FabioGreggio
20-08-2009, 21:38
Valva è un paesino di 1700 abitanti, poco distante dalla fatale Casoria. Ha bisogno di far sapere di esistere, perciò il signor Michele Cozzo ha pensato di organizzare il suo “Valva International Film Festival” ed affidare il traino della manifestazione alla giovane Noemi, confidando nella notorietà indiretta di papi Silvio.
Una bella pensata?
Il signor Cozzo ne è convinto. A suggerirgliela non è stato il mago dei personaggi scomparsi, Klaus Davi, ma il regista Carlo Fumo, che – a dispetto del nome- preferisce l’arrosto, i fatti concreti, senza badare ai dettagli. (Fumo era l’altra parola della sequenza proposta all’inizio, ricordate?)
Il grande evento si affida a Noemi piuttosto che al regista Giuseppe Ferrara ed al grande Tito Stagno, il conduttore della diretta sulla luna, che il Valva Film festival premieranno.
Ora vengono le domande, tutte legittime?
Stagno e Ferrara sanno di essere co-protagonisti della manifestazione che affida a Noemi Letizia il traino?
Ma il quesito centrale è un altro: perché viene premiata Noemi Letizia?
Alla prima domanda non sappiamo rispondere, possiamo fare solo un’ipotesi, che Ferrara e Stagno non sappiano nulla della celebre ragazza di Casoria. Alla seconda il buio più assoluto. Il regista Fumo, che ha segnalato Noemi, mette le mani avanti: sì, ha avuto una parte nel suo cortometraggio, ma non ha niente a che vedere con il premio.
Se non ottiene il riconoscimento perché è un’ottima attrice, allora che cosa ha fatto per meritare la gratificazione?
La frequentazione di persone importanti? Il suo soggiorno natalizio a Villa Certosa? L’amicizia con il Capo del Governo? La disinvoltura con cui ha portato sulle spalle il fardello della celebrità? L’arte di diventare famosi senza sapere fare nulla in particolare? La lucidità con la quale ha previsto i suoi successi: o conduttrice televisiva o uno scranno in Parlamento?
O tutte queste cose insieme?
Il sindaco Cozzo non ha un compito facile: deve elaborare delle ragioni convincenti e sono in molti ad aspettarlo proprio sul risultato delle motivazioni. I giornali-nemici del Cavaliere sguinzaglieranno i loro uomini nella piccola Valva per avere anticipazioni.
Che le cose non siano semplici lo hanno testimoniato proprio i genitori di Noemi, i signori Letizia, i quali non danno affatto per certa la partecipazione della figlia al Festival. L’idea del premio è gradita, se è riferita al talento, chiosano. E in questo modo infittiscono il mistero. Di quale talento parlano?
Ineffabili i signori Letizia, quanto la giovanissima Noemi. Vivono nello stessa pianeta terra o altrove? La risposta potrebbe essere la prima, abitano gli stessi luoghi abitati dagli italiani. Remore, perplessità, buonsenso sembrano avere fatto un passo indietro.
Si può diventare protagonisti di un episodio chiacchierato e invece di farlo scordare e farsi scordare, utilizzano il presunto “incidente” cui sono incappati, per trarne profitto.
Ambizione?
Legittima, ma dovrebbe poggiare su un talento, seppure in nuce. Altrimenti è come consegnarsi alle malelingue – si fa per dire – sotto i fari di una pubblicità sgradita. Essere sospettati, senza ragione, di avere avuto una relazione con un uomo maturo per il solo fatto che è il Capo del Governo, è una condizione penosa.
Non lo è per Noemi?
La risposta non la conosciamo, ma vorremmo essere rassicurati almeno su un punto, che la generazione di Noemi si affidi al talento, oltre che alle anche ed al visetto carino. Almeno un poco.
GUARDA IL VIDEO DI PAPI (http://www.youtube.com/watch?v=wmDdYLzEFlQ)
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronaca/61650/premio-noemi-nessuno-conosce-motivazione-segugi-lavoro-campania.htm
Una bella pensata?
Il signor Cozzo ne è convinto. A suggerirgliela non è stato il mago dei personaggi scomparsi, Klaus Davi, ma il regista Carlo Fumo, che – a dispetto del nome- preferisce l’arrosto, i fatti concreti, senza badare ai dettagli. (Fumo era l’altra parola della sequenza proposta all’inizio, ricordate?)
Il grande evento si affida a Noemi piuttosto che al regista Giuseppe Ferrara ed al grande Tito Stagno, il conduttore della diretta sulla luna, che il Valva Film festival premieranno.
Ora vengono le domande, tutte legittime?
Stagno e Ferrara sanno di essere co-protagonisti della manifestazione che affida a Noemi Letizia il traino?
Ma il quesito centrale è un altro: perché viene premiata Noemi Letizia?
Alla prima domanda non sappiamo rispondere, possiamo fare solo un’ipotesi, che Ferrara e Stagno non sappiano nulla della celebre ragazza di Casoria. Alla seconda il buio più assoluto. Il regista Fumo, che ha segnalato Noemi, mette le mani avanti: sì, ha avuto una parte nel suo cortometraggio, ma non ha niente a che vedere con il premio.
Se non ottiene il riconoscimento perché è un’ottima attrice, allora che cosa ha fatto per meritare la gratificazione?
La frequentazione di persone importanti? Il suo soggiorno natalizio a Villa Certosa? L’amicizia con il Capo del Governo? La disinvoltura con cui ha portato sulle spalle il fardello della celebrità? L’arte di diventare famosi senza sapere fare nulla in particolare? La lucidità con la quale ha previsto i suoi successi: o conduttrice televisiva o uno scranno in Parlamento?
O tutte queste cose insieme?
Il sindaco Cozzo non ha un compito facile: deve elaborare delle ragioni convincenti e sono in molti ad aspettarlo proprio sul risultato delle motivazioni. I giornali-nemici del Cavaliere sguinzaglieranno i loro uomini nella piccola Valva per avere anticipazioni.
Che le cose non siano semplici lo hanno testimoniato proprio i genitori di Noemi, i signori Letizia, i quali non danno affatto per certa la partecipazione della figlia al Festival. L’idea del premio è gradita, se è riferita al talento, chiosano. E in questo modo infittiscono il mistero. Di quale talento parlano?
Ineffabili i signori Letizia, quanto la giovanissima Noemi. Vivono nello stessa pianeta terra o altrove? La risposta potrebbe essere la prima, abitano gli stessi luoghi abitati dagli italiani. Remore, perplessità, buonsenso sembrano avere fatto un passo indietro.
Si può diventare protagonisti di un episodio chiacchierato e invece di farlo scordare e farsi scordare, utilizzano il presunto “incidente” cui sono incappati, per trarne profitto.
Ambizione?
Legittima, ma dovrebbe poggiare su un talento, seppure in nuce. Altrimenti è come consegnarsi alle malelingue – si fa per dire – sotto i fari di una pubblicità sgradita. Essere sospettati, senza ragione, di avere avuto una relazione con un uomo maturo per il solo fatto che è il Capo del Governo, è una condizione penosa.
Non lo è per Noemi?
La risposta non la conosciamo, ma vorremmo essere rassicurati almeno su un punto, che la generazione di Noemi si affidi al talento, oltre che alle anche ed al visetto carino. Almeno un poco.
GUARDA IL VIDEO DI PAPI (http://www.youtube.com/watch?v=wmDdYLzEFlQ)
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronaca/61650/premio-noemi-nessuno-conosce-motivazione-segugi-lavoro-campania.htm