View Full Version : Finita la crisi
Purtroppo molti, tornando dalle ferie o dopo un mese di attesa forzata nella calura delle città, si troveranno con una pessima notizia, nonostante tutti i proclami di positività da parte di Confindustria e dell’attuale Governo.
La realtà dei fatti è che queste aziende riportate di seguito sono tra le maggiori in Italia. E sono tutte avviate alla chiusura. Parliamo di dati concreti, non di dati generici:
* Ideal Standard di Belluno e Pordenone: 250 esuberi più altri in arrivo, già annunciati
* Safilo, stabilimenti friulani: altri 500 posti a rischio, più quelli già in cassa integrazione da tempo.
* Carraro di Campodarsego: 650 in cassa integrazione.
* Marzotto di Portogruaro: 250 in contratto di solidarietà da due anni, in scadenza
* Myair di Vicenza: 250 licenziamenti in arrivo.
* Merloni di Fabriano e Nocera Umbra: 3000 dipendenti in attesa che qualcuno compri la fabbrica in ammnistrazione controllata.
* Cablelettra e Cablelettra Sud: 400 licenziati negli ultimi 3 anni, 300 già in mobilità, circa 200 in cigo a rotazione, l’azienda in amministrazione controllata da agosto 2009, è in attesa di commesse nel settore auto.
* Manuli Rubber di Ascoli Piceno: altri 375 messi in mobilità.
* Roccatura di Russotto a Prato sotto sfratto, per ora è stato salvato dalla solidarietà degli altri terzisti che hanno bloccato l’ufficiale giudiziario.
* Radicifil di Pistoia: 140 che dovevano entrare in cassa integrazione a rotazione e invece non torneranno al lavoro, licenziati per ‘eventi improvvisi’ molto poco chiari
* Delphi di Livorno: 400 lavoratori a casa, confermata la chiusura.
* Siderurgico di Taranto: dopo le ferie forzate per i 3 mila dell’Ilva, si rientra in pochi, con 6500 in cassa integrazione.
* Petrolchimico di Porto Torres: l’Eni chiude il petrolchimico, a rischio certo i 900 lavoratori addetti oltre ad altri 800 occupati nell’ indotto.
Non bastasse, queste sono solo alcune. Dov’è quindi questa ripresa? Ce lo chiediamo. Attualmente ci sono circa 18.000 precari della scuola che resteranno a casa disoccupati, più i quasi 500.000 delle graduatorie di terza fascia che rischiano di non essere chiamati per le supplenze, dove saranno invece riciclati i docenti delle graduatorie ad esaurimento.
Ci sono di fatto 20 mila posti di lavoro in Piemonte già svaniti nei settori auto, metalmeccanico, tessile e orafo. Ci sono 6 mila posti in meno in Lombardia nel tessile, 1500 in meno in Veneto nei settori chimico, sanitari e tessile. Sono già spariti da giugno 20 mila posti nelle Marche nei settori elettrodomestici, gomma, cantieri navali più 70 mila nel Lazio, 8 mila in Puglia e 12 mila in Campania, dovuti in gran parte al crollo dell’indotto Fiat che ha colpito anche la Sicilia, con 3 mila posti in meno.
Sono più di 200 mila posti di lavoro in meno. Significa 200 mila persone in più disoccupate.
Dov’è la fine di questa crisi?
http://www.bloglavoro.com/2009/08/31/da-taranto-a-belluno-la-lunga-lista-delle-aziende-che-oggi-non-riaprono.htm
Dov’è la fine di questa crisi?
Ma quale crisi. E' solo psicologica.
http://www.youtube.com/watch?v=Drsb1jxOMqo
PORTA A PORTA : BERLUSCONI CRISI PSICOLOGICA DEGLI ITALIANI 05/05/09
marchigiano
01-09-2009, 23:42
ci sono anche aziende che assumono, se ti licenzia una vai da un'altra. capisco che non è bello e comodo però un piccolo sforzo si può fare...
John Cage
01-09-2009, 23:44
ci sono anche aziende che assumono, se ti licenzia una vai da un'altra. capisco che non è bello e comodo però un piccolo sforzo si può fare...
quindi stai dicendo che in valore assoluto non c'è perdita di posti di lavoro?
marchigiano
01-09-2009, 23:47
quindi stai dicendo che in valore assoluto non c'è perdita di posti di lavoro?
no la disoccupazione aumenta ma di poco... inoltre dovrebbe essere temporanea, entro poco si dovrebbe tornare a buoni livelli di occupazione
:dissident:
01-09-2009, 23:50
no la disoccupazione aumenta ma di poco... inoltre dovrebbe essere temporanea, entro poco si dovrebbe tornare a buoni livelli di occupazione
Speriamo.. (http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=130586)
marchigiano
01-09-2009, 23:53
http://www.trend-online.com/?stran=izbira&p=prp&id=229806
tra l'altro i gruppi italiani e francesi stanno aumentando in europa, mentre calano i tedeschi, e la merkel trema... ;) gli va bene che ora venderanno più lampadine e led
ci sono anche aziende che assumono, se ti licenzia una vai da un'altra. capisco che non è bello e comodo però un piccolo sforzo si può fare...
no la disoccupazione aumenta ma di poco... inoltre dovrebbe essere temporanea, entro poco si dovrebbe tornare a buoni livelli di occupazione
http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/economia/crisi-38/occ-e-cig/occ-e-cig.html
Disoccupazione zona euro, ai massimi da 10 anni
Record per l'utilizzo della cig nelle grandi imprese: mai così dall'inizio della rilevazione nel 2000. Anche i lavori interinali falcidiati: in un anno -32%
http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/economia/conti-pubblici-85/fabbisogno-raddoppia/fabbisogno-raddoppia.html
Conti pubblici, in un anno raddoppia il fabbisogno
Ad agosto 2008 la spesa statale era di 27,8 miliardi ora è a a 61
Nel mese di agosto, 7 miliardi. "Colpa delle maggiori erogazioni alle Regioni"
Tanto per ribadire le tue chiacchiere da bar.
Ripeto per l'ennesima volta: il peggior governo dall'era craxiana di cui il multi prescritto è il degno erede.
ci sono anche aziende che assumono, se ti licenzia una vai da un'altra. capisco che non è bello e comodo però un piccolo sforzo si può fare...
il problema e' che su 10 persone che perdono il lavoro solo 1 o 2 (almeno tra le persone che conosco direttamente e indirettamente) riescono a trovare lavoro in tempi ragionevoli!
io, che l'anno scorso ho trovato lavoro in due settimane senza quasi nemmeno conoscere l'inglese, ho perso il lavoro causa tagli dei costi e ho impiegato tre mesi per trovarne un altro e credimi che sono tra i fortunati!
quando in questi giorni sentiamo parlare di segnali forse presi dall'euforia o chissa' cosa non sentiamo la parola "segnali" o meglio ancora "deboli segnali".
penso che prima che si possa rivedere una ripresa delle assunzione in modo evidente bisognera' aspettare ancora un po. la cosa sicura e' che non puo' andare avanti cosi' ancora per molto.
http://www.trend-online.com/?stran=izbira&p=prp&id=229806
tra l'altro i gruppi italiani e francesi stanno aumentando in europa, mentre calano i tedeschi, e la merkel trema... ;) gli va bene che ora venderanno più lampadine e led
Quindi visto che la Fiat (nota azienda che investe in Italia :asd: ) ha venduto qualche auto in più, tutto va bene. Sei meraviglioso.
Mirshann
02-09-2009, 00:11
La crisi esiste e in italia arriverà in ritardo grazie alla cassa integrazione.
Purtroppo era inevitabile questa crisi, il consumismo non poteva durare per sempre.
E' bastato che la "gente" riprendesse un pò di buonsenso e tornasse a non comprare più le cose inutili per innescare un meccanismo a catena.
I consumi sono calati mostruosamente, le industrie hanno ridotto i turni e cercato di non fermare la produzione, immagazzinando fino al possibile, ma ormai sono saturi i magazzi e la richiesta di prodotti è inferiore alla quantità minima richiesta per la sopravvivenza dell'industria.
I negozi non fanno più magazzino, tengono lo stretto necessario.
Le industrie tengono gli operai in cassa integrazione, fino a quando non saranno riusciti a svuotare i magazzini dalla merce già pronta.
Basta girare un pò per le aziende, è una crisi che prende tutti i settori, dal metalmeccanico, al tessile, all' alimentare. (addirittura anche la porcellana è calata mostruosamente o_o)
E la cosa non potrà che peggiorare, a settembre finiranno le prime cassa integrazioni e quelle persone verrano licenziate.
Di conseguenza i consumi caleranno ancora, e ci saranno di nuovi cassa integrati.
L'unica cosa certa è che alla fine della crisi ci sarà un numero di aziende limitato, ma adeguato alla richiesta di quel determinato prodotto. Mentre per quanto riguarda tutte le altre aziende e i loro operai, sono destinati a rimanere senza fonte di sostentamento.
Quindi o scenderanno in piazza, o andranno a rubare, a chi ha ancora un lavoro.
O moriranno di fame...
PS: Il messaggio è frutto di pura fantasia, qualsiasi riferimento a cose, fatti o persone è puramente casuale... :O
quindi stai dicendo che in valore assoluto non c'è perdita di posti di lavoro?
no, la perdita c'è ma non è ... enorme, il problema è che si lasciano a casa persone con posto indeterminato o si mettono in cassa, per assumere dopo persone a contratto determinato 3, 6 mesi solo quando c'è il picco di produzione.
conosco persone che lavorano 6 mesi da una parte , 3 mesi dall'altra ecc, lavorano sempre, lo stipendio se lo mangiano in.... carburante per raggiungere il posto di lavoro, ma con disagi sopratutto famigliari enormi, basta pensare a quelli che lavorano nel commercio in centri commerciali che tengono aperto la domenica e se hanno figli piccoli e magari non hanno nonni non sanno dove lasciare i figli visto che le scuole\asili sono chiusi.
è la realtà, hanno messo i contratti determinati e l'imprenditorie li sfrutta.
no la disoccupazione aumenta ma di poco... inoltre dovrebbe essere temporanea, entro poco si dovrebbe tornare a buoni livelli di occupazione
Sei un mito. :O
ci sono anche aziende che assumono, se ti licenzia una vai da un'altra. capisco che non è bello e comodo però un piccolo sforzo si può fare...
e certo .... voglio prorpio vedere dove assumono ... se tutti chiudono.. :mbe:
gd350turbo
02-09-2009, 08:00
Parrucchieri ed infermieri sono due professioni molto richieste attualmente !
e certo .... voglio prorpio vedere dove assumono ... se tutti chiudono.. :mbe:
da me assumono, e sono in trattative ormai chiuse per uno stage retribuito post laurea in un altro posto
comunque mi fanno morire dal ridere i titoli di questi thread, e ancora di più alcuni commenti...
come se i segnali di ripresa degli ultimi tempi (l'inflazione è tornata a salire, segno che i consumi aumentano e la disoccupazione diminuisce) per qualcuno si traducessero dal secondo dopo in prosperità e lavoro, essere realisti no eh?
La crisi esiste e in italia arriverà in ritardo grazie alla cassa integrazione.
Purtroppo era inevitabile questa crisi, il consumismo non poteva durare per sempre.
E' bastato che la "gente" riprendesse un pò di buonsenso e tornasse a non comprare più le cose inutili per innescare un meccanismo a catena.
I consumi sono calati mostruosamente, le industrie hanno ridotto i turni e cercato di non fermare la produzione, immagazzinando fino al possibile, ma ormai sono saturi i magazzi e la richiesta di prodotti è inferiore alla quantità minima richiesta per la sopravvivenza dell'industria.
I negozi non fanno più magazzino, tengono lo stretto necessario.
Le industrie tengono gli operai in cassa integrazione, fino a quando non saranno riusciti a svuotare i magazzini dalla merce già pronta.
questo è vero !
se poi notate nei supermercati hanno imcominciato ad... abbassare l'aria condizionata !
conosco un comerciante che gestise un negozio all'interno di un centro commerciale che mi ha detto che a fine anno chiude troppe spese troopo caro l'affitto, la gente gira nel supermercato ma non compra !
Basta girare un pò per le aziende, è una crisi che prende tutti i settori, dal metalmeccanico, al tessile, all' alimentare. (addirittura anche la porcellana è calata mostruosamente o_o)
ricordiamoci che non sempre nelle aziende c'è crisi conosco personalmente aziende tessili che qui in italia sono..... chiuse per mancanza di commesse, operai in cassa ma in romania ungheria, bulgaria o cina, hanno fior fiore di stabilimenti nuovi che funzionano ! e poi rivendono in italia e la gente compra !
E la cosa non potrà che peggiorare, a settembre finiranno le prime cassa integrazioni e quelle persone verrano licenziate.
Di conseguenza i consumi caleranno ancora, e ci saranno di nuovi cassa integrati.
L'unica cosa certa è che alla fine della crisi ci sarà un numero di aziende limitato, ma adeguato alla richiesta di quel determinato prodotto. Mentre per quanto riguarda tutte le altre aziende e i loro operai, sono destinati a rimanere senza fonte di sostentamento.
Quindi o scenderanno in piazza, o andranno a rubare, a chi ha ancora un lavoro.
..
incitamento al furto ?
dave4mame
02-09-2009, 08:04
io non la so lunga come voi (e sono doppiamente colpevole, visto che dispongo di studi di settore e forecast un pochino più approfonditi di un articolo di giornale); non ho ancora ben chiaro in quale punto del ciclo siamo collocati.
però so per certo che il dato occupazionale, che pure è (ovviamente) uno dei più importanti da tenere sotto osservazione durante la crisi, si muove sempre in ritardo: sia in senso positivo che negativo.
usare dati "1° gennaio fino ad ora" per delineare un trend è da male informati o in cattiva fede.
Purtroppo era inevitabile questa crisi, il consumismo non poteva durare per sempre.
:O
direi che il consumismo come causa della crisi non c'entra una cippa
io non la so lunga come voi (e sono doppiamente colpevole, visto che dispongo di studi di settore e forecast un pochino più approfonditi di un articolo di giornale); non ho ancora ben chiaro in quale punto del ciclo siamo collocati.
però so per certo che il dato occupazionale, che pure è (ovviamente) uno dei più importanti da tenere sotto osservazione durante la crisi, si muove sempre in ritardo: sia in senso positivo che negativo.
usare dati "1° gennaio fino ad ora" per delineare un trend è da male informati o in cattiva fede.
bravo, la risposta dei mercati non è immediata al contrario di quel che credo alcune "menti", il ruolo delle aspettative è fondamentale
da me assumono, e sono in trattative ormai chiuse per uno stage retribuito post laurea in un altro posto
....?
gli stages retribuiti a volte sono finanzianti da fondi pubblici per assumere laureati, conosco parecchi studenti laureati che fanno stage in azienda, il suo stipendio, basso rispetto al lavoro che fanno, è pagato grazie a sconti fiscali o contributi pubblici che incentivano l'assunzione cioè una piccola parte la paga pantalone. sono figure che non servono all'azienda ma diventano interessanti perchè l'azienda accede ad una serie di agevolazioni.
La crisi esiste e in italia arriverà in ritardo grazie alla cassa integrazione.
Purtroppo era inevitabile questa crisi, il consumismo non poteva durare per sempre.
E' bastato che la "gente" riprendesse un pò di buonsenso e tornasse a non comprare più le cose inutili per innescare un meccanismo a catena.
I consumi sono calati mostruosamente, le industrie hanno ridotto i turni e cercato di non fermare la produzione, immagazzinando fino al possibile, ma ormai sono saturi i magazzi e la richiesta di prodotti è inferiore alla quantità minima richiesta per la sopravvivenza dell'industria.
I negozi non fanno più magazzino, tengono lo stretto necessario.
Le industrie tengono gli operai in cassa integrazione, fino a quando non saranno riusciti a svuotare i magazzini dalla merce già pronta.
Basta girare un pò per le aziende, è una crisi che prende tutti i settori, dal metalmeccanico, al tessile, all' alimentare. (addirittura anche la porcellana è calata mostruosamente o_o)
E la cosa non potrà che peggiorare, a settembre finiranno le prime cassa integrazioni e quelle persone verrano licenziate.
Di conseguenza i consumi caleranno ancora, e ci saranno di nuovi cassa integrati.
L'unica cosa certa è che alla fine della crisi ci sarà un numero di aziende limitato, ma adeguato alla richiesta di quel determinato prodotto. Mentre per quanto riguarda tutte le altre aziende e i loro operai, sono destinati a rimanere senza fonte di sostentamento.
Quindi o scenderanno in piazza, o andranno a rubare, a chi ha ancora un lavoro.
O moriranno di fame...
PS: Il messaggio è frutto di pura fantasia, qualsiasi riferimento a cose, fatti o persone è puramente casuale... :O
mi sembra una visione un po troppo pessimistica della cosa
svarionman
02-09-2009, 08:17
Purtroppo molti, tornando dalle ferie o dopo un mese di attesa forzata nella calura delle città, si troveranno con una pessima notizia, nonostante tutti i proclami di positività da parte di Confindustria e dell’attuale Governo.
La realtà dei fatti è che queste aziende riportate di seguito sono tra le maggiori in Italia. E sono tutte avviate alla chiusura. Parliamo di dati concreti, non di dati generici:
* Ideal Standard di Belluno e Pordenone: 250 esuberi più altri in arrivo, già annunciati
* Safilo, stabilimenti friulani: altri 500 posti a rischio, più quelli già in cassa integrazione da tempo.
* Carraro di Campodarsego: 650 in cassa integrazione.
* Marzotto di Portogruaro: 250 in contratto di solidarietà da due anni, in scadenza
* Myair di Vicenza: 250 licenziamenti in arrivo.
* Merloni di Fabriano e Nocera Umbra: 3000 dipendenti in attesa che qualcuno compri la fabbrica in ammnistrazione controllata.
* Cablelettra e Cablelettra Sud: 400 licenziati negli ultimi 3 anni, 300 già in mobilità, circa 200 in cigo a rotazione, l’azienda in amministrazione controllata da agosto 2009, è in attesa di commesse nel settore auto.
* Manuli Rubber di Ascoli Piceno: altri 375 messi in mobilità.
* Roccatura di Russotto a Prato sotto sfratto, per ora è stato salvato dalla solidarietà degli altri terzisti che hanno bloccato l’ufficiale giudiziario.
* Radicifil di Pistoia: 140 che dovevano entrare in cassa integrazione a rotazione e invece non torneranno al lavoro, licenziati per ‘eventi improvvisi’ molto poco chiari
* Delphi di Livorno: 400 lavoratori a casa, confermata la chiusura.
* Siderurgico di Taranto: dopo le ferie forzate per i 3 mila dell’Ilva, si rientra in pochi, con 6500 in cassa integrazione.
* Petrolchimico di Porto Torres: l’Eni chiude il petrolchimico, a rischio certo i 900 lavoratori addetti oltre ad altri 800 occupati nell’ indotto.
Non bastasse, queste sono solo alcune. Dov’è quindi questa ripresa? Ce lo chiediamo. Attualmente ci sono circa 18.000 precari della scuola che resteranno a casa disoccupati, più i quasi 500.000 delle graduatorie di terza fascia che rischiano di non essere chiamati per le supplenze, dove saranno invece riciclati i docenti delle graduatorie ad esaurimento.
Ci sono di fatto 20 mila posti di lavoro in Piemonte già svaniti nei settori auto, metalmeccanico, tessile e orafo. Ci sono 6 mila posti in meno in Lombardia nel tessile, 1500 in meno in Veneto nei settori chimico, sanitari e tessile. Sono già spariti da giugno 20 mila posti nelle Marche nei settori elettrodomestici, gomma, cantieri navali più 70 mila nel Lazio, 8 mila in Puglia e 12 mila in Campania, dovuti in gran parte al crollo dell’indotto Fiat che ha colpito anche la Sicilia, con 3 mila posti in meno.
Sono più di 200 mila posti di lavoro in meno. Significa 200 mila persone in più disoccupate.
Dov’è la fine di questa crisi?
http://www.bloglavoro.com/2009/08/31/da-taranto-a-belluno-la-lunga-lista-delle-aziende-che-oggi-non-riaprono.htm
E aspetta che l'onda lunga arrivi al settore aeronautico......
E aspetta che l'onda lunga arrivi al settore aeronautico......
quindi che faremo? tutti per strada a spaccare tutto?
la popolazione è quella che è, se le imprese chiudono e lasciano per strada diciamo 1 milione di persone (è fattibile come numero?) dove si andrà a finire?
Dopo le ferie di agosto mi stanno facendo fare altre 2 settimane, perchè se rientro non avrei nulla da fare, la mia azienda è di piccole dimensioni quindi non mi possono mettere in cassa. mi hanno detto che dal 15 si vedrà, forse mi faranno fare ulteriori settimane di ferie, ma a quel punto avrò finto tutti i giorni a disposizione.
per fortuna che dopo 6 anni di lavoro ho un discreto gruzzolo da parte, conosco abbastanza bene l'inglese e se dovessi perdere il lavoro andrò sicuramente via dall'italia.
sirbone72
02-09-2009, 08:28
ci sono anche aziende che assumono, se ti licenzia una vai da un'altra. capisco che non è bello e comodo però un piccolo sforzo si può fare...
certo, certo... sicuramente le 1700 persone che perderanno il lavoro a Porto Torres saranno tutte assunte nelle "numerosissime" aziende che operano in Sardegna... ah, già, possono tutti quanti trasferirsi in Veneto o qualunque altra zona d'Italia in cui ci sono le aziende che starebbero assumendo ...
probabilmente vivi in una zona d'Italia in cui il mercato del lavoro è più dinamico, ma ti assicuro che da noi chi perde il lavoro, soprattutto se ha pià di 40 anni, resta disoccupato per anni. Questi sono fatti, non chiacchere.
direi che il consumismo come causa della crisi non c'entra una cippa
Centra la banalissima legge della domanda/offerta applicata alla produzione, il resto è aria fritta.
Spero di sbagliare ma secondo me il peggio deve ancora arrivare :(
dave4mame
02-09-2009, 08:35
il giornalaccio locale di brescia riporta notizia che in città ci sono 400 posti di lavoro che nessuno vuole.
metà sono posti da "magutt"; ma gli altri sono tutti per artigiani qualificati, ben retribuiti e che tengono il culo al caldo.
il giornalaccio locale di brescia riporta notizia che in città ci sono 400 posti di lavoro che nessuno vuole.
I lavori cosidetti "umilianti" di solito se li accattano gli extracomunitari...forse il salario è troppo basso?
il giornalaccio locale di brescia riporta notizia che in città ci sono 400 posti di lavoro che nessuno vuole.
metà sono posti da "magutt"; ma gli altri sono tutti per artigiani qualificati, ben retribuiti e che tengono il culo al caldo.
Io so che spesso le aziende faticano a trovare gente qualificata, la giusta formazione al lavoro in Italia è alquanto rara...
svarionman
02-09-2009, 09:01
Artigiani qualificati in giro ce ne sono sempre meno.......molto meglio fare 6 anni di scienze politiche o il dams e poi se va bene lavorare in un call center, giusto?
In realtà si spacciano per "crisi" anche le difficoltà che alcune aziende citate avevano da ANNI (vedi Merloni) e il puro e semplice, squallido decentramento e delocalizzazione che alcune delle ditte quotate nel primo post stanno facendo. Licenziano e chiudono si, ma in Italia, e riaprono all'estero, per poi importare e mettere il marchietto "made in Italy".
E le delocalizzazioni non si effettuano in una settimana, sono piani che vanno avanti da anni.
Quindi crisi si, ma non mettiamoci dentro tutto giusto per fare numero.
Personalmente, se guardo l'andamento degli ordinativi, nel mio settore il peggio è passato. Ok, è durato un anno, ok, prima di tornare ai livelli di fatturato di due anni fa ci vorrà un altro anno, ma la discesa è finita e si sta risalendo.
I lavori cosidetti "umilianti" di solito se li accattano gli extracomunitari...forse il salario è troppo basso?
Bingo.
Anche qui, si fa propaganda da anni su una balla grossa come una casa: che gli italiani non vogliono più fare certi lavori, e gli artigiani piangono.
La realtà è che l'immigrazione clandestina ha permesso ai lamentosi artigiani di abbassare gli stipendi in modo verticale. Una volta lavorare da un artigiano voleva dire imparare un lavoro, formazione, e prendere un signor stipendio alla fine, con la possibilità di mettersi in proprio.
Adesso, vengono proposti salari di 6/700 euro con i quali nessuno potrebbe mantenersi (a parte chi vive in condizioni di assoluto degrado, come i clandestini appunto), la formazione che costa non si fa più, e sicuramente non c'è più il pericolo che l'"apprendista" dopo qualche anno si metta in proprio a fare concorrenza: come fa, è clandestino!!!
Però piangere sugli italiani fa più comodo, giustifica i salari da fame.
dave4mame
02-09-2009, 09:11
I lavori cosidetti "umilianti" di solito se li accattano gli extracomunitari...forse il salario è troppo basso?
se non raccontano frottole si tratta di lavori manuali ma ben remunerati.
bingo sulla merloni; è anni che traballa.
d'altra parte.... tu te lo compreresti un frigorifero dell'indesit?
Freeskis
02-09-2009, 09:14
il giornalaccio locale di brescia riporta notizia che in città ci sono 400 posti di lavoro che nessuno vuole.
metà sono posti da "magutt"; ma gli altri sono tutti per artigiani qualificati, ben retribuiti e che tengono il culo al caldo.
ah ma di aziende che cercano giovani laureati con esperienza quinquennale nel mondo del lavoro ne trovi quante ne vuoi :fagiano:
vogliono artigiani qualificati ma se nessuno si prende la briga di formare il personale... :fagiano: dato che tanto la scuola i mezzi per formare qualcuno li ha persi da tempo imho :fagiano:
se non raccontano frottole si tratta di lavori manuali ma ben remunerati.
:fagiano:
dave4mame
02-09-2009, 09:18
:fagiano:
beh, se non ci credi prova a farti rifare un paio di tacchi, un vestito su misura o chiama un idraulico...
no la disoccupazione aumenta ma di poco... inoltre dovrebbe essere temporanea, entro poco si dovrebbe tornare a buoni livelli di occupazione
mi segno anche questo... tra un mese vedremo il tuo ennesimo fail :asd:
da me assumono, e sono in trattative ormai chiuse per uno stage retribuito post laurea in un altro posto
comunque mi fanno morire dal ridere i titoli di questi thread, e ancora di più alcuni commenti...
come se i segnali di ripresa degli ultimi tempi (l'inflazione è tornata a salire, segno che i consumi aumentano e la disoccupazione diminuisce) per qualcuno si traducessero dal secondo dopo in prosperità e lavoro, essere realisti no eh?
l'inflazione è salita perchè è aumentato il prezzo della benzina ;) naturalmente senza motivo dato che il petrolio è stabile... io non me ne vanterei troppo...
io non la so lunga come voi (e sono doppiamente colpevole, visto che dispongo di studi di settore e forecast un pochino più approfonditi di un articolo di giornale)
sono gli stessi studi e forecast in base ai quali eminenti economisti e banchieri hanno negato problemi al sistema economico finanziario fino al settembre scorso??
bingo sulla merloni; è anni che traballa.
d'altra parte.... tu te lo compreresti un frigorifero dell'indesit?
Quella in crisi non è la Indesit di Vittorio Merloni (che cmq come tutti risente della crisi) , ma l'azienda del fratello Antonio Merloni.
Che ti hanno fatto i frigoriferi della Indesit (o Ariston) ? La maggior parte dei miei elettrodomestici sono di questo marchio e mai avuto un problema...
Ricordo che la Indesit è il secondo produttore di elettrodomestici dietro electrolux in Europa, ha 17 impianti solo in Italia e oltre 17000 dipendenti.
Se cade quella sai che botto...
kintaro oe
02-09-2009, 09:53
se non raccontano frottole si tratta di lavori manuali ma ben remunerati.
......
Seee.....:rolleyes:
Come se non ci avessi provato...:rolleyes:
Ma questo non succede da ora, ma da molto tempo, quando mi licenziai dalla ditta di metalmeccanica, avendo una mansione come capo attrezzista su controlli numerici, ed ero richiesto come il pane (12 anni di esperienza, il disegno meccanico lo conoscevo ad occhi chiusi, ti smontavo un macchinario e te lo ricostruivo partendo dai tondini di ferro grezzi), dopo 15 minuti di prova sul campo erano disposti a farti iniziare dal giorno dopo, ma chissa' come mai, quando si trattava della busta paga......"eeeh, mi dispiace ma possiamo assumerti col salario d'ingresso (600euro), poi l'anno prossimo vedremo"....
fanculo!
Tre ditte ho fatto passare, tutte e 3 con la stessa solfa, fanculizzati tutti, pigliatevi i vostri extracomunitari a 600 euro che io vado a spazzare i piazzali per 600 euro piuttosto che fare un lavoro specializzato per voi per una paga da fame!
Seee.....:rolleyes:
Come se non ci avessi provato...:rolleyes:
Ma questo non succede da ora, ma da molto tempo, quando mi licenziai dalla ditta di metalmeccanica, avendo una mansione come capo attrezzista su controlli numerici, ed ero richiesto come il pane (12 anni di esperienza, il disegno meccanico lo conoscevo ad occhi chiusi, ti smontavo un macchinario e te lo ricostruivo partendo dai tondini di ferro grezzi), dopo 15 minuti di prova sul campo erano disposti a farti iniziare dal giorno dopo, ma chissa' come mai, quando si trattava della busta paga......"eeeh, mi dispiace ma possiamo assumerti col salario d'ingresso (600euro), poi l'anno prossimo vedremo"....
fanculo!
Tre ditte ho fatto passare, tutte e 3 con la stessa solfa, fanculizzati tutti, pigliatevi i vostri extracomunitari a 600 euro che io vado a spazzare i piazzali per 600 euro piuttosto che fare un lavoro specializzato per voi per una paga da fame!
:read:
C.V.D.
kintaro oe
02-09-2009, 10:21
No, veramente, chi parla di italiani che non vogliono fare lavori usuranti dovrebbe parlare passandoci di persona....
I lavori usuranti gli italiani li hanno sempre fatti, solo che una volta facevi il muratore e ti spaccavi la schiena, cuocevi sotto il sole d'estate per una paga consona, tanto e' vero che dalle mie parti i muratori li distinguevi il sabato sera per la BMW nuova, il vestito elegante e il locale figo dove si faceva selezione, insomma, era una paga che ti permetteva di levarti un sacco di sfizi.
Ora, con la scusa che ci sono migliaia di extracomunitari alla fame, preferiscono assumere loro per 1/3 dello stipendio, poi fa nulla se le case vengono fatte col culo (pero' chissa' perche', il costo della casa non si e' mai abbassato), ne casca qualcuno dal ponteggio durante il ramadan, non vedrai mai il giovane italiano che inizia il lavoro di muratore con quelle paghe...
Altro settore che si e' completamente sputtanato, il settore dei trasporti su gomma, dove ai tempi e' vero che ti facevi il culo in fatto di ore di guida, pero' le paghe erano sostanziose, raramente si scendeva sotto i 2500 euro al mese.
Ora i titolari si sono adeguati, 1000-1200 euro al mese all'extracomunitario, i dischi sono un'optional, tanto se gli ritirano la patente o l'autista finisce in un fosso con il mezzo, ne prendo un'altro e questo lo lascio a casa....
Questo e' il modo di lavorare in molte mansioni, orde di extracomunitari alla fame sfruttati con la compiacenza di politiche di immigrazione sconsiderate, e a pagarne le spese sono quegli italiani che si vedono rifiutare il posto perche' il datore da il lavoro all'extracomunitario per un tozzo di pane.......poi ci si lamenta se la gente vota lega....guardacaso quelle masse di operai che lo hanno capito l'andazzo.....ora votano lega, quella massa di operai che una volta erano lo zoccolo duro dell'elettorato di sx...
clasprea
02-09-2009, 10:44
Da Corriere Milano (http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_settembre_2/lavoro_allarme_regione_cassa_integrazione-1601725494055.shtml)
Lavoro, allarme Regione: «Ogni giorno
50 domande di cassa integrazione»
Rossoni: va riunita subito la cabina di regia con le parti sociali. Gli artigiani: a rischio 250 mila posti di lavoro
I lavoratori della Innse sulla gru per protesta (Fotogramma)
I lavoratori della Innse sulla gru per protesta (Fotogramma)
MILANO - Cinquanta nuove domande per la cassa integrazione ogni giorno. Il ritmo, incessante e mai interrotto per tutto il mese di luglio, aveva rallentato in agosto. Da cinquanta a dieci. Per poi riprendere, identico, lu*nedì 31 agosto. Abbastanza per far esclamare all’assessore al Lavoro della Regione, Gianni Rossoni: «Va riconvocata subi*to la Cabina di regia con le par*ti sociali». L’esigenza di non ali*mentare inutili allarmismi non gli impedisce un approccio pragmatico: «Sono preoccupa*to, certo», dice Rossoni. Chiu*so il capitolo Innse, che torna a dare una speranza di lavoro, ri*mangono aperti quelli di gran*di aziende, da Pregnana a Vero*lanuova, da Legnano al varesot*to, «che hanno esaurito i 36 me*si di cassa integrazione e per le quali dopo una ulteriore dero*ga di 6 mesi non riesco a vede*re prospettive». I numeri sono il dato oggetti*vo da cui parte Rossoni: «Han*no fatto ricorso agli ammortiz*zatori, dall’inizio dell’anno, 10mila imprese, per 69 mila la*voratori, con un impegno eco*nomico Stato-Regione di 430 milioni di euro».
La crisi morde anche i picco*li. Ecco un segnale d’allarme: al quartiere Isola, nei giorni scor*si otto bar e quattro ristoranti non hanno riaperto dopo la pausa estiva. Avevano debiti con A2A che dopo ripetuti ri*chiami e raccomandate ha do*vuto tagliare la corrente. Il tito*lare di un locale ammette di aver dovuto scegliere: «Non pa*gare il fornitore con il rischio di non poter dare più nemme*no la brioche con il cappuccino ai miei clienti oppure rinviare il pagamento delle bollette». Il conto è salito a 2.500 euro. A2A ha dovuto tagliare, perché il fe*nomeno dell’insolvenza delle bollette sta già interessando «il 10 per cento della clientela», co*me spiegano gli uffici. I cartelli «Affittasi» e «Vende*si» si moltiplicano.
In via Fiam*ma, tre saracinesche in meno di cento metri ieri sono rima*ste abbassate. Un cartello sulla clair rimanda ad un’agenzia. Non riaprono il bar, il negoziet*to di abbigliamento, la rivendi*ta di giornali. «Quest’anno a Milano hanno già chiuse 50 di edicole», conferma Grazia Ba*ranzoni, segretaria Uil-edicole. «Tra dieci giorni potremo capi*re se chi ha riaperto dopo le fe*rie avrà superato la crisi oppu*re no». E Alfredo Zini, vicepre*sidente vicario di Epam associa*ta all’Unione del Commercio, le fa eco: «Sarà una ripresa molto difficile per le imprese familia*ri, che si troveranno di fronte a situazioni difficili da recupera*re, tra le banche che chiedono il rientro dei fidi e i costi che non calano».
La sensazione che la strada per la ripresa sia ancora in sali*ta si rafforza consultando i dati dell’Osservatorio Artigianato della Regione: «22.381 lavorato*ri in Cig». L’assessore all’Arti*gianato, Domenico Zambetti, sdrammatizza: «Ci apprestia*mo a svolgere periodici tavoli tecnici con le banche, d’intesa con Finlombarda, per avere ri*scontri su eventuali criticità nell'espletamento delle proce*dure relative all’accesso al cre*dito: nessuno verrà lasciato so*lo e totale sarà l’assistenza alla imprese artigiane che in Lom*bardia sono una variabile stra*tegica imprescindibile per l’eco*nomia del territorio». Ma Bru*no Scurati, combattivo presi*dente dell’Unione produzione CNA (Confederazione naziona*le dell’artigianato), denuncia: «L’artigiano fa da banca ai clienti, che pagano dopo mesi, ma in banca trova le porte chiu*se, niente fidi. Anzi, ti chiedo*no di rientrare. Un pronostico? Duecentocinquantamila posti di lavoro persi in settembre».
Paola D’Amico
02 settembre 2009
dave4mame
02-09-2009, 10:51
Quella in crisi non è la Indesit di Vittorio Merloni (che cmq come tutti risente della crisi) , ma l'azienda del fratello Antonio Merloni.
Che ti hanno fatto i frigoriferi della Indesit (o Ariston) ? La maggior parte dei miei elettrodomestici sono di questo marchio e mai avuto un problema...
Ricordo che la Indesit è il secondo produttore di elettrodomestici dietro electrolux in Europa, ha 17 impianti solo in Italia e oltre 17000 dipendenti.
Se cade quella sai che botto...
che, imho, si prendono delle paghe incredibili dai vari modelli d'oltreoceano.
piuttosto che quelli allora mi prendo i figli di nessuno di produzione cinese... almeno costano poco.
Si vedono cose allucinanti:dove lavoro,l'azienda ha chiesto un cambio di orario minimo a un reparto dicendo che,visto che non ci hanno fatto fare cassa tenendoci mesi a fare poco o niente,potremmo aderire semza scioperi o altro.I sindacati hanno risposto che allora la prossima volta è meglio che ci facciano fare la cassa.Roba da prenderli a fucilate nei denti
e cosa c'è di sbagliato in quello che hanno detto?
preferisci fare una cosa temporanea o un cambio definitivo?
bah... :mbe:
Nella mia azienda nonostante un 30% di fatturato più alto nel primo semestre, rispetto all'anno scorso, hanno comunque avviato le pratiche per la cassa integrazione per un certo numero di dipendenti....perchè come dicono loro c'è crisi:rolleyes: :rolleyes:
Però i dirigenti hanno avuto un bel premio produttività per quel 30% in più:O
Dubito che il peggio sia passato per l'Italia, inoltre come già detto da altri, quando si supera una certa età diventa virtualmente impossibile trovare un'altro lavoro e questo lo dico per esperienza diretta in famiglia :(
Scannabue²
02-09-2009, 11:18
State tranquilli, va tutto bene :)
http://www.milanoweb.com/public/notizie/images/1395/1395-6498_nuvole-e-sole.jpg
e cosa c'è di sbagliato in quello che hanno detto?
preferisci fare una cosa temporanea o un cambio definitivo?
bah... :mbe:
non ho mica capito :stordita:
No, veramente, chi parla di italiani che non vogliono fare lavori usuranti dovrebbe parlare passandoci di persona....
I lavori usuranti gli italiani li hanno sempre fatti, solo che una volta facevi il muratore e ti spaccavi la schiena, cuocevi sotto il sole d'estate per una paga consona, tanto e' vero che dalle mie parti i muratori li distinguevi il sabato sera per la BMW nuova, il vestito elegante e il locale figo dove si faceva selezione, insomma, era una paga che ti permetteva di levarti un sacco di sfizi....
:D hai mai sentito del... nero , evasione, elusione,.....:D hai mai sentito parlare di muratori che comprano catapecchie di case le rattoppano e le rivendono senza pagare tasse come agenzia immobiliare o simili !
Ora, con la scusa che ci sono migliaia di extracomunitari alla fame, preferiscono assumere loro per 1/3 dello stipendio, poi fa nulla se le case vengono fatte col culo (pero' chissa' perche', il costo della casa non si e' mai abbassato), ne casca qualcuno dal ponteggio durante il ramadan, non vedrai mai il giovane italiano che inizia il lavoro di muratore con quelle paghe......
non li assumono perchè sono alla fame, li assumono perchè gli extracomunitari sono " ricattabili "
gli extracomunitari sono in nero e non hanno turni, lavorano sempre fanno quello che gli dicono anche in deroga alla sicurezza ecc
ci sono cooperative di extracomunitari che hanno una 20 di regolari ma gestiscono manodopera in nero per centinaia di persone che le piazzano nei cantieri e li fanno girare 2 giorni qui 3 la ecc. i controlli NON CI SONO ! lo vogliamo capire ! se tu italiano regolare vuoi fare straordinario non puoi perchè c'è l'extracomunitario che lo fa... in nero senza maggiorazione di stipendio, naturalmente.. non si sa, i controlli non ci sono.....
gli extracomunitari in regola sono lo stesso ricattabili perchè se il datore di lavoro gli chiede di fare piu ore o fare lavori senza la sicurezza adeguate loro lo fanno, gli italiani invece si rifiutano. e questo porta gli imprenditori a preferire gli extracomunitari !
ma per ogni extracomunitario significa avere un flusso di denaro che se ne ritorna nel suo paese di origine e non viene speso in italia, un immigrato che conosco, qui in italia lavora, vive, come mi ha detto lui vive sfruttando tutti i sussidi , per figli libri scuola, ecc, non spende nulla perchè vuole guadagnare per ritornarsene a casa sua !
Altro settore che si e' completamente sputtanato, il settore dei trasporti su gomma, dove ai tempi e' vero che ti facevi il culo in fatto di ore di guida, pero' le paghe erano sostanziose, raramente si scendeva sotto i 2500 euro al mese.
Ora i titolari si sono adeguati, 1000-1200 euro al mese all'extracomunitario, i dischi sono un'optional, tanto se gli ritirano la patente o l'autista finisce in un fosso con il mezzo, ne prendo un'altro e questo lo lascio a casa.......
vabbè ci sono le cooperative di autisti rumeni o bulgari che fanno quel lavoro...
Questo e' il modo di lavorare in molte mansioni, orde di extracomunitari alla fame sfruttati con la compiacenza di politiche di immigrazione sconsiderate, e a pagarne le spese sono quegli italiani che si vedono rifiutare il posto perche' il datore da il lavoro all'extracomunitario per un tozzo di pane.......poi ci si lamenta se la gente vota lega....guardacaso quelle masse di operai che lo hanno capito l'andazzo.....ora votano lega, quella massa di operai che una volta erano lo zoccolo duro dell'elettorato di sx...
Seee.....:rolleyes:
Come se non ci avessi provato...:rolleyes:
Ma questo non succede da ora, ma da molto tempo, quando mi licenziai dalla ditta di metalmeccanica, avendo una mansione come capo attrezzista su controlli numerici, ed ero richiesto come il pane (12 anni di esperienza, il disegno meccanico lo conoscevo ad occhi chiusi, ti smontavo un macchinario e te lo ricostruivo partendo dai tondini di ferro grezzi), dopo 15 minuti di prova sul campo erano disposti a farti iniziare dal giorno dopo, ma chissa' come mai, quando si trattava della busta paga......"eeeh, mi dispiace ma possiamo assumerti col salario d'ingresso (600euro), poi l'anno prossimo vedremo"....
fanculo!
Tre ditte ho fatto passare, tutte e 3 con la stessa solfa, fanculizzati tutti, pigliatevi i vostri extracomunitari a 600 euro che io vado a spazzare i piazzali per 600 euro piuttosto che fare un lavoro specializzato per voi per una paga da fame!
il lavoro in italia non si crea, si spezzetta il lavoro in modo da lavorare tutti e così gli stipendi.
cosa vuoi nessuno viene assunto con la propria qualifica, quando si è assunti la qualifica è sempre la minima, ma poi fai il lavoro diverso ! nessuno protesta, sindacati dormono sonni profondi, e piu l'azienda è piccola e piu vieni considerato un titolare senza spartizione dell'attivo !
questo sistema l'hanno creato gli italiani col loro voto !
Mirshann
02-09-2009, 12:25
Non ha senso dire che gli extra comunitari rubano il lavoro.
Non volete dare la possibilità di lavorare agli extra comunitari? Benissimo.
Intensificate i controlli nei settori a rischio e dopo vediamo se non iniziano ad assumere in "bianco".
A quel punto qualsiasi azienda se dovesse scegliere tra un italiano e un extra communitario, sceglierebbe sempre l'italiano.
Per quanto riguarda i lavori "umilianti" (che per me non esistono; rubare è umiliante, non lavorare...) il problema è che i giovani italiani non vogliono farli.
Ormai a fare i muratori ci sono rimasti quelli del sud e gli extra communitari.
Un mio conoscente che fa il marmista non riesce a trovare un italiano per metterlo come apprendista.
E pensare che i nostri padri per arrotondare andavano anche a fare i "facchini" ai muratori =_=
Auspico che chi è stato licenziato si trovi qualcosa da fare. Io non starei con le mani in mano. (Silvio Berlusconi alle 21:23 di mercoledì, marzo 25, 2009 Roma) (http://www.agoravox.it/Berlusconi-Chi-e-stato-licenziato.html)
Versalife
02-09-2009, 12:33
* Merloni di Fabriano e Nocera Umbra: 3000 dipendenti in attesa che qualcuno compri la fabbrica in ammnistrazione controllata.
Inesatto. La situazione è ben più grave, esistono decine di aziende satellite che costruiscono pezzi, si occupano di logistica e altro, lavorano solo per merloni e nessun altro e molte di queste ovviamente hanno chiuso, altre stanno in stand-by con cassaintegrazione e lavoro a giorni alterni.
Dubito ne siano rimasti 3000 (2 anni fà erano 5000 e passa), attualmente sono molti di meno e tutti gli stabilimenti sono avviati verso la chiusura (tranne uno che probabilmente fungerà da magazzino per i nuovi stabilimenti dell'est europa), nessuno comprerà quell'azienda. Comunque qui la crisi centra relativamente, nuova (pessima) gestione e vicende su cui ci sarebbe da discutere a lungo più che altro.
ci sono anche aziende che assumono, se ti licenzia una vai da un'altra. capisco che non è bello e comodo però un piccolo sforzo si può fare...
Tra Fabriano e Nocera ci sono una miriade di fabbriche, nonostante tutto se perdi il lavoro da una parte è dura, molto dura trovarne un altro perchè stanno andando quasi tutte in malora.
Non ha senso dire che gli extra comunitari rubano il lavoro.
Non volete dare la possibilità di lavorare agli extra comunitari? Benissimo.
Intensificate i controlli nei settori a rischio e dopo vediamo se non iniziano ad assumere in "bianco".
A quel punto qualsiasi azienda se dovesse scegliere tra un italiano e un extra communitario, sceglierebbe sempre l'italiano.
Per quanto riguarda i lavori "umilianti" (che per me non esistono; rubare è umiliante, non lavorare...) il problema è che i giovani italiani non vogliono farli.
Ormai a fare i muratori ci sono rimasti quelli del sud e gli extra communitari.
Un mio conoscente che fa il marmista non riesce a trovare un italiano per metterlo come apprendista.
E pensare che i nostri padri per arrotondare andavano anche a fare i "facchini" ai muratori =_=
1 l'apprendista non ha uno stipendio pieno ! e se successivamente c'è una prospettiva di guadagno uno fa l'apprendista altrimenti... cerca d'altro, lo vogliamo capire che gli stipendi sono bassi per vivere !
2 dopo aver fatto l'apprendistato quando sarà ora di passare regolare, probabilmente sarà lasciato a casa. il praticante negli studi profesisonali non te lo ritrovi mai come impiegato nello stesso ufficio !
3 domanda -offerta, aumenti lo stipendio e uno che vuole lavorare vedi che lo trova !
in italia c'è un anomalia, nessuno vuole adeguare gli stipendi al costo effettivo della vita !
DvL^Nemo
02-09-2009, 13:15
La crisi e' finita..
E la storia si ripete..
http://img529.imageshack.us/img529/8161/img00166684562.png
Per quanto riguarda i lavori "umilianti" (che per me non esistono; rubare è umiliante, non lavorare...) il problema è che i giovani italiani non vogliono farli.
Ormai a fare i muratori ci sono rimasti quelli del sud e gli extra communitari.
Un mio conoscente che fa il marmista non riesce a trovare un italiano per metterlo come apprendista.
E pensare che i nostri padri per arrotondare andavano anche a fare i "facchini" ai muratori =_=
Ma per piacere... come hanno detto tutti, il problema non è la mancanza della "voglia di fare" (che poi, personalmente, se avessi avuto a vent'anni la testa che ho adesso, avrei fatto l'apprendista da un artigiano al volo. Lavoro duro ma creativo, molta più soddisfazione e stipendio ben diverso)
Il problema è quanto gli artigiani sono disposti a pagare.
Mi ricordo una piccola ditta artigiana di falegnameria vicino a dove abitavo prima, quando c'era ancora la lira cercavano un apprendista e proponevano una paga di un milione e due. Ai tempi, paga bassa ma ti facevano formazione.
Sono passato di là tre mesi fa e mi sono fermato a fare quattro chiacchere (era un vecchio fornitore), dentro trovi solo il titolare e una manciata di extracomunitari, il titolare si lamentava che non lavorano bene e che non riesce a trovare un italiano decente. Poi salta fuori che propone 700 euro di paga per un apprendista :rolleyes: e che la formazione "non ha più il tempo di farla" e cerca uno già esperto.
Ah beh, grazie al piffero. Vuoi un disgraziato da pagare come se non meno di un apprendista di quindici anni fa, ma che sia già esperto perchè manco la formazione gli fai più... apprendista de che? Di come si lucra sulle spalle degli altri? Intanto tu il Merdeces nuovo ce l'hai parcheggiato fuori, bello incerato...
svarionman
02-09-2009, 14:14
Non si può però ignorare l'altro lato della faccenda.....il ragazzotto medio ventenne, tra fare il marmista, raccogliere patate o tirare su muri 8 ore al giorno, e la prospettiva di un pò di anni a scienze politiche mantenuto dal papi, magari qualche oretta al call center per pagarsi le serate, e "poi si vedrà...", cosa sceglie?
Più il livello medio economico si alza, meno i ragazzi hanno voglia di sporcarsi le mani, complice il mito della laurea a tutti i costi imposto dai genitori o comodo per garantirsi un pò di anni di cazzeggio.
Mirshann
02-09-2009, 14:23
Non si può però ignorare l'altro lato della faccenda.....il ragazzotto medio ventenne, tra fare il marmista, raccogliere patate o tirare su muri 8 ore al giorno, e la prospettiva di un pò di anni a scienze politiche mantenuto dal papi, qualche oretta al call center e "poi si vedrà...", cosa sceglie?
Più il livello medio economico si alza, meno i ragazzi hanno voglia di sporcarsi le mani, complice il mito della laurea a tutti i costi imposto dai genitori o comodo per garantirsi un pò di anni di cazzeggio.
*
Per la questione stipendi, sono regolamentati, un' apprendista prende tot. un pincopallino prende tot. e cosi via. Al massimo il datore di lavoro può variarvi lo stipendio di 50/100 euro non di più.
Comunque è sorprendente come cambia la mentalità, una volta i giovani cercavano il posto a tempo indeterminato o l'apprendistato per "Imparare il mestiere".
Cosi da:
Poter fare carriera all'interno dell'azienda con gli anni e diventare capo operaio/capo reparto.
o
Aprire per conto proprio.
La mentalità attuale cerca: stipendio alto, e lavoro comodo.
Non si mette a fare un lavoro "umiliante" in attesa di trovarne uno migliore, noooo! certo che no!
Tanto i soldi me li da Pa' o Ma' :muro:
marchigiano
02-09-2009, 14:26
Ad agosto 2008 la spesa statale era di 27,8 miliardi ora è a a 61
Nel mese di agosto, 7 miliardi. "Colpa delle maggiori erogazioni alle Regioni"
Tanto per ribadire le tue chiacchiere da bar.
Ripeto per l'ennesima volta: il peggior governo dall'era craxiana di cui il multi prescritto è il degno erede.
ma quando mai... solita bufala montata dai giornalisti per i soliti creduloni che non conoscono neanche l'algebra. neanche c'ho voglia di spiegarla va
certo, certo... sicuramente le 1700 persone che perderanno il lavoro a Porto Torres saranno tutte assunte nelle "numerosissime" aziende che operano in Sardegna... ah, già, possono tutti quanti trasferirsi in Veneto o qualunque altra zona d'Italia in cui ci sono le aziende che starebbero assumendo ...
probabilmente la sardegna è una zona più difficile che qui e comunque anche qui chi viene licenziato a 50 anni ha parecchi grattacapi
il giornalaccio locale di brescia riporta notizia che in città ci sono 400 posti di lavoro che nessuno vuole.
metà sono posti da "magutt"; ma gli altri sono tutti per artigiani qualificati, ben retribuiti e che tengono il culo al caldo.
anche qui conosco un fornaio che cerca un operaio con stipendo consistenste (orari notturni) e non trova nessuno, eppure non bisogna essere laureati per fare il fornaio... è che i fighetti non hanno voglia di fare un cazzo ecco cos'è. quasi quasi ci vado io...
Artigiani qualificati in giro ce ne sono sempre meno.......molto meglio fare 6 anni di scienze politiche o il dams e poi se va bene lavorare in un call center, giusto?
:read: quoto
è come quella barzelletta:
due amici parlano... uno fa "sai, mi sa che tua moglie si fa trombare da quell'albanese li...", e l'amico risponde "ehhhh.... oramai i lavori peggiori li fanno loro" :Prrr:
mi segno anche questo... tra un mese vedremo il tuo ennesimo fail :asd:
bravo li aggiungerai ai fail NON MIEI di chi non credeva che il deficit pil si sarebbe ridimensionato, che il G8 sarebbe stato un fallimento, che le CASE a l'aquila sarebbero state una schifezza e in netto ritardo :cool:
l'inflazione è salita perchè è aumentato il prezzo della benzina ;) naturalmente senza motivo dato che il petrolio è stabile... io non me ne vanterei troppo...
salita dove? l'anno scorso era ai massimi di tutti i tempi... aspetta quest'inverno allora si che vedrai l'inflazione. per ora i decimali di inflazione che vediamo sono appunto ottenuti grazie al calo dei carburanti
La crisi e' finita..
E la storia si ripete..
qualche news anche da nostradamus no???????
Non si può però ignorare l'altro lato della faccenda.....il ragazzotto medio ventenne, tra fare il marmista, raccogliere patate o tirare su muri 8 ore al giorno, e la prospettiva di un pò di anni a scienze politiche mantenuto dal papi, magari qualche oretta al call center per pagarsi le serate, e "poi si vedrà...", cosa sceglie?
Più il livello medio economico si alza, meno i ragazzi hanno voglia di sporcarsi le mani, complice il mito della laurea a tutti i costi imposto dai genitori o comodo per garantirsi un pò di anni di cazzeggio.
Ma VAFFAN...... che cappero dici anni di cazzeggio ! col cappero ! quando seguivi i corsi ero sobbarcato di lavoro ! lezioni fino alle 18:30 e al sabato e domenica pomeriggio molte volte passate a studiare per capire sti cappero di limiti integrali ! endomorfismi ! o equaz differenziali ecc ecc. :muro:
i miei coetanei diplomati che lavoravano 8 ore e fine ! liberi di cazzeggiare ! al sabato sera a divertirsi ! e tu che magari al lunedì avevi l'esame e ... non ti ricordavi quasi nulla !:muro: :muro:
{|e;28724633']Auspico che chi è stato licenziato si trovi qualcosa da fare. Io non starei con le mani in mano. (Silvio Berlusconi alle 21:23 di mercoledì, marzo 25, 2009 Roma) (http://www.agoravox.it/Berlusconi-Chi-e-stato-licenziato.html)
perchè non va a dire queste cose.... in mezzo alle persone che sono licenziate a fanno la protesta in piazza ! ma.. senza scorta !
*
Per la questione stipendi, sono regolamentati, un' apprendista prende tot. un pincopallino prende tot. e cosi via. Al massimo il datore di lavoro può variarvi lo stipendio di 50/100 euro non di più.
Seeee... regolamentati certo, ma controllati da chi?
A parte il fatto che la quota "regolamentata" è già da fame, ma hai una vaga idea di quante e quali scappatoie trovi l'artigiano per non corrisponderti nemmeno il minimo? Busta paga fasulle, tot in nero, completamente in nero, e via dicendo... com'è che gli imprenditori ed artigiani sono evasori per default quando si parla di tasse, poi quando si parla di offerta di lavoro improvvisamente le loro dichiarazioni diventano meritevoli di fede assoluta?
Chi lavora da vent'anni almeno sa benissimo come vanno le cose in realtà...
La mentalità attuale cerca: stipendio alto, e lavoro comodo.
Quello è verissimo, ma la colpa è dei genitori che non educano i figli, a legnate se necessario, su quali siano i valori della vita.
Quanto a lavori "umilianti": eh??? Io attualmente sono impiegato, ma per tirare avanti nella vita ho fatto anche l'operaio turnista, il portiere di notte in hotel, l'autista privato etc. E' più umiliante fare l'impiegato, anche se hai il titolo Resp. Lup. Mann. fantozziano.
Posso assicurare, mano sul fuoco, che se nella maggior parte dei lavori "umilianti" che ho passato, mi avessero dato stipendi decenti, avrei preferito quelli al volo anzichè le chiappe sulla sedia da impiegato, lo stress quotidiano da responsabile acquisti, la routine, ed i veleni tra colleghi.
Però mi davano un pugno in un occhio, e la gente deve pur vivere.
Da portiere notturno il ricambio medio tra gli occupanti il ruolo era di sei mesi... e non tanto per la pesantezza della notte in bianco, quanto per lo stipendio ridicolo per un lavoro che ti richiede tre lingue, abito elegante, pazienza infinita e ti annulla la vita sociale.
Le paghe che propongono gli artigiani per i lavori che "gli italiani non vogliono fare" sono anche minori.
E' sì la crisi è proprio finita:muro:
Questa mattina la mia ragazza ha fatto un colloquio come segretaria presso uno studio legale a Roma, premetto che a dicembre è stata licenziata da un'altro studio legale, presso cui lavorava da anni con contratto a tempo indeterminato per riduzione del personale, quindi non è una ragazza alla prima esperienza, ed è inoltre referenziata dal precedente studio, detto ciò, quello che segue è quanto le hanno detto/proposto:
A) primo anno in nero a 700 € al mese per 8 ore giornaliere :rolleyes:
B)secondo anno contratto a termine per la stessa cifra stesso orario :rolleyes: :rolleyes:
C) terzo anno come punto B :rolleyes: :rolleyes:
D) quarto anno contratto a tempo indeterminato :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
Durante il colloquio le hanno detto che non le possono fare il contratto subito perchè c'è crisi e il lavoro è calato, e poi ha 34 anni e quindi potrebbe sposarsi e restare incinta e in quest'ultimo caso il contratto a tempo indeterminato non è detto che poi glielo facciano.:muro:
Lo studio presso cui ha fatto il colloquio è ben avviato composto da un gruppo di avvocati ed ha un ufficio al centro di Roma, quindi non sono certo a corto di soldi.
Traete le vostre conclusioni, per quel che mi riguarda io son schifato :muro:
kintaro oe
02-09-2009, 15:01
Auspico che chi è stato licenziato si trovi qualcosa da fare. Io non starei con le mani in mano !
MA pensa....e' quello che ho dovuto fare io...:eek: :rolleyes:
svarionman
02-09-2009, 15:05
E' sì la crisi è proprio finita:muro:
Questa mattina la mia ragazza ha fatto un colloquio come segretaria presso uno studio legale a Roma, premetto che a dicembre è stata licenziata da un'altro studio legale, presso cui lavorava da anni con contratto a tempo indeterminato per riduzione del personale, quindi non è una ragazza alla prima esperienza, ed è inoltre referenziata dal precedente studio, detto ciò, quello che segue è quanto le hanno detto/proposto:
A) primo anno in nero a 700 € al mese per 8 ore giornaliere :rolleyes:
B)secondo anno contratto a termine per la stessa cifra stesso orario :rolleyes: :rolleyes:
C) terzo anno come punto B :rolleyes: :rolleyes:
D) quarto anno contratto a tempo indeterminato :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
Durante il colloquio le hanno detto che non le possono fare il contratto subito perchè c'è crisi e il lavoro è calato, e poi ha 34 anni e quindi potrebbe sposarsi e restare incinta e in quest'ultimo caso il contratto a tempo indeterminato non è detto che poi glielo facciano.:muro:
Lo studio presso cui ha fatto il colloquio è ben avviato composto da un gruppo di avvocati ed ha un ufficio al centro di Roma, quindi non sono certo a corto di soldi.
Traete le vostre conclusioni, per quel che mi riguarda io son schifato :muro:
Le conclusioni sono queste:
http://www.cittadinitalia.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/images/19/117.jpg
....chiaro che parlare è facile, la situazione è dura e purtroppo troveranno qualcuno che dovrà scendere a quei compromessi, ma sarebbe ora di fare qualcosa contro questi sfruttatori.
Poi con tutte le querele paventate recentemente da B, il lavoro a loro non dovrebbe proprio mancare.
...Durante il colloquio le hanno detto che non le possono fare il contratto subito perchè c'è crisi e il lavoro è calato, e poi ha 34 anni e quindi potrebbe sposarsi e restare incinta e in quest'ultimo caso il contratto a tempo indeterminato non è detto che poi glielo facciano...
Non sono affaracci loro e in ogni caso questa scusa ha stufato alquanto, alla faccia della buona fede e del reciproco rispetto e tra datore di lavoro e dipendente. :rolleyes:
...Traete le vostre conclusioni, per quel che mi riguarda io son schifato...
Ci sarebbe da sputargli in faccia a questi "individui".
E' sì la crisi è proprio finita:muro:
Questa mattina la mia ragazza ha fatto un colloquio come segretaria presso uno studio legale a Roma, premetto che a dicembre è stata licenziata da un'altro studio legale, presso cui lavorava da anni con contratto a tempo indeterminato per riduzione del personale, quindi non è una ragazza alla prima esperienza, ed è inoltre referenziata dal precedente studio, detto ciò, quello che segue è quanto le hanno detto/proposto:
A) primo anno in nero a 700 € al mese per 8 ore giornaliere :rolleyes:
B)secondo anno contratto a termine per la stessa cifra stesso orario :rolleyes: :rolleyes:
C) terzo anno come punto B :rolleyes: :rolleyes:
D) quarto anno contratto a tempo indeterminato :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
Durante il colloquio le hanno detto che non le possono fare il contratto subito perchè c'è crisi e il lavoro è calato, e poi ha 34 anni e quindi potrebbe sposarsi e restare incinta e in quest'ultimo caso il contratto a tempo indeterminato non è detto che poi glielo facciano.:muro:
Lo studio presso cui ha fatto il colloquio è ben avviato composto da un gruppo di avvocati ed ha un ufficio al centro di Roma, quindi non sono certo a corto di soldi.
Traete le vostre conclusioni, per quel che mi riguarda io son schifato :muro:
è un fatto risaputo ! vecchio quanto il mondo è sempre successo.
succede agli ingegneri, vengono assunti in uno studio professionale, ma non retribuiti adeguatamente con la scusa di fare pratica, e non è che.. lavorano poco anzi, quando incominciano ad essere autonomi....... a casa e ne prendono un altro, oppure i piu " gentili " ti dicono di metterti in proprio e lavorare per loro, ma il prezzo lo decidono loro, e non parlo di studi piccoli senza soldi ! ma studi con discreti giri d'affari dove ci sono pure prof universitari che..... ci girano attorno !
succede agli avvocati che lavorano quasi gratis prima di essere abilitati !
succede ai geometri che fanno praticantato !
successo ad una ragazza che conosco che faceva l'assistente alla poltrona da un dentista.... finito il contratto, se vuoi lavorare rimani in nero, poi si vedrà !
l'italia va così, non ci sono controlli, ci sono delle scappatoie per non assumere o mantenere basso il costo del lavoro e tutti approfittano è inevitabile.
tutti si lamentano ma quando c'è da cambiare il sistema nessuno vuole cambiarlo perchè la maggior parte ne trae guadagno indiretto !
Le conclusioni sono queste:
http://www.cittadinitalia.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/images/19/117.jpg
....chiaro che parlare è facile, la situazione è dura e purtroppo troveranno qualcuno che dovrà scendere a quei compromessi, ma sarebbe ora di fare qualcosa contro questi sfruttatori.
Poi con tutte le querele paventate recentemente da B, il lavoro a loro non dovrebbe proprio mancare.
Guarda lei si è alzata dopo il colloquio dicendogli chiaramente che lei a quelle condizioni non sarebbe andata, ma fuori in attesa del colloquio c'erano altre persone, ora fortunatamente lei può al momento permettersi il lusso di rifiutare, però come dici te magari altre accetterebbero :(
Steinoff
02-09-2009, 16:14
Sempre sulle pari opportunita', grazie Ministro e grazie sig. pdc, riporto la mia esperienza personale. O meglio, della mia compagna.
17 anni di lavoro presso un importante studio dentistico, dapprima come assistente alla poltrona e quindi come gestrice di tutto lo studio, ovvero clientela, fornitori, appuntamenti, gestione della sala operatoria e del chirurgo, parcelle, ordini, stipendi degli altri dipendenti... insomma, gestisce lo studio completamente.
Dato che lei e' di Torino ed io vivo a Modena, per una serie di elementi oggettivi l'idea e' quella di trasferirsi da me.
Prima dell'estate invia pochi curricula, tanto per testare il terreno, e subito viene chiamata da un grande studio in pieno centro di Modena. Studio bellissimo, anche li' sala chirurgica, clientela di un certo livello.
Cercano esattamente una figura che svolga la sua mansione, deve gestire completamente lo studio.
Il colloquio va benissimo, il dentista-proprietario e' entusiasta, le viene addirittura proposta l'assunzione gia' da giorno seguente. Poi una domandina sibillina: Ma lei ha gia' 40 anni, vuole mica dei figli?
Lei ingenuamente ma onestamente risponde che, se dovessero arrivare, schifo non farebbero affatto. Poi aggiunge che se il dottore vuole investire in una persona che sappia gestire uno studio del genere, un qualche rischio deve pur assumerselo.
Investimento=>rischio.
Morale della favola: e' ancora a Torino.
Facile trovare lavoro, che ce vo'....
Sempre sulle pari opportunita', grazie Ministro e grazie sig. pdc, riporto la mia esperienza personale. O meglio, della mia compagna.
17 anni di lavoro presso un importante studio dentistico, dapprima come assistente alla poltrona e quindi come gestrice di tutto lo studio, ovvero clientela, fornitori, appuntamenti, gestione della sala operatoria e del chirurgo, parcelle, ordini, stipendi degli altri dipendenti... insomma, gestisce lo studio completamente.
Dato che lei e' di Torino ed io vivo a Modena, per una serie di elementi oggettivi l'idea e' quella di trasferirsi da me.
Prima dell'estate invia pochi curricula, tanto per testare il terreno, e subito viene chiamata da un grande studio in pieno centro di Modena. Studio bellissimo, anche li' sala chirurgica, clientela di un certo livello.
Cercano esattamente una figura che svolga la sua mansione, deve gestire completamente lo studio.
Il colloquio va benissimo, il dentista-proprietario e' entusiasta, le viene addirittura proposta l'assunzione gia' da giorno seguente. Poi una domandina sibillina: Ma lei ha gia' 40 anni, vuole mica dei figli?
Lei ingenuamente ma onestamente risponde che, se dovessero arrivare, schifo non farebbero affatto. Poi aggiunge che se il dottore vuole investire in una persona che sappia gestire uno studio del genere, un qualche rischio deve pur assumerselo.
Investimento=>rischio.
Morale della favola: e' ancora a Torino.
Facile trovare lavoro, che ce vo'....
beh..scusa, ma tu non dirgli che vuoi dei figli.... poi quando capita.... si vedrà !
in italia vince il piu furbo !
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