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View Full Version : Generazioni a confronto


durbans
02-09-2009, 15:36
Oggi riflettevo sul confronto tra la mia situazione (lavoro + stipendio + vita privata) e quella dei miei genitori.

Loro sono entrambi diplomati, impiegati statali, si sono sposati a 26 anni, sono riusciti a ristrutturare una casa con giardino con i loro stipendi (con qualche sacrificio al tempo), 2 auto, mi hanno fatto studiare, lavorano 36 ore esatte alla settimana, hanno gran parte del pomeriggio libero per lavoretti/hobbies, vanno in vacanza 2 volte l'anno in media, guadagnano 1200/1300 euro al mese.

Io sono laureato, ho (fortunatamente) un lavoro tempo indeterminato in un'azienda privata che non e' cosi' sicuro ovviamente come un lavoro statale, per ora non sono sposato, non credo che riuscirei mai a ristrutturare una casa anche con 2 stipendi (forse con mutuo trentennale riuscirò a comprare un mini appartamento), lavoro 40 ore la settimana che normalmente diventano 50, non ho praticamente il pomeriggio libero (torno alle 18.30 quando va bene), guadagno come i miei genitori.

Sbaglio o c'e' stato un peggioramento enorme nel benessere delle generazioni ?
Anche voi avete esperienze in tal senso ?

screttiu
02-09-2009, 15:47
erano tempi diversi ne parlavo oggi con il mio collega.

oggi è drammatica la stituazione, e te lo dice un giovane di 25 anni con stipendio sopra la media italiana e a tempo indet.

yorkeiser
02-09-2009, 15:58
I miei genitori, entrambi diplomati ed impiegati statali, pur senza avere grossi beni familiari in eredità, sono riusciti a comprare 3 case, un nugolo di macchine (beh, chiaramente non bmw e lamborghini...), fare studiare fuori sede sia me che mia sorella, farsi un sacco di vacanze costose (Maldive, Messico, Zanzibar, giusto per citarne qualcuna che ricordo).
Io, che grazie a dio (da quel che sento) percepisco uno stipendio nettamente superiore alla media dei laureati della mia età ed a tempo indeterminato, vivo in affitto e non vedo proprio come riuscirei a fare da solo un mutuo, a meno di non chiedere un COSPICUO aiuto ai miei, cosa che rifiuto categoricamente. Ad inizio carriera prendevo più o meno quanto mio padre guadagnava appena prima di andare in pensione, e questo mi pare un dato che palesemente riassume tutta la situazione.
Ora, non voglio dire che la generazione precedente sia vissuta nella bambagia e senza fare sacrifici per ottenere ciò che ha, ci mancherebbe. Ma ho come l'impressione che al giorno d'oggi manco quelli basterebbero per avere una vita agiata (parlo ovviamente di chi ci prova solo con le sue forze, non delle marionette che si fanno comprare l'attico dal papi).

introspective
02-09-2009, 16:05
Oggi riflettevo sul confronto tra la mia situazione (lavoro + stipendio + vita privata) e quella dei miei genitori.

Loro sono entrambi diplomati, impiegati statali, si sono sposati a 26 anni, sono riusciti a ristrutturare una casa con giardino con i loro stipendi (con qualche sacrificio al tempo), 2 auto, mi hanno fatto studiare, lavorano 36 ore esatte alla settimana, hanno gran parte del pomeriggio libero per lavoretti/hobbies, vanno in vacanza 2 volte l'anno in media, guadagnano 1200/1300 euro al mese.

Io sono laureato, ho (fortunatamente) un lavoro tempo indeterminato in un'azienda privata che non e' cosi' sicuro ovviamente come un lavoro statale, per ora non sono sposato, non credo che riuscirei mai a ristrutturare una casa anche con 2 stipendi (forse con mutuo trentennale riuscirò a comprare un mini appartamento), lavoro 40 ore la settimana che normalmente diventano 50, non ho praticamente il pomeriggio libero (torno alle 18.30 quando va bene), guadagno come i miei genitori.

Sbaglio o c'e' stato un peggioramento enorme nel benessere delle generazioni ?
Anche voi avete esperienze in tal senso ?

:eek: :eek: ma sei me? :asd:

cmq confermo, ho fatto un sacco di volte questo discorso anche a loro, c'è poco da fare noi non saremo mai al livello di tenore di vita dei nostri genitori, e penso che valga per tutti bene o male

gbhu
02-09-2009, 16:10
Sbaglio o c'e' stato un peggioramento enorme nel benessere delle generazioni ?

Già si sa. Ad esempio ricordo che circa due anni fa lo faceva notare Angeletti (un sindacalista) a Ballarò.
In pratica si sta verificando che, a partire dal dopoguerra, oggi per la prima volta succede che un figlio che inizia a lavorare prende in media uno stipendio inferiore a quello dei genitori quando loro stessi avevano iniziato.
In sostanza è cominciato un ciclo regressivo, diciamo, nelle prospettive di crescita economica e sociale.
Io non credo si possa attribuire la colpa di ciò a nessuno in particolare.
E' una conseguenza di tutto il mutamento che è avvenuto a livello globale. Oggi il mondo è diverso rispetto a com'era 25-30 anni fa, sotto molti aspetti.
D'altro canto è anche vero che questo non porta direttamente ad un impoverimento dei "giovani". Anzi oggi i giovani se la spassano.
Infatti oggi la maggior parte della ricchezza non proviene dal lavoro, ma dalla rendita. Ovvero il giovane ingegnere neolaureato è vero che magari inizia a lavorare e prende poco, ma può contare sulla ricchezza accumulata dai genitori, i quali poi prendono o prenderanno pure una pensione molto più elevata di quella che prenderà lui.
In sostanza si scarica il benessere accumulato ed i privilegi acquisiti in passato verso "il futuro", senza che si sappia bene cosa accadrà.
Credo che le generazioni che avranno più problemi saranno quelle a venire, cioè i figli o i nipoti dei giovani d'oggi.

cereale123
02-09-2009, 16:49
anche io vivo la stessa situazione che molti di voi hanno elencato sopra, con la differenza che sono sposato :help: :D

mia moglie vive in un'altra città rispetto alla mia dove abbiamo una casetta, mentre io sono in affitto a Roma. Non mi lamento, ma se dovessi pensare al potere economico del mio stipendio non sono estremamente felice: da solo riuscirei a pagare un mutuo di 150k per un appartamento di 40-45mq altezza raccordo, oltre risulterebbe proibitivo ed impatterebbe sullo stile di vita (mica sono onassis, eh!).

Penso che in generale sia cambiata la realtà del sistema dove viviamo: trent'anni fa questo era incentrato sull'asse: lavoro->casa->famiglia e tutto aveva un costo relativo cosi come erano le aspettative.

Oggi non penso sia più cosi, la globalizzazione ci ha trascinato nel vizioso vortice del bello, della curiosità, dell'ambizione e del consumismo in generale. Purtroppo la globalizzazione ha corso molto molto piu in fretta del sistema economico che ci sorregge e ci troviamo a non poterci permettere un appartamento, un'auto di fascia media od una vacanza alle maldive.

Mio padre non aveva un telefonino e viveva bene uguale. Da quando ho 18 anni (ho fatto il conto per altri motivi la settimana scorsa) ne ho cambiati 15..se metto in media 200 euro a telefono ho già speso 3k in più di papà, telefonate escluse...supponiamo che in una settimana si spendano 30€ in media, ho 31 anni quindi ho speso 52settimane*30€*13anni=20280euro... solo di telefono.

Traveller23
02-09-2009, 17:12
.
Infatti oggi la maggior parte della ricchezza non proviene dal lavoro, ma dalla rendita. Ovvero il giovane ingegnere neolaureato è vero che magari inizia a lavorare e prende poco, ma può contare sulla ricchezza accumulata dai genitori, i quali poi prendono o prenderanno pure una pensione molto più elevata di quella che prenderà lui.
In sostanza si scarica il benessere accumulato ed i privilegi acquisiti in passato verso "il futuro", senza che si sappia bene cosa accadrà.
Credo che le generazioni che avranno più problemi saranno quelle a venire, cioè i figli o i nipoti dei giovani d'oggi.

Non dimentichiamo che non tutti i giovani ingegneri neolaureati hanno i genitori che hanno accumulato ricchezza...

Chi ha la fortuna di essere nato in una famiglia benestante puo' fare questo ragionamento, ma non e' da tutti. Chi non ce l'ha? E' quasi un ritorno al passato.

kambo85
02-09-2009, 17:19
anche io vivo la stessa situazione che molti di voi hanno elencato sopra, con la differenza che sono sposato :help: :D

mia moglie vive in un'altra città rispetto alla mia dove abbiamo una casetta, mentre io sono in affitto a Roma. Non mi lamento, ma se dovessi pensare al potere economico del mio stipendio non sono estremamente felice: da solo riuscirei a pagare un mutuo di 150k per un appartamento di 40-45mq altezza raccordo, oltre risulterebbe proibitivo ed impatterebbe sullo stile di vita (mica sono onassis, eh!).

Penso che in generale sia cambiata la realtà del sistema dove viviamo: trent'anni fa questo era incentrato sull'asse: lavoro->casa->famiglia e tutto aveva un costo relativo cosi come erano le aspettative.

Oggi non penso sia più cosi, la globalizzazione ci ha trascinato nel vizioso vortice del bello, della curiosità, dell'ambizione e del consumismo in generale. Purtroppo la globalizzazione ha corso molto molto piu in fretta del sistema economico che ci sorregge e ci troviamo a non poterci permettere un appartamento, un'auto di fascia media od una vacanza alle maldive.

Mio padre non aveva un telefonino e viveva bene uguale. Da quando ho 18 anni (ho fatto il conto per altri motivi la settimana scorsa) ne ho cambiati 15..se metto in media 200 euro a telefono ho già speso 3k in più di papà, telefonate escluse...supponiamo che in una settimana si spendano 30€ in media, ho 31 anni quindi ho speso 52settimane*30€*13anni=20280euro... solo di telefono.

diciamola tutta, oggi la gente nn sa accontentarsi: ci vuole l'auto figa, il telefonino figo, tutti i sabati in pizzeria, i vestiti firmati, il cinema, la discoteca, ecc ecc ecc.. ci credo poi ke nn ci sono i soldi per comprarsi la casa...

mio nonno (89 anni) con uno stipendio da operaio ha la casa di proprietà + molti altri appartamenti. è vero lui nn si è mai fatto una vacanza, ma erano altri tempi e un'altra mentalità.

Ad ogni modo ritengo che ci vuole una via di mezzo tra la mentalità di mio nonno e quella della maggior parte dei giovani di oggi, che essendosi già trovati in una condizione agiata alla nascita, non hanno rispetto dei soldi e del lavoro...

:dissident:
02-09-2009, 17:27
mio nonno (89 anni) con uno stipendio da operaio ha la casa di proprietà + molti altri appartamenti. è vero lui nn si è mai fatto una vacanza, ma erano altri tempi e un'altra mentalità.


Non e' solo quello (anche se in minima parte incide): ai tempi dei miei genitori con uno stipendio da impiegato o operaio medio potevi mantenere una famiglia di 4 persone senza enormi sacrifici, oggi mi sembra del tutto impossibile.

durbans
02-09-2009, 17:36
diciamola tutta, oggi la gente nn sa accontentarsi: ci vuole l'auto figa, il telefonino figo, tutti i sabati in pizzeria, i vestiti firmati, il cinema, la discoteca, ecc ecc ecc.. ci credo poi ke nn ci sono i soldi per comprarsi la casa...


Si rischia di andare troppo nei luoghi comuni.
E' vero anche che il mercato delle case e' il piu' folle che esista e fanno certi prezzi veramente fuori di testa.

Non ho l'auto figa (uso una delle due dei miei genitori), non ho il telefonino figo (e' un vecchissimo motorola), non ho vestiti firmati (in generale mi interessano poco i vestiti), vado qualche volta in pizzeria (non tutti i sabati), vado rarissimamente al cinema, non vado piu' in discoteca da 8 anni: con tutto questo una casa resta proibitiva.

kambo85
02-09-2009, 18:33
Si rischia di andare troppo nei luoghi comuni.
E' vero anche che il mercato delle case e' il piu' folle che esista e fanno certi prezzi veramente fuori di testa.

Non ho l'auto figa (uso una delle due dei miei genitori), non ho il telefonino figo (e' un vecchissimo motorola), non ho vestiti firmati (in generale mi interessano poco i vestiti), vado qualche volta in pizzeria (non tutti i sabati), vado rarissimamente al cinema, non vado piu' in discoteca da 8 anni: con tutto questo una casa resta proibitiva.

dipende anke dove la vuoi la casa... certo ke le case in centro in una grande città sono proibitive, ma in provincia la cosa non è così... dove abito io ad esempio, un appartamento di 90 mq a 10-15 km dal capoluogo di provincia esce fuori con 120k euro...

Gargoyle
02-09-2009, 18:49
E' un aspetto marginale, ma interessante: i costi del matrimonio.
I miei sono nati nei primi anni '50, si sono sposati a 25 anni (prestissimo per gli standard di oggi) con vestiti buoni ma di tutti i giorni, un amico con la macchina fotografica, un buffet organizzato da loro stessi, un viaggio di nozze a meno di 100 km da casa loro per meno di una settimana.
Non so quanto abbiano speso, non so dirlo.

So però che chi si sposa oggi tra vestiti, servizio fotografico e ricevimento da centinaia di persone non spende meno di 20.000€, cui poi fa seguito la mega vacanza a sharm el sheik o chissà dove.

Ok che le generazioni di adesso se la passano male, ma è anche perché ci siamo imposti degli standard di vita del tutto assurdi.

kambo85
02-09-2009, 19:25
E' un aspetto marginale, ma interessante: i costi del matrimonio.
I miei sono nati nei primi anni '50, si sono sposati a 25 anni (prestissimo per gli standard di oggi) con vestiti buoni ma di tutti i giorni, un amico con la macchina fotografica, un buffet organizzato da loro stessi, un viaggio di nozze a meno di 100 km da casa loro per meno di una settimana.
Non so quanto abbiano speso, non so dirlo.

So però che chi si sposa oggi tra vestiti, servizio fotografico e ricevimento da centinaia di persone non spende meno di 20.000€, cui poi fa seguito la mega vacanza a sharm el sheik o chissà dove.

Ok che le generazioni di adesso se la passano male, ma è anche perché ci siamo imposti degli standard di vita del tutto assurdi.
ti quoto.

durbans
02-09-2009, 20:07
E' un aspetto marginale, ma interessante: i costi del matrimonio.



Mi sembra un esempio un po' forzato per giustificare la tesi.
Io quello che proprio non concepisco sono i prezzi delle case: anche un buco di pochissimi metri quadri te lo fanno pagare cifre incredibili. Anche se uno vuole comprarsi una casa modesta deve fare debiti ingenti.

gbhu
02-09-2009, 20:34
Non dimentichiamo che non tutti i giovani ingegneri neolaureati hanno i genitori che hanno accumulato ricchezza...

Chi ha la fortuna di essere nato in una famiglia benestante puo' fare questo ragionamento, ma non e' da tutti. Chi non ce l'ha? E' quasi un ritorno al passato.
Ovviamente. Questa è una conseguenza di un sistema in cui la ricchezza si sposta dal lavoro alla rendita. In effetti potrebbe esserci anche un ritorno al passato come dici tu. Il progresso non è affato garantito. Nulla esclude che tra un paio di generazioni il nostro paese non possa essere altro che una meta per ricchi turisti cinesi.
Coi nipoti dei giovani d'oggi che prenderanno la laurea in ingegneria per andare a fare i camerieri.
Tutto è possibile.

DvL^Nemo
02-09-2009, 21:27
Oggi e' piu' "vivi alla giornata" di un tempo.. Quando c'e' stato il boom economico, la gente guardava a lungo termine, ci si sposava, si avevano molti figli,ci si comprava/costruiva casa e l'Italia era davvero il "Bel paese".. Oggi purtroppo non e' piu' cosi, causa della politica, della crisi, della globalizzazione.. Quindi ognuno pensa a vivere giorno per giorno, non facendo progetti a lungo termine e avendo paura anche al solo pensiero.. E' finita l'era del posto fisso statale.. Credo che un tempo i nostri genitori stavano molto meglio anche perche' la concorrenza internazionale non esisteva praticamente..

Senza Fili
02-09-2009, 21:36
dipende anke dove la vuoi la casa... certo ke le case in centro in una grande città sono proibitive, ma in provincia la cosa non è così... dove abito io ad esempio, un appartamento di 90 mq a 10-15 km dal capoluogo di provincia esce fuori con 120k euro...



Peccato che solitamente dove le case costano poco manchi anche il lavoro.
Oltre tutto se uno è nato e cresciuto in una città, lì ha famiglia, amici, lavoro, non è che può lasciare tutto per andare in un piccolo centro dove può comprare casa... si ritroverebbe con una casa di proprietà ma senza tutto il resto.

screttiu
03-09-2009, 07:17
Peccato che solitamente dove le case costano poco manchi anche il lavoro.
Oltre tutto se uno è nato e cresciuto in una città, lì ha famiglia, amici, lavoro, non è che può lasciare tutto per andare in un piccolo centro dove può comprare casa... si ritroverebbe con una casa di proprietà ma senza tutto il resto.

dipende...
io sono di cremona, ma da me gli immobili non costano uno sproposito...ripeto...200k e prendi una villetta a due piani.
è chiaro che in futuro dovessi comprare casa li, avrei comunque vicine brescia o milano, certo devi pendolare.
ma si fa.

.:V:.
03-09-2009, 08:17
Peccato che solitamente dove le case costano poco manchi anche il lavoro.


Mah. :doh:

Joker84
04-09-2009, 16:52
oggi è drammatica la stituazione, e te lo dice un giovane di 25 anni con stipendio sopra la media italiana e a tempo indet.

beato te!!!!! :(

Senza Fili
08-09-2009, 20:10
Peccato che solitamente dove le case costano poco manchi anche il lavoro.
Oltre tutto se uno è nato e cresciuto in una città, lì ha famiglia, amici, lavoro, non è che può lasciare tutto per andare in un piccolo centro dove può comprare casa... si ritroverebbe con una casa di proprietà ma senza tutto il resto.

Mah. :doh:





Non so nella tua Londra del 2020, ma, nella mia Italia del 2009, prezzi veramente bassi al mq (esempio 1000 euro/mq) li ho potuti riscontrare solo e soltanto in alcuni piccoli centri (nemmeno in tutti) persi in culo al mondo, ma soprattutto mai nelle città medie o grandi, nemmeno parlando di catapecchie in zone degradate ed ultraperiferiche...e si che di case ne ho visitate negli ultimi 3 anni.:rolleyes:

Abadir_82
09-09-2009, 17:09
La casa dove sono nato e cresciuto (circa 90 mq) è costata, nel 1970, 20 milioni di lire, ovvero 100 stipendi dell'epoca di mio padre (insegnante alle scuole medie).

Ora, con 100 miei stipendi arrivo a circa 140.000 euro. Che casa prendo da 90 mq in un palazzo di 7 piani con sotto 100 mq di giardino e garage/cantine?

Direi nessuna....

bio82
09-09-2009, 17:37
La casa dove sono nato e cresciuto (circa 90 mq) è costata, nel 1970, 20 milioni di lire, ovvero 100 stipendi dell'epoca di mio padre (insegnante alle scuole medie).

Ora, con 100 miei stipendi arrivo a circa 140.000 euro. Che casa prendo da 90 mq in un palazzo di 7 piani con sotto 100 mq di giardino e garage/cantine?

Direi nessuna....

qua in zona (metà strada tra bg e bs) ti compri un buon 90 mq al pian terreno con giardino e garage...ovviamente parlo di villetta di 2 piani (= 4 appartamenti per stabile)...

e di lavoro, volendo, c'è una buona varietà e disponibilità...

bio

Senza Fili
09-09-2009, 21:35
La casa dove sono nato e cresciuto (circa 90 mq) è costata, nel 1970, 20 milioni di lire, ovvero 100 stipendi dell'epoca di mio padre (insegnante alle scuole medie).

Ora, con 100 miei stipendi arrivo a circa 140.000 euro. Che casa prendo da 90 mq in un palazzo di 7 piani con sotto 100 mq di giardino e garage/cantine?

Direi nessuna....


Uno dei pochi post seri e realistici in tutto il thread



qua in zona (metà strada tra bg e bs)
cut

Appunto: fuori città.


Trovami una città (dove per città intendo città, esempio Roma, Milano, Torino, Napoli, e altri grossi centri), in cui si possa comprare una casa di 100 mq a 100 000 euro, o una di 50 mq a 50 000 euro.
Io prezzi di 1000 euro/mq li ho visti sempre e solo fuori dalle città e nemmeno in posti di pregio, per capirci nel Lazio quei prezzi li trovi nei paesi in prov. di Frosinone, che sono a circa 90 km da Roma, esattamente come Brescia-Milano :rolleyes:

bio82
09-09-2009, 22:14
Appunto: fuori città.


Trovami una città (dove per città intendo città, esempio Roma, Milano, Torino, Napoli, e altri grossi centri), in cui si possa comprare una casa di 100 mq a 100 000 euro, o una di 50 mq a 50 000 euro.
Io prezzi di 1000 euro/mq li ho visti sempre e solo fuori dalle città e nemmeno in posti di pregio, per capirci nel Lazio quei prezzi li trovi nei paesi in prov. di Frosinone, che sono a circa 90 km da Roma, esattamente come Brescia-Milano :rolleyes:

cioè, a meno di 90 km da roma i prezzi non scendono? cambia posto di lavoro se non puoi permetterti una casa in roma...

ho un amico a NY che mi ha detto che un appartamento a manatthan costa circa 750k euro (ca 70mq)...se te lo puoi permettere ci vivi...altrimenti ci sono 1 milione di lavori anche fuori dal centro città..

bio

:dissident:
09-09-2009, 22:20
ho un amico a NY che mi ha detto che un appartamento a manatthan costa circa 750k euro (ca 70mq)...se te lo puoi permettere ci vivi...altrimenti ci sono 1 milione di lavori anche fuori dal centro città..


Non e' vero, dipende tantissimo dalle zone ma a Manhattan si trovano anche intorno ai 350k per 75 mq (visti io di persona a marzo di questo anno)

Senza Fili
09-09-2009, 22:39
cioè, a meno di 90 km da roma i prezzi non scendono? cambia posto di lavoro se non puoi permetterti una casa in roma...



Certo che allontanandosi di 90-100 km scendono, l'ho scritto qui, nel post precedente (ma se uno non legge...)

Trovami una città (dove per città intendo città, esempio Roma, Milano, Torino, Napoli, e altri grossi centri), in cui si possa comprare una casa di 100 mq a 100 000 euro, o una di 50 mq a 50 000 euro.
Io prezzi di 1000 euro/mq li ho visti sempre e solo fuori dalle città e nemmeno in posti di pregio, per capirci nel Lazio quei prezzi li trovi nei paesi in prov. di Frosinone, che sono a circa 90 km da Roma, esattamente come Brescia-Milano


Sul trasferirsi al paesello solo per poter comprare casa a 1000 euro/mq, siamo seri: una persona che è nata e cresciuta in una città si presume (se non è un asociale o una larva umana) che in quella città abbia ormai amici, affetti, un compagno/a o un marito/moglie, e soprattutto un lavoro... ti pare fattibile mollare tutto e tutti e trasferirsi a 100 o piu' km dalla città di origine, per poi magari fare i pendolari, o peggio mollare il lavoro in città e cercare un nuovo lavoro al paese, magari quando ormai si è pure ad età inoltrata (si che lo trovi) ?
Se fosse cosa fattibile e una scelta intelligente lo avrebbero fatto tutti, e le città sarebbero ormai vuote, ma sai bene che non è così.

bio82
09-09-2009, 23:26
Certo che allontanandosi di 90-100 km scendono, l'ho scritto qui, nel post precedente (ma se uno non legge...)


(ma se uno non legge) è riferito a te vero? nel mio post, scritto in italiano, c'era scritto a meno di 90 km...

a 20km da roma non c'è NULLA?

bio

Abadir_82
10-09-2009, 07:31
qua in zona (metà strada tra bg e bs) ti compri un buon 90 mq al pian terreno con giardino e garage...ovviamente parlo di villetta di 2 piani (= 4 appartamenti per stabile)...

e di lavoro, volendo, c'è una buona varietà e disponibilità...

bio

A metà tra Bergamo e Brescia e pure al pian terreno... ma non in città al terzo o quarto piano. Io sono nato e cresciuto a 10 minuti di bicicletta dal centro di Trento. Ora nella mia zona vendono a 6000 euro/mq.

Troppo direi...

Senza Fili
10-09-2009, 23:28
(ma se uno non legge) è riferito a te vero? nel mio post, scritto in italiano, c'era scritto a meno di 90 km...

a 20km da roma non c'è NULLA?

bio

Si, i Castelli ad esempio sono distanti poco piu' di 20 km... peccato che i prezzi siano uguali se non, in alcuni paesi, pure più cari che a Roma...un pò come è Fiesole per Firenze, se vogliamo fare un esempio.

screttiu
11-09-2009, 07:04
Certo che allontanandosi di 90-100 km scendono, l'ho scritto qui, nel post precedente (ma se uno non legge...)




Sul trasferirsi al paesello solo per poter comprare casa a 1000 euro/mq, siamo seri: una persona che è nata e cresciuta in una città si presume (se non è un asociale o una larva umana) che in quella città abbia ormai amici, affetti, un compagno/a o un marito/moglie, e soprattutto un lavoro... ti pare fattibile mollare tutto e tutti e trasferirsi a 100 o piu' km dalla città di origine, per poi magari fare i pendolari, o peggio mollare il lavoro in città e cercare un nuovo lavoro al paese, magari quando ormai si è pure ad età inoltrata (si che lo trovi) ?
Se fosse cosa fattibile e una scelta intelligente lo avrebbero fatto tutti, e le città sarebbero ormai vuote, ma sai bene che non è così.


ma x cortesia, nel 2010 facciamo ancora i discorsi degli amici e del fatto che uno non vive senza il fatto che siano a 40 metri da casa propria?

uno si prende la casa in periferia, non in città, se non puo', e stop.
da me, ripeto, fuori città con 200k compri quasi una villetta.
se poi uno vuol vivere a milano in zona san babila e vuole spendere 140k per un trilocale, be...per questo ci sono i film di fantascienza.

la verita è che si vuole tutto troppo comodo e a portata di mano, mia mamma ha pendolato per 30 anni della sua vita con 2 figli da mandare avanti e non ha mai frignato.

.:V:.
11-09-2009, 07:35
ma x cortesia, nel 2010 facciamo ancora i discorsi degli amici e del fatto che uno non vive senza il fatto che siano a 40 metri da casa propria?

uno si prende la casa in periferia, non in città, se non puo', e stop.
da me, ripeto, fuori città con 200k compri quasi una villetta.
se poi uno vuol vivere a milano in zona san babila e vuole spendere 140k per un trilocale, be...per questo ci sono i film di fantascienza.

la verita è che si vuole tutto troppo comodo e a portata di mano, mia mamma ha pendolato per 30 anni della sua vita con 2 figli da mandare avanti e non ha mai frignato.


Stra-quoto tutto. :read:

Senza Fili
12-09-2009, 14:18
ma x cortesia, nel 2010 facciamo ancora i discorsi degli amici e del fatto che uno non vive senza il fatto che siano a 40 metri da casa propria?

uno si prende la casa in periferia, non in città, se non puo', e stop.
da me, ripeto, fuori città con 200k compri quasi una villetta.
se poi uno vuol vivere a milano in zona san babila e vuole spendere 140k per un trilocale, be...per questo ci sono i film di fantascienza.

la verita è che si vuole tutto troppo comodo e a portata di mano, mia mamma ha pendolato per 30 anni della sua vita con 2 figli da mandare avanti e non ha mai frignato.


1) non si parla di 40 metri, ma di almeno 40 km, per vedere i prezzi scendere solo leggermente, mentre per vederli scendere davvero devi almeno spostarti a una 90ina di km dalla città
2)visto che parli senza cognizione di causa, anche cercando in estrema periferia, a roma, a 20 km dal centro, un monolocale di 40 mq lo paghi ancora 145 000 euro
3) se è per questo al paesello dei miei nonni una villetta di 120 mq la vendevano a 115 000 euro: quindi ti ringrazio quindi per aver scoperto l'acqua calda
4)non è che uno vuole vivere in città, se uno in città ci è nato, cresciuto, ha tutti, ha il lavoro, non può permettersi il lusso di mandare affanculo tutto e andarsene, a meno che sia pensionato/campi di rendita, e non abbia uno straccio di affetto nella città in cui ha vissuto una vita: in quel caso può trasferirsi anche in Basilicata :rolleyes:



Comunque fate discorsi che, oltre ad essere ot (il topic non era intitolato "vivere in campagna o in città") dimostrano una cecità assurda al problema: solo pochi anni fa (pre euro) una famiglia normale riusciva a comprare casa facendo sacrifici umani e fattibili, mentre oggi ciò sta diventando quasi impossibile... discorsi tipo "eh ma se vai a vivere in culandia e lasci la tua città" non aiutano la discussione, ma sono solo l'equivalente del mettere la testa sotto la sabbia e negare il problema.

.:V:.
12-09-2009, 14:58
1)
Comunque fate discorsi che, oltre ad essere ot (il topic non era intitolato "vivere in campagna o in città") dimostrano una cecità assurda al problema: solo pochi anni fa (pre euro) una famiglia normale riusciva a comprare casa facendo sacrifici umani e fattibili, mentre oggi ciò sta diventando quasi impossibile... discorsi tipo "eh ma se vai a vivere in culandia e lasci la tua città" non aiutano la discussione, ma sono solo l'equivalente del mettere la testa sotto la sabbia e negare il problema.


I prezzi stanno calando anche a Roma e caleranno ancora...casa mia è stata prezzata 340.000€ (prezzo 2007) e l'offerta migliore ricevuta ad oggi (non-scritta, solo verbale) è stata di 300.000€.

Quindi stai pur tranquillo che anche la capitale subirà un bel colpo da questo punto di vista.

Senza Fili
12-09-2009, 15:54
I prezzi stanno calando anche a Roma e caleranno ancora...casa mia è stata prezzata 340.000€ (prezzo 2007) e l'offerta migliore ricevuta ad oggi (non-scritta, solo verbale) è stata di 300.000€.

Quindi stai pur tranquillo che anche la capitale subirà un bel colpo da questo punto di vista.

Ah beh, i famosi cali del marocchino... prima ti sparavano 340, oggi te ne sparano 300, quando in realtà quella casa in lire magari valeva 300 milioni, quindi 150 000 euro, ovvero non uno sconto reale, ma una trattativa con piu' margine... qui si sta discuendo del fatto che i nostri genitori neanche tantissimi anni fa (fino ad un anno prima dell'avvento dell'euro) con cifre ragionevoli ed uno sforzo medio potevano permettersi una bella casa ed un tenore di vita medio.

Oggi tutto questo non è piu' possibile, grazie alla furberia italica dell'aver raddoppiato tutti i prezzi (dalla frutta alle case, passando per la manodopera di tutto) cogliendo l'occasione del passaggio lira euro.

il tentare di sviare il discorso dicendo "eh ma in campagna la vita e le case costano meno" oltre a non essere pertinente è pure banale, visto che da sempre fuori città i prezzi erano molto piu' bassi, e non è questo ad essere in discussione, ma è in discussione il fatto che una persona con uno stipendio medio, in una città media, oggi non riesce piu' a condurre una vita media o a comprare una casa.

screttiu
12-09-2009, 16:07
1) non si parla di 40 metri, ma di almeno 40 km, per vedere i prezzi scendere solo leggermente, mentre per vederli scendere davvero devi almeno spostarti a una 90ina di km dalla città
2)visto che parli senza cognizione di causa, anche cercando in estrema periferia, a roma, a 20 km dal centro, un monolocale di 40 mq lo paghi ancora 145 000 euro
3) se è per questo al paesello dei miei nonni una villetta di 120 mq la vendevano a 115 000 euro: quindi ti ringrazio quindi per aver scoperto l'acqua calda
4)non è che uno vuole vivere in città, se uno in città ci è nato, cresciuto, ha tutti, ha il lavoro, non può permettersi il lusso di mandare affanculo tutto e andarsene, a meno che sia pensionato/campi di rendita, e non abbia uno straccio di affetto nella città in cui ha vissuto una vita: in quel caso può trasferirsi anche in Basilicata :rolleyes:



Comunque fate discorsi che, oltre ad essere ot (il topic non era intitolato "vivere in campagna o in città") dimostrano una cecità assurda al problema: solo pochi anni fa (pre euro) una famiglia normale riusciva a comprare casa facendo sacrifici umani e fattibili, mentre oggi ciò sta diventando quasi impossibile... discorsi tipo "eh ma se vai a vivere in culandia e lasci la tua città" non aiutano la discussione, ma sono solo l'equivalente del mettere la testa sotto la sabbia e negare il problema.

tu stai parlando di una realtà, quella di roma, che non fa il mercato.

la maggior parte delle città, come cremona, brescia, padova ecc se ti sposti nella prima periferia l'immobile costa meno.

io ti ripeto che da me, a 5-6 km dalla città, cremona appunto, dove peraltro il tenore di vita è medio alto dato il numero enorme di agricoltori e di appezzamenti terreni, gli immobili sono abbordabili.

mi dispiace ripetere e ribadire che tutti vogliono il massimo al minimo, mi spiego.
sei nato in città e hai tutto li? ti sposti lo stesso, e pendoli e shut up.
e sai perchè? perchè prima di te lo hanno fatto in molti e sempre di più lo faranno.

altrimenti se hai redditto annuo di 100k allora puoi anche vivere in roma .
questo è quello che penso, arricchisco il tutto dicendo che purtroppo in questo caso è sfigato chi ha sempre vissuto in roma o milano perchè una volta che si vuole fare una vita li, o ha un certo reddito , o se ne deve andare

.:V:.
12-09-2009, 16:09
tu stai parlando di una realtà, quella di roma, che non fa il mercato.



No no che scherzi :nonsifa: secondo lui il mondo gira tutto intorno a Roma. :rolleyes:

wildsliver
12-09-2009, 16:53
la generazione passata s'è mangiata l'Italia, e il debito pubblico lo certifica. a meno che non pensiate che craxi e pomicino abbiano in banca il 110% del pil.

il bello è che con le pensioni (spesso superiori ai nostri stipendi) che prenderanno si finiranno di mangiare anche quel poco che rimane.

[Anton|o]
12-09-2009, 17:11
Diciamo che avete scritto tutte cose più o meno condivisibili, solo che spesso secondo me fuori tema. Il thread non parla di come vivere con 1000 euro al mese (mi sembra logico che la casa in San Babila è difficile da mantenere, soprattutto perchè ai 140k riportati qualche post fa per un trilocale, bisogna aggiungerci un zero ;)).

Concordo in toto con quanto più sotto, anche perchè mi sembra perfettamente in tema: si parla di un confronto fra generazioni. Che poi uno mi dica che i lavori ci sono, basta sapersi accontentare, posso non condividere ma ahimè credo abbia ragione.
Ma sento di avere ragione quando dico che le opportunità VERE di costruire qualcosa, bhè, rispetto ai nostri nostri genitori noi non le abbiamo. Soprattutto considerando che difficilmente partiamo da una base di zero assoluto :-)

La casa dove sono nato e cresciuto (circa 90 mq) è costata, nel 1970, 20 milioni di lire, ovvero 100 stipendi dell'epoca di mio padre (insegnante alle scuole medie).

Ora, con 100 miei stipendi arrivo a circa 140.000 euro. Che casa prendo da 90 mq in un palazzo di 7 piani con sotto 100 mq di giardino e garage/cantine?

Direi nessuna....

Gargoyle
12-09-2009, 19:37
Ricordo che mesi fa qui postò un tizio che documentava come con 800€ riusciva a campare decentemente a Milano, considerando anche un 350€ di spese per l'affitto di una stanza.

durbans
12-09-2009, 19:41
Sul magazine del corriere c'e' scritto che nel 1974 servivano 5.5 stipendi di un insegnante (140 mila lire) per comprarsi una Punto. Oggi ne servono circa 10.

Mi immagino il confronto per le case... :(

Senza Fili
13-09-2009, 01:11
tu stai parlando di una realtà, quella di roma, che non fa il mercato.

la maggior parte delle città, come cremona, brescia, padova ecc se ti sposti nella prima periferia l'immobile costa meno.

io ti ripeto che da me, a 5-6 km dalla città, cremona appunto, dove peraltro il tenore di vita è medio alto dato il numero enorme di agricoltori e di appezzamenti terreni, gli immobili sono abbordabili.

Grazie e graziella, me la chiami città un centro con meno di 80 000 abitanti?
Ha gli stessi abitanti di un paesone quale è Guidonia Montecelio, quindi anche tu hai scoperto l'acqua calda, ovvero che nei centri piu' piccoli i prezzi sono ancora accessibili, perchè sin dall'epoca lira già il valore al mq era piu' basso :doh:


mi dispiace ripetere e ribadire che tutti vogliono il massimo al minimo, mi spiego.
sei nato in città e hai tutto li? ti sposti lo stesso, e pendoli e shut up.
e sai perchè? perchè prima di te lo hanno fatto in molti e sempre di più lo faranno.

Si?
Per fare la fine di un mio amico, che si è comprato casa ad Aprilia (LT) con l'illusione di risparmiare, ma adesso si ritrova a cambiare auto ogni 3 anni perchè per qualunque cosa è schiavo della macchina, avendo lavoro e tutti i cari a Roma?
Avvantaggio la discussione per i sapientini che se ne usciranno dicendo "eh ma ci sono i treni": i treni non arrivano ovunque, e soprattutto non viaggiano di notte: se la sera deve restare in città è costretto a venirci in macchina


altrimenti se hai redditto annuo di 100k allora puoi anche vivere in roma .
questo è quello che penso, arricchisco il tutto dicendo che purtroppo in questo caso è sfigato chi ha sempre vissuto in roma o milano perchè una volta che si vuole fare una vita li, o ha un certo reddito , o se ne deve andare

Il punto non è dove vivere: il punto del topic è che fino a pochi anni fa una persona con uno stipendio medio viveva bene, oggi non piu'; non vi rendete conto che a forsa di dire "oggi taglio qui, poi taglio li, poi vendo la macchina, poi mi trasferisco lontano dalla città, poi elimino le ferie" arriverete senza accorgervene a non poter piu' vivere ma a sopravvivere di stenti, non avendo piu' nulla su cui risparmiare :rolleyes:

No no che scherzi :nonsifa: secondo lui il mondo gira tutto intorno a Roma. :rolleyes:

Hai ragione, come città "vere" (dove per "vere" intendo per dimensioni e numero di abitanti) ci sono anche Milano, Torino e Napoli.

;28855485']Diciamo che avete scritto tutte cose più o meno condivisibili, solo che spesso secondo me fuori tema. Il thread non parla di come vivere con 1000 euro al mese (mi sembra logico che la casa in San Babila è difficile da mantenere, soprattutto perchè ai 140k riportati qualche post fa per un trilocale, bisogna aggiungerci un zero ;)).

Concordo in toto con quanto più sotto, anche perchè mi sembra perfettamente in tema: si parla di un confronto fra generazioni. Che poi uno mi dica che i lavori ci sono, basta sapersi accontentare, posso non condividere ma ahimè credo abbia ragione.
Ma sento di avere ragione quando dico che le opportunità VERE di costruire qualcosa, bhè, rispetto ai nostri nostri genitori noi non le abbiamo. Soprattutto considerando che difficilmente partiamo da una base di zero assoluto :-)

Quoto

Ricordo che mesi fa qui postò un tizio che documentava come con 800€ riusciva a campare decentemente a Milano, considerando anche un 350€ di spese per l'affitto di una stanza.

i bengalesi fanno di meglio, stanno in 10 in un monolocale e al mese spenderanno manco 400 euro :fagiano:

Sul magazine del corriere c'e' scritto che nel 1974 servivano 5.5 stipendi di un insegnante (140 mila lire) per comprarsi una Punto. Oggi ne servono circa 10.

Mi immagino il confronto per le case... :(


Un'altro dei pochi post coerenti e seri... ora ti risponderanno che la punto non è necessaria, che si può vendere l'auto e vivere bene senza :asd:

:dissident:
13-09-2009, 01:31
Ricordo che mesi fa qui postò un tizio che documentava come con 800€ riusciva a campare decentemente a Milano, considerando anche un 350€ di spese per l'affitto di una stanza.

A Milano con 350euro al mese se ti va bene trovi una doppia...E con i 450 restanti giusto giusto ci sopravvivi

screttiu
13-09-2009, 08:24
brescia città con meno di 80000 abitanti?informati e poi parla, ne ha 200000 e con la provincia arriva al milione e mezzo.
brescia è una tra le province piu ricche d italia, per tua informazione, dove per strada vedi piu x5 e Q7 che fiat punto.
ti ripeto, se vuoi andare a vivere in città, vacci, ma non lamentarti se poi con 200k ti danno il box e il pisciatoio per il cane

.:V:.
13-09-2009, 09:17
brescia città con meno di 80000 abitanti?informati e poi parla, ne ha 200000 e con la provincia arriva al milione e mezzo.
brescia è una tra le province piu ricche d italia, per tua informazione, dove per strada vedi piu x5 e Q7 che fiat punto.
ti ripeto, se vuoi andare a vivere in città, vacci, ma non lamentarti se poi con 200k ti danno il box e il pisciatoio per il cane

Lascia perdere...per lui una città è degna di essere presa in considerazione se è > di 1 milione di residenti.

bio82
13-09-2009, 09:46
brescia città con meno di 80000 abitanti?informati e poi parla, ne ha 200000 e con la provincia arriva al milione e mezzo.
brescia è una tra le province piu ricche d italia, per tua informazione, dove per strada vedi piu x5 e Q7 che fiat punto.
ti ripeto, se vuoi andare a vivere in città, vacci, ma non lamentarti se poi con 200k ti danno il box e il pisciatoio per il cane

per fortuna non devo più andare a bs/bg tutti i giorni per lavoro...era uno strazio dover schivare quei cosi..

bio

screttiu
13-09-2009, 09:52
per fortuna non devo più andare a bs/bg tutti i giorni per lavoro...era uno strazio dover schivare quei cosi..

bio

si è impressionante.
c'è una ricchezza spaventosa.

Login
13-09-2009, 10:06
Si rischia di andare troppo nei luoghi comuni.
E' vero anche che il mercato delle case e' il piu' folle che esista e fanno certi prezzi veramente fuori di testa.

Non ho l'auto figa (uso una delle due dei miei genitori), non ho il telefonino figo (e' un vecchissimo motorola), non ho vestiti firmati (in generale mi interessano poco i vestiti), vado qualche volta in pizzeria (non tutti i sabati), vado rarissimamente al cinema, non vado piu' in discoteca da 8 anni: con tutto questo una casa resta proibitiva.

Più o meno situazione tua, in più però ho avuto due lavori per più di qualche anno. Ad agosto ho festeggiato, si fa per dire, il nono anno di fila senza ferie.
Pure per me la casa rimane proibitiva per il motivo esposto sotto.


Mi sembra un esempio un po' forzato per giustificare la tesi.
Io quello che proprio non concepisco sono i prezzi delle case: anche un buco di pochissimi metri quadri te lo fanno pagare cifre incredibili. Anche se uno vuole comprarsi una casa modesta deve fare debiti ingenti.

Gargoyle
13-09-2009, 10:47
A Milano con 350euro al mese se ti va bene trovi una doppia...E con i 450 restanti giusto giusto ci sopravvivi
A Firenze con 250 € trovi una singola, con i restanti 550 € ci si campa dignitosamente, a maggior ragione se si usufruisce della mensa aziendale.

Mi sembra sufficente a poter vivere, ecco.

Certo, se uno va in pizzeria tutte le settimane, beve alcolici, compra pantaloni da 100 € l'uno o va in discoteca questi sono cazzi suoi.

Senza Fili
13-09-2009, 14:33
brescia città con meno di 80000 abitanti?informati e poi parla, ne ha 200000 e con la provincia arriva al milione e mezzo.
brescia è una tra le province piu ricche d italia, per tua informazione, dove per strada vedi piu x5 e Q7 che fiat punto.
ti ripeto, se vuoi andare a vivere in città, vacci, ma non lamentarti se poi con 200k ti danno il box e il pisciatoio per il cane

Originariamente inviato da screttiu
tu stai parlando di una realtà, quella di roma, che non fa il mercato.

la maggior parte delle città, come cremona, brescia, padova ecc se ti sposti nella prima periferia l'immobile costa meno.

io ti ripeto che da me, a 5-6 km dalla città, cremona appunto, dove peraltro il tenore di vita è medio alto dato il numero enorme di agricoltori e di appezzamenti terreni, gli immobili sono abbordabili.

Cremona non me la sono sognata, diciamo che allora hai messo come prima "città" l'esempio meno adatto...la prossima volta stai attento a cosa scrivi, scripta manent :fagiano:



A Firenze con 250 € trovi una singola, con i restanti 550 € ci si campa dignitosamente, a maggior ragione se si usufruisce della mensa aziendale.

Mi sembra sufficente a poter vivere, ecco.

Certo, se uno va in pizzeria tutte le settimane, beve alcolici, compra pantaloni da 100 € l'uno o va in discoteca questi sono cazzi suoi.

Singole a Firenze

http://firenze.bakeca.it/offro-camera-0?singola

a 250 non ne vedo manco una.
Inoltre conoscendo Firenze e avendola frequentata anni so per certo che non è mai stata una città dai prezzi bassi.

:dissident:
13-09-2009, 14:50
A Firenze con 250 € trovi una singola, con i restanti 550 € ci si campa dignitosamente, a maggior ragione se si usufruisce della mensa aziendale.

Mi sembra sufficente a poter vivere, ecco.

Certo, se uno va in pizzeria tutte le settimane, beve alcolici, compra pantaloni da 100 € l'uno o va in discoteca questi sono cazzi suoi.

Dei 450 rimanenti nel mio calcolo un 200 vanno via in 4 spese mensili e ne restano 250. in questi 250 devi far uscire tutte le bollette e le spese per i trasporti e, se va bene, ti bastano giusti giusti. Quindi ci sopravvivi a malapena

Wagen
13-09-2009, 15:28
Dei 450 rimanenti nel mio calcolo un 200 vanno via in 4 spese mensili e ne restano 250. in questi 250 devi far uscire tutte le bollette e le spese per i trasporti e, se va bene, ti bastano giusti giusti. Quindi ci sopravvivi a malapena

ma poi in una singola mica ci vorrai vivere con la famiglia :fagiano:

:dissident:
13-09-2009, 16:01
ma poi in una singola mica ci vorrai vivere con la famiglia :fagiano:

Ah beh, ma i conti poi erano fatti su una doppia, quindi il problema di eventuale famiglia o anche solo compagna non si pone neanche :asd:

Pot
13-09-2009, 16:19
A Firenze con 250 € trovi una singola, con i restanti 550 € ci si campa dignitosamente, a maggior ragione se si usufruisce della mensa aziendale.

Mi sembra sufficente a poter vivere, ecco.

Certo, se uno va in pizzeria tutte le settimane, beve alcolici, compra pantaloni da 100 € l'uno o va in discoteca questi sono cazzi suoi.

pantaloni da 100 euro mi servono per andare a lavorare....
susu non e' vita, se devi cabiare scarpe non sai dove trovare i soldi...;)

bio82
13-09-2009, 16:29
pantaloni da 100 euro mi servono per andare a lavorare....
susu non e' vita, se devi cabiare scarpe non sai dove trovare i soldi...;)

scusami? 100 euro per andare al lavoro fai il dirigente?

e per le scarpe, beh..se non riesci a prenderle a meno di 100 euro il problema è tuo..

bio

:dissident:
13-09-2009, 16:32
scusami? 100 euro per andare al lavoro fai il dirigente?


Il dirigente? :confused:
Se devi andare a lavoro elegante, trovami un completo decente a meno di 200 euro

[Anton|o]
13-09-2009, 16:55
Ricordo che mesi fa qui postò un tizio che documentava come con 800€ riusciva a campare decentemente a Milano, considerando anche un 350€ di spese per l'affitto di una stanza.

Campare decentemente potrebbe essere un sinonimo di sopravvivere? In questo caso credo che ne bastino anche meno, ma qui il punto è quantificare quanti euro servono per raggiungere una qualità della vita (propria e della propria famiglia) "normale". Metto normale tra virgolette perchè capisco benissimo quanto questo sia un concetto relativo...
Ma senza fare giri di parole dico: i due milioni di una volta, sono paragonabili ai mille euro di oggi? E' tutto qui il punto. Una volta con due milioni si viveva discretamente, oggi con mille euro una famiglia te la sogni...
Siamo il paese in Europa con il MINOR numero di laureati: vi siete mai chiesti perchè? E' solo colpa della poca voglia di studiare? O forse perchè una laurea non offre garanzie reali di migliorare la propria condizione rispetto ai sacrifici che generalmente si fanno per arrivare alla pergamena?

Una mia carissima amica, dopo la laurea specialistica, ha iniziato a lavorare per una NOTISSIMA azienda francese: dopo un anno il suo stipendio a Milano era di 1700 euro. Insomma, niente di cui lamentarsi. Ha chiesto per curiosità cosa poteva comportare il trasferirsi "in sede". Ora è a Parigi. Stesso lavoro di prima, identico, se non fosse che qualche qualche seminario di tanto in tanto per apprendere... 2500 euro. Stessa azienda, stessa posizione.


Il punto non è dove vivere: il punto del topic è che fino a pochi anni fa una persona con uno stipendio medio viveva bene, oggi non piu'; non vi rendete conto che a forsa di dire "oggi taglio qui, poi taglio li, poi vendo la macchina, poi mi trasferisco lontano dalla città, poi elimino le ferie" arriverete senza accorgervene a non poter piu' vivere ma a sopravvivere di stenti, non avendo piu' nulla su cui risparmiare :rolleyes:

Centrato il punto.

xenom
13-09-2009, 17:15
pure i miei sono entrambi lavoratori statali (anche se adesso mio padre è in pensione)... solo che i miei tendono a risparmiare e quindi hanno un bel po' di soldi messi via, non li hanno spesi in macchine et simila. il concetto comunque, è che al contrario di una volta, le case adesso costano uno sproposito.... :rolleyes:

e anche il costo della vita si è alzato...

:dissident:
13-09-2009, 17:16
Esatto, al giorno d'oggi riuscire a risparmiare qualcosa e' un'impresa..

Pot
13-09-2009, 18:50
scusami? 100 euro per andare al lavoro fai il dirigente?

e per le scarpe, beh..se non riesci a prenderle a meno di 100 euro il problema è tuo..

bio
da me al lavoro si va in business casual che e' inteso come pantaloni eleganti, camicia e scarpe eleganti.

D'estate sono concessi pantaloni senza piega, ma cmq eleganti e polo.

Se sei bravo trovami un paio di scarbe eleganti e BUONE (nel senso che durano) a meno di 100 eurozzi.

durbans
13-09-2009, 19:44
da me al lavoro si va in business casualche e' inteso come pantaloni eleganti, camicia e scarpe eleganti.


Ahhhh, il business casual.

Mi ricordo qui sul forum un thread dove si riportava uno scambio di mail di dipendenti Accenture e uno si lamentava perche' non poteva vestirsi elegante perche' costava troppo.

Senza Fili
13-09-2009, 22:16
Dei 450 rimanenti nel mio calcolo un 200 vanno via in 4 spese mensili e ne restano 250. in questi 250 devi far uscire tutte le bollette e le spese per i trasporti e, se va bene, ti bastano giusti giusti. Quindi ci sopravvivi a malapena

Idem...benzina (o abbonamenti se vado coi mezzi), bollo, assicurazione, bollette, cibo (senza discount non so come farei)...tutte spese fisse che comunque ci sarebbero a prescindere dal posto, anzi, allontanandosi dal lavoro le spese per i trasporti aumenterebbero pure

ma poi in una singola mica ci vorrai vivere con la famiglia :fagiano:

Vero

scusami? 100 euro per andare al lavoro fai il dirigente?

e per le scarpe, beh..se non riesci a prenderle a meno di 100 euro il problema è tuo..

bio

Io faccio l'impiegato, eppure devo andare al lavoro col vestito, cravatta inclusa, anche d'agosto...ah, ovviamente mica me lo paga l'azienda

Il dirigente? :confused:
Se devi andare a lavoro elegante, trovami un completo decente a meno di 200 euro

Confermo

da me al lavoro si va in business casual che e' inteso come pantaloni eleganti, camicia e scarpe eleganti.

D'estate sono concessi pantaloni senza piega, ma cmq eleganti e polo.

Se sei bravo trovami un paio di scarbe eleganti e BUONE (nel senso che durano) a meno di 100 eurozzi.

Quoto
p.s. almeno voi d'estate potete portare una polo, io devo schiattare sempre in camicia e cravatta

bio82
13-09-2009, 22:28
non esiste solo armani per vestire...

quando vado dai clienti non metto i jeans e non spendo un capitale per vestirmi, eppure esco vestito decentemente...

tra l'altro ultimamente sono pure ingrassato, ma a rifarmi il guardaroba non mi serve farmi un mutuo..

bio

:dissident:
13-09-2009, 23:10
non esiste solo armani per vestire...

quando vado dai clienti non metto i jeans e non spendo un capitale per vestirmi, eppure esco vestito decentemente...

tra l'altro ultimamente sono pure ingrassato, ma a rifarmi il guardaroba non mi serve farmi un mutuo..

bio

ah e quanto spendi per un abito? :confused:

columbia83
14-09-2009, 00:30
Sbaglio o c'e' stato un peggioramento enorme nel benessere delle generazioni ?


Non sbagli per niente.
E' un ragionamento che ho fatto spesso.

Per me siamo la prima generazione che sta peggio della generazione precedente.

Gargoyle
14-09-2009, 07:14
Non sbagli per niente.
E' un ragionamento che ho fatto spesso.

Per me siamo la prima generazione che sta peggio della generazione precedente.
Diciamo la prima da molti decenni a questa parte.
Le generazioni che hanno combattuto le guerre mondiali, per dire, mi sembrano nettamente le più sfigate da questo punto di vista.

Comunque, acclarato che noi nati tra la fine degli anni '70 e la fine degli anni '80 stiamo messi peggio dei nostri genitori del baby-boom, cosa ci possiamo fare?
Sembra che da qualche parte qualcuno abbia preso con noi un impegno dicendoci: "ascoltate ragazzi, voi starete meglio di chi vi ha preceduto".
Non so, forse sono le aspettative inculcate dai genitori, o forse sono aspettative nostre: fatto sta che sono aspettative irrealistiche.
Non sta scritto da nessuna parte che noi si abbia il diritto di stare meglio di chi c'era prima, prendiamone atto e smettiamola di ripetere una lagna infinita.



Sul magazine del corriere c'e' scritto che nel 1974 servivano 5.5 stipendi di un insegnante (140 mila lire) per comprarsi una Punto. Oggi ne servono circa 10.
Mi immagino il confronto per le case... :(
Non credo che nel '74 ci fosse la Punto.




Singole a Firenze
http://firenze.bakeca.it/offro-camera-0?singola
a 250 non ne vedo manco una.
Inoltre conoscendo Firenze e avendola frequentata anni so per certo che non è mai stata una città dai prezzi bassi.
Girati le bacheche di scuole ed atenei e vedi che invece se ne trovano anche a quel prezzo.



;28865878']Campare decentemente potrebbe essere un sinonimo di sopravvivere? In questo caso credo che ne bastino anche meno, ma qui il punto è quantificare quanti euro servono per raggiungere una qualità della vita (propria e della propria famiglia) "normale". Metto normale tra virgolette perchè capisco benissimo quanto questo sia un concetto relativo...
Personalmente per me si campa decentemente quando si hanno le cose indispensabili ed un minimo di cose superflue.
Tra le cose superflue che stanno oltre il minimo non metterei i capi firmati, la discoteca e le mega cene al ristorante.
Se uno vuole fare il super-fashion fighettino tutto aperitivi e discoteca sono affari suoi.

;28865878']Ma senza fare giri di parole dico: i due milioni di una volta, sono paragonabili ai mille euro di oggi? E' tutto qui il punto. Una volta con due milioni si viveva discretamente, oggi con mille euro una famiglia te la sogni...
Vabbe', ma sono passati quasi 9 anni dalla lira, c'è stata anche la normale inflazione.
Gli stipendi non sono cresciuti al passo dell'inflazione? Lo so, ma questo dipende dal fatto che l'Italia è un paese di esportatori e non ha un grande mercato interno.

;28865878']
Siamo il paese in Europa con il MINOR numero di laureati: vi siete mai chiesti perchè? E' solo colpa della poca voglia di studiare? O forse perchè una laurea non offre garanzie reali di migliorare la propria condizione rispetto ai sacrifici che generalmente si fanno per arrivare alla pergamena?
Sui sacrifici dei nostri gloriosi laureati permettimi di sorridere: quando leggo elaborati di laureati scritti in un italiano fecale, mi chiedo non come questi abbiano preso la laurea bensì come abbiano potuto passare l'esame di terza media.
E sono laureato anche io, eh, ma mi rendo conto che la mia laurea non vale niente anche perché, al giorno d'oggi, qualunque bestia può arrivare all'agognato pezzo di carta con poco sforzo ed il 110&Lode di ordinanza.

Quanto al resto, l'Italia non è un paese che ha bisogno di grandi competenze da parte dei suoi lavoratori: non serve un laureato in chimica se deve fare il lavoro di un perito chimico.
Non serve la laurea in Informatica se devi solo programmare.
Non serve una laurea in filosofia se devi lavorare in un call center.
Non serve la laurea in scienze politiche se devi fare i panini al mcdonald's.

Questa è la situazione del mercato del lavoro italiano, oggi: siamo il più ricco paese del terzo mondo. Tanta ricchezza accumulata dalle generazioni passate, poche prospettive future.
O ce ne facciamo una ragione, o emigriamo.
Stare qui a lamentarsi del mercato è come parlare ai muri: nessuno risponderà perché il mercato non risponde a nessuno.

akiro
14-09-2009, 08:38
diciamola tutta, oggi la gente nn sa accontentarsi: ci vuole l'auto figa, il telefonino figo, tutti i sabati in pizzeria, i vestiti firmati, il cinema, la discoteca, ecc ecc ecc.. ci credo poi ke nn ci sono i soldi per comprarsi la casa...

certo, ma immagino che l'autore del thread avesse in mente tutt'altro tipo di gente...Quelli che descrivi tu sono cerebrolesi che se possono permetterselo sono fatti loro.

Il problema è che nemmeno quelli che risparmiano e "tirano la cinghia" (telefonino da 9 anni, vestiti firmati LIDL, pizzeria al compleanno e cinema a 3/4€) partono "leggermente" svantaggiati rispetto ai loro genitori.
Era l'epoca del boom, ti soffiavi il naso e facevi soldi.


per la cronaca: passo pure 34 giorni (809 ore) all'anno sui mezzi, quindi tempo libero zero.

columbia83
14-09-2009, 10:28
Diciamo la prima da molti decenni a questa parte.
Le generazioni che hanno combattuto le guerre mondiali, per dire, mi sembrano nettamente le più sfigate da questo punto di vista.

Comunque, acclarato che noi nati tra la fine degli anni '70 e la fine degli anni '80 stiamo messi peggio dei nostri genitori del baby-boom, cosa ci possiamo fare?
Sembra che da qualche parte qualcuno abbia preso con noi un impegno dicendoci: "ascoltate ragazzi, voi starete meglio di chi vi ha preceduto".
Non so, forse sono le aspettative inculcate dai genitori, o forse sono aspettative nostre: fatto sta che sono aspettative irrealistiche.
Non sta scritto da nessuna parte che noi si abbia il diritto di stare meglio di chi c'era prima, prendiamone atto e smettiamola di ripetere una lagna infinita.





Io credo che siano delle aspettative che vengano implicitamente col concetto di progresso e benessere, e non c'è nulla di male ad esporre come sia la situazione.
Il concetto di progresso presuppone un miglioramento delle condizioni, siano esse tecnologiche o umane.
Dato che il progresso è correlato al tempo, è più che normale farsi delle domande sul perchè determinate cose vadano in un certo modo piuttosto che in un altro.

[Anton|o]
14-09-2009, 10:29
Vabbe', ma sono passati quasi 9 anni dalla lira, c'è stata anche la normale inflazione.
Gli stipendi non sono cresciuti al passo dell'inflazione? Lo so, ma questo dipende dal fatto che l'Italia è un paese di esportatori e non ha un grande mercato interno.

Si, ma capisci che noi prendiamo gli stipendi più bassi del mondo "occidentale"? Ci ha superati anche la Grecia! Non credo sia solo colpa del saldo commerciale, è proprio una questione di cultura imprenditoriale, anzi, più in generale, di cultura... la nostra è una competizione a chi frega di più il prossimo.


Sui sacrifici dei nostri gloriosi laureati permettimi di sorridere: quando leggo elaborati di laureati scritti in un italiano fecale, mi chiedo non come questi abbiano preso la laurea bensì come abbiano potuto passare l'esame di terza media.
E sono laureato anche io, eh, ma mi rendo conto che la mia laurea non vale niente anche perché, al giorno d'oggi, qualunque bestia può arrivare all'agognato pezzo di carta con poco sforzo ed il 110&Lode di ordinanza.

Sorrido pure io, perchè faccio parte delle "eccezioni". Purtroppo quello che dici tu è vero, ma è altrettanto vero che le aziende di oggi puntano al portafogli piuttosto che alla qualità. Fra due laureati meglio prendere quello con meno pretese che quello con più preparazione... Il mercato del lavoro è un mercato che gioca al ribasso dei costi, non al rialzo della qualità.
Pensandoci bene in effetti non c'è tanto da sorridere :rolleyes:

Quanto al resto, l'Italia non è un paese che ha bisogno di grandi competenze da parte dei suoi lavoratori: non serve un laureato in chimica se deve fare il lavoro di un perito chimico.
Non serve la laurea in Informatica se devi solo programmare.
Non serve una laurea in filosofia se devi lavorare in un call center.
Non serve la laurea in scienze politiche se devi fare i panini al mcdonald's.

Questa è la situazione del mercato del lavoro italiano, oggi: siamo il più ricco paese del terzo mondo. Tanta ricchezza accumulata dalle generazioni passate, poche prospettive future.
O ce ne facciamo una ragione, o emigriamo.
Stare qui a lamentarsi del mercato è come parlare ai muri: nessuno risponderà perché il mercato non risponde a nessuno.

Rassegnamoci che il Paese imploderà?
:sofico:

Blackmannn
14-09-2009, 11:35
Non sbagli per niente.
E' un ragionamento che ho fatto spesso.

Per me siamo la prima generazione che sta peggio della generazione precedente.


Purtroppo e' cosi'. Basta guardare ai nostri genitori per renderlo evidente.

Ma tutto lascia presupporre che nemmeno le prossime generazioni se la passeranno tanto bene, e magari scriveranno le stesse cose di noi.

Wolfhwk
14-09-2009, 12:20
A Firenze con 250 € trovi una singola, con i restanti 550 € ci si campa dignitosamente, a maggior ragione se si usufruisce della mensa aziendale.

Mi sembra sufficente a poter vivere, ecco.

Certo, se uno va in pizzeria tutte le settimane, beve alcolici, compra pantaloni da 100 € l'uno o va in discoteca questi sono cazzi suoi.


Spero tu stia scherzando. Spendi minimo 400 euro mensili nelle seguenti zone:
Firenze,Scandicci,Sesto Fiorentino,San Casciano,Signa, Montelupo F.No,Empoli,Montespertoli.
Ma minimo minimo.
Dimmi dove è possibile trovare una singola a 250euro. Indica la zona.
Facciamo due conti:
Affitto = 400-450 euro mensili 35-45 mq
Spese condominiali = 0
Bollette = Facciamo 100 euro al mese
Assicurazione per una panda da 8000 euro = al mese ti viene 100 euro (600 semestrale)
Rata della macchina (leasing di 3 anni) = 225 al mese
Bollo = 90 euro (ma questo non influisce)
Benzina = facciamo 40 euro in 10 giorni
Mangiare = Minimo spendi 150 euro al mese (se per ogni cena spendi mediamente 5 euro, ti ritrovi 140 euro spesi al mese)
Ho sforato 1000 euro(media nazionale). Non metti niente da parte.

Wolfhwk
14-09-2009, 12:29
Singole a Firenze

http://firenze.bakeca.it/offro-camera-0?singola

a 250 non ne vedo manco una.
Inoltre conoscendo Firenze e avendola frequentata anni so per certo che non è mai stata una città dai prezzi bassi.

Ma infatti. Meglio Brescia come prezzi.
Da notare poi le stronzate tipo "Affittasi solo a ragazza camera singola. Uomini non telefonate".:rolleyes:

screttiu
14-09-2009, 12:51
Ma infatti. Meglio Brescia come prezzi.
Da notare poi le stronzate tipo "Affittasi solo a ragazza camera singola. Uomini non telefonate".:rolleyes:

penso d si anche perchè gli stipendi sono + alti rispetto alle vostre zone.

[Anton|o]
14-09-2009, 12:54
penso d si anche perchè gli stipendi sono + alti rispetto alle vostre zone.

Si, ma purtroppo dipende da cosa si vuole fare...
Da quelle parti è particolarmente sviluppato il settore industriale.

Wolfhwk
14-09-2009, 13:01
;28875182']Si, ma purtroppo dipende da cosa si vuole fare...
Da quelle parti è particolarmente sviluppato il settore industriale.

Milano e Bergamo sono abbastanza vicini. Per chi è del settore informatico potrebbe essere ideale.

screttiu
14-09-2009, 13:05
;28875182']Si, ma purtroppo dipende da cosa si vuole fare...
Da quelle parti è particolarmente sviluppato il settore industriale.

la direttrice milano bergamo brescia è una zona ricca, offre opportunita infinite.
di sicuro in primis nell ambito industriale.

bio82
14-09-2009, 16:56
Assicurazione per una panda da 8000 euro = al mese ti viene 100 euro (600 semestrale)

cosa paghi di assicurazione??????

io pago 750€ ANNO per una peugeot 307 1.6hdi 110 cv CON furto/incendio ed eventi atmosferici...valore dell'auto 12/13k euro mi pare...

bio

Wolfhwk
14-09-2009, 19:13
cosa paghi di assicurazione??????

io pago 750€ ANNO per una peugeot 307 1.6hdi 110 cv CON furto/incendio ed eventi atmosferici...valore dell'auto 12/13k euro mi pare...

bio

Beato te. Io devo sganciare 1200 all'anno. :muro:
Sarà il caso di cambiare la compagnia assicurativa.

Senza Fili
17-09-2009, 19:44
cosa paghi di assicurazione??????

io pago 750€ ANNO per una peugeot 307 1.6hdi 110 cv CON furto/incendio ed eventi atmosferici...valore dell'auto 12/13k euro mi pare...

bio

Esistono le categorie di merito, sai?

Mio padre, che ha l'assicurazione da tanti anni e quindi è ora in prima classe, paga meno della metà di me, che sto in settima.

[Anton|o]
17-09-2009, 21:07
Più che altro secondo me stiamo dimenticando molte cose... Va bene tutto, ma una birra ogni tanto? Un cinema con gli amici? Stiamo parlando sopravvivenza, ovvero cibo + casa + bollette. Ora, io non dico che si debba fare la bella vita... ma un giornale ogni tanto? Un libro? Non so, una pizza fuori?
Siamo abituati a vivere al ribasso. Come ci siamo ridotti?

Senza Fili
18-09-2009, 18:32
;28925723']Più che altro secondo me stiamo dimenticando molte cose... Va bene tutto, ma una birra ogni tanto? Un cinema con gli amici? Stiamo parlando sopravvivenza, ovvero cibo + casa + bollette. Ora, io non dico che si debba fare la bella vita... ma un giornale ogni tanto? Un libro? Non so, una pizza fuori?
Siamo abituati a vivere al ribasso. Come ci siamo ridotti?

Il bello è che manco se ne accorgono...fanno discorsi tipo "eh oggi taglio qui, domani li", senza accorgersi che non diventa un vivere, ma un vegetare.

durbans
18-09-2009, 19:36
Non credo che nel '74 ci fosse la Punto.

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Lapsus. Probabilmente c'era scritto "un 'utilitaria del tempo" equivalente alla punto di oggi.