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View Full Version : Feltri approda a "Il Giornale"


cornetto
13-08-2009, 19:23
Magari l'avete già riportato...ma io ero in vacanza. Semmai chiudete pure la discussione.

http://www.affaritaliani.it/mediatech/feltri_saluta_i_suoi_lettori_con_lettera_addio_su_libero310709.html

Feltri saluta i suoi lettori con una lettera d'addio su Libero
Vittorio Feltri lascia la direzione del giornale da lui fondato nel 2000, per andare a dirigere il Giornale. Ecco la lettera d'addio ai suoi lettori
Venerdí 31.07.2009 09:32

L'ex direttore scrive una lettera d'addio ai suoi lettori, pubblicata sul quotidiano 'Libero' il 31 luglio 2009.

Vittorio Feltri

Vittorio Feltri
"Cari lettori, non nascondo imbarazzo nello scrivere questo pezzo, ma lo devo scrivere; e lo faccio secondo il mio stile diretto e sbrigativo: sto per lasciare la direzione di Libero, che insieme con un drappello di temerari ho fondato nel lontano luglio del 2000. L’impresa sembrava disperata e lo era. Aprire un giornale mentre cominciava la crisi della carta stampata, e senza un soldo, poteva costarci un ricovero coatto in una struttura psichiatrica. Non rievoco le vicissitudini dei primi tempi, quando Libero vendeva poco (40 mila copie), la pubblicità non c’era e contavamo soltanto sulla buona volontà e la paura di fallire, carburanti eccezionali almeno a giudicare dai risultati ottenuti.

La svolta avvenne nell’autunno del 2001, dopo il crollo delle Torri Gemelle a New York. La proprietà della testata passò alla famiglia Angelucci e grazie al loro entusiastico e generoso sostegno riuscimmo in pochi anni a crescere - gradualmente - fino a diventare ciò che ora siamo: un grande quotidiano di opinione, riferimento per chi non sia stato inghiottito dal conformismo di sinistra. So che vi domanderete: ma se Libero va bene, come tu affermi con tanta sicurezza, ci vuoi spiegare perché gli volti le spalle? Rispondo. Me ne vado proprio per questo: non sono tipo da abbandonare la nave in difficoltà, sotto la tempesta; preferisco scendere nel momento in cui il mare è calmo e l’equipaggio e i passeggeri brindano sereni, guardano al presente e al futuro sorridendo. È un vezzo? Forse sì e vi chiedo perdono, e di comprendermi: compiuta la missione, tocca ad altri andare avanti.

Come vedete non ho recriminazioni né rivendicazioni da fare. Ho un gran desiderio di cambiare, cambiare aria. Comunque non mi ritiro in pensione. Dal 24 agosto prossimo, dirigerò il Giornale. Torno a casa, la casa che ereditai da Montanelli, dove mi auguro di rendermi utile come accadde la prima volta che vi entrai. Ringrazio i lettori per avermi sempre seguito, oso dire con affetto che penso di aver ricambiato se non meritato. Ringrazio, se mi è permesso, i miei giornalisti e tutti coloro che hanno collaborato al successo di Libero, in primis la famiglia Angelucci della quale rimango a disposizione affinché gestisca con calma la successione.Vado, non scappo, sia chiaro. La vita continua e i giornali pure".

FabioGreggio
13-08-2009, 20:59
Un giornale che mette come direttore un tipo che è stato espulso dall'ordine dei giornalisti,

mi sembra un giornale singolare.

Se poi pensiamo che è l'organo di propaganda del proprietario
attualmente PdC, che ha affidato la creazione del suo partito ad uno che ha preso anni e anni di condanna per aver collaborato con la mafia,

allora capisci che siamo in un'area di persone pericolose.

Feltri al giornale farà ciò che faceva a Libero: il lustrascarpe ben pagato.

fg

frankytop
13-08-2009, 22:59
Un giornale che mette come direttore un tipo che è stato espulso dall'ordine dei giornalisti,
fg

Seee,te lo raccomando il sacro ordine dei giornalisti.

Feltri al giornale farà ciò che faceva a Libero: il lustrascarpe ben pagato.

No,non fa il lustra scarpe:semplicemente c'è una comunanza di idee politiche tra Feltri e il suo datore di lavoro quindi è naturale che Feltri lavori al Giornale.
Semmai sarebbe singolare se ci andasse boh....il direttore del manifesto, capisci?
Ergo Feltri non ha bisogno di lustrare scarpe....:)

FabioGreggio
13-08-2009, 23:19
Seee,te lo raccomando il sacro ordine dei giornalisti.



No,non fa il lustra scarpe:semplicemente c'è una comunanza di idee politiche tra Feltri e il suo datore di lavoro quindi è naturale che Feltri lavori al Giornale.
Semmai sarebbe singolare se ci andasse boh....il direttore del manifesto, capisci?
Ergo Feltri non ha bisogno di lustrare scarpe....:)

Feltri era di sinistra negli anni 70, socialsita negli anni 80, bananas negli anni successivi.
Feltri è in sintonia con le cadreghe (milanese: sedie).

E quelli come te ci vedono anche la logica.
Che è il vero problema italiano poi.

fg

frankytop
13-08-2009, 23:54
Feltri era di sinistra negli anni 70, socialsita negli anni 80, bananas negli anni successivi.
Feltri è in sintonia con le cadreghe (milanese: sedie).

E quelli come te ci vedono anche la logica.
Che è il vero problema italiano poi.

fg

A parte che negli anni 70 essere di sinistra significa non qualificarsi come comunista,altrimenti l'interessato si definiva direttamente comunista.
Negli anni 80 beh,a parecchia gente non veniva naturale turarsi il naso (cit.)
per cui volendo restare dalla parte liberale della barricata la conseguenza logica era essere socialisti craxiani (ma poi,i socialisti dell'epoca che avevano di socialista?Nulla.)

La futura evoluzione di Feltri seguente agli anni 80 era perfettamente coerente con la sua precedente collocazione nella barricata e divenne leghista (e lavorò all'Indipendente) e forzista poi.
Come vedi la logica è figlia della coerenza e le cadreghe (stesso termine usato in piemonte) se le sceglie lui.

FabioGreggio
13-08-2009, 23:59
A parte che negli anni 70 essere di sinistra significa non qualificarsi come comunista,altrimenti l'interessato si definiva direttamente comunista.
Negli anni 80 beh,a parecchia gente non veniva naturale turarsi il naso (cit.)
per cui volendo restare dalla parte liberale della barricata la conseguenza logica era essere socialisti craxiani (ma poi,i socialisti dell'epoca che avevano di socialista?Nulla.)

La futura evoluzione di Feltri seguente agli anni 80 era perfettamente coerente con la sua precedente collocazione nella barricata e divenne leghista (e lavorò all'Indipendente) e forzista poi.
Come vedi la logica è figlia della coerenza e le cadreghe (stesso termine usato in piemonte) se le sceglie lui.

Io ho detto le stesse cose.
Ma In modo più sintetico:
Sinistrone anni 70
Socialsita anni 80
Bananas dal 94 in poi.

E' il posto al sole, dearling!

fg

rattopazzo
14-08-2009, 00:02
Piccole rivoluzioni negli organi di propaganda del governo in questi giorni
ma alla fin fine non cambierà molto ...se ne va un lecchino e ne approda un altro più abile a leccare.

nomeutente
14-08-2009, 08:21
Magari l'avete già riportato...ma io ero in vacanza. Semmai chiudete pure la discussione.


Sicuramente se ne è già parlato: se riesco, cerco il link. ;)