, 18:59
Ai tempi suoi era impensabile avere un pensiero diverso,ricordiamoci che stiamo parlando un uomo vissuto appunto nel IXX secolo,e se pensiamo agli usa di solo 60 anni fa troviamo ancora fontanelle per bianchi e fontanelle per neri.
ScreamingFlower
05-09-2009, 21:37
Il fatto che sia razzista ormai cosa conta? sono passati 150 anni.
Quel che conta è che ha fatto una guerra civile per imporre la fine alla schiavitù
Qualunque cosa dicano i nostalgici -confederati quello è il motivo della guerra civile americana.
La situazione in realtà è molto più complicata, le ragioni sono anche politiche ed economiche e servirebbe in proposito una discussione veramente molto ampia. Riassumendo al massimo, negli Stati del Nord e in quelli del Sud si erano creati due sistemi economici e sociali del tutto differenti: al Nord crescevano realtà urbane e industriali e l'economia era orientata al protezionismo, mentre il Sud restava ancorato al sistema latifondistico che basava la sua forza sullo schiavismo e si sosteneva il liberismo per favorire le esportazioni dei prodotti agricoli.
A questo si aggiunse la questione dell'espansione a Ovest: chi avrebbe conquistato le nuove terre, il Sud o il Nord, con la conseguente imposizione dei rispettivi sistemi socio-economici?
Ovviamente ognuno dei due blocchi avrebbe voluto "primeggiare" sull'altro e quando al Congresso si creò uno squilibrio a favore del Nord (proprio con l'elezione di Lincoln), ogni tentativo di compromesso fu abbandonato e gli Stati del Sud dichiararono la secessione, da lì la Guerra Civile e sappiamo come è andata a finire.
Razzismo e schiavismo di solito non sono considerati sinonimi dagli studiosi, si poteva essere a favore dello schiavismo ma non necessariamente razzisti se lo schiavismo era visto come formazione sulla quale si fondava l'economia del Sud. Lo schiavismo, da questo punto di vista quindi, era la base dell'organizzazione del lavoro e della composizione sociale fortemente gerarchizzata (piramide con al vertice i proprietari terrieri e alla base gli schiavi). Insomma, gli schiavi potevano essere "soltanto" una forza lavoro a costo zero, non un popolo da assoggettare per questioni di razza.
Il razzismo come lo concepiamo noi probabilmente nasce proprio in seguito all'abolizione della schiavitù, quando i bianchi sentono minacciata la propria supremazia e di conseguenza scatta l'emarginazione e l'annullamento politico e sociale dei neri a tutti costi.
Riguardo la posizione di Lincoln in particolare, però, non saprei, non ho mai approfondito l'argomento, ma come detto prima, poteva benissimo essere "razzista" nel senso di considerare neri e bianchi come due realtà separate che non potevano convivere se non in forma gerarchica, con i bianchi in posizione dominante, e contemporaneamente contrario alla schiavitù. I problemi, come già detto, nascono nel momento in cui la sottomissione "legalizzata" cessa con l'abolizione della schiavitù e la separazione netta e in un certo senso rassicurante tra bianchi e neri viene a cadere.
?????????????? Lincoln era un Unionista!
Infatti ha detto "federalista", non "confederato" :D
pistacchio89
06-09-2009, 08:08
Lincoln era sempre stato contrario alla schiavitù, in origine solo per motivi di mercato, ma per gran parte della sua vita è stato indubbiamente razzista, come la sua famiglia e la società nella quale viveva.
La sua considerazione dei neri è cambiata moltissimo nel corso della sua esistenza, soprattutto dopo averli impiegati in battaglia, seppur con molte riserve e dubbi.
Negli ultimi anni della sua vita le sue parole e le sue azioni nei confronti dei neri furono completamente diverse da quelle di questo discorso.
vaio-man
06-09-2009, 10:11
non sono le parole dette da un uomo a descriverne la vita, ma le sue azioni che non se andranno mai dalla memoria di chi lo ha conosciuto :O
quindi preferisco un Lincoln che dice "negri del CXXXX" ad un Mussolini che dice "non ci saranno mai leggi razziali in Italia" salvo poi istituirle un mese dopo...
Ah, e pensa che Socrate era pedofilo e omosessuale :rolleyes:
Scusa ma non mi risulta che si conoscano queste cose di lui, fonte?
Oltretutto i greci permettevano la pederastia (relazione spirituale maestro-discepolo, il sesso non era la componente principale, a volte era assente), non la pedofilia (che è ben altra cosa, ovvero un disturbo sessuale a volte implicato da un disturbo della personalità).
Quelli che si tenevano in casa il ragazzino / ragazzina per puro divertimento erano i nostri fortissimamente imperiali.....romani (vedi recente puntata di Super Quark su Roma).
zerothehero
06-09-2009, 12:36
?????????????? Lincoln era un Unionista!
Infatti era federalista, proprio perchè era unionista, contro la secessione dei confederati. :fagiano:
Cmq il fatto che Lincoln fosse "razzista" è sostanzialmente ininfluente per giudicarlo politicamente, anche ai giorni nostri.
:dissident:
06-09-2009, 12:42
Scusa ma non mi risulta che si conoscano queste cose di lui, fonte?
Oltretutto i greci permettevano la pederastia (relazione spirituale maestro-discepolo, il sesso non era la componente principale, a volte era assente), non la pedofilia (che è ben altra cosa, ovvero un disturbo sessuale a volte implicato da un disturbo della personalità).
A volte era assente e a volte no. Ma il punto (che mi pare proprio tu non abbia avuto la sagacia di cogliere) era proprio il parallelo fra due mondi con diverse idee e morali rispetto ai nostri attuali, ossia come ai tempi di Socrate avere rapporti anche sessuali con ragazzini era considerato la normalita' in questi casi, cosi' ai tempi di Lincoln le idee sulle razze erano quelle che lui ha espresso.
O tempora, O mores.
zerothehero
06-09-2009, 12:43
non sono le parole dette da un uomo a descriverne la vita, ma le sue azioni che non se andranno mai dalla memoria di chi lo ha conosciuto :O
quindi preferisco un Lincoln che dice "negri del CXXXX" ad un Mussolini che dice "non ci saranno mai leggi razziali in Italia" salvo poi istituirle un mese dopo...
Infatti..pensa i confederati fossero riusciti nel loro intento..la storia di quel paese (e del mondo) avrebbe preso una piega (imho peggiore dell'attuale) ben diversa.
Lincoln tra l'altro era un moderato, cosa di per sè positiva, indispensabile per governare un paese così complesso come gli Usa.
A volte era assente e a volte no. Ma il punto (che mi pare proprio tu non abbia avuto la sagacia di cogliere) era proprio il parallelo fra due mondi con diverse idee e morali rispetto ai nostri attuali, ossia come ai tempi di Socrate avere rapporti anche sessuali con ragazzini era considerato la normalita' in questi casi, cosi' ai tempi di Lincoln le idee sulle razze erano quelle che lui ha espresso.
O tempora, O mores.
Certo, ma la pedofilia non è mai stata un "costume" nelle società civilizzate (forse in quelle pre-civilizzate, ma allora non ha senso parlare di costume).
Anche perchè non esiste il "pedofilo" puro, cioè che si limita all'atto sessuale col bambino e poi la sua vita è perfettamente identica al quelle altrui (come dicevo ci sono sempre disturbi dietro, non c'è il pedofilo "sano" almeno fra le persone con un QI normale.....o se c'è sarà 1 su 1000), cosa che invece capitava con la pederastia greca.....cioè era perfettamente normale (e soprattutto non era abusante, non mi pare ci siano stati suicidi di massa o danni ingenti alla società=migliaia di individui rovinati).
E poi come puoi paraganore anche solo lontanamente una tragedia immane come l'Olocausto a un qualunque episodio di cronaca nera?
C'è questa credenza popolare che l'Olocausto sia il male più grande, con tutto quello che l'Occidente sta facendo al mondo intero e ai suoi popoli.
la mioa opinione? un morto vale un morto, indipendentemente da tutto. Il passato è passato e non esiste vergogna per cose fatte da altri.
Esiste vergona per come ci descrivono il passato. Ed è fondamentale conoscerlo bene pr costruirsi un buon presente. Infatti il nostro fa schifo perchè si basa sulle falsità, sulle ipocrisie.
A volte era assente e a volte no. Ma il punto (che mi pare proprio tu non abbia avuto la sagacia di cogliere) era proprio il parallelo fra due mondi con diverse idee e morali rispetto ai nostri attuali, ossia come ai tempi di Socrate avere rapporti anche sessuali con ragazzini era considerato la normalita' in questi casi, cosi' ai tempi di Lincoln le idee sulle razze erano quelle che lui ha espresso.
Socrate era, come molti allora, bisessuale (dai libri di Luciano De Cresenzo). Questa nostra società ci educa che il passato è il passato e noi facciamo tutto meglio. Invece non è così. Per es. ai tempi di Socrate non c'era il tabù del sesso.
C'è un pò di differenza. Il sesso è una cosa buona e giusta; il razzismo no.
(semplificata, ovviamente se un popolo muore di fame è giusto sopprimere il propio vicino per mangiare il suo cibo).
Nell'800 avrebbero vissuto benissimo anche stipendiando i negri.
C'è questa credenza popolare che l'Olocausto sia il male più grande, con tutto quello che l'Occidente sta facendo al mondo intero e ai suoi popoli.
Esiste vergona per come ci descrivono il passato. Ed è fondamentale conoscerlo bene pr costruirsi un buon presente. Infatti il nostro fa schifo perchè si basa sulle falsità, sulle ipocrisie.
Le parole non possono cancellare il risultato della sua presidenza che è appunto la fine della schiavitù.
quello scritto nel primo post :
Ma adesso non mi stupirei se fossero invece dei nordisti contrari veramente allo schiavismo.
non ha senso, in quanto nessuno ha dubitato che egli fosse profondamente contrario allo schiavismo. E nessuno delle azioni prese ha fatto dubitare il contrario.
Ma è chiaro che accusa di razzismo è solo una scusa per portare avanti il vero succo del discorso :
Un paese, gli Stati Uniti d'America, fatto sulla "patria" di altri con la sofferenza e il sangue dl altri ancora, gli indiani d'America e i negri africani.
Nessuno si dimentica come sono nati gli stati uniti, la schiavitù, la lotta per i diritti civili etc.
Ma bisogna capire che mentre la memoria è importante gli stati uniti sono quelli che sono adesso, non quelli di 150 anni fa. Se pensi che non siano un granché nemmeno adesso Ok, ma li giudichi per affari correnti.
Socrate era, come molti allora, bisessuale (dai libri di Luciano De Cresenzo). Questa nostra società ci educa che il passato è il passato e noi facciamo tutto meglio. Invece non è così. Per es. ai tempi di Socrate non c'era il tabù del sesso.
C'è un pò di differenza. Il sesso è una cosa buona e giusta; il razzismo no.
(semplificata, ovviamente se un popolo muore di fame è giusto sopprimere il propio vicino per mangiare il suo cibo).
Nell'800 avrebbero vissuto benissimo anche stipendiando i negri.
Molti considerano gli usa come uno stato unico, ma è una confederazione di stati, e a quei tempi molto più di quello che era adesso.
La schiavitù nei stati industrializzati era stata già abolita, gli unici rimanenti erano che si basavano profondamente sulle piantagioni.
+Benito+
13-09-2009, 19:13
e tu basi il modo in cui agirai su quello che altri che sono morti prima di te hanno fatto? Per quale ragione?Quali vantaggi ne trai?Fai affidamento sul rapporto giocoforza soggettivo che qualcun altro, spesso non l'autore dei fatti, ti fornisce?
Penso che si vada ben poco avanti in questo modo, il passato è pieno di azioni simili fatte da persone diverse che hanno avuto esiti diversi e comunque nessuno di essi può avere nessun tipo di influenza su nulla di ciò che deve ancora accadere.L'unico effetto del passato è di sostenere le ideologie di chi non ha voglia di pensare al futuro o che non ha convenienza a far sì che la gente usi il proprio cervello senza molestia da parte di inutili moralismi basati su cose che non abbiamo vissuto.
non ha senso, in quanto nessuno ha dubitato che egli fosse profondamente contrario allo schiavismo.
Il suo discorso e l'opinione di Sergio Romano dicono invece l'incontrario. Che gli Stati del Sud già nati potevano benissimo tenere gli schiavi.
Nessuno si dimentica come sono nati gli stati uniti, la schiavitù, la lotta per i diritti civili etc.
Ma bisogna capire che mentre la memoria è importante gli stati uniti sono quelli che sono adesso, non quelli di 150 anni fa. Se pensi che non siano un granché nemmeno adesso Ok, ma li giudichi per affari correnti.
Gli americani di oggi non lo sanno*. Ribadiscono che la loro bandiera significa libertà quando il loro paese è sempre stato un soppruso. Dalla fondazione fino ai giorni nostri. Lo sterminio degli Indiani d'America. i diritti civili conquistati a fatica e con lentezza sempre per una fascia maggiore di popolazione. Poi la solita caccia alle streghe contro i diversi, comunisti negli anni '50 con il maccartismo, musulmani in questo decennio.
Poi la tragedia del Cermis, un aereo militare americano tranciò i cavi di una funivia. Hanno voluto giudicare loro i loro militari e cosa hanno deciso? Nulla, andava tutto bene. Se fosse successo negli USA li avrebbero messi in prigione. Ma gli Stati Uniti sono egocentrici, purtroppo. Inoltre ne succedono di cose che il popolino non sa.
*presente il cartone I SIMPSON? Quando a scuola fanno vedere filmati di propaganda? Non è una critica che Matt Croening si è inventato per il cartone, ma è presa dalla realta. Ne ho visti alcuni di questi filmati. Me ne ricordo uno che insegnava ai bambini come comportarsi in caso di luce bianca accencante nel cielo (esplosione nucleare). Il video era fatto con una musica carina, fatta per farsi piacere ai bambini; e ripeteva di continuo due parole che tradotte in italiano volevano dire (di preciso non ricordo) accasciati al suolo e copriti. Filmati in bianco e nero degli anni '50, fatti apposta per plasmare le nuove generazioni. Niente di nuovo nella storia. E anche noi italiani: ci hanno sempre detto che gli Stati Uniti sono una grande democrazia; quando era dal 1973 che alle elezioni presidenziali ci andavano meno del 50% della popolazione. Quando succede in Italia ne parlano male mentre negli USA è successo per 35 anni.
Ribadisco un concetto molto imporante: il mondo non è in bianco e nero. Criticare qualcuno non significa che "lui" sia il Male; questo sarebbe la caccia alle streghe. Quindi "posso fare tutte le critiche che voglio", che non significa per niente che io consideri gli USA l'inferno o una nazione da cancellare. Di cose positive ne hanno tante.
+Benito+
14-09-2009, 20:35
Il suo discorso e l'opinione di Sergio Romano dicono invece l'incontrario. Che gli Stati del Sud già nati potevano benissimo tenere gli schiavi.
Gli americani di oggi non lo sanno*. Ribadiscono che la loro bandiera significa libertà quando il loro paese è sempre stato un soppruso. Dalla fondazione fino ai giorni nostri. Lo sterminio degli Indiani d'America. i diritti civili conquistati a fatica e con lentezza sempre per una fascia maggiore di popolazione. Poi la solita caccia alle streghe contro i diversi, comunisti negli anni '50 con il maccartismo, musulmani in questo decennio.
Poi la tragedia del Cermis, un aereo militare americano tranciò i cavi di una funivia. Hanno voluto giudicare loro i loro militari e cosa hanno deciso? Nulla, andava tutto bene. Se fosse successo negli USA li avrebbero messi in prigione. Ma gli Stati Uniti sono egocentrici, purtroppo. Inoltre ne succedono di cose che il popolino non sa.
*presente il cartone I SIMPSON? Quando a scuola fanno vedere filmati di propaganda? Non è una critica che Matt Croening si è inventato per il cartone, ma è presa dalla realta. Ne ho visti alcuni di questi filmati. Me ne ricordo uno che insegnava ai bambini come comportarsi in caso di luce bianca accencante nel cielo (esplosione nucleare). Il video era fatto con una musica carina, fatta per farsi piacere ai bambini; e ripeteva di continuo due parole che tradotte in italiano volevano dire (di preciso non ricordo) accasciati al suolo e copriti. Filmati in bianco e nero degli anni '50, fatti apposta per plasmare le nuove generazioni. Niente di nuovo nella storia. E anche noi italiani: ci hanno sempre detto che gli Stati Uniti sono una grande democrazia; quando era dal 1973 che alle elezioni presidenziali ci andavano meno del 50% della popolazione. Quando succede in Italia ne parlano male mentre negli USA è successo per 35 anni.
Ribadisco un concetto molto imporante: il mondo non è in bianco e nero. Criticare qualcuno non significa che "lui" sia il Male; questo sarebbe la caccia alle streghe. Quindi "posso fare tutte le critiche che voglio", che non significa per niente che io consideri gli USA l'inferno o una nazione da cancellare. Di cose positive ne hanno tante.
Nella prima metà più o meno della mia vita ho capito una cosa: Quello che ti insegnano è quasi sempre sbagliato o quanto meno una faccia della medaglia. Se no lo capiresti da solo.
zerothehero
15-09-2009, 01:42
Cmq se devo essere onesto fino in fondo, il titolo del thread mi fa venire l'orticaria.
E' un pò come dire che Maometto era un pedofilo affetto da schizofrenia o che Giulio Cesare era un genocida.
E' giusto valutare col metro etico attuale delle persone che sono vissute un paio di secoli fa, se non prima? :fagiano:
Più che altro ho paura di quello che diranno i posteri su di noi sulla base del loro giudizio etico :sofico:
Magari diranno che nel 21 secolo era pratica comune ammazzare in modo barbaro milioni di animali, solo per il gusto di mangiarceli chiamandoci "assassini depravati" :sofico:
sirbone72
15-09-2009, 08:26
Cmq se devo essere onesto fino in fondo, il titolo del thread mi fa venire l'orticaria.
E' un pò come dire che Maometto era un pedofilo affetto da schizofrenia o che Giulio Cesare era un genocida.
E' giusto valutare col metro etico attuale delle persone che sono vissute un paio di secoli fa, se non prima? :fagiano:
Più che altro ho paura di quello che diranno i posteri su di noi sulla base del loro giudizio etico :sofico:
Magari diranno che nel 21 secolo era pratica comune ammazzare in modo barbaro milioni di animali, solo per il gusto di mangiarceli chiamandoci "assassini depravati" :sofico:
Mi sento di condividere questo commento. Se dovessimo giudicare i personaggi del passato remoto col metro morale odierno, difficilmente assolveremmo qualcuno. Gran parte dei re di Israele, tanto per fare un esempio, si è macchiato di stragi (vedasi la fine di Gerico), così come Alessandro Magno, Giulio Cesare e tanti altri.
Personalmente, io mi pongo come "limite" temporale l'anno 1900. E' chiaramente una scelta arbitraria, ma in questo campo è impossibile stabilire in maniera oggettiva un criterio.
lo_straniero
15-09-2009, 09:12
Questa cosa scommetto che prima o poi la lega ci marcerà sopra :D
su che cosa ci potrà marciare la lega, che non ho capito
+Benito+
28-09-2009, 15:01
Mi sento di condividere questo commento. Se dovessimo giudicare i personaggi del passato remoto col metro morale odierno, difficilmente assolveremmo qualcuno. Gran parte dei re di Israele, tanto per fare un esempio, si è macchiato di stragi (vedasi la fine di Gerico), così come Alessandro Magno, Giulio Cesare e tanti altri.
Personalmente, io mi pongo come "limite" temporale l'anno 1900. E' chiaramente una scelta arbitraria, ma in questo campo è impossibile stabilire in maniera oggettiva un criterio.
chiediti solo perchè quando l'iran mette 4 missili sulla rmpa di lacio ne parla tutto il mondo e quando gli usa ne lanciano 4000 sui civili è ordinaria amminstrazione (peraltro con scopo pacifiante).
Eliminare israele, per quello che è il mio punto di vista, non è una cosa poi tanto grave, probabilmente costerebbe meno morti di quanti ne costa da 40 anni la sua esistenza.
Mi rendo conto che è una considerazione forte, ma vuole essere provocatoria.
Ci sono troppe cose che ignoriamo anche nella storia odierna per giudicare quello che avviene, figuriamoci nel passato.
zerothehero
28-09-2009, 15:04
chiediti solo perchè quando l'iran mette 4 missili sulla rmpa di lacio ne parla tutto il mondo e quando gli usa ne lanciano 4000 sui civili è ordinaria amminstrazione (peraltro con scopo pacifiante).
Eliminare israele, per quello che è il mio punto di vista, non è una cosa poi tanto grave, probabilmente costerebbe meno morti di quanti ne costa da 40 anni la sua esistenza.
Mi rendo conto che è una considerazione forte, ma vuole essere provocatoria.
Ci sono troppe cose che ignoriamo anche nella storia odierna per giudicare quello che avviene, figuriamoci nel passato.
Facciamo prima ad eliminare il tuo paesino, tanto non è cosa poi tanto grave.
Ma ti rendi conto di quello che dici? :sofico:
parlando cinicamente quello che dice benito è la pura verità...
e c'è poco da dire!
Dream_River
28-09-2009, 15:31
Gli americani se "la tirano" troppo sulla loro patria, la loro libertà e la loro democrazia.
Non che gli manchino le ragioni eh :D :read:
Comunque non ho capito cosa dovrebbe importarcene se Lincoln era razzista:fagiano:
zerothehero
28-09-2009, 15:33
parlando cinicamente quello che dice benito è la pura verità...
e c'è poco da dire!
Peccato che circa 5 milioni di israeliani la pensano in modo differente, pensa un pò. :sofico:
E non credo che saranno disposti a distruggere il loro stato, la loro nazione e le loro case giusto per fare un favore al Benito di turno.
+Benito+
28-09-2009, 17:02
Facciamo prima ad eliminare il tuo paesino, tanto non è cosa poi tanto grave.
Ma ti rendi conto di quello che dici? :sofico:
"Mi rendo conto che è una considerazione forte, ma vuole essere provocatoria."
Peccato che circa 5 milioni di israeliani la pensano in modo differente, pensa un pò. :sofico:
E non credo che saranno disposti a distruggere il loro stato, la loro nazione e le loro case giusto per fare un favore al Benito di turno.
mmmmh
5 milioni, quanti sono i morti dalla creazione dello stato palestinese ad oggi? di tutte le fazioni e anche quelli indotti?
il numero maggiore perde, e imho israele perde...
parlando cinicamente.
chiediti solo perchè quando l'iran mette 4 missili sulla rmpa di lacio ne parla tutto il mondo e quando gli usa ne lanciano 4000 sui civili è ordinaria amminstrazione (peraltro con scopo pacifiante).
Eliminare israele, per quello che è il mio punto di vista, non è una cosa poi tanto grave, probabilmente costerebbe meno morti di quanti ne costa da 40 anni la sua esistenza.
Mi rendo conto che è una considerazione forte, ma vuole essere provocatoria.
Ci sono troppe cose che ignoriamo anche nella storia odierna per giudicare quello che avviene, figuriamoci nel passato.
No, non è israele il problema sono gli ebrei, già gli ebrei
Propongo la costruzione di campi di trattamento speciale, insieme ai miei fidati consiglieri ho trovato un posto perfetto in Polonia.
Solo che gli polacchi sono contrari, quindi propongo di invadere militarmente la Polonia prima. Ho già parlato con Puntin e mi ha detto che si po fà etc etc etc
+Benito+
28-09-2009, 18:48
No, non è israele il problema sono gli ebrei, già gli ebrei
Propongo la costruzione di campi di trattamento speciale, insieme ai miei fidati consiglieri ho trovato un posto perfetto in Polonia.
Solo che gli polacchi sono contrari, quindi propongo di invadere militarmente la Polonia prima. Ho già parlato con Puntin e mi ha detto che si po fà etc etc etc
Bravo clap clap, dai vai a riscuotere il tuo premio e lascia la discussione.
Freeskis
28-09-2009, 18:53
su che cosa ci potrà marciare la lega, che non ho capito
cambiato modo per uppare le discussioni ? :fagiano:
chiediti solo perchè quando l'iran mette 4 missili sulla rmpa di lacio ne parla tutto il mondo e quando gli usa ne lanciano 4000 sui civili è ordinaria amminstrazione (peraltro con scopo pacifiante).
Eliminare israele, per quello che è il mio punto di vista, non è una cosa poi tanto grave, probabilmente costerebbe meno morti di quanti ne costa da 40 anni la sua esistenza.
Mi rendo conto che è una considerazione forte, ma vuole essere provocatoria.
Ci sono troppe cose che ignoriamo anche nella storia odierna per giudicare quello che avviene, figuriamoci nel passato.
credi che se non ci fosse israele ci sarebbe la pace? e si sarebbe mai formato uno stato palestinese?
:D
+Benito+
28-09-2009, 20:05
minchia che intelletti che ci sono qui dentro......se mi chiamavo +santoro+ capivate che stavo provocando? e sì che l'ho anche riportato visto che non è passata la cosa...:rolleyes:
A me di israele e di tanti altri paesi di cui si parla me ne frega fin lì, sono molto più preoccupato di quelli dove le cose le fanno veramente pesanti (anche i nostri cari alleati, di riffa o di raffa) ma nessuno ne parla.
voglio dire che ci sono situazioni che vanno al di là di quello che ci è dato sapere. Chiunque abbia un'intelligenza non può accettare l'attuale situazione mondiale così come ci viene proposta perchè non si regge in piedi.
E questo succede ora che abbiamo tanta di quella informazione da non capire a quale affidarci.
La storia passata ci è tramandata da poche carte, qualche dipinto, statue, steli e cose così.
In base a queste considerazioni chiediamoci cosa c'è di reale, cosa di presunto, verosime o meno verosimile, nella storia insegnata nelle scuole.
L'idea che mi sono fatto è che in gran parte non è la realtà dei fatti, soprattutto per quelli recenti, perchè la storia passata deve giustificare cose incomprensibili di quella attuale (e ad una lettura critica, peraltro, non le giustfica affatto!).
Adesso è abbastanza chiaro? O mi devo ancora sentire insultato per partito preso?
minchia che intelletti che ci sono qui dentro......se mi chiamavo +santoro+ capivate che stavo provocando? e sì che l'ho anche riportato visto che non è passata la cosa...:rolleyes:
A me di israele e di tanti altri paesi di cui si parla me ne frega fin lì, sono molto più preoccupato di quelli dove le cose le fanno veramente pesanti (anche i nostri cari alleati, di riffa o di raffa) ma nessuno ne parla.
voglio dire che ci sono situazioni che vanno al di là di quello che ci è dato sapere. Chiunque abbia un'intelligenza non può accettare l'attuale situazione mondiale così come ci viene proposta perchè non si regge in piedi.
E questo succede ora che abbiamo tanta di quella informazione da non capire a quale affidarci.
La storia passata ci è tramandata da poche carte, qualche dipinto, statue, steli e cose così.
In base a queste considerazioni chiediamoci cosa c'è di reale, cosa di presunto, verosime o meno verosimile, nella storia insegnata nelle scuole.
L'idea che mi sono fatto è che in gran parte non è la realtà dei fatti, soprattutto per quelli recenti, perchè la storia passata deve giustificare cose incomprensibili di quella attuale (e ad una lettura critica, peraltro, non le giustfica affatto!).
Adesso è abbastanza chiaro? O mi devo ancora sentire insultato per partito preso?
se ti stavi riferendo a me,visto che ti ho quotato ,ho posto una semplice domanda ,non accusavo nessuno.
piuttosto..
"Excusatio non petita, accusatio manifesta" :fagiano:
il tuo ultimo msg suona un pò come : la storia la scrivono i vincitori.
e cmq,non ho capito bene dove vuoi andare a parare. :stordita:
+Benito+
28-09-2009, 21:09
se ti stavi riferendo a me,visto che ti ho quotato ,ho posto una semplice domanda ,non accusavo nessuno.
piuttosto..
"Excusatio non petita, accusatio manifesta" :fagiano:
il tuo ultimo msg suona un pò come : la storia la scrivono i vincitori.
e cmq,non ho capito bene dove vuoi andare a parare. :stordita:
chiaro che la penso così...e per quello dico che lincoln era un uomo del suo tempo
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