View Full Version : Per l'amico Gheddafi questo ed altro
LINK (http://quotidianonet.ilsole24ore.com/politica/2009/08/24/221798-frecce_tricolori_alla_festa_gheddafi.shtml)
Frecce tricolori alla festa di Gheddafi
I radicali attaccano: ma quanto ci costa?
Il 30 agosto Berlusconi porterà a Tripoli l'orgoglio della nostra aviazione per festeggiare il trattato Italia-Libia. I radicali: "Quanto continua a costare agli italiani lo sdoganamento del dittatore libico?"
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/politica/2009/08/24/221798/images/136667-gheddafi.JPG Berlusconi e Gheddafi Roma, 24 agosto 2009 - "Il 30 agosto Berlusconi porterà a Tripoli le Frecce Tricolori, orgoglio della nostra aviazione e formazione propagandistica nazionale, quanto continua a costare agli italiani lo sdoganamento del dittatore libico? È quanto chiedono i senatori radicali nel gruppo del Pd Marco Perduca e Donatella Poretti in un’interrogazione al ministro della Difesa.
"Con la senatrice Poretti - aggiunge - abbiamo depositato un’interrogazione parlamentare per conoscere i costi di questa operazione che, settimana prossima, porterà le Frecce in esibizione anche nella Russia putiniana. La visita del Presidente Berlusconi al grande amico dittatore Muammar Gheddafi dovrebbe aiutare a capire, tra le altre cose, come procede l’entrata in vigore del trattato Italia-Libia, un accordo che, contrariamente a quanto sbandierato anche dai ministri Maroni e La Russa, avrebbe dovuto bloccare le fughe dei disperati d’Africa, ma che proprio in questi giorni ha appalesato la sua totale inefficacia confermando quanto denunciato dai Radicali alla Camera e al Senato in sede di ratifica del Trattato".
"A coronamento di questo ritrovato alleato - prosegue - già finanziatore di terrorismi in tutto il mondo, il Governo ha pensato bene di scomodare le ‘mitiche' Frecce Tricolori. Infatti, il presidente del Consiglio giungerà in Libia coi piloti delle Frecce che si esibiranno sul cielo di Tripoli, alternandosi a una sessantina di mezzi libici e di altre nazioni della Lega Araba. Per la pattuglia acrobatica nazionale - prosegue ancora - la trasferta libica sarebbe ‘soltanto una tappà di un tour all’estero di più ampio respiro: da oggi, infatti, le Frecce Tricolori saranno impegnate a Mosca. Quanto costa accondiscendere alle prepotenze dei regimi anti-democratici corteggiati da Berlusconi? Ci sarebbe da invocare la diserzione!".
:cry:
Jammed_Death
24-08-2009, 15:17
magari lo bombardano...
magari lo bombardano...
In un universo parallelo...
rotolo, sempre più giù, rotolo a valle... non mi ferma più nessun, solo lo schianto finale di sansone e di tutti i filistei
Jammed_Death
24-08-2009, 15:21
{|e;28622315']In un universo parallelo...
forse ho trovato il posto per trasferirmi allora uhm
comunque, la diplomazia non è il mio forte, qualcuno mi spiega perchè dobbiamo essere amici di uno a cui mandiamo miliardi a caso? non possiamo dargli l'assegno con un biglietto d'insulti ogni volta, anzichè prenderla in culo e sorridere?
yggdrasil
24-08-2009, 15:25
magari lo bombardano...
con cosa? usando le frecce come kamikaze? :asd: l'unico carico che hanno le frecce sono i coloranti che usano per fare il fumo rosso bianco e verde :D che tra l'altro è pure atossico e biodegradabile quindi altro che bomba :sofico:
NetEagle83
24-08-2009, 15:28
Ecco una buona occasione in cui vorrei che le "scie chimiche" non fossero soltanto una ca**ata... :asd:
comunque il lifting di Muhammar è riuscito molto meglio di quello di Papi...
e in paesei democratici come italia e libia queste cose hanno un peso politico predominante ...
marcello1854
24-08-2009, 15:42
forse ho trovato il posto per trasferirmi allora uhm
comunque, la diplomazia non è il mio forte, qualcuno mi spiega perchè dobbiamo essere amici di uno a cui mandiamo miliardi a caso? non possiamo dargli l'assegno con un biglietto d'insulti ogni volta, anzichè prenderla in culo e sorridere?
Per un chiaro interesse geopolitico, vedi l'abbozzo della Svizzera alle minacce di distruzione del paese da parte del figlio di gheddafi.
Perchè ci fornisce petrolio e gas dietro l'uscio di casa ed ha abbondanti riserve, perchè in questo scacchiere contiamo ancora qualcosa e possiamo manovrare con una certa libertà qualche pezzo della scacchiera.
Perchè gli italiani da quei gran signori che sono, hanno rinunciato al nucleare ed adesso il paese è fottutamente legato alle forniture energetiche estere.
Il realismo della geopolitica è uno stato di necessità legato
all'insipienza di un popolo che decide a maggioranza su questioni energetiche e scientifiche con il 68% dei votanti che arriva a stento alla terza media.....
Perchè gli italiani da perfetti bauscia fanno la voce grossa contro i "beduini" arricchiti che osano addirittura avere una politica estera indipendente ed invece sono presi da crisi epilettiche se per un attimo devo rinunciare al loro suv preferito, al frigorifero con doppio motore da 2000 euro, al condizionatore sparato a manetta....
Jammed_Death
24-08-2009, 15:47
Per un chiaro interesse geopolitico, vedi l'abbozzo della Svizzera alle minacce di distruzione del paese da parte del figlio di gheddafi.
spiega spiega, cos'è questa storia? :confused:
Perchè ci fornisce petrolio e gas dietro l'uscio di casa ed ha abbondanti riserve, perchè in questo scacchiere contiamo ancora qualcosa e possiamo manovrare con una certa libertà qualche pezzo della scacchiera.
Perchè gli italiani da quei gran signori che sono, hanno rinunciato al nucleare ed adesso il paese è fottutamente legato alle forniture energetiche estere
Il realismo della geopolitica è uno stato di necessità legato
all'insipienza di un popolo che decide a maggioranza su questioni energetiche e scientifiche con il 68% dei votanti che arriva a stento alla terza media.....
si ma noi siamo tappetini, una cosa è pagare per le risorse energetiche, una cosa è leccare il culo e fare regali a uno che non ci rispetta per niente e ci sfotte pure...non siamo i suoi sudditi
paolinho18
24-08-2009, 15:49
Aggiungo da Corriere.it
«L'esibizione delle Frecce Tricolori a Tripoli è un impegno che il Governo ha assunto sulla base di una richiesta venuta dalla Libia» e «non si è mai discusso di annullarla». Il ministro della Difesa Ignazio La Russa risponde anche sui costi: «i Radicali basta che consultino una carta geografica per scoprire che la Libia è molto vicina, l'esibizione aTripoli costa come un'esibizione a Trieste, anzi forse anche meno»
Chi glielo dice a La Russa che la sede delle Frecce Tricolori è a Rivolto (Udine) a circa 30-40 km in linea d'aria da Trieste?????
Forse è meglio se lui si procuri una carta geografica...
pauli
dr-omega
24-08-2009, 15:51
Grazie alle politiche energetiche arretrate dei nostri bravi eletti, questo terrorista farabutto ci tiene per le pelotas e noi ci facciamo la solita figura da cioccolatai.
:cry: :muro:
marcello1854
24-08-2009, 16:04
spiega spiega, cos'è questa storia? :confused:
Basta fare uan ricerca su google oppure guardare le pagine precedenti di spa...
si ma noi siamo tappetini, una cosa è pagare per le risorse energetiche, una cosa è leccare il culo e fare regali a uno che non ci rispetta per niente e ci sfotte pure...non siamo i suoi sudditi
La tua risposta si ricollega in maniera prepotente al possesso degli strumenti concettuali necessari per valutare questioni complessi che siano energetiche, scientifiche, geopolitiche, diplomatiche di interesse nazionale.
Disse una volta un diplomatico americano, kissinger mi sembra, le nazioni non hanno amiche ma solo interessi da difendere in un continuo gioco di alleanze funzionali a perseguire questi interessi.
Ecco quindi che applicare le categorie di giudizio valide per le relazioni interpersonali quali onore, amicizia, dignità, moralità, lealtà significa andare totalmente fuori strada anche se è del tutto comprensibile che l'uomo della strada cerchi di categorizzare ed esemplificare un mondo irrimediabilmente complesso con le categorie che si trova a disposizione....
Invece le categorie di giudizio che dobbiamo applicare sono quelle più vicine magari a quello del management di una grande multinazionale, oppure un automa razionale che opera una decisione razionale in base a degli indici di rendimento.
Le metafore del tappettino, del leccare il culo sono valide per inquadrare le relazioni interpersonali ma sono del tutto prive di fondamento per interpretare la geopolitica.....
Jammed_Death
24-08-2009, 16:08
Basta fare uan ricerca su google oppure guardare le pagine precedenti di spa...
La tua risposta si ricollega in maniera prepotente al possesso degli strumenti concettuali necessari per valutare questioni complessi che siano energetiche, scientifiche, geopolitiche, diplomatiche di interesse nazionale.
Disse una volta un diplomatico americano, kissinger mi sembra, le nazioni non hanno amiche ma solo interessi da difendere in un continuo gioco di alleanze funzionali a perseguire questi interessi.
Ecco quindi che applicare le categorie di giudizio valide per le relazioni interpersonali quali onore, amicizia, dignità, moralità, lealtà significa andare totalmente fuori strada anche se è del tutto comprensibile che l'uomo della strada cerchi di categorizzare ed esemplificare un mondo irrimediabilmente complesso con le categorie che si trova a disposizione....
Invece le categorie di giudizio che dobbiamo applicare sono quelle più vicine magari a quello del management di una grande multinazionale, oppure un automa razionale che opera una decisione razionale in base a degli indici di rendimento.
Le metafore del tappettino, del leccare il culo sono valide per inquadrare le relazioni interpersonali ma sono del tutto prive di fondamento per interpretare la geopolitica.....
e tu ti sei fatto un'idea tua su questo fatto o sei come il classico diplomatico internazionale che sorride anche a chi ha appena bombardato il villaggio?
svarionman
24-08-2009, 16:17
Avvertite la pattuglia di evitare di far vedere la cabina a quel tizio di Lockerbee, tornato in patria come un eroe.
NetEagle83
24-08-2009, 16:19
La tua risposta si ricollega in maniera prepotente al possesso degli strumenti concettuali necessari per valutare questioni complessi che siano energetiche, scientifiche, geopolitiche, diplomatiche di interesse nazionale.
Disse una volta un diplomatico americano, kissinger mi sembra, le nazioni non hanno amiche ma solo interessi da difendere in un continuo gioco di alleanze funzionali a perseguire questi interessi.
Ecco quindi che applicare le categorie di giudizio valide per le relazioni interpersonali quali onore, amicizia, dignità, moralità, lealtà significa andare totalmente fuori strada anche se è del tutto comprensibile che l'uomo della strada cerchi di categorizzare ed esemplificare un mondo irrimediabilmente complesso con le categorie che si trova a disposizione....
Invece le categorie di giudizio che dobbiamo applicare sono quelle più vicine magari a quello del management di una grande multinazionale, oppure un automa razionale che opera una decisione razionale in base a degli indici di rendimento.
Le metafore del tappettino, del leccare il culo sono valide per inquadrare le relazioni interpersonali ma sono del tutto prive di fondamento per interpretare la geopolitica.....
Ops... mi sa che ha ragione... :fagiano:
Unico appunto: direi però che un'alleanza funzionale non implica necessariamente le "scarsamente erudite" leccate di culo...
Basta fare uan ricerca su google oppure guardare le pagine precedenti di spa...
La tua risposta si ricollega in maniera prepotente al possesso degli strumenti concettuali necessari per valutare questioni complessi che siano energetiche, scientifiche, geopolitiche, diplomatiche di interesse nazionale.
Disse una volta un diplomatico americano, kissinger mi sembra, le nazioni non hanno amiche ma solo interessi da difendere in un continuo gioco di alleanze funzionali a perseguire questi interessi.
Ecco quindi che applicare le categorie di giudizio valide per le relazioni interpersonali quali onore, amicizia, dignità, moralità, lealtà significa andare totalmente fuori strada anche se è del tutto comprensibile che l'uomo della strada cerchi di categorizzare ed esemplificare un mondo irrimediabilmente complesso con le categorie che si trova a disposizione....
Invece le categorie di giudizio che dobbiamo applicare sono quelle più vicine magari a quello del management di una grande multinazionale, oppure un automa razionale che opera una decisione razionale in base a degli indici di rendimento.
Le metafore del tappettino, del leccare il culo sono valide per inquadrare le relazioni interpersonali ma sono del tutto prive di fondamento per interpretare la geopolitica.....
magari kissinger parlava di nazioni con dei ministri seri... guardando questa pagina http://www.governo.it/governo/ministeri/ministri_gov.html a me viene da piangere :cry:
marcello1854
24-08-2009, 16:22
e tu ti sei fatto un'idea tua su questo fatto o sei come il classico diplomatico internazionale che sorride anche a chi ha appena bombardato il villaggio?
Il diplomatico internazionale se non gli va di sorridere a comando ed obbedire agli ordini di scuderia può dare le dimissioni e trovarsi un altro lavoro....
Per la prima domanda ho già dato risposta nel post precedente, avremo potuto avere una geopolitica più indipendente con l'80% di energia elettrica di produzione nucleare ed uso intensivo ed esteso a tutto il paese di treni e metropolitane ma il 68% dei votanti che arriva a stento alla terza media ha deciso altrimenti.
La risposta per questo, per la lega, per il razzismo e per il declino di una nazione vecchia e che non accetta la modernità sta in questo dato:
68%
NetEagle83
24-08-2009, 16:25
Il diplomatico internazionale se non gli va di sorridere a comando ed obbedire agli ordini di scuderia può dare le dimissioni e trovarsi un altro lavoro....
Per la prima domanda ho già dato risposta nel post precedente, avremo potuto avere una geopolitica più indipendente con l'80% di energia elettrica di produzione nucleare ed uso intensivo ed esteso a tutto il paese di treni e metropolitane ma il 68% dei votanti che arriva a stento alla terza media ha deciso altrimenti.
La risposta per questo, per la lega, per il razzismo e per il declino di una nazione vecchia e che non accetta la modernità sta in questo dato:
68%
Odio ammetterlo, ma secondo me hai perfettamente ragione...
-kurgan-
24-08-2009, 16:25
belle le baggianate su gheddafi che ci ricatta con la vendita del gas.. peccato che la libia il gas ce lo venda da sempre, anche senza farlo parlare nel nostro parlamento e senza frecce tricolori :rolleyes:
bravi, sdoganate questo assassino.
NetEagle83
24-08-2009, 16:28
belle le baggianate su gheddafi che ci ricatta con la vendita del gas.. peccato che la libia il gas ce lo venda da sempre, anche senza farlo parlare nel nostro parlamento e senza frecce tricolori :rolleyes:
bravi, sdoganate questo assassino.
Ma chi vuole sdoganare Gheddafi... non è certo quello il punto. Pure a me viene da vomitare se il nostro pdc lo tratta da amicone e gli regala pure lo spettacolino delle frecce tricolori...
Solo che è vero, i responsabili di questa situazione (e di molte altre altrettanto disgustose) sono in larga parte gli italiani stessi.
svarionman
24-08-2009, 16:31
Il diplomatico internazionale se non gli va di sorridere a comando ed obbedire agli ordini di scuderia può dare le dimissioni e trovarsi un altro lavoro....
Per la prima domanda ho già dato risposta nel post precedente, avremo potuto avere una geopolitica più indipendente con l'80% di energia elettrica di produzione nucleare ed uso intensivo ed esteso a tutto il paese di treni e metropolitane ma il 68% dei votanti che arriva a stento alla terza media ha deciso altrimenti.
La risposta per questo, per la lega, per il razzismo e per il declino di una nazione vecchia e che non accetta la modernità sta in questo dato:
68%
Mi sembra assolutamente esagerata come cifra, dato che all'epoca, al massimo regime si raggiungeva a occhio e croce poco più del 5%.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/b/b1/Energia_percentuale_storico_ita.png
Per quanto potesse essere una scelta sbagliata allora, lo è ancora di più, a livello economico (sia statale che privato), il volerci tornare ora.
-kurgan-
24-08-2009, 16:34
Ma chi vuole sdoganare Gheddafi... non è certo quello il punto. Pure a me viene da vomitare se il nostro pdc lo tratta da amicone e gli regala pure lo spettacolino delle frecce tricolori...
Solo che è vero, i responsabili di questa situazione (e di molte altre altrettanto disgustose) sono in larga parte gli italiani stessi.
com'è che queste dimostrazioni di amicizia sono diventate solo ora così necessarie? la libia ci vendeva il gas pure quando ci tirava i missili su lampedusa.
e l'iran vende il petrolio pure agli usa.
diciamo invece che il nostro pdc pare si trovi molto bene con gente di questa risma, vedi anche con putin.
NetEagle83
24-08-2009, 16:37
com'è che queste dimostrazioni di amicizia sono diventate solo ora così necessarie? la libia ci vendeva il gas pure quando ci tirava i missili su lampedusa.
e l'iran vende il petrolio pure agli usa.
diciamo invece che il nostro pdc pare si trovi molto bene con gente di questa risma, vedi anche con putin.
Mai negato questo... ma chi l'ha eletto il "nostro" pdc? Chi si fa venire l'orticaria al solo sentir parlare di centrali nucleari?
Vergogna, al massimo si dovrebbero mandare gli aerei a bombadargli la casa, altro che lo spettacolo.
forse ho trovato il posto per trasferirmi allora uhm
comunque, la diplomazia non è il mio forte, qualcuno mi spiega perchè dobbiamo essere amici di uno a cui mandiamo miliardi a caso? non possiamo dargli l'assegno con un biglietto d'insulti ogni volta, anzichè prenderla in culo e sorridere?
forse non hai capito.... tanti anni fa gli italiani, hanno eletto questo tizio,
http://thebsreport.files.wordpress.com/2009/04/mussolini.jpg
il quale lasciava accesa la luce nel suo studio per fare vedere che lavorava tutta la notte, mentre lui se la spassava con la Petac.... ritorniamo al discorso, un giorno decise di espandere l'impero ! e a.. chi andarono a rompere gli zebedei ? ai beduini libici che fino ad allora erano tranquilli a casa propria, invece di andare in missione diplomatica, con un accordo di cooperazione tra stati decise di fare il conquistadores , esercito, qualche baldo giovane ex-balilla indottrinato, e via che si va in libia, certo che quando i libici si sono visti arrivare l'armata brancaleone al completo, non è che.... li hanno accolti bene, sai se gli italiani si fossero presentati con qualche regalino... ma le cose sono andate diversamente, qualche villaggio libico distrutto, un po di persone dissidenti fatte sparire , he già mica tutti erano contenti di essere conquistati ! qualcuno finì pure per respirarsi un po di Iprite e qualcuno finì pure impiccato !
http://it.wikipedia.org/wiki/Omar_al-Mukhtar
bastano le ragioni ?
sono sicuro che se invece di andare a fare la campagna di libia gli italiani dell'epoca avessero fatto prima la pulizia che è stata fatta ( purtroppo non cpmpletamente ) il 28 29 aprile del '45 a quest'ora non dovremmo pagare gheddafi e non staremmo qui a discutere di questi problemi.
-kurgan-
24-08-2009, 18:22
bastano le ragioni ?
direi proprio di no, siamo nel 2009 e queste cose sono morte e sepolte come tutte le persone coinvolte.
forse non hai capito.... tanti anni fa gli italiani, hanno eletto questo tizio,
http://thebsreport.files.wordpress.com/2009/04/mussolini.jpg
il quale lasciava accesa la luce nel suo studio per fare vedere che lavorava tutta la notte, mentre lui se la spassava con la Petac.... ritorniamo al discorso, un giorno decise di espandere l'impero ! e a.. chi andarono a rompere gli zebedei ? ai beduini libici che fino ad allora erano tranquilli a casa propria, invece di andare in missione diplomatica, con un accordo di cooperazione tra stati decise di fare il conquistadores , esercito, qualche baldo giovane ex-balilla indottrinato, e via che si va in libia, certo che quando i libici si sono visti arrivare l'armata brancaleone al completo, non è che.... li hanno accolti bene, sai se gli italiani si fossero presentati con qualche regalino... ma le cose sono andate diversamente, qualche villaggio libico distrutto, un po di persone dissidenti fatte sparire , he già mica tutti erano contenti di essere conquistati ! qualcuno finì pure per respirarsi un po di Iprite e qualcuno finì pure impiccato !
http://it.wikipedia.org/wiki/Omar_al-Mukhtar
bastano le ragioni ?
sono sicuro che se invece di andare a fare la campagna di libia gli italiani dell'epoca avessero fatto prima la pulizia che è stata fatta ( purtroppo non cpmpletamente ) il 28 29 aprile del '45 a quest'ora non dovremmo pagare gheddafi e non staremmo qui a discutere di questi problemi.
L'Italia ha conquistato la Libia nel 1911-12 (governo Giolitti) e Mussolini non è stato eletto (al contrario di Hitler in Germania).
Ottenne il potere con un'azione paramilitare e le uniche elezioni vinte dal partito fascista erano truccate.
_Magellano_
24-08-2009, 19:08
Chi conosce un minimo di storia sa' che la Libia faceva parte dell'impero ottomano e che nella sua storia è stata un vero e proprio dito al **** per i regni pre-unione offrendo riparo nei suoi porti a pirati dediti allo schiavismo verso le americhe e ai saccheggi nel mediterraneo.
Dico chi conosca un minimo di storia apparte quella per dire la sua sul fascismo si intende e che magari evita di dire che i libici non ci hanno mai dato fastidio.
Non che se cosi fosse stato non ci sarebbe stata l'invasione ma tanto per dire.
marchigiano
24-08-2009, 22:18
forse ho trovato il posto per trasferirmi allora uhm
comunque, la diplomazia non è il mio forte, qualcuno mi spiega perchè dobbiamo essere amici di uno a cui mandiamo miliardi a caso? non possiamo dargli l'assegno con un biglietto d'insulti ogni volta, anzichè prenderla in culo e sorridere?
perchè ci vende il gas, ci compra i nostri prodotti e ci fa aprire qualche fabbrica da loro... vedilo come un contributo per uscire dalla crisi
http://www.cameraitalolibica.it/index.php?option=com_frontpage&Itemid=1
Grazie alle politiche energetiche arretrate dei nostri bravi eletti, questo terrorista farabutto ci tiene per le pelotas e noi ci facciamo la solita figura da cioccolatai.
:cry: :muro:
i nostri bravi eletti passati, perchè quelli attuali sono gli unici che hanno DETTO qualcosa per ammodernare (atomico e gasdotto russo), poi la speranza è che si riesca anche a FARE
direi proprio di no, siamo nel 2009 e queste cose sono morte e sepolte come tutte le persone coinvolte.
morte e sepolte per noi che abbiamo OFFESO, forse meno per loro che hanno subìto. in fondo anche per i francesi la gioconda è morta e sepolta ma noi ancora rosichiamo...
Torniamo IT.
Per i festeggiamenti , l'Italia invierà la PAN :)
Oh che bello, o che festa, oh che grande idea :)
http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/esteri/rilasciato-lokerbie/principe-andrea/principe-andrea.html
Buckingham Palace fa sapere che "non ci sono piani" per il viaggio del principe Andrea
Colpa dei festeggiamenti organizzati dalle autorità di Tripoli per il dirottatore rilasciato
Il figlio di Elisabetta non andrà in Libia
La Russa: "Frecce tricolori ci saranno"
Il ministro conferma - dopo le polemiche - l'esibizione a Tripoli: "Non cambio idea"
LONDRA - Il principe Andrea, duca di York, non andrà in Libia: lo ha confermato Buckingham Palace, affermando che "non ci sono piani" per una visita del figlio della regina Elisabetta II nel paese nordafricano. Mentre, qui in Italia, il ministro Ignazio La Russa ha ribadito che le Frecce tricolori si esibiranno a Tripoli.
Il forfait di Andrea. La Bbc aveva anticipato qualche giorno fa che il viaggio era in forte dubbio, dopo le polemiche causate dai festeggiamenti in Libia per il ritorno dell'attentatore condannato per la strage di Lockerbie, Abdelbaset al-Megrahi. E infatti, oggi, è arrivata la conferma che l'esponente della Royal Family non partirà alla volta di Tripoli. La visita, volta a promuovere i rapporti commerciali tra i due paesi, sarebbe dovuta avvenire a inizio settembre.
Polemica sulle Frecce tricolori. Dopo il comportamento delle autorità libiche degli ultimi giorni, è nato anche un dibattito tutto italiano sull'opportunità o meno di "esportare" in Libia uno show delle nostre Frecce tricolori (programmato per il 30 agosto, giorno dell'anniversario della rivoluzione): dall'opposizione, molti avevano parlato di un inopportuno regalo a Gheddafi. Ma oggi il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha confermato la trasferta: "Ho dato il mio assenso tecnico per l'esibizione a Tripoli - ha dichiarato - e non vedo il motivo per cambiare idea". E sulle spese: "Confermo che saranno inferiori rispetto a quelle di un'esibizione solita: gli oneri saranno tutti a carico dell'organizzazione libica". A parte 300 euro al giorno circa per ciascun militare delle Frecce.
(24 agosto 2009)
:O :O :O
:read: :read: :read:
http://www.corriere.it/politica/09_agosto_24/frecce_tricolori_polemica_287579dc-908c-11de-b4d7-00144f02aabc.shtml
LA RISPOSTA- «L'esibizione delle Frecce Tricolori a Tripoli è un impegno che il Governo ha assunto sulla base di una richiesta venuta dalla Libia» e «non si è mai discusso di annullarla». Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, risponde anche sui costi: «I Radicali basta che consultino una carta geografica per scoprire che la Libia è molto vicina, l'esibizione aTripoli costa come un'esibizione a Trieste, anzi forse anche meno».
-kurgan-
25-08-2009, 10:59
morte e sepolte per noi che abbiamo OFFESO, forse meno per loro che hanno subìto. in fondo anche per i francesi la gioconda è morta e sepolta ma noi ancora rosichiamo...
ma chi ha subito? c'è qualcuno ancora vivo?
e poi non raccontiamoci favolette, i soldi se li intasca tutti gheddafi.. non i nonnetti sopravvissuti (sempre se esistono).
lo_straniero
25-08-2009, 13:06
e se bombardassero l´Italia ...con questa battuta vi farebbe ridere lo stesso?come quella triste che hanno fatto certi utenti qui?
Mah :rolleyes:
Libia: 40mo rivoluzione; anche da Francia 2 aerei per sfilata (http://new.ticinonews.ch/articolo.aspx?id=168334&rubrica=15)
In occasione dei festeggiamenti per il 40/mo anniversario dell'ascesa al potere in Libia di Muammar Gheddafi, anche Parigi invierà due "Rafale" (Raffica), dell'aviazione francese, che il primo settembre parteciperanno alla sfilata aerea su Tripoli accanto a circa 80 velivoli da combattimento e da trasporto di altri paesi. Lo si è appreso dall'ufficio stampa dell'Ambasciata di Francia nella capitale libica.
La sfilata sarà anche l'occasione di rivedere nel cielo di Tripoli l'apparecchio Mirage F-1 libico, che la Francia ha rimesso in volo nel quadro di un recente contratto firmato con la Libia per la riabilitazione di una dozzina di questi velivoli. La Francia partecipa anche al "Festival internazionale di Bande Militari" che avrà luogo dal 28 agosto al 4 settembre, con la banda principale della Legione Straniera.
La banda della Legione Straniera è composta da oltre 50 musicisti ben noti al pubblico francese per le loro performance il 14 luglio sugli Champs-Elysees. Ad oggi sono circa 20 le bande militari di altrettanti Paesi arrivate nella capitale libica.
:doh:
dantes76
27-08-2009, 09:15
{|e;28651945']:doh:
i francesi hanno avuto sempre una politica filoaraba[ chi ha detto reattori nucleari in iraq bombardati dagli Israeliani??]
e non filo atlantica...come qualcuno in italia dice di avere...
Bastian UMTS
27-08-2009, 12:24
i francesi hanno avuto sempre una politica filoaraba[ chi ha detto reattori nucleari in iraq bombardati dagli Israeliani??]
e non filo atlantica...come qualcuno in italia dice di avere...
Francia e Russia smentiscono: i leader non andranno in Libia per partecipare alle celebrazioni per il 40ennale della Rivoluzione
No di Putin, Mdvedev e Sarkozya Tripoli andrà solo Berlusconi
No di Putin, Mdvedev e Sarkozy a Tripoli andrà solo Berlusconi
ROMA - Agende "già impegnate" o, più decisamente, "non è mai stato in discussione". Tre defezioni eccellenti alle celebrazioni per il quarantennale della Rivoluzione di Muhammar Gheddafi, che sarà festeggiato martedì 1 settembre in Libia. Il presidente francese Nicolas Sarkozy, il presidente russo Dimitri Medvedev e il primo ministro di Mosca, Vladimir Putin, non andranno a Tripoli. Lo riferiscono fonti delle rispettive presidenze.
Anche Londra aveva già fatto sapere che da parte del principe Andrea, secondogenito della Regina Elisabetta, "non ci sono piani" per una visita nel paese nordafricano. E Gli Stati Uniti non hanno nascosto perplessità in merito alla partecipazione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Che mantiene l'appuntamento con Gheddafi e resta al centro delle polemiche per aver avallato la decisione di concedere le Frecce Tricolori.
Medvedev e Putin, riferiscono fonti della presidenze e del governo di Mosca, non hanno in programma di partecipare. Una fonte del Cremlino ha precisato che in quella data Medvedev, pur avendo ricevuto un invito, "non andrà in Libia" perché la sua agenda era già impegnata. Quanto a Putin, il suo portavoce Dmitri Peskov ha ricordato che "il primo settembre prossimo il premier sarà a Danzica per una visita già concordata precedentemente".
Quanto a Sarkozy, l'Eliseo ha smentito che possa recarsi martedì a Tripoli. "Non è mai stato in discussione", hanno fatto sapere i collaboratori del presidente francese, aggiungendo che non è nemmeno prevista alcuna delegazione in partenza per Tripoli in occasione della festività. Parteciperà all'evento, in rappresentanza di Parigi, soltanto Francois Gouyette, l'ambasciatore di Francia a Tripoli.
(27 agosto 2009)
http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/esteri/rilasciato-lokerbie/francia-russia-tripoli/francia-russia-tripoli.html
:asd:
Francia e Russia smentiscono: i leader non andranno in Libia per partecipare alle celebrazioni per il 40ennale della Rivoluzione
No di Putin, Mdvedev e Sarkozy a Tripoli andrà solo Berlusconi
:asd:
i NOSTRI non mancano mai .. :asd:
morte e sepolte per noi che abbiamo OFFESO, forse meno per loro che hanno subìto. in fondo anche per i francesi la gioconda è morta e sepolta ma noi ancora rosichiamo...
da Wikipedia:
La Gioconda è legittimamente di proprietà dello Stato francese. Il dipinto fu portato in Francia da Leonardo nel 1516, quando il re Francesco I invitò il pittore a lavorare ad Amboise, vicino alla residenza del Re (il Castello di Clos-Lucé). Qui Francesco I acquistò da Leonardo varie opere, fra cui anche la Gioconda. Si dice che il Re avesse pagato il dipinto 4000 ducati d'oro, una somma importante per l'epoca.
Francia e Russia smentiscono: i leader non andranno in Libia per partecipare alle celebrazioni per il 40ennale della Rivoluzione
No di Putin, Mdvedev e Sarkozya Tripoli andrà solo Berlusconi
No di Putin, Mdvedev e Sarkozy a Tripoli andrà solo Berlusconi
Ma no! Ci vanno! Se non fosse cosi' sarebbe la prima notizia su tgcom al posto di quella sulla schedina.
ConteZero
27-08-2009, 13:15
Francia e Russia smentiscono: i leader non andranno in Libia per partecipare alle celebrazioni per il 40ennale della Rivoluzione
No di Putin, Mdvedev e Sarkozya Tripoli andrà solo Berlusconi
No di Putin, Mdvedev e Sarkozy a Tripoli andrà solo Berlusconi
ROMA - Agende "già impegnate" o, più decisamente, "non è mai stato in discussione". Tre defezioni eccellenti alle celebrazioni per il quarantennale della Rivoluzione di Muhammar Gheddafi, che sarà festeggiato martedì 1 settembre in Libia. Il presidente francese Nicolas Sarkozy, il presidente russo Dimitri Medvedev e il primo ministro di Mosca, Vladimir Putin, non andranno a Tripoli. Lo riferiscono fonti delle rispettive presidenze.
Anche Londra aveva già fatto sapere che da parte del principe Andrea, secondogenito della Regina Elisabetta, "non ci sono piani" per una visita nel paese nordafricano. E Gli Stati Uniti non hanno nascosto perplessità in merito alla partecipazione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Che mantiene l'appuntamento con Gheddafi e resta al centro delle polemiche per aver avallato la decisione di concedere le Frecce Tricolori.
Medvedev e Putin, riferiscono fonti della presidenze e del governo di Mosca, non hanno in programma di partecipare. Una fonte del Cremlino ha precisato che in quella data Medvedev, pur avendo ricevuto un invito, "non andrà in Libia" perché la sua agenda era già impegnata. Quanto a Putin, il suo portavoce Dmitri Peskov ha ricordato che "il primo settembre prossimo il premier sarà a Danzica per una visita già concordata precedentemente".
Quanto a Sarkozy, l'Eliseo ha smentito che possa recarsi martedì a Tripoli. "Non è mai stato in discussione", hanno fatto sapere i collaboratori del presidente francese, aggiungendo che non è nemmeno prevista alcuna delegazione in partenza per Tripoli in occasione della festività. Parteciperà all'evento, in rappresentanza di Parigi, soltanto Francois Gouyette, l'ambasciatore di Francia a Tripoli.
(27 agosto 2009)
http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/esteri/rilasciato-lokerbie/francia-russia-tripoli/francia-russia-tripoli.html
:asd:
Ora voglio il montaggio con "quanto sì bello..." in sottofondo.
>[ROMA]<
27-08-2009, 13:23
imho durante il g8 l'unico ad aver apprezzato le tende all' aquila e' stato gheddafi :O
svarionman
28-08-2009, 08:32
Gheddafi resta senza tenda
Il sindaco Bloomberg: non gli darò Central Park. Proteste anche in New Jersey dalle famiglie delle vittime morte nell'attentato di Lockerbie.
GLAUCO MAGGI
Gheddafi è persona non gradita. Anzi, decisamente da tenere lontana, confinata nelle aree di pertinenza delle Nazioni Unite quando in settembre verrà in America per partecipare all’assemblea generale all’Onu. Il dittatore libico, che ha il vezzo snob-beduino di dormire nella sua tenda da deserto con l’aria condizionata quando è in missione all’estero, si dev’essere viziato quando, a Roma, ha ottenuto di fare il campeggio a Villa Pamphili, e a Parigi nei pressi dell'Eliseo.
A New York, la sua prima scelta è così stata di bussare al sindaco per avere Central Park, ma Bloomberg non ha neppure accettato di discuterne e ha risposto picche. Il ripiego che è venuto in mente ai funzionari della Missione libica all’Onu è stata allora la tenuta che il governo di Tripoli possiede a Englewood, nel New Jersey, lo Stato che è diviso da Manhattan dall’Hudson River. Gheddafi pensava di fare il pendolare come le migliaia di broker finanziari che dal Garden State vanno ogni mattina a Wall Street o a MidTown. Ma nessuno da queste parti vuole come vicino il broker-sponsor del terrorismo internazionale che qualche giorno fa ha abbracciato vistosamente Ali al-Megrahi, l’attentatore dell’aereo della Pan Am rilasciato dal governo scozzese per motivi umanitari perché sarebbe molto malato.
I cittadini di Englewood, 28mila anime tra cui molti ebrei ortodossi e un gruppo di parenti delle 33 famiglie del New Jersey che hanno perso i loro cari tra le 260 vittime dell’atto terroristico sopra Lockerbie, in Scozia, di cui la Libia ha ammesso la responsabilità, si erano accorti da qualche settimana che erano in corso dei lavori di ristrutturazione dell’area acquistata dai libici nel 1983. In disuso da tempo, per accordo tra la municipalità e il dipartimento di Stato la casa poteva essere frequentata solo per attività ricreative dalle famiglie dei funzionari libici all’Onu, chiusa ad attività politiche e vietata espressamente a Gheddafi, ha ricordato il deputato locale Steve Rothmannon. E il sindaco di Englewood, Michael Wildes, ha aggiunto che le spese per garantire la scorta a Gheddafi sarebbero di 20mila dollari al giorno, una beffa «visto che i libici non hanno mai pagato un centesimo di tasse alla città o allo Stato».
Appena saputo, dalla rivista Newsweek e non per via ufficiale, che il cantiere era stato aperto per rendere agibile lo spazio esterno per la tenda di Gheddafi, è scattata quindi la protesta dei potenziali vicini, che ha trovato eco nei politici. Il governatore Democratico del New Jersey, Jon Corzine, ha rilasciato un documento in cui si legge che Gheddafi «non è gradito» nello Stato e deve restare a New York durante la sua permanenza americana. Il senatore del New Jersey Frank Lautenberg ha scritto al segretario di Stato Hillary Clinton, investendo il governo del problema: al leader libico non deve essere permessa libertà di movimento oltre il raggio dei sei caseggiati che sono di pertinenza delle Nazioni Unite, sull’East River all’altezza della Quarantesima Strada a Manhattan.
«Dati i recenti eventi», ha scritto Lautenberg con riferimento ai festeggiamenti provocatori organizzati da Gheddafi quando il terrorista è sceso dalla scaletta dell’aereo al suo rientro in Libia, accolto da autorità, pubblico e Tv di stato, «credo che l’ingresso del colonnello Gheddafi negli Stati Uniti sia da limitare agli impegni di lavoro all’Onu e che non gli si debba permettere di viaggiare liberamente nel Paese». Il portavoce della Clinton, Ian Kelly, ha garantito che «ovviamente la nostra priorità sono e rimarranno le famiglie delle vittime di questa tragedia», ma la soluzione logistica non è ancora stata trovata.
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ConteZero
28-08-2009, 08:38
Se uno s'è comprato una tenuta a due passi da casa tua e ci vuole andare a stare tu non hai diritto di protestare.
Ora magari in USA rimettono in discussione anche il concetto di proprietà privata. :asd:
http://www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/17210/2009-08-28.html
Libia, Frattini: Berlusconi a Tripoli "per un’occasione bilaterale"
In un’intervista a Radio Capital, il titolare della Farnesina ricorda che “Berlusconi non parteciperà alle celebrazioni del quarantennale della rivoluzione di Gheddafi”
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sarà a Tripoli 30 agosto “per un’occasione bilaterale”, “celebrare un anno di vita del trattato” di amicizia tra Italia e Libia. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ribadisce le regioni della presenza italiana nella capitale libica per l’anniversario della firma del trattato, siglato a Bengasi proprio il 30 agosto di un anno fa.
In un’intervista a Radio Capital, il titolare della Farnesina ricorda che “Berlusconi non parteciperà alle celebrazioni del quarantennale della rivoluzione di Gheddafi”, respingendo le critiche di chi parla di un’Italia isolata, rispetto a Paesi come la Francia, la Gran Bretagna e la Russia, i cui leader hanno annunciato in questi giorni di disertare le celebrazioni. “Intanto l’Italia non è isolata – replica il ministro -, la Spagna sarà presente alle celebrazioni del 40esimo anniversario della rivoluzione, mentre noi andiamo per un’occasione bilaterale”. E poi, ricorda ancora Frattini, “l’Italia è presidente di turno del G8 e la Libia presidente di turno dell’Unione africana. E tra l’Italia e la Libia ci sono interessi mediterranei fondamentali, che vanno dall’immigrazione al controllo delle frontiere, e una cooperazione economica bilaterale”.
http://www.antoniodipietro.com/2009/08/le_frecce_tricolore_a_lockerbi.html
Le Frecce Tricolore a Lockerbie
Riporto una lettera-appello di Carlo Galiotto, comandante Alitalia di lungo raggio, inoltratami dallo stesso.
L’appello di Galiotto è rivolto al Capo dello Stato ed anche alle autorità dell'Aeronautica Militare. La proposta è quella di utilizzare le Frecce Tricolore sui cieli di Lockerbie a commemorazione delle 270 vittime dell’attentato del 21 dicembre 1988 di cui fu riconosciuto colpevole Abdel Basset Ali al-Megrahi, ufficiale dell'intelligence libica e capo della sicurezza per Libyan Airways, scarcerato e accolto nei giorni scorsi come un eroe dal dittatore Gheddafi.
L'iniziativa di Galiotto la ritengo una giusta provocazione alla decisione di Silvio Berlusconi di mandare la Banda musicale della Brigata meccanizzata «Sassari», gli Sbandieratori di Gubbio, insieme a quelli di Sansepolcro, e le Frecce Tricolore come rappresentanza, che gli italiani non vogliono, dell'Italia al 40° anniversario del golpe che il 1 settembre del 1969 portò al potere un militare.
Testo lettera:
Al Signor Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Palazzo del Quirinale , 00187 Roma
Signor Presidente della Repubblica,
Il volo Pan Am 103 era un collegamento aereo operato dalla Pan American World Airways che collegava l'aeroporto di Londra-Heathrow all' Aeroporto internazionale John F. Kennedy di New York. Il 21 dicembre 1988 il velivolo che stava effettuando questo volo, un Boeing 747-121, registrato con il codice N739PA e chiamato Clipper Maid of the Seas, esplose in volo in conseguenza della detonazione di un esplosivo al plastico sopra la cittadina di Lockerbie, nella regione di Dumfries e Galloway, in Scozia. Nel disastro aereo morirono 270 persone, 259 a bordo dell'aereo e 11 persone a terra colpite dai rottami del velivolo
La PAN - Pattuglia Acrobatica Nazionale - meglio nota come "Frecce Tricolori", costituisce un inequivocabile, eccellentissimo ed indiscusso simbolo del valore nazionale italiano.
É considerata in Patria come all'estero con orgoglio ed ammirazione. Il messaggio degli uomini della PAN, una squadra di formidabili tecnici ed aviatori italiani, é un messaggio di pace, di amicizia e di amore che emoziona ed appassiona chiunque abbia la fortuna di ammirarne le evoluzioni in volo.
Le celebrazioni organizzate in occasione dei 40 anni dalla presa di potere di Gheddafi avvengono in stretta concomitanza con l'avvenuta liberazione del terrorista di Lockerbie condannato in quanto esecutore del disastro e prevedono, il 1ºsettembre a Tripoli, la partecipazione della nostre Frecce Tricolori.
Risulta a dir poco paradossale che proprio degli aviatori siano costretti a spettacolarizzare un evento adombrato in questi giorni da un'enfasi tanto cinica quanto agghiacciante, totalmente avulsa da un benché minimo ricordo dei 16 membri d' equipaggio e dei 254 civili periti nel tragico volo PanAm 103!
Credo sia necessaria una riflessione e forse persino un gesto coraggioso da parte dello Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare Italiana, ed é per questo che mi rivolgo a Lei, Signor Presidente, affinché sia reso da parte della nostra PAN un doveroso tributo alle Vittime di quel'atto terroristico con un "passaggio" nel cielo di Lockerbie, a parziale ristoro di una coerenza storica che gli uomini e le donne giuste e pacifiche credo si aspettino dal nostro Paese.
Con deferenza,
Carlo Galiotto ( 1ºcomandante, pilota di linea di lungo raggio)
Roma, 24 agosto 2009
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