View Full Version : Agenzia assicurativa si rifiuta di emettere preventivo
ciccillover
28-08-2009, 11:18
In questi giorni mi sto informando presso alcune agenzie assicurative locali, dal momento che ho uno scooter da assicurare, e vorrei ottenere qualche preventivo in modo da fare confronti. Mi reco presso l'agenzia Zurich e spiego la situazione. Il personale preposto mi risponde un secco "850 euro". Tralasciando l'assurdità della cifra, la risposta mi è stata data senza chiedermi alcun dato in merito al contraente, al proprietario, al conducente, al tipo di scooter da assicurare e quant'altro, nè mi è stata fornita copia della nota informativa e delle condizioni contrattuali (ma qui sorvoliamo, del resto queste due cose non le ho chieste). Insomma, non lo considero neanche un preventivo. Al ché chiedo spiegazioni, alle quali la tizia dapprima risponde in maniera molto evasiva, poi sbotta: "Sempre 850 euro sono!". Le chiedo di mettermi tutto per iscritto, ma rifiuta dicendo che loro di solito non lo fanno e che comunque in quel momento sono senza linea telefonica (potevo far squillare il loro telefono fisso dal mio cellulare per verifica, ma lì per lì non ci ho pensato).
Ora, tempo da perdere per loro non ne ho (del resto ho trovato una compagnia che mi chiede solo 269 euro annui, che considerando la zona e il momento sono un autentico regalo), ne ho tediato più di tanto in quella circostanza, ma per il principio un pò di tempo lo investo volentieri. Volevo sapere qual è il modo più appropriato per assicurare queste brave persone alla giustizia, dal momento che il loro comportamento mi risulta essere in violazione dell'art. 131 commi 1) e 2) del Codice delle Assicurazioni Private.
Qualcuno mi suggeriva un esposto all'ISVAP, ma innanzitutto non so materialmente come si procede, se c'è un ufficio apposito presso l'istituto per questo genere di pratiche e se è sufficiente una lettera da inviare in raccomandata A/R, e poi magari c'è anche qualche alternativa di cui non sono a conoscenza (Guardia di Finanza può fare qualcosa?).
Vi ringrazio anticipatamente per i consigli.
quello che vorresti fare mi sembra inutile per 2 motivi:
1) non puoi provare quello che dici, quindi imbarcarsi in ulteriori perdite di tempo, senza nessun ritorno, non ha molto senso.
2) il loro comportamento superficiale, poco professionale, è già una punizione più che sufficiente, anche in un mercato ridicolo come il nostro, chi lavora male chiude bottega, non serve aiutarli a farlo, ci pensano da soli.
ciccillover
28-08-2009, 13:00
Sulla 1) hai ragione (accetto consigli anche su come dimostrare il fatto), ma intanto mi pare giusto mettere a conoscenza chi dovrebbe vigilare su queste cose. Sulla 2) ti do torto, quello esposto è un vizio che, almeno nella mia zona, riguarda tutti o quasi i membri della categoria, che è praticamente un cartello, nel senso che dovunque vai è uguale, salvo rare eccezioni. Per cui anche chi non merita continua indisturbato a fare i comodi propri.
dovunque vai è uguale, salvo rare eccezioni.
Appunto, le rare eccezioni andranno avanti meglio delle altre, tanto poi si torna al punto 1, se non puoi dimostrare niente, l'arma più efficace è servirsi altrove.
Ma poi siamo seri, ci sono in giro truffe allucinanti, crack milionari, ladri che girano indisturbati alla luce del giorno, cosa speri di ottenere con una cosa da niente come questa?
è una lotta contro i mulini a vento...
ciccillover
28-08-2009, 16:53
Vabeh, non mi trovi d'accordo, i motivi te li elenco solo se proprio vuoi.
In ogni caso ho letto il regolamento per gli esposti, e prima di ricorrere all'ISVAP bisogna riferirsi alla compagnia, la quale essendo un'impresa privata ha certamente interesse a risolvere problemi come questo. Solo trascorsi 45 giorni c'è l'ISVAP.
francamente da 850 euro a 269 non mi sembra che si possa parlare di cartello.
Comunque un prima verifica puoi farla sul sito della Zurich e farti un preventivo on line.
Così vedi se il prezzo che ti hanno detto è quello ufficiale della compagnia o meno.
ciccillover
17-11-2009, 08:43
Mi sono espresso male, volevo dire che le agenzie di zona si comportano allo stesso modo, di fatto impedendo la concorrenza. Quella da 269, poi, arrivata a 330 a seguito di personalizzazioni che ho richiesto, è infatti a 25 Km dalla mia città.
Per quanto riguarda il preventivo online per il raffronto, è scontato che venga fuori una cifra diversa, poiché tanti sono i fattori in gioco, e troppi quelli non considerati quella volta in agenzia.
Comunque alla fine la segnalazione alla Zurich l'ho fatta ed ho ottenuto risposta nei termini previsti. Ovviamente, interpellati, all'agenzia hanno negato tutto. Niente di fatto, quindi, ma era prevedibile, ma almeno la prossima volta ci penseranno bene prima di comportarsi così. Tu dici che se capita un altro reclamo la Zurich non prende provvedimenti?
Non credo, anche perchè sono situazioni spesso derivate da politiche di compagnia piuttosto che dalle agenzie.
Nel tuo caso, dubito che ci sia volontà di "fare cartello" tra le agenzie di zona.
E' più probabile che, trattandosi di una zona "poco gradita" alle compagnie (non prendertela, ma statisticamente è così), molte compagnie abbiano optato per una politica di prezzi alti.
In particolare la Zurich, lo scorso anno ha fatto una politica di prezzi molto aggressiva nel settore auto-moto-autocarri (complessivamente a livello nazionale, magari in singole zone può non essere stato così), e ne è uscita "scornata".
In pratica i sinistri gli sono costati più di quanto ha incassato, quindi quest'anno ha alzato parecchio le tariffe.
Probabilmente l'agente con cui hai parlato ti ha detto, a spanne, il costo della polizza sapendo già che non l'avresti mai sottoscritta perchè fuori mercato.
ciccillover
18-11-2009, 12:47
Tutto quello che dici può essere vero, e allora perché rifiutare il preventivo scritto dietro mia esplicita richiesta, pur sapendo che è loro preciso dovere?
Comunque ormai quel che è stato è stato ;)
Tutto quello che dici può essere vero, e allora perché rifiutare il preventivo scritto dietro mia esplicita richiesta, pur sapendo che è loro preciso dovere?
Comunque ormai quel che è stato è stato ;)
Per colpa di leggi assurde.
La sequenza corretta sarebbe:
1) darti un foglio in cui c'è scritto il nome dell'intermediario, il suo numero di iscrizione al R.U.I.R., la/le compagnie per cui intermedia e fartelo firmare (onestamente: entri in un agenzia e ti chiedono direttamente di firmare un foglio, lo faresti o saresti sospettoso?).
2) darti un altro foglio, fartelo leggere (nota informativa sui doveri degli intermediari) e fartelo firmare (stessa considerazione del punto precedente).
3) prendere un bel questionario con un po' di domande sui fatti tuoi, fartelo compilare e anche questo da firmare.
4) chiederti copia di attestati di rischio, documenti del mezzo e dell'intestatario.
5) rilasciarti preventivo e condizioni di polizza.
Tutta la documentazione di cui sopra deve essere conservata anche in caso la polizza non venga stipulata perchè se fra 2 anni ti "rode il cxxo" e ti rivolgi all'ISVAP potresti dire: "l'agente Mario Rossi due anni fa mi ha rilasciato un preventivo senza prima rilasciarmi le varie informative e senza farmi prima il questionario".
A questo punto o il signor Rossi ha conservato i documenti per dimostrare che non è vero o passa dei guai.
Ovviamente è impensabile che sia fattibile una cosa del genere (prova solo a moltiplicare il numero di gente che chiede un preventivo per il numero di carte da conservare e ti renderai conto che ogni agenzia dovrebbe avere un capannone solo per condservare i preventivi!), per cui si preferisce redigere tutta quella documentazione solo in caso di stipula della polizza.
Quindi i preventivi si danno solitamente a voce perchè si rischia sempre di incontrare un cliente un po' rompi... (e dai, per una sciocchezza del genere hai immaginato chissà quali complotti ed hai sporto reclamo, un po' rompi lo sei!:D ) che immaginando oscure trame ai sui danni cerca di far passare dei guai all'inermediario.;)
ciccillover
19-11-2009, 13:45
I punti da 1 a 4 mi sono oscuri. Per fare un preventivo è sufficiente che io dichiari i dati, non devo necessariamente fornire prova che quei dati sono veritieri, non c'è obbligo di firmare alcunché, né è necessario fornire nome e cognome, in quanto questo dato non influisce minimamente sul rischio da assicurare. Chiaro che nel momento della stipula l'attestato di rischio, il documento del mezzo da assicurare, la patente, la carta d'identità e tutti quei dati sensibili da trattare ai sensi della legge 196/2003 vengono necessariamente raccolti e diventa necessaria la firma, ma non prima di ciò, e quindi non nel caso di un preventivo. Anche se faccio un preventivo online, mica mando la scansione del certificato di rischio e quant'altro :mbe: se inserisco dati errati peggio per me, in quanto il preventivo non mi sarà convalidato in caso di eventuale stipula; la compagnia in fase di preventivo si limita a "dirmi" che una polizza con quei parametri costerebbe X. Tutto qua.
Per giunta, se anche fossero vere le formalità che descrivi, se la legge prescrive un certo iter, capannone o non capannone, si fa così e basta.
Che poi io sia rompi, è fuori da ogni ragionevole dubbio, è un dato di fatto :D
Ora una piccola riflessione. Non pensi che comportamenti del genere, poco trasparenti e comunque irrispettosi della normativa da parte degli operatori fomentino comportamenti che rendono la zona "poco gradita"? Facile additare, quando il problema non ci riguarda...
P.s.: lavoro nel settore, quindi puoi star certo che vedo la faccenda sia dal punto di vista delle compagnie che da quello degli utenti.
P.p.s.: non cerco di far passare guai all'intermediario, ma se una cosa mi spetta di diritto, specie dal momento che adempio al mio dovere, la esigo a tutti i costi.
I punti da 1 a 4 mi sono oscuri. Per fare un preventivo è sufficiente che io dichiari i dati, non devo necessariamente fornire prova che quei dati sono veritieri, non c'è obbligo di firmare alcunché, né è necessario fornire nome e cognome, in quanto questo dato non influisce minimamente sul rischio da assicurare.
I punti da 1 a 4 sono obblighi introdotti "a garanzia" del cliente.
In pratica con quei documenti si richiede all'intermediario la prova:
1) di essere un intermediario qualificato;
2) di aver adeguatamente informato il cliente sulle normative in generale
3) di aver assunto le adeguate informazioni per proporre al cliente la polizza più idonea con le garanzie più adatte alle esigenze del cliente
4) di aver prodotto preventivi veritieri non in violazione delle norme assuntive in materia di attestazione del rischio.
Come vedi si richiede tutta una serie di documenti per cui l'intermediario si considera "colpevole" a meno che non riesca a provare il contrario.
Ma anche se l'intermediario volesse veramente operare secondo le regole (il che è praticamente impossibile; tu dici che le leggi andrebbero rispettate "a prescindere", ma una legge dovrebbe avere almeno il requisito dell'applicabilità) sarebbe il cliente a non renderlo possibile.
Basta guardare la tua reazione già "sulla difensiva":boxe: quando ti ho detto che prima di ottenere un preventivo devi firmare tre documenti e devi produrne altri!
Per giunta, se anche fossero vere le formalità che descrivi, se la legge prescrive un certo iter, capannone o non capannone, si fa così e basta.
Ora una piccola riflessione. Non pensi che comportamenti del genere, poco trasparenti e comunque irrispettosi della normativa da parte degli operatori fomentino comportamenti che rendono la zona "poco gradita"? Facile additare, quando il problema non ci riguarda...
Come dicevo, il problema è nelle impostazioni che si tende a dare alle leggi.
Soprattutto su temi cui l'opinione pubblica è più sensibile si tendono a burocratizzare oltre misura le procedure.
Spesso in maniera talmente disorganica da rendere le leggi irrispettabili
Tanto per rimanere in materia di assicurazioni, molte nuove norme sono state introdotte con il nuovo codice del 2005 integrato da disposizioni ISVAP che però, in alcuni tratti, collidono con disposizioni del testo unico bancario per cui per rispettare una norma devi necessariamente violarne un'altra.
ciccillover
20-11-2009, 06:51
I punti da 1 a 4 sono obblighi introdotti "a garanzia" del cliente.
In pratica con quei documenti si richiede all'intermediario la prova:
1) di essere un intermediario qualificato;
2) di aver adeguatamente informato il cliente sulle normative in generale
3) di aver assunto le adeguate informazioni per proporre al cliente la polizza più idonea con le garanzie più adatte alle esigenze del cliente
4) di aver prodotto preventivi veritieri non in violazione delle norme assuntive in materia di attestazione del rischio.
Hai riferimenti normativi? E' evidente che non sono informato e vorrei leggere per rimediare.
Come vedi si richiede tutta una serie di documenti per cui l'intermediario si considera "colpevole" a meno che non riesca a provare il contrario.
Ma anche se l'intermediario volesse veramente operare secondo le regole (il che è praticamente impossibile; tu dici che le leggi andrebbero rispettate "a prescindere", ma una legge dovrebbe avere almeno il requisito dell'applicabilità) sarebbe il cliente a non renderlo possibile.
Non la vedo così. Nel momento in cui io intermediario mi rifiuto di farti il preventivo, in quanto tu potenziale cliente rifiuti di fornirmi i dati e le firme necessarie (e non credo di avere altra scelta, poiché al legge mi impone un certo iter), ti sfido a dimostrare qualsivoglia mancanza da parte mia, se non puoi neanche dimostrare la richiesta di un preventivo (vedi il caso oggetto del thread) :)
Basta guardare la tua reazione già "sulla difensiva":boxe: quando ti ho detto che prima di ottenere un preventivo devi firmare tre documenti e devi produrne altri!
La mia reazione è dettata esclusivamente dall'ignoranza di quelle regole scritte che hai esposto e per le quali ti ho richiesto, non a caso, bensì per informarmi, riferimenti normativi. In realtà nel momento in cui l'agente mi propone di firmare dei fogli per rilasciare il preventivo, si legge tutto e bene, e se è il caso si firma, pur nell'ignoranza di dette norme. Se si tratta solo, come dici tu, di dichiarare di aver preso visione delle condizioni contrattuali, dello status dell'intermediario e simili, non vedo che problema debba esserci. Se poi la gente si rifiuta a prescindere, non è colpa mia, si dovrebbe adeguare, e coloro in capo ai quali è posto l'obbligo di informare e far firmare i documenti già detti sicuramente possono fare tutto meno che assecondarli. E' vero che è a proprio discapito nel breve periodo, ma se tutti si comportassero allo stesso modo (e se questo non avviene la colpa non è certo della clientela potenziale) alla lunga due soltanto sarebbero le possibili conseguenze: o la gente smetterebbe di fare preventivi a vita, oppure, più probabilmente, si adeguerebbe.
Come dicevo, il problema è nelle impostazioni che si tende a dare alle leggi.
Soprattutto su temi cui l'opinione pubblica è più sensibile si tendono a burocratizzare oltre misura le procedure.
Spesso in maniera talmente disorganica da rendere le leggi irrispettabili
Tanto per rimanere in materia di assicurazioni, molte nuove norme sono state introdotte con il nuovo codice del 2005 integrato da disposizioni ISVAP che però, in alcuni tratti, collidono con disposizioni del testo unico bancario per cui per rispettare una norma devi necessariamente violarne un'altra.
Bene, ma a me non interessa un discorso generale, e non metto in dubbio che il sistema normativo italiano faccia acqua da tutte le parti. A me interessa il caso specifico però.
Hai riferimenti normativi? E' evidente che non sono informato e vorrei leggere per rimediare.
Sto andando a memoria, quindi potrebbero esserci alcune imprecisioni:
D.lgs 209/2005
Reg ISVAP 5/2006 (mi sembra art.183)
e successive modifiche introdotte dal provv. 2720 del 2/7/2009.
Il tutto integrato dai pareri dell'ISVAP stessa (alcuni punti del regolamento non sono chiari).
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