kambo85
01-09-2009, 16:50
Allora, tra un mese mi laureo in Ingegneria Meccanica (specialistica), probabilemnte con 110, la tesi è già finita da un pezzo. da metà maggio a fine luglio scorso ho fatto uno stage presso l'azienda con cui ho sviluppato la tesi. L'azienda è di medie dimensioni (circa 70 dipendenti) ed è a condzione familiare (presidente 75enne + 2 figli + un'altro socio/mezzo parente). Produce compressori a vite, martelli idraulici e minitransporter cingolati. Non sta risentendo troppo della crisi grazie ad un'ottima posizione commerciale nel mercato modiale (cmq un calo c'è stato rispetto ad un anno fa).
La tesi verteva principlamente sull'applicazione di una metodologia statistica (Six Sigma) sui tempi di montaggio dei motocompressori. L'ultimo giorno di stage ho fatto una presentazione del lavoro alla proprietà e sn stati molto soddisfatti del lavoro fatto. mi hanno anke dato una somma forfettaria a titolo di ringraziamento, dicendo ke mi avrebbero richiamato a settembre. Oggi sn andato a fare il colloquio. Ci siamo messi d'accordo per inizire il rapporto di lavoro con un part-time fino a fine anno (così dopo la laurea, ho il tempo per preparare l'esame di stato ke è a fine novembre). fino al giorno della laurea l'inquadramento è un tirocinio retribuito, dopodichè si passerebbe ad un determinato (i termini economici nn li conosco ancora).
Il lavoro che dovrei fare sarebbe un lavoro di tempo-metodista, in pratica dovrei fare in modo che i tempi di montaggio siano il più possibile costanti e, se possibile, bisognerebbe cercare di ridurli cercando di migliorare il ciclo di assemblaggio. Diciamo ke a me il tipo di lavoro non dispiace, non è il classico lavoro da ing. neolareato tutto il giorno davanti al computer a disegnare. Inoltre è un lavoro che devo organizzarmi io perchè finora non è stato mai fatto nulla del genere. La proprietà inoltre mi ha assicurato che se lavoro bene e dimostro impegno c'è la possibilità di crescere, sia economicamente che professionalmente (questo cmq lo dicono tutte le aziende, poi bisogna vedere). Io ho accettato, intanto fino a Natale sono a posto.
Ora veniamo ai miei dubbi: da neolaureato, dopo l'esame istato mi sarebbe piaciuto fare un'esperienza di lavoro all'estero, o cmq in un un ambiente di lavoro internazionale, così da perfezionare il mio inglese e magari imparare un'altra lingua (vedi thread http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2037614). A tal scopo ho gi iniziato a mandare CV alle varie multinazionali, anke per posizioni all'estero, finora senza risposta. Ho intenzione di continuare a mandarne. Il discorso è questo: se x caso arrivasse un'offerta interessante (professionalemnte ed economicamente) mi sembrerebbe un pò brutto andare dall'attuale azienda dopo 3-4 mesi scarsi part-time e dire che me vado... Sono dell'opinione che è sempre bene avere buoni rapporti con le aziende, soprattutto se nn vieni trattato male come nel mio caso (mi ritengo fortunato di questi tempi). Voi cosa fareste al posto mio?
La tesi verteva principlamente sull'applicazione di una metodologia statistica (Six Sigma) sui tempi di montaggio dei motocompressori. L'ultimo giorno di stage ho fatto una presentazione del lavoro alla proprietà e sn stati molto soddisfatti del lavoro fatto. mi hanno anke dato una somma forfettaria a titolo di ringraziamento, dicendo ke mi avrebbero richiamato a settembre. Oggi sn andato a fare il colloquio. Ci siamo messi d'accordo per inizire il rapporto di lavoro con un part-time fino a fine anno (così dopo la laurea, ho il tempo per preparare l'esame di stato ke è a fine novembre). fino al giorno della laurea l'inquadramento è un tirocinio retribuito, dopodichè si passerebbe ad un determinato (i termini economici nn li conosco ancora).
Il lavoro che dovrei fare sarebbe un lavoro di tempo-metodista, in pratica dovrei fare in modo che i tempi di montaggio siano il più possibile costanti e, se possibile, bisognerebbe cercare di ridurli cercando di migliorare il ciclo di assemblaggio. Diciamo ke a me il tipo di lavoro non dispiace, non è il classico lavoro da ing. neolareato tutto il giorno davanti al computer a disegnare. Inoltre è un lavoro che devo organizzarmi io perchè finora non è stato mai fatto nulla del genere. La proprietà inoltre mi ha assicurato che se lavoro bene e dimostro impegno c'è la possibilità di crescere, sia economicamente che professionalmente (questo cmq lo dicono tutte le aziende, poi bisogna vedere). Io ho accettato, intanto fino a Natale sono a posto.
Ora veniamo ai miei dubbi: da neolaureato, dopo l'esame istato mi sarebbe piaciuto fare un'esperienza di lavoro all'estero, o cmq in un un ambiente di lavoro internazionale, così da perfezionare il mio inglese e magari imparare un'altra lingua (vedi thread http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2037614). A tal scopo ho gi iniziato a mandare CV alle varie multinazionali, anke per posizioni all'estero, finora senza risposta. Ho intenzione di continuare a mandarne. Il discorso è questo: se x caso arrivasse un'offerta interessante (professionalemnte ed economicamente) mi sembrerebbe un pò brutto andare dall'attuale azienda dopo 3-4 mesi scarsi part-time e dire che me vado... Sono dell'opinione che è sempre bene avere buoni rapporti con le aziende, soprattutto se nn vieni trattato male come nel mio caso (mi ritengo fortunato di questi tempi). Voi cosa fareste al posto mio?