c.m.g
03-09-2009, 08:20
3 settembre 2009 – 12:28 am
http://www.anti-phishing.it/wp-content/uploads/2009/09/stop_facebook-300x195.jpg
Siccome prevenire è meglio che curare, deve aver pensato qualche cervellone della palla a spicchi, allora è meglio evitare imbarazzi ai colleghi proibendo loro di poter comunicare tramite facebook. L’incredibile notizia è stata rilanciata da diversi quotidiani sportivi che hanno commentato in maniera decisamente sarcastica l’ultima trovata del signor Luciano Tola, presidente del Comitato italiano arbitri di basket.
All’interno della consueta direttiva di inizio stagione è possibile, infatti, leggere: “i tesserati appartenenti alle categorie sopraindicate, già registrati/iscritti a FACEBOOK e/o altri social network, blog, mailing-list e simili dovranno disattivare il proprio account, cancellandosi in maniera definitiva; i tesserati non ancora registrati/iscritti non dovranno procedere all’attivazione di alcun account personale sui predetti siti, blog e simili.
Si invitano pertanto tutti gli interessati, ad ottemperare a quanto previsto, dalla data odierna e comunque entro e non oltre il 5 settembre p.v., rammentando loro che il mancato rispetto delle Norme di Comportamento comporta provvedimenti in base alla gravità e alla ripetitività della mancanza”.
Certo, le norme federale sono importati per un affiliato, ed in particolare per un arbitro.
Ma qualcuno dovrebbe spiegare al presidentissimo che nessuna norma di un ordinamento sportivo può violare i diritti fondamentali previsti dalla costituzione, fra cui il diritto alla libera manifestazione del proprio pensiero.
Pare che la decisione del comitato sia legata a presunti scandali avvenuti nel mondo della palla a spicchi, denominati genericamente “baskettopoli” e a tal proposito il nostro ha così commentato, tentando di gettare acqua sul fuoco: «negli ultimi mesi si sono lette cose incredibili anche a proposito di baskettopoli e perfino sulle pagine dei Comitati regionali Fip: è una cosa che non possiamo accettare. Ma rileggendo la disposizione - ammette - mi rendo conto che andrà corretta immediatamente perchè non possiamo vietare determinate cose».
Sarà, intanto il 5 settembre si avvicina pericolosamente…
Fonte: Anti-Phishing Italia (http://www.anti-phishing.it/diritti-dei-consumatori/2009/09/03/1358)
http://www.anti-phishing.it/wp-content/uploads/2009/09/stop_facebook-300x195.jpg
Siccome prevenire è meglio che curare, deve aver pensato qualche cervellone della palla a spicchi, allora è meglio evitare imbarazzi ai colleghi proibendo loro di poter comunicare tramite facebook. L’incredibile notizia è stata rilanciata da diversi quotidiani sportivi che hanno commentato in maniera decisamente sarcastica l’ultima trovata del signor Luciano Tola, presidente del Comitato italiano arbitri di basket.
All’interno della consueta direttiva di inizio stagione è possibile, infatti, leggere: “i tesserati appartenenti alle categorie sopraindicate, già registrati/iscritti a FACEBOOK e/o altri social network, blog, mailing-list e simili dovranno disattivare il proprio account, cancellandosi in maniera definitiva; i tesserati non ancora registrati/iscritti non dovranno procedere all’attivazione di alcun account personale sui predetti siti, blog e simili.
Si invitano pertanto tutti gli interessati, ad ottemperare a quanto previsto, dalla data odierna e comunque entro e non oltre il 5 settembre p.v., rammentando loro che il mancato rispetto delle Norme di Comportamento comporta provvedimenti in base alla gravità e alla ripetitività della mancanza”.
Certo, le norme federale sono importati per un affiliato, ed in particolare per un arbitro.
Ma qualcuno dovrebbe spiegare al presidentissimo che nessuna norma di un ordinamento sportivo può violare i diritti fondamentali previsti dalla costituzione, fra cui il diritto alla libera manifestazione del proprio pensiero.
Pare che la decisione del comitato sia legata a presunti scandali avvenuti nel mondo della palla a spicchi, denominati genericamente “baskettopoli” e a tal proposito il nostro ha così commentato, tentando di gettare acqua sul fuoco: «negli ultimi mesi si sono lette cose incredibili anche a proposito di baskettopoli e perfino sulle pagine dei Comitati regionali Fip: è una cosa che non possiamo accettare. Ma rileggendo la disposizione - ammette - mi rendo conto che andrà corretta immediatamente perchè non possiamo vietare determinate cose».
Sarà, intanto il 5 settembre si avvicina pericolosamente…
Fonte: Anti-Phishing Italia (http://www.anti-phishing.it/diritti-dei-consumatori/2009/09/03/1358)