c.m.g
04-09-2009, 16:41
3 settembre 2009 – 11:50 pm
http://www.anti-phishing.it/wp-content/uploads/2009/09/50_euro-300x205.jpg
Credeva si trattasse di un redditizio lavoretto: ricevere bonifici sul proprio conto e girarli tramite “Wester Union” verso recapiti prestabiliti. In realtà, si trattava di riciclaggio: si ricevono soldi provenienti da frodi informatiche e li si smistano presso paese off shore facendo perdere le tracce dei malfattori.
Una donna residente a Savona è stata denunciata dagli uomini della squadra mobile mentre prelevava una somma di 2.300 euro giunti sul proprio conto da una sconosciuta correntista perugina.La donna avrebbe dovuto, trattenuta una percentuale dell’otto per cento, “girare” tale inusitato bonifico tramite la “Western Union” a due persone abitanti in Russia e in Ucraina.
Accusata di riciclaggio di denaro, la donna, un’impiegata di 54 anni, è stata denunciata a piede libero all’autorità giudiziaria e ora rischia una condanna sino a tre anni di reclusione. Lei sostiene, e c’è da crederle, di aver agito in buona fede.
Il “lavoro” l’aveva trovato per puro caso navigando su internet e allettata dai facili guadagni, senza porsi alcun dubbio, aveva aderito e partecipato all’iniziativa illecita.
Quando l’impiegata si è recata presso la propria banca per prelevare il bonifico ricevuto è stata invitata prima ad attendere alcuni minuti, poi, giunti sul luogo gli agenti della polizia, è stata informata dell’illecito nel quale si era imbattuta.
La dottoressa Rosalba Garello, dirigente della squadra mobile, ha cosi commentato l’accaduto: «è una vicenda che deve mettere in guardia tutti i cittadini sui guadagni facili che vengono offerti con le proposte di lavoro su internet. Quasi sempre, infatti, si tratta di attività truffaldine, anche se ben mascherate».
Fonte: Anti-Phishing Italia (http://www.anti-phishing.it/truffe-on-line/2009/09/03/1382#more-1382)
http://www.anti-phishing.it/wp-content/uploads/2009/09/50_euro-300x205.jpg
Credeva si trattasse di un redditizio lavoretto: ricevere bonifici sul proprio conto e girarli tramite “Wester Union” verso recapiti prestabiliti. In realtà, si trattava di riciclaggio: si ricevono soldi provenienti da frodi informatiche e li si smistano presso paese off shore facendo perdere le tracce dei malfattori.
Una donna residente a Savona è stata denunciata dagli uomini della squadra mobile mentre prelevava una somma di 2.300 euro giunti sul proprio conto da una sconosciuta correntista perugina.La donna avrebbe dovuto, trattenuta una percentuale dell’otto per cento, “girare” tale inusitato bonifico tramite la “Western Union” a due persone abitanti in Russia e in Ucraina.
Accusata di riciclaggio di denaro, la donna, un’impiegata di 54 anni, è stata denunciata a piede libero all’autorità giudiziaria e ora rischia una condanna sino a tre anni di reclusione. Lei sostiene, e c’è da crederle, di aver agito in buona fede.
Il “lavoro” l’aveva trovato per puro caso navigando su internet e allettata dai facili guadagni, senza porsi alcun dubbio, aveva aderito e partecipato all’iniziativa illecita.
Quando l’impiegata si è recata presso la propria banca per prelevare il bonifico ricevuto è stata invitata prima ad attendere alcuni minuti, poi, giunti sul luogo gli agenti della polizia, è stata informata dell’illecito nel quale si era imbattuta.
La dottoressa Rosalba Garello, dirigente della squadra mobile, ha cosi commentato l’accaduto: «è una vicenda che deve mettere in guardia tutti i cittadini sui guadagni facili che vengono offerti con le proposte di lavoro su internet. Quasi sempre, infatti, si tratta di attività truffaldine, anche se ben mascherate».
Fonte: Anti-Phishing Italia (http://www.anti-phishing.it/truffe-on-line/2009/09/03/1382#more-1382)