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View Full Version : Quando le foto attaccate alla divisa non sono il punto piu basso


_Magellano_
23-08-2009, 20:15
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_1647012883.html
LOCKERBIE: GHEDDAFI ATTACCA, IN OCCIDENTE POLITICA ARROGANZA
ROMA - Muammar Gheddafi non fa marcia indietro dopo le critiche della comunita' internazionale sull'accoglienza riservata ad Abdelbaset al Megrahi, condannato per la strage di Lockerbie e rilasciato dal governo scozzese per motivi di salute, al suo rientro a Tripoli. Anzi attacca. In Occidente, dichiara il colonnello sull'agenzia libica Jana, c'e' ancora ''la politica dei due pesi e due misure che nasce dall'arroganza, dal disprezzo per le altre nazioni e la loro opinione pubblica''. Una politica ''che genera il terrorismo che oggi subiscono (quei Paesi che protestano per al Megrahi, ndr). Il terrorismo e' un fenomeno che ha delle cause - sottolinea - e trova le sue giustificazioni in questa politica''. Secondo Gheddafi infatti, come accaduto per Megrahi a Tripoli, anche le infermiere bulgare - condannate in Libia con l'accusa di aver inoculato il virus dell'Hiv a 400 bambini e poi consegnate alla Bulgaria ''su richiesta del mio amico il presidente Sarkozy'' nel 2007 - furono accolte in patria e dal parlamento europeo ''con applausi, in piedi, come fossero degli eroi''. ''Perche' - si chiede il colonnello - allora non abbiamo sentito proteste? Mentre oggi si levano purtroppo voci non oggettive sull'uscita di prigione di Abdelbaset (al Megrahi), voci che dicono che questo ha ferito i sentimenti delle famiglie delle vittime di Lockerbie'', aggiunge Gheddafi. ''E' possibile che noi non abbiamo sentimenti e loro si'? Siamo degli asini o degli esseri umani?. Questa - conclude - e' la politica dei due pesi e due misure che genera il terrorismo''.


MEGHRAI ACCOLTO DA GHEDDAFI, 'LA MIA CONDANNA E' INGIUSTA'
ROMA - Il libico Abdelbaset al Megrahi, unico condannato per la strage aerea di Lockerbie e rientrato in patria giovedì dopo essere stato scarcerato per "motivi umanitari" dalle autorità scozzesi, ha ribadito la propria innocenza, sostenendo - in un'intervista al britannico Times - di poter presentare prove di essere stato vittima di un errore giudiziario. Il giornalista del Times ha incontrato Al Megrahi nella sua casa a Tripoli e il giornale - nella sua edizione on line - pubblica anche un foto dell'ex agente segreto libico, vestito in bianchi abiti tradizionali, circondato dalla sua famiglia. Al Megrahi ha smentito di aver ricevuto pressioni da parte delle autorità britanniche e scozzesi - timorose che ne potesse emergere un errore giudiziario - perché abbandonasse il secondo ricorso in appello contro la sua condanna. "Se ci fosse giustizia nel Regno Unito - ha però aggiunto - io sarei stato assolto, o il verdetto sarebbe stato annullato perché era ingiusto. C'é stato un errore giudiziario". Ha poi promesso che prima della sua morte produrrà, tramite i suoi avvocati scozzesi, nuove prove a sua discolpa: "Il mio messaggio ai britannici e agli scozzesi è che io presenterò le prove e chiederò loro di giudicare". Al Megrahi ha rifiutato di fornire spiegazioni, e, sollecitato a dire chi allora sarebbero i colpevoli, ha risposto sorridendo: "E' un'ottima domanda, ma io non sono la persona giusta a cui porla". Ha tuttavia insistito sull'estraneità della Libia all'attentato all'aereo PanAm nei cieli di Scozia nel 1988, in cui persero la vita 270 persone.

GHEDDAFI ELOGIA LA SCOZIA
Il leader libico Muammar Gheddafi ha ricevuto ieri sera Abdelbaset al Megrahi, unico condannato per l'attentato di Lockerbie del 1988, e ha elogiato il "coraggio" e "l'indipendenza" del governo scozzese, che giovedì ha liberato l'ex agente segreto. Lo riferisce l'agenzia di stampa libica Jana. "Il leader ha ricevuto ieri sera - scrive l'agenzia - il fratello Abdelbaset al Megrahi, la sua famiglia e un gran numero di suoi parenti". "In questo momento - ha detto Gheddafi citato dalla Jana - desidero rivolgere un messaggio ai nostri amici in Scozia - il Partito nazionale scozzese, il premier e il ministro degli Esteri - e felicitarli per il loro coraggio e per aver dimostrato la loro indipendenza nonostante le pressioni inaccettabili e irragionevoli che hanno dovuto fronteggiare".


SDEGNO A NEW YORK

di Emanuele Riccardi

NEW YORK - Rabbia e disgusto negli Stati Uniti per l'accoglienza trionfale, giudicata un segnale non solo sbagliato ma anche inquietante, che Tripoli ha riservato ad Abdelbaset Ali al-Megrahi, il cervello dell'attentato di Lockerbie, nel 1988 con 270 vittime. Ma, salvo colpi di scena, Muammar Gheddafi piantera' la sua tenda il mese prossimo a New York, in occasione dell'Assemblea Generale dell'Onu, la prima a cui il leader libico partecipera'. I portavoce della Casa Bianca hanno avuto parole durissime nei confronti della Libia oggi a Washington, mentre il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, seguendo uno scenario verosimilmente messo a punto nei minimi dettagli, ha avuto toni decisamente piu' diplomatici. In mattinata, un portavoce di Obama, Bill Burton, ha definito 'inquietanti' le immagini di Tripoli perche' 'suggeriscono che Megrahi ha ricevuto un'accoglienza da eroe mentre avrebbe dovuto essere trattato come un assassino condannato'. Il portavoce ha poi aggiunto che'abbiamo indicato al governo libico che una accoglienza di questo tipo invia un messaggio sbagliato, ed e' profondamente offensiva nei confronti delle famiglie delle centinaia di persone che hanno preso la vita nell'attentato di Lockerbie '.

Dopo Burton e' toccato a Robert Gibbs, il portavoce della Casa Bianca, con parole ancora piu' dure. Sono 'vergognose e disgustose', ha detto Gibbs le immagini della trionfale accoglienza in Libia di Abdelbaset al-Megrahi, condannato per l'attentato a Lockerbie e rilasciato dalle autorita' scozzesi per ragioni umanitarie in quanto malato terminale di cancro. Gibbs ha definito le immagini 'tremendamente offensive' per i familiari delle vittime dell'attentato del 1988, con 270 vittime, aggiungendo che 'abbiamo comunicato al governo libico che sorveglieremo i loro comportamenti nei prossimi giorni'. Prima di partire per una breve vacanza a Camp David, Obama si e' limitato invece a pronunciare due parole per definire le immagini di Tripoli: 'fortemente contestabili'. Come hanno indicato alla Bloomberg fonti del Dipartimento di Stato, l'accoglienza offerta ad al-Megrahi non spingera' gli Usa a boicottare la prevista visita all'Onu di Gheddafi. Il portavoce del Dipartimento di Stato, J.P. Crowley ha ricordato che 'i leader mondiali sono autorizzati a recarsi all'Assemblea Generale dell'Onu e a prendere la parola'. Cio' non toglie che a Washington e a New York rimane la consapevolezza che il leader libico, tornato a far parte della comunita' internazionale, potrebbe fare nuove mosse a sorpresa, sentendosi piu' forte di prima. Come per esempio far partecipare al-Megrahi alle festivita' per i 40 anni della repubblica libica, il primo settembre. Per Gheddafi quello 2009-2010 e' comunque un biennio cruciale sulla scena internazionale: la Libia presiede la prossima Assemblea Generale dell'Onu e fa parte del Consiglio di Sicurezza, oltre ad avere la guida, fino al 31 dicembre dell'Unione Africana.

IMBARAZZO E RABBIA GB PER FESTA A AL-MEGRAHI
di Patrizio Nissirio

L'accoglienza riservata ad Abdelbaset al-Megrahi a Tripoli, con bandiere libiche e scozzesi sventolate da una folla festante, si e' in poche ore trasformata in un imbarazzante schiaffo per il governo scozzese - che ha liberato su base umanitaria l'unico condannato per la strage di Lockerbie nel 1988, 270 morti - e per quello britannico. Il premier Gordon Brown, ancora ieri, aveva chiesto al leader libico Muammar Gheddafi di 'agire con sensibilita'' al rientro dell'ex ergastolano, malato terminale di cancro. Una richiesta apparentemente ignorata. La prima condanna e' venuta stamani dal ministro degli esteri, David Miliband: 'Vedere l'autore di una strage ricevere un'accoglienza da eroe turba profondamente, e' profondamente penoso, soprattutto per le famiglie delle 270 vittime che ogni giorno piangono la perdita dei propri cari 21 anni fa', ha dichiarato il ministro alla radio. 'Il comportamento del governo libico nei prossimi giorni sara' importante per determinare come il mondo vede il rientro della Libia nella comunita' civile delle nazioni', ha proseguito Miliband. E lo schiaffo di Tripoli ha gia' una prima conseguenza pratica: secondo la Bbc, il Foreign Office sta pensando a un annullamento della missione di inizio settembre del principe Andrea, che doveva promuovere il commercio tra i due Paesi. Secondo la Bbc e' 'improbabile' che il viaggio avvenga. Miliband ha quindi reagito con rabbia all'idea che il trasferimento dell'attentatore di Lockerbie sia stato condizionato da interessi commerciali, come avevano scritto alcuni giornali, con Londra che avrebbe lasciato la patata bollente al governo nazionale scozzese: 'E' un insulto a me personalmente e al governo. Non c'e' stata alcuna pressione sulla Scozia'. Ma anche a Edimburgo la vicenda al-Megrahi provoca polemiche e imbarazzi: Alex Salmond, primo ministro scozzese, del partito separatista Snp, ha detto che i festeggiamenti per il rientro del condannato non sono stati 'ne' saggi, ne' appropriati...non e' stata fatta la cosa giusta'. Ma, ha aggiunto, il governo scozzese non ha responsabilita' per cio' che e' avvenuto all' aeroporto Mitiga di Tripoli. Duro il deputato conservatore scozzese David Mundell: 'Il governo Salmond ha fatto un errore di proporzioni internazionali', mentre il collega laburista Russell Brown ha detto di aver avuto 'il voltastomaco' vedendo l'accoglienza riservata a al-Megrahi: 'Non avevo mai provato vergogna nel veder sventolare la bandiera della mia patria (la Scozia), ma vederla abusata per celebrare un assassino e' oltraggioso', ha commentato. E' la loro cultura. (cit)

LUVІ
23-08-2009, 20:58
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2034069