View Full Version : ancora ingegneria?
da:
http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/scuola_e_universita/servizi/universita-2009-1/quiz-facolta/quiz-facolta.html
"... Non serve selezionare le intelligenze se il sistema produttivo non le sa utilizzare. Unioncamere prevede che quest'anno il paese assorbirà solo 16.210 ingegneri, diecimila meno del 2008. Ma noi ne sforneremo 36 mila. Vuol dire che spendiamo per formare cervelli da regalare all'estero". ... "
Finalmente, dopo anni di proclami sulla necessita'di ingegneri, si stanno rendendoconto che in Italia non c'e' bisogno di tecnici cosi' specializzati.
pegasoalatp
27-08-2009, 09:51
Magari spariscono gli ingegneri junior e quei corsi di laurea ridicoli tipo ingegneria del cinema......
Quelle riforme sono state micidiali per la professione (e la professionalita').
Traveller23
27-08-2009, 10:47
triennali o specialistiche? penso triennali, dal numero così alto. che poi di 36mila che si laureano, almeno la metà, secondo me, si laureano per "inerzia", quindi quelli che rimangono fuori, sono quelli "messi peggio"...
Secondo me sono triennali + specialistiche... quindi la persona che prende la triennale, in maggior parte poi tra 2 anni la ritroveremo nel conteggio :)
Che poi, mi pare di ricordare, qualcuno nel forum aveva scritto tempo addietro che nel 2007 ci sono stati solo 7000 (circa) neolaureati in ingegneria (credo riferiti alle specialistiche), come e' che adesso questo numero e' praticamente quintuplicato?
dreadknight
27-08-2009, 12:40
Finalmente, dopo anni di proclami sulla necessita'di ingegneri, si stanno rendendoconto che in Italia non c'e' bisogno di tecnici cosi' specializzati.
l'invidia è una brutta bestia :asd:
l'invidia è una brutta bestia :asd:
http://www.agrivideo.it/volpe-uva/img-vu/volpe-uva-big.gif
... peccato che sono ingegnere e da molti anni ...
Mentre alla fine degli anni 90 aveva senso esserlo e ti proponevano dei buoni lavori, adesso la situazione e' peggiorata in modo drammatico e a mio parere non c'e' bisogno di cosi' tanti tecnici in un paese che non ha piu' tecnologia e innovazione.
La Telecom era un fiore all'occhiello dell'Italia,ora cosa e'?
Finalmente, dopo anni di proclami sulla necessita'di ingegneri, si stanno rendendoconto che in Italia non c'e' bisogno di tecnici cosi' specializzati.
Anch'io sono ingegnere, ma solo da qualche anno, la tua affermazione per quanto possa sembrare un pò nichilista, è realista, basti pensare a tutti i laureati in ing aeronautica/ aerospaziale che fine fanno, e non parlo di qualche decina.
scorpionkkk
27-08-2009, 19:23
Anch'io sono ingegnere, ma solo da qualche anno, la tua affermazione per quanto possa sembrare un pò nichilista, è realista, basti pensare a tutti i laureati in ing aeronautica/ aerospaziale che fine fanno, e non parlo di qualche decina.
quoto..un paese senza produzione il nostro e quindi senza necessità di ingegneri.
A volte non si sa dove sbattere la testa vista l'assoluta assenza di un mercato di riferimento.
quoto..un paese senza produzione il nostro e quindi senza necessità di ingegneri.
A volte non si sa dove sbattere la testa vista l'assoluta assenza di un mercato di riferimento.
Non e' un bene per il nostro paese. Anche nel resto d'Europa la situazione, pur se meglio che in Italia, non e' certo ottimale. Oramai costiamo troppo oppure viviamo in paesi non attraenti per le aziende, senza un intervento degli stati europei la tecnologia migrera' sempre piu' verso altri lidi.
scorpionkkk
27-08-2009, 20:41
Non e' un bene per il nostro paese. Anche nel resto d'Europa la situazione, pur se meglio che in Italia, non e' certo ottimale. Oramai costiamo troppo oppure viviamo in paesi non attraenti per le aziende, senza un intervento degli stati europei la tecnologia migrera' sempre piu' verso altri lidi.
Non sono troppo d'accordo sul fatto che un ingegnere oggigiorno costi troppo. In realtà mi sembra di capire che nell'anno solare 2009 un ingegnere viene svenduto al mercato e diventa, in questo modo, convenientissimo sia per l'alta produttività che per l'estrema flessibilità in ruoli anche totalmente distanti dal bacino tecnico.
Ovvio che la "conditio sine qua non" per cui ciò si realizzi è che ci sia qualcosa da produrre.
Non sussistendo tale condizione sono altri i ruoli che interessano l'Italia: tecnici iperspecializzati da far trottare coi paraocchi, manager puri, impiegati di vario genere nell'arco giuridico-economico-amministrativo. STOP. Tutto nel nome del terziario dei servizi aggiunti.
Negli altri paesi, seppur disastrati, la situazione non è neanche lontanamente paragonabile. Seppure la produzione si sposti in altri lidi resta un ruolo di creazione del prodotto e di gestione della produzione non indifferente. Insomma non mi sembra realistica un europa che si prosciuga di risorse tecnico-scientifiche solo perchè la produzione viene delocalizzata.
Non sono troppo d'accordo sul fatto che un ingegnere oggigiorno costi troppo. In realtà mi sembra di capire che nell'anno solare 2009 un ingegnere viene svenduto al mercato e diventa, in questo modo, convenientissimo sia per l'alta produttività che per l'estrema flessibilità in ruoli anche totalmente distanti dal bacino tecnico.
Ovvio che la "conditio sine qua non" per cui ciò si realizzi è che ci sia qualcosa da produrre.
Non sussistendo tale condizione sono altri i ruoli che interessano l'Italia: tecnici iperspecializzati da far trottare coi paraocchi, manager puri, impiegati di vario genere nell'arco giuridico-economico-amministrativo. STOP. Tutto nel nome del terziario dei servizi aggiunti.
Negli altri paesi, seppur disastrati, la situazione non è neanche lontanamente paragonabile. Seppure la produzione si sposti in altri lidi resta un ruolo di creazione del prodotto e di gestione della produzione non indifferente. Insomma non mi sembra realistica un europa che si prosciuga di risorse tecnico-scientifiche solo perchè la produzione viene delocalizzata.
per le aziende certo che costiamo troppo, loro vorrebbero l'impegato a 1000 euro/mese. In Europa e' un po' meglio ma c'e' un trend preoccupante
scorpionkkk
28-08-2009, 07:21
per le aziende certo che costiamo troppo, loro vorrebbero l'impegato a 1000 euro/mese. In Europa e' un po' meglio ma c'e' un trend preoccupante
oh..signori..male che vada si fa altro o ce ne andiamo da qualche altra parte.
D'altronde anche la situazione attuale mi sembra oramai insostenibile per chiunque.
The Doctor 77
28-08-2009, 10:43
Anch'io sono ingegnere, ma solo da qualche anno, la tua affermazione per quanto possa sembrare un pò nichilista, è realista, basti pensare a tutti i laureati in ing aeronautica/ aerospaziale che fine fanno, e non parlo di qualche decina.
già... :asd:
:cry:
serbring
28-08-2009, 13:38
già... :asd:
:cry:
cioè che fine fanno? :)
cioè che fine fanno? :)
statistiche Politecnico, non sentito dire
Meno del 10% una volta raggiunto il titolo lavora in un settore inerente agli studi fatti
avevo un amico che per la "disperazione" da aerospaziale v.o., dopo la laurea, si è visto "costretto" a prendersi una triennale in tlc per lavorare (considerando gli esami in comune c'ha messo meno di due anni credo)... non era "brillantemente" laureato v.o., però...:D
Fa il conto degli anni... quanti erano 9/10?
The Doctor 77
28-08-2009, 19:43
statistiche Politecnico, non sentito dire
Meno del 10% una volta raggiunto il titolo lavora in un settore inerente agli studi fatti
esattamente, io adesso mi occupo di impianti di sollevamento, ascensori, montacarichi, montauto, montascale, piattaforme elevatrici...pensa te...
le uniche due aziende inerenti il mio corso di studi in cui avrei potuto finire sono state l'aermacchi e la ansys, stop.
e naturalmente ogni giorno/mese/anno in più fuori dal settore singificano sempre meno possibilità di poterci entrare un domani...a meno di non prendere in considerazione l'ipotesi estera
esattamente, io adesso mi occupo di impianti di sollevamento, ascensori, montacarichi, montauto, montascale, piattaforme elevatrici...pensa te...
le uniche due aziende inerenti il mio corso di studi in cui avrei potuto finire sono state l'aermacchi e la ansys, stop.
Ho un amico che vive da 4 anni qui negli USA in California, ing aerospaziale POLIMI come te, tesi a Los Angeles, poi master (lui è un VO ha fatto il master che è l'equivalente dell'attuale LS) ora sta facendo un phD in collaborazione con un'azienda che lavora in quel settore, è felicissimo, ga la green card è vuole vivere qui negli USA, ma vive a 12 ore di aereo dall'Italia, la famiglia? 3 giorni all'anno
Quanti sarebbero in grado di farlo?
e naturalmente ogni giorno/mese/anno in più fuori dal settore singificano sempre meno possibilità di poterci entrare un domani...a meno di non prendere in considerazione l'ipotesi estera
Niente di più vero, siano essi i gas tecnici, gli alimentari o i prodotti per l'edilizia una volta passati anni in un settore è difficile cambiare;
kinotto88
28-08-2009, 23:36
che tristezza..:(
scorpionkkk
28-08-2009, 23:43
Ho un amico che vive da 4 anni qui negli USA in California, ing aerospaziale POLIMI come te, tesi a Los Angeles, poi master (lui è un VO ha fatto il master che è l'equivalente dell'attuale LS) ora sta facendo un phD in collaborazione con un'azienda che lavora in quel settore, è felicissimo, ga la green card è vuole vivere qui negli USA, ma vive a 12 ore di aereo dall'Italia, la famiglia? 3 giorni all'anno
Quanti sarebbero in grado di farlo?
Niente di più vero, siano essi i gas tecnici, gli alimentari o i prodotti per l'edilizia una volta passati anni in un settore è difficile cambiare;
ha capito tutto lui procurandosi la tesi in LA..e ancora di più hanno visto lungo quelli che durante gli studi intrallazzavano in giro per il mondo con le aziende tra internship e viaggi.
io che ho preso l'indirizzo di fotonica, optoelettronica ed elettronica quantistica mi occupo di sanità..pensa te. Ricordo quando mandai il CV alla Pirelli, mi risposero: "veramente noi stiamo dismettendo l'attività".
scorpionkkk
28-08-2009, 23:48
e naturalmente ogni giorno/mese/anno in più fuori dal settore singificano sempre meno possibilità di poterci entrare un domani...a meno di non prendere in considerazione l'ipotesi estera
però scusate..un modo ci deve essere..non è possibile che dopo pochi anni dalla laurea già ci troviamo fuori dal mercato.
Ragioniamoci.
Ziosilvio
29-08-2009, 08:41
Da utente:
http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/scuola_e_universita/servizi/universita-2009-1/quiz-facolta/quiz-facolta.html
Soltanto a me sembra che l'articolo di Repubblica sia un attacco al sistema dei test per il numero chiuso?
Soltanto a me sembra che l'articolista --- il quale mostra oltretutto di non conoscere la lingua italiana ad un livello adeguato alla sua professione, visto che scrive "disutopico" anziché "distopico" --- faccia la raccapricciante, nonché tipica della sinistra italiana, confusione tra la pari opportunità di studi ed il diritto al titolo di studio?
Da utente:
Soltanto a me sembra che l'articolo di Repubblica sia un attacco al sistema dei test per il numero chiuso?
Soltanto a me sembra che l'articolista --- il quale mostra oltretutto di non conoscere la lingua italiana ad un livello adeguato alla sua professione, visto che scrive "disutopico" anziché "distopico" --- faccia la raccapricciante, nonché tipica della sinistra italiana, confusione tra la pari opportunità di studi ed il diritto al titolo di studio?
Piccolo OT
No non sei il solo, l'ho notato anch'io(tranne distopico :D ), ma d'altronde si parla di Repubblica non di Libero, Corriere & co.
L'attenzione non deve essere fatta sul concetto di numero chiuso, che probabilmente e' un buon approccio, ma sul fatto che finalmente si incomincia a dire qualcosa di vero, che in Italia fare ingegneria non e' conveniente. Probabilmente lo era quando mi sono laureato, si trovava lavoro e a buoni stipendi, ma ora e' un corri corri allo stage, a sotto -stipendi e attenzione: dopo i 40 un ingegnere per una industria incomincia a diventare vecchio e occasioni di lavoro sono rare.
zulutown
29-08-2009, 13:10
L'attenzione non deve essere fatta sul concetto di numero chiuso, che probabilmente e' un buon approccio, ma sul fatto che finalmente si incomincia a dire qualcosa di vero, che in Italia fare ingegneria non e' conveniente. Probabilmente lo era quando mi sono laureato, si trovava lavoro e a buoni stipendi, ma ora e' un corri corri allo stage, a sotto -stipendi e attenzione: dopo i 40 un ingegnere per una industria incomincia a diventare vecchio e occasioni di lavoro sono rare.
il punto è che chi fa ingegneria trova comunque lavoro, e va a fare lavori non da "ingegnere".
il problema è per chi ha studiato per far quei lavori che ora vengono invece fatti da ingegneri che si ritrova senza lavoro
serbring
29-08-2009, 13:11
L'attenzione non deve essere fatta sul concetto di numero chiuso, che probabilmente e' un buon approccio, ma sul fatto che finalmente si incomincia a dire qualcosa di vero, che in Italia fare ingegneria non e' conveniente. Probabilmente lo era quando mi sono laureato, si trovava lavoro e a buoni stipendi, ma ora e' un corri corri allo stage, a sotto -stipendi e attenzione: dopo i 40 un ingegnere per una industria incomincia a diventare vecchio e occasioni di lavoro sono rare.
Qualche anno fà avevo letto di una statistica su monster nel quale si era notato che i neo ingegneri italiani sono tra i meno pagati tra i paesi della zona euro, mentre al di sopra dei 40 anni sono i più pagati tra quelli dei paesi della zona euro. Dici che non'è più vero?
Qualche anno fà avevo letto di una statistica su monster nel quale si era notato che i neo ingegneri italiani sono tra i meno pagati tra i paesi della zona euro, mentre al di sopra dei 40 anni sono i più pagati tra quelli dei paesi della zona euro. Dici che non'è più vero?
Che gli over 40 siano pagati benino e' vero, pensa quando fui assunto mi davano anche il bonus casa oltre ad uno stipendio dignitoso e ora sfrutto quello che si e' accumulato nel passato.Che si prenda piu' di altri paesi non mi sembra cosi' vero. Il problema e' che se l'azienda fallisce un over 40 ha pochissime possibilita' di collocamento.
il punto è che chi fa ingegneria trova comunque lavoro, e va a fare lavori non da "ingegnere".
il problema è per chi ha studiato per far quei lavori che ora vengono invece fatti da ingegneri che si ritrova senza lavoro
Purtroppo non e' cosi'. I lavori da ingegnere stanno finendo in Italia e cosi' quelli che richiedono specializzazioni tecniche. E' un effetto di una globalizzazione liberista a mio parere. Conviene fare lavori piu' collegati al territorio o alla realta' italiana come medicina, economia con indirizzi giuridici-commercialisti, ingegneria civile.
zulutown
29-08-2009, 13:40
Purtroppo non e' cosi'. I lavori da ingegnere stanno finendo in Italia e cosi' quelli che richiedono specializzazioni tecniche.
è quello che dicevo. non ci sono lavori da ingegnere. gli ingegneri fanno altri lavori, e quelli che facevano altri lavori restano disoccupati.
è quello che dicevo. non ci sono lavori da ingegnere. gli ingegneri fanno altri lavori, e quelli che facevano altri lavori restano disoccupati.
Qui non sono d'accordo, a mio parere gli ingegneri stanno lavorando sempre di meno, peraltro mica possono fare il medico, il commercialista, il ragioniere.
ermejo91
29-08-2009, 15:45
O porca miseria:eek: Io avevo in mente di far ingegneria chimica e adesso leggo questo!!!:muro: Farò la figura dello stupido, ma tutto ciò mi ha messo seri dubbi sul mio futuro e non sono così tanto deciso...ora neanche riesco a pensare su cos'altro buttarmi se la situazione è così tragica!!:(
O porca miseria:eek: Io avevo in mente di far ingegneria chimica e adesso leggo questo!!!:muro: Farò la figura dello stupido, ma tutto ciò mi ha messo seri dubbi sul mio futuro e non sono così tanto deciso...ora neanche riesco a pensare su cos'altro buttarmi se la situazione è così tragica!!:(
Ti dico solo di valutarla in maniera obiettiva assieme ad altre alternative. Non e' che e' vietato fare ingegneria, ma la situazione non e' cosi' rosea come avolte la descrivono.
ermejo91
29-08-2009, 20:02
Ti dico solo di valutarla in maniera obiettiva assieme ad altre alternative. Non e' che e' vietato fare ingegneria, ma la situazione non e' cosi' rosea come avolte la descrivono.
Il problema è che non so a che alternative pensare!!!:( Mi ero così impuntato con ingegneria chimica che non ho pensato ad altro.
Il problema è che non so a che alternative pensare!!!:( Mi ero così impuntato con ingegneria chimica che non ho pensato ad altro.
Se non ti piace altro, falla. Sei bravo in matematica, ti piace? Perche' la vorresti fare? Medicina non ti piace? Chimica a mio parere e' come ingegneria chimica al momento come sbocchi. Magari fai un indirizzo impantistico abbastanza generale.
E comunque forse la situazione al momento e' piu' grave per ingegneria elettronica/telecomunicazioni.
Ti dico solo di valutarla in maniera obiettiva assieme ad altre alternative. Non e' che e' vietato fare ingegneria, ma la situazione non e' cosi' rosea come avolte la descrivono.
Purtroppo è così un po' in tutti i settori. noto che si stanno saturando.
Io studio nell'ambiente medico-sanitario, pure lì si sta saturando il mercato (infermieri, tsrm, tecnici di laboratorio biomedico & co.).
il fatto secondo me è che escono troppi laureati rispetto ai posti realmente disponibili, e questo non vale solo per gli ingegneri.
Il problema è che non so a che alternative pensare!!!:( Mi ero così impuntato con ingegneria chimica che non ho pensato ad altro.
se ti piace, falla. uno bravo nel suo campo trova lavoro imho.
Cmq nel settore chimico c'è anche chimica tradizionale, chimica farmaceutica, biochimica, chimica industriale ecc.
kinotto88
29-08-2009, 23:50
E comunque forse la situazione al momento e' piu' grave per ingegneria elettronica/telecomunicazioni.
e per ingegneria informatica?
e per ingegneria informatica?
A livello occupazionale un po' meglio. Quello che ' tragico sono le retribuzione e al momento -a parer mio- le prospettive. Conviene buttarsi su settori che fanno informatica per realta' locali in cui la globalizzazione e' -forse- piu' difficile.
mark41176
30-08-2009, 01:34
da:
http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/scuola_e_universita/servizi/universita-2009-1/quiz-facolta/quiz-facolta.html
.....
Finalmente, dopo anni di proclami sulla necessita'di ingegneri, si stanno rendendoconto che in Italia non c'e' bisogno di tecnici cosi' specializzati.
statistiche Politecnico, non sentito dire
Meno del 10% una volta raggiunto il titolo lavora in un settore inerente agli studi fatti
ma perchè per "definizione" sembra che il ruolo per antonomasia dell'ingegnere debba per forza essere sempre e solo quello puramente tecnico?
però scusate..un modo ci deve essere..non è possibile che dopo pochi anni dalla laurea già ci troviamo fuori dal mercato.
Ragioniamoci.
la mia tesi è sempre più avvalorata dal fatto che quanto più ci si specializzi (tra università prima e lavoro poi) tanto più si rischia di "ingabbiarsi" in un solo settore ........ per me ciò che paga di più resta la rivendibilità delle cose che si fanno.........
personalmente contento (anzi di più) di fare il gestionale (bechè io sia un ing elettrico vo) anche perchè la base tecnica appresa teoricamente all'università mi torna utilissima per quando devo prendere delle decisioni dal punto di vista gestinoale (acquisti, investimenti, programmazione attività, etc.)
... è vero che il ruolo dell'ingegnere sulla soglia del 2010 si sia svalutato rispetto a 20 anni eppure personalmente devo dire che senza la laurea non avrei avuto le occasioni che ho ricevuto!!!
A livello occupazionale un po' meglio. Quello che ' tragico sono le retribuzione e al momento -a parer mio- le prospettive. Conviene buttarsi su settori che fanno informatica per realta' locali in cui la globalizzazione e' -forse- piu' difficile.
Cosa intendi per informatica in realtà locali, l'informatica per le micro aziende di zona, per quelle già il sito Web da 100 € è troppo.
ermejo91
30-08-2009, 11:36
Se non ti piace altro, falla. Sei bravo in matematica, ti piace? Perche' la vorresti fare? Medicina non ti piace? Chimica a mio parere e' come ingegneria chimica al momento come sbocchi. Magari fai un indirizzo impantistico abbastanza generale.
E comunque forse la situazione al momento e' piu' grave per ingegneria elettronica/telecomunicazioni.
In teoria Medicina mi attira, dici che può valere la pena?:confused:
se ti piace, falla. uno bravo nel suo campo trova lavoro imho.
Cmq nel settore chimico c'è anche chimica tradizionale, chimica farmaceutica, biochimica, chimica industriale ecc.
E queste offrono maggiore probabilità di lavoro oppure no?? Perché se si sono abbastanza interessanti!:)
The Doctor 77
30-08-2009, 12:01
ma perchè per "definizione" sembra che il ruolo per antonomasia dell'ingegnere debba per forza essere sempre e solo quello puramente tecnico?
se studi anni e anni materie strettamente tecniche, è evidente che uscito dall'università punti a sfruttare le conoscenze, tecniche, che hai acquisito, anche se solo dal punto di vista teorico, e molto poco pratico...ma qui ci sarebbe da fare tutt'altro discorso
se studi anni e anni materie strettamente tecniche, è evidente che uscito dall'università punti a sfruttare le conoscenze, tecniche, che hai acquisito, anche se solo dal punto di vista teorico, e molto poco pratico...ma qui ci sarebbe da fare tutt'altro discorso
Concordo. E' vero che un ingegnere puo' fare anche altro, ma se perde la sua essenza tecnica si viene anche a perdere il concetto ultimo di tale facolta'.
esatto.. l'italia non ha bisogno di ing.. loro sono inutili, ha bisogno di letterati, filosofi, economisti avvocati e storici... qiuesti si che fanno avanzare il GDP :rolleyes:
L'invidia e' una brutta bestia.... sisi:cool:
In teoria Medicina mi attira, dici che può valere la pena?:confused:
E queste offrono maggiore probabilità di lavoro oppure no?? Perché se si sono abbastanza interessanti!:)
Io ero indeciso anni fa tra medicina ed ingegneria. I miei amici e parenti che sono medici hanno prospettive migliori delle mie. Pero' e' una facolta' che ti deve piacere e devi provare una certa attrazioe e perche' no, vocazione. E' facolta' che secondo me puo' dare soddisfazioni professionali, umane ed economiche.
manu@2986
30-08-2009, 14:21
esatto.. l'italia non ha bisogno di ing.. loro sono inutili, ha bisogno di letterati, filosofi, economisti avvocati e storici... qiuesti si che fanno avanzare il GDP :rolleyes:
L'invidia e' una brutta bestia.... sisi:cool:
Non dimentichiamoci dei laureati in scienze della comunicazione!
Gargoyle
30-08-2009, 14:47
esatto.. l'italia non ha bisogno di ing.. loro sono inutili, ha bisogno di letterati, filosofi, economisti avvocati e storici... qiuesti si che fanno avanzare il GDP :rolleyes:
L'invidia e' una brutta bestia.... sisi:cool:Di cosa ha bisogno l'Italia lo decide il mercato del lavoro.
Se l'Italia sforna più ingegneri di quanti poi ne riesce a collocare, significa che l'Italia non ha bisogno di tutti questi ingegneri.
Il resto sono frecciatine tra sfigati: lo spettro della disoccupazione ormai affligge chiunque non sia medico o para-medico, anche gli osannatissimi ingegneri che fino a qualche anno fa sembrava dovessero avere il mondo (del lavoro) in mano...
Di cosa ha bisogno l'Italia lo decide il mercato del lavoro.
Se l'Italia sforna più ingegneri di quanti poi ne riesce a collocare, significa che l'Italia non ha bisogno di tutti questi ingegneri.
Il resto sono frecciatine tra sfigati: lo spettro della disoccupazione ormai affligge chiunque non sia medico o para-medico, anche gli osannatissimi ingegneri che fino a qualche anno fa sembrava dovessero avere il mondo (del lavoro) in mano...
l'italia o ha bisogno di meno laureati o di laureati che si adattino a fare anche dei lavori da poco.
Anche fra i medici cmq non va benissimo....
btw, i dati m sembrano cmq la somma di triennali e magistrali, bisognerebbe togliere il numero di iscritti alle magistrali per avere un numero piu' significativo.
blindwrite
30-08-2009, 15:31
Di cosa ha bisogno l'Italia lo decide il mercato del lavoro.
Se l'Italia sforna più ingegneri di quanti poi ne riesce a collocare, significa che l'Italia non ha bisogno di tutti questi ingegneri.
Il resto sono frecciatine tra sfigati: lo spettro della disoccupazione ormai affligge chiunque non sia medico o para-medico, anche gli osannatissimi ingegneri che fino a qualche anno fa sembrava dovessero avere il mondo (del lavoro) in mano...
Medici:
Minimo 9 anni di studio se va bene, orari di lavori assurdi, necessità di uno stomaco di ferro, non lo consiglierei neppure al mio peggior nemico.
p.s. mio padre è medico;)
SlimSh@dy
30-08-2009, 15:35
Medici:
Minimo 9 anni di studio se va bene, orari di lavori assurdi, necessità di uno stomaco di ferro, non lo consiglierei neppure al mio peggior nemico.
p.s. mio padre è medico;)
Mah...se non erro dopo i 5 6 anni quando si fa la specialistica vengono pagati...e gli stipendi nella peggiore delle ipotesi sono cmq molto piu alti della media!!
blindwrite
30-08-2009, 15:38
Mah...se non erro dopo i 5 6 anni quando si fa la specialistica vengono pagati...e gli stipendi nella peggiore delle ipotesi sono cmq molto piu alti della media!!
Pagati per passare 24 ore in ospedale a fare gli schiavetti;)
Con ingegneria se ti va male appena laureato prendi 1.200€ come primo lavoro con le classiche 6-8 ore al giorno e possibilità di fare carriera;)
serbring
30-08-2009, 15:48
Pagati per passare 24 ore in ospedale a fare gli schiavetti;)
Con ingegneria se ti va male appena laureato prendi 1.200€ come primo lavoro con le classiche 6-8 ore al giorno e possibilità di fare carriera;)
beh se ti và male fai l'apprendistato a 1000€ per 3 anni, solitamente le piccole aziende fanno così. Se vai in una multinazionale, 6 mesi di stage a tra le 500 e le 800€ e se tutto va bene, dopo di che ti fanno il quinto o il sesto livello metalmeccanico a 1250/1350€. Qualche rara azienda che fà direttamente l'indeterminato c'è, ma al giorno d'oggi son poche. Non ho mai sentito di aziende che ad un neolaureato hanno dato sopra ai 1400€, almeno nel settore meccanico
renaulto
30-08-2009, 15:49
"... Non serve selezionare le intelligenze se il sistema produttivo non le sa utilizzare. Unioncamere prevede che quest'anno il paese assorbirà solo 16.210 ingegneri, diecimila meno del 2008. Ma noi ne sforneremo 36 mila.
Com'è possibile che nel 2009 ne vengano sfornati 36.000, quando nel 2007 erano 21.300?
Per la prima volta dal 2001, infatti, la domanda di ingegneri è risultata superiore all’offerta.
Nel 2007 la domanda specifica di laureati in ingegneria proveniente complessivamente dal sistema produttivo nazionale (mercato dei servizi professionali, imprese private e pubblica amministrazione) è stata stimata stata pari a poco più di 22.300 unità mentre nello stesso anno le Facoltà di ingegneria hanno immesso sul mercato del lavoro oltre 21.300 laureati (di cui circa 17.200 di ciclo lungo e 4.100 di ciclo corto), con un divario di circa 1000 unità, destinato ad aumentare con riferimento ai dati 2008.
http://www.studiochiarenza.it/wp-content/uploads/2009/02/cni_retribuzione_ing.pdf
The Doctor 77
30-08-2009, 16:08
Con ingegneria se ti va male appena laureato prendi 1.200€ come primo lavoro con le classiche 6-8 ore al giorno e possibilità di fare carriera;)
come no.
forse hai scritto male, volevi dire "se ti va bene", perchè ormai le offerte gettonate sono stage, contratto di inserimento, progetto, tutte inferiori a 1000€/mese.
l'equazione ingegnere=soldi è una leggenda metropolitana
blindwrite
30-08-2009, 16:14
tutti i miei amici del poli compreso mi fratello sono dai 1300 in poi con punte di 1600-2000.
Laureati in tempo o quasi con età compresa tra 24 e 26 anni, persone preparate e non perditempo con volontà anche di muoversi. (sono comunque tutti tra torino genova e milano)
Ovvio che il musone tardone con laurea ottenuta per inerzia non riesce ad ottenere un contratto decente.
Parlo di ambientali e aerospaziali.
beh se ti và male fai l'apprendistato a 1000€ per 3 anni, solitamente le piccole aziende fanno così. Se vai in una multinazionale, 6 mesi di stage a tra le 500 e le 800€ e se tutto va bene, dopo di che ti fanno il quinto o il sesto livello metalmeccanico a 1250/1350€. Qualche rara azienda che fà direttamente l'indeterminato c'è, ma al giorno d'oggi son poche. Non ho mai sentito di aziende che ad un neolaureato hanno dato sopra ai 1400€, almeno nel settore meccanico
Tendenzialmente con tesi in azienda si entra come minimo dai 1300€.
Tutto sta nello scegliere università con agganci e non l'università piccolina di un paese sperso.
Io ero indeciso anni fa tra medicina ed ingegneria. I miei amici e parenti che sono medici hanno prospettive migliori delle mie. Pero' e' una facolta' che ti deve piacere e devi provare una certa attrazioe e perche' no, vocazione. E' facolta' che secondo me puo' dare soddisfazioni professionali, umane ed economiche.
medicina di sicuro. però deve essere come hai detto una vocazione, devi sentirti dentro la voglia di farla. Medicina è bella tosta, sono circa 10 anni di puro impegno e pazienza...
In teoria Medicina mi attira, dici che può valere la pena?:confused: [quote]
come dicevo prima ti deve piacere.. considera che è molto impegnativa, e pure il test di accesso richiede impegno per riuscire ad entrare.
Lo so è difficile scegliere il proprio futuro appena usciti dalla maturità :(
[quote]E queste offrono maggiore probabilità di lavoro oppure no?? Perché se si sono abbastanza interessanti!:)
mah io penso che ormai le opportunità di lavoro siano più o meno uguali... penso che ingegneria chimica e chimica industriale abbiano più sbocchi.. con la pura chimica IMHO o vai a fare ricerca (che in italia non esista) o insegni. Un po' come tutte le materie pure, secondo me.
The Doctor 77
30-08-2009, 17:01
tutti i miei amici del poli compreso mi fratello sono dai 1300 in poi con punte di 1600-2000.
Laureati in tempo o quasi con età compresa tra 24 e 26 anni, persone preparate e non perditempo con volontà anche di muoversi. (sono comunque tutti tra torino genova e milano)
Ovvio che il musone tardone con laurea ottenuta per inerzia non riesce ad ottenere un contratto decente.
Parlo di ambientali e aerospaziali.
se non ricordo male le statistiche sul numero di anni necessari, in media, per conseguire una laurea in ingegneria v.o., parlano di 8 anni, quindi la maggior parte dei vecchi laureati, secondo quanto hai scritto in neretto, avrebbe dovuto partire con uno stipendio indecente, di conseguenza i tuoi amici e parenti ingegneri rappresentano un'eccezione, come me del resto, chiarisco subito.
Parlando per quello che ho sperimentato io, sempre riguardo il primo impiego, prima di ottenere un contratto a tempo ind., con uno stipendio accettabile, comunque in un settore estraneo al mio corso di studi, ho svolto una 20ina di colloqui, nella maggioranza inerenti ruoli e/o settori non "affini" alla mia laurea, nei quali, quando si è arrivati a trattare l'argomento contratto&retribuzione, non si andava più in là di un progetto o collaborazione (partita iva).
blindwrite
30-08-2009, 17:06
Ovvio che ho riportato le mie esperienze e non è vangelo quello che dico;)
Mi premeva sottolineare che i bravi, seppur in un periodo difficile, ancora adesso vanno bene facendo ing.
quindi non vi scoraggiate (mi riferisco a chi si deve iscrivere adesso), se vi piace la materia fatela senza dubbi;)
Traveller23
30-08-2009, 17:23
quindi non vi scoraggiate (mi riferisco a chi si deve iscrivere adesso), se vi piace la materia fatela senza dubbi;)
Anche perche' in 5 anni ne passa di acqua sotto i ponti :D Cio' che va bene in un certo momento, dopo un lustro chissa'....
Che poi, se l'alternativa e' scienze dell'alimentazione oppure lettere antiche, suppongo che ingegneria terra' bene anche in futuro :D
Comunque, se si e' portati e si fa con passione, va bene tutto (che sia medicina, economia, ingegneria, o simili). I migliori vanno sempre avanti.
mark41176
30-08-2009, 20:49
se studi anni e anni materie strettamente tecniche, è evidente che uscito dall'università punti a sfruttare le conoscenze, tecniche, che hai acquisito, anche se solo dal punto di vista teorico, e molto poco pratico...ma qui ci sarebbe da fare tutt'altro discorso
le conoscenze strettamente tecniche studiate in una facoltà di ingegneria non sono mai sufficienti per abbracciare tutto ciò che lavorativamente parlando si può trovare davanti il neolaureato che comincia a lavorare.......
benchè si scelga un percorso di studi tecnico l'università ti forma teoricamente.........
questo per dire che il neolaureato ingegnere ne deve fare di strada prima di considerarsi un vero tecnico....
per cui non vedo affatto nulla di compromettente se un laureato tecnico che si affaccia per la prima volta nel mondo del lavoro magari "scopre" un settore che gli piace molto di più anche se tutto il suo sapere può non essere sfruttato completamente per il lavoro che fa......
.....
Ovvio che il musone tardone con laurea ottenuta per inerzia non riesce ad ottenere un contratto decente.
........
Tutto sta nello scegliere università con agganci e non l'università piccolina di un paese sperso.
d'accordo con l'ultima frase, meno con la prima... anzi potrei dirti che una certa persona laureata meno brillantemente di molti compagni di studi, a distanza di 2 anni dalla laurea, è arrivata molto più avanti con la carriera rispetto a tanti "lodisti" ...... e il tutto senza alcuno stralcio di referenza, tutto da solo senza alcun aiutino
scorpionkkk
30-08-2009, 21:06
personalmente contento (anzi di più) di fare il gestionale (bechè io sia un ing elettrico vo) anche perchè la base tecnica appresa teoricamente all'università mi torna utilissima per quando devo prendere delle decisioni dal punto di vista gestinoale (acquisti, investimenti, programmazione attività, etc.)
Non sono tanto convinto del ruolo virtuoso del gestionale. Come ingegnere elttronico non lavoro come tecnico ma bensì come Project Manager ad un progetto gigantesco con ruoli economici, amministrativi e addirittura giuridici, la meta di qualcunuqe tecnico che si senti ghettizato dal proprio ruolo lavorativo (almeno cosi leggo) eppure in questi anni ho notato che la mia rivendibilità è assolutamente nulla. Francamente in Italia credo si vogliano ruoli tecnici "semplici"..l'operaio che preme il bottone per capirci.
scorpionkkk
30-08-2009, 21:09
Concordo. E' vero che un ingegnere puo' fare anche altro, ma se perde la sua essenza tecnica si viene anche a perdere il concetto ultimo di tale facolta'.
Non sono d'accordo. Questo è IMHO uno dei principali errori nella ghettizzazione degli ingegneri che si autoconfinano in ruoli tecnici.
Seppur vero che il ruolo tecnico possa dare soddisfazione immediata è pur vero che il ruolo manageriale è perfettamente nelle corde di una laureas scientifica e DEVE essere appannaggio formativo di qualsivoglia ingegnere che miri ad evolversi da un ruolo tecnico specializzato ad un ruolo manageriale e/o imprenditoriale in cui sono necessarie competenze "altre" rispetto a quelle tecniche.
scorpionkkk
30-08-2009, 21:15
se non ricordo male le statistiche sul numero di anni necessari, in media, per conseguire una laurea in ingegneria v.o., parlano di 8 anni, quindi la maggior parte dei vecchi laureati, secondo quanto hai scritto in neretto, avrebbe dovuto partire con uno stipendio indecente, di conseguenza i tuoi amici e parenti ingegneri rappresentano un'eccezione, come me del resto, chiarisco subito.
Purtroppo questa è la distorsione creata dalla separazione tra VO e NO. Francamente ancora fatico a capire il florilegio di 110 e lode che ingegneria ha visto moltiplicarsi con il NO ivi compreso il forte abbassamento dell'età in cui si consegue la laurea in un ottica di mantenimento del vecchio programma di studi.
Cmq sono d'accordo...bisogna tener conto dello stao precedente dove non fatico ad affermare che laureati in 8 anni fossero gente validissima e molto competente.
Zodd_Il_nosferatu
01-09-2009, 02:37
come no.
forse hai scritto male, volevi dire "se ti va bene", perchè ormai le offerte gettonate sono stage, contratto di inserimento, progetto, tutte inferiori a 1000€/mese.
l'equazione ingegnere=soldi è una leggenda metropolitana
un mio vecchio amico (che ora non c'è più, pace all'anima sua) si laureò l'anno scorso, e iniziò a lavorare in un azienda con uno stipendio netto di 1400€:)
tutti i miei amici del poli compreso mi fratello
Tutto sta nello scegliere università con agganci e non l'università piccolina di un paese sperso.
Visto che tra poco inizio a frequentare l'università di brescia (ingegneria informatica) mi son sentito un pò preso in causa :D
E se facessi la triennale a brescia e la specialistica al politecnico di milano?
Dici che migliorerebbe di molto la mia situazione rispetto che rimanere a bs anche per la specialistica?
Ovvio che il musone tardone con laurea ottenuta per inerzia non riesce ad ottenere un contratto decente.
Un menager da 4 soldi, 4 soldi che equivalgono a qualche milione di euro l'anno si è laureato con alcuni miei professori qualche lustro fa.
Era un cattivo studente, ha impiegato qualcosa come 8 anni a laurearsi
Si chiama Giancarlo Cimoli, avrà avuto tutti i politici che lo aiutavano (AN ed una parte della ex DC), ma sicuramente ha qualità che molti eccellenti studenti non hanno.
La lita dei cattivi studenti che fanno carriera è lunga, quella dei bravi che non la fanno altrettanto.
Mauro
scorpionkkk
03-09-2009, 09:20
Un menager da 4 soldi, 4 soldi che equivalgono a qualche milione di euro l'anno si è laureato con alcuni miei professori qualche lustro fa.
Era un cattivo studente, ha impiegato qualcosa come 8 anni a laurearsi
Si chiama Giancarlo Cimoli, avrà avuto tutti i politici che lo aiutavano (AN ed una parte della ex DC), ma sicuramente ha qualità che molti eccellenti studenti non hanno.
La lita dei cattivi studenti che fanno carriera è lunga, quella dei bravi che non la fanno altrettanto.
Mauro
Infatti, come nel passaggio tra Liceo ed Università (che può determinare prestazioni differenti) anche il passaggio nel mondo del lavoro può far risaltare caratteristiche diverse rispetto all'attitudine nel digerire 8000 pagine tecniche in mezz'ora.
certo che se uno è un po' interessato a fare ingegneria informatica si deprime..
il settore dell'informatica è orribile e sottopagato +
il settore dell'ingegneria in generale è malpagato =
---------------------------------------------------------------------
Diamoci all'ippica
blindwrite
03-09-2009, 11:20
Un menager da 4 soldi, 4 soldi che equivalgono a qualche milione di euro l'anno si è laureato con alcuni miei professori qualche lustro fa.
Era un cattivo studente, ha impiegato qualcosa come 8 anni a laurearsi
Si chiama Giancarlo Cimoli, avrà avuto tutti i politici che lo aiutavano (AN ed una parte della ex DC), ma sicuramente ha qualità che molti eccellenti studenti non hanno.
La lita dei cattivi studenti che fanno carriera è lunga, quella dei bravi che non la fanno altrettanto.
Mauro
probabilmente senza gli agganci giusti non gli avrebbero neppure fatto il colloquio per quella posizione;)
Certo che alcuni riescono male negli studi e bene nel lavoro, ma di certo in proporzione è molto più probabile che un bravo studente diventi un bravo lavoratore;)
SlimSh@dy
03-09-2009, 11:23
certo che se uno è un po' interessato a fare ingegneria informatica si deprime..
il settore dell'informatica è orribile e sottopagato +
il settore dell'ingegneria in generale è malpagato =
---------------------------------------------------------------------
Diamoci all'ippica
E' tutto sottopagato in Italia....ma se diciamo che il mondo dell'informatica è orribile e sottopagato allora qualsiasi altro "mondo" sta proprio nella merda...poi se continuiamo a dire il mondo dell'informatica è orribile sottopagato ecc ecc vedremo sempre piu gente accettare lavori da 500 euro al mese!! Ne ho viste parecchie persone accettare posti simili dicendo : " eh ho accettato subito perchè in giro dicono che c'è crisi....anzi sono stato fortunato!!:rolleyes: :rolleyes: ...io come punto di riferimento prendo sempre CHI ha stipendi decenti da poter vivere, quelli disposti a farsi sfruttare come cinesi non li considero neanche....
Traveller23
03-09-2009, 11:46
probabilmente senza gli agganci giusti non gli avrebbero neppure fatto il colloquio per quella posizione;)
Certo che alcuni riescono male negli studi e bene nel lavoro, ma di certo in proporzione è molto più probabile che un bravo studente diventi un bravo lavoratore;)
Probabilmente si tende piu' a voler far vedere l'eccezione che la regola :)
Il succo del discorso pero' e' che le persone cambiano, e non si puo' dare un giudizio definitivo sul futuro delle persone da una sola parte del percorso della vita :)
Pero' che sia meglio essere un bravo studente che uno meno bravo, non mi pare ci siano dubbi. Ma che questa differenza rimanga di sicuro anche nella vita, non sono d'accordo, non aprioristicamente e nella totalita' ovvio.
Comunque immagino che la maggior parte degli utenti del forum si accontenterebbe di molto meno di quello che ha preso Cimoli, sia da brillanti studenti che (ovviamente) non :D
E' tutto sottopagato in Italia....ma se diciamo che il mondo dell'informatica è orribile e sottopagato allora qualsiasi altro "mondo" sta proprio nella merda...poi se continuiamo a dire il mondo dell'informatica è orribile sottopagato ecc ecc vedremo sempre piu gente accettare lavori da 500 euro al mese!! Ne ho viste parecchie persone accettare posti simili dicendo : " eh ho accettato subito perchè in giro dicono che c'è crisi....anzi sono stato fortunato!!:rolleyes: :rolleyes: ...io come punto di riferimento prendo sempre CHI ha stipendi decenti da poter vivere, quelli disposti a farsi sfruttare come cinesi non li considero neanche....
Direi che mi trovo pienamente daccordo!!!
E' tutto sottopagato in Italia....ma se diciamo che il mondo dell'informatica è orribile e sottopagato allora qualsiasi altro "mondo" sta proprio nella merda...poi se continuiamo a dire il mondo dell'informatica è orribile sottopagato ecc ecc vedremo sempre piu gente accettare lavori da 500 euro al mese!! Ne ho viste parecchie persone accettare posti simili dicendo : " eh ho accettato subito perchè in giro dicono che c'è crisi....anzi sono stato fortunato!!:rolleyes: :rolleyes: ...io come punto di riferimento prendo sempre CHI ha stipendi decenti da poter vivere, quelli disposti a farsi sfruttare come cinesi non li considero neanche....
orribile nel senso che (a detta di tutti gli utenti di questo forum) si finisce a fare lavori poco soddisfacenti considerando gli elevati studi compiuti.
E penso anche io che sia sottopagato perchè c'è chi accetta di tutto.. ma mi sembra un dato di fatto che informatica produca più "sottopagati" rispetto alle altre ingegnerie.
Proprio perchè la figura dell'informatico è sottovalutata
(mi basta pensare al mio prof di elettronica di questo mio ultimo anno passato alle superiori.. che dopo l'orale mi dissi "tu saresti perfetto per fare ingegneria.. ma evita informatica perchè è un lavoro da sfigato".. testuali parole..)
Certo che alcuni riescono male negli studi e bene nel lavoro, ma di certo in proporzione è molto più probabile che un bravo studente diventi un bravo lavoratore;)
Ciao
Anche a questo io credo poco, non so se hai statistiche alla mano, ma che
Bravo Studente => Bravo Lavoratore => Lavoratore che fa carriera
ne ho conosciuti molti bravi che di carriera non ne hanno mai fatta, ottimi ricercatori, ottimi ingegneri, mancavo magari di quella volontà, quel pelo sullo stomaco che non tutti hanno.
bye
blindwrite
17-09-2009, 17:17
Ciao
Anche a questo io credo poco, non so se hai statistiche alla mano, ma che
Bravo Studente => Bravo Lavoratore => Lavoratore che fa carriera
ne ho conosciuti molti bravi che di carriera non ne hanno mai fatta, ottimi ricercatori, ottimi ingegneri, mancavo magari di quella volontà, quel pelo sullo stomaco che non tutti hanno.
bye
si ok di solito quelli che vanno male a scuola poi avranno più successo nella vita;)
si ok di solito quelli che vanno male a scuola poi avranno più successo nella vita;)
sarcasmo che denota scarsa intelligenza o poca voglia di riflettere
blindwrite
17-09-2009, 17:34
sarcasmo che denota scarsa intelligenza o poca voglia di riflettere
come credi;)
come credi;)
come credo? come noto
Thunder83
17-09-2009, 21:50
io sono laureato da 2 mesi.
per chi inizia l'uni ora...andate a fare gli idraulici, probabilmente ci sono più prospettive.
Jackdaniels
18-09-2009, 08:49
si ok di solito quelli che vanno male a scuola poi avranno più successo nella vita;)
Ci sono delle statistiche, se ne occupò qualche anno fa il dipartimento di psicologia di un un'università americana, adesso non ricordo il nome ma posso ritrovare l'articolo.
In ogni caso si dimostrava che non esisteva stretta correlazione tra succcesso negli studi e successo nella vita (in pratica per quasi tutti quelli che andavano male a scuola e avevano avuto successo c'era qualcuno che andava benissimo a scuola e non ne aveva avuto).
come credi;)
sotto alcuni punti di vista non ha tutti i torti, però la frase è mal posta. Secondo me se uno è particolarmente sveglio, estroverso, capace di comunicare e di parlare e di rapportarsi con gli altri... anche se a scuola non va tanto bene e non fa l'università, avrà comunque successo nella vita, magari più di un universitario che si diploma con 110 e lode ma non sa stare al mondo.
Non so se mi spiego :O
DvL^Nemo
18-09-2009, 09:52
sotto alcuni punti di vista non ha tutti i torti, però la frase è mal posta. Secondo me se uno è particolarmente sveglio, estroverso, capace di comunicare e di parlare e di rapportarsi con gli altri... anche se a scuola non va tanto bene e non fa l'università, avrà comunque successo nella vita, magari più di un universitario che si diploma con 110 e lode ma non sa stare al mondo.
Non so se mi spiego :O
In genere sta gente si butta in politica
pietro84
18-09-2009, 10:17
dipende anche dagli obiettivi che uno si pone nella vita e cosa si intende per successo.
Se uno si sente realizzato facendo onestamente e bene il proprio mestiere (cercando anche una conseguente soddisfazione economica) o si sente realizzato guadagnando quanti più soldi possibili con ogni mezzo, anche disonesto.
Nel primo caso conta molto la passione e l'impegno per quello che si fa, nel secondo contano soprattutto la furbizia e l'arrivismo piuttosto che il tempo dedicato allo studio e alla preparazione (non per forza studio universitario).
per riprendere il discorso che facevo all'inizio del thread.
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/economia/crisi-40/diretta-crisi-24/diretta-crisi-24.html
Ripeto.... in Italia non ha senso.
Nel primo caso conta molto la passione e l'impegno per quello che si fa, nel secondo contano soprattutto la furbizia e l'arrivismo piuttosto che il tempo dedicato allo studio e alla preparazione (non per forza studio universitario).
Distruggere gli altri è molto più utile ed importante che sapere fare bene il proprio mestiere
L'ideale è sapere fare entrambe le cose, ma saper usare gli altri, isolarli ad un certo punto, in una sola parola SFRUTTARE.
Cosa che all'università non insegnano è ben più utile di creare
Altrimenti ragazzi c'è il monastero, ma il mondo del lavoro è così
e non parlo delle provincie o delle Arpa, ma delle aziende serie dove si compete con ogni mezzo
Bill Gates docet
pietro84
25-09-2009, 20:35
Distruggere gli altri è molto più utile ed importante che sapere fare bene il proprio mestiere
L'ideale è sapere fare entrambe le cose, ma saper usare gli altri, isolarli ad un certo punto, in una sola parola SFRUTTARE.
Cosa che all'università non insegnano è ben più utile di creare
Altrimenti ragazzi c'è il monastero, ma il mondo del lavoro è così
e non parlo delle provincie o delle Arpa, ma delle aziende serie dove si compete con ogni mezzo
Bill Gates docet
beh anche in ambito universitario succedono cose simili.
secondo me bisogna imparare a difendersi da questi soggetti, ma bisogna cercare a tutti i costi di non imitarli, anzi dare l'esempio contrario.
Ziosilvio
26-09-2009, 08:01
sarcasmo che denota scarsa intelligenza o poca voglia di riflettere
Commento sulla persona anziché sul fatto, che sei ammonito a non ripetere.
pietro84
26-09-2009, 08:53
Un menager da 4 soldi, 4 soldi che equivalgono a qualche milione di euro l'anno si è laureato con alcuni miei professori qualche lustro fa.
Era un cattivo studente, ha impiegato qualcosa come 8 anni a laurearsi
Si chiama Giancarlo Cimoli, avrà avuto tutti i politici che lo aiutavano (AN ed una parte della ex DC), ma sicuramente ha qualità che molti eccellenti studenti non hanno.
La lita dei cattivi studenti che fanno carriera è lunga, quella dei bravi che non la fanno altrettanto.
Mauro
beh dici che Cimoli è stato un cattivo studente... ma perchè come manager spicca per la sua bravura?
Commento sulla persona anziché sul fatto, che sei ammonito a non ripetere.
Hai ragione, delle volte il nervosismo porta a cattivi comportamenti
beh dici che Cimoli è stato un cattivo studente... ma perchè come manager spicca per la sua bravura?
Una carriera del genere, da semplice processista ventisettenne alla Montedison
fino ad essere il numero 1 di Ferrovie dello Stato (20000 dipendenti) o Alitalia (non ricordo il numero di dipendenti, ma stesso ordine di grandezza) stipendi e buonuscite milionarie.
Sono in molti a voler fare carriere di questo tipo
Dietro c'era e c'è AN, molti DC influenti e altre correnti, ma credo che anche lui abbia certe qualità
bye
Mauro
pietro84
26-09-2009, 18:16
Una carriera del genere, da semplice processista ventisettenne alla Montedison
fino ad essere il numero 1 di Ferrovie dello Stato (20000 dipendenti) o Alitalia (non ricordo il numero di dipendenti, ma stesso ordine di grandezza) stipendi e buonuscite milionarie.
Sono in molti a voler fare carriere di questo tipo
Dietro c'era e c'è AN, molti DC influenti e altre correnti, ma credo che anche lui abbia certe qualità
bye
Mauro
sembra che abbia portato vicino al fallimento sia le ferrovie sia l'alitalia.
il fatto che sia stato manager potente non vuol dire necessariamente che sia stato un buon manager.
quelle buouscite poi sono una distorsione del sistema italia, non sono frutto di capacità individuali.
l'italia andrebbe molto meglio se molti manager avesso qualità da manager anzichè qualità da faccendieri :D
ma questo vale un pò in tutte le professioni
sembra che abbia portato vicino al fallimento sia le ferrovie sia l'alitalia.
il fatto che sia stato manager potente non vuol dire necessariamente che sia stato un buon manager.
quelle buouscite poi sono una distorsione del sistema italia, non sono frutto di capacità individuali.
l'italia andrebbe molto meglio se molti manager avesso qualità da manager anzichè qualità da faccendieri :D
ma questo vale un pò in tutte le professioni
Sui faccendieri sono d'accordo, ne abbiamo molti che sarebbe meglio stiano a casa o in galera.
Sul fallimento sei male informato pietro
Ha di fatto risanato FS, FS aveva 20000 dipendenti, la sua cura dimangrante fatta sotto la bandiera dell'outsourcing porto' l'azienda ad averne 9000.
Come fanno moltissimi, terzierizzo' molti servizi, cosa che molti considerano facile.
Un menager eccellente riuscirebbe a mantenere il numero degli occupati, innalzerebbe la qualità del servizio ed il numero di clienti.
Cimoli e molti altri hanno soprattutto licenziato.
Licenziare è facile dicono i più, è vero, ma è anche vero che a mali estremi servono estremi rimedi, il debito di FS era enorme, lui ha risanato l'azienda.
bye
Mauro
sotto alcuni punti di vista non ha tutti i torti, però la frase è mal posta. Secondo me se uno è particolarmente sveglio, estroverso, capace di comunicare e di parlare e di rapportarsi con gli altri... anche se a scuola non va tanto bene e non fa l'università, avrà comunque successo nella vita, magari più di un universitario che si diploma con 110 e lode ma non sa stare al mondo.
Non so se mi spiego :O
Gli americani usano due espressioni facili per spiegare questo concetto
Street smart
Book smart
Alcuni hanno una cultura enorme, ma basata unicamente su quello che sta scritto sui libri, sono brillanti nelle scienze e nelle lettere, ma non conoscono tutto quello che avviene nle mondo reale.
E con reale intendo quello che avviene per strada, gli scippi, gli omicidi, le truffe.
Altri invece hanno una cultura pari allo 0, non sanno chi è Dante, chi erano gli antichi romani, ma sanno bene destreggiarsi nella vita di tutti i giorni, evitare di essere truffati, saper mouversi e districarsi negli affari.
Chi da uno sguardo o da poche parole è capace di cogliere quello che il prossimo vuole o quello che il prossimo sta cercando di fare.
L'ideale come sempre è avere entrambe le qualità.
blindwrite
26-09-2009, 19:02
le qualità dell'andare ad "oliare" le persone giuste? suvvia, qua si parla di carriere politicizzate come se ci fosse un nesso con la propria bravura in quel settore... sai quanti direttori sanitari, primari ecc. che sono capre e sono lì dove sono grazie agli agganci nelle alte sfere?
Io m'ero estraniato dalla discussione perchè avevo già capito dove si andava a parare. Ossia vanto a chi senza saper far nulla, ma raggirando la gente, è diventata qualcuno.
Totale disapprovazione/schifo per ciò.
Chi è bravo e vale riesce sempre.
Uno su 100 dei nullafacenti grazie ad imbrogli purtroppo riesce lo stesso.
Io m'ero estraniato dalla discussione perchè avevo già capito dove si andava a parare. Ossia vanto a chi senza saper far nulla, ma raggirando la gente, è diventata qualcuno.
Totale disapprovazione/schifo per ciò.
Chi è bravo e vale riesce sempre.
Uno su 100 dei nullafacenti grazie ad imbrogli purtroppo riesce lo stesso.
Benche mi trovi parzialmente d'accordo su quello che blind ed Antonio dicano ribadisco che essere dei bravi studenti non basta, e ne sono sempre più convinto
Assolutamente non basta
Nel mondo del lavoro c'è chi vuole farci entrare in "giochi" che esulano dalla professione, fatti d'insulti, provocazioni, isolamenti da cui dobbiamo saperci difendere.
All'università ribadisco, non lo insegnano.
Blind tu dici, chi è bravo riesce sempre, ed io ti rispondo
Bravo in cosa? Bravo nelle tecnologie, nelle scienze, nella comunicazione
o bravo a metterlo nel c**o all'altro?
Citavo il caso di quel ricercatore italiano a Baltimora che ebbi modo di conoscere, questo ragazzo, passava weekend stressanti all'idea che colleghi orientali distruggessero (come capitò) le sue colture batteriche.
Altri esempi? vogliamo parlare di Piquet jr? che ha ricevuto dalla scuderia l'ordine di andare a sbattere? vogliamo parlare di Moggi?
o della boxe, sport che adoro, dove per anni la mafia ha fatto quello che voleva.
E tu Blind mi dici che nella vita è sufficiente saper fare bene il proprio lavoro?
Dove stà il merito in questi casi?
O persone che non rispondono alle mail solo perché credono che in questo modo vanno ad avvantaggiare un collega?
bye
Mauro
blindwrite
27-09-2009, 11:55
Benche mi trovi parzialmente d'accordo su quello che blind ed Antonio dicano ribadisco che essere dei bravi studenti non basta, e ne sono sempre più convinto
Assolutamente non basta
Io direi che nella maggioranza dei casi è uno dei requisiti fondamentali, soprattutto se non si hanno appoggi politici, come dici tu
Nel mondo del lavoro c'è chi vuole farci entrare in "giochi" che esulano dalla professione, fatti d'insulti, provocazioni, isolamenti da cui dobbiamo saperci difendere.
All'università ribadisco, non lo insegnano.
Dove cavolo lavori nella savana? Comincia a fare bene il tuo lavoro, e verrai sicuramente notato.
Blind tu dici, chi è bravo riesce sempre, ed io ti rispondo
Bravo in cosa? Bravo nelle tecnologie, nelle scienze, nella comunicazione
o bravo a metterlo nel c**o all'altro?
Bravo in ciò che bisogna fare, se il lavoro che si sta facendo richiede furbizia bisogna avere anche quella. Non mi dire che a giurisprudenza non insegnano a rigirare i fatti con le parole, o che ad ingegneria non insegnano a formare gruppi pur di riuscire in un progetto, o a markteing ad "imbrogliare" le persone con dati fittizzi.
Ogni lavoro richiede alcune qualità, in alcuni la qualità di "metterlo in culo" agli altri è deleteria.
Citavo il caso di quel ricercatore italiano a Baltimora che ebbi modo di conoscere, questo ragazzo, passava weekend stressanti all'idea che colleghi orientali distruggessero (come capitò) le sue colture batteriche.
Non lo conosco, non credo che dopo quell'episodio si sia fermato ed abbia smesso, ed adesso viva sotto un ponte. Brutti episodi capitano anche ai migliori.
Sono certo che adesso lui è apprezzato e i sui colleghi orientali sono stati smascherati.
Altri esempi? vogliamo parlare di Piquet jr? che ha ricevuto dalla scuderia l'ordine di andare a sbattere? vogliamo parlare di Moggi?
o della boxe, sport che adoro, dove per anni la mafia ha fatto quello che voleva.
Piquet e Moggi prima di essere grandi imbroglioni erano comunque i migliori nei loro campi, e comunque vorrei sottolineare che sono alcuni casi contro una marea di professionisti che si fanno il culo da una vita per essere i migliori, e sono lì proprio perchè la continua applicazione e l'amore per ciò che fanno li ha resi tali
E tu Blind mi dici che nella vita è sufficiente saper fare bene il proprio lavoro?
Dove stà il merito in questi casi?
O persone che non rispondono alle mail solo perché credono che in questo modo vanno ad avvantaggiare un collega?
bye
Mauro
Sicuramente è più probabile che facendo bene il proprio lavoro si vada avanti che sperare di continuare per tutta la vita a fare solo intrallazzi.
Può andare bene una o due volte a queste persone, prima o poi vengo scoperte e si rivelano per quello che sono, una nuvola di fumo negli occhi altrui
Furbizia e bravura vanno bene insieme.
Solo la bravura può bastare, anche se con più difficoltà.
Solo furbizia prima o poi ti farà rivelare per quello che sei.
p.s. non volevo perdere tempo a rispondere a questa domanda quindi non risponderò ad alcun replay perchè lo ritengo superfluo dato che ho già esposto il mio parere, e che non sono qui per convincere gli altri.
Quando sarò meglio ispirato ti ripsonderò Blindwrite perché hai scritto molte cose interessanti su cui è doveroso rispondere
Alla domanda titolo del topic ancora ingegneria? rispondo No, fate Geometra
se volete avere successo come quest'uomo, leggete qui (http://www.societacivile.it/focus/articoli_focus/Briatore.html)
Ah se volete la mia personale opinione, nessuna stima ho mai avuto e mai avrò per questo faccendiere, schifo totale,sarà un buon venditore, ma per niente di più, meriti per me non ne ha neanche uno, i potenti ed i potentati di turno, da Dutto fino a Renault lo hanno usato
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