View Full Version : Ce la potrei fare a seguire infermieristica a queste condizioni?
salvce a tutti
sono uno studente lavoratore, vorrei iscrivermi ad infermieristica, come molti di voi sapete 2/3 delle lezioni sono obbligatorie la presenza, comunque ho chiesto alla mia ditta se potevo lavorare 4 giorni/settimana, in modo da fare straordinari per recuperare il lavoro,
in tal modo avrei venerdi e sabato per le lezioni e domenica per tirocinio,
oppure prendermi 2 giorni infrasettimanali e gestirmeli
ovviamente potrei chiedere ai compagni di classe di segnarmi come presente per le volte che non ci sono
e per le altre volte ho 2 giorni di permesso al mese, che rientra in tutti i contratti di lavoro
vorrei chiedervi visti i presupporti, se è fattibile come ipotesi di una mia iscrizione, ovviamente devo ancora superare il test di entrata, ma un consiglio mi sarebbe di aiuto in modo da affrontare tutto positivamente.
grazie
salvce a tutti
sono uno studente lavoratore, vorrei iscrivermi ad infermieristica, come molti di voi sapete 2/3 delle lezioni sono obbligatorie la presenza, comunque ho chiesto alla mia ditta se potevo lavorare 4 giorni/settimana, in modo da fare straordinari per recuperare il lavoro,
in tal modo avrei venerdi e sabato per le lezioni e domenica per tirocinio,
oppure prendermi 2 giorni infrasettimanali e gestirmeli
Per elevare il proprio livello culturale e sviluppare le competenze professionali i lavoratori e le lavoratrici dipendenti possono utilizzare permessi e particolari agevolazioni (art. 10 L.300/70 e articoli 5 e 6 L.53/00).
Inoltre i contratti collettivi regolano il diritto allo studio attraverso l'istituto delle 150 ore, nato nel 1974 per permettere a coloro che non possedevano la licenza media - divenuta in quegli anni scuola dell'obbligo - di frequentare un corso per ottenere il titolo di studio.
Generalmente i contratti collettivi prevedono che il lavoratore interessato a permessi (retribuiti) per la frequenza di corsi di studio, presenti una domanda scritta entro i tempi stabiliti a livello aziendale.
La partecipazione ai corsi deve essere documentata, sia con un certificato di iscrizione, sia con l'attestazione della frequenza del corso. In caso contrario il lavoratore perde il diritto al pagamento delle ore di permesso.
Congedi per la formazione continua
L'artìcolo 6 della legge 53/00 prescrive il diritto individuale del lavoratore di seguire corsi di formazione continua, organizzati dall azienda, o da strutture pubbliche. I contratti collettivi indicano il monte ore da destinare a tali congedi, i criteri per individuare i lavoratori che ne hanno diritto, le modalità dell'orario e della retribuzione connesse alla partecipazione ai percorsi di formazione.
Tutti coloro che hanno almeno 5 anni di servizio posso richiedere la sospensione ( fino a 11 mesi) non retribuita del rapporto di lavoro per:
• completare la scuola dell'obbligo;
• conseguire un titolo di studio di secondo grado o universitario;
• per partecipare ad attività formative esterne all'impresa.
Permessi per esami
Tutti i lavoratori hanno diritto a un giorno di permesso retribuito per lo svolgimento di esami (art.10 L300/70 e art.13 L845/78). II permesso viene concesso indipendentemente dall'ora in cui si svolge l'esame e quindi anche se non coincide con l'orario di lavoro.
ovviamente potrei chiedere ai compagni di classe di segnarmi come presente per le volte che non ci sono
questa non mi sembra una buona idea, anche sotto il profilo legale...
Per elevare il proprio livello culturale e sviluppare le competenze professionali i lavoratori e le lavoratrici dipendenti possono utilizzare permessi e particolari agevolazioni (art. 10 L.300/70 e articoli 5 e 6 L.53/00).
Inoltre i contratti collettivi regolano il diritto allo studio attraverso l'istituto delle 150 ore, nato nel 1974 per permettere a coloro che non possedevano la licenza media - divenuta in quegli anni scuola dell'obbligo - di frequentare un corso per ottenere il titolo di studio.
Generalmente i contratti collettivi prevedono che il lavoratore interessato a permessi (retribuiti) per la frequenza di corsi di studio, presenti una domanda scritta entro i tempi stabiliti a livello aziendale.
La partecipazione ai corsi deve essere documentata, sia con un certificato di iscrizione, sia con l'attestazione della frequenza del corso. In caso contrario il lavoratore perde il diritto al pagamento delle ore di permesso.
Congedi per la formazione continua
L'artìcolo 6 della legge 53/00 prescrive il diritto individuale del lavoratore di seguire corsi di formazione continua, organizzati dall azienda, o da strutture pubbliche. I contratti collettivi indicano il monte ore da destinare a tali congedi, i criteri per individuare i lavoratori che ne hanno diritto, le modalità dell'orario e della retribuzione connesse alla partecipazione ai percorsi di formazione.
Tutti coloro che hanno almeno 5 anni di servizio posso richiedere la sospensione ( fino a 11 mesi) non retribuita del rapporto di lavoro per:
• completare la scuola dell'obbligo;
• conseguire un titolo di studio di secondo grado o universitario;
• per partecipare ad attività formative esterne all'impresa.
Permessi per esami
Tutti i lavoratori hanno diritto a un giorno di permesso retribuito per lo svolgimento di esami (art.10 L300/70 e art.13 L845/78). II permesso viene concesso indipendentemente dall'ora in cui si svolge l'esame e quindi anche se non coincide con l'orario di lavoro.
questa non mi sembra una buona idea, anche sotto il profilo legale...
dai su
un conto la legge, un conto la realtà
se ad una qualsiasi ditta direi che a parità di stipendio devo andare qualche volta via mi farebbero fuori subito, invece io al colloquio la settimana scorsa lo ho subito evidenziata la mia voglia di studiare, e nonostante (come dici giustamente) le leggi ci sono, a nessuna impresa fa piacere pagare lo stesso stipendio per un lavoratore che è piu assente degli altri
per non parlare del mio contratto cocopro, che è un flagello di diritti civili!
dai su
un conto la legge, un conto la realtà
se sei disposto a chinare la testa sui tuoi diritti, francamente, sono solo affari tuoi.
te lo dice un "fesso" che si è preso due lauree (e si sta prendendo la terza), tutte mentre lavorava full-time.
e non commento oltre sull'indegnità dell'idea di farsi registrare come presente quando non lo si è...
auguri e buono studio.
se sei disposto a chinare la testa sui tuoi diritti, francamente, sono solo affari tuoi.
te lo dice un "fesso" che si è preso due lauree (e si sta prendendo la terza), tutte mentre lavorava full-time.
e non commento oltre sull'indegnità dell'idea di farsi registrare come presente quando non lo si è...
auguri e buono studio.
io non so che lavoro fai, ma il mio non mi permette di fare simili cose! e questa è l'amara verità.
c'è anche un'altro 3D a proposito su chi riesce a laurearsi e lavorare, e non mi sembra che sia tanto semplice da come lo descrivono, quindi penso che il tuo lavoro lo permetta, beh sai....a me non lo permette.
p.s.
se fai il cameriere il fine settimana, o la baby sitter, guarda, evita di postare! che già ho litigato con persone di questo tipo
dreadknight
24-08-2009, 23:30
questa non mi sembra una buona idea, anche sotto il profilo legale...
cito. oltretutto a scienze infermieristiche è obbligatorio anche il tirocinio, e lì non puoi far firmare un tuo compagno perché l'assenza si nota.
E anche per le lezioni, ci sono alcuni professori che fanno firmare il foglio sulla cattedra in loro presenza, quindi non si possono apporre firme multiple
A queste condizioni, o rinunci al lavoro e trovi qualcos'altro, oppure scegli un'altra facoltà
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